Jannik Sinner: ‘Oggi ho provato alcune variazioni sul mio servizio, che non hanno funzionato come volevo. Non mi interessa di cosa dice la gente”

09/08/2024 09:18 102 commenti
Jannik Sinner  - Foto Getty Images
Jannik Sinner - Foto Getty Images

Jannik Sinner si conferma favorito al Masters 1000 di Montreal dopo il debutto vittorioso. L’italiano, numero uno al mondo, ha dovuto adattarsi alle condizioni meteorologiche del torneo canadese, oltre che a una palla che sta suscitando critiche nello spogliatoio. In conferenza stampa, Jannik confessa di non prestare attenzione ai risultati degli altri, parla del grande momento del tennis italiano e spiega quali miglioramenti sta cercando di apportare al suo gioco.

Le condizioni e la palla a Montreal
“È molto difficile. Non è facile giocare qui in queste condizioni. A volte c’è un po’ di brezza, la palla vola, quindi è difficile trovare il ritmo. Ovviamente, è la prima volta che gioco sul cemento da Miami, quindi è un fattore da considerare. Il primo match è sempre complicato. Ho avuto la fortuna di giocare un paio di partite in doppio per riprendere la sensazione della competizione”.

Sorprese nel tabellone
“Non mi sono informato su chi ha perso o chi ha vinto. In questo momento, mi concentro su me stesso, sul mio tennis, su ciò che devo migliorare. Credo che sia la cosa più importante per me in questo momento”.

Miglioramenti nel suo tennis
“Voglio giocare il maggior numero possibile di partite in questa tournée americana, ma per farlo devo migliorare un po’ il mio servizio. Sto cercando di muovere la palla da un lato all’altro. Oggi ho provato alcune variazioni, che non hanno funzionato come volevo, ma so che quello è il modo giusto, la strada corretta, cercare di essere più imprevedibile in campo. Sto solo cercando di migliorare”.

Sulle Olimpiadi
“Questa è una domanda a cui non voglio nemmeno dover rispondere per essere sincero. Credo che solo io e il mio team sappiamo veramente come mi sono sentito: all’esterno è una cosa, all’interno è un’altra. Dicevo fin dall’inizio dell’anno che il mio obiettivo principale erano i Giochi Olimpici, ma purtroppo non sono riuscito nemmeno ad alzarmi dal letto in quei giorni. Sinceramente do poca importanza a ciò che pensano le persone.
Non sono molto presente sui social media, cosa che mi fa molto bene. Ho letto comunque alcune cose, è ovvio che quando apri il telefono hai delle notifiche e io vedo sempre qualcosa. Tuttavia, so anche chi sono come persona e conosco le persone che ho intorno, che si preoccupano molto per me. Purtroppo, questa volta, è andata così, ci saranno sempre alcune cose buone e altre un po’ più brutte, come questa. Capisco la reazione delle persone, sono onesto, ma ora sono qui a Montreal e quello che è successo, è successo”.

Il grande momento del tennis italiano
“Come ho sempre detto, siamo fortunati perché abbiamo tornei juniores, futures, e poi molti Challenger in Italia, il che offre opportunità ai giovani di comprendere il livello che c’è. Abbiamo anche grandi tornei. Roma, ATP Finals, fase a gironi di Coppa Davis. C’è molto movimento, abbiamo ottimi allenatori. In questo momento siamo in una buona posizione, cosa che abbiamo potuto vedere anche alle Olimpiadi. Ognuno ha uno stile diverso, quindi è molto positivo”.


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Pippolivetennis 10-08-2024 20:33

Dire che non sei certo su Sinner, va bene.
Che tu possa pensare che abbia detto frasi di circostanza ci può stare.
Ma l’importante è che tu lasci spazio ai dubbi a ogni tuo pensiero.

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Pippolivetennis 10-08-2024 20:20

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Pippolivetennis
@ Luce nella notte (#4165668)
Abbiamo due concetti diversi di positività. La chiave del nostro vedere le cose in modo diametralmente opposto è questa.
Per te è positivo che Sinner volente o nolente abbia saltato per due volte le Olimpiadi.
Per la prima volta capisco le scelte del team.
Per la seconda volta essere felici che lui non abbia potuto partecipare ad un evento a cui teneva per me è negativo.
Non capisci e non capirai mai che ciò che per te è un bene non può essere per un altro.
Se tuo figlio volesse giocare un torneo a cui tiene ma che per te gli comprometterebbe l’esito di quello successivo (più importante) tu saresti felice e positivo se un’influenza gli impedisse di saltare il primo. Io no. Io sono felice quando mio figlio (sostituisci la parola figlio con amico, idolo o qualsiasi altra cosa) è felice. Se da priorità ad un torneo secondario piuttosto che a quello successivo io gli lascio la libertà di scegliere quello che lo rende felice, e pertanto anche io lo sarei. E lo spalleggerei a seguire la sua LIBERA scelta.
Tu probabilmente imporresti a tuo figlio il tuo volere per dare priorità a qualcosa che conta per te, non per lui.
Sai quante persone come te rovinano i propri figli con questa filosofia?
La tua ossessione nello scrivere sempre la stessa cosa probabilmente deriva dal fatto che non tolleri che qualcuno la pensi in modo diverso (ma non noi nella chat, gli atleti).
Ti metti a sindacare sulle scelte di Djokovic e ancora non capisci che uno dei più importanti pregi del campione serbo è proprio la LIBERTA’ di scegliere con la propria testa. Una testa che l’ha portato nell’Olimpo del tennis. E tu questo ancora non lo capisci.
Ricordati che è meglio in….zarsi per errori fatti con la propria testa che con quella degli altri.
Probabilmente la tua è un’ossessione perchè nella chat non puoi imporre come fai nella vita quotidiana.
La felicità e la positività nello sport sono altre cose, lasciatelo dire.

Secondo questa interessante teoria la Giorgi (Camila) era Felice, quindi tutto OK.
Peró sembra che scrivi che Djokovic ha sbagliato (…” con la sua testa, perché era Libero ecc…).
Scusa ma come ti permetti di scrivere che Djokovic ha sbagliato ad andare alle olimpiadi ?
Oppure ha fatto bene perché lui era contento cosi’ , punto e basta (e l’ allenatore se ne é andato senza tanti giri di parole).
PS: io questa certezza che Sinner “tenesse” alle olimpiadi proprio non ce l’ ho.
Le dichiarazioni sono di circostanza a mio modesto avviso, non mi pare abbia “il cuore spezzato”.

Non so a cosa ti riferisci con la Giorgi.
Se Djokovic ha sbagliato lo sa solo lui.
Io non sarei mai in grado di dire se ha sbagliato o meno.
Perché?
Perché valutare uno sbaglio o meno prevede come minimo conoscere dei fattori che nessuno conosce.
In primis gli obiettivi.
Quale era il suo obiettivo?
Portare a casa una medaglia d’oro come puro trofeo personale?
Portare a casa un oro per la sua Patria e onorare la presenza da idolo di un paese che lui ama in maniera abbastanza palese?
Portare a casa il Goldem Slam?
Altri fattori: come stava fisicamente?
Sapeva che a Tokio c’erano quelle condizioni meteo?
Ti giocheresti le cosiddette che non rifarebbe la stessa cosa?
Ecco, tu queste cose non le sai e non puoi dire che ha sbagliato?
Se tu fossi stato il suo allenatore e ti avesse dato retta e avesse comunque perso gli Us Open avresti dovuto riscriverti nelle liste di collocamento.
Ma siccome Nole fa di testa sua (meno male che lha fatto per tutta la carriera) ha deciso quello che più di tutto faceva stare meglio lui, non te.
Ecc ecc ecc

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