Masters 1000 Cincinnati: la durezza Sinner! Si riprende da un avvio pessimo e rimonta Rublev, è in semifinale
Vincere così è quasi un miracolo. Oppure no, è un segnale enorme di forza e consistenza. L’importante è guardare il bicchiere mezzo pieno, visto che pur soffrendo terribilmente e giocando con uno standard lontanissimo dal suo meglio è arrivata una grande W per Jannik Sinner e l’accesso in semifinale in un altro mille. Un vento tesissimo condito con un forte tasso d’umidità (75%), riflessi lenti all’avvio e poca energia che lo condannano a una valanga di errori; pure un Rublev indiavolato col diritto e servizio, intenso e vincente, a complicare non poco le cose. Il n.1 azzurro ha dovuto lottare contro gli “elementi” e una giornata molto negativa sul piano personale per venire a capo in rimonta del moscovita nei quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati. Il 4-6 7-5 6-4 solo in parte racconta un match difficilissimo per Jannik, che ha servito pure 5-4 sotto nel secondo con una pressione enorme, che per fortuna ha gestito da campione. Sinner alla fine vince un match davvero sofferto, anzi quasi due partite diversa in una.
Per un’ora abbiamo assistito quasi attoniti a un Jannik troppo brutto per essere vero. Niente funzionava nel suo tennis e nel suo corpo: lentissimo di riflessi e con i piedi, arrivava male sulla palla colpendo il diritto con una distanza totalmente errata, in costante ritardo e spesso crollando indietro. Ok il vento teso e con direzione variabile, ma… c’era per entrambi, e quel che invece non c’era dal lato azzurro era l’energia, e pure la reattività. Quello non era Sinner, ma un fantasma con le sue sembianze… E poi poche prime palle e risposte non pervenute tanto era spento… Niente, davvero niente di positivo. Tanto che si è pure temuto un riacutizzarsi di un problema fisico (anca?) vista la difficoltà dal lato destro nel trovare un minimo di misura. Jannik chiude il più brutto set da mesi e mesi crollando in 17 errori (perlopiù dal lato destro) e 4 vincenti, un festival dell’orrore, tanto che ipotizzare che l’incontro potesse cambiare era troppo ardito… Ma non per la durezza di Sinner, che con il suo cuore e testa ha nuovamente rifiutato la sconfitta e dall’avvio del secondo set, palla dopo palla, parlando anche più spesso col suo angolo, ha ritrovato lucidità, reattività, chiarezza su come giocare e alla fine anche colpi. I suoi colpi, non sempre quelli migliori ma abbastanza per riprendere in mano il comando del gioco, più profondità nel palleggio e anche un servizio più efficace.
Tutto è partito, anzi si è messo in moto, da qualche impatto pulito all’avvio del secondo set. Finalmente un diritto vincente lungo linea, uno dei suoi traccianti che lasciano immobile il rivale; poi un cross talmente stretto e veloce da essere imprendibile. È stato come accendere l’interruttore, la luce è tornata. Ancora errori e incertezze ma nella lotta del secondo set, con una caterva di chance in risposta non sfruttate, si è vista la grinta di Jannik, il suo rifiutare la sconfitta e la sua voglia di rimettersi in partita e superare ogni difficoltà. È riuscito solo a tratti a centrarsi bene con i colpi, gli errori sono continuati (anche nella fase finale del terzo set, quando avanti 5-1 ha di nuovo commesso troppi unforced), ma almeno è riuscito a mettere pressione a Rublev, portandolo a smarrire lucidità, la prima di servizio e quindi provocarne gli errori che hanno girato il match il suo favore.
Si è finalmente attivato Jannik, nonostante quel ventaccio teso l’abbia infastidito terribilmente. “Oggi le condizioni erano difficilissime, ho avuto tante chance nel secondo set e ho pure servito sotto 5-4, sono contento della reazione e della vittoria” taglia corto Sinner a caldo nell’intervista flash in campo. Come sempre, ha ragione lui, lucido e preciso. Non c’è molto da salvare in questo match, da archiviare in fretta insieme alle sensazioni negative che si porta appresso. Però alla fine l’ha portata a casa, con grinta, salendo di livello non tanto per gioco ma per intensità e agonismo, e questi sono due ingredienti altrettanto indispensabili, quanto la prima palla e il diritto, per vincere. Rublev, forte della recente vittoria contro Sinner, è sceso in campo bene, facendo tutto al meglio delle sue possibilità: palle potenti, continue, profonde, per non lasciare spazio alle bordate in anticipo del nostro. Finché Rublo ha servito bene e controllato lo scambio, per Jannik è stata durissima. Bravo è stato Sinner a rimettersi in moto, riconquistare campo con pazienza, iniziare a rispondere e prendersi il centro del campo per comandare. Era difficile non sentendo la palla, non trovando la distanza. Jan ha sempre detto di odiare il vento: con la sua accelerazione in anticipo la folata è il suo peggior nemico, poiché è necessaria una perfetta distanza a generare colpi potenti e precisi. Oggi è stato possibile solo a tratti. Per fortuna è bastato. Male invece la percentuale di prime, 49%. Poco, ancora troppo poco. Si sta lavorando al movimento, ma con US Open vicino forse perdere adesso riferimenti è un azzardo…
Jannik aspetta in semifinale Zverev o Shelton, ma speranza è che domani in campo a Cincy possiamo rivedere un Sinner più incisivo, veloce e aggressivo fin dai primi punti.
Marco Mazzoni
La cronaca
La rivincita tra Rublev e Sinner e sfida #9 tra i due inizia con il russo alla battuta. La prima palla funziona, a 15 muove lo score. Al contrario la prima di servizio di Jannik non va, scivola sotto 15-30 sulla risposta aggressiva di Andrey, quindi rimedia con un diritto fulminante dal centro, ancora dopo una seconda palla. Troppi errori per l’italiano, diritto largo e poi un doppio fallo che gli costa la palla break ai vantaggi. Spinge il russo, sposta Jannik e lo porta all’errore in difesa. BREAK Rublev, 2-0. Non bene Jannik, falloso e senza il supporto della battuta. Gioca profondo Rublev, la palla schizza e Sinner sembra quasi in ritardo nel trovarla, fatto questo per lui non usuale. E pure poco reattivo l’azzurro, come dimostra la risposta, non la trova proprio. In 10 minuti di match, lo score è 3-0 Rublev. C’è vento sul campo, da uno dei due lati non è facilissimo trovare la palla, ma Rublev colpisce con un’intensità nettamente superiore. Si ritrova sotto 15-30 anche nel suo secondo turno Jannik, per fortuna riesce a piazzare un paio di servizi di qualità, e muove lo score (1-3). Ora è necessario attivarsi con le gambe nello scambio per arrivare meglio sulla palla e scaricare potenza e precisione. Invece fioccano gli errori, come il diritto colpito con poco equilibrio sul 30-0, con la palla che atterra nel corridoio. 4-1 Rublev, solidissimo nei suoi game, anche per colpa di un Sinner impalpabile in risposta. La lentezza con la quale Jannik ritrova coordinazione e attivazione con i piedi dopo il servizio è lo specchio di un inizio di partita molto negativo. Anche il sesto game va ai vantaggi, il diritto proprio non va (ne affossa a rete uno comodo con palla senza peso). Anche molto vento, e sappiamo quando Jan lo detesti… ma c’è per entrambi i giocatori. Lo si vede dal diritto il back che Sinner è stato costretto a giocare per gestire una traiettoria variata. Finalmente un servizio kick ben eseguito gli vale un’apertura di campo che sfrutta con una delle sue “manate” a tutta. 2-4. Il settimo game è un festival degli errori, addirittura due doppi falli per “Rublo”, che tira il primo urlaccio del match. Ai vantaggi Sinner prova lo slice per riguadagnare tempo, ma gli esce, come la risposta seguente. 5-2 Rublev, era il momento per provare a salire di livello, visti gli errori del moscotiva, ma per ora Sinner non c’è. Qualche segnale di risveglio col servizio, e nonostante un diritto pessimo Jannik si porta 3-5. Rublev serve per il set e non serve bene… Sinner finalmente inizia a trovare il campo. Parabole ancora un po’ alte, non la velocità dei giorni migliori, ma almeno si gioca e con un ritmo decente strappa ai vantaggi una palla break. Per una volta la buona sorte aiuta Jannik, nastro mortale che condanna Rublev al BREAK. Recuperato all’ultimo tuffo.. 5-4. FINALMENTE sullo 0-15 arriva il primo vero diritto a-la-Sinner, accelerazione lungo linea veloce e mortale, con la palla che fila via sicura. Ma Andrey risponde bene e si porta 15-30. Altra risposta aggressiva di Andrey sull’ennesima seconda dell’italiano, che non gestisce. 15-40, due set point Rublev. Doppio fallo Sinner… si chiude mestamente un set brutto, con una valanga di errori 17 contro i 4 vincenti, e la sensazione di nette difficoltà fisiche nel trovare intensità e spinta.
Secondo set, Rublev to serve. Jannik parla col suo angolo, Cahill gli dice di giocare il diritto con un’idea dietro e colpire in anticipo. Sinner esegue e si butta pure avanti con coraggio. Andrey ci casca, tira un passante pessimo e poi regala diritto largo. 0-40, primo momento di difficoltà per il moscovita. Altro errore, fotocopia del precedente, all’improvviso ecco un BREAK Sinner, 1-0 e servizio, per gentile concessione del russo. Il vantaggio dura poco: il diritto torna a tradire Jannik, impatti quasi mai puliti, senza anticipo e precisione. A 30 restituisce il BREAK, non ci voleva, anche solo per salire la pressione sul rivale. L’azzurro trova il primo turno di servizio a zero, giocato con un piglio un po’ diverso, altra forza fisica, per il 2 pari, quindi inizia il game #5 tirando una pallata col diritto da Sinner vero, lampo in una giornata finora difficilissima. Ne segue un altro cross con un angolo micidiale, 15-30. I diritti di livello tornano, così la musica cambia perché è Jannik a comandare i ritmi, sposta il rivale e lo porta all’errore. 30-40 e palla break! Serve bene Andrey, si salva. Annulla anche una seconda PB il russo, se l’era procurata bene Jannik con una costruzione ottima. 3-2 Rublev. Sinner impatta 3 pari con un altro turno a zero, sembra più attivo e reattivo da qualche minuto, sotto la furia del vento e l’umidità opprimente. Anche una posizione più avanzata per l’azzurro, e tutto parte dalla risposta e dalla spinta, superiore rispetto all’avvio. Rublev sente la pressione, e sbaglia. 15-30 e poi 15-40 con un diritto sparacchiato via senza un’idea. Perfetto alla battuta il moscovita, non si gioca. Altre due palle break salvate, e 4-3. Nell’ottavo game Andrey aggredisce a tutta in risposta, una spinta che mette in difficoltà Sinner, 0-30 e poi 15-40, con un errore di Jannik di rovescio su di un’accelerazione potente del rivale. L’azzurro salva la prima palla break con un Ace esterno; seconda molto carica e poi diritto pesante sulla seconda, parità. 4 punti di fila, anche grazie al servizio, e 4 pari. Non un Jannik ottimo, ma almeno vivo e potente. Anche in risposta quando “Rublo” non mette la prima palla, c’è la sensazione che il sorpasso dell’italiano sia “maturo”. Rublev scarica un diritto malamente a rete, 30-40 e nuova palla break per Sinner. Stavolta si scambia, ma stecca un diritto l’azzurro, forse anche per colpa del vento. Si lotta, e la qualità generale adesso è salita non poco. Bellissima l’accelerazione vincente di Sinner col rovescio lungo linea. CLAMOROSO scambio vinto da Sinner!!! Una folata di vento assurda blocca la palla, Sinner la gioca cadendo a terra, ma si rialza e in qualche modo trova poi un’accelerazione vincente. 26 colpi e alla palla break! Out la risposta, era una seconda palla, grande chance. A rete il russo non tocca bene sulla difesa molto intelligente di Jannik, c’è ancora una chance di break, con un vento diventato un fortunale… Niente, altra risposta errata. Scocca il minuto 10 sulla risposta vincente di Sinner, lotta ora feroce. 5-4 Rublev, con più di un rimpianto per Sinner, le ultime due palle break potevano essere giocate molto meglio. Filano via molto più lisci i turni dell’azzurro, sono calati gli errori e saluti i vincenti. 5 pari. GREAT SHOT si legge sugli schermi del centrale a sottolineare il passante di rovescio di Sinner che apre l’undicesimo game. Ogni turno di Rublev è una sofferenza, un errore di rovescio gli costa l’ennesima palla break, ma la battuta lo assiste ancora. ECCOLO! All’ennesima palla break, finalmente Sinner risponde e Rublev esagera con la rotazione del diritto, e sparacchia via. BREAK Sinner, serve avanti 6-5. L’azzurro sfrutta la chance, serve con qualità e spinge forte. Ha due set point sul 40-15. Basta il primo, ottima prima palla. Si va al terzo set, ma si è strameritato il set Jannik, con un tennis più efficace e continuo, e tantissime palle break (10, sfruttandone 2).
L’inerzia dell’incontro gira. Rublev crolla nei suoi demoni, anche grazie ai colpi intensi di Jannik. Prima una volée, poi un diritto in rete e vola la racchetta di Andrey. Palla break Sinner in apertura. Se la prende con intelligenza Jannik, blocca lo scambio sul rovescio e provoca l’errore del moscovita, con altra racchetta scagliata malamente a terra. BREAK Sinner, 1-0 e servizio. La durezza di Jannik… gioca sicuro, solido, cerca intensità e non regalare niente, tanto è l’altro a sparare via con la testa in fiamme. Game e via, 2-0 Sinner. Il posterese è padrone del campo, il diritto è continuo e la palla viaggia, mentre i colpi di Rublo sono meno incisivi e gli errori fioccano. Un altro scambio ben orchestrato sul 30 pari vale a Sinner la chance del doppio allungo. Ottima accelerazione di Andrey, un diritto fulminante che sorprende Jannik. Ma Rublev è in confusione, regala ancora col diritto (ha probabilmente cambiato idea all’ultimo) e concede la seconda palla break. Duro scambio, sbaglia per primo Sinner col rovescio. Un doppio fallo costa a Rublev la terza PB… È quella buona: attacca la rete il russo ma il passante di rovescio di Jan è una fucilata. BREAK Sinner, 3-0 “pesante”. Nel quarto game Jannik cala nell’attenzione, smarrisce il servizio e si fa contro breakkare a 30, 1-3. La bagarre continua, ora e il russo a sbagliare tutto e regalare un altro BREAK a Sinner, che torna avanti di due allunghi sul 4-1. Rublev sembra non crederci più, ormai la sua testa è persa altrove. Sinner serve per chiudere avanti 5-2. L’otto volante continua: due errori col diritto e Jannik scivola di nuovo sotto 15-40. Regala un altro turno con un doppio fallo sulla seconda. 5-3. Non è ancora finita. Jannik serve di nuovo per chiudere sul 5-4. Importantissima la prima palla esterna, carica di lift e precisa, sul 15 pari. Poi un ACE, ed ecco due Match Point! Ok il primo, con una palla deviata in modo letale dal vento. Game Set Match, ma non c’è molto da sorridere, se non per la reazione e rimonta. Sulla voglia di vincere di Sinner, possiamo dormire sonni tranquilli…
[1] Jannik Sinner vs [6] Andrey Rublev
Statistiche | 🇮🇹 Sinner | 🇷🇺 Rublev |
---|---|---|
Punteggio servizio | 244 | 226 |
Ace | 10 | 4 |
Doppi falli | 5 | 7 |
Percentuale prime di servizio | 48% (43/90) | 59% (72/122) |
Punti vinti con la prima | 84% (36/43) | 65% (47/72) |
Punti vinti con la seconda | 43% (20/47) | 40% (20/50) |
Palle break salvate | 44% (4/9) | 63% (10/16) |
Giochi di servizio giocati | 16 | 16 |
Punteggio risposta | 170 | 161 |
Punti vinti in risposta sulla prima | 35% (25/72) | 16% (7/43) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 60% (30/50) | 57% (27/47) |
Palle break convertite | 38% (6/16) | 56% (5/9) |
Giochi di risposta giocati | 16 | 16 |
Punti vinti a rete | 87% (13/15) | 56% (5/9) |
Vincenti | 32 | 15 |
Errori non forzati | 28 | 23 |
Punti vinti al servizio | 62% (56/90) | 55% (67/122) |
Punti vinti in risposta | 45% (55/122) | 38% (34/90) |
Punti totali vinti | 52% (111/212) | 48% (101/212) |
Velocità massima servizio | 217 km/h | 217 km/h |
Velocità media prima di servizio | 194 km/h | 192 km/h |
Velocità media seconda di servizio | 149 km/h | 139 km/h |
TAG: Andrey Rublev, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Cincinnati 2024
A volte si fa per il fisico.
Ci sono certi movimenti di servizio che logorano di più spalla o schiena.
Magari lavorano in questa fase per un investimento di carriera.
Ma neanche per sogno…
Ormai è storia lo sbandamento incredibile dell’ anno 2022 (compiva 21 anni…) quando un salto in basso nella classifica e nei risultati fu determinato da una serie di sfracelli disgraziatissimi di chi lo seguiva e lo aveva portato a fine 2022 addirittura sfasciato, ombra di sé stesso, ampiamente fuori dalla “top 10” (a 21 anni). “Top10” grandiosamente raggiunta l’ anno prima … SALTANDO, l’ anno prima, LE OLIMPIADI: innanzitutto perché sono una pagliacciata, secondariamente perché con calendari folli suicidi CI SI SPACCA, esatto.
Pensi che nel 2021 Sinner gioca in totale 138 doppi falli
Pensi che nel 2022 Sinner gioca in totale 174 doppi falli
Il numero dei doppi falli ogni 10 games esplode, a 21 anni, rispetto ai 20.
Soprattutto le prime palle peggiorano mostrusamente (il peggior caso della storia dei n.1 del mondo, abbondantemente) e c’è una partita addirittura catastrofica al servizio, contro Alcaraz, persa agli US Open 2022, che dei bontemponi senza senso del ridicolo azzardavano proporre come partita ATP dell’ anno.
Buttava fuori, nel 2022 OLTRE il 50% di prime palle !!!
Tutte, in pratica.
Così faceva anche agli US Open 2022,contro Alcaraz, e tuttavia la partita era ciònonostante assai combattuta… anche senza il SERVIZIO di cui qualche DISGRAZIATO deve essersi completamente dimenticato per tutto il 2022.
Era con tutta evidenza la primissima, se non l’ unica, cosa da curare nel 2022, essendo il Sinner un tipo “alla Lendl”.
Poi, presumibilmente grazie all’ arrivo del Cahill, la situazione si è aggiustata, le percentuali e la sicurezza al servizio sono migliorate, nel 2023 (a 22 anni , a 21 un DISASTRO) e guarda caso a fine 2023, quando il servizio è migliorato su percentuali accettabili, come per magia sono cadute teste coronate (Djokovic) bestie nere (Medvedev) ed è arrivato il primo Slam (AO 2024).
Ma i buontemponi, senza vergogna, che dichiaravano US Open 2022 miglior partita dell’ anno (semmai peggior partita , emblema del fallimento totale al servizio…) non si arrenderanno mai alla realtà, ai fatti, continueranno a vivere nelle loro fantasie e a scrivere, senza vergogna, le loro cacchiate.
E insisteranno ulteriormente perché Sinner vada a farsi male alle olimpiadi per la gloria (gloria ???) sportiva d’ italia.
Pagliacci.
Sono d’accordo con te Paolo³
Luce direbbe che: “GLI HANNO DI NUOVO ROVINATO IL SERVIZIO! ORA CMQ SI SPACCA!”…
Ripeto.
Per me un angolo che ha paura di interpellare il proprio assistito e un tennista che non chiede aiuto fino a che non si trova alla strette è un angolo disfunzionale.
Parlare con il proprio angolo fa chiarezza anche nella tua mente.
Da quando si è avvicinato a Vagnozzi e Cahill sul 1-2 del secondo set la partita è cambiata.
Sinner ha dimostrato per l’ennesima volta di avere due cabasisi grandi come un dirigibile Zeppelin…
Sinner ha dimostrato ancora una volta di avere un grande carattere. Il gioco invece va e viene.
Sarà un grande tennista, ma scordiamoci i magnifici tre.
I corvi italioti stavano gracchiando e ridacchiando sui rami : l’odiato Sinner era sull’orlo del baratro…. Esultavano gli idolatri nostrani dello spagnolo e del serbo… Ma poi l’Azzurro dava dimostrazione di gran carattere e veleggiava verso la sofferta vittoria con assoluta, ammirevole compostezza (come è suo solito), senza urli alla “Munk” come fa il serbo sovraeccitato, senza gridare “vamos” ad ogni punto, come fa lo spagnolo esaltato, senza fracassare racchette al suolo come fanno entrambi, quando le cose si mettono male. Eppure esiste una legione … di stirpe italiota che sui social sbeffeggia e denigra il nostro Campione, il nostro n. 1 del mondo, che dà grande lustro al Tennis e allo Sport italiano !
4
@ robdes12 (#4175322)
Lancerebbero
@ Giampi (#4175020)
Alcaraz bailaor con quel fisico? Ci credo poco. E poi con quel viso da pupone fare la parte dell’amoroso tutto fuoco e gelosia? A Siviglia gli lascerebbero pomodori…o forse…carote.
Le percentuali di prime all’aperto sono fisioligicamente inferiori per tutti. Sole, vento, insetti e altro possono creare turbative che indoor non esistono. Poi, nei giorni scorsi, Jannik aveva dichiarato che stava facendo esperimenti per variare il servizio. Detto questo, la percentuale del 48% (con cui comunque porta a casa l’84% dei punti) è certamente migliorabile.
Nole ha vinto a 37 a Cincy e FM
Va ricordato che su quasi tutte la palle break il Russo ha messo giù ace o servizi vincenti. Bravo lui.
Dal punto di vista fisico ho notato grande miglioramenti vs Montreal. Secondo me e’ in netta ripresa e questa vittoria e’ la svolta. Contro Zverev mi aspetto un grande Jannik, secondo me questo Cincinnati lo porta a casa, e si presentera’ a flushing Meadows in ottima forma.
Di sera lo vedrai al US Open…a Cincinnati sara’ sempre di pomeriggio.
Jannik al momento ha da dare poco dal punto di vista fisico, ma la sua straordinaria mentalità e la sua non accettazione della sconfitta gli hanno permesso di vincere contro un ottimo Rublev. La forma arriverà e con essa vittorie meno sofferte. Forza Jannik!
Jannik tu sei futuro…. (Ed anche presente, ovviamente)
Ma perche’ e’ stato deciso di cambiare ancora una volta il movimento del servizio??
Aveva fatto progressi enormi in questo fondamentale diventando umo dei migliori del circuito.
Ora invece le percentuali di prime sono in picchiata, vorrei capire le ragioni di questo ennesimo cambio.
Ci sono voluti due sets per far si che Sinner entrasse in “modalità Jannik”, contro un Rublev che averbbe preferito morire che perdere, con il solito caldo dove gli Yankees lo stanno cuocendo in vista di FM (aspettiamocene di ogni fra 10 giorni), ed in più con il vento che è il terzo elemento che detesta dopo il dolore all’anca ed il polline. Ora vedremo come finirà la partita fra i due frombolieri…
Alcune considerazioni su Alcaraz: il murciano questo torneo voleva vincerlo, per mettere pressione su Jannik, perchè sarebbe stato intorno ai mille punti da lui, e con la possibilità di supperarlo dopo gli USO. Dopo gli USO del 2022 Alcaraz raggiunse infatti il n° 1, e lo perse solo a causa dell’infortunio a fine anno che gl’impedì di giocare la Finals e gli AO del 2023. Quest’anno voleva ripetere lo schema, senza l’infortunio ovviamente. Ma la sconfitta con Monfils gli ha scombinato tutto. Soprattutto se Jannik andrà ancora avanti, si troverà con un vantaggio che sarà incolmabile anche in caso di mancata partecipazione agli USO. E quindi potrà stare alla finestra e giocare coperto.
ma figurati…
Che grande cagotto che ha avuto Shelton,poteva svoltare la partita
Uomo di poca fede (scherzo). Ma insomma, è atleticamente non al meglio, “è spento”, non è reattivo, lontano parente del vero Sinner e… Toh! Ancora semifinale in un mille! Che significa? Semplicemente è l’ennesima conferma che uno Jannik atleticamente a punto mette sotto chiunque. Stop.
Che vittoria da Campionissimo…. Per quasi due set era sfiduciato, non sentiva la palla, pareva “scarico”… E invece trova risorse nascoste per battere il buon Rublo(che è un rodato Top10 vorrei ricordare 🙂
Bravo Jannik, come gli altri Big (vedi Alcaraz) è ancora ‘imballato’, ma allo US Open sono convinto che rivedremo una grandissima versione del ns n. 1 al mondo 😉
Bravo Jannik…l’importante è portare a casa il risultato
Sembra stia giocando al 60%, le solite mille palle break non sfruttate…storia vecchia, io non mi illuderei più di tanto e mi sembra che stiamo un po’ troppo lontani dalla forma per sperare negli Usopen.
È il n.1 del mondo, non è uno che si batte da solo, ma contro un top in forma oggi non ha margini.
Se riprende a mettere il 65% di prime, la storia cambia…
Grande!
Partita vinta in condizioni ambientali pessime (il punto vinto sul match point e’ da cartone animato, con la palla letteralmente frenata dal vento contrario…).
Ma se un Sinner praticamente a “tre cilindri” riesce a portare a casa incontri di tale sofferenza, quando tornerà a pieno regime, non ce ne sarà per nessuno.
Forse ha solo bisogno di più partite nelle gambe per ritrovare la condizione di inizio anno.
Intanto…si va avanti.
Ciao, stamattina hanno fatto un articolo qui.
Anche secondo me mancavano 50 punti ma poi ho controverificato sul sito ufficiale delle finals ed era già confermato come primo qualificato
Ciao
La statistica è una disciplina complessa non per tutte le menti.
Questa vittoria ha un’importanza che va oltre il fatto di aver raggiunto una semifinale di un 1000.
Sia in chiave US Open che di fine stagione in generale.
Se hai guardato qualche partita di questo torneo la maggior parte delle partite sono state inguardabili complice il campo, il vento, l’umidità…la differenza è che Alcaraz ieri non ha accettato la situazione e ha peccato di umiltà non giocando con le condizioni del campo, Jannik che ha un’altra personalità si…
Se è Jannik è stato cnarennyosì mediocre e scarso come dice l’articolista, allora Andrei dovrebbe abbandonare questo sport, tanto vale che glielo diciamo chiaramente, Rublev appendi le scarpe al chiodo, te lo dice la critica italiana.
Queste % al servizio sono preoccupanti…lasciando perdere il vento di oggi….
Sono 4/5 partite che supera a mala pena il 50%….e si sa che questo era lo step che gli ha fatto fare il salto di qualità speriamo di ritrovarlo presto già dalla prossima….
Se il fisico di Jannik avesse la stessa forza della sua mente Alcaraz e soci si potrebbero dare al flamenco…vittoria di volontà con quel pochissimo che aveva, quello che si dice un hombre vertical..non avrei scommesso un euro che la potesse portare a casa ma lui insiste a non accettare la sconfitta…giocatori con questa qualità morale ne ho visti pochi…sono commosso e adoro questo campione anche per questo…
Si come no, adesso un Mille non e’ un obiettivo.
@ Mauriz70 (#4174965)
Molti di quello che lo criticano oggi lo fanno perche’ ha semplicemente giocato male. Si puo’ e si deve dire, a meno che si sia disonesti . Mentre quelli che dicevano che oggi Sinner era finito come top player ed era iniziata la parabola discendente sarebbero da bannare .
La sera o tardo pm il vento cala. Se gioca di sera vedremo il vero Sinner ( se sta bene )
Descrizione della partita perfetta, Mazzoni. Chi non la avesse vista di persona si può fare un’idea precisa.
Il sospiro di sollievo di Sinner, a braccia aperte, quando saluta il pubblico, è sintomatico del momento difficile che sente di attraversare.
Gli auguro di superarlo al più presto.
Vittoria importante soprattutto per il morale, dopo un primo set orrendo il nostro Jannik riesce ad adattarsi alle condizioni avverse (vento forte e umidità alta) ed ingrana meglio sia fisicamente che tecnicamente.
Bene così e come dice Sinner, domani vediamo come va….
Essere 5-1 col servizio dell’avversario significa in realtà due break di vantaggio. Rublev ne ha recuperato uno, e questo può succedere, è ovvio che non voglia perdere e che ce la metta tutta visto che è comunque arrivato al terzo. Poi a recuperare il secondo break non ce la fa, e anche questo è normale, non capisco in che cosa l’avrebbe sfangata Sinner, sono dinamiche di punteggio tutt’altro che anomale in una partita più o meno equilibrata… A meno che tu non sia il classico scommettitore che segue il tennis senza capirci e guardando i numeri sul live score, allora si spiega la tua osservazione
https://www.livetennis.it/post/419607/jannik-sinner-primo-qualificato-alle-atp-finals/
@ robi (#4174955)
Bravoooo,ma veramente andassero a cogliere le cipolle
Sinner oggi l’ho visto piuttosto spento e sfiduciato e la sensazione è che deve accadere qualcosa per far accendere in lui la scintilla per girare il match ed oggi è avvenuto con quel punto rocambolesco dove è caduto e poi ha avuto lo scatto per rigiocare il punto e vincerlo(alla faccia della scarsa condizioneatletica),da lì c’è stato un altro Sinner in campo ,gli è già capitato con Griekspoor e Marozsan ad Halle dove anche lì si tirò fuori da una bella buca
Una volta ci puoi anche vincere con Sinner, ma 2 volte in 2 settimane di fila non se ne parla proprio!
Vorrei lanciare uno spunto di discussione per i più esperti di tecnica tennistica. Il vento, condizioni outdoor difficili specie per il tennis di Sinner, su questo credo possiamo essere tutti d’accordo. Chiedo però se tutti gli errori di dritto sono da imputare, secondo il vostro parere, al problema all’anca con alterata dinamica del movimento nel suo complesso e disarmonico timing finale su spalla e braccio.
Andate sul sito dell’ ATP e troverete l’ articolo
Poi lo hanno detto in tutti i tg nazionali
più leggo questi commenti e più godo quando andate a dormire con la preparazione H
@ renzopii (#4174966)
veramente sulla race live segnava punti minimi 6650 e fino ai quarti aveva 6600… o avete letto male o la race live che ho visto io dal sito live-tennis.eu era sbagliata
@ renzopii (#4174966)
Allora nessuno l’ha scritto nemmeno la settimana scorsa .
Ma va….
Grande vittoria!
@ Marco (#4174912)
Ed invece l’hai presa nel secchiello tu, visto come va la vita?
Ahahahah
Solo i top player portano a casa una partita del genere.
E’ il primo che abbiamo in 500 anni di tennis , godiamocelo !
Chi lo critica per la prestazione odierna probabilmente non considera che dall’altra parte del campo c’era un giocatore che da circa 4 anni è a ridosso dei primi 5 al mondo. La vera ignoranza in tema di tennis è quella di coloro che guardano la classifica,leggono che Jannik è numero uno al mondo (perché non lo sanno) ergo da numero uno al mondo se non vinci ogni tuo match 2 set a zero contro qualsiasi avversario allora qualcosa non va. Purtroppo ce ne sono tanti, troppi di soggetti così.
Nessuno l’ ha scritto perché si é già qualificato la settimana scorsa….
Ora a cinci va bene tutto.. a new York ci sarà
@ FABIO (#4174948)
A ferragosto non male .
Anche questa???? Un tennista che arrivati a tre quarti di stagione ha perso 5 incontri??? Ma vai cogliere le cipolle?
Nessuno può insidiargli la prima posizione nell’Us Open.
Zverev gli è più vicino di quello che sembra nella Race, ma questa ha valore solo dopo Bercy, fino ad allora Sinner dipenderà solo da se stesso
Abbiamo un grande campione.
Nessuno lo ha ancora scritto ma con questa vittoria Sinner é gia’qualificato per le ATP Finals
Ottimo Jannik, bella vittoria e ottimo riscatto dopo la settimana scorsa!
grande jannik, super vittoria da numero 1
@ Marco (#4174912)
Che non sia in forma, penso lo abbiano capito pure i muri. Ma il tuo “A momenti perdeva pure questa”, non ha prezzo considerando che jannik ha perso solo 5 match da inizio anno. Non oso immaginare cosa tu possa pensare o scrivere su altri tennisti.
Mai visto nessuno vincere così controvoglia. La programmazione di avvicinamento agli US Open oggi prevedeva la sconfitta. Secondo me avevano già prenotato i biglietti dell’aereo. Speriamo piuttosto che non si faccia male: l’obiettivo non e “Cincy”, l’obiettivo è Flushing Meadows.
@ Marco (#4174912)
Ma bastaaa
LA DUREZZA SINNER?
Pare lo slogan per un qualche pseudo-viagra acquistabile online.
69-8 nelle ultime 52 settimane. Di queste 69 gliene vogliamo concedere qualcuna come quella di oggi, o va bene solo quando da 6-1 6-2 a Medvedev?
Ok, tutti o quasi a dire partita e Sinner orribile ( per parecchi tratti è stato così), ma, alla fine, ha pur sempre vinto contro un top 10, in condizioni ambientali difficilissime ( per entrambi) e atletiche scadenti ( solo lui), insomma, c’è di peggio eh, e comunque semifinale di un 1000.. mi prendo tutto quello che viene, viste le premesse, poi, difficile analizzare anche una prova così condizionata da fattori “esterni”.. forza Jan, comunque importante vittoria, bravo!!
In definitiva l’ unico che può insidiargli la prima posizione all’ UO potrebbe essere Zverev se vince a Cincinnati?
@ Marco (#4174912)
sei sicuro di aver visto la partita?
Ha ribaltato una partita come solo un n. 1 al mondo sa fare, altro che chiacchiere e gossip…
Sinner che perde da Rublev su una superifice molto-molto veloce???
Naaahhhhh….
Clicca qui per visualizzarlo.
Da 5-1 a 6-4 a momenti perdeva pure questa, l’ha sfangata per pochissimo
Condizioni di gioco terribili per uno che porta lenti a contatto. Jannik la meritata tutta ma quanta sofferenza. Da un lato non riusciva quasi a fare il servizio ( anche Rublev) comunque Rublev è di nuovo in forma e sono contento anche per lui. Molti errori ma credo inevitabili con quel vento.
Forza Jannk!
Per new York ci sarà