Garcia denuncia gli insulti ricevuti sui social media con un messaggio accorato: “Non c’è alcun progresso”. Come cambiare lo status quo
Caroline Garcia ha perso contro pronostico il suo match d’esordio a US Open, un’uscita prematura che certamente le ha lasciato l’amaro in bocca. Ma ancor più amarezza ha provato nel vedere i brutti messaggi ricevuti via social, perlopiù da scommettitori frustrati. Non è la prima volta che un tennista, uomo o donna, denuncia le minacce, insulti e parolacce ricevute. Caroline ne mostra alcune, da auguri di morte alla madre ad altre offese. Ma quel che vogliamo pubblicare è il suo accorato messaggio, con il quale traccia alla perfezione una situazione pesante, inaccettabile, amplificata dall’uso improprio delle piattaforme social (o anche forum e siti vari). “Quando vedete un atleta che ha perso o fallito, vi ricordo che è solo un essere umano che sta cercando di fare del suo meglio. Siate più gentile, dati amore e godetevi la vita” chiosa la francese.
Riportiamo il messaggio originale, che vale la pena leggere integralmente, per riflettere sulle azioni di tutti i giorni e l’impatto che hanno sugli altri.
“Questi allegati sono alcuni dei messaggi che ho ricevuto ultimamente dopo aver perso alcune partite. Solo alcuni. Ce ne sono centinaia. E ora, a 30 anni, anche se fanno ancora male, perché alla fine sono solo una ragazza normale che lavora sodo e fa del suo meglio, ho gli strumenti e ho lavorato per proteggermi da questo odio. Ma non va affatto bene.
Mi preoccupa davvero quando penso ai giocatori più giovani che stanno arrivando, che devono passare attraverso tutto questo. Persone che non si sono ancora sviluppate completamente come carattere e che potrebbero davvero essere colpite duramente da questo odio. Forse si può pensare che non ci faccia male. Ma lo fa. Siamo umani. E a volte, quando riceviamo questi messaggi, siamo già emotivamente distrutti dopo una dura sconfitta. E questi messaggi possono essere dannosi. Molti prima di me hanno sollevato l’argomento. E purtroppo non è stato fatto alcun progresso.
Le piattaforme dei social media non lo impediscono, nonostante l’intelligenza artificiale sia in una posizione molto avanzata. I tornei e lo sport continuano a collaborare con le società di scommesse, che continuano ad attrarre nuove persone verso scommesse malsane. I periodo in cui i marchi di sigarette sponsorizzavano gli sport sono finiti da tempo. Eppure, eccoci qui a promuovere le società di scommesse, che contribuiscono a distruggere la vita di alcune persone. Non fraintendetemi, non sto dicendo che dovrebbero essere vietate perché le persone sono libere di fare ciò che vogliono con i loro soldi. Ma forse non dovremmo promuoverle. Inoltre, se qualcuno decidesse di dirmi queste cose in pubblico, potrebbe avere problemi legali. Allora perché online siamo liberi di fare qualsiasi cosa? Non dovremmo riconsiderare l’anonimato online?
So che coloro che scrivono questi messaggi terribili non cambieranno per questo. Ma forse tu, la prossima volta che vedrai un post di un atleta, cantante o qualsiasi altra persona, che ha fallito o perso, ricorderai che anche lui o lei è un essere umano, che sta facendo del suo meglio nella vita.
Sii gentile. Dona amore. Goditi la vita ❤️
Caro”
This are some of the messages I received lately after loosing some matches. Just a few of them. There’s hundreds. And now, being 30 years old, although they still hurt, because at the end of the day, I’m just a normal girl working really hard and trying my best, I have tools and… pic.twitter.com/q4djrfLfx9
— Caroline Garcia (@CaroGarcia) August 28, 2024
Il mondo della racchetta fa parte di questa società sempre più schiava degli eccessi di una comunicazione sbagliata e senza limiti. Non è affatto un’isola felice, e ormai non ce ne sono quasi più. Ma sta a noi, gente comune con una passione – in questo caso il tennis – fare la differenza. Come? Semplicemente seguendo la nostra passione: il gioco in campo, l’adrenalina, il saper accettare la vittoria o la sconfitta di un giocatore con serenità e misura. Dopo una partita, anche se persa male e provando grande delusione dal tennista che seguiamo, non dobbiamo mai farne un dramma. La settimana successiva nel tennis c’è la possibilità di rifarsi. E ripartire col sorriso, nonostante tutto. Noi, ognuno di noi, può fare la differenza. Semplicemente non facendo quel che non vorremmo ricevere. Dando un esempio positivo, un sorriso o un abbraccio, non una coltellata virtuale. È molto banale, ma solo con il contributo di ognuno di noi possiamo cambiare le cose. C’è così poco tempo, sprecarlo insozzandosi nell’odio e nella cattiveria è solo buttare via il dono più prezioso che ci è stato dato.
Grazie per le tue parole, Caroline.
Marco Mazzoni
TAG: Caroline Garcia, insulti social a tennisti, Marco Mazzoni
Bisogna distinguere il pensiero libero dal pensiero idiota. Per essere libero bisogna innanzitutto avere rispetto degli altri.
A questo proposito vorrei far notare che avevo un’utente registrato e che ho smesso di usarlo quando i commenti venivano pubblicati solo dopo molte ore. Ho anche letto che altri utenti avevano e hanno tutt’ora questo problema, ma mi pare che la redazione non abbia mai dato spiegazioni. Posso cogliere l’occasione per chiedere nuovamente perché alcuni commenti vengono pubblicati con ore di ritardo? Grazie.
Esiste la censura, si dovrebbe cominciare ad usarla. Certi commenti non possono essere fraintesi, vanno solo cancellati da un moderatore.
Dosi di qualunquismo incredibili nei commenti di troppi utenti. Risolvere i problemi dell’odio e delle offese che infestano i social, evitando di leggere i commenti degli heaters è da struzzi. Pensare che la polizia postale possa aiutare gli utenti che hanno ricevuto offese nei social è da illusi.
Il problema non sono i siti di scommesse, ma le persone. Si può investire con lucidità sui mercati sportivi, basandosi su conoscenze e statistica, esattamente come avviene nei mercati finanziari. Anzi, secondo me investire in borsa è molto più aleatorio. Invocare la chiusura di piattaforme per investire sullo sport solo perché ci sono persone idiote che non sanno controllarsi è ridicolo; allora dovremmo vietare gli alcolici o le auto veloci perché ci sono persone che ne abusano? E impedire a tutti di goderne in modo moderato e controllato? Vogliamo impedire alla gente di comprare azioni perché è rischioso (e lo è)?.La libertà è un bene inalienabile, va punito chi ne fa un uso pericoloso, non tutti indiscriminatamente. L’odio social è dappertutto, non solo in ambito sportivo o legato a scommesse.
Caro Pier, le tue stese considerazioni le ha fatte Zigmunt Bauman una trentina di anni fa, e come vedi va sempre peggio. D’altronde il sistema economico vive su questo.
È una prassi lunga e costosa, solo un personaggio pubblico e danaroso ha l’interesse ed i mezzi per farlo…
Faccio notare che il pensiero autonomo, libero dagli schemi imposti dalle ideologie dominanti, è censurato dalle cricche. L’odio si fa anche con questi piccoli gesti.
Credo che senza non andrebbero avanti…
Quanto sei ipocrita…
Scusa Simposio, ma giustamente rilevi che gli scommettitori seriali (non quelli che fanno la schedina) sono patologici, e poi denunci il match fixing. Io credo che il fatto che esistano queste truffe dovrebbe essere una ragione in piu per NON scommettere, non per giustificare i comportamenti di questi tossicodipendenti (sono ormai la categoria più seguita dai SERT). Sarebbe come giustificare l’eroinomane che ruba per procurarsi la dose.
@ Groucho (#4188860)
Ma va … , io quand’ero più giovane se volevo sfogarmi andavo a prendere a calci una palla o mi facevo una corsetta
Finalmente sono riuscito a loggarmi con un nuovo nickname (prima sergiot) e nuova mail!
Alleluia
Ma anche livetennis dovrebbe evitare di fare pubblicità ai siti di scommesse
La fortuna dei social è l’anonimato, toglila e muoiono i social. Se vuoi parlare e disquisire con persone serie esci e vai da persone che conosci e di cui conosci le capacita’ e il percorso didattico. Il problema è chi prende seriamente i social nel bene e nel male
ma la redazione non aveva deciso di cancellare TUTTI i messaggi a sfondo politico?
toh, passate le ultime elezioni è tornato il lassissismo della redazione e la politica fa capolino di nuovo nei messaggi…chi l’avrebbe mai detto? 🙄 😆
Oltre al nome e cognome perché non si sanziona chi va OT parlando di politica? Dopotutto non è un argomento che aizza gli uni contro gli altri, con il risultato di portare agli insulti? Si.
Dai facciamo un bel giro di vite su tutto ciò che può portare a comportamenti inappropriati o che minacciano la convivenza civile…
E’ GIA’ COSI! Sei solo tu,e Mazzoni che ti applaude , ignorante in materia di legge.
Se qualcuno ti insulta su questo forum (capita e la moderazione fa finta di non vedere,ma solo per alcuni) tu puoi chiamare l’avvocato che farà i passaggi necessari del caso, le autorità risaliranno all’ip dell’autore degli insulti e poi vi vedrete faccia a faccia in un’aula di tribunale.
E i gestori del sito su cui ti hanno insultato,per legge SONO TENUTI A COLLABORARE…
@ Groucho (#4188860)
Ma di che parli ?
Brava! l’esempio delle sigarette è perfetto. Smettere di pubblicizzarle.
E pace se qualche sito ci rimette bei soldini.
Scommettitori ridicoli .
Se non sanno scovare value bit nel tennis che si diano all’ippica .
Scommettere soldi su qualsiasi cosa è da idioti e da perdenti.
Detto questo, se vuoi rovinarti sei libero di farlo ma – come per il fumo che provoca il cancro – bisogna cominciare a vietare la pubblicità.
Seconda cosa bisogna ragionare seriamente anche sull’anonimato sui social, che fornisce un facile schermo dietro a cui vomitare ogni genere di insulti a chiunque capiti senza mai dover rispondere di ciò che si scrive.
Se vogliamo vivere in una società civile, dobbiamo iniziare a ragionare su questa intollerabile impunità.
Ben venga l’intelligenza artificiale per cancellare messaggi offensivi e denigratori della persona.
@ Pro Vax (#4188884)
Bravo ma i moderatori lasciano fare di tutto e poi cancellano le mie critiche!!
Chi diffama può essere identificato e punito… E chi gestisce un forum deve dimostrare di fare tutto il possibile per moderare gli insulti… Pena essere considerati complici!
Si però voi dovreste moderare seriamente questo forum. Non lasciare che alcuni insultino o che scrivano messaggi insensati tipo quelli scritti contro Sinner .
Guarda che per la legge, con la moderazione e l’uso degli IP gli odiatori che insultano sono già perseguibili.
Comunque almeno richiedere l’iscrizione e non fare postare chi non si iscrive…
Ma vi scandalizzate ma succede anche in questo forum…
Forum dove i moderatori cancellano solo i messaggi di critica agli spagnoli o a loro…
Questa la realtà attuale, ‘na schifezza.
Ma va detto che troppi personaggi ci marciano e poi fanno pure i moralisti.
Un esempio? Una tale sposata con un calciatore spagnolo in procinto di separarsi. Il soggetto lamenta che nel periodo estivo le persone dovrebbero fare altro che impicciarsi dei fatti altrui. Vero… Peccato che se a dirlo è non tanto un personaggio pubblico ma un’influencer che gode dei propri 3.6 milioni di followers cui in questi anni ha dato in pasto persino i parti dei figlioli (coi volti non oscurati) perché appunto si ritiene libera di esporsi, allora evitiamo la morale di chi ora si impiccia di te quando per anni sei entrata nel tempo di tanti.
Che significa? Che Garcia paga un mondo in cui si va oltre la curiosità, si pretende di essere in confidenza, di dire la propria e di insultare senza dignità.
Se certi personaggi agissero per la tutela della privacy e non per trarre profitto esponendo ogni stupida, banale azione del proprio quotidiano aiuterebbe.
E noi… Spettatori… Dovremmo piantarla di passare tempo prezioso per sapere che fa tizio o Caio quando poi neppure ci curiamo dei nostri cari, amici o familiari che siano.
Ma quanto tempo buttiamo…
Condivido ma come ho detto prima abbiamo la necessità di regolamentare la naturale distruttivita’ umana che so società gestisce attraverso la sublimazione degli impulsi e/o attraverso la catarsi o abreazione..in fondo cosa è lo sport? Una sublimazione della guerra, della violenza o degli scontri tra maschi (ora partecipano anche le donne) per il territorio, il rango, l’accesso alle femmine, fuga dai predatori o al contrario strategie predatorie..tanto per fare degli esempi, lancio del peso, giavellotto, disco, pugilato, arti marziali, lotta, judo, tiro con l’arco, gli sport dove si spara e potremmo trovare qualcosa in tutti gli sport…
Ti pare che la violenza nel reale sia calata? Può venirti in mente che forse quella sui social la alimenta?
Poi se vivi a Paperopoli ok, capisco il commento. Altrimenti mi sa di no…
Se la tua età una boutade: ok ci hai provato ma lascia perdere… Senza acredine ma la distanza tra il tuo Nick e quello “storico” (anche fosse quello di Dylan dog) si misura in unità astronomiche
Basta finirla con gli interventi di utenti che possono rimanere anonimi e inventarsi nickname dedicati per ogni intervento come succede qui, per esempio.
Se vuoi leggere, bene, ma se vuoi intervenire ad ogni nickname deve corrispondere una persona fisica.
Il dramma sono le scommesse, per il denaro la gente perde letteralmente la testa e si lascia andare a odio e frustrazione
Ognuno dev’essere responsabile se e quando insulta per poter venir perseguito penalmente.
Il mondo delle scommesse ìmpera … domina … ha uno strapotere economico (quasi) senza pari al mondo … ed è (purtroppo) lecito … ed é (purtroppo) divulgato a più non posso … … … è davvero dura … … …
Beh Garcia ha ragione da vendere, ovviamente, a riprova basterebbe che facesse un giro anche su questo sito
È vero, e dovremmo creare dei siti appositi come nel passato si erano create le stanze dove distruggere oggetti e sfogare la rabbia..ovviamente la ritualizzazione dell’odio dovrebbe essere codificata e il soggetto dell’odio informato “è solo una cosa virtuale per aiutare persone disagiate e tu ti presti a fare da bersaglio e magari vieni ricompensato economicamente tipo tot euro per insulto”, come fanno gli influencer che qualsiasi commento ricevono guadagnano comunque o i siti che qualunque schifezza pubblicano lo fanno apposta per guadagnare,..in alternativa, in una ipotesi repressiva, trovare un antidoto non sarebbe difficile tipo la carta di identità virtuale per scrivere qualunque cosa sui social o la rintracciabilità della mail anche se cancellata..delle due l’una o si applica la legge come per tutto o si ridefinisce il fenomeno come stabilizzatore delle tensioni sociali e lo si regolamenta.. la terza possibilità abolire i social e tornare alla vita reale..
Mazzoni, ne capisci tanto di tennis ma non di psicologia umana. Studia la storia, a partire da quella degli antichi romani
@ Pro Vax (#4188884)
Applausi.
Sebbene partecipi a questo forum come guest, ritengo che la soluzione unica sia che in qualsiasi social ci si debba iscrivere con Nome, Cognome e zona di provenienza e che sia verificabile, ad esempio usando Spid, ritengo che il mondo virtuale abbia bisogno di realtà.
A quel punto posso anche essere libero di insultare una persona, ma saprò che ne devo rispondere penalmente, non capisco perché se lo faccio di persona o a mezzo stampa sono punibile e invece nei social vige il far west.
Non è una valvola di sfogo ma esattamente il contrario, fomentare odio anonimamente, esistono persino Bot farm per questo
Clicca qui per visualizzarlo.
Comunque io, non so voi, vedo solo un gran bene nella esternazione dei propri sentimenti sui social, specie di odio. È una valcola di sfogo utile, forse necessaria, per ridurre la violenza del reale
Concordo al 100%
Se permetti che CHIUNQUE possa inviarti messaggi, devi tenere in conto che possano arrivarti messaggi buoni e cattivi.
La soluzione è farla finita con le scommesse sugli sport individuali, in quelli di squadra è almeno un po’ più complicato vendere le partite.
@ robdes12 (#4188848)
Solo chi ha qualcosa…
@ Mirko (#4188783)
Scherzi? Giornalisti vicini uno dei partiti ora al governo erano avversi all’arresto dell’ideatore di telegram perché si deve rispettare la libertà della rete e di opinione. Ossia anche la libertà di usare certi canali per illegalità di ogni tipo o di diffondere falsità e manipolazione? Alla fin fine la privacy pare proteggere solo chi a qualcosa da nascondere e ha mezzi per farlo e influenza per ottenerla tramite leggi. Tutti vediamo che il nostro privato è costantemente molestato dal marketing nonostante proclami di aver rafforzato tutele e responsabilizzazione fittizia dei gestori. Sarà divertente in futuro assistere alla lotta fra AI che fa sbarramento e quella che trovi modo di aggirarlo. Non ho dubbi che come le nuove tecnologie saranno usate per proteggere altrettanto lo saranno per vulnerare. Essendo in sé un mezzo neutro è logico che sarà orientato secondo le finalità di chi lo controlli.
Vai a scriverlo nella sezione Betting. Se nessuno scommettesse, non ci sarebbe il dubbio. La colpa è sempre di chi scommette. E comunque molte persone scriverebbero lo stesso delle cattiverie tanto per sfogare la loro frustrazione di falliti. Disadattati. Abbiamo visto cosa hanno scritto su Sinner in tutto il mondo, anche senza la scusa del betting. Sono proprio i social che sono tossici e l’assenza di moderazione che dà spazio a chi dovrebbe marcire nella sua m…a
@ robdes12 (#4188831)
Disutili, non disabili. Al solito il vocabolario dei cellulari comprende solo lessico e fraseologia standardizzata.
@ Alb4647 (#4188817)
Concordo. Va speso il denaro che si guadagna non quello che ti arriva a casi per aver fatto poi che cosa? Una previsione centrata? Davvero qualità preclara. Inoltre non essendo nessuno obbligato ad entrare in quel mondo di disabili devono accettare le regole del gioco, che prevedono anche la sconfitta. I siti e centri scommesse andrebbero chiusi tutti, anche perché non metterei la mano sul fuoco che siano aggregazioni molto pulite.
@ Simposio (#4188795)
Ma la soluzione ai macht combinati possono essere gli insulti social? La corruzione dei giocatori è un altro aspetto delle scommesse. È che si tratta di un mondo che fa comodo, anche se si muove molto al di fuori dei canali legali, le istituzioni non hanno interessi a disincentivarlo, anzi…
Ma quindi quando ti scrivono che sei stata bravissima anche quando hai fatto pena, quelli van bene perchè ti riempiono l’ego? Il mondo è fatto di belle e brutte persone, fatevene una ragione.
Be potremmo iniziare da Livetennis.
In questo blog è pieno di messaggi che esprimono puro odio verso giocatori, allenatori, familiari od intere popolazioni. Per non contare di quelli che godono dei fallimenti altrui: quelli che celano il loro sadismo dietro una terminologia che esprime il piacere sottinteso di vedere qualcuno fallire o di essere pubblicamente umiliato (Asfaltato, annientato, ridicolo, giocatore da challenger, in pensione, turisti con la racchetta, si dedicasse al doppio ecc. ecc.)
Rispostona, proprio.
In effetti sarebbe la cosa piu semplice , almeno tutti gli imbecilli sarebbero tagliati fuori
Piena solidarietà a Garcia e adesione al suo appello, con l’augurio che la problematica venga attenzionata da chi di dovere.
È un fenomeno che sta prendendo sempre più piede quello di andare a insultare su Instagram il tennista sulla quale si sono scommessi dei soldi.
Non ho intenzione di difendere la categoria degli scommettitori. È un vizio davvero brutto al pari dell’alcol e della droga. Ci sono persone che si sono vendute l’automobile o la casa per questo vizio. E sono persone che vanno curate.
Detto questo, credo che gli insulti gravi arrivino per lo più quando un risultato è estremamente contro pronostico al punto dal rasentare l’assurdo o il sospetto che il match sia stato combinato.
Ripeto. Nessuna intenzione di difendere gli scommettitori. Se scommetti tanti soldi su un risultato, e perdi, la colpa è tua e solo tua.
Però allo stesso tempo fare finta che i match combinati non esistano, significa avere la testa sotto la sabbia.
Non sarà sicuramente il caso della garcia ( non ho nemmeno visto il match ) ma quello dei risultati combinati ( non necessariamente il risultato finale ma anche ma perdita di un set, oppure le rimonte che su betting Exchange possono muovere migliaia di euro in pochi minuti ) è purtroppo un fenomeno diffuso e non si può fare finta che non esista il problema.
BRAVA BRAVA BRAVA!!! Nulla da aggiungere, condivido al 100%, c’è un limite a tutto, senza contare che il mondo delle scommesse è più pericoloso di tante altre dipendenze e favorisce la crescita di una società MALATA!
Secondo me ci sono due possibilità:
1) Avere dei canali social, pubblicare quello che si preferisce e non leggere mai e poi mai i commenti.
2) Al momento dell’ iscrizione a uno dei vari social inserire il proprio nome reale con relativo documento valido.
Io credo che si debba arrivare alla seconda opzione, i social muovono ormai cose più importanti come elezioni e argomenti importanti come guerre e crisi economiche. Lasciare che tutto questo venga manipolato magari da una clickfarm in cui 10.000 account sono riconducibili a una persona in bangladesh è assurdo.
quello che è triste è che le parole della Garcia, con le quali sono ovviamente d’accordo, resteranno inascoltate, o peggio ancora non capite, e questa gente continuerà imperterrita a fare le stesse cose.
con nessuno che mette un freno (leggasi la moderazione, che non esiste, sui vari social)
e quel che è peggio ancora è che i vari social VOGLIONO che sia così.
Non capisco perchè semplicemente non settano nei loro profili la possibilita’ di inserire messaggi solo a chi vogliono loro.