Da Todi: Basile scrive la storia. Primo 2007 a superare Quali e primo turno challenger “Giornata che non dimenticherò mai”
Gli Internazionali di Tennis Città di Todi | Sidernestor Tennis Cup contribuiscono ad aggiornare il libro dei primati. Con la vittoria su Gabriele Pennaforti nel Challenger 75 organizzato da MEF Tennis Events, Pierluigi Basile è divenuto il primo tennista nato nel 2007 a superare le qualificazioni e vincere una partita nel tabellone principale di un torneo Challenger. Il pugliese ha rimontato uno svantaggio di un set per vincere 6-7(1) 6-4 6-3 dopo tre ore e dieci minuti. Avanza anche Facundo Juarez, capace di sconfiggere Martin Klizan per 6-4 6-3, mentre abbandona il torneo Gianluca Mager, sconfitto da Felix Gill per 6-3 6-3. Slittato di alcune ore l’esordio di Stefano Travaglia, che dopo lo stop per pioggia aprirà il programma di mercoledì 14 agosto sul Campo Centrale del Tennis Club Todi 1971 contro Juan Bautista Torres.
Basile scrive un pezzo di storia – Una partita divisa a metà dall’interruzione per pioggia, con un finale che non ha nulla da invidiare a una sceneggiatura teatrale. Alla fine a uscirne vincitore è stato Pierluigi Basile, che con la vittoria su Gabriele Pennaforti per 6-7(1) 6-4 6-3 è divenuto il primo tennista nato nel 2007 a superare le qualificazioni e vincere un match di main draw in un Challenger. “Direi che non è male – ha detto ridendo Basile –. Sin dall’inizio ero molto teso e questo ha condizionato anche una prestazione non all’altezza nel tie break del primo set. Forse averlo perso mi ha aiutato a lasciare andare di più il braccio, ma al tempo stesso non pensavo di potermela giocare fino alla fine”. Al fianco del pugliese, numerosi supporters della Tennis Training School di Foligno, tra cui Jacopo Berrettini: “Sono molto contento perché ci sono la maggior parte delle persone con cui lavoro tutti i giorni; è stata una giornata indimenticabile”. Per il tennista di Martina Franca ci sarà adesso uno tra Carlos Taberner e Geoffrey Blancaneaux al secondo turno.
Risultati di martedì 13 agosto
1° turno
Gastao Elias b. Matthew Dellavedova (LL) 6-1 6-1
Franco Agamenone b. Genaro Alberto Olivieri 6-3 7-5
Luka Pavlovic (Q) b. Lukas Neumayer 6-7(4) 6-3 6-0
Pierluigi Basile (Q) b. Gabriele Pennaforti (WC) 6-7(1) 6-4 6-3
Facundo Juarez (Q) b. Martin Klizan (Alt) 6-4 6-3
Luciano Emanuel Ambrogi (Q) b. Clement Tabur (3) 7-5 7-6(5)
Lorenzo Giustino b. Gianluca Cadenasso (Q) 6-3 6-3
Luca Castagnola (Q) b. Gianmarco Ferrari (WC) 6-4 6-0
TAG: Pierluigi Basile
È vero.
Magari sarebbe a fare un future in olanda dove, dopo le quali,ti fa fuori nell’ordine Pondjodikromo, donders e deckers.
Ti è andata di lusso.
@ ospite (#4170256)
Tipo De Marchi pur stando avanti, a quanto leggo, non lo vedo minimamente uno che possa fare chissà che strada. Quindi si, non é detto che il parietà che sta più avanti sia quello che abbia più futuro
ha fatto un partitone e lui a livello junior era praticamente inesistente fra i 2007.
le gerarchie crescendo si capovolgono, può accadere di tutto. basile può sicuramente superare chi lo batteva a 13-14-15 anni. però musetti lasciamolo stare, a 16 anni fece finale agli UO junior. come se la facesse oggi un 2008.
Henry Bernet (2007) qualche settimana fa ha raggiunto i quarti di finale in un Challenger
Basile rappresenta L’ esempio lampante di cosa significhi avere vari challenger che si disputano in Italia.
Se non ci fossero stati challenger italiani, nessuno all’ estero avrebbe dato WC a Pierluigi e quindi non avrebbe avuto la possibilità di vincere match.
Beh, un pochino di “lesa maestà” però c’è… Nel senso che Musetti lo vedevi che sarebbe arrivato quantomeno-quantomeno nei top 100.
Ti dico che a me piacciono di più i giocatori con una palla “pesante”, ma mi faceva ridere (e all’epoca l’ho subito scritto, pur sottolineando che Musetti qualche falla di “peso di palla” sul dritto l’aveva) chi diceva (ed erano tantissimi) che Zeppieri avrebbe fatto gli stessi risultati di Musetti… avrà anche avuto la palla più pesante, ma si vedeva che Musetti globalmente era molto più forte.
“Lesa maestà” perchè su Basile quantomeno top 100, sinceramente, qualche dubbio c’è ancora… (poi io posso augurargli una carriera anche migliore di Musetti, ma non so quanto sia possibile…).
Diciamo che invece, se è andata davvero come ho ipotizzato (ma magari non è così, per carità e, come ho già detto, può capitare semplicemente la “settimana magica”), si capisce il perchè tra i pro potenzialmente possa rendere di più di altri che da junior erano messi meglio in classifica e qua sì che non è certo “lesa maestà” far notare come giocatori impostati sin da piccoli con un tipo di gioco redditizio a livello junior (oppure semplicemente con limiti fisici, che a livello junior contano molto meno), invece poi “non funzionino” a livello pro…
Paragone infelice, per come poi è finito Quinzi…
Esatto, l’ho vista settimana scorsa e mi ha impressionato a dir poco
Intendevo quelli più “quotati” di lui, Cinà, De Marchi e Vasami
@ ospite (#4170256)
Esatto alcuni si fanno abbagliare della varietà tecnica ma a livello di rovescio ad una mano e dritto questo Basile si fa rispettare già da queste prime apparizioni tra pro da challenger. Notevole e mi fanno sorridere coloro che parlano di lesa maestà nel paragonarlo a Musetti diciassettenne! Se uno gioca tra i pro vince bene il paragone ci può essere sempre dato che non parliamo di amatori trentenni.
Chi è questo Lord Inglese che frequenta indebitamente un forum in genere civile?
Una spiegazione potrebbe esserci. Però ci vorrebbe qualcuno che lo abbia visto giocare molte volte fin da quando era “piccolino”.
Cioè che chi ha un gioco basato sulla “potenza”e da giovane cerca di coltivare quella a scapito dei risultati, viene da questi “penalizzato”, che da junior vanno invece a favore di chi ha un gioco più da “pallettaro” (si veda il caso di Berrettini, paragonato ai quei 4 “95-96” che avrebbero dovuto “spaccare il mondo” e che invece, pure se non avessero avuto manco mezzo infortunio, al livello di M.B., finalista a wimbledon e top 10, col loro gioco non ci sarebbero mai arrivati).
Se poi però quello a un certo punto riesce a tenere in campo le palle che prima “sparava” fuori, i ranking si capovolgono…
Però, appunto, ci vorrebbe uno che lo abbia visto giocare molto per capire se davvero il percorso è stato quello…
Oppure c’è anche il caso (che, sia chiaro, io NON gli auguro e non mi pare neanche troppo probabile, visto che tecnicamente e caratterialmente pare abbastanza ben messo) che stia solo vivendo una settimana “magica” dove gli entra tutto, non necessariamente destinata a ripetesi con continuità…
Storicamente i 3 2007 più forti sono nell’ordine cina de marchi e vasami. a seguire basile quarto e
shabasi quinto.
a completare la top ten i vari crivellaro,
mondazzi e mecarelli. con questo torneo basile raggiunge o forse supera anche cina come punti atp.
però con cina e demarchi credo abbia sempre perso.
Ma il ranking non va neanche guardato,
ha giocato 3
match pazzeschi ma parliamo di un ragazzo che è sempre stato forte ma mai fortissimo.
rendimento junior buono ma non ottimo,
nulla
lasciava presagire questo exploit a todi.
davvero bravo ma non è un predestinato come sinner musetti o lo stesso nardi che a 17 anni era
certo che sarebbero arrivati nei 100.
lasciamolo crescere,
fra qualche anno vediamo dove è e arrivato.
Tutto vero.
Giorni fa ho proposto, su una di queste liste di discussione, la classifica ai primi di Agosto del 2019 degli allora primi 10 nati dal 2000 in poi.
La ripropongo, lasciando a voi le riflessioni del caso:
1 Auger Aliassime (2000) rk 22
2 Molleker (2000) rk 146
3 Sinner (2001) rk 197
4 Kuhn (2000) rk 238
5 Korda (2000) rk 303
6 Tseng (2001) rk 334
7 Seyboth Wild (2000) rk 342
8 Musetti (2002) rk 375
9 Zeppieri (2001) rk 377
10 Avidzba (2000) rk 405
Seguivano poi Lehecka, Draper, Alcaraz e Nakashima.
E’ vero, però è altrettanto vero che Quinzi era già professionista da due anni, mentre Pierluigi lo è da due mesi…e credo che l’esempio negativo di Quinzi sia, sfortunamnete per lui, ma fortunatamnte per tanti altri, un monito al voler creare professionisti troppo precoci…
Qua però nessuno sta esagerando. Ai tempi di GQ pure i media “principali” scrivevano, per vittorie da junior di nessuna importanza in vista di un futuro da pro a fronte di un gioco con palesi carenze tecniche, cose tipo: “GQ ormai meglio di Federer, batte i suoi record”… (per dire: la carriera di Sinner PERFINO quando è entrato nei 100 da “giovanissimo” è stata meno “pompata” dai media rispetto a quel che si faceva ai tempi di un GQ che nei 100 manco è entrato…).
ha giocato contro un 2.2 wildcard, contro un giocatore livello itf per intenderci
Ok , molto bravo.
Ricordiamoci pero’ che Quinzi alla sua eta’, era 328 ATP….
@ CannoniereKarlovic (#4169855)
Stai parlando di Lorenzo Berto anche lui classe 2007!
a onor del vero, dedura palomero, classe 2008 ha compiuto il suo stesso risultato ad augsburg quest’anno
Pazienza ci vuole pazienza sennò si rischia di creare i nuovo Mensik, Prizmic ed altri presunti dominatori del circuito che di erba caprina ai voglia a mangiarne…
Cominciamo con i paragoni assurdi, ma sparati!!
Mamma mia i social, che brutta cosa per questa generazione…
Non è tanto la vittoria di oggi quanto aver rifilato punteggi severi in quali ad Aboian o a Rottoli quasi in quali Slam che è da sottolineare. Dritto lungolinea e aggressività generale da paura (Musetti non giocherà così penetrante ed aggressivo nemmeno nel 3000 pur avendo altre notevoli qualità)!
Ho visto che nell’Atp ranking è salito al n. 1049 e con questa vittoria è passato da 1 a 11 punti…
Scusa chi sono gli altri 2007 davanti a lui in classifica ATP?
Qualcuno sa, anche indicativamente, a che posizione sale nella classifica ATP con le due vittorie di qualificazione e quella nel primo turno? Grazie a tutti
Ha giocato una partita incredibile per uno della sua età, il suo potenziale è straordinario. Non cito gli altri 3 2007 che stanno sopra di lui, però l’altro giorno mi è capitato di vedere un altro nostro 2007 al primo turno di quali in un challenger che stava per battere Nijboer (n.381) 2 set a 0 alla sua prima partita nel circuito.
Questa del 2007 rischia di essere un’altra generazione di fenomeni per il nostro tennis.
Giovani promesse (italiane) avanzano all’orizzonte