Wilander: “Sinner è uno dei tennisti più leali che abbia mai visto. È ingiusto che si venga trovati positivi e quindi scagionati perché non si è fatto niente”
Mats Wilander difende Jannik Sinner e punta il dito contro il sistema dei controlli anti doping, che a suo dire è “bravissimo nel rintracciare un miliardesimo di grammo, ossia niente” ma poi non altrettanto nel gestire la cosa, accusando prima e scagionando poi giocatori. Ne ha parlato a Eurosport, network per il quale il sette volte campione Slam è stimato analista.
“Sono molto felice che Jannik Sinner giochi nel Tour. È un bravo ragazzo. uno dei più corretti che ho visto in vita mia” afferma Wilander. “La rivalità tra lui e Carlos Alcaraz è già epica. E sono convinto al 100% che le cose siano andate così, un completo incidente di Jannik e della sua squadra”.
Wilander si concentra sul processo e sul motivo per cui in molte occasioni queste sostanze raggiungono accidentalmente i tennisti e finiscono per essere sospesi: “Ma ogni volta che c’è una sostanza proibita in qualche cassetta di pronto soccorso dei medici o dei fisioterapisti, mi chiedo: cosa stanno facendo? Perché è così difficile scoprirlo? Ed è qui che viene commesso l’errore. Quindi la responsabilità è del medico, del fisioterapista e di chiunque sia coinvolto con Jannik, all’interno e all’esterno del campo. Il processo è ciò che sta rovinando questi giocatori. Il processo è ovviamente terribile, perché se riesci a fare un test e ottenere un risultato così piccolo, voglio dire, un miliardesimo di grammo, non c’è letteralmente nulla. Ma se riesci a essere così bravo nei test, sicuramente devi essere altrettanto bravo quando si tratta del processo, perché non solo distruggeresti la carriera di un giocatore, ma potresti distruggere il suo paese in termini di educazione dei tennisti. E l’Italia sta andando alla grande. Ecco perché siamo fortunati che Jannik sia stato in grado di continuare a giocare”.
“Il tennis professionistico non è così buono in termini di organizzazioni antidoping. Devono fare le cose per bene. Ed è ingiusto. E ovviamente, non ha nulla a che fare con Jannik, ma è ingiusto nei confronti di tutti gli altri giocatori che sono stati beccati e poi sono stati scagionati. È capitato molte volte un risultato di un test positivo, senza che il giocatore abbia fatto nulla, e questo è stato dimostrato in così tanti casi”.
Mario Cecchi
TAG: Caso Sinner, Mats Wilander
@ Giorgione (#4183277)
Le sentenze sono chiare e tutto è secondo le regole, gli unici a lamentarsi sono stati i non esperti che sono ignoranti o coloro che hanno motivazioni personali ad attaccare Sinner o coloro che a differenza di Sinner non hanno avuto i soldi per appellarsi ad un tribunale privato in tempo, dubitare la sentenza è da paranoici o analfabeti.
guarda, su questa vicenda si potrebbe già scrivere un libro. troppi interessi, troppe cose non del tutto chiare, troppi incroci tra avvocati e organizzazioni che lasciano lo spazio a dubbi. due cose dico:
1. il sistema ha tutto l’interessa a proteggere se stesso. e con il sistema parlo del tennis. un numero 1 al mondo condannato per doping sarebbe una mannaia micidiale ed esporrebbe lo sport a un altissimo rischio di ingente perdita economica, con molti sponsor che potrebbero andarsene a gambe levate. pensa al ciclismo che ha perso milioni di dollari dopo la vicenza armstrong, a causa di sponsor che se la sono data a gambe levate. chiaro che il tennis ha una paura tremenda che questo possa accadere e quindi difende a denti stretti i suoi campioni.
2. le sentenze sicuramente vanno rispettate, ma qui c’è ancora la possibilità per qualche soggetto di ricorrere in appello. e anche se le sentente si rispettano, non per tale motivo non possono essere discusse.
Comunque i giudici lo hanno assolto e a me questo basta e mi rende sereni. Sarà mica perché io non ho la bile spappolata dalla rabbia per la sentenza è non sono un hater di Jannik? Chissà…
@ robi01 (#4182025)
Essere tifosi di Jannik non significa non potere esercitare il diritto di critica rispetto ad aspetti della decisione del Tribunale indipendente (decisione resa da un entità privata e che pochi qui hanno letto o davvero compreso) oggettivamente discutibili in punto di diritto, come sottolineato da Bisti su Tennis Magazine (altro articolo più volte citato, molto chiaro e che pochi hanno letto).
Comprenso che per molti sia più comodo e rassicurante rifarsi alla versione “ufficiale”, che, come ho dimostrato poco sotto (senza essere confutato da alcuno), evidenzia apparenti criticità anche in punto di fatto (l’esatto determinismo della contaminazione è fondamentale in un caso come questo).
E’ comprensibile, poi, che Sinner voglia evitare in questa fase della procedura (in cui è ancora sub iudice) di pronunciarsi sulla vicenda, ma è altettanto lecito attendersi che venga investito da centinaia di domande da parte di centinaia di giornalisti, che – come a noi – hanno appreso solo da 48 ore una vicenda che investe il n. 1 del tennis mondiale e che risale a marzo.
Lo stesso Cahill, l’unico del team che sinora si è esposto, è restato ligio alla versione “ufficiale”, non riuscendo comunque ad evitare di cadere in una visibile contraddizione. Richiesto dalla giornalista di ESPN se avessero intenzione di sostituire Naldi e Ferrara ha risposto: “ne abbiamo parlato solo ieri…è una cosa fresca di 24 ore…per il momento qui ci siamo solo io e Vagnozzi”.
Beh, dire che sia una cosa di 24 ore fa, quando invece interessa comportamenti asseritamente posti in essere cinque mesi prima da Ferrara e Naldi (se vogliamo restare alla versione “uffciale”), mi sembra una contraddizione.
In ogni caso, porre domande in una vicenda come questa che presenta aspetti poco chiari è il sale di ogni democrazia. Zittire, insolentire e tacciare di malafede chi formula tali domande, invece, è la plastica domostrazione di nn avere a cuore tali valori fondamentali.
Così almeno la penso io.
Da notare che nel caso Bortolotti, che è il più simile a quello di Jannik ed è anche piuttosto recente (febbraio 2024), la decisione del tribunale indipendente non è stata impugnata proprio perché i giudici hanno ritenuto credibile la versione del tennista italiano (che peraltro non è stata resa nota e i relativi passi nella sentenza pubblicata in internet sono stati oscurati probabilmente perché coinvolgenti la sua sfera intima) e non è stata proposta dalla accusa alcuna ricostruzione alternativa dei fatti.
forse dovresti chiederlo alla wada, non a me. credo che la wada stia esaminando il caso. se ti consola, quest’anno ci sono stati solo 7 appelli di varie agenzie contro i vari tribunali per accuse di doping, e nessuno da parte di wada. sono informazioni che trovi su athleticsintegrity
Scusa mi inserisco: perche’ potrebbe non essere d’accordo che Sinner abbia seguito in ogni momento il principio di massima cautela, ad esempio poteva chiedere di usare i guanti, oppure poteva chiedere se si era messo qualcosa sul dito anche successivamente che gli era stato detto no una prima volta.
Speriamo di no, ci sono precedenti a favore che fanno sperare ma lo sapremo il 6 settembre.
Le possibilità di successo in caso di ricorso in appello della WADA o della NADO Italia al TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) sono estremamente basse. E ciò per i seguenti motivi: innanzi tutto va specificato che il TAS è un arbitrato, cioè un organo giudicante formato da arbitri e non da giudici. Il collegio è formato da 3 arbitri, uno nominato da ciascuna delle parti e il terzo dall’organizzazione con sede a Losanna, Svizzera. Ho letto il lodo arbitrale emesso dal TAS nel caso Palomino, calciatore dell’Atalanta trovato positivo al Clostebol, che era stato assolto, come Jannik, dal Tribunale Indipendente, poiché aveva fornito una spiegazione ritenuta plausibile dal tribunale di come la sostanza fosse entrata nel suo corpo (attraverso il contatto con il suo cane che era stato curato con un farmaco veterinario chiamato Vetrabol, contenente Clostebol) ed inoltre aveva dimostrato l’assenza di colpa e negligenza nel suo comportamento.
La sentenza è stata impugnata da NADO Italia sostanzialmente perché secondo l’accusa i fatti si sono svolti in modo diverso, e cioè il calciatore sarebbe entrato in contatto con la sostanza vietata usando proprio il farmaco Trofodermin, lo stesso usato da Naldi, cosa peraltro sempre negata dal calciatore. Il TAS ha rilevato che, nel caso in cui l’atleta abbia fornito una spiegazione credibile, l’accusa non può limitarsi a fornire una versione alternativa, ma in questo caso ha l’onere di provare che i fatti si sono svolti in modo diverso da quanto affermato dall’atleta a sua discolpa.
Nel caso di Jannik non si vede cosa la WADA si potrebbe inventare, atteso che nemmeno la ITIA ha contestato la versione di Jannik e non ha proposto alcuna versione alternativa, ad esempio che Naldi avrebbe somministrato lo spray direttamente a Jannik invece che a sé stesso.
Pertanto non sembra esserci spazio per un appello, che tra l’altro esporrebbe la WADA o la NADO Italia, se rigettato, al rischio pagamento delle spese processuali, che in casi del genere possono essere molto rilevanti. Da notare che nel caso Bortolotti, che è il più simile a quello di Jannik, ed è anche piuttosto recente (febbraio 2024), la decisione del tribunale indipendente non è stata impugnata proprio perché i giudici la hanno ritenuta credibile e non è stata fornita dalla accusa alcuna ricostruzione alternativa.
Allora per favore illuminami…per quale motivo la wada potrebbe appellare la sentenza???
Dopo giorni di angoscia e dolore, ho trovato il tempo di leggere I testi delle leggi e alcune sentenze di casi simili, nonche’ ovviamente del caso Sinner.
Intanto la legge sportiva non presume l’innocenza, sta al giocatore fornire una versione dei singoli fatti che i giudici devono considerare essere piu’ probabile di ogni altra (messe insieme). L’ITIA ha creduto in ogni punto alla ricostruzione di Sinner. Il giocatore e’ sempre responsabile di cio’ che si trova nel suo corpo. La clausola 10.5 “no fault no negligence” si applica solo se il giocatore dimostra che non avrebbe potuto evitare la contaminazione e che ha sempre usato il principio di massima cautela.
Altri casi come Majrchacz, Jerry sono stati considerati diversamente perche’ ai giocatori e’ sempre stato detto di stare attenti agli integratori anche quando l’etichetta sembra innocua.
La mia personale conclusione e’ che le leggi sportive pongono un peso di responsabilita’ enorme sul giocatore ma cio’ e’ necessario altrimenti moltissimi casi andrebbero a tarallucci e vino.
Nel caso di Sinner spero ardentemente che WADA la pensi come ITIA, e’ chiaro che qualcuno possa chiedersi se davvero Sinner ha usato il principio di massima cautela in ogni aspetto della vicenda, vedremo; nel frattempo piovono pietre.
tu della sentenza non hai capito assolutamente nulla! ma non sei l’unico, da quello che leggo in giro. tanto per iniziare, solo uno dei 3 ctu ha affermato che la quantità di principio attivo trovato nelle urine di sinner non gli ha dato un vantaggio competitivo. gli altri 2 non si sono proprio espressi in merito. del resto, sono stati chiamati per un altro motivo. e sinner non è stato assolto per il motivo da te addotto, ma perché l’assunzione della sostanza dopante è avvenuto INVOLONTARIAMENTE. detto altrimenti, l’itia ha accertato che sinner dopo 2 differenti esami è risultato positivo al clobestol, ma un tribunale indipendente ha accolto le motivazioni della difesa secondo cui quell’assunzione è avvenuta in maniera involontaria. e ai 3 CTU è stato solamente chiesto se la quantità di doping trovato nelle urine di sinner era compatibile con la motivazione da lui apportata. la risposta di tutti e 3 è stata sì. ma è veramente così difficile da capire???
L’errore che mi è capitato più frequentemente di leggere in questi giorni sul caso Sinner è quello di equiparare il processo per violazione della normativa antidoping al processo penale, che si fonda su principi del tutto diversi. Nel processo penale l’onere della prova grava sulla pubblica accusa, che deve provare la colpevolezza dell’imputato “al di là di ogni ragionevole dubbio”. Nel processo per doping l’accusa non deve provare quasi nulla, solo che nel corpo dell’atleta è presente una sostanza vietata, cosa abbastanza agevole, vista la precisione e l’accuratezza dei test antidoping attuali. L’organo che rappresenta l’accusa (nel nostro caso la ITIA, che in molti commenti è stata addirittura confusa con il tribunale indipendente che ha giudicato Sinner) non deve provare né che l’assunzione della sostanza proibita sia stata volontaria (cioè che c’è stato “dolo”), né che questa abbia influito sulla prestazione sportiva. L’accusa non deve provare nulla, solo che la sostanza proibita è presente. Dopo di che l’onere della prova della assenza di colpa o negligenza grava interamente sull’atleta, che se non riesce ad adempierlo, verrà automaticamente squalificato (l’entità della squalifica dipende poi dalle diverse circostanze accertate in concreto dal giudice). Nel processo penale le cose sono completamente diverse, pertanto nel processo per doping non esiste né l’onere della prova a carico dell’accusa (se non quello di dimostrare che la sostanza è presente nel corpo dell’incolpato), né il principio della presunzione di innocenza “al di là di ogni ragionevole dubbio”. Anzi sembra piuttosto valere il contrario, sei colpevole se non sei in grado di spiegare come la sostanza sia entrata nel tuo corpo e che sei esente da qualsiasi colpa o negligenza. È evidente che, essendo i principi del tutto diversi, applicare principi o formule valide nel processo penale è del tutto arbitrario e conduce a conclusioni del tutto errate.
In questa vicenda una cosa è certa: non è doping perché le quantità sono infinitesimali (miliardesimi di grammo) e pertanto non possono influire sulle prestazioni sportive. Ma il sistema antidoping è congegnato in modo strano: sei colpevole di violazione della normativa antidoping per il solo fatto che dentro al tuo corpo è stata troverà una sostanza proibita, indipendentemente dalla quantità (non esistono soglie minime di punibilità). Se ciò avviene l’onere della prova passa all’atleta, che deve dimostrare come la sostanza sia entrata nel suo corpo e l’assenza di colpa e negligenza. Ovviamente perciò ciascun caso è diverso, perché ci può essere l’atleta che non ha idea di come la contaminazione possa essere avvenuta, chi “inventa” una spiegazione più o meno plausibile, chi al contrario, come Jannik, è in grado di dimostrare puntualmente ciò che è avvenuto. Quindi non c’è stata nessuna disparità di trattamento, perché ogni caso è diverso e dipende da come il giocatore o l’atleta si è difeso in sede di processo antidoping. Ci sono stati casi dove la spiegazione dell’atleta non è stata ritenuta credibile e altri invece dove era del tutto plausibile. Non esiste un caso esattamente uguale all’altro. Può essere identica la sostanza (clostebol), ma le modalità di assunzione (o contaminazione) sono per forza diversi in ogni singolo caso, e la decisione del tribunale sulla eventuale squalifica si gioca su queste specifiche modalità, in particolare sulla assenza di colpa o negligenza, e non sul fatto che la sostanza sia entrata nel corpo dell’atleta.
Perché a loro fa comodo che sia così. Vuoi mettere poter spalare letame su una nazione rivale a livello sportivo? Per quanto trovi a volte ridicoli certi articoli della gazzetta per esempio, non ho mai visto tutto questo sciovinismo arrogante di superiorità in confronto di atleti di altre nazionalità. Da lì i lettori sentenziano e mischiano tutto, esempio? I nostri successi nell’atletica che non possono assolutamente digerire
I giudici hanno stabilito l’innocenza di Jannik credendo alla sua versione dei fatti per una semplice, basilare, eclatante ragione: il miliardesimo di grammo della sostanza trovato nel corpo dell’azzurro non era assolutamente in grado di portargli beneficio sul rendimento fisico (su questo spero che tu non abbia da controbattere), per cui chiarito questo punto basilare ed essenziale non hanno ritenuto opportuno di dover cercare tutti i peluzzi nell’uovo come invece state facendo da quasi tre giorni e tre notti (h24) te e gli altri che non vi rassegnate ad accettare la realtà di questa semplice visione della faccenda. Te lo ripeto in parole semplici come si farebbe con un bambino delle elementari: la quantità assunta da Jannik avrebbe potuto portargli benefici fisici potenziandolo nel rendimento del suo gioco? La risposta è NO. Potrebbe ragionevolmente uno che è n. 1 del mondo rischiare la carriera assumendo la dose di un miliardesimo di grammo di una sostanza dopante che in quella quantità non gli apporterebbe alcun beneficio fisico e nel rendimento del suo gioco? La risposta ovviamente è ancora NO. Eccoti spiegato perché i giudici hanno assolto Sinner e creduto alla sua versione dei fatti. Le vostre perplessità e i vostri dubbi, su cui vi arrovellate da tre giorni e da tre notti e che cercate insistentemente ed incessantemente di insinuare in chi vi legge, provate a scriverle alla Wada (che di ricorsi andati male e caduti in disgrazia pare che siano pieni a quintalate), forse loro vi ascolteranno…
Guarda che qui in queste ultime 48 ore abbiamo letto di tutto, offese, denigrazioni, accuse…c’è anche chi ha dato di rincoglioniti ai giudici che hanno creduto alla storia della ferita del fisioterapista…c’è ne sarebbe abbastsnza per tante belle denunce…
Applausi al tuo post! Ma purtroppo i vari odiatosi di Sinner qui presenti non si fermeranno e continueranno a buttare merda (falsa) su Jannik. LiveTennis potrebbe finirla qui col pubblicare articoli su questa faccenda, azione che stopperebbe gli heaters di Jannik almeno in questo sito…
Non è che essere tifoso di Sinner le fornisce il lasciapassare per la verità….
Se dice belinate e insinuazioni, sono belinate lo stesso …. anche se tifa Sinner …. t’hee capì?
Come dicevo, amico mio, sollevi il tappeto pregiato …. e viene fuori la mondezza bene o mal nascosta …
I miei polli … li conosco….
@ Giorgione (#4182269)
Il postare commenti allusivi non puo’ portare ad essere condannati per diffamazione,
o e’ assai improbabile.
Servono affermazioni chiare ed esplicite, e senza formule dubitative.
Ripeto quello che ho scritto in una precedente discussione.
Conta il grado di rigorosita’ della prova che viene richiesto.
Se si applica il rigore richiesto da un sacrosanto garantismo nel processo penale,
Sinner non rischia nulla.
Se si giudica sulla base di un rigore (molto) piu’ attenuato,
allora la situazione cambia, in quanto le giustificazioni addotte non sono cosi’ verosimili, anche se non impossibili, e presentano elementi di contraddittorieta’.
Sono sempre più deluso da giornali Marca Mundo deportivo As e equipe. Hanno già condannato e soprattutto i commenti tutti colpevolisti. Spesso leggo italiani mafiosi nei commenti..Pantani Riccò Schwartz Jacobs sinner in un unico calderone. Perché non li bloccano questi commenti razzisti
@ robi01 (#4182294)
Paradossale e divertente. Il bue che dà del cornuto all’asino. Tu e i tuoi compagni di merende siete solo capaci di insultare. Ridicoli. Gli screenshot… hahahahahahahah…. E di cosa, dei vostri insulti e sproloqui o delle semplici critiche e opinioni pacatamente formulate da utenti che hanno il solo torto di ragionare con la propria testa senza unirsi al gregge?
Tifosi di Sinner, voi?? Hahahahahaha….
Poveracci
Caro mio, questi continuano a scrivere cazzate, a cambiare carte in tavola, ed un continuo ormai da 56 ore, non la smettono giorno e notte a getto continuo…tant’è che qualche sospetto , e anche cattivo, mi sovviene….spero tanto di aver il tempo di raccogliere questo scempio al momento opportuno.
tra l’altro io sono così hater di sinner che il giorno 6 agosto proprio qui su livetennis scrivevo il commento numero 106 all’articolo sul cuore spezzato di sinner, proprio contro chi lo denigrava per la mancata partecipazione di parigi:
Ci si dimentica in fretta delle vittorie e ora questa mancata partecipazione olímpica getta un’ombra sulla carriera del nostro campione. È bene ricordare che prima dello slam, Sinner ci ha fatto vincere la Davis, anche se tutto ora sembra passato in secondo piano. Io non so se abbia avuto la tonsillite, anche se un po’ di credibilità gli va pure concessa, no?
@ Marco Tullio Cicerone (#4182265)
Mi dispiace la pensi in questo modo, perché io non sono un detrattore di Sinner, anzi spesso e volentieri l’ho difeso a spada tratta su questo forum contro le ingiurie e offese riservategli anche da alcuni degli utenti con cui ho avuto a ridire. Salutii
dovresti denunciare riccardo bisti di tennis magazine il quale scrive “Le risultanze hanno individuato 121 picogrammi di Clostebol, poi regolati a 86 quando – sentenza dixit – “è stata applicata una gravità specifica normale”. Otto giorni dopo, quando Jannik era già a Miami (ma prima che iniziasse il torneo), c’è stato un altro controllo che ha evidenziato una concentrazione di 122 picogrammi, poi regolati a 76 secondo il medesimo criterio. La data del secondo controllo è l’unico aspetto che può alimentare qualche dubbio. Se Naldi ha smesso di utilizzare il Trofodermin in data 13 marzo (punto 40 della sentenza) è possibile che il 18 nell’organismo di Sinner ci fosse ancora più o meno la stessa quantità di Clostebol?”
come vedi, le domande non me le faccio solo io.
@ Leftwing13 (#4182254)
Scusi se mi intrometto, ma mi sembra che lei faccia presto a parlare di diffamazioni, scambiando legittime critiche per offese o allusioni. Quello che ha rilevato l’utente Giorgione non differisce di molto, nella sostanza, da quanto rilevato da Riccardo Bisti su Tennis Magazine italia un paio di giorni fa:
“ La data del secondo controllo è l’unico aspetto che può alimentare qualche dubbio. Se Naldi ha smesso di utilizzare il Trofodermin in data 13 marzo (punto 40 della sentenza) è possibile che il 18 nell’organismo di Sinner ci fosse ancora più o meno la stessa quantità di Clostebol? I tre medici chiamati a valutare la questione (due dei quali non conoscevano l’identità di Sinner) non hanno evidenziato anomalie sul punto, quindi è lecito pensare che sia tutto normale. Ma era altrettanto doveroso segnalarlo”.
Il link all’articolo lo trova qui:
https://tennismagazineitalia.it/news/attacco-alla-madonna-positivita-sinner/
Detto questo, se lei ha avuto la cortesia di leggere molti dei commenti postati negli ultimi giorni sull’argomento avrà avuto forse la possibilità di cogliere la marea di insulti e offese riservate a coloro che, con toni assolutamente pacati, si sono permessi anche solo di ventilare la possibilità che a Sinner potesse essere stato riservato un trattamento di favore.
Nulla di che, un’opinione diffusa, forse errata, ma certamente non giustificava i toni usati da molti utenti che scambiano il forum per un campo di battaglia. Giorgione era uno dei destinatari di tali insulti. Tutto qui, saluti.
Talmente curioso che il potentissimo Bortolotti è stato trattato esattamente nella stessa maniera.
E poi Taigo prova a spiegare come mai Sinner è stato del tutto negativo ogni volta tranne due, ravvicinate nel tempo, per quantità infinitesimali. Perché tu e gli altri detrattori di Sinner partite dal pregiudizio di colpevolezza e vi arrampicate sugli specchi, per esempio al fatto che lui e il suo staff hanno ricostruito velocemente l’accaduto e sono stati in grado di dare le dovute spiegazioni all’ITIA e alla fine del procedimento Sinner è stato assolto per insinuare dei dubbi.
Io non ho pregiudizi, prendo le cose come sono: la quantità non era sufficiente a dare vantaggi all’atleta, la contaminazione è stata ricostruita adeguatamente e Sinner è stato creduto dall’ITIA e dal tribunale indipendente che, nell’ambito del procedimento promosso dalla stessa ITIA (così preciso visto che avevi delle rimostranze quando ho detto che l’ITIA aveva stabilito la sua innocenza) lo ha assolto.
Escluso il doping volontario, a causa della quantità di sostanza trovata e soprattutto dell’onestà di Sinner, si sono concentrati su qualsiasi altra possibile anomalia, a quel punto non era difficile pensare alla pomata del massaggiatore.
Per il resto (non rispondo più specificatamente a Taigo): quando la WADA annuncia che sta valutando se fare ricorso vuol dire proprio che sta valutando. Ci sono centinaia di pagine da leggere e valutare attentamente, non vuol dire né che hanno adesso la certezza che lo faranno né che hanno la certezza che non lo faranno. Nel caso di Bortolotti non lo fecero ma non è la garanzia che per Sinner si comporteranno nello stesso modo, ogni caso è una storia a sé stante, come ho già scritto aspettiamo e vediamo cosa succede.
Sarà sicuramente più amato di Djokovic che non ha mai ricevuto molto affetto dal pubblico in generale eppure è andato avanti lo stesso !
arrivi a 2 miliardesimi, meriti un pollice su 🙂
La domanda meriterebbe una risposta “scientificamente rigorosa” se non fosse formulata muovendo da un dato storico falso.
Infatti ‘Nel campione del 10 marzo 2024 nel corpo di Sinner sono stati rivelati metaboliti del clostebol per 86pg/mL, una quantità infinitesimale. Nel campione del 18 marzo 2024 ne sono stati rivelati ancora meno, 76pg/mL.”
Prima di gettare sospetti e fango, servirebbe informarsi e stare agli inoppugnabili dati di fatto. Capisco che in tempi di fake news sia difficile, però se Sinner querelasse per diffamazione tutte le persone che in questi giorni stanno postando contributi allusivamente diffamatori, guadagnerebbe più del prize money di questa sua annata complicata ma agonisticamente meravigliosa!
@ Giorgione (#4182226)
Beh noi non sappiamo niente in realtà . Il 10 aveva avuto 5 gg di trattamento , il 18 8 gg. Magari chimicamente i primi gg viene trattenuto poco aumentando i giorni viene trattenuto di più . A queste cose può rispondere solo un esperto , ma esperto tanto
@ Leftwing13 (#4182242)
Non credo che Jannik sia colpevole di nulla, mi sono limitato a rilevare dei fatti e spero che tutto si sistemi. Ovviamente auspico che i due veri responsabili di questa situazione vengano sostituiti.
Io di mestiere faccio l’avvocato e non ho un grande studio, ho una clientela fatta di persone ‘normali’ e non di star dello sport o che fanno parte della civiltà dello spettacolo.
Se però un mio cliente ha un problema urgente, che richiede un intervento immediato, posso passare anche una notte in bianco per redigere un atto, per una parcella che non sarà certo quella dello studio legale cui si è rivolto Sinner. Uno studio specializzato, con decine di collaboratori, che si sarà immediatamente mobilitato per svolgere il miglior lavoro possibile nel minor tempo possibile, in cambio di una parcella che io non ho mai visto nella mia vita professionale.
Insomma, smettiamola coi retropensieri fondati sul niente e consideriamo che in qualsiasi processo l’imputato deve essere considerato innocente fino a sentenza definitiva di condanna, e Jannik è stato comunque ritenuto non colpevole dal giudice che si è occupato del suo caso.
@ Giorgione (#4182226)
@ Giorgione (#4182226)
forse perchè il 10 marzo aveva avuto meno massaggi del 18 e quindi meno assunzione di Clostebol ?
C’è un particolare. O hanno ricoperto di soldi Naldi , facendogli sostenere la tesi che ora conosciamo, oppure Naldi si è rovinato, è il caso di dirlo, con le sue mani, e forse gli fanno fare il fisioterapista nelle RSA (con tutto il rispetto) ma non nello sport.
Una delle cose che non tornano e alla quale non mi sembra sia stata finora data una risposta scientificamente plausibile, o semplicemente io non l’ho letta, è il fatto che sinner il 18 marzo aveva più principio attivo nelle urine rispetto al 10 dello stesso mese. La stranezza sorge dal fatto che Naldi ha confermato di avere usato il clobestol solamente dal 5 al 13 marzo. Se ha smesso il 13 di usarlo, perché Sinner il 18 aveva valori superiori nelle urine rispetto al 10? A questa domanda mi piacerebbe avere una risposta scientificamente rigorosa.
@ Taigo (#4182179)
Mia opinione – come tutte le altre . Sinner non e un dopato , visto la frequenza con cui viene testato – e sarebbe da idioti prendere qualcosa per La massa – che non vedo su di lui – durante un 1000 ( faccio la cura off of Season ) . Detto questo a mio modo di vedere le cose non sono andate come le raccontano . Il Naldi ha spruzzato il prodotto direttamente su sinner , forse anche per più giorni ( aveva un taglio o qualcosa del genere ? Può essere ) , perché non sapeva , non ha pensato , non ha capito . Ma naturalmente così non l’avessimo raccontare perché in virtù di un regolamento assurdo , anche se involontaria e ininfluenze si fini della prestazione, diventa una assunzione diretta che comporta la squalifica automatica .
Ripeto : semplice opinione che mi sono fatto io mettendo assieme ricostruzione / parti dubbie
@ OnServe (#4181968)
Magari sono stati avvisati prima da qualcuno , ma logico mica possono dirlo nel caso . Penso che se la comunicazione e arrivata il 4 , le analisi di laboratorio non siano arrivate il 3 sera
@ LunaDiamante (#4182043)
Francamente non comprendo la ragione di tanto livore – non solo da parte tua – nei miei confronti. Ti rispondo comunque con molta pacatezza senza utilizzare toni polemici e tantomeno insultanti. Spero tu faccia altrettanto. Mi reputo un grande tifoso ed estimatore di Jannik e in questa triste vicenda, che ha colto tutti impreparati, cerco solo di capire le cose attraverso la lettura della decisione e del poco altro che sappiamo (ovviamente nessuno conosce la verità assoluta e tantomeno gli atti prodotti al Tribunale Indipendente).
A mio avviso, la decisione alimenta qualche perplessità e comunque evidenzia alcune discrepanze in ordine ad alcuni fatti di causa (le modalità della contaminazione sarebbero invece pacifiche).
Ad esempio, la dinamica del ferimento di Naldi non è stata accertata così chiaramente dal Tribunale, essendo state prese per buone le dichiarazioni testimoniali di Jannik, di Naldi e di Ferrara, gli unici ad essere stati chiamati a deporre nel dibattimento via zoom (“103. The Tribunal heard oral evidence from the Player, Messrs Ferrara and Naldi. The ITIA did not require the Independent Tribunal to hear from any of the other previously tendered witnesses. Counsel for each Party were given the opportunity to make oral submissions to supplement their detailed written submissions together with a short“).
In particolare, secondo tali testimonianze il ferimento di Naldi sarebbe avvenuto il 3 marzo 2024 nel locale della villa di IW adibita a locale riscaldamento (“36. On the morning of 3 March 2024, Mr Naldi reached into his treatment bag and cut the little finger on his left hand with a scalpel (used to treat callouses on the Player’s feet). The cut was bleeding, so Mr Naldi put a bandage on his finger, which he kept on the finger for two days until 5 March 2024. Although there are some discrepancies in relation to precisely where and when the cut occurred, all of those witnesses who observed the incident agree as to how the cut took place (i.e., via a scalpel in Mr Naldi’s treatment bag) and that this was on 3 March 2024.“).
Il punto è che nella stessa sentenza si precisa altresì che il Sig. Gius, grande amico di Jannik (e quindi sicuramente non avente interesse a raccontare il falso) ha invece raccontato che il ferimento avrebbe avuto luogo in altre circostanze di tempo e di luogo. Tuttavia, non essendo stato chiamato a testimoniare non se ne è tenuto conto e si è dato credito solo alla versione “ufficiale” fornita dal team, probabilmente quella reale (“106. The second issue raised by the Parties relates to the location of where Mr Naldi was when he cut his finger. The Tribunal heard evidence from the Player, Mr Naldi, and Mr Ferrara. All of them gave evidence that the injury took place within the small room used for physiotherapy treatment and “warm-ups” in the villa, which was occupied by the Player and his entourage during the Event. The only contrary evidence provided, was that of Mr Gius, a friend of the Player who travelled with the team to the Event, and who indicated that the injury took place at an entirely different location. The Tribunal, having had the benefit of hearing oral evidence, considers that each of the witnesses was truthful, remained consistent with the written statements, and did not present any discrepancies between their version of events. In light of these circumstances, the Tribunal favours their testimony over that of Mr Gius, who was not called to give oral evidence, and determines that Mr Naldi cut his finger in the location described by the Player, and Messrs Ferrara and Naldi.“),
Allora mi domando: dove e come sarebbe avvenuto invece il ferimento di Naldi secondo la testimonianza scritta del sig. Gius? Me lo domando perché in sentenza, purtroppo, non viene specificato!
E qui entra in gioco la seconda oggettiva discrepanza in ordine alla ricostruzione dei fatti: la famosa foto di Naldi con il mignolino sinistro fasciato, pubblicata su LT e apparentemente scattata il 10 marzo 2024 (partita con Struff). Ricordo che in rete, poi, girano foto di Naldi prese prima e dopo il 10 marzo 2024 senza alcuna fasciatura al mignolo.
Ebbene, stando sempre alla sentenza (vedi sopra) Naldi si sarebbe tagliato il 3 marzo e avrebbe fasciato il mignolo sanguinante dal 3 al 5 marzo, rimuovendo appunto la fasciatura il 5 marzo 2024 (perché evidentemente non più necessaria). Dopodiché avrebbe trattato la ferita sul mignolo con lo spray Trofodermin, passatogli da Ferrara, ogni mattina dal 5 al 13 marzo, massaggiando poi Jannik senza essersi lavato le mani(e di qui la contaminazione).
Mi domando allora, come mai il 10 marzo 2024 aveva il mignolo fasciato, visto che a quella data il taglio doveva essersi rimarginato (dopo cinque giorni di trattamento con il Trofodermin) e considerato che lo stesso Naldi avrebbe dichiarato di avere tolto la fasciatura il 5 marzo?
Ebbene, queste discrepanze sono oggettive e sicuramente avranno una loro ragionevole spiegazione. Peccato, però, che nella decisione questa spiegazione non si trovi.
Ricapitolando:
1) il sig. Gius avrebbe riferito di una dinamica del ferimento di Naldi totalmente diversa resa dalla versione ufficiale, ma nella decisione nulla si specifica al riguardo anche perché il Gius non viene chiamato a deporre in dibattimento;
2) Naldi si sarebbe ferito il 3 marzo, avrebbe fasciato il mignolo dal 3 al 5 marzo, per poi applicare lo spray incriminato dal 5 al 13 marzo (però durante il torneo viene ripreso con il mignolo fasciato solo il 10 marzo, quando la fasciatura – secondo la versione ufficiale ripresa in decisione – non avrebbe dovuto esserci).
@ Max66 (#4182039)
Con i componenti della tua squadra, con i quali lavori da mesi e mesi, te faresti l’interrogatorio per ogni cosa? Con cosa mi stai massaggiando? Cosa hai toccato ultimamente? Cosa mi state dando da mangiare? E da bere? Cos’è questo strano odore? Perchè tocchi le mie racchette? Etc . Veramente un incubo senza fine. Gran bella vita quella di un atleta…, da invidiare.
@ Pippolivetennis (#4182076)
Dovrebbe essere la classica conferenza pre-torneo a cui partecipano tutti i top player. Il media-day, insomma.
Doppio, scusate.
Stavo per scriverlo io. Comunque ecco il link al suo podcast, per chi avesse tempo e voglia di ascoltare (astenersi hater perditempo in malafede): https://open.spotify.com/episode/3BQNWl0406JOUQ8NgxvEdO?si=EytUKJ40QDCqwvgI3eVq_g&nd=1&dlsi=e961ef8a6ecd4625
@ Max66 (#4182039)
Tu chiedi sempre al tuo dottore quali siano gli effetti collaterali o la composizione precisa di tutto ciò che prendi, soprattutto se ti cura da anni e in questo caso sia un esperto di settore? Non mi pare difficile pensare che un atleta dia per scontato che gli specialisti che lo seguono sappiano bene cosa sia lecito e cosa no. Non solo, se la contaminazione è avvenuta per contatto, la sostanza non era spalmata sul corpo di Sinner. Vuoi che chidano al loro staff che cosa abbiano ingerito o usato? -Emma, Nardi, ma non è che ti stai curando con farmaci proibiti a noi atleti?- la ricostruzione dice che la pomata incriminata era stata impiegata dal fisio e non usata su Sinner. Al solito si crede di aver letto ciò che si vorrebbe fosse scritto.
Quello che ha detto wilander,se correttamente tradotto e senza senso cosa vuol dire è ingiusto essere trovati positivi,la positività è oggettiva starà alla atleta dimostrare la sua innocenza ma se non lo trovi niente è ingiusto perché non c’è la positività e non devi dimostrare di non aver fatto niente
@ Max66 (#4182026)
Non ho capito perché bisogna essere così acidi e supponenti.
Hai notato che stavo rispondendo a una domanda?
Ho risposto che sarebbe stato utile alla discussione riportare l’art 10.5 del regolamento TDAP sulla base del quale Sinner non è stato squalificato, come indicato nella sentenza.
Magari il laboratorio che ha fatto le analisi le ha fatte molto in fretta e ha informato “informalmente” il team di Sinner che era risultato positivo, quindi lo sapeva (tanto non è che poi potesse “far cambiare” gli esiti delle analisi: quelli erano, ed erano quindi cmq “problemi suoi” fare fronte alle conseguenze) prima della comunicazione “ufficiale” della federazione (NB questa è una semplice supposizione che mi viene in mente senza ragionarci troppo, magari lontanissima da quello davvero accaduto…).
Vedo tanti commenti stupidi, che interesse avrebbe Sinner a doparsi in maniera insignificante,(se un atleta lo fa in maniera volontaria per migliorare la sua prestazione sportiva assumerebbe dosi molto più alte) non capisco questi controlli che giustamente vanno fatti ma se uno viene solo contaminato e la contaminazione non influisce sulla prestazione sportiva perchè è in dose millesimale allora è solo una caccia alle streghe
Ma fare la fatica di informarsi su quale sia la versione ufficiale prima di scrivere baggianate è troppo difficile?
Se avessero spruzzato qualcosa su Sinner allora certamente sarebbe colpevole almeno di negligenza ma NON è andata così! La versione “ufficiale” che a questo punto non so nemmeno se la Wada possa più modificare, è che lo spray se lo sia dato il massaggiatore, ignaro che fosse una sostanza proibita perché datagli dal preparatore atletico, per curare una sua ferita.
Puoi crederci o no, però questa è la ricostruzione dei fatti da (eventualmente, nessuno è obbligato) da commentare.
Dimostrazione (semiseria) dell’innocenza di Sinner.
In matematica per dimostrare un teorema si usa talvolta la dimostrazione per assurdo: si nega la tesi, si arriva ad una contraddizione per cui necessariamente la tesi deve essere vera.
Teorema. Sinner ha assunto il Clostebol quindi non voleva doparsi. Neghiamo la tesi, supponiamo che Sinner volesse doparsi, in questo caso mai nella vita avrebbe scelto il Clostebol perchè qualsiasi controllo antidoping ai nostri giorni l’avrebbe rilevato, anche in dosi minime. Questo è in contraddizione con l’ipotesi, per cui la tesi è dimostrata, non voleva doparsi.
Considerazione aggiuntiva. Sinner ha assunto una sostanza dopante prima del torneo (come potrebbero pensare i colpevolisti) sperando di non essere beccato ma questo è necessariamente falso. Supponiamo per assurdo che sia vero, Sinner avrebbe avuto nei due test valori decrescenti a distanza di otto giorni. Invece il campione del 18 marzo riscontrava un valore (122pg/mL) più alto di quello ravvisato nel test di otto giorni prima, il 10 marzo con un valore di 121pg/mL. Di conseguenza non può aver assunto una sostanza dopante molto prima del torneo. Come ha detto l’esperto canadese nella sentenza la ricostruzione di Sinner è del tutto plausibile.
Ultima considerazione. Sinner voleva avere un vantaggio competitivo con il doping ma questo non può che essere valso. Se fosse vero avrebbe assunto una dose tale da migliorare le sue prestazioni, invece l’esperto inglese nella sentenza afferma con sicurezza che la dose in questione non offre nessun vantaggio.
Ovviamente non penso che tutto questo farà minimamente cambiare idea a nessuno, rappresenta solo il modo con cui dovrebbero essere affrontate le questioni controverse, utilizzando un minimo di logica.
P.S. La dichiarazione di Roddick su guanti dei massaggiatori mi fa enormemente piacere perchè mi toglie un dubbio gigantesco che mi assillava da due giorni.
P.S. Numero due. Jannik, ti vogliamo più bene di prima.
@ IlCera (#4181984)
Ma domani c’è una conferenza stampa di Jannik?
Non basteranno mai neanche le prove di esperti del settore per convincerti/vi. Per te ed altri, la storia è montata ad arte per salvare il salvabile, senza possibilità di replica. Quindi squalifica a priori e l’ego di quelli che a “noi non la si fa” pieno e compiaciuto. Torquemada probabilmente era più democratico. Cmq vedremo…
A me il complottismo, soprattutto quando non asseconda il nostro personale sub inconscio non è mai piaciuto!
Bravo, la Errani è stata vittima di un ingiustizia quindi per riparare una ingiustizia se ne commette un’altra…tra l’altro se non ricordo male la ricostruzione come per altri atleti è avvenuta dopo la sospensione da cui il ricorso…
Tutte parole inutili. La verità non si saprà mai quindi non pensiamoci troppo e continuiamo a guardare il tennis
“Che poi è altamente probabile sia la verità…”
È la tua verità, o meglio quello a cui tu credi ciecamente.
Come si può imbastire una discussione quando uno è già convinto della sua tesi? Non basteranno mai neanche
Amico caro. Benefattore dell’umanità. Pensaci tu agli screenshot allora. Questa gente va contrastata coi fatti, passo dopo passo. The battle of inches dicono gli americani.
È vero che da fuori si può avere questa impressione. Anch’io ce l’ho. Ma è un’impressione, ed è da fuori. Troppo poco per me, affinché diventi opinione o addirittura convinzione. Né mi aspetto che qualcuno da dentro faccia pulci e contropulci al sistema, in modo che noi esterni possiamo farci idee più chiare. Il mondo non va avanti in questo modo. Ogni tanto qualcuno sbrocca, come il già citato Fognini, ma non sono queste le azioni che cambiano un sistema.
Comunque trovo i tuoi termini perfettamente aderenti alla mia impressione, soprattutto gli ultimi che hai usato.
Oh finalmente qualcuno che dice le cose come stanno non si dovrebbe neppure parlare di doping in questo caso non ha assunto lui il farmaco e non capisco chi anche su questo forum , peraltro dimenticandosi di essere italiano, continua ad infangarlo saranno gli stessi dementi e privi di cervello che lo hanno sempre criticato
@ LunaDiamante (#4182043)
Grandissimo!!! Ahahahah avranno certamente anche trovato la pietra filosofale, la quadratura del cerchio, il moto perpetuo e il quarto segreto di Fatima.
E risolto sicuramente il mistero del sesso degli angeli
Nelle vostre forsennate ricerche diurne e notturne di un cavillo per dimostrare la vostra tesi di colpevolezza di Jannik avete trovato per caso anche le prove che la Terra è piatta?
Di quello ai videogames!!!
Il mio campione preferito è:
Teservo Slice!!!
@ Intennisveritas (#4182005)
Concordo, pienamente, totale incuria di quei due che gli hanno spruzzato lo spray sul piede, ma Sinner doveva chiedere cosa cazzo gli stessero somministrando… la negligenza c’è tutta e la squalifica arriverà, inevitabile.. poi gli haters se la prenderanno come sempre con noi, che abbiamo il coraggio e la dignità di dire ciò che pensano, che poi è altamente probabile sia la verità… Quello spray il massaggiatore glielo ha spruzzato sul piede pieno di calli e vesciche e Sinner neanche si è posto la domanda di che cazzo ci fosse in quello spray
Concordo su tutto tranne che jannik si ritira se la wada fa ricorso al tas… anche perché il verdetto sarebbe emesso secondo me per fine anno…gioca te lo garantisco io
@ Intennisveritas (#4182005)
No amico,se la pomata è border line non la usi,non stai alla partitella del circolo sotto casa,ce ne saranno di pomate in regola o no ?La storia invece secondo me è plausibile
@ Martino De Gino (#4182012)
Grazie per avere informato la massa che nessuno può essere sottoposto a sanzioni personali, penali o disciplinari, senza colpa, ma al più a sanzioni pecuniarie per responsabilità oggettiva… pensi che sono un avvocato e non lo sapevo
Voi state continuando a fare il gatto e la volpe insieme al pandologo e altri odiatori…vabbe continuate pure, sono esattamente 48 ore che state cacciando fuori di tutto pur di accusare Jannik io sono schifato davvero! Prima o poi farò uno screen di tutti i vostri commenti dall’inizio ala fine e farvi vedere quanto,palesemente siate in malafede e tutte le cavolate cacciate fuori pur di accusare Jannik. Il pandolo è stato duramente bacchettato anche dal direttore eppure è ancora qui liberamente a sparare veleno insieme a voi…..
D’accordo con Wilander
Io ripeto: date troppo peso alla rete e ai social..la realtà non semrpre rispecchia il sentiment dei social e della rete che è strapieno di haters di professione e pagati solo per far quello èe di persone vuote e senza vita. È una parte della società non tutta..a mio avviso la parte peggiore e quella più pericolosa..ripeto per me gli state dando troppo peso. Che poi in Spagna ( per ovvi motivi visto che vorrebbero subito morto Jannik per lasciare un tappeto rosso al Truzzo per i prossimi 12 anni) e in Francia (per la cattiveria e l’invidia che li contraddistingue) non vedano di impallinare Jannik e azzoppare il movimento italiano in generale questo purtroppo fa parte delle miserie umane e dei giochi politici. Ma non date troppo peso alla rete e ai social.
infatti, come ho scritto nell’altro post, non ci sono pregiudiziali per uno studio legale quando si tratta di avere clienti la cui difesa potrebbe ingenerare un conflitto di interesse. basta difenderli in maniera disgiunta. ho solo rilevato la coincidenza del fatto che lo stesso studio legale ha tra i suoi clienti sinner e l’itia, oltre che molti altri, ovvio.
E le insinuazioni continuano
Gombloddohohoh
Noncielodiginoooo
A gioggione non gliela tanno a bbbereeee
Ahahahah
Direi che bisogna rendere meno oneroso la possibilità di dimostrarsi innocenti e questo per tutti più o meno ricchi. Soprattutto per quantità infinitesimali trovate in un singolo evento e mai più occorrerebbe una indagine meno tendenziosa. Punizioni esemplari invece per casi eclatanti e conclamati estesi a più periodi.
@ Tim Mayotte (#4182003)
In merito alla squalifica:
Art. 10.5 del TDAP (Programma antidoping nel tennis dell’ITIA): “Eliminazione del periodo di squalifica in caso di assenza di colpa o negligenza:
Se un Giocatore o un’altra Persona dimostra in un caso individuale di non avere alcuna colpa o negligenza per la violazione delle norme antidoping, il periodo di squalifica altrimenti applicabile verrà eliminato”.
@ Giorgione (#4181995)
Mi sembra che tra i suoi clienti abbiano anche l’Autorità antidoping britannica. Sicuramente un team di avvocati esperti e preparati sulla specifica problematica del doping, che sa come muoversi come pochi. Ma questo è perfettamente normale e fa parte del mestiere.
Non a caso Cahill ha precisato che a Jannik questo scherzetto è costato un sacco di soldi in avvocati, un lusso che pochi possono premettersi.
@ IlCera (#4181997)
Io personalmente non credo al dito impomatato contaminante 🙂
Io credo che la pomata (erroneamente) sia stata usata per aiutare sinner a recuperare prima dalle lesioni , non certo per aumentarne le prestazioni .
Quando li hanno pinzati con le mani nella marmellata hanno dovuto trovare un colpevole, il fisio
Non credo assolutamente che sia doping (inteso come aumento di performance) . La velocita’ è sospetta perchè fa credere che sapessero gia’ che la pomata era border line (la contaminazione sparisce in fretta) e avessero gia’ un escamotage
Di solito la risposta piu’ facile è quella piu’ giusta
Queste sono le risposte che ho trovato nel regolamento ITIA:
La quantità irrisoria è rilevante? A termini di regolamento sì. Per alcune sostanze, come il Clostebol, non è prevista una quantità minima, qualunque livello costituisce positività.
La buona fede e l’assenza di incremento delle prestazioni e’ rilevante? Qui cito testualmente “non è richiesto che l’ITIA dimostri la fonte della sostanza vietata. In particolare non è necessario dimostrare dolo, colpa, negligenza o uso consapevole da parte del giocatore…; né la mancanza di intenzione, colpa, negligenza o consapevolezza del Giocatore costituisce una difesa contro l’accusa …”.
Questo è quello che ho trovato finora sul regolamento ITIA.
Grazie,per averlo fatto al mio posto.
A me risulta che a tutt’oggi i protocolli antidoping prevedano sanzioni laddove un atleta risulti positivo a metaboliti anabolizzanti anche in concentrazioni di 0.1 ng/ml
Se riusciste ad uscire dalla faziosità del tifo forse riuscireste a comprendere ciò che uno scrive.
Del caso specifico mi interessa molto poco (tra l’altro sono un tifoso di Sinner) se non al riguardo di una storia che fa lascia parecchie zone grigie
Non ti capisco, rispondevo ad una perplessità di un altro utente, condividendola circa l’anomala speditezza dell’iter cautelare. Ho parlato di complotto? Di connivenza? Non mi sembra.
Chiunque minimamente dotato intellettualmente è in grado di comprendere che un ricorso degno di questo nome, a quei livelli, difficilmente può essere confezionato nel giro di pochi ore o minuti. Tanto più che prima devi avere il tempo di capire quello che è successo, di studiarti la vicenda e raccogliere le prove (almeno quelle utili a supportare la domanda cautelare), per non parlare della previa individuazione dell’ufficio legale (non ti puoi rivolgere all’avvocato sotto casa).
Il tutto lo si ricava dal testo della decisione, cui molti fanno riferimento ma che pochi hanno probabilmente letto:
“52. By a pre-charge notice letter of the ITIA, dated 4 April 2024 (the ‘First Notice of the ITIA’), the ITIA informed the Player that an AAF had been reported in relation to the First Sample.
The Player was provisionally suspended by the ITIA with effect from 4 April 2024 pursuant to Article 7.12.1 of the 2024 TADP.
53. On the same day, the Player filed an urgent application for the provisional suspension to be lifted. The application was upheld by the Chair who confirmed that, on the balance of probabilities, he was comfortably satisfied by the uncontested evidence of the Player, the statement of the laboratory, and the written submissions of the parties that the provisional suspension should be lifted.”
Ognuno può ovviamente trarre le sue conclusioni.
Ho visto anch’io buona parte di questa trasmissione. Ha anche detto che se Jannik si è dopato con qualche pico grammo di steroidi è proprio un cretino perchè l’effetto sarebbe stato ZERO, e poi ripete ZE-RO, quasi ridendo.
E’ un’ipotesi, sapevano della minkiata colossale fatta, ma non erano sicuro che il pico grammo si sarebbe visto…. nel frattempo si sono preparati. Tu cos’avresti fatto?
22 Agosto 2024
Andy Roddick, l’ultimo americano a vincere uno Slam allo US Open 2003, ha difeso Jannik Sinner nel suo caso di positività durante il suo ormai celebre podcast, ospitato per l’occasione all’interno di Flushing Meadows e al quale hanno potuto assistere live alcuni appassionati. Ecco i passaggi principali.
«Ci sono tante speculazioni online, qualcuno che afferma che dovrebbero togliere a Sinner il titolo dell’Australian Open, magari solo perché ha sconfitto il loro giocatore preferito. Ricordo che si viene testati a ogni prova dello Slam, quindi non c’è alcuna chance che non fosse pulito a Melbourne».
«Altri dicono: ‘Ha fatto un massaggio senza i guanti’. Beh, in tutta la mia vita non ho mai ricevuto un massaggio con i guanti. C’è qualcuno a cui è successo? Uno? No, stava solo mentendo ed è stato scoperto, infatti si sta vergognando! Ah, durante il Covid si faceva così? Vero, sai era una pandemia globale…».
«Sinner è sempre risultato pulito fino ai controlli di Indian Wells e si viene controllati a ogni torneo. Questi due test positivi sono arrivati a distanza di 8 giorni: se per esempio fosse stato trovato positivo a novembre e poi ad aprile, sarebbe stato diverso, ci sarebbe stata una continuità intenzionale».
«Ho sentito tante persone dire: ‘Ci sono stati atleti sospesi 18 mesi solo per aver saltato dei test’. Un discorso banale: ho giocato 12 anni e la sola ragione per cui si salta un test è perché si ha un buon motivo per farlo…».
«Altra domanda che ho ricevuto: ‘Perché la positività non è stata resa pubblica subito? Quando un atleta risulta positivo e gli viene notificata la notizia, non dovrebbe essere reso tutto pubblico?’. Falso: avviene solo dopo che il tribunale ha emesso la sentenza».
Come ho scritto nell’altro post, c’è un’altra coincidenza. lo studio legale che difende sinner è lo stesso che tra i suoi clienti ha l’ATP e l’ITIA. coincidenze…
A mio avviso saranno determinanti i prossimi 3 mesi per vedere la reazione di Jannik a questo ingiusto bombardamento mediatico. Da quel che ho visto, ha sì vinto Cincinnati, ma non l’ha presa col piglio giusto, ovvero di quello che di sente vittima. L’atteggiamento è stato più di vergogna che non di rabbia e questo può giocare molto male a bocce ferme. L’aspetto psicologico di Jannik, cioè il suo senso di.. passatemi l’ossimoro’ ‘colpevolezza innocente’ va ben oltre ogni dichiarazione malevola o fischio di uno spettatore; se dovesse venire meno la sua motivazione e la sua voglia a scapito di rassegnazione e delusione sarebbero dolori, forse negativamente irreversibili per una carriera appena sbocciata che si preannunciava come meravigliosa.
Non ci voleva proprio! Mi vengono in mente brutte analogie con grandissimi campioni a cui sono state ingiustamente tagliate le ali nel momento del loro volo più alto …penso a Marco Pantani e a Alex Swazer
Cioè sapeva gia’ tutto e aspettava solo che lo pinzassero… 🙂
No dai , anche se la velocita’ è davvero degna di nota
Max66 direi che quello che ha detto Wilander è la stessa cosa che stanno dicendo tutte le persone che hanno un po’ di sale in zucca.
Che nel mondo prevalga o meno lo scetticismo non ci interessa una cippa. Se parte del mondo è malato e non riesce a capire le cose per enne motivi insani non è un problema nostro. Il problema è invece, come giustamente detto da Wilander che basta un niente per farsi trasmettere questi minchia di miliardesimi di sostanze. Cosa assurda ovviamente perchè basterebbe avere un tetto che parametri la sostanza se utile ai fini sportivi o se infinitesimale e quindi non da prendere in considerazione. Fossi nei giocatori sarei inviperito per questo motivo perchè non è giusto giocarsi una carriera per leggi fatte da gente incapace e inconsapevole.
Wilander ha ragione. Il vero problema è l’ATP, la sua organizzazione, e soprattutto in questo caso la sua politica antidoping, i suoi figli e figliastri, la confusione, il dilettantismo che la caratterizza.
E’ probabile che si siano accorti della minkiata fatta ai danni di Jannik, che abbiano aspettato il responso ma che nel frattempo abbiano preparato il dossier difensivo……..
Io penso che la palla sia ora nelle mani del diretto interessato, cioè il nostro campione. La conferenza stampa di domani sarà interessantissima per come Jannik articolerà le risposte e la strada da seguire d’ora in avanti.
Io, dal grande ed equilibrato uomo che è, mi aspetterei:
1) una condanna forte e senza alcuna ombra ad ogni forma di doping
2) un impegno assoluto ed imprescindibile non solo a non assumere alcuna sostanza dopante ma anche a collaborare nella assoluta trasparenza con le autorità di controllo
3) lo stesso impegno a collaborare con le associazioni dei giocatori, per garantire che tutti possano essere tutelati ed assistiti nel migliore dei modi in casi simili
4) un incitamento a migliorare e semplificare le procedure di controllo, per assicurare una gestione equa di tutti i casi.
Non credo assolutamente che il management del USO lo escluderà dal tabellone e neanche che la Wada riaprirà il caso a torneo iniziato.
La seconda ipotesi è però effettivamente possibile. Se lo fanno, mi aspetterei che lo facciano in tempi brevi (domani o sabato) ed in questo caso mi aspetterei che Jannik si ritiri di sua iniziativa dal torneo per eliminare ogni forma di inquinamento dell’evento, fino a che tutto non sia completamente chiarito.
Per questa volta niente mats..zata
@ Taigo (#4181959)
Ripeto, complotto/connivenza. Sei contento? Ti ho dato ragione.
Non ha molte scelte, il termine scade il 6…quindi se annuncia il ricorso lo deve fare durante gli open
@ Rosita (#4181961)
Prendere integratori di Potassio e Magnesio prima dell’allenamento può fornire quella spinta energetica necessaria, prevenendo crampi muscolari. Dopo l’allenamento, questi minerali facilitano il recupero muscolare, aiutando a ridurre dolori e tensioni.
Se si esagera con il potassio si va in fibrillazione o peggio arresto cardiaco… ecco l’indispensabile presenza in un top tennis team di un farmacologo o similare !!!
Vero, a forza di miliardesimi di grammo tra un’era geologica potresti avere un pisello degno di nota
Anche a me la velocita’ sembra incredibile
Fosse successo a me avrei pensato mille volte a cosa ho bevuto o mangiato etc etc
Qui’ nel giro di poche ore hanno capito che era una pomata presente sul dito del fisioterapista che è passata sul piede di sinner e lo ha contaminato… e sono pure riusciti a mettere insieme un tot di papiri da presentare come prova per farsi scagionare.. dal mattino alla sera
Che dire..Bravi !
@ GRAN SLAM GOAL (#4181960)
In pratica chi può assumere bicarbonato di sodio a iosa senza effetti collaterali gastroenterici potrà avere una performance muscolare notevolmente Superiore a tutti gli altri Eppure il bicarbonato insieme ad alanina caffeina creatina e qualche altra sostanza non viene considerata con effetto doping ma in realtà la differenza la fa e come per quei pochi fortunati che ripeto non hanno effetti collaterali intestinali o gastrici
@ Pier no guest (#4181889)
Capisco il tuo sconcerto, ma il tuo non è un giudizio equilibrato.. Sinner, seppur per quantità infinitesimali, è stato trovato due volte positivo all’antidoping… spiace, ma siccome seguo tutti gli sport da sport da sempre, a nessuno è stato mai riservato un trattamento così privilegiato… al minimo sospesi e poi reintegrati se non c’erano colpe… la nostra Errani ha dovuto scontare una squalifica di quasi un anno perché aveva contaminato cibo con un farmaco vietato antitumorale che somministrava alla mamma
@ Superpas (#4181958)
Qui trovi quello che cerchi spiegato per filo e per segno:
https://tennismagazineitalia.it/news/attacco-alla-madonna-positivita-sinner/
ah ora ho capito grazie, però nel titolo non è spiegato bene