US Open 2024: Sinner rimonta una partenza difficile e batte Paul. Sarà super sfida nei quarti vs. Medvedev
Tenuta fisica e mentale, riuscendo a ribaltare con classe e grinta i momenti di difficoltà posti da un avversario assai tosto, il tutto con l’abilità nel giocare meglio i punti importanti alzando il livello, esattamente la linea che demarca gli ottimi giocatori dai campioni. Tutto questo e molto di più è stato Jannik Sinner nella notte di New York: una prestazione complessa ma anche avvincente, assolutamente da n.1. Si è ripreso da una partenza difficilissima con una reazione leonina, di pancia e di talento, imponendo alla fine la sua maggior completezza, durezza e classe. Sinner rimonta uno svantaggio di 1-4 “pesante” nel primo set e batte un ottimo Tommy Paul per 7-63) 7-6(5) 6-1. È un successo splendido, importantissimo, che lo porta ad essere l’unico giocatore ad aver raggiunto i quarti di finale in tutti gli Slam del 2024 e gli apre le porte ad una super sfida contro Daniil Medvedev.
Paul aveva dichiarato “farò il possibile per farlo sentire scomodo in campo”. Dal suo punto di vista, possiamo affermare senza ombra di dubbio “missione compiuta”. Lo statunitense è entrato fortissimo nel match: un fulmine in campo nell’arrivare sulla palla e scaricare grande anticipo e angolo. Con la sua vivacità e impatti offensivi fin dalla risposta, pronto a buttarsi a rete appena possibile, non ha dato ritmo e ha messo enorme pressione ad un Sinner scattato più lento dai blocchi, non così sciolto al servizio e di nuovo un po’ incerto sul lato del diritto dove ha commesso all’avvio qualche errore di troppo. C’è anche un po’ di vento, le condizioni che Sinner detesta poiché i suoi impatti potenti e in anticipo soffrono quando la palla svaria nell’aria, tanto che come sempre c’ha messo qualche game a trovare i riferimenti e la miglior distanza dalla palla. Dopo aver sciupato un allettante 15-40 per scappare via in risposta in apertura (con Paul che sente fin troppo l’elettricità di un Ashe carico a mille…), Jannik si imballa e cede due turni di servizio uno dopo l’altro (il secondo addirittura a zero al termine di un parziale terrificante di 11 punti persi di fila!) crollando in una serie di errori davvero evidenti, perdendo la misura del diritto e non riuscendo a tener fermo il rivale, davvero rapido e offensivo.
Sotto 4-1 con due break, il set pareva perso. Non per Sinner, che guarda il suo angolo con la faccia “cattiva”, trasmettendo energia e intensità. Il messaggio è chiaro: calma, ci sono. L’azzurro è bravissimo a rimettere insieme i cocci del disastro appena compiuto, rilancia con ancor più forza fisica e mentale ribaltando di forza e di classe l’inerzia del set a suo favore. Ritrova un minimo di qualità al servizio, questo è sempre il primo segnale di maggior focus; quindi inizia a spingere la palla con più decisione, conquistando rapidamente una posizione più avanzata e guadagnando il centro del campo, dove inizia a comandare i ritmi, sposta il rivale e costruisce il suo forcing mortale. Soprattutto Jannik cambia mancia con diritto e risposta, i punti dolenti del pessimo avvio. Sale in cattedra, si prende il comando dello scambio, del campo, gli angoli, anche la testa di Paul che vede nubi sempre più neri e incombenti sulla propria testa. Sinner c’è: spara pallate favolose con precisione e continuità, gioca semplicemente ad una velocità, profondità e intensità che Paul non può reggere. Si rivede quel tennis formidabile che entusiasma e al quale non stai dietro, è un momento di tennis clamoroso. Jannik si riprende i due break con un filotto meraviglioso 16 punti a 4, non riesce a sfruttare un set point in risposta sul 5-4. Poco male, si arriva al tiebreak dove, dopo uno scambio di mini-break (smash Paul, rovescio Sinner), Jannik strappa il punto decisivo in risposta con un diritto lungo linea splendido, vincendo il set per 7-6. Reazione eccezionale, perché Paul era davvero tosto e stava facendo tutto benissimo. Ma non è bastato.
Sinner surges and takes the first!
Down 4-1, he comes back to take it in a tiebreaker. pic.twitter.com/NnO8vYIw3G
— US Open Tennis (@usopen) September 3, 2024
Il secondo set scorre sui binari del servizio. Dopo la clamorosa impennata di qualità per la rimonta nel primo parziale, Sinner torna a commettere qualche errore e la sua intensità non è sempre massimo. Del resto ha spinto tantissimo, e gli attacchi continui e precisi di Paul non sono sempre facili da gestire. Comunque Jannik è l’unico a guadagnarsi una palla break, sul 5 pari, ma Tommy la salva. Si approda di nuovo al break, dove il dramma si accende: come spesso accade, dopo un parziale dominato dal servizio… arriva un mini-break dopo l’altro. La tensione è massima, i servizi non danno punti diretti di in risposta si vincono 8 punti di fila. Sinner è il più freddo e lucido, c’è la sensazione che possa scappare via da un momento all’altro e infatti non si fa scappare la chance del set point sul 6-5, che gioca da campione e chiude il secondo set (7 punti a 5).
Il terzo set, dopo un primo turno di battuta ribaltato da 0-30, è un assolo di Sinner. Paul lotta al massimo nel suo primo turno di servizio, si riprende da 15-40 e annulla una terza palla break sotto la pressione enorme dell’azzurro, ma capitola alla quarta chance, un passante di diritto cross in corsa che fa saltare in piedi tutto lo stadio, per bellezza, difficoltà e importanza del momento. Che controllo del polso, incredibile come sia riuscito a dare angolo, potenza e precisione. Che punto!
Still thinking about this break point. pic.twitter.com/yzCR2W1yDM
— US Open Tennis (@usopen) September 3, 2024
Avanti 2-0, Jannik corre via fino al 5-1 con un altro break nel sesto game. Serve per il match e torna a sbagliare qualcosa, ma rimonta il 15-40 e chiude una grande partita. Sinner a fine match ha 10 Ace e 1 doppio fallo, ma un 49% di prime in campo assolutamente rivedibile. Molto, molto bene invece i 20 punti a rete vinti su 25 discese, quasi tutte giocate con tempi d’impatto molto buoni e anche esecuzioni tecnicamente corrette. Si conferma quindi la scia della partita contro O’Connell, con una voglia di andare avanti a prendersi il punto, e questa potrebbe essere una chiave già “testa” in ottica della prossima sfida contro Medvedev, per avere una soluzione pronta nel caso in cui la pressione negli scambi contro il russo non portasse i frutti sperati. Altro dato non ottimale della vittoria di stanotte dell’azzurro l’aver sfruttato “solo” 4 palle break su 14 ottenute, poche, ma in molti casi è stato Paul a giocarsele bene.
Sinner vola nei quarti con un’altra prestazione in crescendo, molto convincente dal punto di vista agonistico, della forza mentale e resistenza alle difficoltà. Non tutto liscio come negli ottavi, ma l’avversario aveva altro calibro, colpi ed energia. Nei quarti “di nuovo” Medvedev, come a Wimbledon e per la terza volta in stagione degli Slam. Una vittoria a testa tra i due, quella indimenticabile in finale agli Australian Open per Jannik, quindi la vittoria di Daniil a Wimbledon, contro un Sinner non al meglio.
Sono solo 8 i giocatori (dal 2000) capaci di giocare i quarti di finale in tutti gli Slam dell’anno, Sinner ora è uno di questi: Djokovic (8 volte, 2010-15, 2021, 2023); Federer (8 volte – 2005-12); Nadal (5 volte – 2008, 2010-11, 2018-19); Murray (4 volte – 2011-12, 2014, 2016); Ferrer (2 volte – 2012 e 2013); Wawrinka (2015); Agassi (2001); Sinner (2024).
Marco Mazzoni
J. Sinner vs T. Paul
Statistiche | 🇮🇹 J. Sinner | 🇺🇸 T. Paul |
---|---|---|
Ace | 10 | 4 |
Doppi falli | 1 | 3 |
Percentuale prime di servizio | 49% (48/98) | 60% (67/111) |
Punti vinti con la prima | 81% (39/48) | 64% (43/67) |
Punti vinti con la seconda | 56% (28/50) | 43% (19/44) |
Punti vinti a rete | 80% (20/25) | 68% (28/41) |
Palle break convertite | 29% (4/14) | 50% (2/4) |
Punti vinti in risposta | 44% (49/111) | 32% (31/98) |
Vincenti | 29 | 33 |
Errori non forzati | 33 | 43 |
Punti totali vinti | 116 | 93 |
Distanza coperta | 12489.6 ft | 12507.7 ft |
Distanza coperta per punto | 59.8 ft | 59.8 ft |
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Tommy Paul, US Open 2024
@ Annie (#4195461)
All’età di Nole, un anno in più è tantissimo, ormai il sogno Grand Slam penso sia tramontato per “colpa di Medvedev” 3 anni fa, l’occasione poteva essere il 2023 ma non è riuscito. Uno Slam però si, lo trovo ragionevolmente plausibile, come hai scritto tu, magari riesce a rigenerarsi, come del resto credo abbi fatto quest’anno puntando in primis su Wimbledon e Olimpiadi
@ Pheanes (#4195482)
Spettacolo
La partita in una trilogia:
Primo set: l’illusione di una vittoria
Secondo set: la speranza fino alla fine
Terzo set: lo scontro contro un camion con la bici
Che, SE aumenta il livello, vista l’uscita degli Alcaraz & co, vince il torneo…
Però guardati Zverev (come vedi ho parlato in primis di lui, mica dico che tutti sono meglio di JS: molti tipo Fritz & co non li ho manco nominati…) se mi dici che attualmente (poi magari invece in finale se la fa sotto oppure va di nuovo avanti 2 set a zero come contro Thiem e poi crolla…) non sta giocando ad un livello più alto di quello attuale di Sinner, boh più che dirti che per me non è così non posso dire…
Ma poi, anche se Zverev domani prende 3 set zero, c’è soprattutto che io in Australia ho visto, in tutte quante le partite di Sinner, un livello molto superiore a quello attuale. Poi da tifoso (a parte che so che è un essere umano e che quel livello lo puoi avere poche volte nell’anno e a parte che ho già scritto che ha delle valide “giustificazioni” per la prestazione di ieri sera ed a parte che se tutti i rimasti avessero solo il livello di Paul, JS già avrebbe, di fatto, il titolo in tasca), già ringrazio che JS ieri abbia vinto (e so che cmq può alzare il livello), ma se mi dici: “eh no, guarda che qua sta giocando molto meglio o almeno alla pari di quello visto in Australia”, allora non so che dirti, si vede che vediamo cose completamente opposte…
@ il capitano (#4195315)
Peccato che non possiamo aspettare Roger a “vincere” a 36 anni 3 Slam, + 1 finale Slam, + 1 1000+ le Finals e a 37 la medaglia olimpica..e nel suo 37esimo anno anche Novak ha fatto 2 semi Slam ma credimi, caro Capiano, fra una semi e una vittoria Slam non c’è solo “l’ultimo turno”, c’è un abisso di differenza…e guarda cosa ha realizzato in totale Novak nei suoi anni maturi dai 34 ai 37 rispetto a Roger, non c’è paragone, tutti i record schiaccianti di Novak sono arrivati in questi anni quando Roger e Rafa raccoglievano ormai le briciole della loro carriera già in fase calante..e non dirmi che battere 21enni rampanti sia stata una passeggiata di salute, Novak non ha conosciuto ostacoli nelle due generazioni tennistiche..adesso vogliamo almeno riconoscergli un “bonus” anticipato di qualche, tra l’altro, misero mese rispetto ai 2 colleghi big arrivati moooolto più riposati e a corto di freschi titoli ai 38 anni? Ma poi, da quando questi traguardi di pseudo longevità anagrafica contano così tanto mentre hai sempre così sottovalutato i Big Titles? Cosa sono qualche mese di durata in più rispetto ad una differenza di circa 20 Big Titles e centinaia di settimane al n.1??? E capisco il tuo amore, ma mi sembra lampante che il finale di carriera di Novak sia stato strabiliante, opaco
quello di Roger e Rafa..che poi, Novak magari troverà ancora forze residue attingendo ad un pozzo che, sinceramente, con quello che gli ha fornito in questi anni riterrei abbastanza svuotato, ma come ha vinto l’oro olimpico superando le mie aspettative chissà che non trovi altre motivazioni per rigenerarsi nell’anno a venire
@ Groucho (#4195185)
Solita fortuna…ovviamente dal sorteggio si era visto…
Ti credo! Non l’ho visto, deve essere stato un attimo. Però ricordo bene che prima del can can mediatico si alzava in piedi.
Peccato che il primo a non crederci sia Daniil. Per secondo mi iscrverei io, se c’è posto.
Non mi risulta: dei fantastici tre a tutt’ora chi vinse un Torneo Maggiore ad età più avanzata continua ad essere Federer, coi suoi 36 anni e mezzo (meno una dozzina di giorni) a Melbourne 2018, mentre Giocovic, con la vittoria su questi campi un anno fa, è fermo a 36 anni e tre mesi e mezzo.
Su questo specifico podio NadalParera è terzo con la sua ultima vittoria al Roland Garros 2022 ottenuta a 36 anni e 3 giorni.
Riconosceteci almeno questo primato (finché dura)!
@ ospite (#4195284)
Ho visto un’altra partita. Ho visto movimenti laterali eccezionali. Moltissimi. Ho visto soluzioni tecniche di coordinazione corpo-racchetta sbalorditive. Non moltissime, però molte. Ho visto tenuta nervosa che neanche Nole, e ho detto tutto. Ho visto poca confidenza a rete: si capiva che aveva impostato il match diversamente. Ho visto poche prime di servizio, ma quelle che entravano facevano molto male. Ho visto seconde di servizio eccezionali.
Che descrizione usiamo per un simile bilancio?
19 ora degli Usa dovrebbe essere
Quindi Sinner ha vinto 14 degli ultimi 15 tiebreak. Sembrerebbe avere solidita’ mentale, anche se lui lo nega in conferenza stampa. Il primo set e’ stato terrificante, vincerne uno cosi’ e’ da campioni assoluti, Paul ha giocato magnificamemte ma non e’ bastato. Set cosi’ li ho visti vincere solo da Nole.
@ PeteBondurant (#4195370)
Kyrgios x intervistare Sinner deve sborsare 100000 dollari … proprio un furbacchione a farselo nemico
E’ testa di serie n.5 non 3 o 4.
Ma perché introdurre come un cavolo a merenda Djokovic ed altri che non c’entrano niente in questa discussione ?
Per dar modo di proseguire la infinita diaspora avente ad oggetto soprattutto quelli della ex Triade ?
Ah ecco, forse prendendo spunto dall’ultimo capoverso dell’articolo di Mazzoni che di per se stesso è già un assist … 🙂
18.00 ora degli USA
Grandissimo Jannik e adesso la rivincita
L 1 può giocare con il 5 6 7 8 il Qf.
Mentre la semi la può fare solo contro il 3 o il 4
Potrebbe essere la gufata dell’anno
Non riesco proprio a capire il tabellone ! Perché gioca con Medvedev il1/4 di finale e non la semifinale come nella logica delle cose?
Sinner nei quarti sara’ programmato in diurna o notturna ?
Unico obbiettivo è sfondare quota 11.000 punti. Tanto per fare capire chi è il nr 1
@ il capitano (#4195315)
Djokovic ha vinto lo slam come giocatore più anziano….aspettiamo Roger 😆
Vabbè, nel 38esimo anno d’età Federer fece 3 semifinali slam: Roland Garros, Wimbledon e Australian Open. Attendiamo Nole. 😉
Diciamo che quando Jannik si deve misurare la febbre non mette il termometro sotto l’ascella, ma prende la racchetta e gioca 3 o 4 dritti inside out.
L’efficacia del dritto è veramente la bussola per orientarsi nel capire la condizione di Sinner.
Se il dritto funziona bene Jannik è quasi ingiocabile… Non dico invincibile perché questo sport ci insegna che gli invincibili non esistono, ma veramente molto molto difficile da sconfiggere anche per i migliori tennisti del pianeta, soprattutto sul cemento.
L’andamento del dritto sembra poi in qualche modo connesso anche con quello del servizio, in un binomio in cui è difficile capire quale è la causa e quale l’effetto e cioè se sia il servizio a portarsi dietro il dritto, o viceversa… Un binomio comunque intimamente collegato.
Questa notte il termometro ha fotografato una situazione altalenante, ma con una tendenza alla crescita confortante.
Non mi aspettavo oggi un Sinner in versione schiacciasassi tipo fasi finali del torneo di Miami.
Oggi iniziava un altro torneo per Sinner.
In primo luogo perché affrontava un avversario di livello decisamente superiore ai precedenti… Non inganni qualche errore di Paul, l’americano è stato costretto a tenere una velocità di crociera stabilmente sul proprio limite, e spesso oltre, e nel complesso ha giocato un gran match.
Inoltre è stata la prima partita in serale e quindi in condizioni di gioco molto differenti dalle precedenti, con l’aggiunta di una discreta brezza che sappiamo non essere una condizione ottimale per il tennis ultra preciso nei tempi e punti di impatto di Jannik.
Insomma un match fondamentale per prepararsi a quella che potrebbe essere la partita chiave con Medvedev.
Ho visto qualche spezzone di partita del russo e Danilo non mi sembra nella versione Babbo Natale che abbiamo osservato in alcuni tratti di stagione.
Pochi regali e tanta solidità per un Medvedev in versione servizio e muro, che è poi la sua versione migliore.
Non sarà per niente facile scardinare il fortino del moscovita.
Al di là del rendimento del binomio servizio / dritto per Jannik sarà importante verticalizzare spesso il gioco, andando a prendersi molti punti a rete.
Il campo centrale non mi sembra velocissimo (anzi) e provare a sfondare solo da fondocampo senza l’ausilio del gioco al volo rischia di essere una tattica molto pericolosa.
Rischi di vederti tornare sempre indietro la pallina, fino allo sfinimento, e di cadere intrappolato nella ragnatela del russo.
Ho notato che nei primi turni Sinner ha testato molto il gioco a rete e credo proprio che non sia un caso, visto che Sinner non sceglie per caso nemmeno il piede con cui scendere dal letto…
Se la partita sarà basata su scambi lunghi da fondo, purtroppo vedo il russo favorito al 70%. Se invece gira il servizio, entrano le palle corte e si riesce a chiamare Medvedev a rete il più spesso possibile le probabilità salgono.
La tattica perfetta sarebbe fare serve&volley come fece a Pechino, secondo me la vittoria più bella di SInner contro la sua ex bestia nera, ma non credo che sia nelle sue corde in questo periodo.
Ho visto un messaggio del solito muride che confonde Olivieri con Olivetti, che dice che dice che Medvedev non avrà problemi e preannuncia una prossima finale Medvedev Zverev (anche sul tedesco io comunque non sarei così sicuro). L’aspetto positivo è che di questo personaggio ci libereremo presto.
Anche io non ho visto la partita di Sinner, ho seguito un po’ Medvedev nelle scorse partite, anche quelle con Marozsan e Lajovic, il russo è molto abile a nascondersi, ma resta il fatto che sino ad ora non ha incontrato preticamente nessuno, l’ungherese gli avrebbe potuto procurare qualche preoccupazione, ma non è in un gran periodo (troppo discontinuo). Quindi poche indicazioni sul suo reale stato di forma, non la considero comunque una finale anticipata, perchè dall’altra parte non stanno dormendo. Sicuramente il più incerto e divertente SLAM di quest’anno.
Vero, ma quando il gioco si fa duro… emergono i duri e la spunta chi fra questi è fuoriclasse.
Il tennis di Jannik ha bisogno di abituarsi alle diverse condizioni che ogni partita outdoor presenta. Si pensa,erroneamente, che vento,luce,umidità, orario,siano ininfluenti. Ma a questi livelli se la traiettoria della pallina cambia anche di soli pochi centimetri, per non dire millimetri, l’esito del colpo cambia. È per questo motivo che all’aperto,Jannik ha bisogno di più tempo per adattarsi…e una volta fatto, solitamente, non ce n’è per nessuno…
Non ho visto Jannik, per l’ora e con la quasi certezza che avrebbe vinto con margine (come scritto nei giorni scorsi). Ho visto invece buona parte del match di Medvedev con Borges. Nulla più ingannevole del punteggio, il portoghese per due set non è letteralemente sceso in campo, si è auto brekkato 2/3 volte, appena ha alzato il livello c’è stata quasi partita (anche perchè il russo ha capito di aver già vinto e non si è dannato più di tanto). Ma tanto per chiarire non è stato Medvedev mostruoso, e nemmeno ottimo o buono, ha semplicemente palleggiato senza l’avversario dall’altra parte della rete. Arriva al super match di mercoledì con qualche ora in più di riposo ma senza aver giocato nemmeno mezzo quindici sotto pressione, e non è un vantaggio. Mia impressione è che Daniil non stia così bene come indicano i punteggi delle ultime due partite, dove per certi versi ha trovato avversari ideali (Cobolli, che gioca come lui, ma troppo più leggero, e con un gap incolmabile al servizio, e Borges arrivato appagato agli ottavi e distrutto dai 5 set per aver ragione di Menisk). Sinner sta salendo di marce con gradualità, ha ancora margine ma ha rodato il motore. Se non spuntano problemi dell’ultimo momento, come a Wimbledon, favorito Sinner – che vince in 3 massimo 4 set
Infatti! Molti sottolineano che con Medvedev sarà altra musica, che deve alzare il livello, che deve nettamente migliorare il rendimento del servizio, eccetera. Giusto. Però credo che lo stesso Medvedev sia tutt’altro che tranquillo e che sappia bene quanto dovrà lui alzare il livello e mantenerlo alto per almeno 3 set contro Jannik, che ormai dimostra sempre più la propria dimensione di fuoriclasse assoluto, capace di adattarsi all’avversario e di sopravanzare i momenti negativi di ogni match.
Allora non sei un vero Topo Sinneriano
altro piccolo passo in avanti. Lo SLAM è sempre una scalata, è infinito. Siamo solo ai quarti!!
Sulla prossima gara cosa possiamo dire? poco! Entrambi sono in forma, nessun avversario insidioso incontrato (forse solo Paul per Jannik). E’ plausibile una gara da cinque set ma non è detto. Nessuno dei due ha giocato al 100% perchè non ne hanno avuto bisogno.
Sicuramente sarà in notturna, quindi meglio che Jannik abbia potuto testare le condizioni. Non è un aspetto banale, ma una delle tante variabili di questo sport.
Forza Jannik
C’è un altra statistica preoccupante,nelle ultime 9 parte in 8 entro i primi 2 turni alla battuta ha perso il servizio o comunque ha concesso palle break e soprattutto le percentuali di prime di media sono bassissime,ben sotto il 50%,soprattutto quando concede palle break spesso non riesce poi a salvarlo il game,fino a metà dell’anno la difesa del servizio era uno dei suoi punti di forza non si può assolutamente permettere di iniziare così anche con Medvedev
Piccolo commento su Jannik (ne faccio pochi ma pure lui su di me non si spreca quindi siamo pari… Scherzo): anni fa entrò in voga tra i maestri un termine “nuovo” ovvero “Resilienza”.
Veniva usato un po’a sproposito in verità, quasi un sinonimo di resistenza ma faceva più figo (poi che il 12enne non capisse per loro era relativo).
Ma il termine si concilia perfettamente con Sinner e, a questo punto, ciò che gli disse Bublik (non sei normale) fu un imprimatur non da poco.
Sinner è diverso da tutti, poco da dire. Risentirà dell’esterno ma a modo suo, delle polemiche ma a modo suo, pure la gioia sarà sempre “a modo suo” e credo che chi lo segue non avrà mai la percezione esatta di chi sia Jannik Sinner.
Entusiasmante, a modo suo, ma vincente in modo assoluto.
Vado un po’ controcorrente. Prenderò probabilmente vari dislike, ma, a differenza dei soliti cacciatori di like, preferisco scrivere ciò che la “coscienza” mi chiede di fare.
Il livello di JS mi ha leggermente deluso. Mi pareva messo molto meglio nella partita precedente e destianato a salire: chiaro che si vede subito che Paul è ben più forte di O’Connell (non mi sono infatti piaciuti i commentatori di supertennis che lo sminuivano troppo dicendo “eh il dritto di Paul, che colpo ballerino” = lo avesse Musetti un dritto così…) e che Paul ha giocato una partita certo buona (non, però, “leggendaria”) ma, anche al netto di ciò, ho visto a tratti (il punteggio non conta, un JS vincente anche in 5 set ma con un altro tipo di “gioco”, mi avrebbe dato più “sicurezza”) un JS in certi tratti un po’ troppo “frettoloso e impaziente” (e nel 3° ho visto più “crollare” Paul che lui salire moltissimo di livello).
So che ha vinto in 3 set, so che è umano, so che psicologicamente ha i noti problemi, so che qua ha fatto molto meglio di C.A. e di Nole, so cha ha avuto gli “attributi” per rimontare Paul, ma spero si capisca il concetto…
Chi non vuol capire il concetto dirà: “eh, brutto troll, guarda che Sinner ha vinto in 3 set netti senza perderne uno”. A questi non rispondo neanche, visto che non capiranno il discorso (e NB: so che c’è anche l’avversario, ma qua ho visto qualche “passo all’indietro”, rispetto alla condizione che speravo avesse trovato ora JS, nella prospettiva di dover poi trovare quelli in super-forma. Sarebbe stata meglio una partita alla Zverev contro Nakashima: perdi netto il primo set, ma poi sin dal secondo domini e la partita dal secondo set in poi è di fatto chiusa… Altro esempio: in Australia contro Rublev ha rischiato di perdere un set molto più di quanto abbia rischiato qua, ma in quella partita c’è stato un Sinner nettamente superiore a quello visto in questa partita. Altro: a Miami in quella partita dove ha trovato grosse difficoltà contro l’olandese, l’ho visto meglio che qua e non ho avuto preoccupazioni per i turni dopo…).
Spero quindi che abbia trovato qualche condizione sfavorevole (alcuni parlano di vento forte per tutta la partita, che notoriamente gli dà molto fastidio: se è così, la situazione già è diversa e la capisco ben di più e mi preoccupo ben di meno… C’è anche da dire che lui, nonostante sia un signore e non lo dica mai “a muso duro”, ma anzi loda la “bella” atmosfera serale dei tornei, odia giocare di sera/notte, vorrebbe sempre giocare il primo match di giornata, ma chiaramente deve adattarsi… = chi lo conosce bene lo sa, spero quindi che i troll non dicano il contrario…. quindi io per primo devo mettermi in testa che pure questo ha contato….).
Conclusione: con una partita di questo livello non ha chance di battere lo Zverev che ho visto giocare qua. Perde in 3 set netti. Lo darei perfino leggermente sfavorito (40% contro il 60%) in una semi contro un Draper che giochi al suo top massimo (mentre contro De Minaur anche un Sinner così, per le note ragioni tecniche, è di certo favorito nettamente, almeno al 70%).
Ovvio che però un simile campione come JS può alzare il livello… (e che io spero che il tedesco venga “demolito” in finale).
Per Medvedev la vedo diversa: il russo non mi ha fatto una impressione così “maestosa” pur nel dominio contro Borges (mi ha dato l’idea di aver vinto giocando alla “pallettaro”, avendo un livello ben più basso di quello di quando è al suo top). Per cui un Sinner “centrato e ca**uto” secondo me può battere il russo più nettamente di quanto sia capitato in Australia (ovviamente in quel caso commenterò in modo ben diverso da questo), però se invece gioca “impaziente e un po’ agitato”, perde, magari anche nettamente….
Medvedev peraltro è stato avvantaggiato dalla programmazione (e questo indipendentemebte dal fatto che Borges sia più debole di Paul) perchè ha giocato molto prima di JS e perciò, anche contando il giorno di riposo per entrambi, sicuramente può recuperare meglio le energie…
Peccato che siano usciti tutti prima, soprattutto per mano del vendicatore orange
@ il capitano (#4195170)
Mah, un gruppo di bei “peperini” nei quarti: Jannik parte da disastro ma sa che alla fine vince, De Minaur scatta come un grillo e arriva su tutte le palle, Medvedev schiaffeggia allegramente la palla con una disinvoltura impressionante, Taylor, galvanizzato dal pubblico, sembra trovare il suo tennis migliore (e non è poca roba), ma soprattutto i due “smanicati”, liberatisi dell’ingombro di maglietta in eccesso, sembrano pronti ad utilizzare i bicipiti in maniera autoritaria..io non sottovaluterei Tiafoe, è anche lui in casa e, visto il suo potere attrattivo, può essere una mina vagante in questi quarti. A proposito, caro Capitano, visto che tieni particolarmente ai “mesi e giorni, ore e secondi” di maggior tenuta da anziani fra Roger e Nole, ho visto con piacere dalla statistica che l’ultimo anno di “tutti i quarti Slam” di Novak è il suo 36esimo, quello di Roger il 31esimo…
Una vittoria impegnativa il giusto, più di testa che di braccio. Con medvi ci vorranno meno errori
Indovinello. Secondo voi, dei due, chi ha più paura, Medvedev di Sinner o Sinner di Medvedev? Io penso il primo. Non sarà una partita facile, quando si arriva alle fasi finali del torneo, non ci sono partite facili, però vedo favorito Sinner. enzo
Starei attento anche a Tiafoe che mi pare in gran periodo di forma
Oltretutto l’ELO (che tiene in maggior considerazione gli exploit) conferma Sinner come numero 1.
Lo ripeto fino allo sfinimento. L’incontro di tennis è fatto da due giocatori. Inutile dire “Per quello che ho visto ieri e stanotte…”: era un’ altra partita con un altro giocatore. Vogliamo mettere le cannonate di Sinner con i colpi di Borges?
Non c’è paragone!
Estremizzo:
Se Medvedev giocava contro di me (per non offendere nessuno con un nome a caso) viveva con tre 6 – 0 di fila. Forse, se si deconcentrava, potevo fare un punto (doppio fallo).
Ma domani avrà di fronte Sinner. Tutta un’ altra musica. E lo sa benissimo anche Medvedev
Paragonare Sinner e Medvedev in funzione delle partite degli ottavi e trarre una conclusione vuol dire essere come minimo in malafede.
Medvedev-Borges è stata come Sinner-O’Connell e non certo come con Paul.
Basta vedere il ranking ELO che sulle differenze tra giocatori è più affidabile del ranking ufficiale.
Oltretutto Borges era cotto da un torneo che non si aspettava e da un massacrante incontro di 5 set con Mensik
E Medvedev contro uno un minimo più forte avrebbe quasi perso il terzo set in cui Borges ha “rischiato” più volte, con servizio a disposizione di andare 4-2. Borges ha avuto 5 PB nell’incontro…
Su Dimitrov dissento.
anche per me è stato molto solido negli scambi contro un ottimo paul, lasciamo stare il terzo in cui è crollato psicologicamente ma nel primo e nel secondo paul ha servito, ha risposto e ha scambiato con grande intensità e precisione, c’è voluto un ottimo jannick per batterlo; per med però occorrerà ritrovare anche la prima, troppo latente oggi anche sotto il 50%, è impensabile fare una partita di logoramento col russo che ha passeggiato ieri e fino ad ora ha incontrato avversari molto semplici
fortuna che ha una gran seconda jannick, anche oggi spesso decisiva
Hai detto “Il ranking dovrebbe premiare non gli exploit, bensì la continuità”. Ma il condizionale mi pare sbagliato, perchè in realtà il ranking premia proprio chi nel lungo periodo dimostra continuità di successi e comunque di eccellenti risultati nei vari tornei, soprattutto in quelli più importanti. E Jannik ne è la prova vivente.
Tommy Paul, mi eri anche simpatico.
Ma oggi che sei libero, fatti un bel massaggio.
Perdonatemi se ripeto qui il post, ma mi ero dimenticato un dettaglio che aggiungo…
Sul 2 a 0, pausa per toilette break di Paul, sono andato a nanna tranquillamente perché mi sembrava un incontro in discesa. Per fortuna mi è andata bene.
Io Jannik lo vedo sempre favorito perché ha la testa del campione.
A chi dice che il quarto con Medvedev è la vera finale, ricordo che di là ci sono altri 4 giocatori, tra i quali temo maggiormente, ma non solo, Zverev.
SE (e ripeto SE) Jannik battesse il russo, ci sarebbe un nuovo vincitore degli US open…
Infatti non c’erano dubbi.
Per chi non l’ha vista in diretta come il sottoscritto la stanno dando su super tennis
Non mi pare, però ha ripetutamente elogiato sinner per il suo gioco, ribadendo che è quello che colpisce più preciso e forte.
Esatto, gli ossi duri sono negli altri quarti! Gente che ha vinto slam e strapazzato più volte i fab3.
Bravo pompiere!
In campo implacabile. Fuori campo distaccato e freddo, soprattutto con certi “colleghi”. Forza mentale e canalizzazione virtuosa.
E non ce ne sarà per nessuno. Per anni. Chiaro, si vince e si perde. Ma non si perderà per tenuta mentale, ma solo perché l’avversario gli sarà stata superiore.
Sinner si stava cambiando le scarpe ed era impegnato con le stringhe.
Ha interrotto l’operazione ed ha applaudito, anche se si è visto solo per un attimo, coperto da Paul che stava uscendo, poi ha ripreso ad allacciare le scarpe.
Se riuscirà a convertire, in ogni incontro, la rabbia che nasconde dentro di se in gelida furia agonistica, in questo torneo non ce n’è per nessuno
ma giusto per curiosità, Paul si era espresso in qualche modo sul caso doping(seguo soprattutto il campo, l’extra non gli do molto conto, senza polemica)
Non sono d’accordo, dall’altra parte Zverev e Fritz sono molto ben messi, e comunque anche da questa Draper e DeMinaur non sono linper far figura. Se battesse Medvedev avrebbe ancora due match molto impegnativi, dovrebbe conservare ancora energie fisiche e mentali. Nonostante l’assenza di Alcaraz nelle fasi finali, questo è il più impegnativo slam dell’anno.
Alla polemica dei guanti pompata dai media Sinner ha risposto sul campo
Come Sempre
Amigos,il Benzinaio perdona…,ma non dimentica…
fino a qualche anno fa, arrivare ai quarti di uno slam, era l’obiettivo massimo, ora l’obiettivo minimo(parlo di tennisti italiani), e a me già questa cosa mi da una goduria infinita(aspettando il ritorno di Berrettini, la consacrazione di Musetti e la crescita definitiva di altri). Un tennista italiano intorno alla 30ima posizione era il nostro top, ora è il quarto quinto italiano del ranking.
rientrando in tema, mi sembra che non abbia quasi mai corso il rischio di perdere il controllo del match, l’idea lo da il fatto che di 4 palle break 2 sono quelle che hanno concesso l’iniziale vantaggio a Paul, recuperato poi in un lampo con una facilità imbarazzante, e 2 sono nell’ultimo game, a partita praticamente chiusa.
E comunque Paul ha giocato bene a mio avviso, è un giocatore in un periodo positivo, eppure non ha mai avuto modo di essere nelle condizioni di mettere il muso avanti
@ AmeAur (#4195218)
Jannik è una tigre gentile ma guai a farlo arrabbiare perché ti sbrana. Come dicono alla Sorbona: “ha due coglioni quadrati”.
Paul avrebbe fatto sputare sangue a Medvy
Direi di più, ora Sinner ha la strada spianata
Mi sono rivisto il momento in cui, a fine incontro, Paul esce dal campo salutando il pubblico. Passa a un metro da Jannik che resta seduto, gli offre la schiena e, cosa mai successa a mia memoria, lo ignora completamente e non si scomoda né in un saluto né in un applauso…. Altro che guanto, questo risponde a pallate, e da gran signore
Il resoconto di Mazzoni mi fa godere una seconda volta.
Si trovano tutte le statistiche interessanti del giocatore nella scheda activity della sezione players del sito atp. Mancano i dati aggiornati al torneo corrente. Le statistiche di Sinner sono già tutte abbastanza impressionanti, la famosa continuità più volte citata qui e che lo ha portato al vertice del ranking. L’unica statistica che ancora fa preoccupare il Sinner-fan è la percentuale di match vinti al quinto (40%). Per fortuna tra questi c’è la finale AO!
Scontatissimo aggiungere che sarà fondamentale con Danil servire ben oltre il 49% di prime di questa sera …. Per contro dall’altra parte di tabellone i due americani in casa costituiscono eventualmente una bella insidia per Zverev che a livello di testa non è il massimo
Per quello che ho visto ieri e stanotte dovrei dire che il russo e’ strafavorito ma Jannik aveva un avversario difficile e molto forte ed e’ riuscito a vincere in tre…..l’ho visto bene, solido un Sinner giusto. Preferivo comunque Djokovich a quelli che sono rimasti in tabellone. Slam difficilissimo.
Tie break 2024 17-7. Ma 13 vinti degli ultimi 14
OT buon onomastico Gregorio (Dimitrov)
E può così vendicare Cobolli, il favorito prematuramente uscito.
@ il capitano (#4195170)
La penso esattamente come te anche se Fritz potrebbe mettere in difficoltà Zverev. Sinner Medvedev e Fritz Zverev è come fossero le SF.
Impressionante come alzi il livello quando c’è bisogno, dimostrando di avere margine.
Così facevano i fab3, il livello è quello.
rendimento assolutamente djokoviciano nei tiebreak, ora incontra l’altra evoluzione di Djokovic però, prevedo tempesta
Ma lo avete capito che Jannik e’ incacchiato ASSSSSAI con i NON amici.
Avanti il prossimo chiunque sia.
grandee Jan, partito male, vero, ma nel complesso ha giocato per me un’ottima partita, con 2 tiè break fenomenali per la freddezza con i quali li ha gestiti e spinto al momento decisivo.. solido da fondocampo, con accelerazioni “illegali” come ai bei tempi, l’ho visto bene, anche fisicamente.. ottimo, a casetta lo “yankee spiritosone” come i suoi competitors Nole e Carlitos ( già da qualche giorno), ora sotto con Medvedev, una delle potenziali finali anticipate, forza Jan!!
La partita di cui aveva bisogno per arrivare al meglio contro Medvedev. Se gioca cosi vince lo Slam.
Poco da commentare.
Articolo che cerca di trovare difficoltà laddove invece io ho notato solo manifesta superiorità, che ha dimostrato al momento del bisogno.
Mi piacerebbe avere una statistiche dei tiebreak del 2024 dell’altoatesino, è li’ che si vede la sua freddezza e la sua capacità di non sbagliare mai.
Per me ha margine anche su Medvedev,( il gioco del russo è sato ampiamente studiato e disinnescato); forse solo Zverev potrebbe creargli problemi e sono sempre più convinto che un Sinner sano a Wimbledon avrebbe portato a casa il trofeo.
Più lo vedo giocare e più sembra simile all’IA applicata al campo da tennis.
Non c’è stato un minuto in cui ho pensato perdesse la partita, neppure sul 4-1 del primo set. Se anche lui fa qualche errore in più del solito poi costringe l’avversario a rendergli il favore. I due tie break giocati con glaciale freddezza.
Vittoria da numero uno,ma se ci fosse stato Medvedev al posto di Paul a questo livello ci avrebbe perso, dovrà ancora alzare il livello e ridurre i gratuiti per battere il russo che sarà anche un po’ più fresco.
Molto bene Jannik!
Ora contro il russo sarà tosta, ma si può fare!
Il Sinner attuale, non eccelso ma molto tosto e capace di vincere al T.B. i set più complicati, non permetterà a Medvedev di vincere la 2^ volta consecutiva contro di lui.
Sinner per fortuna ora ha un turno agevole con Medvedev e può rifiatare
Sinner ha dato una dimostrazione di forza assoluta contro un Paul tirato a lucido in modalità yankee, applausi scroscianti per il nostro campione totale.
@ Christian1980 (#4195176)
E Dimitrov
Attenzione a Fritz nella parte bassa del tabellone
Ha fatto meno fatica Jannik a vincere che il sottoscritto a rimanere sveglio…
Grande soddisfazione e sul forum tutti i trolloni da divano sfondato erano nel mondo dei sogni.
Mauro/Antonio/Enzo sognavano il TRUZZO GRUGNITORE E NERVOSETTO IN CANOTTA che vinceva con l’americano Paul e si preparava per i quarti con il russo Medvedev… 🙂 🙂
Poi il sogno è finito e Alcatraz spaccava tutte le racchette…
Partita che è stata meno complicata di quello che è sembrata condizionata dalla solita partenza a Disel che come Mc Donald lo ha messo nei guai.Il primo set è andato al tie-brek ma ha recuperato da un svantaggio di 2 break che dopo aver subito un parziale di 4-0 lo ha restituito ed ha stretto i denti al tie-brek,il secondo set è stato equilibrato ma per Sinner frutto del primo set dove ha speso tanto dal punto di vista mentale e fisico e questo nel secondo ha inciso,lo si vedeva proprio che era calato fisicamente e stava rifiatando però si è ripreso verso la fine del set,il terzo è andata come ci si aspettava,fosse partito bene questa partita sarebbe finita 6-2 6-4 6-1 come con O’Connel e con 40 minuti di fatica in meno,con Medvedev servirà partire subito bene perché quello non ti fa rientrare
Si preannuncia una finale Medvedev-Zverev oppure Sinner-Zverev. Non credo che un De Minaur o Dimitrov & Company riescano nell’impresa.
Perché Sinner è il numero uno? Semplice, perché quest’anno è stato il più costante. Il ranking dovrebbe premiare non gli exploit, bensì la continuità. La posizione è dunque più che meritata, se mai ce ne fossero stati dubbi, e legittimata dopo gli Us Open.
Brutta partenza, recupero lento ma costante fino a portarsi due dita sopra l’americano nel primo. Mantenimento costante del livello nel secondo e affondo nel terzo.
Un ottimo tennis di Paul che ha giocato sopra i propri limiti per due set… Nemmeno lui sa come a potuto reggere così tanto.
Mi duole dirlo ma ha giocato due set ad altissimo livello.
Non so quante volte nella sua carriera ha giocato così bene
Sappi Tommaso che Sinner di quei set ne sta giocando parecchi da 52 settimane.
Insomma non ti ha trattato coi guanti di velluto, ma nemmeno con quelli di gomma.
A mani nude, come quando si danno gli schiaffi.
Adesso col russo son cavoli.
Però Jannik è una roccia e di sicuro farà l’impossibile.
Questa è la partita determinante del suo torneo.
Non sto a ricordare quanto kmportante sarebbe vincere questo US Open per il.prosegio della sua carriera.
@ Bagel (#4195160)
Lo credo anch’io !!! Paul non è Nuno Borges…
Molto bene Jannik! Rimedia alla brutta partenza nel primo set e poi vince in 3. Ora super sfida con Medvedev, forza!
Grazie Giannino!
Ottimo, risposta sul campo alle squallide illazioni dell’America o.. rispedito con forza alla sala massaggi rigorosamente con guanti!!!
Ora match durissimo in quella che possiamo già ai quarti considerare una finale anticipata..
Forza Jannik…tutta l’Italia è con te!!!
Sinner vince in rimonta???
3 set a zitto … rimonta de che??? Inutile che cercate di trovare un motivo di interesse nelle partite di Jannik, non ce ne sono. Quando decide di chiudere, accende il secondo reattore e chiude. Con chiunque. Il bello è che gli avversari sono sempre quelli, i reattori sono quattro… Ora sotto al russo, che noia…
Qualcuno dirà che contro Medvedev deve alzare il livello e, almeno limitatamente alla percentuale di prime, é vero.
Ma Medvedev contro questo Paul non credo che l’avrebbe vinta 6-3, 6-2, 6-1