Raducanu: dal trionfo alla depressione, il peso di un successo precoce “A volte, vorrei non aver mai vinto gli US Open”
Tre anni fa, Emma Raducanu stupiva il mondo del tennis con una vittoria storica agli US Open. Oggi, la giovane britannica si trova a fare i conti con una realtà ben diversa, uscendo nuovamente al primo turno del torneo che l’aveva vista trionfare.
“Mi sento depressa. Mi sento… triste,” ha confessato Raducanu in conferenza stampa, asciugandosi le lacrime. “Questo è un torneo dove davvero voglio fare bene. Tornerò ad allenarmi e analizzare dove ho sbagliato e cercare di migliorare per il resto della stagione.”
Il caso Raducanu è emblematico delle difficoltà che possono seguire un successo precoce e inaspettato. Dal suo trionfo a Flushing Meadows nel 2021, la britannica non è più riuscita a vincere una partita in questo torneo, né a raggiungere una finale in alcun altro evento.
La pressione mediatica, le aspettative e gli impegni commerciali hanno preso il sopravvento sulla sua carriera sportiva. “A volte, vorrei non aver mai vinto gli US Open,” aveva confessato l’anno scorso. “Tutto ciò che circonda il circuito non è un posto piacevole o sicuro. Ti senti sempre in guardia, con squali là fuori. La gente dell’industria mi vede come un salvadanaio.”
Queste parole rivelano il profondo disagio di una giovane atleta catapultata improvvisamente sotto i riflettori. A soli 18 anni, Raducanu si è trovata a gestire una fama e delle responsabilità per le quali non era preparata.
Il confronto con altre giovani campionesse che hanno vissuto situazioni simili, come Naomi Osaka, evidenzia quanto sia difficile gestire il successo precoce nel tennis moderno. La sconfitta contro Sofia Kenin, altra ex campionessa Slam in cerca di riscatto, sottolinea ulteriormente questa dinamica.
A 21 anni, Raducanu ha ancora tempo per ritrovare la sua strada nel tennis. Tuttavia, la sua situazione attuale serve da monito su quanto possa essere difficile gestire un grande successo, soprattutto quando arriva in giovane età e circondato da pressioni commerciali che possono allontanare un atleta dal suo vero obiettivo: eccellere in campo.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Emma Raducanu
Ma aveva giocato benissimo a Wimbledon quest’anno, sono sicuro che tornerà ai vertici molto presto perchè l’età è dalla sua parte
@ Taxi Driver (#4189534)
@Taxi Driver
Più che di bellezza in sè, l’avebbero voluta promuovere anche come simbolo bello e vincente dell’immigrazione in UK e in genere nei paesi occidentali, e infatti, non c’entra un’emerita mazza con i classici canoni di bellezza femminile occidentali, più che altro sembra semplicemente una ragazza filippina carina, niente di più e niente di meno!
Invece ad esempio la Eugenie Bouchard quando fece l’exploit tennistico rientrava perfettamente nei classici canoni di bellezza femminile occidentali, nello specifico anglosassoni, e che gli sponsor la ricoprirono d’oro aveva più senso logico, anche perchè aveva già fatto un best ranking di N 5 WTA, una finale Slam a Wimbledon e due semifinali Slam, insomma tennisticamente c’era anche qualche valido indizio che sarebbe stata una Top 10 WTA per qualche anno e non una stellina tennistica di poco tempo come invece fu!
La Swiatek se non fosse stata polacca ma ad esempio statunitense nata e cresciuta in USA e allenata in USA avrebbe sicuramente ricevuto molto più denaro dagli sponsor, la nazionalità anche conta molto, e infatti , ad esempio la Osaka, che certo non è una bellezza femminile nè giapponese e nè americana, ha incassato un sacco di soldi dagli sponsor perché con nazionalità giapponese, in campo maschile ad esempio il giapponesino Nishikori, quando era in auge stabilmente in Top 10 ATP, sicuramente non un Adone giapponese, incassava un sacco di soldi dagli sponsor perché con nazionalità giapponese , insomma, anche la nazionalità tennistica conta molto e infatti se la Raducanu fosse stata ad esempio di nazionalità rumena o filippina ( come i suoi genitori ) non avrebbe avuto tutto quel clamore mediatico e conseguenti sponsor a pioggia, poco ma sicuro!
PS mai piaciuta la Raducanu a livello di estetica femminile, le filippine, cinesine, giapponesine mai piaciute, la Bouchard si invece, ma capii subito che era un bluff tennistico, non ci voleva molto a capirlo, tutt’altro!
@ Tomas (#4189461)
Lo stesso è successo a tante altre tenniste e tennisti, da Rublev a Berrettini, Del Potrò, Kokkinakis, Nishikori Keys e chi più ne ha più ne metta metta di plurioperati o plurinfortunati. Semmai dopo tutte queste traversie lei stessa dovrebbe avere più generosità nei suoi confronti e non gettare la responsabilitÃ
sull’esterno. Gli allenatori li ha scelti e cambiati lei, gli sponsor li ha compiaciuti lei e con la notorietà pubblica ha flirtare sempre lei. Pensava forse che i milioni le arrivassero dai contratti per filantropia delle ditte? Vedo, appunto, che tu la stai trattando come la tartassata eroina di un romanzo rosa. Il problema dell’ambiente non è solo suoi ma di tutti gli agonisti famosi. Questa ragazza mi pare come Osaka, tutte le sue lagne diffuse coram popolo per ogni cosa, famiglia, happening, delusioni, depressioni, gravidanze etc. Non sarà un complesso di Icaro che ha scelto di volare prima di accertare la consistenza delle sue ali? Io ricordo le sue tante foto felici e sorridenti in tante comparate mondane qua e là . Credeva forse di vivere in un mondo di casette di marzapane coi tetti di cioccolata? Non so se si tratti come ho letto più sotto di mancanza di umiltà ma almeno di eccesso di ingenuità si. Non mi pare che sia condannata a morte per cui accetti come tutti gli esseri umani che la vita è sottoposta a leggi di dolore e che, forse, una vittoria isolata le sia stata pagata in modo abnorme.
@ YouCannotBeSerious! (#4189469)
infatti una fuori categoria assoluta come Swiatek, non ha praticamente sponsor…..o paragonata alla Emma ha un centesimo dei suoi introiti da marchi vari.
Basti vedere il rapporto tra followers su Instragram….la polacca sembra una sconosciuta, mentre l’inglesina ha milioni e milioni di adoratori…ogni cosa che pubblica viene subbissata da commenti d’amore, di passione, di eterna devozione….il potere della bellezza
Se fosse stata di razza bianca, inglese e di aspetto fisico anonimo, tipo la classica biondina inglese un pò in carne e insignificante, avrebbe avuto questi problemi?
No, mai e poi mai, perchè non ci sarebbe stato clamore mediatico e gli sponsor non l’avrebbero mai ricoperta d’oro, ergo, sarebbe stata una persona coi piedi per terra che capiva che una botta di culo non ti può cambiare la vita se poi non continui a progredire!
Un sacco di commenti che sembrano delle sentenze, dimenticando che questa giovane ragazza è stata operata a due polsi e una caviglia e ha avuto un infortunio alla schiena, ed è persino rimasta letteralmente senza unghie del piede per gli allenamenti. Raducanu era in piedi su una gamba ad allenarsi quando ancora aveva il gesso. Raducanu è giovane, e ha bisogno di giocare con regolarità per almeno un anno, per il resto anche recentemente nei tornei minori ha dimostrato che se è “in giornata” può battere campionesse tra le prime 10 senza molti problemi. Forza Emma!
@ quasar (#4188745)
Infatti, anche per me il punto è questo. Possibile che per tutte e due le finaliste si sia avuto per una un’eclissi totale e per l’altra risultati più o meno intorno a quelli che otteneva prima di USO? Io non sono del tutto convinto della qualità da vertice del tennis di Emma, fa benino tutto ma non ascrivere nessuno dei suoi colpi a livello di primato; Fernadez stessa gioca un tennis piacevole, ha capacità tattiche ma colpi un poco leggeri. La loro carriera non è certo finita e per darne un giudizio definitivo bisognerà aspettare, però non paragonare Emma a, che so, Ostapenko che, seppur non più vincitrice slam tornei ne ha vinti negli anni successivi e da tempo si muove dentro e fuori la top 20-10. Io rimango del parere che nel post Serena un torneo importante, sia 500 1000 o slam non si neghi a nessuna. Il motivo? Poco solide di carattere. Non a caso i lamenti di crisi depressive o da vittime del sistema sono sempre più frequenti, così come le crisi di pianto durante le interviste o a fine match. Con tutto quello che ha passato Sinner, che ha solo 23 anni, come mai si è notata solo tristezza ma nessuna crisi di scoramento e, soprattutto, una sequenza di risultati di valore? Le persone che hai attorno e lo stile di vita lo scegli. Sinner non è andato a Sanremo, tu ti sei gettada nel tubine di apparizioni, ospitate e mondanità varie, così come in sponsorizzazioni di ogni tipo. I contratti li firmi tu, non il tuo staff. A dirla tutta sto’ piagnisteo ricorrente nella wta ha connotati ridicoli. Se un ambiente non ti piace lo lasci o metti paletti e devi anche accettare che forse non hai un livello costante nel tuo tennis che ti permetta di stare sempre in alto. Magari più avanti farai qualcosa di buono, ma per annate di fila no. In sintesi, cerca di familiarizzare con chi sei e non con ciò che non sei, per lo meno non ancora. Il mondo del lavoro è duro per tutti, anche per chi fa tennis, non stiamo nella favola di Cenerentola. Anche perché dopo la mezzanotte l’incantesimo svanisce e si torna alla prosaica realtà . Il tennis per te è un lavoro, diventa più professionale. Oppure fai come meglio credi ma almeno assumiti le tue parti di colpa. Non è che il mondo sia fatto solo di zanne e artigli e tu sia a prescindere l’agnello sacrificale. Mi pare una visione davvero infantile quella espressa in tutta l’intervista, trama da telenovela con l’eroina tutta virtù e purezza angariata da un consesso di iene. Anche le tenniste piangono comincia ad essere un filone abusato.
Si ma sono casi diversi però.
Ogni volta che sento accostare schiavone e Pennetta a quelle meteore davvero non capisco.
Schiavone e Pennetta erano due veterane al momento della vittoria, che avevano alle spalle 150/200 settimane fisse nella top 20.
Avevano già raggiunto più volte i QF negli slam ( anche SF nel caso della Pennetta ). Vale anche per la Bartoli.
In quel caso si parla di maturazione dopo una lunghissima gavetta.
Raducanu, Ostapenko, Andreescu e Kenin invece sono vincitrici a random. Letteralmente. Ragazze che si trovano ad avere vinto uno slam giovanissime senza sapere nemmeno loro come e sono durate meno di una stagione.
Osaka la tolgo dalla lista perché con 4 slam non si può parlare di casualità . Era davvero forte sul cemento.
È stata frenata da altri problemi e credo che io punto di rottura ( in negativo ) sia stata quando lasciò il Roland Garros in quel modo perche non voleva farsi intervistare e poi saltò pure Wimbledon
@ Bonus 70 (#4188685)
allora anche la schiavone e la pennetta, non ha senso sto ragionamento, lo slam non lo vinci per c..o
Tutto è possibile in wta. Ti ricordi che la Trevisan ci è andata vicinissika, beccando avversarie da 250 fino alle semifinali
Nessuno l’a obbligata a firmare contratti milionari, ma forse l’havresti fatto anche tu.
Condivido la tua analisi pur espressa con toni piuttosto duri. Comunque il concetto è quello.
Qualcuno spieghi a Raducanu che il mondo è pieno di persone depresse senza che abbiano mai vinto gli US Open
Non sapevo. A maggior ragione il suo talento non è in discussione
Non è colpa tua, tu alla fine non c’entri niente, anche se avresti meritato quel supplizio cento volte più di lui.
La colpa è del popolo che ti scelse!
@ Peter (#4188760)
Grande!
…e imparate a rispettare le persone depresse … e pregate di non trovarvi in tale situazione … ricchi o poveri che siate … non fa differenza … la depressione ammazza … lo capite ..
Non sono assolutamente d’accordo con chi parla a vanvera dandole del “bluff†o peggio … ha vinto uno slam … chiaro? Nessun 250 o tabellone facile … ha vinto uno slam … provateci voi … cialtroni!
Ma sai leggere tra le righe? È ovvio che il primo depresso è il disoccupato ma non ha il tempo ed i soldi per andare dallo psicanalista o per rimuginare sul suo stato perché deve darsi da fare per trovare lavoro.
Idem. Dissi che non aveva dimostrato nulla perché vinse con un tabellone da 250. Il fatto che le donne giochino tutto al meglio dei tre set implica che, per gioco, non c’è differenza tra un ITF e Wimbledon. Nella sostanza, quindi, la Raducanu vinse un piccolo torneo, ma peccato che la forma era quella degli US Open, che quindi la sparò nell’Olimpo, senza che ne avesse le capacità e la stazza. E infatti si è visto. Era ampiamente prevedibile questo tracollo, anche se, devo dire, il fatto che non riesca a fare neanche una finale 250 è davvero incredibile.
Esattamente. Il fatto è che le han fatto credere da subito che fosse una campionessa (falso) che fosse pure bellissima (facepalm) e che doveva partecipare a tutti i costi a tutte le manifestazioni e incassare tutte le sponsorizzazioni e che il circo non avrebbe mai avuto fine. E quelli che piangono con lei adesso (o che fingono di piangere) sono gli stessi che non capivano nulla all’epoca. Se avesse avuto il sottoscritto (o uno come me) al suo fianco le avrei detto: guarda, hai avuto un tabellone ridicolo rispetto a quello della fernandez in un momento dove le più forti se ne sono andate, non sei da livello slam, goditi pure i soldi e il successo ma ricordati bene che finirà tutto molto alla svelta. E chi ti eleva ora sarà il primo che ti butterà giù senza pietà alcuna. Sei stata bravissima a farti trovare pronta, ma nella sostanza hai avuto un c**o sfacciato. Probabilmente non vincerai mai più nulla di importante, ma se te ne rendi conto ora e non perdi la testa e ti godi la fortuna che hai avuto, magari qualche piccola soddisfazione in futuro te la leverai ancora. La Raducanu è l’esempio che anche uno slam si può vincere “per caso”, ma questo non ti eleva a status di campione.
E’ un po’ come la storia della Puig, mai vinto nulla di nulla poi vinse un’olimpiade perché ebbe una settimana d’oro irripetibile. Ovviamente la risma degli esaltati che la proclamarono divinità e campionessa del futuro era ampissima, alcuni di noi si spaccarono dalle (amare) risate e ovviamente lei tornò a non vincere più nulla praticamente da subito.
Non si tratta dei tanti infortuni, che comunque contano per carità , il fatto è che è una tennista delle tante con poche qualità che fanno la differenza. Ne ho viste di tenniste di molto migliori che non hanno mai vinto una ceppa di niente.
Vedere capito subito sotto un tuo scritto è un ossimoro
Sono rispettabili le opinioni di tutti ma vorrei, anzichè esprimerne una, analizzare semplicemente i fatti.
Nel 2021 stante di fatto l’uscita di scena della Williams, si forma nella WTA un’anarchia al vertice che determina una sorta di vuoto di potere. In questo contesto si presentano a New York due ragazze, praticamente sconosciute, Raducanu e Fernandez che sfruttando anche il fattore sorpresa giungono entrambe in finale. La prima batte negli ultimi quattro turni Sorribes Tormo, Rogers, Bencic e Sakkari, la seconda Osaka, Kerber, Svitolina e Sabalenka (c’è qualche differenza?) finchè esausta dopo un simile tour de force cede in finale. Risultato: Raducanu è eletta nuova stella del tennis mondiale mentre la Fernandez non se la fila nessuno. Negli anni successivi Leylah si farà la sua onesta carriera pur dimostrando di non essere un fenomeno mentre Emma non solo non vince più niente, ma manco ci va vicino collezionando anzi una serie infinita di magrissime figure sia contro giocatrici di vertice che di livello medio. Ora, va bene che viviamo in un mondo di squali dominato dal denaro, però il sospetto che questa ragazza sia stata fortemente sopravvalutata dovrebbe essere ormai una quasi certezza.
Tutto si paga…hai avuto molto dalla vita
Troppe serate in giro??
@ Bonus 70 (#4188685)
Esatto
Per carità .. non conosco bene i particolari della sua vita ma sembra che non si sia solo dedicata al tennis! Farsi un po’ di autocritica?
Un disoccupato ha una brutta vita, magari triste e infatti non è escluso che vada in depressione.
Qui però il problema è un altro. Forse chi non ha fatto attività agonistica a un certo livello non può capirlo. Sono le aspettative. Le pressioni e le aspettative hanno distrutto moltissimi atleti, nonostante facessero quello che sognavano da bambini. Ma è una cosa è giocare nel cortile di casa, un’altra in uno stadio con qualcuno a tenere il punteggio e milioni di persone che si aspettano qualcosa da te.
Quella pressione si sente già nei tornei giovanili (e ti guarda il tuo allenatore, qualche parente e un paio di compagni di squadra). Non oso immaginare cosa possa significare reggere le aspettative di vincere uno slam a 18 anni. Meraviglioso, ma il giorno dopo la tua asticella è lì, e non è facile saltare quell’asticella ogni giorno con milioni di persone a guardarti e giudicarti. Massima comprensione.
Quando vinse dissi che si trattava di un bluff senza precedenti. Fui ricoperto di insulti, il più gentile dei quali mi accusava di incompetenza. Ed eccovi servita la realtà . Cialtroni.
Perché secondo te non ci sono depressi tra i disoccupati o i cassaintegrati? Ma dove vivi??
Opinione legittima ma che non mi trova d’accordo.
Se vinci uno Slam ovviamente hai qualità ma per me fu un fuoco di paglia, così pure per la finalista Fernandez.
E, forse, l’aver allontanato il coach fu proprio perché lei credeva d’aver sufficiente talento per farcela comunque ed invece non fu così.
Poi sai gli infortuni sono spesso derivanti da una pessima gestione del fisico, alzando i ritmi senza adeguata preparazione o forzandoli cercando di star dietro alla concorrenza.
A diciotto anni aveva il futuro davanti, ora a ventuno acciaccata da tanti infortuni, un mesto presente e una depressione latente da combattere.
@ Marcello (#4188750)
Vedo che non citi minimamente i gravi infortuni fisici, non mentali…, che ha avuto a polsi, spalle, schiena… quello è stato il problema!
alla depressione nun gliene frega na ceppa se te la puoi permettere o no, se arriva arriva
Diciamo che poche ragazze mantengono un equilibrio dopo questi successi. Devono essere aiutate a crescere. Swiatek insegna
Chi è causa del suo mal pianga se stesso, la tennista Racucanu il giorno dopo aver vinto gli US Open ha messo alla porta l’allenatore che l’aveva portata a quel risultato, fine dei giochi.
Chiedi a Jannik come fa ad essere sempre forte e vincente: “semplice,allenarsi ,allenarsi e allenarsi”, non ci sono altre soluzioni.
Capito Kirgios,Pouille,Shapo?
Io invece penso che sia effettivamente un problema di capacità mentale di reggere l’impatto del grande successo, quindi la difficoltà di continuare a lavorare sodo in allenamento riuscendo a lasciare fuori dal campo da gioco, tutto il resto (sponsor, media etc). Perché nel tennis moderno senza testa e lavoro sodo non si va da nessuna parte.
Le ricordo le partite della Raducanu in quell’edizione slam che aveva vinto: non sono d’accordo con chi dice che aveva trovato la settimana della vita (a parte che negli slam le settimane sono due). A me aveva impressionato molto per la capacità di tenere un ritmo da fondo campo, la facilità con cui le partivano i colpi: chi non ha quel livello di tennis può tenere quei ritmi per un set, al massimo per una partita, non per un intero torneo..
È che se non sei solido mentalmente la facilità e la velocità con cui sei arrivato al vertice, ti destabilizza e ti fa pensare che il resto della carriera debba essere una passeggiata, invece è risaputo che il difficole arriva quando ti devi confermare.
Seguendo la trafila juniores si può anche prevedere quelle ragazze che potrebbero avere successo, come nel caso della Raducanu,a volte mi ha stupito invece con quanta rapidità è arrivato, è difficile prevedere come venga assimilato psicologicamente un successo prematuro,quando non sei pronta ad affrontare il dopo.
Comunque molte delle tenniste citate hanno fatto due finali slam,compresa Bartoli, come Schiavone.
La Ostapenko è comunque ridiventa una top ten quasi fissa a distanza di anni,la Stephens già prima di quel successo era sta 11 del mondo.
Raducanu è giovane.
Andreescu lotta con problemi fisici sempre più ostacolanti.
La crisi tennistica ,duratura, della Kenin è forse quella più vistosa,causata anche da depressioni e un padre molto opprimente.
Beate comunque lo sono,pensare che alla Giorgi non è mai successo di avere culo per due settimane, eppure non mi sembra che la sfortuna ci ha messo lo zampino in tutti gli slam giocati,quanti ne ha giocati?
Pensate forse che anche una Bronzetti con tantissimo culo(termine usato quì sotto)possa vincere uno slam?
Quelle dichiarazioni, unite ad altre ugualmente arroganti sui suoi coach passati, erano davvero pessime. Personalmente fossi in Richardson o Tursunov non tornerei mai con queste premesse.
Comunque aggiungo che se Atene piange Sparta non ride, anche la Fernandez non se la passa benissimo, per quanto secondo me sia andata generalmente meglio di Emma dal 2021 in poi
@ Pier no guest (#4188719)
Emma di talenti ne ha invece ! Il suo problema sono i numerosi gravi infortuni che ha patito a spalle polsi e schiena
@ Andrea (#4188709)
… Ha avuto seri infortuni a spalle, polso e schiena, è già un miracolo che è tornata, seppur ancora a sprazzi. Alla fine con la Kenin se l’è giocata fino alla fine. Deve continuare così e perseverare, è ancora giovanissima.
Grande giocatrice Emma, fantastica in quelle tre settimane da sogno in cui tutto le riusciva. Non dimentichiamoci che dovette superare anche le quali.
Poi… l’inizio di una nuova vita, contratti di decine o centinaia di milioni di dollari che le assicureranno introiti almeno da qui a dieci anni.
Ti arriva una fortuna del genere, così all’improvviso, e qualcuno vorrebbe che si mettesse a sudare in palestra o sul campo sotto il sole?
E la bella storia, sportiva intendo, è finita. In quanto ai soldi oltre a quelli già incassati tanti altri ne arriveranno e continueranno ad arrivare fino a far stare benissimo almeno altre sue dieci generazioni.
Penso sia una tennista finita, anche alla luce delle sue ultime dichiarazioni: ai suoi recenti coach la bella Emma chiede perché fare questo invece di quello, vuol capire e se non è d’accordo non lo fa. Sono rimasto disgustato da queste sue dichiarazioni riportate qui su LT, una squadra lavora per te e tu ti devi fidare della tua squadra. Forse con un gran bagno di umiltà e chiedendo mille volte scusa, chiaramente insieme ad uno stipendio da favola, il suo primo coach potrebbe accettare di ritornare e si potrebbe cercare di costruire qualcosa là , dove tutto fu fatto crollare.
P.S. il mio nick, anche a ricordo di quello splendido torneo, non cambierà mai più.
La maggior parte dei commenti nei suoi confonti sono negativi. Brava, bella, ricca, intelligente, figuriamoci se non arrivano critiche, non era nemmeno quotato.
Vai a parlare della tua depressione ad una disoccupata o cassaintegrata con figli da mantenere magari.
La depressione è un lusso che i meno abbienti non possono permettersi.
È stato un fuoco di paglia, si è capito subito
Con la Austin Emma non c’entra nulla. La Austin ha 2 vittorie Slam, un n. 1 in un’epoca dove quel titolo era blindato tra Evert e Navratilova, e ben 30 titoli.
Fu il fisico a limitarla, non il talento. Emma di talento… Pochino.
Aggiungerei Ostapenko.
Krejcekova oltre ad essere un’ottima singolarista è sempre stata un’ottima doppista ( ne ha vinti ben 7 + oro olimpico e Finals ) quindi la toglierei dalla lista.
Comunque non so cosa sia peggio tra vincere uno slam a caso e sparire come hanno fatto queste oppure arrivare al n1 senza vincere uno slam ( come successo a Safina, Jankovic, Pliskova )…
Quando non si ha vicino persone che veramente vogliono il tuo bene, si finisce per finire in mano a lestofanti, Pinocchio insegna…ma questa ragazza li aveva dei genitori?
Tutto quello che poteva sbagliare dopo quella finale lo ha sbagliato. A partire dall’allontanamento di Richardson e di tutti quelli venuti dopo che hanno provato a stabilizzarla dopo quello shock (bello, per carità ). Come Tursunov ha detto quando se n’è andato, nel tempo ha accentuato questi comportamenti sbagliati circondandosi di gente che ha solo peggiorato le cose.
Il tutto unito a una naturale propensione al divismo e alle distrazioni, non neghiamolo.
Che dire, non è esattamente inatteso…
L’assurdo è che dopo Toronto è tornata in Europa, piuttosto che continuare a fare tornei x allenarsi.
Gli squali ci sono ovunque, pure se fai la maschera nei cinema, figurarsi quando si accumulano milioni da asfaltarci la distanza da qui a Marte.
Kenin, Bartoli, Andreescu, Raducanu, Vondrusova, Stephens, Rybakina sono come Paganini
Paga il prezzo la bella Emma di essere troppo bella..
Molte altre se la passano peggio. Comunque per me non vince più non perché è diventata scarsa ma è semplicemente appagata non ha voglia si è seduta e campa di rendita con quel successo. Beata lei
ma beata lei che può guadagnare semplicemente mettendoci la faccia il tennis può essere anche una parentesi conclusa della su vita gli sponsor fanno a botte per averla
@ GRAN SLAM GOAL (#4188704)
La parabola che raccontava franco battiato del mendicante che chiede l’elemosina davanti una reggia immensa … la propria reggia …
Il mondo è un purgatorio con vista sul paradiso … e innumerevoli sentieri oscuri
Emma se ne deve fregare, sta ritrovando pian piano un livello discreto e quello conta, prima o poi tornerà a vincere.
Se la gente dell’industria ti vede come una salvadanaio è meglio che se ti vedesse come uno scarto, vuol dire che non avrai problemi ad avere i soldi per ricostruire dalle macerie.
Non fosse Raducanu, dopo 3 anni di nulla tennistico farebbe la quasi la fame, invece può permettersi di farlo con pienezza di risorse.
Ma scusate qualcuno ha obbligato questa ragazza ha firmare sponsorizzazione milionarie?forse un bel bagno d’umiltà servirebbe,poi sinceramente credo che sia stato una concatenazione di episodi fortunati, Jasmine è molto più forte.
dispiace ma paragonarla a una tracy austin per dire fa capire l’eccezionalità del caso, ceh questa ha all’attivo uno usO senza perdere un set dalle quali e una buona prima settimana a Wimbledon, NIENTE altro, caso veramente unico
Raducanu Andreescu Kenin Stephens tutte idolatrate anche qui hanno solo avuto un gran c.. di beccare le due settimane della vita in una Wta allora senza regine e reginette che oggi ci sono, Iga Aryna Coco Elena. Krejckova ad esempio ha dimostrato di non essere cosi
Mi spiace ma era tutto prevedibile e ampiamente pronosticato.
Vedere delle tenniste così giovani piangere per partite di tennis…
Che tristezza questa società 🙠ðŸ™