Impresa Cobolli: Vola in Finale a Washington. Ad un passo dalla top 30 (Video)
In una notte di tennis elettrizzante, Flavio Cobolli ha scritto una pagina importante per la sua storia personale. Il giovane romano, classe 2002, ha compiuto un’impresa straordinaria sconfiggendo il ben più quotato Ben Shelton, numero 14 del ranking mondiale, nella semifinale dell’ATP 500 di Washington. Con un punteggio di 4-6, 7-5, 6-3, Cobolli ha dimostrato non solo le sue qualità tecniche, ma anche una forza mentale da veterano.
La partita, iniziata con notevole ritardo a causa della pioggia, ha visto Cobolli in difficoltà nel primo set. Shelton, con il suo gioco mancino e potente, ha dominato inizialmente, sfruttando alcune incertezze al servizio dell’italiano. Tuttavia, Cobolli ha mostrato carattere, reagendo nel secondo set con una determinazione ferrea. Cancellando due pericolose palle break nel settimo game, l’azzurro ha saputo approfittare del calo dell’avversario, chiudendo il set 7-5 grazie a un doppio fallo di Shelton sulla palla break dopo che l’americano ha sprecato un vantaggio di 40-15.
Il terzo set ha visto un Cobolli in stato di grazia. Con risposte fulminee e accelerazioni di dritto devastanti, il romano ha preso il controllo del match, breakkando subito l’americano e mantenendo il vantaggio fino alla fine senza rischiare nulla al servizio, chiudendo 6-3.
Questa vittoria proietta Cobolli verso nuovi orizzonti: il ranking virtuale lo vede ora al numero 33 del mondo, un balzo significativo che testimonia la sua rapida ascesa nel tennis di alto livello. In finale, l’azzurro affronterà Sebastian Korda, vincitore del derby americano contro Frances Tiafoe.
Le statistiche della partita evidenziano margini di miglioramento per Cobolli, specialmente al servizio. Con soli il 58% di prime in campo e 7 doppi falli, c’è ancora da lavorare. Tuttavia, l’81% di punti vinti con la prima di servizio dimostra la sua efficacia quando riesce a metterla in campo.
Statistiche | 🇮🇹 Cobolli | 🇺🇸 Shelton |
---|---|---|
Punteggio servizio | 275 | 274 |
Ace | 6 | 12 |
Doppi falli | 7 | 3 |
Percentuale prime di servizio | 58% (52/89) | 66% (56/85) |
Punti vinti con la prima | 81% (42/52) | 80% (45/56) |
Punti vinti con la seconda | 49% (18/37) | 45% (13/29) |
Palle break salvate | 60% (3/5) | 40% (2/5) |
Giochi di servizio giocati | 16 | 15 |
Punteggio risposta | 155 | 123 |
Punti vinti in risposta sulla prima | 20% (11/56) | 19% (10/52) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 55% (16/29) | 51% (19/37) |
Palle break convertite | 60% (3/5) | 40% (2/5) |
Giochi di risposta giocati | 15 | 16 |
Punti vinti a rete | 83% (15/18) | 56% (20/36) |
Vincenti | 26 | 28 |
Errori non forzati | 16 | 15 |
Punti vinti al servizio | 67% (60/89) | 68% (58/85) |
Punti vinti in risposta | 32% (27/85) | 33% (29/89) |
Punti totali vinti | 50% (87/174) | 50% (87/174) |
Velocità massima servizio | 213 km/h | 237 km/h |
Velocità media prima di servizio | 193 km/h | 204 km/h |
Velocità media seconda di servizio | 150 km/h | 177 km/h |
Francesco Paolo Villarico
TAG: ATP 500 Washington, ATP 500 Washington 2024, Flavio Cobolli
@ GRAN SLAM GOAL (#4160129)
Concordo, ma io aldilà di questa tua osservazione giustissima nutro la speranza che Jannik faccia un ulteriore salto di qualità e trovi la capacità di chiudere a suo favore situazioni in cui si lascia sopraffare appunto dall’esplosività di Carlitos, così come è riuscito finora ha trovato il modo di ottenere i successi contro di lui. Particolarmente situazioni nel quinto set in cui soccombe.
Spesso i nostri tennisti, e includo ovviamente anche le ragazze, hanno tempi di maturazione più lunghi (vedere talenti come Schiavone, Pennetta, Vinci,Paolini, ma anche lo stesso Berrettini). Cobolli è un buon prospetto che promette bene. Anche Nardi e Arnaldi vanno considerati e purtroppo noi italiani diamo spesso giudizi trancianti ai nostri beniamini in base ai risultati del momento, senza valutare i tempi di crescita, spesso condita da alti e bassi e non sempre progressiva…
Grande Cobolli! Francamente non avrei scommesso nulla sulla sua esplosione a questi livelli. Felice di essermi sbagliato
Per decenni gli italiani sono stati giocatori arrendevoli, fragili e dal talento limitato, oggi abbiamo diversi combattenti, dei guerrieri che non mollano mai. Vediamo se si sveglia anche Nardi e se Arnaldi esce dal tunnel. SQUADRONE!
Puo’ giocarsela tranquillamente anche con Korda. Unica incognita, il dispendio fisico degli ultimi match, anche se a livello di preparazione atletica pare a posto!
Forza!