Professor David Cowan (uno dei massmi esperti di doping): “Nessun effetto dopante vista la quantità”

@ Carlos il Re (#4179963)

tu invece, sei totalmente neutro e oggettivo e disinteressato nelle opinioni che stai esprimendo, giusto? Lo si evince dal tuo nickname.
Sai invece a me cosa fa schifo? Gli italiani anti-italiani, come te, molto più degli italiani altoatesini.

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Adesso arrivano gli spiegoni!!
Chiedo a Marco Mazzoni un suo parere,se

Chiedo a Marco Mazzoni un suo pensiero sulla vicenda: doveva essere fermato in via preventiva come è stato per molti suoi
colleghi poi assolti o trova che sia stato opportuno e giusto che abbia continuato a giocare per questi mesi?
Spero che voglia rispondermi.

Ma allora lei legge ma non capisce ciò che legge? Secondo il regolamento se fai appello urgente contro la sospensione e ti viene concesso di giocare fino a sentenza, tu giochi fino a sentenza e se la sentenza ti assolve continui a giocare.
Dopodichè avendo responsabilità oggettiva sul comportamento dello staff, anche se lo staff ti danneggia senza che tu ne abbia alcuna contezza, perdi i punti del torneo in cui sono avvenuti i controlli e perdi i soldi.
CODESTA E’ LA LEGGE!!!! Se non le piace sono problemi suoi e delle sue rosicate!!!!

Peccato che ad altri giocatori,tutto questo non è stato permesso…
Io non capisco(sono tardo),giusto?
E tutti i giocatori che si stanno ribellando cosa sono?

Gente che non ha letto nulla ma vuole sentenziare. Come te.

Scritto da Carlos il Re

Scritto da Antonella B.
Sul momento la storia del medicinale comprato da altri in farmacia e assunto incidentalmente mi è sembrata il consueto alibi usato in passato da molti dopati, e ho pensato di non indagare oltre perché una certa tristezza mi stava assalendo.
Ma poi ho letto anche degli esperti indipendenti che lo scagionano. E si trattava di Jannik, che mi è sempre sembrata una persona lucida ed intelligente, quindi ho cercato nella “sentenza” le relazioni sostanzialmente concordanti dei 3 consulenti nominati dal “tribunale”, ed in effetti a me sembra che la faccenda possa trovare un senso solo nel caso l’assunzione sia stata davvero incidentale.
E per quanto ho letto non credo si possa concludere che a Jannik sia stato concesso un trattamento speciale. Semmai si può forse pensare che, essendo ricco, disponga delle risorse necessarie per poter effettivamente agire nelle sedi competenti come formalmente previsto da un regolamento uguale per tutti. Ecco questo secondo me sarebbe ingiusto, un atleta innocente ma povero può darsi sia costretto a “patteggiare” una sospensione perché non in grado di pagarsi l’iter difensivo più costoso. Ma d’altronde il mondo non gira così solo nel tennis, non per colpa di Jannik.
Che dire.. a conti fatti, direi una vicenda dai tratti tristi, e immagino che per Jannik e il suo staff sia stato un periodo molto stressante.
Ma non è tragica e sarebbe stata molto peggiore se gli esperti avessero concluso che Jannik, per quantità assunte e modalità di assunzione, ha inopinatamente deciso di mettere a repentaglio la propria salute assumendo steroidi anabolizzanti per diventare più simile a certi suoi già larghissimi colleghi.

Quindi non soltanto si scagiona Sinner, ma si conclude il discorso infamando “altri colleghi “ che sicuramente saranno dopati. I sinneriani sono MITICI

Da sinneriana sono contenta che Jannik sia stato “scagionato” da quel tribunale e dai suoi esperti con argomenti che a me sembrano convincenti, ma non l’ho scagionato io

il riferimento a certi suoi colleghi è dovuto al fatto che non vorrei che per inseguire quel modello di atleta ipertrofico ad allargamento rapido, che a me non piace e che mi pare si stia affermando nel tennis dei pro, tennisti giovani (come è ancora Jannik ) decidessero di ricorrere a mezzi potenzialmente dannosi, vietati o meno che siano

Più che altro è tutta la vicenda (la ferita del preparatore che lo massaggiava, il fatto che l’altro preparatore gli abbia detto di usare quel farmaco = il che cmq è stata una grossa leggerezza, ma NON di Sinner) che rende molto credibile la ricostruzione deal team di Sinner. Un tribunale indipendente NON si accontenta di storielle tipo “sarà finita nei canederli che il cuoco mi prepara una dose di quel farmcao che usava Naldi”….
In effetti da vari anni ci sono articoli giornalisti che dicono che una pratica dopante consiste nel’usare tante “micro-dosi” di prodotti dopanti non tanto per “farsi i muscoli” ma per sopportare allenamenti più intensi, i quali a loro volta forniranno benefici “non dopanti” ma che senza quelle “micro-dosi” che hanno permesso di reggere quei “carichi di lavoro” non avrebbero potuto fornire (ripeto però che NON PARE ASSOLUTAMENTE il caso di Sinner, la cui ricostruzione è molto credibile).
NB: non è che Sinner “doveva stare attento”, è che dovrà esserlo da ora in poi, PIU’ degli altri tennisti top player, perchè (a parte i troll) i media ci andrebbero a nozze se tra qualche anno capitasse una vicenda più o meno simile…

Scritto da Carlos il Re

Scritto da von Hayek

Scritto da Carlos il Re
Quanti avvocati che ha Sinner…immagino che se la sfortunata vicenda avesse coinvolto carlos Alcaraz i toni giustificativi sarebbero stati gli stessi

I sogni sono importanti, si manifestano nei momenti in cui non abbiamo il controllo della nostra mente. A volte purtroppo diventano incubi.
L’immaginazione invece è un sogno ad occhi aperti. Di notte sognavo la povera Laura Antonelli, di giorno vivevo avventure più importanti. Alcuni sognano la notte ed il giorno dopo … continuano nell’immaginare ad occhi aperti perchè elaborare la realtà che li circonda è troppo complicato.

Un po’ come una tonsillite, però credo che a lui si sia manifestata in un momento in cui aveva pieno controllo della mente

Doppio carpiato con avvitamento.
Stai immaginando che lui abbia immaginato la tonsillite.
Attento perchè la troppa immaginazione “fa diventare ciechi”!

Scritto da AO

Scritto da Ospite

Scritto da Marco60
Morale della favola: un fisioterapista è decisamente meglio che si metta un normale cerotto adesivo invece che spruzzarsi il cerotto spray contenente clostebol… elementare Watson, meditare gente meditare….

Certo che 2 volte, a distanza di sette giorni, con la stessa metodica, con l’ escoriazione ancora viva di Sinner che assorbe il prodotto.
Sarà, peró….
Un po’ di puzzetta la sento

Sinner avrebbe potuto non avere nessuna ferita o escoriazione, in quanto l’assorbimento del farmaco avviene per via transdermica cioè attraverso cute integra o (se non integra) priva comunque di soluzioni di continuo.

Un assortimento di quel quantitativo è compatibile con una cute lesa , a meno che su cute integra non sia stato messo un veicolante tipo il dimetilsolfossido…

Scritto da Marcello

Scritto da von Hayek

Scritto da Marcello
La cosa positiva della faccenda, oltre alla sostanza dei fatti che danno ragione a Sinner, e noi non possiamo fare altro che attenerci ai fatti che scagionano Sinner, sia per l’assunzione inconsapevole, sia per le quantità trascurabili che, anche inconsapevolmente, non hanno potuto portare alcun beneficio dopante, è che è avvenuta in una fase ancora molto precoce della sua carriera.
Quando sarà a fine carriera l’episodio sarà ricordato come un lontano incidente di percorso: se queste cose succedono a fine carriera si può sempre instaurare il tarlo che l’intero percorso professionistico sia stato condizionato dal doping.
Invece Sinner ha la possibilità di fare vedere (agli scettici ed agli invidiosi e rancorosi, ovviamente per gli altri non ce ne sarebbe bisogno) già dagli us open che è un talento naturale fenomenale che fa risultati senza aiutini.
Perché l’invidia in queste cose gioca un ruolo importante purtroppo, e l’invidia verso il momento fantastico del tennis italiano (non solo Sinner) è tanta.
Tornando al fatto, io l’unica cosa che non ho capito (ma non lo dico in senso polemico, ma proprio perché non so come sono le procedure in questi casi) è perché non sia stata resa pubblica la faccenda da subito: da un lato mi sentirei di dire che la massima trasparenza è sempre la miglior strada, dall’altro capisco che il gran polverone mediatico che avrebbe suscitato forse avrebbe anche condizionato il lavoro di chi doveva giudicare i fatti e stabilire sull’innocenza o la colpevolezza

Il tuo ragionamento è corretto tranne che per “l’unica cosa che non ho (hai) capito”. Il fatto che la questione sia rimasta confinata entro gli uffici preposti al giudizio è cosa assai positiva e fondante di ogni organismo di diritto. Il motivo lo possiamo vedere concretamente oggi in una società basata sull’odio, l’invidia, la denigrazione del prossimo, la ricerca del nemico. Nonostante l’assoluzione “perchè il fatto non sussiste” già oggi i social (purtroppo anche molta dell’informazione tradizionale) si accodano al carro del sospetto, dei poteri forti, e “mutatis mutandis” a giustificare la personale insipienza e fallimento nella vita.
Figurati se ci fosse stata trasparenza in una fase in cui nemmeno gli interessati (imputato, accusa, organo giudicante) non sapevano nulla di certo. I frustrati sociali avrebbero già costruito la loro verità, emesso le sentenze, e giustificato i loro fallimenti. Per metafora avrebbero preso un purgante, acceso il ventilatore, abbassato i pantaloni e defecato il meglio dei loro pensieri.

ma si l’ho scritto anche io che il rischio sarebbe stato quello.
Ma immagino che ci siano dei protocolli da seguire: se gli organismi di controllo siano o meno obbligati a comunicare le positività, Questo non so.
E guarda che la trasparenza è sempre la miglior cosa, nonostante le ripercussioni possibili: uno dei motivi principali delle critiche non è tanto sul contenuto specifico della positività, ma sulla eventuale disparità di trattamento riservata al numero 1 del tennis rispetto ad altri casi di positività.

La risposta te la da Mazzoni nel editoriale che ha pubblicato oggi..

Scritto da Joe
Rivolgo un pensiero a tutti quelli che, come me, erano preoccupati per lo strano atteggiamento del team e di Sinner durante il torneo di Cincinnati. Siamo stati tacciati di psicologia da 4 soldi. Forse occorreva semplicemente osservare con attenzione ed essere meno superficiali. L’assenza di Naldi e Ferrara quindi doveva avere un significato in un periodo in cui teoricamente Sinner aveva assoluto bisogno. Sinner mortificato dalla macchina che si sarebbe messa in moto.

Potresti evitare di citarmi testualmente nei tuoi commenti, visto che mi hai chiesto di non attaccarmi ai tuoi ? Grazie.
Poi vabbè, ci sarebbe il discorso dell’onestà intellettuale. Questo potrebbe essere un buon momento per ammettere che tutti i pettegolezzi riportati in migliaia di messaggi nelle due settimane precedenti erano campati in aria e si sono rivelati tutti errati.
Ma capisco che sia chiedere troppo.

@ Atom (#4179718)

No..quello era per contaminazione da bacio..sai..il famoso “french kiss”

Come ricorda la Gazzetta dello Sport, anche il doppista Bortolotti nel 2023 ha dovuto fare i conti con la stessa accusa. Il 4 ottobre 2023, Bortolotti è stato sottoposto al test durante il Challenger di Lisbona e il campione è stato inviato nel laboratorio antidoping di Montreal dove è stata riscontrata la positività. Il giocatore è stato avvisato della positività il 30 gennaio, gli è stata chiesta una replica entro il 13 febbraio. Immediata la contromossa.
L’1 febbraio arriva la replica e la spiegazione di quanto accaduto, immediatamente accettata dall’Itia (International Tennis Integrity Agency). La nota ufficiale non entra nei dettagli della vicenda: “Il 5 febbraio 2024, Bortolotti ha accettato che il Clostebol fosse presente nel suo campione e, pertanto, ha ammesso le ADRV, ma ha fornito una spiegazione. Il giocatore ha affermato di non aver avuto intenzione di imbrogliare e di non aver ingerito consapevolmente il Clostebol, fornendo prove di contaminazione involontaria. Come parte dell’indagine, l’ITIA ha chiesto consulenza scientifica al laboratorio accreditato dalla WADA a Montreal, Canada, dove è stato analizzato il campione, per pareri di esperti sulla plausibilità della spiegazione del giocatore. Il laboratorio ha eseguito calcoli basati sull’esposizione di Bortolotti al Clostebol e sulla concentrazione rilevata nel loro campione e ha confermato, sulla base della letteratura scientifica, che la spiegazione del giocatore era credibile. Date tutte le circostanze e tenendo conto della recente giurisprudenza comparabile, l’ITIA ha accettato che il giocatore abbia stabilito la fonte del metabolita del Clostebol nel suo campione di urina e che non ci si potesse ragionevolmente aspettare che prendesse ulteriori precauzioni in relazione alla sua esposizione a una sostanza proibita. Inoltre, nessuna sospensione provvisoria è entrata in vigore a seguito della pronta spiegazione di Bortolotti e della tempestiva convalida da parte di esperti scientifici”. La disavventura è costata a Bortolotti 440 euro e 16 punti Atp.

Scritto da von Hayek

Scritto da Carlos il Re
Quanti avvocati che ha Sinner…immagino che se la sfortunata vicenda avesse coinvolto carlos Alcaraz i toni giustificativi sarebbero stati gli stessi

I sogni sono importanti, si manifestano nei momenti in cui non abbiamo il controllo della nostra mente. A volte purtroppo diventano incubi.
L’immaginazione invece è un sogno ad occhi aperti. Di notte sognavo la povera Laura Antonelli, di giorno vivevo avventure più importanti. Alcuni sognano la notte ed il giorno dopo … continuano nell’immaginare ad occhi aperti perchè elaborare la realtà che li circonda è troppo complicato.

Un po’ come una tonsillite, però credo che a lui si sia manifestata in un momento in cui aveva pieno controllo della mente

Scritto da von Hayek

Scritto da Marcello
La cosa positiva della faccenda, oltre alla sostanza dei fatti che danno ragione a Sinner, e noi non possiamo fare altro che attenerci ai fatti che scagionano Sinner, sia per l’assunzione inconsapevole, sia per le quantità trascurabili che, anche inconsapevolmente, non hanno potuto portare alcun beneficio dopante, è che è avvenuta in una fase ancora molto precoce della sua carriera.
Quando sarà a fine carriera l’episodio sarà ricordato come un lontano incidente di percorso: se queste cose succedono a fine carriera si può sempre instaurare il tarlo che l’intero percorso professionistico sia stato condizionato dal doping.
Invece Sinner ha la possibilità di fare vedere (agli scettici ed agli invidiosi e rancorosi, ovviamente per gli altri non ce ne sarebbe bisogno) già dagli us open che è un talento naturale fenomenale che fa risultati senza aiutini.
Perché l’invidia in queste cose gioca un ruolo importante purtroppo, e l’invidia verso il momento fantastico del tennis italiano (non solo Sinner) è tanta.
Tornando al fatto, io l’unica cosa che non ho capito (ma non lo dico in senso polemico, ma proprio perché non so come sono le procedure in questi casi) è perché non sia stata resa pubblica la faccenda da subito: da un lato mi sentirei di dire che la massima trasparenza è sempre la miglior strada, dall’altro capisco che il gran polverone mediatico che avrebbe suscitato forse avrebbe anche condizionato il lavoro di chi doveva giudicare i fatti e stabilire sull’innocenza o la colpevolezza

Il tuo ragionamento è corretto tranne che per “l’unica cosa che non ho (hai) capito”. Il fatto che la questione sia rimasta confinata entro gli uffici preposti al giudizio è cosa assai positiva e fondante di ogni organismo di diritto. Il motivo lo possiamo vedere concretamente oggi in una società basata sull’odio, l’invidia, la denigrazione del prossimo, la ricerca del nemico. Nonostante l’assoluzione “perchè il fatto non sussiste” già oggi i social (purtroppo anche molta dell’informazione tradizionale) si accodano al carro del sospetto, dei poteri forti, e “mutatis mutandis” a giustificare la personale insipienza e fallimento nella vita.
Figurati se ci fosse stata trasparenza in una fase in cui nemmeno gli interessati (imputato, accusa, organo giudicante) non sapevano nulla di certo. I frustrati sociali avrebbero già costruito la loro verità, emesso le sentenze, e giustificato i loro fallimenti. Per metafora avrebbero preso un purgante, acceso il ventilatore, abbassato i pantaloni e defecato il meglio dei loro pensieri.

ma si l’ho scritto anche io che il rischio sarebbe stato quello.
Ma immagino che ci siano dei protocolli da seguire: se gli organismi di controllo siano o meno obbligati a comunicare le positività, Questo non so.
E guarda che la trasparenza è sempre la miglior cosa, nonostante le ripercussioni possibili: uno dei motivi principali delle critiche non è tanto sul contenuto specifico della positività, ma sulla eventuale disparità di trattamento riservata al numero 1 del tennis rispetto ad altri casi di positività.

Scritto da Carlos il Re

Scritto da Antonella B.
Sul momento la storia del medicinale comprato da altri in farmacia e assunto incidentalmente mi è sembrata il consueto alibi usato in passato da molti dopati, e ho pensato di non indagare oltre perché una certa tristezza mi stava assalendo.
Ma poi ho letto anche degli esperti indipendenti che lo scagionano. E si trattava di Jannik, che mi è sempre sembrata una persona lucida ed intelligente, quindi ho cercato nella “sentenza” le relazioni sostanzialmente concordanti dei 3 consulenti nominati dal “tribunale”, ed in effetti a me sembra che la faccenda possa trovare un senso solo nel caso l’assunzione sia stata davvero incidentale.
E per quanto ho letto non credo si possa concludere che a Jannik sia stato concesso un trattamento speciale. Semmai si può forse pensare che, essendo ricco, disponga delle risorse necessarie per poter effettivamente agire nelle sedi competenti come formalmente previsto da un regolamento uguale per tutti. Ecco questo secondo me sarebbe ingiusto, un atleta innocente ma povero può darsi sia costretto a “patteggiare” una sospensione perché non in grado di pagarsi l’iter difensivo più costoso. Ma d’altronde il mondo non gira così solo nel tennis, non per colpa di Jannik.
Che dire.. a conti fatti, direi una vicenda dai tratti tristi, e immagino che per Jannik e il suo staff sia stato un periodo molto stressante.
Ma non è tragica e sarebbe stata molto peggiore se gli esperti avessero concluso che Jannik, per quantità assunte e modalità di assunzione, ha inopinatamente deciso di mettere a repentaglio la propria salute assumendo steroidi anabolizzanti per diventare più simile a certi suoi già larghissimi colleghi.

Quindi non soltanto si scagiona Sinner, ma si conclude il discorso infamando “altri colleghi “ che sicuramente saranno dopati. I sinneriani sono MITICI

Come succede nel basket dove i giovani escono dall’università, vedi Anthony Davis o lo stesso Bargnani dai campionato europei, in un modo e dopo un anno in nba sono il doppio anche nel tennis vedere Lehecka che in pochi mesi sembra un culturista fa impressione…poi sarà tanto lavoro in palestra ma proprio tanto tanto…

@ Marcello (#4179881)

NON DEVE DIMOSTRARE NIENTE………… nel torneo dove è stato leggermente contagiato non ha influito sulle prestazioni del giocatore.
Sinner come tutti gli atleti durante l’anno hanno diversi controlli e non mi risulta che nei tornei iniziali vinti nella sua carriera fino all’anno 2024 dove ha vinto 5 tornei da australian open a Cincinnati abbia preso dei aiuti per vincere.

Scritto da Pier
Se non ha effetto dopante il quantitativo trovato se fossi Sinner farei ricorso per restituire punti e denaro

Sicuramente!e già che ci siamo a mo’ di risarcimento, l’assegnazione del titolo di indian Wells con conseguente perdita di punti e denaro di Alcaraz per essersi involontariamente intromesso

Scritto da Antonella B.
Sul momento la storia del medicinale comprato da altri in farmacia e assunto incidentalmente mi è sembrata il consueto alibi usato in passato da molti dopati, e ho pensato di non indagare oltre perché una certa tristezza mi stava assalendo.
Ma poi ho letto anche degli esperti indipendenti che lo scagionano. E si trattava di Jannik, che mi è sempre sembrata una persona lucida ed intelligente, quindi ho cercato nella “sentenza” le relazioni sostanzialmente concordanti dei 3 consulenti nominati dal “tribunale”, ed in effetti a me sembra che la faccenda possa trovare un senso solo nel caso l’assunzione sia stata davvero incidentale.
E per quanto ho letto non credo si possa concludere che a Jannik sia stato concesso un trattamento speciale. Semmai si può forse pensare che, essendo ricco, disponga delle risorse necessarie per poter effettivamente agire nelle sedi competenti come formalmente previsto da un regolamento uguale per tutti. Ecco questo secondo me sarebbe ingiusto, un atleta innocente ma povero può darsi sia costretto a “patteggiare” una sospensione perché non in grado di pagarsi l’iter difensivo più costoso. Ma d’altronde il mondo non gira così solo nel tennis, non per colpa di Jannik.
Che dire.. a conti fatti, direi una vicenda dai tratti tristi, e immagino che per Jannik e il suo staff sia stato un periodo molto stressante.
Ma non è tragica e sarebbe stata molto peggiore se gli esperti avessero concluso che Jannik, per quantità assunte e modalità di assunzione, ha inopinatamente deciso di mettere a repentaglio la propria salute assumendo steroidi anabolizzanti per diventare più simile a certi suoi già larghissimi colleghi.

Quindi non soltanto si scagiona Sinner, ma si conclude il discorso infamando “altri colleghi “ che sicuramente saranno dopati. I sinneriani sono MITICI

Scritto da Dome
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#4179476)
No, aspetta. Stai facendo confusione.
Per regolamento in questi casi si deve dare una sospensione preventiva, che è stata data anche a Sinner entrambe le volte, come confermato dal comunicato dell’ITIA.
Sempre come da regolamento ha fatto entrambe le volte ricorso per tornare subito a giocare, fornendo subito le prove e la piena collaborazione. Negli altri casi sono state date delle squalifiche, non delle sospensioni.
Poi qualcuno con il tempo e i ricorsi è stato in grado di provare la propria innocenza (come Palomino e Matilde Paoletti) e hanno visto la pripria squalifica annullata e la piena assoluzione, mentre altri no (come Battaglino) e hanno visto confermata la squalifica.
Ci sarebbe da valutare poi se per tutti i casi la quantità trovata era infinitesimale come per Sinner (perché in questo caso non si parla nemmeno di effetto dopante) e se le prove e la ricostruzione fornita era per tutti la stessa. E la risposta è no.
Quindi è stato fatto tutto tramite le regole ed è tutto chiarissimo e delineato.

No no,in alcuni casi sono stati sospesi in via preventiva e poi assolti…

Scritto da Carlos il Re
Quanti avvocati che ha Sinner…immagino che se la sfortunata vicenda avesse coinvolto carlos Alcaraz i toni giustificativi sarebbero stati gli stessi

I sogni sono importanti, si manifestano nei momenti in cui non abbiamo il controllo della nostra mente. A volte purtroppo diventano incubi.
L’immaginazione invece è un sogno ad occhi aperti. Di notte sognavo la povera Laura Antonelli, di giorno vivevo avventure più importanti. Alcuni sognano la notte ed il giorno dopo … continuano nell’immaginare ad occhi aperti perchè elaborare la realtà che li circonda è troppo complicato.

Scritto da Supporter dei poeti estinti

Scritto da Viva la Vida
@ Dome (#4179620)
Vatti a fare un giretto sull’Equipe
Il piu’ grande giornale sportivo europeo x vedere la gravita’ di questa vicenda!!!

E te pareva..ancora parli dei francesi non ti è bastato vedere come hanno organizzato le Olimpiadi?

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Adesso arrivano gli spiegoni!!
Chiedo a Marco Mazzoni un suo parere,se

Chiedo a Marco Mazzoni un suo pensiero sulla vicenda: doveva essere fermato in via preventiva come è stato per molti suoi
colleghi poi assolti o trova che sia stato opportuno e giusto che abbia continuato a giocare per questi mesi?
Spero che voglia rispondermi.

Con tutto il rispetto per Marco Mazzoni qualunque cosa possa rispondere è soltanto un parere personale come tantissimi altri ..non è la cassazione. Saluti

Infatti go chiesto solo un suo parere,di certo nessuno a.partire dal sottoscritto è la cassazione…

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Adesso arrivano gli spiegoni!!
Chiedo a Marco Mazzoni un suo parere,se

Chiedo a Marco Mazzoni un suo pensiero sulla vicenda: doveva essere fermato in via preventiva come è stato per molti suoi
colleghi poi assolti o trova che sia stato opportuno e giusto che abbia continuato a giocare per questi mesi?
Spero che voglia rispondermi.

Ma allora lei legge ma non capisce ciò che legge? Secondo il regolamento se fai appello urgente contro la sospensione e ti viene concesso di giocare fino a sentenza, tu giochi fino a sentenza e se la sentenza ti assolve continui a giocare.
Dopodichè avendo responsabilità oggettiva sul comportamento dello staff, anche se lo staff ti danneggia senza che tu ne abbia alcuna contezza, perdi i punti del torneo in cui sono avvenuti i controlli e perdi i soldi.
CODESTA E’ LA LEGGE!!!! Se non le piace sono problemi suoi e delle sue rosicate!!!!

Peccato che ad altri giocatori,tutto questo non è stato permesso…
Io non capisco(sono tardo),giusto?
E tutti i giocatori che si stanno ribellando cosa sono?

@ Antonella B. (#4179896)

Pienamente d’accordo

Sul momento la storia del medicinale comprato da altri in farmacia e assunto incidentalmente mi è sembrata il consueto alibi usato in passato da molti dopati, e ho pensato di non indagare oltre perché una certa tristezza mi stava assalendo.
Ma poi ho letto anche degli esperti indipendenti che lo scagionano. E si trattava di Jannik, che mi è sempre sembrata una persona lucida ed intelligente, quindi ho cercato nella “sentenza” le relazioni sostanzialmente concordanti dei 3 consulenti nominati dal “tribunale”, ed in effetti a me sembra che la faccenda possa trovare un senso solo nel caso l’assunzione sia stata davvero accidentale.

E per quanto ho letto non credo si possa concludere che a Jannik sia stato concesso un trattamento speciale. Semmai si può forse pensare che, essendo ricco, disponga delle risorse necessarie per poter effettivamente agire nelle sedi competenti come formalmente previsto da un regolamento uguale per tutti. Ecco questo secondo me sarebbe ingiusto, un atleta innocente ma povero può darsi sia costretto a “patteggiare” una sospensione perché non in grado di pagarsi l’iter difensivo più costoso. Ma d’altronde il mondo non gira così solo nel tennis, non per colpa di Jannik.

Che dire.. a conti fatti, direi una vicenda dai tratti tristi, e immagino che per Jannik e il suo staff sia stato un periodo molto stressante.
Ma non è tragica e sarebbe stata molto peggiore se gli esperti avessero concluso che Jannik, per quantità assunte e modalità di assunzione, ha inopinatamente deciso di mettere a repentaglio la propria salute assumendo steroidi anabolizzanti per diventare più simile a certi suoi già larghissimi colleghi.

Se non ha effetto dopante il quantitativo trovato se fossi Sinner farei ricorso per restituire punti e denaro

Scritto da Marcello
La cosa positiva della faccenda, oltre alla sostanza dei fatti che danno ragione a Sinner, e noi non possiamo fare altro che attenerci ai fatti che scagionano Sinner, sia per l’assunzione inconsapevole, sia per le quantità trascurabili che, anche inconsapevolmente, non hanno potuto portare alcun beneficio dopante, è che è avvenuta in una fase ancora molto precoce della sua carriera.
Quando sarà a fine carriera l’episodio sarà ricordato come un lontano incidente di percorso: se queste cose succedono a fine carriera si può sempre instaurare il tarlo che l’intero percorso professionistico sia stato condizionato dal doping.
Invece Sinner ha la possibilità di fare vedere (agli scettici ed agli invidiosi e rancorosi, ovviamente per gli altri non ce ne sarebbe bisogno) già dagli us open che è un talento naturale fenomenale che fa risultati senza aiutini.
Perché l’invidia in queste cose gioca un ruolo importante purtroppo, e l’invidia verso il momento fantastico del tennis italiano (non solo Sinner) è tanta.
Tornando al fatto, io l’unica cosa che non ho capito (ma non lo dico in senso polemico, ma proprio perché non so come sono le procedure in questi casi) è perché non sia stata resa pubblica la faccenda da subito: da un lato mi sentirei di dire che la massima trasparenza è sempre la miglior strada, dall’altro capisco che il gran polverone mediatico che avrebbe suscitato forse avrebbe anche condizionato il lavoro di chi doveva giudicare i fatti e stabilire sull’innocenza o la colpevolezza

Il tuo ragionamento è corretto tranne che per “l’unica cosa che non ho (hai) capito”. Il fatto che la questione sia rimasta confinata entro gli uffici preposti al giudizio è cosa assai positiva e fondante di ogni organismo di diritto. Il motivo lo possiamo vedere concretamente oggi in una società basata sull’odio, l’invidia, la denigrazione del prossimo, la ricerca del nemico. Nonostante l’assoluzione “perchè il fatto non sussiste” già oggi i social (purtroppo anche molta dell’informazione tradizionale) si accodano al carro del sospetto, dei poteri forti, e “mutatis mutandis” a giustificare la personale insipienza e fallimento nella vita.
Figurati se ci fosse stata trasparenza in una fase in cui nemmeno gli interessati (imputato, accusa, organo giudicante) non sapevano nulla di certo. I frustrati sociali avrebbero già costruito la loro verità, emesso le sentenze, e giustificato i loro fallimenti. Per metafora avrebbero preso un purgante, acceso il ventilatore, abbassato i pantaloni e defecato il meglio dei loro pensieri.

Scritto da Ospite

Scritto da Marco60
Morale della favola: un fisioterapista è decisamente meglio che si metta un normale cerotto adesivo invece che spruzzarsi il cerotto spray contenente clostebol… elementare Watson, meditare gente meditare….

Certo che 2 volte, a distanza di sette giorni, con la stessa metodica, con l’ escoriazione ancora viva di Sinner che assorbe il prodotto.
Sarà, peró….
Un po’ di puzzetta la sento

Sinner avrebbe potuto non avere nessuna ferita o escoriazione, in quanto l’assorbimento del farmaco avviene per via transdermica cioè attraverso cute integra o (se non integra) priva comunque di soluzioni di continuo.

Ci sono due tecnicismi che vanno tenuti presenti prima di farsi una seria opinione. Uno è quello della biochimica del doping. Cosa fanno le sostanze, come si assumono, quali sono i livelli in gioco e le conseguenti normative che sono state assunte dall’antidoping per contrastare il fenomeno del doping. L’altro tecnicismo è la procedura legale da seguire in caso di analisi con risultato di positività, che sarà stata preventivamente pensata e successivamente interpretata e applicata da uomini di legge, a garanzia sia dell’atleta che dello sport.
In un mondo di galantuomini ci si fida di chi questi tecnicismi li conosce per professione, sapendo che informazioni parziali, incomplete, difficilmente possono portare il normale appassionato, che legge attraverso gli organi di informazione, ad una visione del fatto il più chiara possibile.
Importantissima quindi trovo la prudenza dei mediatori (leggi giornalisti). Le sparate di Kyrgios e degli altri nella sua privilegiata situazione di commentatore e (ex) sportivo sono inaccettabili, nella forma e nel contenuto. La libertà di parola o opinione non c’entra. C’entra invece la coscienza di svolgere una professione secondo canoni che tutti conosciamo.

La cosa positiva della faccenda, oltre alla sostanza dei fatti che danno ragione a Sinner, e noi non possiamo fare altro che attenerci ai fatti che scagionano Sinner, sia per l’assunzione inconsapevole, sia per le quantità trascurabili che, anche inconsapevolmente, non hanno potuto portare alcun beneficio dopante, è che è avvenuta in una fase ancora molto precoce della sua carriera.
Quando sarà a fine carriera l’episodio sarà ricordato come un lontano incidente di percorso: se queste cose succedono a fine carriera si può sempre instaurare il tarlo che l’intero percorso professionistico sia stato condizionato dal doping.

Invece Sinner ha la possibilità di fare vedere (agli scettici ed agli invidiosi e rancorosi, ovviamente per gli altri non ce ne sarebbe bisogno) già dagli us open che è un talento naturale fenomenale che fa risultati senza aiutini.

Perché l’invidia in queste cose gioca un ruolo importante purtroppo, e l’invidia verso il momento fantastico del tennis italiano (non solo Sinner) è tanta.

Tornando al fatto, io l’unica cosa che non ho capito (ma non lo dico in senso polemico, ma proprio perché non so come sono le procedure in questi casi) è perché non sia stata resa pubblica la faccenda da subito: da un lato mi sentirei di dire che la massima trasparenza è sempre la miglior strada, dall’altro capisco che il gran polverone mediatico che avrebbe suscitato forse avrebbe anche condizionato il lavoro di chi doveva giudicare i fatti e stabilire sull’innocenza o la colpevolezza

Scritto da Tony_65

Scritto da Andrea
Ma ci saranno altri casi di sportivi trovati positivi ad un test antidoping, per i quali non si è saputo nulla dopo la notifica e per i quali non è scattata alcuna sospensione temporanea ma si sono attese tutte le indagini, i ricorsi e le sentenze definitive?
A mia memoria no, e questo se non altro lascia tanti dubbi in merito alla gestione di questa situazione…

Mi pare evidente che a essere troppo onesti e dire la verità “non conviene” e tutti siano pronti ad andare contro. Forse, sarebbe stato meglio non fare uscire la notizia, considerato che non c’era alcun dolo ma, appunto la ITIA ha voluto fare chiarezza… onestamente.

Esatto. Era ovvio che questa storia avrebbe sollevato un polverone. Dalle istituzioni sportive italiane silenzio assoluto? Pronti eventualmente a dire “io non lo conosco!”?

Scritto da Tifoso degli italiani

Scritto da Livio
Molti pensano che sinner questo periodo era sotto tono proprio perché in attesa di questa sentenza ; io credo che sia stato, e rimane, molto preoccupato per le conseguenze di tutta questa situazione che si è creata. È come se qualcuno gli avesse messo in mano una bomba che gli è esplosa tra le mani senza sapere perché o per come sia accaduto.
A me sembra tutto assurdo e spero che questa vicenda non mandi a quel paese decenni di pura e profonda dedizione per il suo lavoro.
Un grosso abbraccio al nostro campione

Dici questo perché ragioni sapendo qual è già la sentenza e le reazioni a questa, ma pensa di doverti allenare e giocare partite più o meno importanti con la consapevolezza che potrebbero fermarti per alcuni mesi. Deve essere un macigno enorme da sopportare.
AdvertisementOra deve isolarsi e tenere duro questa settimana, in cui non si parlerà d’altro, senza alimentare altre polemiche inutili e anzi dannose: dalla prossima si tornerà a parlare solo di tennis giocato e questa storia passerà in secondo piano e a poco poco non ci si penserà più.
Forza Jannik!

Gli sportivi passati per il doping sono moltissimi. Senza controllare, così a caso mi vengono in mente i più eclatanti, tipo Halep o Sharapova. Ma poi ce ne sono una marea che ci siamo tutti scordati, tipo Agassi, Evans, Gasquet, uno del doppio colombiano (non ricordo il nome ma abbastanza famoso che disse di aver mangiato in Colombia una bistecca dopata), la stessa Errani, crocifissa a lungo fino alla rinascita post medaglia, Jarry… Insomma secondo me se ne parlerà ancora, soprattutto in Italia, poi la storia sarà dimenticata. Come è giusto che sia.
Se 2 tribunali e moltissimi esperti massimi hanno dichiarato Sinner innocente, non credo che abbiamo noi le competenze per affermare il contrario.
Sicuramente non le hanno quei fessi di Kyrgios, Shapovalov o Pouille

Rivolgo un pensiero a tutti quelli che, come me, erano preoccupati per lo strano atteggiamento del team e di Sinner durante il torneo di Cincinnati. Siamo stati tacciati di psicologia da 4 soldi. Forse occorreva semplicemente osservare con attenzione ed essere meno superficiali. L’assenza di Naldi e Ferrara quindi doveva avere un significato in un periodo in cui teoricamente Sinner aveva assoluto bisogno. Sinner mortificato dalla macchina che si sarebbe messa in moto.

@ Tifoso degli italiani (#4179846)

Ma si, tra qualche giorno tutto si sara’ sgonfiato.

@ exidor! (#4179757)

Mai visto un fisioterapista che sistema qualcuno con i guanti!

@ Andrea (#4179773)

Il motivo è stato spiegato da Cahill:
“Il motivo per cui ha potuto giocare subito dopo la breve squalifica provvisoria è perché si trovava nello stesso luogo in cui è avvenuto l’incidente e sono stati in grado di spiegare cosa è successo con lo spray”. 

Scritto da roby.mortilla@gmail.com

Scritto da Oops

Scritto da exidor!
Un fisioterapista, ovvero una figura paramedica, che ha una ferita aperta per 8 giorni e decide di fare i massaggi a mani nude, senza preoccuparsi di cosa ha assunto, con la ferita che non si riapre… voglio credere a sinner, alla sua inconsapevolezza, mi sembra un bravo ragazzo, ma di certo la storia un po’ di acqua la fa…

Invito tutti i malpensanti a recarsi nella più vicina farmacia ed acquistare 90 tubetti di Trofodermin crema (non serve ricetta) ed a spalmarsi quotidianamente un intero tubetto per un totale di tre mesi e, a fine trattamento, tornare qua e raccontare le meraviglie prestazionali o di incremento della massa muscolare ottenute.

Sta circolando la prova della verità: La foto di Naldi col mignolo ferito e fasciato a IW. Buonanotte

Con questo trattamento, alla fine avremmo anche ottenuto di fare diventare sordo Sinner e di mandarlo in dialisi, visto che la neomicina che accompagna il clostebol è tossica per il nervo auditivo e per i reni.

Qualche altro Kirgios nelle vicinanze?

Scritto da Livio
Molti pensano che sinner questo periodo era sotto tono proprio perché in attesa di questa sentenza ; io credo che sia stato, e rimane, molto preoccupato per le conseguenze di tutta questa situazione che si è creata. È come se qualcuno gli avesse messo in mano una bomba che gli è esplosa tra le mani senza sapere perché o per come sia accaduto.
A me sembra tutto assurdo e spero che questa vicenda non mandi a quel paese decenni di pura e profonda dedizione per il suo lavoro.
Un grosso abbraccio al nostro campione

Dici questo perché ragioni sapendo qual è già la sentenza e le reazioni a questa, ma pensa di doverti allenare e giocare partite più o meno importanti con la consapevolezza che potrebbero fermarti per alcuni mesi. Deve essere un macigno enorme da sopportare.

Ora deve isolarsi e tenere duro questa settimana, in cui non si parlerà d’altro, senza alimentare altre polemiche inutili e anzi dannose: dalla prossima si tornerà a parlare solo di tennis giocato e questa storia passerà in secondo piano e a poco poco non ci si penserà più.

Forza Jannik!

@ exidor! (#4179757)

Leggi bene: la ferita non era più aperta e lui ha applicato poi il farmaco in forma di spray

@ Paolo A. (#4179586)

Che io sappia il vincitore di un torneo viene sempre sottoposto al controllo antidoping, ergo Jannik è stato controllato anche a Rotterdam vale a dire due settimane prima. Il problema è il pettegolezzo, se non l’avete mai visto cercatevi il film ‘il dubbio” in cui una fenomenale Meryl Streep interpreta il ruolo di una suora inquisitrice, il pettegolezzo e come un cuscino di piume che rompi e spargi al vento, prova poi a recuperare tutte le piume.
In questo caso l’immagine è il comportamento irreprensibile di Jannik in generale dovrebbero salvarlo, ma il danno di immagine è impossibile fermarlo del tutto.

Scritto da Livio
Molti pensano che sinner questo periodo era sotto tono proprio perché in attesa di questa sentenza ; io credo che sia stato, e rimane, molto preoccupato per le conseguenze di tutta questa situazione che si è creata. È come se qualcuno gli avesse messo in mano una bomba che gli è esplosa tra le mani senza sapere perché o per come sia accaduto.
A me sembra tutto assurdo e spero che questa vicenda non mandi a quel paese decenni di pura e profonda dedizione per il suo lavoro.
Un grosso abbraccio al nostro campione

Per aver scritto la stessa cosa mi sono preso il pollice giù del sergente (o maresciallo, cos’era?), mi chiedo se capisca cosa legge o pensi di essere un Cesare da cui dipenda vita o morte del gladiatore.
Bah!

Scritto da Carlos il Re
Quanti avvocati che ha Sinner…immagino che se la sfortunata vicenda avesse coinvolto carlos Alcaraz i toni giustificativi sarebbero stati gli stessi

Tutti gli elementi depongono per una contaminazione accidentale, che la lasciato tracce infinitesimali, e quindi prive di efficacia dopante. Da questa vicenda ne esce danneggiato solo Sinner, che si trova senza colpa con 400 punti in meno nel ranking e 340.000 euro in meno sul conto corrente.
Ciò detto, e con tutto il tifo sfegatato che faccio per Jannik, credo che il suo Ferrara-Naldi si sia mosso con una superficialità imperdonabile: quando si mette mano a un bene prezioso (in senso tennistico) come il corpo di Sinner, errori del genere possono comprometterne la carriera, o anche ‘solo’ l’immagine.
E credo anche che i toni di molti commenti sarebbero stati diversi, se a incappare in un intoppo del genere fosse stato Alcaraz, perché purtroppo – qui come nei siti analoghi spagnoli, in cui si sprecano gli attacchi alla credibilità di Jannik – il tifo a favore o contro qualcuno condiziona molte discussioni.
Ciò considerato per (spero) onestà intellettuale, io non nutro alcun dubbio sul fatto che Sinner non si sia mai sottoposto a pratiche dopanti e che, oltre a essere un grande campione come mai ne abbiamo avuti nel tennis italiano, sia anche un atleta di una correttezza esemplare.

@ Marco M. (#4179700)

Ho letto velocemente la decisione, in inglese, dell’Itia, li è ovviamente ben descritto il fatto dei prelievi, nominalmente sono il primo 121 e il secondo 122 picogrammi, risp il 10 marzo e il 18 marzo, ma a seguito di ricalibrazione del peso dei campioni con applicazione della gravità specifica sono corretti in 86 il primo e 76 il secondo. Quindi i valori erano in diminuzione dopo 8 giorni. Si tratta comunque (salva sempre la possibilità di precedenti assunzioni volontarie, allo stato non provate e non provabili) di valori tali da non innescare effetti dopanti come si intendono generalmente. Uno dei tre professori indipendenti incaricati dall’Itia ha ritenuto il dato compatibile con un’ unica assunzione/contaminazione recente. Nota bene i professori hanno avuto, come è prassi, le carte del caso (cioè i dati della vicenda e le giustificazioni dell’atleta) oscurate, cioè non sapevano chi era l’atleta il cui caso esaminano. Questo anche per rispondere a chi ritiene che le valutazioni tecniche favoriscano atleti più famosi e importanti.

I fatti dimostrano che Jannik è entrato in contatto con la sostanza dopante accidentalmente e a causa del suo fisio. Jannik si lascerà questa sfortunata storia alle spalle e andrà avanti. Forza!

Scritto da Andrea
Ma ci saranno altri casi di sportivi trovati positivi ad un test antidoping, per i quali non si è saputo nulla dopo la notifica e per i quali non è scattata alcuna sospensione temporanea ma si sono attese tutte le indagini, i ricorsi e le sentenze definitive?
A mia memoria no, e questo se non altro lascia tanti dubbi in merito alla gestione di questa situazione…

A mia memoria l’argentino Puerta fu trovato positivo ma giocò mesi prima che uscisse la notizia e la squalifica per due anni

Scritto da Oops

Scritto da exidor!
Un fisioterapista, ovvero una figura paramedica, che ha una ferita aperta per 8 giorni e decide di fare i massaggi a mani nude, senza preoccuparsi di cosa ha assunto, con la ferita che non si riapre… voglio credere a sinner, alla sua inconsapevolezza, mi sembra un bravo ragazzo, ma di certo la storia un po’ di acqua la fa…

Invito tutti i malpensanti a recarsi nella più vicina farmacia ed acquistare 90 tubetti di Trofodermin crema (non serve ricetta) ed a spalmarsi quotidianamente un intero tubetto per un totale di tre mesi e, a fine trattamento, tornare qua e raccontare le meraviglie prestazionali o di incremento della massa muscolare ottenute.

Sta circolando la prova della verità: La foto di Naldi col mignolo ferito e fasciato a IW. Buonanotte

Scritto da Andrea
Ma ci saranno altri casi di sportivi trovati positivi ad un test antidoping, per i quali non si è saputo nulla dopo la notifica e per i quali non è scattata alcuna sospensione temporanea ma si sono attese tutte le indagini, i ricorsi e le sentenze definitive?
A mia memoria no, e questo se non altro lascia tanti dubbi in merito alla gestione di questa situazione…

Mi pare evidente che a essere troppo onesti e dire la verità “non conviene” e tutti siano pronti ad andare contro. Forse, sarebbe stato meglio non fare uscire la notizia, considerato che non c’era alcun dolo ma, appunto la ITIA ha voluto fare chiarezza… onestamente.

Scritto da exidor!
Un fisioterapista, ovvero una figura paramedica, che ha una ferita aperta per 8 giorni e decide di fare i massaggi a mani nude, senza preoccuparsi di cosa ha assunto, con la ferita che non si riapre… voglio credere a sinner, alla sua inconsapevolezza, mi sembra un bravo ragazzo, ma di certo la storia un po’ di acqua la fa…

Invito tutti i malpensanti a recarsi nella più vicina farmacia ed acquistare 90 tubetti di Trofodermin crema (non serve ricetta) ed a spalmarsi quotidianamente un intero tubetto per un totale di tre mesi e, a fine trattamento, tornare qua e raccontare le meraviglie prestazionali o di incremento della massa muscolare ottenute.

Io vedo molta chiarezza e non dubbi. In USA i controlli sono molto severi e, da quanto e’emerso dalle indagini, Sinner non puo’ essere considerato dopato.

Ma ci saranno altri casi di sportivi trovati positivi ad un test antidoping, per i quali non si è saputo nulla dopo la notifica e per i quali non è scattata alcuna sospensione temporanea ma si sono attese tutte le indagini, i ricorsi e le sentenze definitive?
A mia memoria no, e questo se non altro lascia tanti dubbi in merito alla gestione di questa situazione…

Quanti avvocati che ha Sinner…immagino che se la sfortunata vicenda avesse coinvolto carlos Alcaraz i toni giustificativi sarebbero stati gli stessi

Molti pensano che sinner questo periodo era sotto tono proprio perché in attesa di questa sentenza ; io credo che sia stato, e rimane, molto preoccupato per le conseguenze di tutta questa situazione che si è creata. È come se qualcuno gli avesse messo in mano una bomba che gli è esplosa tra le mani senza sapere perché o per come sia accaduto.
A me sembra tutto assurdo e spero che questa vicenda non mandi a quel paese decenni di pura e profonda dedizione per il suo lavoro.
Un grosso abbraccio al nostro campione

Il massimo esperto di doping ha perfettamente chiarito la questione nel merito, il problema è semmai di metodo, ossia l’evidente doppio standard del trattamento del caso in oggetto da parte delle autorità giudicanti: 2 sospensioni “sospese” una dopo l’altra con la notizia delle positività accuratamente mantenuta sotto stretto riserbo sino alla conclusione del procedimento il 15 agosto, hanno davvero pochi precedenti

Non a caso le reazioni del mondo del tennis si stanno concentrando su questi aspetti

Scritto da Atom
Da quando decorrono i 21 giorni , qualcuno sa quando e’ stata pubblicata la sentenza ? Perche’ non decorrono certo dal comunicato di Sinner …..

Il 15 agosto, quindi la wada può fare ricorso entro il 5 settembre

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.eurosport.it/tennis/caso-doping-sinner-la-sentenza-spiegata-bene-le-date-i-dettagli-e-come-e-avvenuta-lassunzione-del-clostebol_sto20030540/story.shtml&ved=2ahUKEwju_LWxzYSIAxWTnf0HHXW2NmsQ0PADKAB6BAgkEAE&usg=AOvVaw1ZMgbi7T6qW5bKERSZDJkC

@ exidor! (#4179757)

Basta un solo massaggio e se assorbita la sostanza rimane per 8 gg

Scritto da Atom
Da quando decorrono i 21 giorni , qualcuno sa quando e’ stata pubblicata la sentenza ? Perche’ non decorrono certo dal comunicato di Sinner …..

Un fisioterapista, ovvero una figura paramedica, che ha una ferita aperta per 8 giorni e decide di fare i massaggi a mani nude, senza preoccuparsi di cosa ha assunto, con la ferita che non si riapre… voglio credere a sinner, alla sua inconsapevolezza, mi sembra un bravo ragazzo, ma di certo la storia un po’ di acqua la fa…