Us Open: La conferenza stampa integrale di Novak Djokovic. Sul caso Sinner: “Serve un approccio standardizzato per tutti i giocatori”
IL MODERATORE: Novak, bentornato a New York. Quanto è stato speciale celebrare la tua medaglia d’oro durante il Kids’ Day e raccontaci degli ultimi giorni dopo la tua storica vittoria a Parigi.
NOVAK DJOKOVIC: Sì, è bello essere di nuovo a New York. Salve a tutti. È stato un momento molto bello ovviamente quello che mi è stato concesso di vivere dalla USTA e dagli US Open un’ora fa al Kids’ Day di Arthur Ashe, un grande video tributo e ovviamente un po’ di divertimento colpendo i bersagli alla fine.
Ho condiviso i miei pensieri, le mie emozioni e le esperienze di riflessione su quello che per me è, credo, ora che mi guardo indietro, il più grande risultato e il più grande momento della mia carriera in assoluto, vincere l’oro per la Serbia.
Ho avuto alcune sconfitte strazianti ai Giochi Olimpici, ho lavorato molto duramente per cercare di mettermi in condizione di lottare per l’oro. E a 37 anni ho pensato, non so, potrebbe essere l’ultima occasione? Forse. Quindi ho dovuto spingere più che mai di quanto abbia mai fatto.
Si è rivelata una delle migliori prestazioni che ho avuto in anni, in generale, per tutto il torneo. Ovviamente in finale contro Carlos, è stato una sorta di scenario da sogno avere mia moglie e i miei figli lì, l’intera nazione che guardava. Semplicemente un momento di grande orgoglio nel vivere la medaglia d’oro, sapete, intorno al mio collo con l’inno serbo e la bandiera serba. Molto, molto speciale. Probabilmente le emozioni più intense che abbia mai provato su un campo da tennis.
Stavo dicendo che portare la bandiera, essere il portabandiera per il mio paese, all’apertura dei Giochi del 2012 a Londra alle Olimpiadi, è stata la sensazione migliore che abbia mai avuto nella mia carriera professionale, superando ogni slam che ho vinto, fino a quando non ho vinto la medaglia d’oro. Penso che il momento in cui l’ho ottenuta, come l’ho ottenuta, dopo anni di tentativi, il percorso, che è stato quello che è stato, credo lo renda ancora più unico.
IL MODERATORE: Domande in inglese.
D. La prima volta che sei venuto a New York è stato nel 2003 per il torneo juniores. Vorrei sapere quali ricordi conservi della prima volta che hai scoperto la città? Come hai vissuto New York a 16 anni?
NOVAK DJOKOVIC: Sì, ricordo che non ho giocato la partita juniores degli US Open all’aperto. Abbiamo giocato al coperto perché pioveva. Abbiamo dovuto viaggiare in autobus verso una struttura diversa per giocare. Quindi non ho davvero vissuto gli US Open in quel momento.
Ma poco dopo ho giocato il mio primo tabellone principale come giocatore professionista. Ho avuto un paio di grandi partite e alcune maratone con Gaël Monfils, ricordo, e Mario Ancic, se non sbaglio, nel mio primo US Open da professionista.
Sì, è stato fantastico far parte di un Grand Slam e, sapete, giocare sui campi esterni, molto diversi dal campo centrale. Ricordo la prima volta che ho giocato all’Ashe Stadium, è stato travolgente, sapete, per un giovane giocatore.
Quindi è stato un bel viaggio. Sono davvero grato per tutto ciò che ho vissuto da allora (sorridendo).
D. Dal 2008, quando hai partecipato per la prima volta alle Olimpiadi, sei arrivato fino al 2024 per vincere il tuo primo oro. C’è una strana statistica agli US Open secondo cui nessun uomo ha difeso il titolo degli US Open dal 2008. Cosa devi fare di diverso quest’anno come campione in carica per cambiare questa statistica?
NOVAK DJOKOVIC: Cercare di vincere il titolo, penso, per cominciare (risata).
Sì, non lo sapevo. Sapevo che probabilmente era il caso per cinque, dieci anni, ma non sapevo che fosse così lungo.
Sì, voglio dire, speriamo che cambi quest’anno. Voglio dire, questo è l’obiettivo. Sapete, l’obiettivo per me è sempre cercare di arrivare fino in fondo e lottare per il trofeo. Voglio dire, questo tipo di mentalità o approccio non è diverso per me quest’anno.
Sapete, la gente mi chiederà, ora che hai praticamente vinto tutto con la medaglia d’oro, cos’altro c’è da vincere? Sento ancora la spinta. Sapete, ho ancora lo spirito competitivo. Voglio ancora fare più storia e divertirmi nel tour. Spero ancora di ispirare molti giovani a guardare il tennis, a giocare a tennis.
Queste sono alcune delle ragioni per cui continuo ancora. I Grand Slam sono i pilastri del nostro sport. Sono “gli” eventi tennistici storici più importanti che abbiamo. Quindi se non ti carichi e non ti ispiri a giocare il tuo miglior tennis ai Grand Slam, è difficile farlo altrove.
Gli US Open sono lo slam che ospita il più grande campo da tennis al mondo, lo stadio di tennis. Sapete, le sessioni notturne agli US Open sono molto famose, le più famose nel nostro sport.
Giocherò la mia prima partita qui lunedì sera, quindi non vedo l’ora di essere sotto i riflettori. Il rumore, l’energia dello stadio sono semplicemente diversi da qualsiasi altra cosa.
Sapete, non vedo l’ora.
D. Volevo chiederti, come top player, come una sorta di statista del gioco, coinvolto nella PTPA, e con grandi pensieri sul gioco, volevo avere la tua prospettiva su ciò che è successo con Jannik. Alcuni giocatori si sono chiesti ad alta voce se sia un sistema equo, se vengano applicate regole diverse a giocatori diversi. Volevo chiederti il tuo pensiero su questo caso.
NOVAK DJOKOVIC: Beh, casi come questo sono la ragione stessa per cui abbiamo fondato la PTPA. L’ethos della PTPA è il giocatore, rappresentare al 100% i diritti dei giocatori e assicurarsi di poter coprire ogni possibile angolo per far sì che il giocatore sia in grado non solo di resistere nel tour ma di vivere di questo sport. Abbiamo parlato della profondità delle classifiche e dei giocatori che sono in grado di vivere di questo sport, e credo che questo debba essere migliorato.
Quindi ci sono molti argomenti di cui si parla e su cui si lavora dal punto di vista della PTPA. La PTPA non è stata ancora, credo, riconosciuta tanto quanto vorremmo che fosse riconosciuta nell’ecosistema. Molte le ragioni del perché, sapete, ma non entrerò in questo.
Per quanto riguarda il caso di Jannik, sapete, come ho detto, questo tipo di casi sono la ragione stessa per cui abbiamo fondato la PTPA che sostiene sempre protocolli equi, protocolli chiari per approcci standardizzati a questo tipo di casi.
Capisco che la frustrazione dei giocatori ci sia per la mancanza di coerenza. Per come ho capito, il suo caso è stato archiviato praticamente nel momento in cui è stato annunciato. Ma, sapete, credo che siano passati cinque o sei mesi da quando la notizia è stata portata a lui e al suo team.
Quindi, sì, ci sono molti problemi nel sistema. Vediamo la mancanza di protocolli standardizzati e chiari. Posso capire i sentimenti di molti giocatori che si chiedono se vengono trattati allo stesso modo.
Speriamo che gli organi di governo del nostro sport saranno in grado di imparare da questo caso e avere un approccio migliore per il futuro. Penso che collettivamente ci debba essere un cambiamento, e credo che questo sia ovvio.
Molti giocatori – senza fare nomi – sono sicuro che sappiate già chi sono questi giocatori, hanno avuto casi simili o uguali, praticamente gli stessi casi, in cui non hanno avuto lo stesso esito, e ora la domanda è se si tratti di una questione di fondi, se un giocatore può permettersi di pagare una somma significativa per uno studio legale che poi rappresenterebbe più efficacemente il suo caso.
Non lo so. È questo il caso o no? È qualcosa che davvero sento che dobbiamo collettivamente investigare di più, guardare nel sistema e capire come questi casi non accadano, intendo non il caso in sé, ma come possiamo standardizzare tutto in modo che ogni giocatore, indipendentemente dalla sua classifica o status o profilo, sia in grado di ottenere lo stesso tipo di trattamento.
Quindi, sì, direi che questa è probabilmente la mia opinione e osservazione generale su tutto questo caso di cui abbiamo letto e osservato e parlato negli ultimi giorni.
D. Mi chiedevo, a questo punto della tua carriera, non c’è molto rimasto nella tua lista di cose da fare a livello tennistico, quindi i tuoi confronti con giocatori specifici influenzano la tua pianificazione a lungo termine? Per esempio, dopo Wimbledon, quasi immediatamente hai avuto questo enorme successo contro Carlos. Come influisce quel risultato sulla tua pianificazione riguardo al confronto con questi giovani talenti, quelli che sembrano più propensi a rappresentare una sfida negli anni a venire?
NOVAK DJOKOVIC: Voglio dire, sono in giro da parecchi anni, e diverse generazioni di giocatori, sapete, si sono alternate e nuovi giocatori, giocatori entusiasmanti stanno entrando nel tour, si stanno creando nuove rivalità, che penso siano importanti per il tour, in generale.
Questo tipo di rivalità che ho con Jannik e Carlos, in particolare, ovviamente, insieme ad altri ragazzi della generazione precedente, come Zverev, Medvedev, Tsitsipas, sapete, sono il tipo di confronti che mi portano ancora quella gioia della competizione e mi ispirano a, veramente, su base settimanale quando non sto gareggiando, spingermi a perfezionare il gioco e a darmi la possibilità di poter correre per ore con loro sul palcoscenico più grande.
C’è una grande differenza d’età, ma, sapete, questo non mi sta ancora influenzando in modo significativo. Mi sento bene con me stesso, con il mio gioco, con dove sono e con ciò che ho ottenuto negli ultimi anni, ma ovviamente devo essere un po’ più selettivo nella mia strategia di calendario e in come scelgo gli eventi e dove voglio essere al mio meglio e giocare il miglior tennis.
Quindi quando si tratta di questo, sono i Grand Slam e rappresentare il mio paese. Questo è ciò che in realtà mi motiva di più. Questo è ciò che mi spinge di più ancora. Sì, questo è legato alla motivazione guidata dalla competizione in campo.
Poi ho anche molte cose fuori dal campo che mi fanno venir voglia di continuare. Amo far parte della storia del tennis, e la PTPA di cui abbiamo parlato è anche qualcosa che mi motiva, sapete, su cui ho lavorato per molti anni, anche prima che fosse fondata, e ho sempre cercato di sostenere i giocatori e anche prima di quello nel consiglio dei giocatori all’interno della struttura ATP.
Quindi sento che fa anche parte della mia responsabilità essere qualcuno che ha un nome importante e uno status nello sport, e molti giocatori guardano a me e a Federer, Nadal, sapete, le leggende del gioco, e cercano una sorta di guida e ascoltano attentamente le nostre parole e azioni, e sperano di ottenere quel tipo di leadership, anche.
Quindi questo è quello che personalmente sento. Cerco sempre di bilanciare le cose, ma penso di poter contribuire a certe cose in modo positivo, ed è per questo che sono ancora qui.
TAG: Novak Djokovic, Us Open, US Open 2024
Sinner si è avvalso della facoltà del ricorso immediato che è stato ACCOLTO dall’Itia, procedura che ha bloccato la sospensione come nel caso di Bortolotti noto miliardario…per quanto bravi gli avvocati in pochi giorni non è che potevano fare miracoli..semplicemente la ricostruzione del team Sinner ha convinto l’Itia a CONCEDERE il blocco della sospenzione che è poi la chiave di volta di tutta la faccenda…senza questo evento Sinner sarebbe stato sospeso e, forse, il processo si sarebbe concluso in questi giorni con i superavvocati che, forse, avrebbero permesso che venisse scagionato…ma qui sono tre giorni che ci stiamo rompendo la testa, molti leggendosi anche le 33 pagine della sentenza mentre i giocatori si sono fatti un’idea leggendo, pochi, i giornali e molti, gli “articoli” on line..
Perché dovrebbero empatizzare con un no vax che pretende di saperne di più di virologi ed epidemiologi che hanno sempre consigliato i vaccini per il COVID? Finché si parla di tennis il parere di Nole conta moltissimo, ma lui che studi ha fatto per essere un’autorità nel campo dei vaccini? Ha fatto le sue scelte, per me del tutto sbagliate, e ne ha giustamente pagato le conseguenze.
La differenza di trattamento ricevuto da Sinner e Bortolotti rispetto a molti altri l’ha fatta avere subito capito cosa ha portato alla contaminazione ed essere riusciti a portare le prove convincenti all’ITIA. Per questo trovo non pertinente quello che dice Nole.
“L’unica cosa che la gente ama più di un eroe è il vedere l’eroe fallire, cadere, morire combattendo”. È la frase significativa che chiude Spiderman. Qualche altro del forum l’ha già riportata, la ripropongo qui perché risponde bene alla domanda che alcuni si sono posti sul perché c’è tanta acredine o avversione contro Sinner, anche da parte di italiani. Molti uomini amano vedere ascendere un eroe, però amano ancor di più vederlo poi crollare. È nella nostra natura, c’è poco da pensare.
Altra questione: qualcuno ha scritto che il problema non è se Sinner è dopato o no, ma se è giusto che abbia potuto continuare a giocare grazie al fatto che ha avuto i soldi per affrontare tempestivamente e in modo efficace ciò che gli veniva contestato. Sbagliato anche questo: il problema è, invece, proprio quello di appurare se Sinner si sia dopato o no e il giudice si è espresso con un’assoluzione piena (al nostro han tolto i punti e i soldi per responsabilità oggettiva). Solo l’ingenuo pensa che i soldi non fanno la differenza! Svegliaaa! La legge è uguale per tutti, certo, anche la sanità è uguale per tutti, ma chi ha più influenza o soldi è più avvantaggiato, ciò è sempre stato e sempre sarà. Sinner è un grande esempio come atleta e come uomo, sono stracontento che abbia potuto dimostrare la sua innocenza rispetto ai fatti contestati e la reazione di tanti suoi colleghi non mi stupisce affatto. Mi dispiace per Naldi e Ferrara, han commesso, in buona fede, una leggerezza troppo grave.
Certo,certo…
@ Il_tennista_affaticato (#4185082)
Ed è esattamente così…ma siccome il pipo anzaghi notoriamente nutre rancore verso Djoko,lui l ha ovviamente interpretata al contrario…quando si ha un pregiudizio si guarda la realtà con occhi bendati e miopi…e mentre c è gente che farnetica,intanto l altro giorno fotografati insieme Djoko e sinner se la ridevano a cena insieme…..eh ma il rancore è una brutta bestia sa estirpare
@ Il_tennista_affaticato (#4185082)
Ed è esattamente così…ma siccome il pipo anzaghi notoriamente nutre rancore verso Djoko,lui l ha ovviamente interpretata al contrario…quando si ha un pregiudizio si guarda la realtà con occhi bendati e miopi…e mentre c è gente che farnetica,intanto l altro giorno fotografati insieme Djoko e sinner se la ridevano a cena insieme…..eh ma il rancore è una brutta bestia sa estirpare
Nole,ovviamente
Sai chi qual è lo studio legale che ha seguito la difesa di JS e sai quali sono i migliori clienti dello stesso studio?
Fattele queste due domande e poi ne riparliamo…
Ma scusate Bortolotti ha speso milioni in avvocati? No
Bortolotti aveva nel sangue la stessa sostanza di Sinner causa contaminazione? Sì
Bortolotti ha fatto ricorso subito come Sinner e dimostrato la non volontarietà? Sì
Bortolotti come Sinner non è stato sospeso? Sì (anzi Sinner l’hanno sospeso per qualche giorno)
Quindi due casi praticamente identici trattati allo stesso modo, avvocati o meno…
Che questa comunità si sia riempita di cialtroni della domenica sportiva è appurato, fortunatamente basta ignorarli e in questo caso è abbastanza semplice riconoscerli, basta contare i loro like, si va quasi sempre sul sicuro. Brutto a dirsi, ma appena Jannik vincerà un po’ meno spariranno.
Il vero dramma è che ultimamente anche delle persone con cui ho sempre interagito amichevolmente – sotto altro Nick non registrato perché l’altro giorno una di queste mi ha detto cose personali davvero brutte senza che il moderatore del sito sia intervenuto nonostante diverse email private – e che ho sempre reputato sul pezzo ora si stanno spendendo a difesa di Jannik (lecita e anzi a parer mio sacrosanta, visto quello di cui si parla) senza mantenere quell’obiettivitá che servirebbe sempre in questi casi.
Vieni attaccato persino a dire un’ovvietà, ossia che senza aver chiesto a un team di avvocati retribuiti profumatamente di seguire la vicenda probabilmente le cose sarebbero andate diversamente. Hai capito povero Jannik che spreca i suoi soldi!
Noke,perfetto nel descrivere il caso JS,sarebbe davvero l’ora di intervenire in favore di tutti e dico tutti “i figli di un dio minore”
PS:Qualcuno ha notizie del faentino?
Calma e gesso: le dichiarazioni di Nole sono in linea con la sua agenda politica, volta a divenire il paladino dell’enormità di tennisti che faticano a stare nel circuito e che sono sotto rappresentati. In tal senso, il ricco Sinner che può permettersi i migliori avvocati non può essere una sua bandiera, ma in nessun punto dell’intervista ha fatto trapelare che il suo caso avrebbe dovuto avere un esisto diverso. Ha solo parlato di allineamento in futuro, cosa che peraltro si auspicano tutti quelli che hanno letto il verdetto e che sanno che Sinner è innocente: non ci possono esser sospensioni per chi viene trovato con quantitativi talmente irrisori che non solo possono essere giustificati esclusivamente attraverso una assunzione accidentale, ma che non possono nemmeno aver fatto conseguire al giocatore alcun tipo di vantaggio
@ Coso (#4185053)
Cosa avrebbero dovuto dire tutti i suoi colleghi? In fila indiana uno alla volta tutti a dire no,non è un dopato, è stato un errore ecc.ecc.? C è una sentenza che lo scagionato…punto…ovvio che non è un dopato, è evidente a tutti, tranne allo psicopatico che conosciamo….non c è bisogno di dire niente altro…x caso hai sentito pareri contro sinner dei colleghi, a parte il solito noto e shapo? No …e allora x questo ti ho detto che è solo nella tua testa il problema….pensaci ….
Dipende dalla tua chiave di lettura. Può anche voler dire che altri giocatori innocenti non abbiano avuto molto di difendersi per via della mancanza di soldi.
Solo una domanda su quello che ha detto Nole: se Sinner non avesse speso un milione in avvocati a stare dietro tutto quanto è accaduto, secondo voi in totale sincerità, come sarebbe andata?
Perché se davvero, come la maggior parte di voi mi pare sostenere, Sinner è stato assolto esclusivamente sulla base dei fatti e non del come ne abbia portato avanti le istanze, allora perdonatemi ma gli state dando del pirla che ha buttato via inutilmente dei soldi.
A me sembra che Djokovic abbia centrato il punto, senza scendere nel merito del fatto (come nessun altro tennista probabilmente ha fatto, è un tema per ITIA e WADA, trovo comprensibile che non vogliano perderci tempo).
E poi scusatemi, ha messo in piedi un sindacato che ha nello statuto la parità di trattamento e risorse elementari tra tennisti, vi aspettavate davvero una risposta differente?
@ Nole GOAT, Alcaraz vero N1, Musetti il vero n1 italiano (#4184771)
Un persona che può permetterselo può avere accesso a servizi migliori? Noooooo, non ci posso credere! Sinner avrebbe dovuto andare da un difensore di ufficio! Inoltre cos’è questa storia che può permettersi cure mediche migliori, allenatori, viaggi in business, vestiti migliori e che addirittura lo pagano per promuovere i loro prodotti? Questo scandalo deve finire.. mamma mia: tutti san francesco col portafoglio degli altri. Nole ha detto una cosa sacrosanta: allineamento per il futuro. Non mi sembra abbia invocato la ghigliottina per Sinner. La disparità di trattamento a parità di situazione deve allinearsi verso ciò che è giusto (ovverosia allinearsi a Sinner vista la sua innocenza) non continuare in ciò che è sbagliato (ovverosia punire gli innocenti perché già avvenuto in passato)
Ma infangare chi, quando e come? Ma davvero ti vuoi beccare un’accusa di analfabetismo funzionale dall’Indignato Speciale?
Ma è ovvio che i suoi Colleghi, per quanto possano stimarlo come persona, non potrenno mai ergersi a suoi avvocati difensori. Quelli Jannik già ce li ha e sono pure bravissimi.
A parte che sei veramente scortese e aggressivo gratuitamente, ma venendo alla questione, perchè, mi sono perso attestati di solidarietà?
@ MARMAS (#4184992)
Ma ancora non si è capito che non c’entra nulla la prova dell'”intento dopante” con la spada di Damocle che pende sulla testa di Jannik?
La mancanza di intenzionalità è fuori discussione per l’ITIA e lo sarebbe pure per la WADA.
Il nodo è stabilire se la contaminazione involontaria fosse o meno colposa – anche lievemente – in ragione del fatto che l’errore maldestro è stato compiuto da membri del suo staff. Se la WADA dovesse decidere di impugnare e tenere in piedi questo procedimento (e si spera di no) lo farebbe solo ed esclusivamente per questo aspetto, credo, ma di sicuro non per l’intenzionalità, di cui al momento non ci sono evidenze.
Inutile, quindi, continuare a citare questi tre esperti, perché la positività rileva anche per uno 0,000000000000000000001. Assurdo? Forse sì, ma queste sono le regole che valgono per tutti.
Sul caso doping non mi pronuncio più, ho spiegato più volte perchè Sinner non ha avuto un privilegio, ma una sentenza in base ai fatti……….. quello che hò capito e credo che anche Sinner abbia capito che ha troppe false amicizie tra colleghi sia italiani che stranieri e lo dimostra che nessuno di questi ha mostrato solidarieta, ma anzi pronti a infangare vedi Alcaraz. Di Nole meglio non parlarne, almeno lui non ha mai detto che Sinner è un suo amico
Indovina indovinello… ma se la stessa identica cosa fosse accaduta a Nole, lui cosa avrebbe fatto? come Jannik, avrebbe ovviamente dichiarato al più presto agli organi competenti le circostanze e la ricostruzione dell’accaduto. Ma poi, per solidarietà con i suoi colleghi PTPA che non se lo possono permettere, avrebbe evitato di rivolgersi allo studio legale principe del Foro perchè ci sono in ballo “gli uguali diritti per ogni giocatore indipendentemente dal loro status, classifica o profilo “. E lui avrebbe quindi dato sicuramente l’esempio…. sì sì, come no…
E’ questa ipocrisia che dà fastidio, il predicar bene e razzolar normale
Ovviamente qui molti criticano Nole e addirittura i giocatori italiani che non difendono Jannik a spada tratta. Ma nel caso della Errani chi collega l’ha difesa? Davvero pensate che se fosse successo ad Alcaraz o a Nole il nostro Jannik ne avrebbe preso le difese?
Ad ogni modo aver investito 1.000.000 di euro come dice qualcuno in una difesa è qualcosa di abnorme e davvero viene da pensare che se non ci saranno strascichi giudiziari tra Jannik e i due ‘colpevoli’, sia in un verso che nell’altro, potrebbe essere la cartina al tornasole di questa triste faccenda.
scusa ma a parte l’ebete di kyrgios chi gli avrebbe voltato le spalle? stanno tutti dicendo solo che ci vorrebbe uniformità di trattamento per casi analoghi. cioè anche gli altri non avrebbero dovuto fermarli.
a me pare che vediate le streghe.
poi Djokovic è il capo di un sindacato e deve rappresentare tutti
Le parole dell’Alieno sono dure…..
Da segnalare “a contrario” le belle parole di Matteo Berrettini nei confronti di Jannik. Sarebbe meravigliosa una finale tutta italiana agli US Open!
@ Nole GOAT, Alcaraz vero N1, Musetti il vero n1 italiano (#4184971)
Ma che stai a di
@ Nole GOAT, Alcaraz vero N1, Musetti il vero n1 italiano (#4184771)
Nel tuo nickname potresti anche aggiungere ” il tirolese e’ un impostore”, giusto per farci capire che la tua versione sia oggettiva
@ Coso (#4185023)
Solo nella tua testa è così….purtroppo x te
Bo forse avendo letto qualsiasi cosa da parte di altri colleghi onestamente questa dichiarazione di Nole la trovo abbastanza corretta…non accenna al caso specifico ma alla poca coerenza dovuta sostanzialmemte alle possibilità economiche e auspica che questo caso sia utile per il futuro…ma magari appunto davanti a tutta la merda letta in questi gg anche una dichiarazione del genere mi sembra “distensiva”
Direi che possiamo ormai dirlo: praticamente TUTTI i suoi colleghi gli hanno voltato le spalle. Non mi sorprende particolarmente nei fatti ma
Non mi Aspettavo questa trasparenza nel Farlo pubblicamente.
Che scenario triste
Sinner, sentenza alla mano, non ha nulla da farsi perdonare. Il problema vero sono i plotoni di diffamatori che popolano il mondo, per invidia (ricordiamo che più di metá della terra é stata ammorbata dal comunismo, basato sull’invidia, più che sul marxismo, che pochi conoscevano). Brutta bestia l’invidia per i vincenti.
Non è vero,quando hanno intervistato Berrettini ha speso belle parole per Jannik dicendo che aveva intuito che in lui da qualche tempo non andava,che aveva perso il sorriso e la gioia nella sua professione e non ha domandato nulla per non essere invadente (comunque Sinner nom avrebbe potuto di nulla)e lo ammira per come ha gestito questi mesi difficili con grande forza mentale perché nonostante tutto ha continuato a fare risultati e che sa che è un bravo ragazzo e conoscendo lui e il suo team che sono persone corrette si è trattato solo di un evento accidentale.Se domanderanno il caso Sinner ad altri come Sonego,Musetti,Arnaldi,Cobolli sono certo che saranno molto solidali con lui,anche loro lo ammirano e lo vedono come fonte di ispirazione
quanta ipocrisia.
se fosse successo a Djokovic sareste andati in piazza coi forconi
Il problema non è se Sinner sia dopato o meno?? ma che diavolo dici? Il problema è quello se si parla di doping…oppure stai parlando di patate?^ ceci?^ o limiuni?! E ovvio che ha i mezzi finanziari maggiori rispetto a qualcuno ma hanno bastonato anche fior di miliardari tennisti vedi halep o sharapova. Quindi fior di avvocati anche li o no?? In quei casi però non hanno saputo spiegare come la sostanza fosse finita nel loro corpo oppure la loro storia non era verosimile di come ci fosse finita. Sinner cmq è stato sospeso prima 2 giorni poi 7 giorni ma nel frattempo è riuscito ad avere la liberatoria perchè ha portato fatti in sua difesa che sono stati ritenuti probabili dalla corte. Comunque ai due fenomeni è stata posta una domanda semplice e chiara…dovevano solo dire si per me è dopato..oppure..no per me è una bufala. Non hanno praticamente risposto alla domanda. Ognuno tragga le sue considerazioni….
Ho una mezza idea che non sarebbe stato molto diverso l’iter processuale. Invece sospetto che l’assalto alla diligenza sarebbe stato diverso per ogni giocatore da te citato. Continuo a sostenere che sono basito dall’acredine nei confronti di Sinner anche da parte di una moltitudine di italiani.
Correttore smartphone…
Bortolotti sicuramente ne è venuto fuori senza disporre delle risorse economiche di Jannik e questo dimostra che non è solo una questione di capacità economica.
Si può dimostrare la propria innocenza anche senza dover pagare parcelle milionarie, però a mio parere non si può negare che poter ingaggiare i migliori legali e consulenti scientifici aiuta.
Ma questo è un “problema” generale che trascende il caso specifico.
Chi è ricco ha maggiori possibilità di guarire se si ammala ed ha maggiori possibilità di tirarsi fuori da problemi giudiziari. Il mondo va così e non è certo colpa di Jannik Sinner che giustamente, avendone la possibilità economica, ha ingaggiato i migliori professionisti per la sua difesa.
La credibilità di Sinner è sicuramente un altro aspetto che ha avuto il suo peso e mi sembra che ci siano alcuni passaggi della sentenza che trattano questo aspetto.
Però io credo che il vero punto focale sia l’aspetto scientifico.
I periti hanno concordemente affermato che la qualità e quantità di prodotto rinvenuto è assolutamente incompatibile con un “intento dopante” ed è invece coerente con la ricostruzione degli accadimenti rappresentata dalla difesa di Sinner… Ed i periti (a parte ovviamente quello nominato da Jannik) hanno espresso il loro giudizio tecnico nell’anonimato, senza sapere chi fosse il tennista coinvolto nel procedimento.
Quello che costa tanto nei processi arbitrali è il compenso degli arbitri, che viene liquidato dagli stessi arbitri. Nella sentenza di Jannik pubblicata su internet questa è l’unica parte omessa (mentre nel caso Bortolotti é oscurata la sua spiegazione, sicuramente perché riguardava la sua sfera intima), ma non è facile ricostruire cosa c’è scritto. I giudici (per meglio dire arbitri) hanno liquidato il loro compenso, e probabilmente anche quello dei periti, e lo hanno posto a carico solidale delle parti, compensando per il resto le spese di lite). Ciò significa che Jannik ha dovuto pagare le spese dei suoi avvocati e consulenti e metà delle spese di arbitrato. Si fa presto ad arrivare ad un milione di dollari.
Guarda che ci sta che un giocatore non piaccia. Però poi è difficile pretendere di sembrare obbiettivi nel parlarne contro. Magari se ti chiamassi Viva Musetti sembreresti meno schierato.
Fedderer&Naddal erano un’altra cosa
Le dichiarazioni di Nole sono particolarmente gravi. In sostanza dice che Jannik è stato assolto perché poteva permettersi i migliori avvocati e consulenti, essendo ricco, non perché è realmente innocente. In fondo è una mentalità molto americana (negli Stati Uniti, se sei imputato in un processo penale e non puoi permetterti un ottimo avvocato, che può costare anche centomila dollari o più a seconda dei casi, sono guai seri).
Bisogna anche considerare che la giustizia sportiva è essenzialmente una giustizia arbitrale, in virtù di una clausola compromissoria che tutti gli atleti devono sottoscrivere per poter partecipare alle competizioni professionistiche, e notoriamente la giustizia arbitrale è assai costosa.
Chiaramente sono professionisti e guadagnano abbastanza da permetterselo, però ovviamente il 350 del mondo non guadagna come Sinner o Nole e quindi è per forza svantaggiato, ma non solo se deve subire un processo per doping. I migliori sono più ricchi quindi possono permettersi uno staff altamente professionale che ovviamente migliora le loro prestazioni.
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Applausi
Bortolotti non ha avuto per nulla lo stesso trattamento, così come altri tennisti sconosciuti che per casi analoghi sono stati sospesi e talvolta anche condannati
Capisco che non sei capace di andare oltre un pensiero falso binario.
Io sono tifoso di Sinner, semplicemente Alcaraz è più forte, Musetti mi diverte di più e Nole e semplicemente il GOAT
@ PensiamociBene (#4184817)
Ah quindi Bortolotti era colpevole nonostante la sentenza?
Ah quindi Sinner non è stato negligente e quindi perché gli hanno tolto i punti Atp e il prize money?
Ah quindi non c’è stata disparità di trattamento? E perché la Halep è stata sospesa due anni a cui hanno rifiutato il processo, tanto per citarne un’ altra?
E perché tutti i tennisti sono giustamente incazzati?
Ah sì sono tutti gelosi
Oramai il vaso è rotto e difficile ricomporre i pezzi il danno all immagine di jannik e stato enorme…
Quando si lavora in team e così..
Aura non aurea…
La cosa incredibile è che i settari sinneriani pensano che Alcaraz e nole dovrebbero parlare non come giocatori di tennis nel campo antagonisti di Sinner, ma come suoi tifosi, come persone pronte a perdonare tutto all’italiano. Ammesso che abbiano una conoscenza specifica del caso, ma non credo, giustamente non sapendo bene cos’è successo e non essendo stati in camera con Sinner, naldi e ferrara affermano solo l’ovvietà, quello che è trapelato dai giornali. Perché mai dovrebbero fare l’Emilio fede di turno? O magari sanno retroscena imbarazzanti che è meglio tacere. Chi lo può dire?
L’unica critica che si dovrebbe fare a Sinner è di avere nel suo staff gente distratta e superficiale. Se ci fosse dolo mascherato da errore in questo caso mi stupirebbe molto. Assumere uno steroide in quantità ininfluente rischiando positività, squalifica, perdita di immagine e soldi sarebbe da autolesionisti.
ragazzi, è inutile stare a romperci le palle. questi, come i calciatori da Champions league e molti altri top sportivi sono delle amebe totali. quando va bene (e quando sanno l’inglese) settati per dire tutto e solo quello che chiede il loro tornaconto, ora più che mai con sponsor (e quindi responsabilità d’immagine) da 15+ milioni all’anno dietro. aspettando Medvedev, ma senza troppe illusioni anche qui, consiglio “How Tracy Austin broke my heart” di D.F.W.
Sono d’accordo sulla seconda parte, e di conseguenza non sono d’accordo con la prima frase. Mi pare un trattamento di buon senso, non di favore, e dovrebbe essere applicato in tutti i casi in cui da subito gli eventi sono chiari e non di grave dolo.
Ma questa Ptpa di cui parla, se non è riconosciuta e sostanzialmente non ha poteri, a che cavolo serve? Sono 4 giocatori che una volta al mese si ritrovano a fare due chiacchiere?
Assolutamente. Solo che a questo giro è toccato al n1 al mondo e quale occasione migliore per affondare il dito nella marmellata.
Ricordiamoci che Djokovic è un grande amicone del nostro altrettanto amicone Kyrgios…quindi non mi aspettavo una presa di posizione di solidarietà netta. Ha semplicemente speculato sulla questione per affermare l’importanza della PTPA, lasciando intendere che il delta di trattamento sia lo status economico. Ahhhh come mi sa scendendo giù Nole…
Premetto che la parcella degli avvocati inglesi è costata a Sinner 1.000.000 di dollari. Ma secondo voi se questo triste episodio fosse accaduto a Djokovic, Alcaraz, Medvedev, Zverev, Tsitsipas ecc. non avrebbero seguito lo stesso iter “burocratico” di Jannik? Parlo di tennisti che hanno racimolato tra montepremi e sponsors diversi milioni di dollari.
Cosa vi aspettavate da uno che andava a cena con i criminali della guerra dei Balcani?
Ma nel tradurre questa intervista era proprio necessario tradurre con “sapete” tutti gli “you know” usati come intercalare, in questo caso da Djokovic?
Infatti a me non paiono dichiarazioni in linea coi fatti ma con la sua volontà di fare adepti nella sua associazione.
Certo che scrive mancanza di empatia è proprio bakato.
Ma sapete che sono andati a mangiare assieme più volte a New York assieme proprio in questi giorni. Hanno giocato a pikleball assieme.
E voi volete l’empatia pubblica. Essendo Nole impegnato anche nel sindacato indipendente da lui fondato pensate davvero che non ne abbiano parlato? Jannik non è stupido non è che lo odia perché una parte dei suoi tifosi lo odia. Anzi.
Lo dico da almeno una anno: perché sti tifosi dell ultimo minuto sia Jannik (conosciuto su Rai uno per le Finals e l Davis o quelli di Nole conosciuto perché non si è vaccinato non ricominciato a seguire altro. Stavamo mooolto meglio. Per colpa di sta gente la community è diventata tossica.
Certo che scrive mancanza di empatia è proprio bakato.
Ma sapete che sono andati a mangiare assieme più volte a New York assieme proprio in questi giorni. Hanno giocato a pikleball assieme.
E voi volete l’empatia pubblica. Essendo Nole impegnato anche nel sindacato indipendente da lui fondato pensate davvero che non ne abbiano parlato? Jannik non è stupido non è che lo odia perché una parte dei suoi tifosi lo odia. Anzi.
Lo dico da almeno una anno: perché sti tifosi dell ultimo minuto sia Jannik (conosciuto su Rai uno per le Finals e l Davis o quelli di Nole conosciuto perché non si è vaccinato non ricominciato a seguire altro. Stavamo mooolto meglio. Per colpa di sta gente la community è diventata tossica.
Ha detto e non ha detto. Tipico comportamento ponziopilatesco di chi non vuole rogne. enzo
Sinner ha detto una cosa molto importante: “non vedevo l’ora di togliermi questo peso, anche perché continuavo a ripetere a me stesso di non aver fatto nulla contro le regole. Ora voglio solo giocare e vedere cosa viene”.
Sa che nel momento in cui stava arrivando al top, poi tra problemi fisici e questo fardello mentale non ha potuto giocare veramente alla pari.
C’è quel famoso detto che bisogna tenere le reazioni dei calmi…
Ecco, siccome qualcuno si vede già col trofeo in mano, e tutto sembra apparecchiato per quello scopo. Non vorrei dire ma, missà che ai due commensali designati, stavolta l’oste che viene dalla montagna si unirà a capotavola.
Che Sinner abbia avuto un trattamento di favore è indubitabile… il problema è chiedersi se forse Sinner abbia solo avuto un giusto processo, mentre altri no… la sospensione di un tennista è un po’ come la carcerazione preventiva, andrebbe applicata solo nei casi più gravi
Chiedo (a chi parla di disparità di trattamento): quali sono gli altri casi recenti nel mondo del tennis in cui, nella stessa situazione, un tennista è stato trattato diversamente da Sinner?
Il caso della Halep è diverso. Il caso di Majchrzak è diverso. E il fatto che la loro squalifica – se ciò che hanno sostenuto è vero, e fino a prova contraria lo è visto che sono stati creduti – sia una squalifica abbastanza priva di senso, non cambia le cose: sono casi diversi e le regole li trattano in maniera diversa.
Il caso analogo è quello di Bortolotti, il trattamento è stato lo stesso. Moraschini, lui sì, in una situazione analoga e anzi anche meno grave è stato squalificato (assurdamente, personale opinione). Ma Moraschini gioca a pallacanestro e l’ha giudicato qualcun altro.
Anche Bortolotti ha un sacco di soldi e sponsor?
Nessun mito lo sa tutto il mondo che quella foto è fasulla
Quasi non ci credo!!!… Finalmente posso dimostrare che non sono un “Nole’s hater”…Bravo Novak…Parole giustissime…Non è lui a dover giudicare l’ operato di Sinner e company…Solleva quello che sarebbe eventualmente il problema: garantire a tutti la migliore difesa possibile visto che l’ unica verità che determinerà il futuro è quella che emergerà dalle decisioni della “magistratura antidoping”…
Ha perfettamente ragione: il problema di tutta la vicenda e la principali reazioni dei tennisti vertono sul doppio standard che si è percepito
La domanda è se non fosse stato in causa il numero 1 avrebbe avuto un altro atleta le stesse opportunità legali/procedurali (sostanzialmente in termini di velocità e segretezza)
Sinceramente mi viene in mente il caso Halep che non c’entra niente con quello di Sinner ma ricordo che allora mi aveva stupito che le udienze venivano fissate con molta lentezza, ovviamente penalizzando la giocatrice in maniera quasi incomprensibile, alla fine la sentenza finale ha riconosciuto la sostanziale innocenza e ridotto la squalifica (ormai già scontata da diversi mesi al momento della sua emissione)
Scusa Marmas, ma secondo te Bertolotti dispone di tutte queste risorse? Il problema non sono le rtisorse, ma la credibilità della persona, e sui questo Sinner non ha rivali.
Questo ci fa capire come questa storia sta lasciando Jannik da solo.Ma Jannik deve fregarsene perché dalla sua parte avrà sempre la sua onestà e rettitudine.
@ Matteo (#4184859)
Esatto, non capiscono che Nole non è affatto contro Jannik, sta solo facendo gli interessi della sua associazione a tutela dei diritti di tutti i giocatori.
Ha avuto paura di difendere Jannik per non essere contro gli altri colleghi.
Non si tratta di mancanza di empatia ma di essere oggettivi nel parlare di queste situazioni,non si è schierato con Jannik per non creare favoritismi perché andrebbe contro l’associazione di cui è fondatore ovvero eguali diritti per ogni giocatore ma neanche gli è andato contro,anzi ha spiegato che il sistema andrebbe rifondato perché non sono stati corretti neanche con Sinner,se le prove ci sono della sua innocenza e gli permettono di continuare a giocare non possono tenere il caso aperto lasciandolo con questo fardello per tutti quei mesi,menomale almeno che l’hanno tenuta all’oscuro questa cosa fino alla fine del processo perché se si è creato questo polverone nonostante il caso si è chiuso con la su innocenza (sperando che la WADA si faccia gli affari suoi)immaginate che si sarebbe potuto creare se si era ancora in attesa del verdetto,però ci deve essere più chiarezza e buon senso,il caso di Sinner non doveva neanche iniziare visto che comunque anche involontariamente non era tecnicamente dopato visto che le percentuali trovati non potevano portare ad un aumento delle prestazioni,una volta saputo come quella percentuale sie finita nel corpo di Sinner faceva finire lì
@ Marco Tullio Cicerone (#4184837)
E Nole in quegli anni difficili quanta empatia ha avuto dai suoi colleghi? Sotto zero. Inoltre non mi pare lo abbia attaccato o condannato, ha fatto un discorso molto diverso, ovvero che andrebbero tutelati i diritti di tutti i giocatori.
@ dateccitrungelliti (#4184802)
Non mi risulta che lo abbia attaccato come ha fatto Kyrgios. Sul fatto del tifo, fa molto ridere che tu pensi sul serio che sia ammirato solo dai novax, che tra parentesi avevano pure ragione, tra una dichiarazione Aifa e l’ altra. Capisco che possano non piacere le opinioni di Nole, ma screditarlo in questo modo è ridicolo.
Come si fa a standardizzare dei casi complessi come quelli di doping o presunto tale? Non esiste, ogni volta emergono circostanze diverse. Ogni caso va preso in esame accuratamente. L’argomento è troppo delicato.
Da uno che è andato in giro per mezza Europa sapendo di avere il COVID19, come da suo certificato presentato alle autorità australiane, non mi aspettavo nessuna empatia verso Sinner che è palesemente innocente.
Inoltre, come è stato ripetuto fino allo sfinimento ma si fa finta di non capire, la vera differenza la fa riuscire a individuare subito la fonte della contaminazione, portare le prove che che è proprio quella e dimostrare che non vi è stata negligenza da parte dell’atleta. Il resto sono discorsi a cavolo.
Invidioso terrapiatista di un Nole, non leggi LT? Ma come ti permetti a non riconoscere che è tutto ok? Guarda che è tutto risolto, tutto ok…. e poi dire che ci sono casi simili o uguali che hanno avuto esiti differenti…. sei chiaramente in malafede, un detrattore di Jannik… gli altri non avevano Ferrara…. quello dello spr… si, insomma…. lui ha capito subit….. si… prima…. non aveva…. va beh, sei solo invidioso!!!
p.s.: si fa solo ironia
Sto pensando che queste dichiarazioni di Novak e Alcaraz siano anche studiate (sai già che ti faranno la domanda) per mettere ulteriore pressione a Sinner. A dir la verità sono curioso di vedere come reagirà Jannik a questa situazione emotiva, penso di avere una certa idea, spero sia quella giusta.
@ Joe (#4184823)
Bingoooo. Centrato il problema.
Ovviamente Djokovic, che è parte integrante del sistema tennis, non può criticare Sinner sul doping. Chissà se sapremo mai la verità un giorno
Detto da un tifoso accecato anti-Sinner…
Ciò che mi stupisce ma in realtà è solo una conferma…è evidenziare che la maggior parte dei suoi colleghi hanno sempre sofferto e invidiato l’aurea di Sinner, della brava persona dentro e fuori dal campo. Una marea di soggetti, addetti ai lavoro, colleghi e parte opinione pubblica, ha sempre digerito a fatica questo suo modo di essere e non vedono (vedevano) l’ora di trascinarlo nel fango. Sempre il famoso discorso di pancia di parte dell’umanità, invece di elevarsi è preferibile immaginare tirarlo in basso e renderlo uguale a te.
Nessuna empatia. Io capisco poco questi campioni. Mancano di solidarietà, sembrano (o vogliono) ignorare che reciprocamente uno fa grande l’altro. Confondono il dentro al campo col fuori dal campo. Sono io che vivo ancora di miti come la borraccia tra Coppi e Bartali?
Credo che sia tu a non sapere di cosa parli. Ma intendo darti un aiuto. Non basta dare una giustificazione pronta, ma essere innocenti. E essere innocenti non significa solo che il doping è involontario, ma che non ci sia negligenza.
Se Naldi avesse spalmato su Sinner un prodotto irregolare ad insaputa di Sinner, Sinner sarebbe stato sospeso come tutti gli altri perché qualunque sostanza ti fai mettere addosso, se non ti assicuri che non è dopata c’è negligenza.
Nel caso di Sinner non c’era negligenza perché non si è fatto mettere addosso alcuna sostanza, si è fatto massaggiare, e non è sua negligenza se Naldi aveva un dito contaminato.
A me sembra che la gente sia piuttosto confusa: si poteva parlare di disparità di trattamento se a Sinner avessero concesso proroghe o eccezioni, ma questo non è stato fatto con Sinner che ha seguito le regole che valevano per tutti.
Novak è lo stesso tennista per il quale un paese intero (la Serbia) si è affrettata a coprirgli le spalle nel famoso episodio di positività?
BUUUUUUUUHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!
@ Nole GOAT, Alcaraz vero N1, Musetti il vero n1 italiano (#4184771)
Anche l’hater accecato (dichiarato nello pseudonimo) si adopera per sfruttare un incidente …
Il tuo nome utente ti assicura la patente di imparzialità? È solo una domanda per via della tua assertività nei confronti altro utente.
Non mi aspettavo certo empatia dal più antipatico e prepotente dei giocatori. Uno che può anche vincere 100 slam ma non sarà mai amato quanto roger e rafa (apparte che dai novax ai quali il tennis poco o niente intetessa).
Sarà timore e rivalità verso il nuovo che avanza, sarà tutto quello che si vuole ma parole a favore di Sinner non le ha spese nessuno o quasi, mi pare anche assordante il silenzio dei giocatori italiani.
Poco tempofa le dichiarazioni non certo di affetto di Bellucci.
Tutto normale, mondo tennistico fortemente individualistico e competitivo.
Non mi pare amatissimo forse perché molto riservato.
Vedo che anche Novak si riferisce al procedimento, mentre mi sembra chiaro che il problema vero sia il regolamento.
Il procedimento è uguale per tutti e non mi sembra un concetto difficile da capire.
Poi è ovvio che chi ha risorse economiche ha la possibilità di ingaggiare uno studio legale specializzato che è in grado in poche ore di approntare un ricorso efficace sulla sospensione, che è il primo e più impellente problema da affrontare.
È anche chiaro che, come spiegato da Jannik, chi riesce ad individuare subito le modalità con cui le sostanze proibite sono entrate in circolo riesce ad approntare una difesa adeguata.
E qui si passa al vero problema, che non è il procedimento e la sua uguaglianza per tutti gli atleti, ma il regolamento che, a fronte di tracce infinitesimali di sostanza potenzialmente dopante, pone l’atleta in una situazione di colpevolezza presunta, da cui è molto difficile scagionarsi.
Mi sembra che in questa vicenda in molti, tra commentatori, tennisti ed addetti ai lavori, guardino il dito (il procedimento e la sua uguaglianza) e non la luna (il regolamento antidoping).
Pensaci bene; stai ripetendo una baggianata in buona fede o fai d’informazione coscientemente?
Tanti altri tennisti avevano la spiegazione pronta, ma nel loro caso non è stata accettata e si sono beccati mesi di sospensione preventiva.
Nel caso di Sinner sono riusciti perfino a tenere tutto sotto silenzio per 4 mesi
Anche da parte di Nole nessuna empatia con Sinner. Ma sempre meglio di ciò che ha detto Alcaraz.
Poteva almeno citare il non doping e l’assenza di violazioni da partw di Jannik.
Inoltre penso che sia errata la sua opinione. Come ha detto Sinner, la differenza è che gli altri non hanno saputo spiegare immediatamente come fosse avvenuta la loro contaminazione.
Ponzio pilato
Come sempre Nole centra il punto.
Il problema non è se Sinner sia dopato o meno, ma che avendo molti soldi e pressioni da sponsor importanti ha potuto ottenere una gestione della vicenda che agli altri tennisti non è stato concesso.
Poi capisco che il tifoso accecato si adopera in distinguo che non esistono, perché incapace di ammetterlo
Quanta ignoranza c’è ancora in giro sul caso Sinner. Sinner non se l’è cavata come ha fatto intendere Djokovic perché aveva tanti soldi per gli avvocati ma perché ha potuto ricostruire subito l’accaduto, e visto che era innocente gli è bastato ricostruire cosa fosse accaduto per essere scagionato.
Anche Nole sfrutta la situazione pro domo sua, cioè la PTPA: nessuna empatia con Jannik, questo da un punto di vista personale.
Poi, bisogna ammettere, la questione di una standardizzazione dei protocolli per la gestione dei casi di doping, ma anche i temi generali posti dalla PTPA per una maggiore considerazione dei giocatori hanno una loro valenza.
Su Jannik anche Carlos è rimasto sulle sue: pochi amici…
Non sarà una passeggiata per Jannik, per alcuni mesi sarà davvero dura ma il nostro ha qualità fuori dal comune.
Forza Jannik!