L’enigma del calendario ATP/WTA: i tornei canadesi pagano il prezzo delle Olimpiadi
10/08/2024 10:23 
31 commenti
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L'enigma del calendario ATP/WTA: i tornei canadesi pagano il prezzo delle Olimpiadi
I tornei ATP Masters 1000 e WTA 1000 di Montreal e Toronto stanno passando quasi inosservati questa settimana, un fatto preoccupante per eventi di tale calibro nel mondo del tennis. Con l’assenza di molte stelle e un calendario incomprensibile, questi importanti appuntamenti rischiano di perdere il loro prestigio. Il problema principale è la concomitanza con la seconda settimana dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’attenzione mediatica è completamente focalizzata sull’evento olimpico, lasciando i tornei canadesi nell’ombra. La situazione è aggravata dall’assenza di giocatori di alto profilo come Alcaraz e Djokovic a Montreal, e Swiatek a Toronto.
Il calendario tennistico è sempre più congestionato, con i giocatori costretti a competere per quasi 11 mesi all’anno. Questo porta a rischi per la salute degli atleti e a una potenziale diminuzione della qualità del gioco. Gli organizzatori dei tornei più prestigiosi, considerati come “galline dalle uova d’oro”, cercano di mantenere il loro status quo, ma a che prezzo?
La programmazione di questi eventi è stata particolarmente problematica. Le finali sono previste per lunedì 12 agosto, lo stesso giorno in cui inizia il torneo di Cincinnati, anch’esso di categoria Masters 1000/WTA 1000. Questa sovrapposizione crea non solo problemi logistici per i giocatori, ma anche una potenziale perdita di interesse da parte del pubblico.
A complicare ulteriormente la situazione, le continue piogge a Montreal minacciano il completamento del torneo maschile. Con solo tre giorni rimasti e partite del secondo turno ancora da giocare, gli organizzatori si trovano in una situazione critica, aggravata dalla mancanza di campi coperti in entrambe le sedi.
Questa situazione solleva domande sulla gestione del calendario tennistico in un anno olimpico. Potrebbe essere necessario considerare soluzioni alternative, come posticipare l’inizio degli US Open, per evitare sovrapposizioni e garantire che tutti i tornei importanti ricevano l’attenzione che meritano.
Il tennis ha lavorato duramente per affermarsi come sport di primo piano e fonte di intrattenimento per un vasto pubblico. Errori di programmazione di questa portata rischiano di danneggiare l’immagine dello sport e di frustrare sia i giocatori che i tifosi. È chiaro che una revisione del calendario e una migliore coordinazione tra i vari eventi sono necessarie per garantire un maggiore equità tra i tennisti e anche maggiore spettacolo.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Masters 1000 Montreal, Masters 1000 Montreal 2024, WTA 1000 Toronto, WTA 1000 Toronto 2024
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Diciamo che è una guerra fra due entità.
L’atp voleva rimborsi dall’itf per i danni al suo calendario.
Non avendoli, ha variato il calendario al minimo.
Così è rimasto danneggiato il Canadian Open, ma anche le Olimpiadi.
Più o meno sono d’accordo.
I 1000 dovrebbero essere di 8 giorni.
Al massimo si può allargare il tabellone di qualificazione e fare sì che i giocatori di secondo livello si affrontano ed hanno modo di guadagnare punti e soldi nella settimana che porta alla domenica di inizio del torneo.
Sta scherzando, vero?
In questo forum ci sono quotidianamente critiche offensive a giocatori, arbitri, allenatori ed intere popolazioni.
@ Jambovillage (#4166372)
Arabia anche no grazie.
Quoto tutto. Inoltre mi sento di aggiungere che, a mio gusto, i 1000 lunghi sono piuttosto noiosi, perdono gran parte del loro fascino
Calendario da rifare. In primis riportare tutti i 1000 ad 8 giorni con tabellone a 56 giocatori. Qualifiche con possibilità di giocare poi un ch. 175.
Solo così puoi aggiungere un paio di 1000 ( inizio anno Arabia saudita – queens ad esempio).
Solo così non spremi come limoni i big della racchetta.
Lo capiranno mai ?
Siamo in due, anzi tre considerando il buon MAURO che per primo ha rilevato che purtroppo questo anno è un torneo sfalsato. Ma ci dicono che viviamo in realtà immaginarie 🙂
I 1000 a 10 giorni sono un tentativo di riequilibrare lo strapotere degli slam che sono fuori dal dominio ATP. Però non mi sembra la strada più giusta, non lo so. Negli ultimi anni Djokovic ha scatenato la sfida a chi vinceva più slam lasciando intendere che tutti gli altri tornei, anche i 1000, sono robetta. Non credo che ci sia rimedio, anche portando i 1000 a 10 giorni, cosa che crea, oltretutto, problemi all’intero calendario.
Senza contare che hanno addirittura allungato a due settimane molti 1000, penalizzando le seconde linee (te lo rubo eheh), le quali sono ulteriormente affossate dal disastro dei Challenger.
Forse ATP/WTA pensavano che i tennisti non andassero a Parigi (assurdo, viste che ultime dichiarazioni e azioni, i tennisti hanno fatto capire benissimo la caratura diversa dei due eventi), o forse al contrario hanno messo il Canada apposta subito dopo, nella seconda settimana delle Olimpiadi, perché tanto già sanno che è il 1000 meno prestigioso e più sacrificabile.
Volendo sempre di più di qualunque cosa si finisce per sbiellare; la ricerca costante di “crescita” porta inevitabilmente ad un collasso riequilibratore, purtroppo però difficilmente lo si comprende per tempo.
SBAGLIATISSIMO: la ATP già oggi alla iscrizione dei giocatori (i quali sono i proprietari della ATP stessa) detta tutte le condizioni che vuole.
Prima fra tutte la NON possibilità di partecipare a circuiti estranei o eventi non autorizzati dalla ATP stessa.
Creando in futuro il necessario circuito mondiale “A”, o “Master”, o qualsiasi altro nome, e vendendo “ad unum” tutti i diritti televisivi dei 4 Slam, 9 o 10 “1000” (magari 1 su erba !!!) + “Finals” si incasserebbero MILIARDI e ovviamente i giocatori ammessi ai circuiti ATP/SLAM (sia circuito “A”, quello che incassa MILIARDI, sia il circuito “B”, quello che riceve magari 500 milioni all’ anno di contributo dal circuito superiore, oltre ad incassare dai propri sponsor…) sarebbero obbligati a MAI e poi MAI partecipare ad altre manifestazioni (anche perché… SI SPACCANO).
Basterebbe togliere il tennis dalle Olimpiadi, ma non lo volete capire.
e c’era chi diceva che il torneo olimpico non ha appeal e i tennisti non ci tengono a me sembra che sia passato più questo in sordina
Quest’anno andava spostato il calendario di due settimane. Giocando New York a fine estate tra il 7 e il 21 settembre. La sciando così due settimane tra le olimpiadi e montreal
@ Lore_LjubO (#4166223)
Giusto!
Come come? Chi è che ha detto djokovic? BUUUUUUUHHHHHHHH!!!!!!!
Appunto, non si può giocarli tutti, qualcuno deve accontentarsi di perdere dei top player.
E allora ripensiamo il calendario
Metto solo ATP 1000 e Grande Slam
GENNAIO :
Melbourne o Tokyo ATP 1000 Cemento
altri tornei
AUSTRALIAN OPEN
AUSTRALIAN OPEN
Febbraio
Altri tornei indoor
ROTTERDAM 500
Altri tornei Indoor
Altri tornei cemento
Marzo
INDIAN WELLS
INDIAN WELLS
altri tornei cemento
MIAMI
MIAMI
Aprile
altri tornei terra battuta
MONTE-CARLO
Barcellona ATP 500
MADRID
MADRID
Amburgo ATP 500
ROMA
ROMA
Kitzbuhel ATP 500
ROLAND GARROS
ROLAND GARROS
Altro Erba
QUEENS 1000
QUEENS 1000
Altro erba – Halle 500
WIMBLEDON
WIMBLEDON
Altro varie superfici
Altro varie superfici
CANADA OPEN
CANADA OPEN
Washington ATP 500
CINCINNATI
CINCINNATI
Altro varie superfici
US OPEN
US OPEN
Altro
SHANGHAI
SHANGHAI
Atro
PARIGI INDOOR
PARIGI INDOOR
Altro
ATP FINALS
ATP FINALS
…
TUTTA LA COPPA DAVIS stile mondiale di calcio che duri un mese
In caso di olimpiadi tutto spostato avanti di due settimane e dopo le olimpiadi solo ATP 250 per due settimane.
Davvero dei genii!!!
Gli unici a non saperlo,sono coloro I quali dovrebbero evitare tutto questo.
PS: giustamente questi tornei senza copertura dei campi verranno anche allargati come Roma!!!
Davvero dei geni!!!
Bene, ok. Se lo vogliono fare che lo facciano, ma l’ATP dovrebbe avere il diretto nella stessa settimana di metterci un 1000 o 500, così i giocatori sarebbero costretti a scegliere tra prendere un pacco di soldi o scegliere un torneo regolare del calendario con punti atp.
Già,chi dovrebbe evitare queste situazioni era troppo impegnato a penalizzare chi è costretto a giocare challenger,decurtando i punti per continuare a favorire sempre e solo i pochi noti privilegiati.
Ecco perchè il problema è l’ufficio stampa di Sinner.
Al posto di uscirsene con la tonsillite, alla quale anche se fosse vera ci hanno creduto in ben pochi, e tra quelli che conoscono come funziona il circuito, praticamente nessuno ci ha creduto, bastava dichiarare che purtroppo il calendario è troppo fitto e concentrato con tornei di altissimo livello uno dietro l’altro e dati i problemi fisici precedenti, si sarebbe arrivati per forza di cose fuori condizione fisica ed atletica accettabile, quindi occorrevano 3 settimane di scarico e di recupero di energie ed atletico.
Era la cosa più logica da fare. Sinner non aveva preparato per niente l’olimpiadi, e questo già faceva pensare ad un forfait nonostante gli annunci diplomatici riguardo l’importanza di esserci da parte sua.
sinceramente non capisco le critiche di questo articolo.
assodato che con la pioggia non ci si può far niente, e quindi non conta nulla sulla programmazione dei calendari a inizio anno, sono circa quarant’anni che si sa che a scadenza fissa ci sono le olimpiadi, e che si sa con quattro anni di anticipo le date del torneo olimpico. le sanno gli organizzatori, le sanno gli atleti, le sanno tutti. criticare a posteriori è semplicemente inutile.
Perchè bisogna porsi problemi e fare teoremi utili…a posteriori?
Che ci ripensino tra 4 anni quando ci saranno di nuovo le Olimpiadi…
Ci sono tornei tutte le settimane.
In realtà, guardando con una certa ottica, tutto il calendario andrebbe ripensato.
La doppietta americana di primavera è troppo ravvicinata, anche i 3 1000 europei su terra lo sono.
Se davvero si vogliono privilegiare i tornei “big”, si dovrebbe prevedere sempre almeno una settimana di stacco totale, oltre che tra un 1000 e uno slam, anche tra due 1000 (e durante queste potrebbero esserci benissimo molti più tornei “minori”, dai 500 in giù, sia per chi non ha la classifica per i 1000, sia per chi l’avrebbe ma magari preferisce non farli perchè è in periodo di crisi).
In settimane senza 1000, nessuno guarderebbe gli altri tornei? (e se la risposta è “no”, allora a quel punto cercare di rilanciarli è una “mission impossible”).
Mentre giocare 11 mesi su 12 – purchè ripeto ci siano i giusti momenti di stacco tra i tornei importanti – a me non sembra un problema: 1) i big devono sapersi programmare: se poi si “rompono” per l’ingordigia di fare 30 tornei all’anno, ‘avoli loro; 2) con questo spazio di tempo, dai più possibilità alle “seconde linee” di emergere e tieni sempre “alta” l’attenzione dei media…
Se la stagione si riducesse poi a 8/9 mesi, sarebbe ancora più “compressa”…
Vedremo nei prossimi anni se si avrà una vera riforma del calendario…
Da vedere se ci possono essere problemi logistici o altri come stagione non adatta ma si potrebbe pensare di anticipare il Canadian Open di un paio di settimane giusto a prima che comincino le olimpiadi.
@ Lore_LjubO (#4166223)
e’ UN EVENTO PRIVATO, non scegli tu o l’ATP se si può disputare o no.
Chi critica in modo villano ha sempre torto, a prescindere.
Le critiche non offensive sono invece l’anima di questo forum, o sito, o quello che è.
Alcuni mi hanno criticato in modo villano, quando 3 giorni fa ho postato quello che adesso scrive la redazione
Togliamo la Laver cup, che è solo un evento acchiappasoldi senza patos e tradizione tennistica, e già avresti aggiunto una settimana libera nel calendario evitando il sovraffollamento di questo mese augustiano.