Shapovalov: “L’ATP deve stabilire regole migliori per proteggere i giocatori dagli eccessi degli spettatori”
Denis Shapovalov ritiene che l’ATP debba fare di più per proteggere i giocatori contro gli eccessi degli spettatori nel corso degli incontri e in generale, visto quel che moltissimi tennisti subiscono via social. Il canadese ha scritto un accorato messaggio social dopo che l’ATP ha in parte accolto il suo ricorso alla squalifica subita a Washington, dove nella fasi conclusive del match di quarti contro Shelton si è rivolto in malo modo ad uno spettatore molesto, venendo cacciato dal campo per violazione del codice di condotta. Ieri l’ATP ha rivisto la sua posizione, restituendo a Denis punti conquistati e prize money, decurtato da una multa consistente. Così ha scritto Shapovalov sulla faccenda.
“Cari tifosi, vorrei ringraziarvi per essere stati al mio fianco in questi ultimi giorni. Come potete immaginare, è stato un periodo estremamente stressante per me”, ha scritto Shapovalov sui social. “Continuo ad essere scioccato e deluso per la decisione di squalificarmi dalla partita contro Ben a Washington. Non è stato giusto nei miei confronti, nei suoi confronti o nei confronti di chiunque fosse lì a guardare l’incontro. Ovviamente ho immediatamente presentato ricorso all’ATP e sono contento e grato per la rapida decisione di restituirmi i punti e il prize money. Devo tuttavia affermare che non sono d’accordo con la pesante multa che mi è stata inflitta, che è più della metà del premio in denaro che ho guadagnato la scorsa settimana, e continuerò a combattere contro di essa”.
“Lavoriamo tutti molto duramente: la nostra carriera è la nostra vita e non dovrebbe essere ostacolata da decisioni inutili e soggettive” continua Denis. “Spero anche che l’ATP possa stabilire regole migliori per proteggere i giocatori dagli eccessi dei tifosi. Vorrei anche cogliere l’occasione per ringraziare i giocatori che mi hanno apertamente difeso sulla stampa e sui social media. Per quanto difficili siano stati questi ultimi giorni, sono emozionato di essere tornato a Montreal di fronte ai tifosi canadesi. Spero di poter continuare sulla scia della buona settimana di Washington qua a casa”.
— Denis Shapovalov (@denis_shapo) August 6, 2024
Già in passato Denis si era schierato apertamente in difesa dei tanti tennisti che continuamente subiscono minacce o abusi da parte di appassionati virulenti – perlopiù scommettitori – considerando questa situazione pesante e inaccettabile, tanto da averne parlato con Djokovic e il connazionale Pospisil in modo che il nuovo sindacato PTPA possa agire in modo concerto in supporto dei colleghi.
Shapovalov è attualmente n.106 ATP, una classifica penalizzata dal lunghissimo stop subito nella seconda parte del 2023, quando si è fermato per problemi al ginocchio. Nel 2024 vanta un record negativo di 15 vittorie a fronte di 18 sconfitte, e il recente torneo di Washington (quello del fattaccio) è il suo migliore in stagione, l’unico nel quale è riuscito a vincere tre match di fila. Nel 1000 di casa a Montreal, dove è in tabellone grazie ad una wild card, è atteso oggi dall’esordio contro lo statunitense Nakashima (passato dalle qualificazioni). 1 vittoria a testa i precedenti, mai si sono affrontati sul cemento finora.
Marco Mazzoni
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7 commenti
@ Pier no guest (#4164766)
In perfetta sintonia…E se ricordi avevo detto la stessa cosa per Nole, quando “fa la pipì fuori dal vaso”…
Oh io non gliene faccio una colpa ma tu ed io non siamo “tutti”.
Alcuni gesti restano più di altri, se ti mostro una parete bianca con un puntino nero può anche essere piccolo ma su quello ti concentri.
Aggiungiamo che, come detto ieri in telecronaca, Shapo dimostra di non conoscere ancora le regole e, rispondendo allo spettatore, si è messo in una situazione sbagliata.
Andava avvisato l’arbitro e stop.
@ Pier no guest (#4163868)
Non trovo sia giusto fargli ancora una colpa di un deprecabile episodio, rimasto isolato nella sua carriera, accaduto con l’immaturità di un 17/18enne.
Da allora -vado a memoria- a parte qualche racchetta rotta, sul campo è sempre stato inappuntabile.
Io sto dalla sua e contro il pubblico più incivile di tutte le arene tennistiche: quello degli S.U.A. orientali.
Ma cosa chiacchiera questo… ma vedi di vincere una partita ogni tanto, bidonaccio!
Come Come? Ne ha parlato con nole? BUUUUUUUHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!
Però… C’è un però.
Shapo, come altri,è stato danneggiato dal comportamento di uno o più tifosi che volendo fare del tifo pro lo fanno contro, innervosendo l’avversario. Il silenzio prima del servizio, momento delicato perché l’unico in cui il giocatore puó determinare lo scambio a palla ferma, è spesso occasione di disturbo; idem i fischi dopo magari un gesto di stizza volti a rincarare la dose a provocare ulteriormente la reazione.
Ma se tutto questo è deprecabile e frutto di un’ignoranza di base del tifoso medio, gesti simili ad un Edberg o ad un Sinner non sarebbero rivolti.
Shapo lo ricordiamo comunque protagonista di ina pallata al volto dell’arbitro in Davis, involontaria nell’effetto ma il gesto di stizza fu tutto suo.
In sostanza il pubblico deve comportarsi civilmente ma anche il giocatore deve sapere, fin da subito, che crearsi l’immagine di “irrequieto” non permette di togliersela a piacimento, ci devi saper convivere. Connors e Mac lo sapevano gestire, sono stati amati a fine carriera in modo trasversale, intenerendo il pubblico che li vedeva ormai come dei burberi vecchietti.
Questo deve sapere Rune ad esempio: al momento l’appoggio del pubblico, il tifo a favore gli tornerebbe utilissimo ma questa prerogativa se l’è giocata tempo fa e ci vuole tempo per togliersi l’etichetta.
Non conosco i dettagli…Spettatore molesto dice l’ articolo…Ci sarebbe da approfondire il tema perché per il sottoscritto ci sono spettatori molesti e spettatori che magari disapprovano con qualche fischio atteggiamenti sopra le righe, per non dire estremamente censurabili di alcuni tennisti che si comportano come se fossero “i padroni” del movimento tennistico, che pensano di poter fare sul campo quello che vogliono e che invece dovrebbero appunto essere sanzionati dagli arbitri…
Poi è chiaro che anche un arbitro può commettere un errore di valutazione…