Sinner trionfa al Masters 1000 Cincinnati! Supera Tiafoe con un crescendo da n.1
L’abbiamo sicuramente già scritto, ma mai come stanotte “Repetita iuvant”. La differenza tra il Campione l’ottimo giocatore è la capacità di giocare meglio i punti importanti, alzare il livello tecnico e dell’attenzione nelle fasi calde degli incontri, trovare il modo per vincere anche se la condizione fisica e generale non è affatto ottimale. Tutto questo e molto, molto di più è Jannik Sinner, n.1 del tennis mondiale e nuovo campione al Masters 1000 di Cincinnati, torneo storicamente ostico per il nostro tennis ma con la forza del nostro campione niente è impossibile. Jannik batte Frances Tiafoe, un ottimo Tiafoe per due terzi dell’incontro, col punteggio di 7-6(2) 6-2 in poco più di un’ora e mezza di tennis molto rapido e offensivo, dominato dai servizi ma con fasi di alta qualità. Un successo storico: mai un italiano aveva vinto a “Cincy”, è il 15esimo trofeo in carriera per Sinner e quinto di una stagione eccezionale, oltre che carico importante di punti per il ranking ATP, che lo vedrà sul trono del tennis maschile anche dopo US Open, qualsiasi cosa accada.
Sinner è stato bravo a servire molto bene nel primo set per tenere fermo in risposta il rivale, uno che se si esalta può essere molto pericoloso, pronto ad aggredire la palla in avanzamento e trovare la giocata che non ti aspetti; è stato bravo a cancellare tre palle break (senza averne nessuna) e alzare il livello al tiebreak, dove da 3-1 avanti è scivolato sotto 3-4, quindi ha vinto 4 punti di fila, andandoseli a prendere con forza e decisione. La condizione di Jannik è ancora lontana dal suo meglio, gli spostamenti non sono sempre fluidi e ha mostrato – in particolare nelle prime fasi dell’incontro – più di un problema negli appoggi col diritto, che spesso infatti ha affrontato con poca solidità perdendo precisione. Problemi, ma anche la forza, di testa e di braccio, per superarli, adattandosi al contesto, al rivale, alle condizioni. Questa è la straordinaria qualità di Jannik, quella che l’ha issato sul trono del tennis mondiale: trova una via nella difficoltà per farcela e non molla MAI. Può essere la grinta, un colpo, una fase tattica per mettere in crisi l’avversario o far filare sicura al cuore dell’altro una sua freccia avvelenata. Non è sempre la stessa via, ma c’è sempre la visione, attenzione e reazione per farcela, appoggiandosi al contesto e quel che può tirare fuori.
Complessivamente Jannik è stato più forte, lucido e concreto. Si è meritato un successo insperato ad inizio settimana, visto quel che avevamo assistito a Montreal. Sinner è duro, durissimo, e in qualche modo trova la chiave per vincere. Da campione. Contro Tiafoe era importante servire bene, perché l’americano in risposta ci prova sempre e può trovare quelle due-tre soluzioni che gli valgono il break e poi riprenderlo se si esalta è dura. Detto fatto: una valanga di Ace nel primo set. Funzionale anche perché nello scambio Jannik è iniziato tirato, poco fluido e sicuro quando doveva girarsi sul diritto a spingere o anche correre verso destra sull’angolo stretto cercato con continuità dal polso “chiuso” del rivale. Diverse volte il diritto di Sinner è stato centrato male, in leggero ritardo, oppure ha perso precisione per un eccesso di rotazione del busto, necessario a generare velocità visto il minor appoggio e spinta con le gambe. Jannik minimizza, o forse non è semplicemente sicuro delle sue sensazioni: anca o non anca, qualcosa in quella fase non è al meglio. Solo dopo aver strappato il break nel secondo set anche il suo incedere è migliorato, gli appoggi più sicuri e la spinta è diventata forsennata, come nei suoi momenti migliori. C’entra anche un po’ di tensione? Può essere, anche lui è molto umano e può irrigidirsi, e questo di sicuro non aiuta quando hai minor condizione e sicurezza. La sicurezza per fortuna Jannik l’ha mostrata nei momenti cruciali dell’incontro, tutti giocati bene. Benissimo. Tanto che nel secondo set è stata netta la sensazione che il break fosse lì solo da prendere.
Tiafoe dopo aver tenuto benissimo il campo e l’attenzione per tutto il primo set, era scontato che avrebbe iniziato a cedere, rischiando giocate meno logiche e più estemporanee, come è nelle sue corde di tennista istintivo. Così è andata, tanto che nel secondo parziale la differenza tra Jan e BigFoe è stata piuttosto netta. Sinner in una giornata all’avvio non facile col diritto è stato bravo a spostare il più possibile lo scambio sulla diagonale di rovescio, e cercare un pressing continuo ma con buon margine. Ideale non regalare molto al rivale, chiamarlo a prendersi rischi e provare la giocata. Ma le vere giocate sono arrivate nel tiebreak – due diritti eccellenti – e quando è scappato via nel secondo set. Il diritto micidiale che gli è valso il secondo break ha ricordato tantissimo la sbracciata lungo linea in corsa di Ivan Lendl, colpo leggendario.
SIN-SATIONAL
The moment @JannikSin defeated Frances Tiafoe 7-6 6-2 for his first #CincyTennis title and 15th overall! pic.twitter.com/yWZ7wh1MFm
— Tennis TV (@TennisTV) August 19, 2024
Sinner alza il quinto trofeo di un’annata pazzesca. Arriva a US Open da n.1 solido, sicuro, con niente da perdere in ottica ranking. Dopo i problemi in Canada era sbarcato a Cincinnati con la voglia di giocare qualche match e migliorare la forma. Ha vinto il torneo, mostrato lampi di grande tennis e la sua solita durezza. La speranza adesso è affinare il fisico e curare i fastidi. Per parlare di New York avremo i prossimi giorni. Dolcissima attesa dopo questo successo…
Marco Mazzoni
La cronaca
La finale di Cincy2024 scatta con Sinner alla battuta. Doppio fallo… non il miglior avvio. Poi due errori in scambio per Jannik, che mal gestisce le palle molto cariche di spin e alte di Tiafoe, 15-40 e due palle break immediate. Lo assiste a prima di servizio, ottima quella del 30-40, veloce al corpo sulla destra, a solleticare l’ampia apertura di diritto di Frances. Entra in moto il diritto di Jan: costruisce alla grande lo scambio e chiude a rete, poi diritto vincente inside out. 1-0 Sinner. Game a zero per Tiafoe invece, praticamente senza scambiare. Segue un game liscio anche per Jannik, servizio preciso e diritto potente. 2-1. Quarto game, s’inizia a giocare di ritmo e… Sinner si prende tutto! Prima un passante robusto, poi un vincente di rovescio fantastico, 0-30. Tiafoe reagisce tagliando col rovescio e poi chiedendo il massimo alla battuta, rimonta con 4 punti di fila, 2 pari. Sinner serve come un treno, piazza 3 Ace nel quinto game (3-2). Evidente come Tiafoe fugga dal ritmo in palleggio, a costo di sbagliare, tra la pallata o la discesa a rete. Jannik ancora non riesce ad incidere in risposta e allontanare l’avversario aprendosi il campo. 3 pari. Non si gioca nei turni di Jan, altri due Ace e via, 4-3. Sette game in 22 minuti, si corre… si scambia troppo poco per Sinner, che infatti non riesce a prendere il suo ritmo in risposta, con qualche sporadica incursione ma senza continuità. 4 pari. Si entra nel rush finale del set. Il nono game si complica per Sinner, nel palleggio Frances è molto profondo e sbaglia due colpi. 15-30. Arriva l’ACE n.7 per l’azzurro, poi esagera nella spinta col diritto dal centro, la palla s’impenna malamente. 30-40, c’è palla break per Tiafoe. E la prima palla non entra… Se la gioca con enorme attenzione Jannik, cerca profondità senza esagerare, forzando l’errore del rivale. Il vento disturba, ancora Ace ma poi doppio fallo. Si lotta, game più duro del match finora. Col terzo “asso” del game (nono complessivo), Sinner si porta 5-4. La sensazione è che Jannik non sempre riesca a trovare la forza e spinta ideale con la gamba destra per generare potenza e controllo col diritto. Quando è stabile, la palla gli va a mille; altrimenti perde controllo. Tiafoe a 30 si porta 5 pari (due errori evitabili col diritto per Jan). Col decimo Ace l’azzurro chiude il game #11, 6-5. Finalmente Jannik trova una buona risposta e vince un braccio di ferro rovescio vs. rovescio, 0-15 e poi 15-30, altra risposta stavolta sulla riga dell’azzurro. Servizio e diritto per Frances, 30 pari, poi segue lo scambio più lungo e duro del match. DURISSIMO! Jannik piedi al centro fa fare il tergicristallo a Frances, 33 colpi! e soprattutto… ecco la prima palla break per Sinner, che è anche Set Point! Mmmmmm!?! Jannik carica la risposta sulla seconda, cerca i piedi del rivale ma gli esce di poco. Chance sprecata, si poteva far meglio qua. Con un diritto fulminante Tiafoe si porta 6 pari. Tiebreak. Jannik si prende il primo mini-break con un’accelerazione splendida di diritto lungo linea, in allungo, dopo una risposta ottima. 2-1 e servizio Sinner. Segue gran punto difensivo dell’azzurro, bravo a scattare a destra e controllare la palla con profondità, 3-1. Regala però un rovescio, tirato in salto, del tutto fuori tempo sulla palla. 3-2. Si gira 3 pari. Il nastro respinge un rovescio di Jannik, ancora un filo lento nell’arrivare sulla palla. 4-3 Tiafoe. Diritto pesante di Sinner, stavolta ben piazzato coi piedi, 4 pari. Fantastico schema d’attacco del pusterese, gran cross di rovescio per aprirsi il campo e poi via a chiudere di volo, 5-4. Seconda palla di FT… Duro, durissimo scambio, e bravo Sinner ad allungarsi e rimettere un cambio di rovescio lungo linea, e vincere alla fine un punto che gli vale il 6 punti a 4, e altri due Set Point. Eccolo! Sbaglia col rovescio Tiafoe, troppa fretta. Non brilla, ma è più duro dell’acciaio. SET Sinner, 55 minuti, 7 punti a 4. Jannik tutt’altro che al meglio negli spostamenti e sicurezza in spinta, ma ottimo il rendimento del servizio e la gestione dei punti importanti (3 PB annullate, 4 punti di fila da 3-4 nel TB). Da Campione.
Secondo set, Tiafoe to serve. Si complica un po’ la vita con una smorzata pessima sul 40-30, e poi pure un doppio fallo ai vantaggi. Ha fretta Frances, meno rilassato del primo set anche quando accelera la palla. Con un’altra terribile palla corta subisce la rincorsa comoda e chiusura di Sinner, ecco la palla break. Jannik chirurgico: risponde e tira un diritto cross pesante, con grande controllo, che atterra negli ultimi cm del campo e Tiafoe ci casca, prova un contro balzo che non va. BREAK Sinner, il primo dell’incontro che pone avanti set, 1-0 e servizio. Domina il campo ora l’azzurro, il diritto è leggermente carico di spin, veloce e profondissimo. 30-0. Tiafoe deve tirare tutto a tutta per controbattere, si prende un bel punto, poi Jan tira un Ace. 2-0 Sinner, gran velocità in scambio ma con margine. Quel ritmo che diventa quasi insostenibile per tutti. Si prende il massimo del rischio col diritto Frances, trova due angoli stretti estremi (pure un filo fortunati), 1-2. Segue un ottimo turno di battuta a zero per Sinner, liscio come l’olio, bene così. 3-1. Ha perso focus l’americano, tira con forza ma senza la lucidità tattica del primo set, gioca di puro istinto e zero logica. Un gran vincente, poi errori. Gli costano la palla del doppio break ai vantaggi. È fortunato con un rovescio che incoccia il nastro e muore appena al di là della rete. Segue un volée tutt’altro che impossibile tirata in corridoio, seconda chance per Jannik. Esagera Sinner stavolta, si scambia sulla diagonale di rovescio è una palla azzurra a volare lunga. Trova qualche gran giocata l’americano, ma l’italiano non demorde e il game si fa duro duro. Con una risposta carica di spin e quasi sulla riga, Sinner strappa la terza chance del doppio break. Se la prende Sinner, e come! Demolition man… intenso, sposta il rivale e poi lo sorprende con una mazzata di diritto lungo linea in corsa che ha rimandato alla mente quelle leggendarie dello “zar” Ivan Lendl. Un vincente splendido, gli vale il DOPPIO BREAK, 4-1. Arriva l’Ace n.12, ormai l’azzurro è in controllo dell’incontro, freddo e preciso. 5-1. Il titolo n.15 in carriera è a un passo. Lascia correre il braccio Jannik, la palla gli sta in campo e Frances niente può. Con uno scambio di puri tagli il n.1 del mondo vola 0-40, 3 Championships Point. Jannik prova la sbracciata sul terzo per chiudere in bellezza ma non va. Tiafoe regge e si porta 2-5, ma per una rimonta ormai è tardi. Chiude a braccia alzate dopo l’ennesima prima palla vincente, che gli vale la vittoria n.48 in stagione (e sole 5 sconfitte).
[1] Jannik Sinner vs Frances Tiafoe
TAG: Frances Tiafoe, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Cincinnati 2024
Clostebol.
Stessa sostanza per cui fu sospesa Matilde Paoletti.
Naturalmente anche in quel caso l’ITF ritenne la contaminazione inconsapevole.
Tutto vero, l’ha confermato in un comunicato. Ora si capisce il muso che aveva da Monte Carlo in avanti. Altro che anca, i problemi erano altri. Speriamo sia tutto risolto
Ultim’ora di Repubblica : Sinner positivo ad un controllo antidoping, ma ritenuto innocente perché assunzione involontaria. Giocherà regolarmente gli US Open.
Mi è arrivato sul cell un comunicato della ITIA riguardo a Sinner. È una fake news o risulta anche a voi?
Il dualismo tra Sinner e Alcatraz andrà avanti presumo ancora per parecchio, infortuni permettendo, cosa che non auguro a nessuno dei due ragazzi. Sinceramente non condivido tutti quei discorsi tipo, è superiore questo, quest’altro vincerà più Slam, non c’è paragone fra i due, etc, etc.
Personalmente, da appassionato di tennis mi godo il momento. Da italiano dico che Jannik è una benedizione, non solo sportivamente, ma anche umanamente, con tutti i limiti dell’uomo ovviamente. Dall’altra parte meno male che c’è Carlos, sai che noia se non fosse così. Godiamoceli gli scontri tra questi due ragazzi, la sportività non è una cosa fuori moda e ci dà modo di apprezzarli ancor di più.
Amen
E a te interesserebbe? A me no, che dicessero le fesserie cui sono abituati.
Infatti…
@ Sporadico (#4178530)
Alcaraz è più giovane di Sinner, appena maturerà mentalmente dominerà imperterito.
E niente…anche questa vittoria parte da un tie break giocato in maniera fenomenale. Ricordiamo che a Cincy non ha mai vinto nessun italiano. Sul cemento ora come ora non ha rivali. Speriamo che la condizione fisica possa assisterlo per almeno altre tre settimane. Forza Jannick, portaci un altro Slam!!!
Mah, a dirti il vero neanche io sono sicuro che si avvererà… ma mi piace scriverlo! Voglio però mettere vicino due immagini emblematiche: Alcaraz che spacca la racchetta e Sinner che, senza troppo esultare, tritura uno dietro l’altro due mostri come Rublev e Zverev (rimontandoli…). Ecco, a mio avviso, in queste immagini si annida il motivo per cui probabilmente Jannik resterà davanti allo spagnolo in canotta. Con buona pace dell’utente Mauro, geniale solo per aver inventato il ritornello “Legnata’s time”
@ PPF (#4178391)
Lienz, non Linz
Esatto ah ah
eccepisco questo commento solo per verificare la mia memoria: non era una risposta alla seconda di servizio effettuata di rovescio?
La finale è stata la meravigliosa partita con Zverev. Stanotte Sinner ha giocato una partita seria, alzando notevolmente il livello nel secondo set. La conferenza stampa aveva già dimostrato come Tiafoe stesso fosse consapevole di avere poche chance con Sinner su cemento. Adesso, in realtà, dei primi quattro è lui quello che ha meno punti da difendere a New York, per cui è assai probabile che incrementerà il proprio vantaggio sugli inseguitori.
@ PPF (#4178391)
“…fino a Linz…” in realtà si tratta di Lienz e non c’entra niente con Linz, città sul Danubio, circa a metà strada tra Salisburgo e Vienna e poco lontana dal confine con la Repubblica Ceca, è la capitale del Land Oberösterreich (Austria Superiore) e si trova a più di 300 km da San Candido.
Lienz si trova nell’Osttirol (Tirolo Orientale), distretto del Land Tirol, è sulla Drava a 40 km da San Candido.
Tiafoe : ha speso avuti atteggiamenti da cretinetto, direi da cafone ! il dito media quando hanno fatto la foto a Sinner dopo la vittoria a Cincinnati ne è l’esempio .
Ricordo vagamente altri atteggiamenti durante certi incontri e lui rispondeva dicendo che l’incontro di tennis è uno spettacolo e che la gente vuole anche questo.Lo propongo per il titolo di Baronetto, per la Legion d’honneur e anche per 20 frustate sul culo.
Lo propongo per il titolo di Baronetto per la Legion d’Honneur e anche per una decina di rustate sulla schiena.
@ Alex77 (#4178485)
Ci prenderanno per uno matto
Hai ragione.. ps certo che se uno non sta un po’ attento pensa che ci stiamo dando ragione da soli 🙂
@ Alex77 (#4178462)
Purtroppo, caro quasi omonimo, hai ragione al 100%.
Non so se negli altri paesi c’è la piaga dei disfattisti nazionali come è qua, ma intanto godiamoci il momento, noi siamo contenti e gli altri rosicano. E speriamo che questa situazione duri a lungo
Ma mettitela tu in quel posto, per fortuna la classifica la fa il computer
Ti direbbero che Alcaraz comunque li ha vinti quando era più giovane, stanne certo.. non basterà mai quello che farà Jannik, qualunque cosa faccia
ok, lo ha sconfitto ma non capisco questo commento. Io ho visto una partita a Wimbledon dove Sinner non si reggeva letteralmente in piedi, gli girava la testa ecc….Nonostante fosse in condizioni fisiche precarie (a quei livelli significa gareggiare con il 30% del potenziale) è riuscito a portarlo al quinto set….il che la dice lunga sulla differenza di valori. Sono io che ricordo male?
Eppure si continua a blaterare che è un usurpatore del trono di Alcaraz. Mi sembra davvero incredibile la distorsione delle evidenze oggettive e logiche
Alcuni rilevano che il fisico di Sinner è deboluccio e che per questo non ce la farà a vincere molti slam. Intanto, è ancora a inizio carriera, il nostro ha preso piena coscienza dei propri mezzi neanche un anno fa (quando finalmente vinse con autorevolezza su Medvedev a Tokyo in settembre 2023), e poi, poniamo anche il caso che per sua natura il fisico non gli consentisse di sostenere le fatiche degli slam, mica gli slam sono tutti uguali? Per l’accesso alla finale di uno slam le variabili sono tante: sorteggio degli avversari, ritiri imprevisti, condizione fisica, condizioni ambientali, ecc. (basti vedere il percorso di Nole a Wimbledon di quest’anno…). Perciò, vincerà gli slam che potrà vincere e se qualcun altro (sapete chi) ne vincerà di più, pazienza!! Non ci sono solo gli slam, ci sono i 1000, i 500 e c’è lo status da numero 1, che si ottiene e si conserva con un rendimento costante. Iddio ci ha donato Sinner, un fuoriclasse che l’Italia non ha mai avuto, godiamocelo senza fargli sempre le pulci per ogni cosa e senza farci seghe mentali. Dobbiamo solo che ringraziare Sinner per la sua dedizione e il suo grande impegno.
Un lampo nel buio.
@ Edoardo (#4177925)
Capisco che era notte e quindi si può essere poco lucidi ma prima di dire di posare il fiasco, leggere meglio e forse si potrà capire la battuta/provocazione
Ho capito Di sicuro dopo New York tutto sarà più chiaro Se Sinner dovesse vincere spaccherebbe la classifica Non ho visto le quote ma a questo punto penso che debba essere considerato il favorito Il cemento è di sicuro il suo habitat
Quando riesci a gestire la tua condizione atletica imperfetta vuol dire che stai tornando in forma!
A San Candido una larga e comoda ciclabile prende a scendere a fianco della Drava, passa il confine e continua in leggera pendenza, sostanzialmente rettilinea, fino a Linz, passando da 1300 m slm a 700, se ricordo bene. E’ un classico inforcare delle biciclette a San Candido, anche i bambini che ci sanno andare, e farsi la tratta fino a Linz, poi da lì salire sul treno con le bici e tornare a San Candido.
Dal rifugio Fondo Valle in Val Fiscalina dove i genitori di Sinner lavoravano come cuoco e cameriera, parte un sentiero che poi sale fino alle meravigliose Tre Cime di Lavaredo.
Ora il padre di Sinner e’ in pensione ed ogni tanto assiste il figlio seduto dietro i suoi allenatori, in giro per il mondo. Quando il torneo e’ vicino a casa (Vienna, Umago, Montecarlo, Roma forse) assiste anche la madre. Lei non fa più la cameriera, Jannik le ha comprato “Casa Sinner” in centro a Sesto e affitta appartamenti e/o camere, non so.
Ma no, nella mattinata aveva perso la finale a Pokemon..al contrario Tiofoe nell’intervista era al settimo cielo proprio perché aveva battuto Jannik nella finale di Pokemon…consiglio di leggerla..
@ Giambi (#4178209)
Solo per evidenziare, da tifosissimo di Sinner, che Medvedev cmq lo ha sconfitto a Wimbledon…
Abbiamo il numero uno del tennis mondiale, potenziale vincitore di tanti altri grandi torne Cosa forse irripetibile. Per noi tifosi una soddisfazione immensa.Chi non lo tifa non sa cosa si perde.
Jannik ha vinto un 1000 superando difficoltà fisiche, ma anche ambientali. La condizione fisica crescerà in vista degli Us Open, mentre quella mentale è già al top. Forza!
Ma lascia perdere quelli che continuano sempre a fare raffronti con Alcaraz che ha ha vinto più slam. Chi ci dice che magari nel 2025 o nel 2026 Jannik non vinca tutti gli slam?
@ PPF (#4178119)
Da quando non si partorisce più in casa (almeno settant’anni) i parti al di fuori di un ospedale sono eventi eccezionali ed abbastanza rari.
Penso perciò che almeno il 95% degli abitanti di Sexten/Sesto (Moos/Moso compreso) risultino all’anagrafe nati a Innichen/San Candido, perchè lì è situato l’ospedale della zona.
La famiglia Sinner è di Sesto e lì vive ed ha le proprie attività economiche.
La madre, Sieglinde, è originaria di Sesto, mentre il padre Hans Peter è originario di Niederdorf/Villabassa in Val Pusteria.
Villabassa, essendo il primo paese a valle della Sella di Dobbiaco (Toblach), situato sulla Rienza, appartiene al bacino imbrifero dell’Adige, che sfocia nell’Adriatico, mentre Sesto e San Candido (nella valle della Drava) appartengono al bacino del Danubio, che sfocia nel Mar Nero.
@ non tennista (#4178241)
Purtroppo è proprio così….hai ragione….se lo us open lo dovesse vincere alcaraz ,sarebbe il terzo slam vinto nell anno ,e soprattutto 5 slam a 1 nei confronti di sinner…a quel punto la classifica ce la possiamo mettere tutti in quel posto….contano gli slam non altre boiate….se invece lo vincesse sinner allora cambia tutto….
Quante diottrie hai detto che ti mancano?
È questo il problema, un po’ come il marziano a Roma di Flaiano..dopo un po’ ci si annoia, si diventa sempre più distaccati e se ne accorto anche Sinner che vede gli italiani speciamente quelli che frequentano questi siti, sempre più mogi e si avvilisce e non sorride più ..anche i giornali fra un po’ metteranno degli articoletti più piccoli di una vittoria in coppa del mondo della scherma…la RAI si è portata avanti perchè loro capiscono quando un fenomeno si sgonfia…bei tempi quando si scendeva in piazza per un quarto di finale…
@ Massi (#4178298)
Come si fa’ ad affermare che Nole non vincerà più uno slam?????
Ho detto che non guasterebbe perché ci potrebbe essere qualcuno che non riesce a cogliere l’ironia ma in questo non era il mio caso.
Sinceramente questi commenti polemici e superficiali fanno passare la voglia di commentare. Cosa che ho fatto sempre in modo pacato e rispettoso, magari in qualche occasione con ironia, ma vedo che qui spesso si confondono le argomentazioni per trollaggine, l’ironia per lesa maestá, come se il mondo fatto di persone pro e contro, troll e fan sfegatati, mentre, in realtà ci sono le idee, non preconcette.
Ma poi troll de che? Adoro Sinner.
Ma roba da matti
@ Massi (#4178298)
Lo so. Ma mi offriva il fianco per ribadire una mia antica crociata…Della serie: se AlcarazGarfia (ri)vincesse Madrid o Sciangai sarebbe egualmente considerato il V Torneo Maggiore?
Nella race è l’ unico già qualificato aritmeticamente
Che non sia stato il miglior Sinner è dimostrato proprio da 2 aspetti: una certa perdita di appoggio ottimale nei momenti di spinta e di dritto e una minore fluidità e rapidità degli spostamenti laterali. Credo che ciò sia dipeso da qualche dolore all’anca destra, probabilmente non intenso e costante ma comunque tale da inibirlo un po’ (secondo me conta molto anche la ripercussione psicologica di un problema fisico). Comunque questo torneo mi ha molto rincuorato, perchè ho visto un Jannik in grado di gestire molto meglio la sua condizione atletica imperfetta.
@ Giambi (#4178209)
Niente altro da aggiungere.
In bacheca
Non so se la tua previsione si avvererà…ma mi piace vederla scritta…
Piper ti consiglio di non leggere i libri di Pirandello, a quei tempi le faccine non esistevano e l’ironia del maestro si capiva molto bene.
Dove sono finiti tutti quelli che ieri dicevano: “gravi problemi all’anca, se on si opera in fretta carriera finita!”???
Sono rintanati e stanno preparando altre “amenità” da scrivere per gli Us Open???
(NB come ho scritto ieri: che avesse qualche piccolo problemino l’aveva detto lui stesso, dicendo però di stare tranquillo. Invece ieri tra i commenti ho letto cose proprio con poco senso, perfino da chi dovrebbe essere equilibrato…
Cioè, secondo voi fa fino alla fine una partita così dura come quella vs il tedesco se ha grossi problemi irrisolvibili????? Secondo voi è seguito, come supporto medico, da Gianni e Pinotti e non dai migliori sulla piazza???
Un altro fenomeno!!
Però il grassetto dà un effetto tremendo alle sue parole 😀
La prossima volta si mette a ballare la tarantella per farti contento!!! Avrà avuto i suoi validi motivi per non eccedere in festeggiamenti. Che possono essere i fatti successi nella sua zona, o la preoccupazione per il problemino all’anca. Magari è una sorta di insegnamento verso Tiafoe di come ci si comporta educatamente in campo. Io con la coppa in mano l’ho visto sorridente e rilassato, senza fare il napoletano!
E chissenefrega
Ripeto: una faccina non guasterebbe.
Credo che Sinner in caso non perderà il sonno per questa cosa
Mah, in comparazione con gli italiani che detestano Sinner, sono 4 gatti. Vivo in Spagna, frequento qualche pagina sportiva spagnola e non mi pare che ci sia lo stesso atteggiamento nei confronti dei loro campioni.
@ Gianluigi74 (#4178269)
Vediamo come andranno per entrambi l’USO per “cominciare”, poi a quali tornei parteciperanno (soprattutto Jannik).
Fantastico Jannik!
@ non tennista (#4178241)
E a noi che ce frega
Ecco perchè ieri Sinner sembrava così triste: deve aver ricevuto una telefonata da “non tennista” che gli comunicava questa decisione
@ piper (#4178246)
Io credo sia impossibile: finiti gli US Open inizia la stagione dei tornei indoor con le superfici e condizioni preferite da Sinner. In queste situazioni non è solo imbattibile è praticamente ingiocabile…
La classifica Live di lunedì prossimo (cioè senza i punti dell’ultimo US Open)
è la live in partenza degli usopen. la classifica con tolti i punti in scadenza .
finalmente ho trovato la definizione giusta per quelli che in questi giorni hanno scritto almeno la metà dei messaggi riguardanti sinner:
segamentalisti.
Semplicemente fortissimo…..
Questa non è la race Questi punti sono riferiti a cosa?
Ci saranno sempre, è un fenomeno umano e si chiama invidia e frustrazione. Pensa che in Spagna sono milioni a detestare Nadal e Alcaraz
@ Gianluigi74 (#4178234)
Non lo so, credo che Alcaraz resti il più pericoloso e che potrebbe ancora soffiare a Sinner il n° 1 per fine anno.
Era ironico 😉
Ma chi critica Sinner che problemi ha? Dov’era negli ultimi 100 anni di tennis italiano?
Se avesse partecipato alle Olimpiadi col cavolo che avrebbe vinto a Cincy. Sono scelte…..
A me interessa che vinca gli us open per pareggiare i conti degli slam di quest’anno con Alcaraz. Perchè gli us open o li vince lui o li vince Alcaraz. Djokovic non vincerà nessun altro slam.
Se Sinner non vince a New York ai miei occhi non è più il numero 1 anche se il computer dirà il contrario
@ Giambi (#4178209)
Era stato detto che gli italiani non sapevano vincere i tiebreak ma che il discorso non valeva per Sinner e Berrettini che erano gli unici che davano una certa garanzia.
@ von Hayek (#4178117)
I numeri sono mostruosi e ci dicono che scalzare Sinner dal trono del tennis mondiale sarà molto, molto difficile non nelle prossime settimane, ma nei prossimi mesi col rischio che diventino anni. Pazzesco!
tutto molto bello, Jannik ha vinto giocando in crescendo per tutto il torneo. Il servizio è salito tantissimo in finale. Ma la mia gioia è contenuta, esattamente come quella di Sinner (Team compreso) dopo il match point. Che ci sia qualche punto interrogativo sulla condizione fisica presente e futura di Jannik mi sembra fuor di dubbio, questo atteggiamento del giocatore e del Team durante tutta la settimana non si erano mai visti. Mi è parso un vivere giorno per giorno con la filosofia “prendiamo quel che viene” senza esaltarsi troppo (ne deprimersi nei momenti down) per vittorie e singole giocate.
Vero Capitano. Aggiungerei anche con “una testa sola”…e che testa!
Gli highlights non credo mostrino le palle fuori per lunghezza o larghezza e Jannik ne ha tirate ma ha anche messo palle sulle righe e quindi ci sta che qualcuna sia scappata.
Alcaraz non supererà mai più Sinner nel ranking, a meno di prolungati infortuni.
Ovvio
@ Dome (#4178199)
In 12 mesi e una settimana, per essere precisi 12 mesi e 6 giorni: il Canadian open (torneo vinto da Jannik nel 2023) si disputa una settimana prima di Cincinnati.
Ottima analisi pur non da spettatore Marmas.. diciamo che, mia impressione, qualche fastidio c’è perché in alcuni spostamenti si vedeva fosse poco reattivo rispetto al solito e alcuni colpi sono stati sbagliati, vedi il dritto, perché messo male e “pigro” nella ricerca dell’impatto ottimale..lo dice lui stesso, è un fastidio più che un dolore, speriamo bene, certo le premesse sono ottime
Questo è il vero numero uno, non quello che sta al numero uno
(imitazione di un ragionamento più che probabile dei vari Trolls che ci accompagnano allegramente)
Avevo in mente di scrivere un messaggio sarcastico ma oggi ,dopo l’ennesimo trionfo del campione n 1 ,sono troppo felice e lascio parlare i numeri, carta canta villani dorme.
Dunque questo torneo avrebbe dovuto concludersi con un Alcaraz che si avvicinava a Sinner in modo tale da effettuare il sorpasso agli USA e riprendersi il trono occupato dall’usurpatore.
Finisce invece che Alcaraz viene eliminato al primo turno da un tennista vicino ai quarant’anni ed invece Sinner va a vincere il torneo mettendo in riga i 3 tennisti più in forma del momento.
Sinner sfiora quota 10 mila con circa 2400 punti di vantaggio su Dioko e Alcaraz 2700 su Zverev e 3 mila sul povero Medvedev che non si è ripreso dopo gli Australian Open.
Sinner ha vinto 12 degli ultimi tiè break con buona pace di quelli che sostengono che gli italiani perdoni tiebreak perché hanno il braccino. ( Che sommino anche i tie break consecutivi vinti da Berretti e tacciano per sempre).
Sinner ha vinto oggi ieri e l’altro ieri partite difficili perché appunto i tre erano in questo momento gli avversari più in forma del circuito e , probabilmente, con un problema all’anca. Questo lo fa solo un campione. Buona giornata a tutti.
E tornato alla superficie che predilige…la condizione adesso c e si è finito in crescendo…
Dall atteggiamento del corpo e dalla faccia mi è sembrato che jannik ha voluto vincere anche per tutti quelli che avevano polemizzato per aver saltato le olimpiadi…non so la sensazione e stata quella,niente pugnetti niente sorrisi durante i match e Vagnozzi e Cahill molto molto cauti…
@ enzola barbera (#4177899)
Chi sei tu ? Dov’è il vero Enzo ? Impostore
Sarebbe bene comunque che tutti tenessero ben presente e ben a mente che in 12 mesi (da quando ha fatto il definitivo scatto di crescita) Sinner ha vinto 3 Masters 1000, 1 Slam e 4 500 (e alcuni di questi valevano quanto un 1000, per avversari incontrati).
Questo per chi ancora blatera delle poche vittorie, di un numero 1 non effettivo e di altre boiate.
È incredibile leggere i commenti nei forum esteri e sui vari canali YouTube.
Tutti apprezzano Jannik per il suo gioco, la sua abnegazione, il suo educatissimo modo di comportarsi, e molti anzi moltissimi, esaltano il fatto che NON GRUGNISCA come invece fa il TRUZZO URLANTE E NERVOSETTO IN CANOTTA…
Ma qui se ride alcuni lo criticano, se non esulta alcuni lo criticano, se gioca un torneo alcuni lo criticano, se non gioca un torneo alcuni lo criticano…
Oltretutto fossero affari loro…
La finale vera l’ha giocata con Zverev
Un piccolissimo appunto alla come sempre perfetta analisi di Mazzoni: Sinner ha avuto una palla break nel primo set,che era anche una palla set, l’ha sprecata con un dritto di attacco finito fuori di pochissimo, sul quale avrebbe sicuramente chiuso il set 6-4.
Ma la Calinscaia l’ha mollato davvero? O è solo un’ipotesi?
Io ho visto solo gli highlights e quindi il mio giudizio conta molto poco.
Quel che mi sembra sicuro è che Sinner ha portato a casa un torneo che non era partito per vincere ed in condizioni fisiche, tecniche e ambientali di certo non ottimali. Grandissima prova di testa e di carattere da parte del nostro campione.
Vedendo gli highlights mi aspettavo di riscontrare un deficit atletico e di mobilità rispetto al miglior Sinner.
Invece la sensazione è stata diversa. Per quel poco che ho visto Jannik mi è sembrato in ottime condizioni atletiche.
Rispetto al Sinner dominante e ingiocabile mi è sembrato invece che gli mancasse un mezzo metro di profondità nei colpi sia in fase di manovra che di spinta.
Quindi più un problema “tecnico” e di sentire a pieno la palla che un problema fisico.
Questa impressione mi lascia buone sensazioni per gli US Open, perché sicuramente è più facile andare a trovare quel mezzo metro in più di profondità (magari nelle fasi importanti dei match e del torneo, alzando al massimo la concentrazione) rispetto a dover sopperire ad un deficit fisico o atletico.
Chiedo a chi ha visto tutto il match se ha avuto la mia stessa impressione.
Grazie e buon tennis a tutti.
@ Marcello (#4178064)
Mi sembra di aver letto nei giorni scorsi un po’ di tua trollaggine nei riguardi di Sinner, per poi fare una leggera marcia indietro dopo le vittorie.
Non ti smentisci, critichi anche dopo un trofeo così prestigioso!
@ Tifoso degli italiani (#4178055)
Infatti ho scritto “urla che non fa quasi mai” proprio tenendo presente quell’urlo liberatorio.
Che poi Jannik non mi pare che urli mai, quando vince fa un bel sorriso e ringrazia il pubblico.
Non è mai stato uno sguaiato ma sempre un ragazzo educato e rispettoso.
Perciò gli appassionati di tennis gli vogliono bene. Gli altri sono solo troll.
A Marce’… ma ce fai o ce sei?
Torneino? Cincinnati un torneino? Allora Madrid e Sciangai cosa sono?
Non sono d’accordo tutti quelli che non hanno capito che il tennis è un gioco di destrezza e la destrezza si gioca sul filo dell’ emotività. Jannik è un mostro perché domina le emozioni, qui invece c’è gente che non lo pronosticava futuro top player per via del fisico gracilino… e, invece, anche il fisico è dalla sua parte, alto ma non troppo, leggero, agile, veloce, RESISTENTE… non potente, che non serve a nulla. Ah, a proposito… certo che serve far viaggiare veloce la pallina, ma per questo non occorrono i muscoli ma la tecnica, e Jannik ne ha da vendere anche quella.
@ enzola barbera (#4177889)
Enzo, buongiorno.
Quando comincia la caccia alle coturnici?
Lancio un pubblico appello perché venga aperta prossimamente, anche se mi dispiace per quelle povere bestiole. Che si conceda una apertura limitata alla Sua licenza: per quanto campionissimo di specialità non dovrebbe avere il tempo di farne strage…
Per quanto riguarda lo sciampù: usi il sapone di marsiglia, fa meno danni.