Caso Sinner: assolto ma non senza polemiche. Protestano alcuni tennisti. Pouille”Forse dovrebbero smettere di prenderci per idioti, no?”
A sole 24 ore dal suo trionfo a Cincinnati, Jannik Sinner si trova al centro di una tempesta mediatica che nulla ha a che fare con le sue recenti imprese sul campo. L’ITIA (Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis) ha annunciato che il tennista italiano è stato dichiarato innocente dopo essere risultato positivo a due controlli antidoping effettuati lo scorso marzo.
Secondo il comunicato, nel corpo di Sinner sono state trovate tracce minime di Clostebol, una sostanza proibita. Il numero 1 del mondo ha sostenuto di essere stato vittima di una contaminazione involontaria attraverso il suo fisioterapista, una spiegazione che è stata accettata dall’ITIA. Nonostante l’assoluzione, Sinner perderà i punti e il montepremi guadagnati a Indian Wells, il torneo durante il quale sono stati effettuati i test.
La notizia ha scatenato un’ondata di reazioni contrastanti nel mondo del tennis. Molti giocatori, tra cui Denis Shapovalov e Nick Kyrgios, hanno espresso perplessità sul fatto che Sinner abbia potuto continuare a competere dopo essere risultato positivo. Nick ha scritto: “Ridicolo – che sia stato accidentale o pianificato. Vieni trovato positivo due volte a una sostanza (steroide) vietata… dovresti essere squalificato per 2 anni. La tua prestazione è stata potenziata. Crema da massaggio… Sì, certo”. Shapovalov. invece, ha twittato: “Non posso immaginare cosa provino ora tutti gli altri giocatori che sono stati sanzionati per sostanze contaminanti. Regole diverse per giocatori diversi”.
Ridiculous – whether it was accidental or planned. You get tested twice with a banned (steroid) substance… you should be gone for 2 years. Your performance was enhanced. Massage cream…. Yeah nice 🙄 https://t.co/13qR0F9nH2
— Nicholas Kyrgios (@NickKyrgios) August 20, 2024
La vicenda solleva interrogativi sulla disparità di trattamento tra i giocatori. Il caso di Simona Halep, sospesa per lungo tempo per una situazione simile, viene citato come esempio di un approccio più severo. Lucas Pouille ha commentato sarcasticamente: “Forse dovrebbero smettere di prenderci per idioti, no?”
Il silenzio di molti nel circuito viene interpretato come un tentativo di proteggere l’immagine di una delle stelle più brillanti del tennis. Tuttavia, questa gestione della situazione rischia di danneggiare la reputazione di Sinner, che dovrà lavorare duramente per riconquistare la fiducia dei suoi colleghi e del pubblico.
La vicenda solleva questioni cruciali sull’equità e la trasparenza nel sistema antidoping del tennis. È stato protetto in virtù del suo status di numero 1? Come si concilia questa decisione con casi precedenti simili?
Nei prossimi giorni, ci si aspetta che emergano ulteriori reazioni e dettagli. Una cosa è certa: questa vicenda lascia più domande che risposte e potrebbe avere ripercussioni significative sulla percezione dell’integrità del tennis professionistico.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Caso Sinner, Jannik Sinner
Premetto che sono tifosissimo di Sinner che adoro come persona e come tennista. Pongo pero’ una domanda: come sono effettuati i controlli antidoping sui tennisti? Dopo ogni torneo o a campione casuale a distanze imprecisato? Perché in questo caso un atleta potrebbe aver assunto il farmaco dopante settimane prima ed al momento del controllo potrebbero essere rilevabili solo tracce infinitesimali
Premetto che adoro Sinner e lo seguo in tutti i tornei con grande parcipazione. Però credo che dobbiamo domandarci come vengono fatti i controlli antidoping, se dopo ogni torneo o a campione casuale, perché in questo caso l’atleta potrebbe avere assunto la sostanza dopante settimane prima ed al momento del campionamento essere rilevabili solo tracce infinitesimal di farmaco
@ Sancta Sanctorum (#4179826)
Senso comune, do you know it? Quanti anni hai? Hai mai visto giocare Nadal continuamente? Non scherziamo, no centesimi di milligrammo di una sostanza che neanche dopa..
Sinner non viene squalificato per far torto a voi.
L’antidoping nel Tennis e non solo si è sempre ammantata di ridicolo.
Capisco quindi i commenti negativi, anche se in alcuni casi mi sembrano dovuti più a cattiveria e invidia che a un ragionamento obiettivo.
@ Born in the U.S.A. (#4180144)
Io non ho seguito le vicende Halep o Jarry ma i valori di analisi e controanalisi erano così ridicoli come qui? Perchè se è così è stata una grande ingiustizia
Questa invidia anche tra colleghi! Se la contaminazione è marginale, è una quantità del tutto irrilevante per poter influire sulla prestazione, perchè parlare così? In alternativa penso che uno sia stupido (e non è difficile pensarlo, soprattutto dell’ormai ex giocatore) o tanta ignoranza (e qui la platea cresce a dismisura trasversalmente in tutti gli sport). I giocatori credo dovrebbero schierarsi tutti dalla stessa parte e pretendere che per situazioni come queste, dove i valori “incriminati” sono irrilevanti, non possono passare mesi di ansia per fare chiarezza. Il danno a Sinner è economico, di immagine, psicologico (5 mesi circa di ansia) e pure di classifica: credo abbia pagato bene lo pseudo errorino
Infatti non metto bocca sul fatto che le regole siano state rispettate in questo caso. Dico solo che in molti altri casi non lo sono state, perché c’è gente, tipo la Halep o Jarry, che ha dovuto aspettare 1 anno. Ricordo bene il secondo. Giudicato non colpevole, ma squalificato 11 mesi. Dico che anche gli altri avrebbero dovuto avere lo stesso trattamento di Jannik, ma così non è stato. Non facciamo finta che il favoritismo non esista in situazioni come queste per favore…
Ma infatti voglio vedere con che faccia si presenta agli US Open, tra colleghi e fan…
Le parole di Kyrgios sono da accomunare a quelle dei soliti haters! Ergo: contano zero. Ognuno raccoglie ciò che semina, e Kyrgios non ha certo seminato per essere riconosciuto come persona seria a autorevole.
Assolutamente, anche Cecchinato mi pare sia stato squalificato per combine poi dopo ha fatto semifinale RG battendo Djokovic, alla fine ci si ricorda solo di questo.
Forza Jannik mai come ora è importantissimo fare un gran US Open.
Fai parlare il tuo tennis e queste porcherie lasciale ai meschini.
Da vittima a colpevole…, della serie “portare un innocente al patibolo”.
La cosa che da’ fastidio – a parte gli utenti haters ignoranti che hanno commentato con risate saercastiche – e’ la presa di posizioni di alcuni tennisti, ovviamente mi riferisco a gente smart come Shapovalov ma soprattutto al genio Kyrgios, uno che sostiene che le piramidi non siano state costruite dall’uomo…
Leggete leggete
https://www.mirror.co.uk/sport/tennis/nick-kyrgios-logan-paul-tennis-29282223.amp
Io vorrei leggere delle dichiarazioni di Naldi e Ferrara, che dovrebbero assumersi tutte le responsabilita’ dell’accaduto e in tal modo rilasciare un po’ di pressione su Sinner. Per non parlar di Cahill che dovrebbe tirare le orecchie al suo compatriota. Kyrgios si dovrebbe scusare per le sciocchezze che ha affermato, del tipo enhanced performance, totalmente smentite dai guru del doping.
Fa leva sul classico istinto materno
Le Olimpiadi hanno un protocollo antidoping diverso e indipendente dall’ATP.
Come Simone Biles per l’ADHD
Dicevano anche che Jacobs era dopato, poi han beccato uno dei loro
No, forse occorreva evitare congetture infantili. Sono stati scritti migliaia di messaggi in 2 settimane che hanno tirato in ballo:
1 problemi cronici all’anca
2 Sinner mollato dalla fidanzata (con decine di post che specificavano i mancati like a quali foto)
3 l’omicidio di San Candido
4 varie ed eventuali
Tutte illazioni basate sul nulla e che infatti si sono rivelate false.
Ora che si sa cosa è successo, si può parlare.
Prima era solo gossip o psicologia da 4 soldi:
Ah, carissimo Joe, se non vuoi essere tirato in ballo dai miei messaggi, evita di citarmi testualmente nei tuoi. Buona giornata.
Ho la stessa impressione. Jannik chiaramente scosso ed infastidito da questa storia. Anche la rinuncia alle olimpiadi e le “tonsilliti” a questo punto diventano scuse per uscire dal giro, più o meno forzatamente, per un pò.
Nessuna caro FRAFRA.
Il problema peggiore lo ha Sinner adesso non per quanto riguarda la reputazione o quello che pensano gli altri ma perché se per sbaglio succedesse un’altra volta accidentalmente verrebbe squalificato sicuro almeno 2 anni. Si è giocato il jolly diciamo
Grazie, hai spiegato perfettamente la situazione ed eliminato il mio ultimo dubbio.
È così, c’è poco da aggiungere.
Non so quanti anni avete, però chi segue lo sport in Italia, dovrebbe sapere perfettamente che é una costante cercare di distruggere i vari sportivi che eccellono, negli anni la storia si é ripetuta tante volte, che non bisognerebbe sorprendersi.
Pantani, rossi, tomba, adesso tamberi e Jacobs, berrettini, tutto il male che si può diffondere per cercare di sminuire e distruggere chi é riuscito ad arrivare in alto.
In Italia funziona così, gli italiani, una gran parte, se può parlarne male, lo fa, come se questo l’aiutasse a vivere meno frustrato.
Mai un campione é stato protetto, non ricordo casi negli ultimi 50anni
@ Gian (#4179862)
Erano casi non chiari, da sottoporre a ulteriori indagini. Può succedere. Così come c’è gente che subisce il carcere preventivo e poi viene scagionata… A Sinner invece per ben due volte si era riconosciuta l’innocenza, è come se avessero voluto trattenerlo in custodia cautelare nonostante gli accertamenti di non colpevolezza (sia pure non definitivi)
Poteva riporoporci la storia di Boriello e la pomata di Belen!! 🙂 almeno aveva un risvolto piccante
Dal 1998, anno della squalifica di Petr Korda, sto facendo riferimento esclusivamente al tennis maschile, nessun top ten, Coria e Cilic non lo erano quando vennero squalificati, è stato coinvolto in un caso di doping, neppure per poi esserne scagionato, in un tennis che è diventato sempre più impegnativo dal punto di vista fisico e che ha raggiunto picchi prestazionali, sotto questo profilo, decisamente superiori al passato. E’ credibile qualcosa del genere? Il tennis isola felice? Scendiamo dal pero. E’ evidente che si è sempre voluto evitare che questo splendido sport venisse infangato, con tutte le ricadute negative del caso. Nel 2024 il numero uno del mondo, italiano, viene invece gettato in pasto alla maldicenza mediatica per risibili tracce di una sostanza che si conosce da una vita e che non supererebbe alcun controllo antidoping. Per i tanti ingenui eterodiretti che affollano la nostra società il mio sarebbe complottismo, per chi invece ragiona con la sua testa è l’indizio che l’antidoping funzioni ad personam.
Le polemiche sembrano limitarsi alla mancata sospensione di Sinner, nessuno più sostiene che Sinner si è dopato. È già qualcosa… Ma ciò spiega anche che a fare polemica non siano tanto tifosi e supporters (a parte i casi di cecità irrimediabile), bensì altri tennisti, i colleghi di Sinner, forse anche tra quelli che in questo momento tacciono…
Vediamo allora più da vicino questa questione della parità di trattamento su cui l’autore dell’articolo sembra interrogarsi perplesso.
La parità di trattamento è un principio fondamentale che vincola qualsiasi autorità amministrativa o giudicante, ma come si afferma nel diritto costituzionale di ogni paese, essa impone non solo di trattare in modo uguale i casi uguali, ma anche di NON trattare in modo uguale (cioè indiscriminato) casi che sono manifestamente differenti.
In questo caso si trattava di una misura che non era un’anticipazione della pena, bensì una misura cautelare che può essere disposta o no discrezionalmente in seguito alla valutazione delle circostanze del caso concreto.
Nei casi in cui è stata decisa la sospensione, invocati dai colleghi di Sinner, c’erano indizi seri di colpevolezza, il cosiddetto fumus boni juris. Senza quest’ultimo e nel caso in cui si possa provocare un danno grave e irreparabile, la sospensione non può essere disposta ferma restando la retroattività della sanzione qualora la colpevolezza dovesse risultare nel giudizio definitivo.
Nei casi menzionati gli indizi di colpevolezza c’erano o comunque si trattava di circostanze non chiare, da sottoporre ancora ad attente indagini. La situazione è analoga a quella degli imputati detenuti in attesa di giudizio… Avete mai sentito qualcuno chiedersi perché ad alcuni imputati per lo stesso reato è stata concessa la libertà provvisoria e ad altri no? Di sicuro no, perché il presupposto non è la tipologia del reato bensì l’analisi “prima facie” della responsabilità e del grado di coinvolgimento della persona imputata (oltre ad altre circostanze, da valutare caso per caso, come l’eventuale recidiva).
Orbene questo è anche il caso di Sinner. La sua innocenza è stata riconosciuta prima facie, cioè anche prima del giudizio definitivo, e d’altro lato la misura di sospensione gli avrebbe provocato un danno gravissimo e certo irreparabile. Inoltre nulla avrebbe impedito una sanzione retroattiva se si fosse accertato il contrario.
Nulla a che vedere, dunque, col riguardo dovuto alla sua posizione di numero uno del ranking, posizione che neppure aveva all’epoca dei fatti.
L’Itia, se lo avesse sospeso per applicare indiscriminatamente la parità di trattamento, avrebbe commesso un delitto orrendo.
Ha fatto bene quindi ad attendere prima di pronunciarsi. Ovviamente farà bene ad attenersi a questa linea di comportamento con chiunque, anche con chi non avrebbe i mezzi per citare i suoi membri in sede di responsabilità civile… E questo è forse ciò che i colleghi di Sinner dovrebbero invocare, non invocare sanzioni per tutti allo stesso modo e poi si vedrà
La quantità infinitesimale associata ad una contaminazione casuale accertata sì, secondo me costituisce un alibi! Ben diverso sarebbe stato dimostrate l’assunzione casuale di una dose di testosterone da body builder in pieno ciclo, non credi? E poi, i muscoli ciclopici di Alcaraz, dove li hai visti?
E’ chiaro che è così.
Vero … però kyrgios se le è passate quasi tutte, pure la ex di Berretto, non male ehhh vorrei essere invidioso come lui ed avere il suo “impalmares”
Astraendosi dal tifo per Sinner, si fa obiettivamente fatica a credere a questa storia. Il fisioterapista che conserva lo scontrino della pomata.. Mah! Crediamoci. Speriamo sia andata proprio così.
Rivolgo un pensiero a tutti quelli che, come me, erano preoccupati per lo strano atteggiamento del team e di Sinner durante il torneo di Cincinnati. Siamo stati tacciati di psicologia da 4 soldi. Forse occorreva semplicemente osservare con attenzione ed essere meno superficiali. L’assenza di Naldi e Ferrara quindi doveva avere un significato in un periodo in cui teoricamente Sinner aveva assoluto bisogno. Sinner mortificato dalla macchina che si sarebbe messa in moto.
Totalmente d’accordo.
Se Sinner fosse stato veramente protetto questa storia non sarebbe mai venuta alla luce del sole.
Non ho nessun dubbio sulla buona fede di Sinner come di molti altri tennis coinvolti loro malgrado in casi di doping involontario, l’assunzione di farmaci per un atleta professionista è a volte inevitabile e sei nella mani di terzi che, se sbagliano, ti mandano in rovina.
Circa le parole di Kyrgios, essendo l’ex della Kalinskaya il suo intervento è patetico e pieno di rancore personale.
@ Dr Ivo (#4179857)
Ci sono anche casi in cui gli atleti innocenti sono stati scagionati dopo lunghi periodi di sospensione.
In nome della uniformita’ di trattamento dovremmo rovinare la carriera a chiunque a prescindere?
La logica direbbe che chi e’ innocente non debba mai essere sospeso. Questa e’ l’unica uniformita’ di trattamento accettabile.
L’Atp unitariamente ha espresso soddisfazione. I tennisti citati, Kyrgios in testa, sono personaggi tossici e poco stimati come uomini
Non si può dire che Sinner venga protetto in quanto numero 1 atp visto che all’epoca dei fatti (torneo di indian wells) non lo era ancora
In sostanza è proprio quello che dici, ma i colleghi in questione dimenticano di menzionare il fatto che gli atleti trovati positivi in seguito sono anche stati ritenuti colpevoli, cioè la loro sanzione prima inflitta in via cautelare in seguito è stata confermata dal giudizio definitivo…
Ma sono sottigliezze, per uno come Kyrgios che scrive che Sinner si doveva beccare due anni di sospensione a prescindere, “sia che fosse accidentale o intenzionale” (sic!). Il livore e l’invidia offuscano menti già deboli
Fatemi capire. Dal momento che diversi atleti, in condizioni analoghe, hanno avuto la carriera rovinata, per rispettare l’uniformita’ di trattamento, anche Sinner avrebbe dovuto subire lo stesso trattamento?
E’ questa la logica espressa dai rancorosi colleghi di Sinner?
Posso dire che fanno un po’ schifo?
Penso che questo topic sia uno dei migliori della storia del sito, compresi, ovviamente, i contributi degli affiliati e non. Detto questo mi pare superfluo sottolineare che un agonista professionista possa ruotare come una trottola per 365 gg annui e vivere solo di prosciutto crudo e pasta. I migliori 17 tempi al mondo nei 100 metri sono state fatti da atleti dotati, tranne Bolt … mai preso, ma con un contratto con il famigerato chimico della Balco … poi penso al ciclismo … poi penso ainuotatori italiani a Sidney … poi per farla breve alle terapie rigenerative di Nadal oppure ai muscoli ciclopici di Alcaraz …
Con questo dico che la quantità di Sinner seppur infinitesimale non costituisce un alibi
@ Pro Vax (#4179745)
Non vedo cosa ci fosse di idiota nel vederlo mogio e ipotizzare che la tragedia a San Candido o i problemi all’anca potessero averlo destabilizzato moralmente. La storia della fidanzata si, é da idioti.
@ RobinHood (#4179820)
Mi aspetto solidarietà e sostegno anche da Nole e, soprattutto Carlitos, rivale-amico con cui c’è una grossa stima reciproca. Il ragazzo Jannik non si può discutere! Mi aspetto alla vigilia degli US Open che Jannik chiarisca in una conferenza stampa. Certamente saranno 20 gg di tensione, fino all’ultimo del possibile ricorso della sentenza. Jannik non merita questo, spero la frustrazione e l’amarezza si trasformino in rabbia agonistica, anche se non potrà essere sereno al 100%, è umano.
@ stefano2 (#4179828)
Infatti su Gasket, yastremska,Errani e altri e altri è rimasta una macchia indelebile, vero? Lo stesso dicasi di tanti atleti squalificati che hanno poi ripreso l’attività (vedi la recente medaglia d’oro dei 100 metri). Non mi pare che I plutocrati e potente del mondo venganza danneggiati dalle modalità discutibili con cui hanno ottenuto ricchezza e potere, anzi, post mortem vengono onorati e celebrati. Sinner può anche essere dopato, così come altri del circuito potrebbero esserlo, ma di certo non credo che un fisico così mingherlino sia un manifesto di steroidi anabolizzanti.@ Pro Vax (#4179745)
Veramente lui ha parlato di difficoltà varie, per cui come non ci sono elementi a suffragio delle ipotesi suddette non ci sono neanche eventi a confutazione delle medesime. Se trovi idiote quelle illazioni accetta il fatto che le tue conclusioni siano semplicistiche, a meno che Sinner non dichiari di essere stato funereo per questo motivo. Come dicevano nel’600 i popolani, a Roma la verità è solo nella casa di Bernini, alludendo alla statua della Nuda Veritas. Solo Jannik e il suo staff possono dare l’impimatur alle reali motivazioni di certe loro manifestazioni. Certo, è probabile che il motivo fosse questo dell’articolo ma mi domando se sapessero che la notizia sarebbe stata diffusa proprio dopo la vittoria a Cincinnati.