Djokovic Titanico! Vince l’Oro a Parigi 2024 battendo Alcaraz. Finale straordinaria
Parigi, Bois de Boulogne. L’orologio ha da poco superato le 17, l’atmosfera è elettrica, si sta disputando la finale per l’Oro Olimpico del singolare maschile, una partita straordinaria per qualità di gioco e intensità. Il diritto di Novak Djokovic da sinistra è una pallata potente e precisa, vincente. Il Chatrier di Roland Garros esplode e l’arbitro urla “Game Set Match Djokovic!”. La finale di Parigi 2024 finisce così, con un punto esclamativo del più vincente dell’era moderna che si aggiudica con pieno merito l’unico grande alloro che mancava al suo sterminato palmares, la medaglia d’Oro Olimpica. La sua racchetta cade a terra, esulta verso il suo angolo scaricando la tensione, abbraccia il rivale e poi piange, a dirotto, come forse mai in carriera, in ginocchio sul rosso del Chatrier, letteralmente tremando di gioia. Forse nella sua mente è passato il film della sua intera vita… la racchetta imbracciata da piccolo sul campo in montagna, le bombe della guerra, le lezioni con la maestra Gencic, i primi allori, poi i record epocali e il chiodo fisso di questa medaglia, l’ultimo sogno di una carriera ineguagliabile. Djokovic ha superato il dolore, gli acciacchi dei suoi 37 anni, la tensione, un’operazione recentissima al ginocchio e soprattutto un rivale mai domo e fortissimo come Carlos Alcaraz in finale, vincendo due tiebreak giocati in modo stellare, perfetti, degni del titolo di tennista più vincente dell’era moderna della disciplina. È stata una finale straordinaria per tensione e qualità di gioco. Grazie anche a Carlos Alcaraz, uno spot bellissimo per il tennis e premio meritato alla carriera irreale e oggi PERFETTA nel serbo.
La finale è stata un braccio di ferro mostruoso tra i due campioni, mai domi e così pugnaci da annullare tutte le palle break concesse. Tutte. E di occasioni ne hanno avute molte entrambi, ma ognuno di loro non ha mai mollato di un centimetro, pronto a dar fondo a ogni energia fisica e mentale per non cedere campo, non retrocedere la posizione, aggrappandosi ai punti forti del proprio repertorio. Alcaraz velocissimo e con mille frecce diverse, Djokovic pugnace, lucido e tatticamente ineccepibile, una Treccani della disciplina applicata alla lettera, praticamente in ogni maldetto 15 di questa partita. Scontato che in uno scontro titanico, così duro, alla fine fossero una manciata di punti a fare la differenza; e, vista l’assenza di break, che fossero i tiebreak a risultare decisivi. Così è stato ed è giusto affermare che oggi la medaglia d’Oro l’ha vinta il migliore, il più forte. Novak ha giocato due tiebreak pazzeschi, non una scelta sbagliata o un momento di titubanza.
E stata una vittoria clamorosa perché nel match si è avuta la netta sensazione che Alcaraz ne avesse di più, di gambe, di soluzioni e di possibilità. Più vigore, più forza, più tutto, ma… non è mai riuscito a sfruttare le palle break (anche cinque in un unico game!) e questo l’ha pagato mentalmente, con una frustrazione l’ha portato a sbagliare quelle due palle nei “decider” e prendere quella manciata di decisioni errate che Novak è stato perfetto nel capitalizzare. Da Djokovic, da Djoker, dal più vincente del tennis moderno. Duro, durissimo, di testa e di fisico, ma che classe e che colpi. I due diritti vincenti in corsa sparati da Novak nel secondo tiebreak sono già entrati per la porta principale nella sua leggenda e in quella della disciplina, due mazzate di difficoltà irreali, che puoi riuscire a tirare e trasformare solo se hai una classe superiore e un cuore e una testa altrettanto superiori. Djokovic lo si può amare o odiare, ma è indubbio, palese e lampante che nessuno è come lui per combinazione di qualità tecniche, fisiche e mentali. E nessuno come lui riesce ad andare oltre alla fatica, ad un avversario formidabile e complessivamente forse oggi anche più bravo, ma incapace di sfruttare il momento e capitalizzare il vantaggio “ai punti” che nel tennis non serve a niente.
Djokovic has won it all #Tennis pic.twitter.com/q6P6i9tdgd
— Roland-Garros (@rolandgarros) August 4, 2024
Il tennis è un meraviglioso sport di situazione, devi cogliere il momento con visione, gambe e braccio. Djokovic oggi è stato più forte, si merita questa bellissima medaglia d’Oro Olimpica e forse la “pace dei sensi”, avendo vinto davvero tutto quel che si può vincere nello sport che l’ha portato a diventare icona mondiale. Esempio di lavoro e perseveranza. Alcaraz ha pianto a dirotto… scontato dopo tanta tensione. Forse ha sbagliato a non forzare gli scambi sulla lunghezza, stancando maggiormente il rivale; forse ha rischiato troppo spesso la smorzata, dove ha ricavato poco; non ha fatto punti importanti col servizio, e contro Nole sono indispensabili. Difetti all’interno di un’ottima prestazione, ma Djokovic è stato più presente e continuo, ha assolutamente meritato. Forse al terzo set la maggior forza dello spagnolo poteva prevalere, ma Novak è stato perfetto nel chiudere prima.
Questa finale resterà nella storia, è stata una partita molto bella che aiuterà non poco il tennis diventare sempre più sport “anche” Olimpico. È vero che noi abbiamo Wimbledon, gli altri Slam e la Davis; ma è esattamente grazie a partite leggendarie come questa che lo sport della racchetta sta facendo passi da gigante nella considerazione generale all’interno della 15ina a cinque cerchi. Grazie a Carlos e Novak per le emozioni.
Marco Mazzoni
La cronaca
Djokovic parte meglio di Alcaraz, gioca tatticamente alla perfezione cercando profondità e rubando tempo di gioco allo spagnolo, che incappa in qualche errore di troppo e concede una palla break nel suo primo turno di battuta. L’annulla con classe Carlos, finta uno dei suoi diritti fulminanti e quindi tocca una smorzata perfetta. 1 pari. Nel terzo gioco il serbo recupera un pericoloso 0-30, anche grazie ad errori di un Carlos un po’ impaziente nel cercare la bordata a chiudere. La situazione si ribalta sul 2-1: Novak anticipa e comanda, e con una risposta vincente clamorosa strappa altre tre palle break sullo 0-40. Impressionante come Alcaraz alza il livello, servizio e primo colpo di scambio in totale anticipo, di fatto ingiocabile. 2 pari. Durissimo il quinto game: Novak si incaponisce nella smorzata, sbagliando; concede tre palle break ma in qualche modo – soprattutto col servizio – le annulla, ma sembra molto vicino al suo limite. Dopo tanta lotta il set si blocca sui binari dei turni di servizio, fino al 4. Djokovic commette un doppio fallo, poi sul 30 pari dopo uno smash tremebondo un diritto s’impenna sul nastro e scappa via out. Palla break delicatissima per Carlos. Attacca con coraggio il serbo e copre la rete, salvandosi con classe sulle difese estreme del giovane rivale. La lotta è feroce, intensa come qualità dei colpi dei due. Numeri in accelerazione dell’iberico, prodezze sul net di Novak, costretto a buttarsi avanti a ripetizione. Grande spettacolo. Annulla ben 5 palle break Djokovic, per il 5-4. Sul 6-5 Alcaraz serve, ma è Djokovic a trovare due grandi punti. Sul 30 pari lo spagnolo sbaglia un tocco di volo un po’ goffo, è palla break e soprattutto set point Djokovic. Servizio e diritto cross vincente immediato, ottimo Alcaraz. Dopo oltre 84 minuti il set si decide al tiebreak. Livello di gioco altissimo, solo vincenti tra l’anticipo dello spagnolo e la sagacia del serbo. Sul 3 punti pari Novak trova un angolo impossibile con la risposta di diritto, forte anche un filo fortunata. Chirurgico il serbo, due ottimi servizi e 6-3. Chiude la porta di volo Novak sul primo, chiamato a rete da Carlos. 7 punti 3 Djokovic, grandissimo spettacolo, 95 tra i migliori in stagione.
Lo spettacolo si mantiene molto alto anche nelle prime fasi del secondo set. Alcaraz si distrae servendo sull’1 pari, concede una palla break ma l’annulla con un diritto fulminante. Urla dopo aver chiuso il game con un bel servizio, 2-1. Impressionante la durezza mentale di Novak, sul 2 pari approfitta di ogni pertugio e si porta 15-30, ma altrettanto veemente e bellissima la reazione di Carlos. (3-2). Un po’ di nervosismo da parte di Alcaraz, che non riesce a scrollarsi di dosso la resistenza del campionissimo, che a sua volta colpisce molto pulito e offensivo. C’è sempre la sensazione che l’iberico abbia ancora un po di margine per crescere, mentre il serbo sia al massimo delle sue possibilità fisiche. Il livello di gioco tocca picchi epici sul 4 pari. Alcaraz spara pallate furibonde, Djokovic regge e ribatte con angoli e anticipo da campione. Carlos vince un game durissimo, sia sul piano mentale che fisico, per il 5-4. L’equilibrio non si spezza, nonostante i tentativi di entrambi i campioni di incidere in risposta (nessuna palla break convertita!). 6 pari, tiebreak. Fantastico il diritto vincente di Djokovic nel primo punto, intuisce la traiettoria, arriva prima e tira una pallata perfetta. Mini break immediato, con Carlos furibondo per aver lasciato spazio sulla sua destra. Segue una difesa incredibile del serbo, con un lob tanto disperato quanto profonda, e Alcaraz ci casca. Poco lucido lo spagnolo in molti punti decisivi dell’incontro, quelli che stanno facendo la differenza. Con un forcing muscolare terrificante Alcaraz si riprende il mini-break, 2-1. ANCORA! Altro diritto cross vincente di Novak a chiudere uno scambio durissimo, che cuore e durezza il serbo. 3-2 avanti Nole. Carlos sbaglia malamente un diritto sul 4-2, ora la rimonta è difficilissima, 5 punti a 2 avanti il serbo. Alcaraz ha perso focus, sbaglia anche col rovescio, 6 punti a 2 e 4 punti per Djokovic per vincere le Olimpiadi. Basta il primo, diritto vincente. BRAVO NOVAK! Ha vinto il più duro e tenace, al termine di una partita spettacolare.
Djokovic N. (SRB ) – Alcaraz C. (ESP )
TAG: Carlos Alcaraz, Marco Mazzoni, Novak Djokovic, Olimpiadi Parigi 2024
Musetti non ha mai vinto uno slam e neanche una coppa Davis da solo ma Jannik si.
Uno e’ BILEGGENDARIO; il serbo, da oggi, solo LEGGENDARIO.
in genere non perdo tempo a rispondere a certi utenti. ma lasciami dire che sei proprio pessimo.
tu e lo sport siete due rette parallele che non si incontreranno mai.
saluti
@ Armonica (#4160761)
Suona la tua Armonica, suonala….musica x le mie orecchie
Sembra che Djokovic ci tenesse all’oro olimpico.
L’ho sempre criticato ma è stato un grande oggi, complimenti.
@ MAURO (#4160589)
Tu sei vergognoso in ogni commento.
Dopo uno spettacolo del genere deve essere dato l’onore delle armi a Carlitos.
Dopo essere stano ben profondamente “analizzato” nel match Cobolli Fokina oggi hai subito una “penetrantissima analisi” per la quale la preparazione H che ti ho regalato l’altro giorno non basta più.
Ti serve un luminare della proctologia.
Alla prossima, filoispanico per convenienza!
Madonna ragazzi sono preoccupato per i fedalini. adesso che Nole ha vinto l’oro olimpico a cosa si attaccheranno?
ah si, lo so benissimo a cosa possono attaccarsi!
vaaaaaaamooooooooasssssssss!!!!
Il GOAT di tutti gli sport. Ora subito Presidente della Serbia
Ritengo che questa sia la vittoria più importante della carriera di Nole.
Chiunque abbia anche solo un minimo di onestà intellettuale non può non riconoscere che da oggi, specialmente e sicuramente da oggi, Novak Djokovic entra a pieno diritto (e rovescio, dropshot, lob, serve & volley e tutto il restante) tra i pochissimi eletti ed elette facenti parte dell’eternità nella storia dell’intero sport
Complimenti per la tua previsione di una prematura uscita di Nole! Te ne intendi del tuo idolo! 😀
Finale clamorosa, si merita tutto questo successo, soprattutto per quanto è legato al suo Paese. Alcaraz avrà altre occasioni.
Eccolo il “tifoso vero” che insulta il suo beniamino.
Carlos ha giocato una grandissima partita. Ha perso perché Djokovic è stato un filo superiore.
Si vergogni!
I giochi non hanno poi nessuna fregola teleologica anzi in qualche modo la medaglia d’ora tassidermizza, museifica, mette sotto ambra, eternizza, dà il colpo di grazia in virtù dell’intransigenza cronologica che uccide ogni prima e ogni dopo in virtù di un presente che non passa mai e non si evolverà mai. È una sorta di decapitazione (la medaglia al collo la mima)temporale di un qui e ora che non passa mai…
Autore???
Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha
Sinner ha telefonato a Djokovic per complimentarsi, ma il serbo gli ha detto che vincere le olimpiadi non conta nulla nel tennis
Impressionante come ha giocato e la determinazione con cui ha cercato ed ottenuto questa vittoria. Con il licenziamento di Ivanisovic e la sostituzione con Troicki era chiaro il suo obiettivo: vincere l’oro per se e per la sua Serbia senza contaminazione di altre nazioni.
Cara Annie, dopo aver seguito questo torneo fin dai primi turni,si è avuta la dimostrazione chiara di quanto tenesse Djokovic a questo oro olimpico. Dopo aver estromesso il nostro bravissimo Musetti in semifinale oggi Nole è riuscito nell’impresa di portarmi quasi a tifare Serbia cosa che come tu ben sai non è molto frequente per ciò che mi riguarda. Ma Novak ha dato spessore,importanza e prestigio a tutta la kermesse olimpica dimostrando al mondo quanto conti questo torneo che si svolge ogni 4 anni.onore a lui che a 37 anni ha divorato avversari di 15 anni più giovani che avranno tempo per rifarsi.
Dalla segregazione australiana,
che avrebbe abbattuto un bisonte,
all’apoteosi dell’oro olimpico.
Persona e tennista unico ! 🙂
@ mah (#4160728)
Ora dillo senza piangere.
Come ? Non ha vinto Alcaraz ? Ma non è il numero uno ? E non sembrava si sentisse male.
Non potevi dirlo meglio, capitano sempre pollice in sù
Rosicata dell’anno !!!! Inarrivabile ! Mito
Capisco che questa pagina al momento è frequentata prevalentemente da tifosi di Djokovic in estasi, e sono pronto ad essere sommerso da pollici versi. Però non posso evitare di dire che solo un incompetente può seriamente pensare di assegnare la palma di più grande di tutti i tempi. Djokovic è sicuramente il tennista che ha vinto di più, ma fare confronti in uno sport che negli ultimi 50 anni (più o meno era open) sì è immensamente evoluto soprattutto come materiali, ma anche come preparazione fisica, supporto medico e farmacologico, supporto psichico ed anche altezza media dell’umanità non ha nessuna base logica.
Quasi 50 anni fa Panatta giocò una finale del Roland Garros con una racchettina di legno incordata con vero budello, calzando delle Superga (è noto l’aneddoto delle scarpe affidate ad un pilota dell’Alitalia proveniente da Fiumicino e consegnate in extremis) di stoffa con suola piatta uguali a quelle che oggi sono in vendita per il tempo libero. Serviva molta più mano per giocare con quella attrezzatura. Non c’è controprova, ma è plausibile che in quelle condizioni Djokovic non sarebbe stato un giocatore di vertice, ed altrettanto plausibile che oggi non potrebbe esserlo un Rod Laver o un un Nastase. Per cui dire che Djokovic (o Federer, o Nadal eccetera) è un tennista più grande di Borg (o di Connors,, McEnroe eccetera) non ha senso. Se lo pensa un ragazzino che non conosce i campioni che ho citato è scusabile, considerato che oggi prevale una cultura del risultato che confonde la grandezza con le vittorie. Se lo pensa uno che ha i miei 60 anni o più…
Djokovic fa un altro sport, avevo già capito che ‘non gioca’, non ha mai giocato. Siamo al di là delle comparazioni. Carlitos che invece, almeno per ora, ‘gioca’, è parso un po’moscio, forse quasi timoroso e rattrappito, in ogni caso non totalmente all’altezza nervosa. Non si può certo incontrare la gorgone serba con la paura d’incrociarne lo sguardo.
se Alcaraz é uno sbruffone Novax cos’é?
ci sará un motivo per cui non ha il rispetto della maggioranza dei tifosi.
L’ anno stellare e mostruoso di
Scheffler nel golf è simile alla carriera stellare e mostruosa di Djokovic.
Puó vincere quello che gli pare. Resta sempre un piccolo uomo arrogante e senza classe.
“Volli…fortissimamente volli”
Grandioso.
Ma lo sapevo già.
Mai dubitato.
Invece penso che anche nei games della partita sia stato più forte Dijokovic , soprattutto di testa ed è stato sempre lì a giocare al meglio i punti più delicati !!!!!
Partitona in cui hanno speso moltissimo, a volte Djokovic sembrava arrendevole, a volte Alcaraz sprecone…ma alla fine la forze l’esperienza e la perseveranza di Djokovic l’hanno portato a vincere meritatamente.
Complimentissimi anche ad Alcaraz che sul finire del secondo set ha pure dato una palla buona a Novak, tato di cappello.
Per anni i suoi detrattori lo hanno accusato di non avere la stessa passione di Roger e Rafa, di essere solo un robot che giocava per freddi numeri. Ebbene, ancora una volta tutti sono stati smentiti, a fine partita si è lasciato andare in uno sfogo di pianto liberatorio ed emozionante, dimostrando tutta la passione che mette nel gioco del tennis e tutta la sua straordinaria determinazione. Aggiungo anche che mai come oggi ha applaudito per tutta la partita il suo avversario. Sei il più grande di tutti i tempi, Nole, sono fiero ed orgoglioso di essere tuo tifoso, e sei un grandissimo uomo.
bravo Nole, ce l’hai fatta. e te lo meriti tutto
@ SimonBolelliVamoooosss (#4160618)
Ci scommetto che avrebbe rinunciato anche ai milioni di dollari. enzo
@ Koko (#4160682)
Non ha proprio niente da insegnare a Musetti, semplicemente madre natura lo ha particolarmente dotato enzo
Monumento vivente del tennis. Un grande campione che più storia non si può…onore al più grande
CHE U O M O
Concordo .. hanno vinto i migliori di questi due sport professionistici .. nobilitando l’evento.
Per me Djokovic ha tanto da insegnare soprattutto a Musetti: fare il colpo che serve nella data circostanza quindi anche il colpo piatto lasciando da parte anche lo stile se non è utile. Musetti tende ancora troppo a voler mostrare movenze stilose a volte barocche e non essenziali per la concretezza del risultato. Questa lezione di una classe vincente e concreta penso che possa insegnargli parecchio.
Leggendario scalpo finale di uno dei più grandi atleti di sempre. Questa partita mi ha ricordato Cincinnati 2023, con la differenza che in quella partita giocò semplicemente per “dimostrare” qualcosa (al mondo e a sé stesso), mentre oggi ha giocato come se il destino della Serbia dipendesse dal risultato del match.
Una forza mentale allucinante, specie sul 4-4 nel primo set, e due tiebreak impeccabili.
Onore a Nole, si è preso l’ultimo tassello che gli mancava, e farlo dopo essere stato massacrato un paio di settimane fa (dal vincitore di RG+Wimby) aumenta ancora di più il valore della sua vittoria. Carlos avrà altre occasioni e sono sicuro che imparerà tanto da oggi, ma oggi è giusto celebrare il GOAT
Temevo si andasse al terzo..Bravo Nole e sportivissimo Alcaraz che giocherà con Sinner la finale olimpica LA 28!!
Con la vittoria di Djokovic nel tennis e quella quasi contemporanea di Scottie Scheffler nel golf, questi due sport hanno trovato i medagliati più degni. Sì, sono diventati sport olimpici a tutti gli effetti.
Sono un grandissimo tifoso di Sinner e del bel gioco del tennis (per cui, quando Sinner non gioca, mi esalto con le giocate del Goat o di Alcaraz o di Musetti, ecc). Oggi alle Olimpiadi si è svolto un match straordinario, con esito ancor più straordinario, perché Alcaraz era al top della forma e sembrava che in questa fase storica nessuno potesse fermarlo. Tuttavia, Djokovich ha dimostrato ancora una volta una resilienza ed una volontà di vincere sovrumana. Signori, l’impresa è eccezionale: 37, e dico 37 anni, contro 21! Un gioco geometrico, una resa al servizio altissima, una capacità di concentrazione nei momenti topici sconvolgente. È stato lo stesso Djocovich della finale allo US Open dello scorso anno (vittoria in tre set su Medvedev) o quello della finale alle Atp Finals contro Sinner. Quest’anno voleva fortissimamente l’oro olimpico, che gli era sfuggito nelle occasioni passate, ed è riuscito nell’impresa. Quest’uomo è davvero ammirevole e ha dimostrato a Sinner e ad Alcaraz che non bastano tecnica sopraffina e condizione atletica, ma serve una solidità mentale (e una resa al servizio) granitica per poter conquistare l’obiettivo che ci si è prefissato.
Ha onorato le Olimpiadi come pochi altri atleti al mondo dimostrandone l’importanza, alla faccia di tutti quelli per i quali l’oro olimpico nel tennis non conta nulla. L’ho visto felice ed emozionato come mai mi era capitato in nessuno dei 24 Slam vinti. E soprattutto mi sono goduto un match di livello altissimo per contenuti tecnici,pathos, e presenza in campo di 2 campioni fantastici. bravo Novak!!
L’unico “titolo” che non vincera’ mai e’quello di giocatore preferito dai tifosi (ATP Award)
Partita fisicamente equilibrata (nonostante quasi vent’anni di differenza) ma sovrastata mentalmente e strategicamente da Nole che perde quasi tutti i punti combattuti ma ugualmente non ha mai dato l’impressione di poter capitolare.
Ho sempre sostenuto che non si potesse stabilire un goat tra I tre mostri sacri della nostra generazione, ma sono pronto ad accettare il fatto che sarò sempre più in minoranza e con argomenti non più inoppugnabili come già solo qualche settimana fa…
Il giusto epilogo di una carriera e giusta lezione a uno sbruffone che dovremo purtroppo tenercelo per anni. Nole non lo amo, ma devo dire che rispetto a Carlitos è davvero straordonario. Partita molto bella e che meraviglia Lorenzo sul terzo gradino!
Il giusto epilogo di una carriera e giusta lezione a uno sbruffone che dovremo purtroppo tenercelo per anni. Nole non lo amo, ma devo dire che rispetto a Carlitos è davvero straordonario. Partita molto bella e che meraviglia Lorenzo sul terzo gradino!
Bravo Novak. Per te questo match valeva la carriera e ciò ti ha fatto tirare fuori quel qualcosa in più che spesso ti ha fatto vincere i match più importanti in passato. Sicuramente rispetto a Wimbledon, la superficie in terra battuta, più lenta rispetto ad altri tornei, ha consentito a Nole di avere più margine di recupero su alcune palle, che a 37 anni con le bordate che abbiamo visto in alcuni casi oggi, non sono semplici da recuperare. Il match è stato assolutamente equilibrato, Djokovic ha sprecato delle palle break importanti nel primo set, e anche Alcaraz ne ha persa qualcuna che avrebbe cambiato la storia di questo match. Livello altissimo, e poi nel tie-break, ragazzi/e, ho visto da Djoker un paio di diagonali micidiali che altro che giocatore finito. Complimenti ancora.
Giusto epilogo di una carriera e giusta lezione a uno sbruffone che dovremo purtroppo tenercelo per anni. Nole non lo amo, ma devo dire che rispetto a Carlitos è davvero straordonario. Partita molto bella e che meraviglia Lorenzo sul terzo gradino!
@ Rumbo (#4160637)
Sei intelligente te.. Si vede da come scrivi..che disagio!!
E sa fare bene anche il teatro, lo abbiamo visto nel secondo set contro Tsitsipas, quando stava perdendo
@ Rumbo (#4160574)
Non sarà il più grande per te, e sinceramente non importa a nessuno dei tuoi rosicamenti..fino a ieri gli haters si attaccavano all’unica medaglia che mancava a Novak, adesso ha vinto tutto, ma proprio tutto, anche contro il ragazzo 21enne dato come sicuro dominatore, il più forte attualmente in circolazione, ma che oggi non poteva stare sul podio alto perché era stato prenotato dal più forte che non poteva aspettare ancora..sto guardando la premiazione, Novak canta l’inno, ha coronato anche questo sogno, l’uomo del possibile e dell’impossibile, immenso, unico..veramente felice per te, per una carriera senza rimpianti, per un valore che ha battuto anche il tempo che passa.
Spettacolo immenso. E peggio per chi non c’era
Spettacolo immenso. E peggio per chi non c’era
Alla fine un rappresentante ai massimi livelli lo abbiamo portato con la medaglia e probabilmente anche con Sinner molto meglio non si sarebbe fatto. Non vedo Jannik per come stava fisicamente primeggiare con Alcaraz e Djokovic su rosso. Risultato massimale date le circostanze e Sinner che ora ha la possibilità di difendere il n 1 in classifica. Se si giocasse su cemento con preparazione affine ai tornei Americani Sinner dovrebbe puntare all’oro nella prossima edizione delle Olimpiadi.
Questa redazione blocca i miei post ed utilizza il termine coniato da me X DJOKOVIC senza chiedere i diritti d’ autore.
Per contro partita di stupidità rara di AlcaTraz – non è la prima e non saràl’ultima, altro che Fenomenomaivisto.
Con la solita mancanza di umiltà e di intelligenza tennistica ha preteso di vincere sul rosso impowtando interamentenl la partita sull’1-2, quando neppure Federer ci provava.
Ame i giocatori non ‘intelligenti’ non piacciono c’è poco da fare.
Come braccio pure forse pure piu’ dotato dell’altro spagnolo in prepensionamento, ma come testa e capacità di soffrire non c’è paragone
Vahia vahia Alcaraz…
Alla fine di questo torneo olimpico di tennis, devo riconoscere che era vero ciò che in molti si affannavano a sostenere. Questo è stato un torneo che non vale niente, e che i giocatori hanno snobbato, non impegnandosi e quasi fregandosene di essere li. Le espressioni di Djokovic e Alcaraz oggi dicevano tutto. Avevate proprio ragione voi
Mamma mia, che “roba” Djokovic, battere 2/0 i 2 giocatori del momento e sulla loro superficie preferita.. a 37 anni, pazzesco, solo tanti complimenti!
Altro record! Non ha mai perso un set!!!
E ora chi glielo dice a maurantonio meno antonio che l’ultima thule alla quale Djokovic non aveva ancora raggiunto Nadal è stata presa?
Guardando Nole mi sono chiesto… Che farei al suo posto?
Beh, forse con quel carisma e quel “peso” lavorerei, a fine carriera con l’amico Goran per un sogno : le Olimpiadi nell’ex Jugoslavia.
Un segnale fortissimo, un modo per chiudere davvero (perché le tensioni sussistono) un capitolo non cosi lontano nel tempo.
E, con malizia, credo che se riuscissero loro dove non siamo stati capaci noi sarebbe un utile smacco.
Il vero numero 1 e’ Mauro.
Che piallata ha preso Alcaratz!
Solo il miglior Djokovic poteva battere questo Alcaraz e così è stato.
“Eh ma stai scherzando! Una medaglia olimpica non vale uno slam” SI COME NO!
Novak avrebbe scambiato tutti i suoi slam pur di prendere quella medaglia ❤️
@ Rumbo (#4160574)
GOAT
La prestazione messa in campo oggi, dopo la batosta subita appena 3 settimane fa, al livello mentale, fisico, psicologico, difficilmente la ricordo! La volevi così tanto da andare oltre ai tuoi stessi limiti attuali. Non il mio GOAT ma il GOAT!
Quando la testa va oltre i limiti fisici, non si può che levarsi il cappello ed ammirare la grandezza!
Ha alzato il livello in modo assurdo, come se fosse una partita da vita o morte.
IMMENSO E MERITATO!
Sicuramente per qualità di gioco e per intensità la più bella partita del 2024.
@ Rumbo (#4160574)
Perché lo dici tu!!!! Ahahahah ahahahah ahahahah ahahahah
Complimenti a Nole per la perseveranza pur di ottenere l’ultimo tassello che gli mancava. Non era facile battere il vincitore del Roland Garros.
Non mi è mai stato particolarmente simpatico ma oggi sono contento che abbia vinto Djokovic come coronamento di una carriera fantastica e di un talento stellare; Alcatraz avrà altre occasioni olimpiche per Nole era l’ultima e la sua emozione ed il suo abbraccio alla famiglia è stato commovente.
Per Musetti un grandissimo onore salire sul podio insieme a due extraterrestri del tennis
@ Rumbo (#4160574)
Il più grande Karlovic
Piangi meno amico.
Tata je najbolji Novak! Ha dato tutto e ha avuto tutto. Alcaraz ha fatto un’ottima partita, è stat encomiabile in sportività e cresistenza, ma ci ha creduto di meno, oggi era il serbo a volere fortemente questa medaglia, l’ultimo pezzo importante del suo grandissimo puzzle.
Impresa memorabile. Onore a Diokovic. Senza se e senza ma
DJOKOLIMPICO
C H E U O M O V E R O
Grandissimo Nole pensavo vincesse facile Alcaraz e invece….. Complimenti!!!!
Un Alcaraz vergognoso.
Ha meritato di perdere.
Non si può sempre rispondere da 10 metri oltre la linea di fondo, senza mai cambiare.
Obiettivi stagionali centrati solo a metà.(Roland Garros ed Olimpiadi erano gli obiettivi)
Grandissimo Nole pensavo vincesse facile Alcaraz e invece….. Complimenti!!!!
Dove sono gli odiatori, rancorosi, invidiosi? Su dai vi aspettiamo….niente da scrivere? Tutti impegnati oggi ? Mare?monti? Un crampo alle dita delle mani ? Io resto della mia opinione e cioè che l oro olimpico nel tennis vale meno degli slam,ma comunque era l unica cosa che gli mancava…..il PIU FORTE DI TUTTI I TEMPI senza se e senza ma
Grande dimostrazione,per fare capire a tutti,che quando Djokovic gioca da Djokovic, nessuno attualmente è alla sua altezza,ne Alcatraz,ne Sinner,purtroppo l’età limita a poche volte il vero Djokovic,se non il piu grande , il piu vincente.
Commovente.
Grande e commovente.
Con questa vittoria si chiude (?) una carriera che credo sarà irripetibile.
Infatti Musetti disse “posso battere qualsiasi tennista” (riferendosi agli umani.)
Clicca qui per visualizzarlo.
Il più forte, forse.
Il più grande neppure per sogno, manco se vincesse altri 5 slam.
Incredibile, tifavo Alcaraz ma solo per qualche tifoso invasato del serbo e sinceramente pensavo vincesse nettamente lo spagnolo,ma come fai a non ammirare un giocatore così? Bellissima l’emozione a fine match. Complimenti Djoko
Grazie Nole di esistere!! La storia ti ricorderà per sempre!!
Prossimo obiettivo raggiungere i 5 US Open di Federer e fare record assoluto di slam con 25. Garantito.
Speriamo si ritiri dopo gli us open, sarebbe ancora piú leggendario, chiudere al top
Come GODO!
GRAZIE NOVAK!
MITO MITICO!! anche giocando al 75% !!
Grande Djokovic…tjé tassinaro tjéee
Il più grande di sempre. Non c’erano già discussioni ma dopo l’oro olimpico non voglio sentire più parlare nessuno.
MITO. LEGGENDA.
Dite quello che vi pare, trovategli tutti i difetti che vi pare, lodate pure i vostri beniamini, ma NOVAK DJOKOVIC è -senza se e senza ma- il più grande tennista di tutti i tempi.
Non parlo bene il serbo, ma credo di aver colto il labiale di Novak mentre abbraccia lo spagnolo a fine match: “Pusti kratolitza voivod” (Tradotto: ci rincontriamo a Los Angeles tra 4 anni e avrai un’altra possibilità)
GOAT