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Marco Panichi racconta i suoi sei anni con Novak Djokovic: “Un’esperienza incredibile”

30/08/2024 19:59 5 commenti
Marco Panichi racconta la sua esperienza con Novak Djokovic
Marco Panichi racconta la sua esperienza con Novak Djokovic

L’ex preparatore fisico di Novak Djokovic, Marco Panichi, ha recentemente rilasciato un’intervista esclusiva a Tennis Majors, offrendo uno sguardo privilegiato sui sei anni trascorsi al fianco del campione serbo. Panichi, che ha lasciato il team di Djokovic la scorsa primavera, ha descritto il suo periodo con il numero uno del mondo come “un viaggio incredibile” che lo ha profondamente segnato sia professionalmente che personalmente.

“Ho imparato moltissimo durante quel periodo,” ha affermato Panichi, 59 anni. “Ho capito come essere più professionale e come concentrarmi su ciò che dovevamo fare. Ho imparato a essere sempre pronto con piani A, B e C, perché con i grandi atleti succedono sempre molte cose dietro le quinte.”

Parlando delle peculiarità di Djokovic, Panichi ha sottolineato la necessità di adattarsi costantemente alle esigenze del campione: “Ogni giocatore è diverso, ma con Novak sono sempre riuscito a implementare la disciplina e l’approccio di cui aveva bisogno in ogni momento.” Il preparatore italiano ha anche evidenziato lo stress che comporta lavorare con un atleta del calibro di Djokovic, paragonandolo a “un’industria” per la complessità dell’organizzazione che lo circonda.

Uno degli aspetti più interessanti emersi dall’intervista riguarda la gestione dei momenti di tensione in campo. Panichi ha rivelato: “Sapevamo che non era nulla di personale quando si rivolgeva al suo box in modo aggressivo. Conoscevamo il funzionamento della sua mente e sapevamo quando dire qualcosa o quando rimanere in silenzio. Novak è quel tipo di giocatore che a volte ha bisogno di tirare fuori certe cose dal suo sistema.”

Nonostante le sfide, Panichi conserva ricordi estremamente positivi del suo periodo con Djokovic: “I blocchi di allenamento sono stati bellissimi, abbiamo condiviso molte cose sia in campo che fuori. Ci sono stati momenti memorabili, anche se non sono mancati periodi di alta pressione in cui Novak diventava come una pentola a pressione. Non è stato tutto rose e fiori, ovviamente, ma è stato un privilegio lavorare con lui.”

Attualmente, Panichi sta lavorando con il giovane talento cinese Jerry Shang, ma è consapevole che difficilmente potrà replicare un’esperienza paragonabile a quella vissuta con il campione serbo.



Francesco Paolo Villarico


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5 commenti

Max66 (Guest) 31-08-2024 10:22

Se gli arriva un’offerta da Sinner, difficilmente rifiuta e sarebbe probabilmente un affare per entrambi

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Gig (Guest) 31-08-2024 07:41

Ha detto solo questo nell’intervista? Potevo dirlo anche io che non sono mai stato nel box di Nole

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piper2 (Guest) 31-08-2024 01:45

@ Nole GOAT, Alcaraz vero N1, Musetti il vero n1 italiano (#4191525)

Ben detto!!!!

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Nadal GOD, Sinner NUMERO 1 (Guest) 31-08-2024 00:03

Scritto da Nole GOAT, Alcaraz vero N1, Musetti il vero n1 italiano
Quando sei stato col GOAT e hai una certa età, dura trovare nuovi stimoli

Ne avrà presi di insulti! Si sarà rotto dici?

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Nole GOAT, Alcaraz vero N1, Musetti il vero n1 italiano (Guest) 30-08-2024 22:18

Quando sei stato col GOAT e hai una certa età, dura trovare nuovi stimoli

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