Numeri da US Open: Draper come… Cahill e DelPo. De Minaur vince 18 game di fila (su due match). Sinner vola anche nelle statistiche. Quarti solo per teste di serie negli Slam 2024
Un po’ numeri e curiosità da New York, con alcune statistiche e primati di vario interesse, sicuramente curiosi. I protagonisti Jack Draper, Alex de Minaur, Jannik Sinner e in generale un dato sugli Slam maschili che può suscitare più di una riflessione.
Jack Draper per la prima volta è sbarcato nei quarti di finale di uno Slam. Risultato molto importante, arricchito da una curiosità statistica. Il britannico infatti è approdato tra i migliori otto di US Open da n.25 del mondo, e l’ha fatto vincendo tutti i suoi match senza perdere un set. È un dato di rilievo: infatti dal 1980 nel torneo di New York sono stati solo otto i giocatori capaci di arrivare nei quarti senza cedere un set con un ranking al di fuori della top20. Ecco chi sono:
Krishnan (1987) – n.42 nel ranking
Cahill (1988) – n.33
Sanchez (1991) – n.49
Larsonn (1997) – n.49
Monfils (2014) – n.24
Del Potro (2016) – n.142
Draper (2024) – n.25
Alex De Minaur si conferma molto a suo agio sui campi di Flushing Meadows, approdato ai quarti di finale dopo aver battuto il connazionale e amico Jordan Thompson. È partito come un treno “Demon”: 6-0 il primo set. Visto che nel match precedente aveva chiuso l’incontro vincendo contro Evans gli ultimi due set per 6-0, di fatto Alex ha vinto ben 18 game consecutivi nell’arco di due incontri. Un fatto quantomeno curioso, che così ha commentato: “Beh, è qualcosa di strano, oggettivamente, non ho idea se mi fosse mai capitato prima, ma non credo. Non avrei potuto chiedere un inizio migliore, il che è stato molto importante”. L’australiano quest’anno ha toccato i quarti in singolare sia a Roland Garros che a Wimbledon, ma non li ha mai superati in carriera. Che a US Open sia la volta buona? Sarà, in ogni caso, una prima volta, sia che vinca Alex, sia che strappare il successo contro pronostico sia Draper.
Non potevano mancare due nuovi piccoli-grandi record personali per Jannik Sinner. L’azzurro con la vittoria su Paul è arrivato nei quarti di finale di US Open, completando il suo “Slam” annuale tra i migliori otto, dopo esserci riuscito a Melbourne (vinse il torneo), Roland Garros (semifinale) e Wimbledon (stoppato da Medvedev). Con questo risultato, Jannik è diventato il terzo più giovane nell’era Open a raggiungere i quarti di finale nei quattro Major nello stesso anno, con i suoi 23 anni e 17 giorni. Più precoci di lui solo Pete Sampras (22 anni e 18 giorni) e Rafael Nadal (22 anni e 83 giorni). Non è finita qua: Sinner con i quarti a US Open ha centrato i quarti di finale in tutti i primi 12 tornei disputati nell’anno. Impresa incredibile, ed è il secondo più giovane nell’era Open a riuscirci, dietro solo a Jimmy Connors (ci riuscì a 21 anni e 290 giorni). Che dire… vince, convince, continua a scrivere pagine di storia. Bravissimo.
Lasciamo per ultima la statistica che forse riteniamo più interessante, ed è di carattere generale e non riguarda un singolo giocatore. Per la seconda volta nella storia, a livello di tennis maschile, in tutti e 4 i tornei dello Slam tutti i giocatori approdati ai quarti di finale sono compresi tra le 32 teste di serie. La prima volta accadde nel 2012, e ricordiamo che gli Slam passarono da 16 a 32 “seed” nel 2002. A livello di tennis femminile invece non è mai accaduto. È un fatto curioso ma anche significativo, conferma quanto arrivare tra i migliori di un major sia difficile se non appartieni ai migliori 32 del draw. Si è molto dibattuto sull’opportunità di questa regola, le 32 tds: proteggono troppo quelli più in alto nel ranking? Evitano sorprese e primi o secondi turni molto impegnativi? Forse sì, ma guardando l’altra faccia della medaglia, se è accaduto solo due volte in 23 anni, con ben 92 Slam disputati, vuol dire che la sorpresa, in qualche modo, ci scappa quasi sempre.
Marco Mazzoni
TAG: 32 teste di serie Slam, Alex De Minaur, Jack Draper, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Record, Statistiche e Tennis
Adesso 14 ed in crescita. Potrebbe strappare il record.
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Beh conferma che nel tennis maschile e’ piu difficile prevalere per chi e’ piu in basso in classifica rispetto al femminile…sarebbe curioso capire se anche le donne giocassero alla meglio dei cinque set come cambiarebbe la statistica.
Non vorrei mai scoprirlo in caso cambiassero i set ai maschi. :sigh:
Ma povero Froli, 12 pollicioni rossi solo perché tifa per Danilone 😆
L’avevo detto che Draper al top, è meglio di Machac al top (la diagonale di dritto sorride all’inglese). E’ pure meglio di un De Minaur al top, però il tennis di Draper ha ancora varie incognite psico-fisiche (NB da tifoso di Sinner, se batte Medvedev, spero poi in una vittoria di riffa o di raffa di De Minaur. A quel punto la semi per JS sarebbe quasi una formalità…)
si, soprattutto originale…
Pensare che prima dell’avvento di Matteo e in piccola parte di Caratti kid eravamo un paese di tarraioli…ora con jannik siamo un paese di “tuttologi”
Larsson, Del Potro e Monfils erano allora fuori dai 20 ma erano stati top 10 nel passato, mentre Krishnan, J Sanchez e Cahill non mi sembra siano stati nei primi 20.
@ Er Doge der Tor Pignattara (#4195601)
>Are Krishnan giocava in maniera divina
Battuta favolosa, in bacheca
Javier Sanchez il fratello di Emilio che poi nei quarti perse con Edberg che vinse il suo primo dei due US open
Marco sempre piacevole leggerti
Are Krishnan giocava in maniera divina
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Incredibboli la statistica sulle teste di serie…comunque forza meddy per questo usopen