Darren Cahill racconta i dettagli di quel che è accaduto a Sinner (video)
Darren Cahill ha rilasciato una lunga intervista a ESPN, nella quale ripercorre con dovizia di dettagli tutto quel che è accaduto a Sinner e che ha portato alla sfortunata contaminazione con la sostanza proibita e quindi la positività al controllo anti-doping.
Questi alcuni passaggi salienti dell’intervista:
“C’è stato un incontro urgente con Sport Resolution di tutto il team, è stata raccontata la storia nei dettagli, quel che è accaduto, e come Jannik non ha avuto colpe in questo. Sport Resolution ha accettato su tutta la linea quel che è stato raccontato, che Jannik non aveva colpe e quindi gli è stato consentito di giocare”
“La cosa non è uscita perché tutti noi credevamo nell’innocenza di Jannik e perché è quel che Sport Resolutions (il tribunale indipendente, ndr) ha applicato al caso. Sinner ha potuto continuare a competere e l’ITIA ha portato avanti la sua due diligence”.
Sul fatto di un eventuale favoritismo essendo lui n.1: “Non lo credo affatto, sono sicuro che ogni caso sia trattato allo stesso modo. Sicuramente le cose sono possono essere più facili per chi è in alto in classifica perché può ha la possibilità di affrontare il suo caso in modo giusto e corretto, mentre uno al n.500 del mondo potrebbe non avere difficoltà economiche per costruire un team di legali”.
A US Open ci saranno i due coach, Darren e Simone: “Al momento ci siamo solo Simone e io qua a US Open, i suoi tennis coach, e lo supporteremo”.
“E stato un periodo difficile per lui, ma anche per tutti. Se lo guardi come uno qualsiasi non hai notato grandi differenze negli ultimi mesi perché alla fine è andato piuttosto bene. Ma se sei un fan di Jannik e lo conosci bene, hai certamente notato dei cambiamenti nel suo body Language, come si muove in campo, la sua gioia quando è in campo… Ha sofferto mentalmente e anche fisicamente, si è indebolito e ha sofferto due volte di tonsillite. Voglio sottolineare che bravo ragazzo sia, quanto sia professionale, è il più grande professionista con il quale io abbia mai lavorato anche in rapporto alla sua giovane età. È in una situazione terribilmente sfortunata perché non ha mai fatto niente di male in modo intenzionale. Per fortuna la verità è venuta fuori, è dura ma ora la speranza è che possa lasciarsi tutto alle spalle e migliorare ancora”.
Il video integrale di Cahill, di ESPN:
Marco Mazzoni
TAG: Darren Cahill, ESPN, Jannik Sinner, Video
Ma che ne sai tu di medicina?
Cosa sai del farmaco in questione? E per quanto tempo rimane in circolo? Probabilmente Naldi non era ancora guarito e ha continuato ad usare lo spray e a massaggiare. Insomma statevene zitti se non sapete
Ma secondo voi Sinner ha bisogno del doping per sbaragliare il campo? E poi con quel tipo di prodotto? Chi conosce un minimo di medicina o di farmacologia sa benissimo che quel farmaco a dosi basse non aiuta affatto.
Visto ciò che é accaduto prevedo invece un rapido avvicendamento tra le fila della squadra di Sinner come fisioterapista.
Sei patetico e ridicolo con questi argomenti da quattro soldi. Vuoi cambiare la società e rifondare il sistema capitalistico? Fonda un partito e scrivi un programma. Valuteremo se votarti
Hanno fatto due test e il secondo è risultato superiore al primo. Allora come la mettiamo ?
Quando la smetterete di fare queste figure di merda ?
@ NICK (#4180433)
Sarebbero stati solo 5 mesi di esposizione mediatica comunicando tutto ciò che lo ha portato ad essere ” assolto”. Così sarà una carriera di esposizione mediatica negativa. Non si scrollerà più stata cosa da dosso. Ovviamente è un mio parere personale, io avrei fatto diversamente, ma Sinner è lui, il numero 1, e forse più di me, avranno ragionato meglio.
Ma chi lo ha detto che Sinner li ha licenziati,la sentenza definitiva è stata emessa ieri ma il fatto è successo a marzo e Sinner e il suo team lo hanno saputo praticamente subito,nel frattempo ci sono stati altri tornei e Naldi e Ferrara erano presenti,addirittura a Naldi se lo è portato con sé quando si curo al J medical di Torino,se li doveva licenziare lo avrebbe fatto saputo la notizia,inoltre non solo Sinner non era consapevole di quello che aveva nell’organismo ma anche il suo fisioterapista non era a conoscenza dei rischi del prodotto che stava usando.Neanche si può parlare di vero e proprio errore umano perché veramente si sono incastrati fattori del tutto casuali.Sinner poi sa benissimo che team vincente non si cambia e sarà difficile creare la stessa amalgama che si è creata tra tutti loro. Secondo me Naldi al massimo risarcirà il montepremi perso facendoseli decuratare dal suo stipendio.Il fatto che non ci saranno Naldi e Ferrara agli Us Open per me è solo una scelta tecnica visto il polverone che si è creatocon loro comunquei veri responsabili e se stanno un pò fuori è meglio per Sinnerma anche per loro,torneranno all’angolo di Sinner quando si saranno calmate le acque
Non voglio insinuare dubbi,credo anche io che Sinner sia innocente e ci sono abbastanza prove a sufficienza per confermarlo ma non penso che questo sia un parametro su cui basarsi semplicemente perché in quel momento che hanno fatto il test erano molto basse le concentrazioni,avessero fatto il test tipo 1 settimana fa sarebbe risultato più alte tanto da far rendere credibile un’assunzione diretta,esempio se io sto alla guida e faccio uso di sostanze alcoliche e mi ferma la polizia se mi fanno il test a poche ore dall’averle assunte le troveranno in alte concentrazioni superiore al limite stabilito,diversamente se me le faranno dopo un paio di giorni saranno quasi sparite perché il corpo lo smaltisce e risulterò in regola
basta che vai sul sito atp, c’è scritto tutto.
Per favore qui valgono i risultati delle analisi e la misera quantita’ rilevata, che dimostrano che non si e’ dopato
Ha detto bene Binaghi e noi tutti siamo con lui.
Jannik li seppellirà di comodini e palle corte. Tornerà in campo incanalando la rabbia dentro un sano agonismo spinto e si pentiranno di aver diffamato il nostro campione.
Una riflessione che mi viene: mentre nel ciclismo si parla fino alla nausea di come avvengono i controlli (a sorpresa, con reperibilità dichiarando dove si è 24h/24 nonchè 7gg/7 con tanto di “passaporto biologico” per ogni ciclista ed inoltre di ruotine subito dopo le corse per tutti quelli arrivati nelle prime posizioni più altri sorteggiati random), per il tennis non leggo mai nulla sui criteri adottati…. per esempio, subito alla fine di ogni match ATP o ITF (Slam) viene attuato un controllo sia al vincitore che al perdente?
@ Nick76 (#4180289)
Ma scherzi? Fossi stato lì con loro avresti suggerito di infilarsi in un tritacarne mediatico totale mondiale? Di affidarsi alla imparziale e compassata misura della “gente“? Se adesso, ad “assoluzione“ pubblicata stiamo tutti a preoccuparci che ne sia guastata l’immagine…
@ Antonella B. (#4180170)
Vale per tutti i ricchi vs. meno ricchi. Frequentavo l’accademia Mouratoglou quando lì si allenava un 17enne Tsitsipas (non ricco), un infante Rune, una ragazzina Gauff e un giovane mingherlino figlio di ricco papà: Popyrin. Questi ci ha messo qualche anno a sfondare (bravo!), ma non avrebbe avuto problemi a permettersi i migliori avvocati anche quando era #500 ….
Ma lo fai apposta a scrivere belinate?
Lo scopri oggi che ci sono disparità economiche tra le varie classi sociali?
Tra il numero Uno e il numero 500 del tennis c’è la stessa differenza che c’è tra un Ceo di un’azienda e l’operaio precario della stessa azienda.
Mi sembra logico che per lo stesso presunto (molto presunto) reato il leader abbia più possibilità economiche per pagare i migliori avvocati rispetto all’operaio.
E’ giusto? NO, per nulla. ma è il mondo che qualcuno ha voluto e la maggioranza avallato e quindi o lo si ribalta o lo si accetta e si cerca di conviverci.
Ma se si comincia a ribaltarlo non è da Sinner che si dovrebbe cominciare, ma dall’operaio e da chi non lo tutela…
P.S. il libro? Cialtroni allo specchio è il titolo?
Non c’è solo questo, oltre ai danni di immagine “incalcolabili” giustamente ricordati dall’altro utente.
Tutto subito a me spiaceva un licenziamento per un solo errore, probabilmente in buona fede, seppure grave.
Ma, ragionando più freddamente, c’è questo fatto.
Se non prendesse provvedimenti, stai sicuro che molti direbbero: “è perchè è stata in realtà dolo/colpa sua e loro si sono presi la colpa al posto suo. Perciò ora non può assolutamente fare nulla contro di loro, altrimenti poi dicono cosa è successo veramente…”.
Ma siccome non lo sei e leggi i post sul sito pure tu, non fare il superiore, dì la tua come tutti e lascia perdere i consigli agli studenti di psicologia.
Per la precisione, molto meno: 76 picogrammi (Pico = 10^-12 =
10^-6 x 10^-6 = 10^-3 x 10^-9 = miliardesimo di milligrammo)
Precisazione: trattandosi di una commissione arbitrale due tecnici erano di parte (uno nominato dall’accusa e uno dalla difesa) più un Umpire neutrale.
Voi la Francia non sapete nemmeno dov’è…..
Se avesse comunicato il fatto avrebbe dovuto automaticamente autosospendersi in attesa del verdetto, sennò era un bagno di sangue mediatico. Invece ha sfruttato una opzione del regolamento, credo anche giusta, dei ricorsi veloci e pubblicizzazione a sentenza emessa. CHE LO SCAGIONA. Vedi il putiferio social a sentenza di assoluzione acquisita? Immagini che sarebbe accaduto senza quella in mano? Non era praticabile.
E quanto è costato a Jannik avvalersi delle prestazioni professionali di tre avvocati specialisti della materia (un barrister e due solicitors) oltre a quelle del tecnico dell’antidoping quale perito di parte, Xavier de la Torre, vice direttore del laboratorio antidoping della FMSI?
Sono con te…e siamo tantissimi…un rutto liberatorio seppelira i maurantoni frafra e compagni di merende insieme ai tennisti falliti che si sono esposti contro Jannik..pagheranno tutto.