Nadal: “Quando avrò finito i giochi, prenderò le decisioni che devo prendere”
30/07/2024 09:57 
40 commenti
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Rafael Nadal a Parigi (foto Getty Images)
Mastica amaro Rafael Nadal dopo la netta sconfitta patita dall’eterno rivale Djokovic nel secondo turno del torneo Olimpico. Nadal ha scelto di rinunciare a Wimbledon per preparare al meglio delle sue attuali possibilità la kermesse parigina, ma il sorteggio beffardo gli ha quasi subito imposto una sfida troppo difficile. Lo riconosce con massima onestà dopo la sconfitta, aprendo una finestra al suo prossimo futuro e la decisione, che appare ormai molto probabile, di un ritiro definitivo a breve.
“C’è stato un giocatore molto più bravo dell’altro e dobbiamo accettarlo” afferma Nadal alla stampa. “Per un’ora è stato difficile digerire tutto quello che stava succedendo, anche se l’ho fatto, non è un problema, ho cercato di avere l’atteggiamento e la mentalità giusta per accettarlo. Sapevo che c’era la possibilità che sarebbe andata così. Non sono riuscito a giocare al livello che mi serviva per causargli problemi, neanche lui mi ha regalato praticamente nulla, e visto che non avevo qualità sufficiente con la mia palla continuava a crearmi problemi. Inoltre non ho le gambe di 15 anni fa, il che significa che senza qualità di palla e senza le gambe di 15 anni fa non puoi creare problemi al giocatore più vincente della storia. Da lì, analisi facile, non sono stato al mio livello, l’altro lo era, la reazione non è stata completa. Sono riuscito a riprendermi al punto da darmi un’opzione sul finale del secondo set, ma non sono riuscito ed è finita lì”.
Questo il passaggio sul suo prossimo, probabile, ritiro: “Giuro che non posso pensarci tutto il giorno (al ritiro, ndr). Non posso vivere ogni giorno pensando se sarà l’ultima oppure no, perché altrimenti è impossibile. Hai una mosca dietro l’orecchio che ronza tutto il tempo e non ti permette di sviluppare ciò che devi sviluppare per darti un’opzione, il che rende anche difficile non pensarci, perché ogni giorno che vengo a parlare con voi devo rispondere a questa domanda. Cerco di guardare avanti. Ma ovviamente se sento di non essere competitivo, di non avere le capacità per esserlo, prenderò la decisione di smettere, ma a dire il vero ho giocato poco”.
Quindi riassumendo Rafa pensa di aver giocato troppo poco per lo sforzo fatto per rientrare, ma è consapevole che se il livello resterà troppo basso, la decisione di smettere sarà inevitabile. Visto che risulta iscritto a US Open, chissà che New York non possa essere tappa decisiva – in caso di risultati negativi – per spingerlo a lasciare la sua lunga e fortunata carriera.
Mario Cecchi
TAG: Olimpiadi Parigi 2024, Rafael Nadal
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Sei un grande fai quello che vuoi io sarò con te…sei il campione per sempre.
@ SlamdogMillionare (#4153008)
Propongo di aspettare le modalità del fine carriera di Nole e lì allora ne riparleremo
Divagazione calcistica. Totti ultima stagione 18 partite, di cui 17 entrando negli ultimi minuti per scelta dell’allenatore o forse della società, totale 366 minuti giocati. Nonostante ciò 2 reti e 3 assist. Cioè mezzo gol e tra quarti di assist ogni 90 minuti. Non mi pare una brutta uscita di scena.
sono due situazioni talmente diverse che o non te le ricordi bene oppure sei in malafede
È troppo facile emettere sentenze “maramaldeggianti” sullo spagnolo…Allora cominciamo da zero…
Gli anni passano ma Rafa (come Nole e Roger del resto) continua a vincere addirittura tornei Slam…Che fa, si ritira? Certo che no, visto che lotta con gli altri due per il numero di Slam vinti…Poi, come può capitare quando il fisico è usurato da anni di “battaglie” sul campo, all’ improvviso un infortunio serio, di quelli che possono compromettere la carriera anche da giovani…Che faccio, mi ritiro senza neanche un consulto medico? Certo che no, vediamo un po’ diagnosi ed eventuale terapia…Ecco, i medici dicono che è dura ma tentare un recupero non sarebbe proprio impossibile…Mi fermo e con terapie adeguate provo a risolvere il problema…Ecco sono fermo da un anno ma le cose vanno fisicamente meglio e riesco ad allenarmi, forse posso tentare il rientro, che faccio, mi ritiro? Certo che no, senza nemmeno provarci…
Ecco adesso quasi per miracolo sono rientrato ma ovviamente non sono al “massimo possibile odierno” dunque vediamo cosa riesco a fare sul campo…Ecco adesso ho giocato qualche torneo e siccome quest’ anno ci sono le Olimpiadi nel giardino di casa mia, mi preparo per quell’ evento, dove potrei magari vincere una medaglia in doppio col mio connazionale ormai top 3 fisso e gareggiare anche in singolare con avversari di vario livello anche i più forti e vediamo come va…
Personalmente sono certo che Rafa saprà perfettamente valutare se sia il caso di lasciare per evitare figuracce…Ma quella di ieri non è una figuraccia e magari potrebbe essere l’ultima apparizione in singolare, il che sarebbe una degnissima uscita di scena contro uno dei due rivali di sempre…Del resto una “asfaltata” simile da Nole l’ aveva beccata a Melbourne quando era ancora una leggenda in piena attività, dunque dove sarebbe la figuraccia? Semplicemente ha perso anche stavolta ma magari, a 38 anni, la sconfitta odierna ha un peso decisamente diverso si fini del prosieguo di una superlativa carriera…
Forse è stata una scena patetica ,può essere, ti ricordo solo che all’evento che citi era presente anche NNNole che ha recitato la sua parte come probabilmente hanno fatto tutti. Diciamo che in quella circostanza ha fatto la parte della comparsa lasciando la scena ai 2 amiconi ma non credo glielo avesse ordinato il medico di presenziare all’evento
@ SlamdogMillionare (#4152720)
Dopo il piagnucolamento di Nole a New York seduto al cambio di campo, va da sé che anche Roger e Rafa avevano il loro bonus da potersi giocare ed hanno quindi deciso di sfruttarlo insieme a Londra
Rafa, pensaci bene. Sei stato il più forte giocatore di ogni epoca, decidi nel rispetto della tua carriera leggendaria.
qua ho paura che vedremo un’altra scena pietosa alla prossima laver cup con i due amiconi mano nella mano a singhiozzare.
la scena più patetica della storia dello sport
per non parlare di Marcel Hirscher
E’ pieno di supercampioni che hanno fatto fatica ad accettare l’inesorabile passare del tempo e si sono esposti ad un finale di carriera penoso: Mohammed Alì, Michael Schumacher, Valentino Rossi, in parte anche Francesco Totti, eccetera eccetera. Tutti dicono che il modo migliore di lasciare è farlo da vincitori. Il problema è però rendersi conto di quando non sei più vincente…
@ Mauriz70 (#4152487)
Certamente è così. Aspettiamo infatti vedere Djokovic che raggiunga i quarti di finale a Wimbledon nel 2027, fra 3 anni.
Sempre ritenuto un ipocrit
Ha cercato di costruirsi la rivalita con federer, ma poi e arrivato NOlE a purgare entramhi
Si vero può essere …
Ma è noto che è sempre stato un po’ taccagno e attaccato ai soldi…
Quando avrò finito di far brutta figura mi ritirerò…
Spiritosoni! 😉
Cosa buona e giusta. Sigla finale
Vinci il 3 oro e ritirati; e poi contiamo quanti ori hanno vinto certi campioni, e poi c’e’ ora Carlos che proseguira’ il tuo lavoro
Rafa goat per 15 anni
Ora finita
Olaaa
Non sono un tifoso di Nadal, ma se pensi che faccia questo per soldi, o vuoi provocare e allora ci sta oppure ti consiglio di andare a vedere quanto ha guadagnato in carriera…ci possono essere molte motivazioni criticabili per come si comporta ma, ovviamente, non quella del denaro
Federer, in confronto al Nadal di oggi, ha chiuso alla grandissima la carriera. Certo se avesse avuto il coraggio di chiudere nel 2019 sarebbe stato ancora più grande, ma come si fa a smettere di giocare dopo aver sfiorato a 38 anni la vittoria a wimbledon dopo aver battuto nadal e quasi djokovic (entrambi parecchio più giovani di oggi).
Ora tocca a Nadal che a 199 anni suonati inizia col famigerato mi ritiro prima io di me. Ho cento anni per gamba non difendo più come prima ma, udite udite, ieri ho giocato solo male per lunghi tratti e l’ho fatto vincere, altrimenti vincevo io. Boh. Ieri l’osservavo, a parte qualche umbratilita’ velenosa in faccia data automaticamente dalla compulsione agonistica, per lunghi tratti notavo lunghe plaghe di sereno dispiegamento nervoso facciale. I tratti erano rilassati e in qualche modo rassegnati/rasserenati, come notai in Borg, con le debite differenze s’intende, quando rientro’ a montecarlo per perdere contro Arrese. Capolinea Rafa, non continuare a non continuare. Così annoi
Sì, nel sorteggio della lotteria! Se vince va al mare, altrimenti quest’anno niente vacanze, è in bolletta spianata.
Per me il disagio è tutta una parnoia di alcuni tifosi.
Ma che noia! Se vuoi ritirarti dillo subito, se invece pensi di continuare ancora idem. Intende forse che se vincesse la medaglia col doppio questo sarebbe in incentivo per continuare in singolare? Che cosa cambi dopo le olimpiadi non lo capisco proprio. Facesse come tanti e tante altre che hanno detto: il mio ultimo torneo sarà x e hanno mantenuto la promessa. Dopo tanti anni di tennis di livello vuole forse ammanirci un anno di partite insulse quali le ultime giocate? Solo perché era Nadal e perché di ritorno da lunga pausa i giudizi sono stati buonisti, altrimenti si sarebbe parlato di mediocrità di livello. Avesse giocato come lui Berrettini al rientro ci sarebbero state valanghe di perforazioni per il ritiro. Il rispetto per il campione presume, appunto, che lo si esalti quando è tale e non con una comprensione caritatevole quando è la controfigura di sé stesso. Lasci la scena ai nuovi primattori visto che ora il suo ruolo è quello delle ospitate.
Un extraterrestre che ha vinto 14 Roland Garros, no dico 14, una cifra impensabile, talmente spropositata che pare impossibile, non puo finire a trascinarsi sul campo e ad umiliarsi davanti al suo più grande avversario sul suo campo, nel suo giardino di casa. Non può per se stesso né per quanti lo hanno amato. Quel Rafa non esiste più, ma non può rovinare la sua immagine con delle prestazioni così al di sotto del suo nome e di quello che ha rappresentato nel tennis. Il re della terra deve abdicare, prima che sia troppo tardi. Anche se probabilmente è già troppo tardi. Addio vecchio campione, ti ricorderò per quello che eri, e non per quello di ieri. Mi immaginerò, per il suo bene, che quello di ieri era il suo gemello … ritirati ti prego, sei Nadal, sei un mito, abbi il coraggio di ricordarlo nel momento più buio, quando le gambe non rispondono e la testa deve dire basta.
Prendera’ la decisione giusta, cioe’ quella di appendeere la racchetta al chiodo. Nadal al momento non e’ competitivo, e mai lo sara’ perche’ il suo fisico non lo supporta piu’.
Per me più che i soldi, a tenerlo in scacco è la sindrome da palcoscenico. Però il disagio non cambia.
Siete dei cattivoni ahah! Un uomo a 38 anni è ancora al massimo del testosterone, da un guerriero latino come Nadal ce lo potevamo aspettare un ritiro strascinato fino all’ultima goccia dài! Quando ssarà il turno di Nole, da buon balcano, lo immagino farsi gli ultimi tornei bendato alla Rambo con la racchetta a forma di violino. A ognuno il suo (ritiro)
Nole quest’anno ha 37 anni, sono d’accordo sul fatto che i risultati fin qua ottenuti siano meno catastrofici di quanto qualcuno dice, la finale a Wimbledon è tantissima roba,reduce da intervento e giocando due match ,con Rune e Musetti in cui ha letteralmente dato lezione di tennis su erba. La cosa che centra nulla è invece il raffronto con Federer, sottolineando il 6/0 subito da Hurkacz senza ricordare che in questo caso si parla di un 40enne (3 anni in più di Djokovic oggi) che era fermo da piu di 1 anno e con un ginocchio andato da tempo. Fare quarti di finale in quelle condizioni non è da meno della finale raggiunta da Novak quest’anno
🙂 🙂 La parotite la lascia per l’australia ?
Che centra il rosso italico ? Non ha gia’ annunciato che per gli US Open fara’ la varicella ?? 🙂
Nole quest’anno comunque arriva da risultati slam di tutto rispetto, perdendo poi dai futuri vincitori. Non siamo ancora al livello dell’ultimo Federer (in tutta onestà accompagnato fino all’incontro con Hurcakz nel suo ultimo Wimbledon, dove è avvenuto un sacrilegio con quel 6-0) o di Nadal, che comunque soffre in quasi ogni incontro e perde (male) quando arriva l’avversario di livello.
Auspico per lui un ritiro alla Ashleigh Barty, ma credo che ancora un paio d’anni li abbia.
Il tutto detto all’oscuro di quanto avverrà in questi giorni a Parigi: se vincesse l’oro, preparatevi a vederlo sparire dai top10 in tempi rapidissimi…
Massima stima per Rafa, ma fare il nome di Novak ogni tanto, non avrebbe fatto sembrare una lesa maestà
Per me anche….macchissene….
Insomma, anche basta!
Faccia un po cime gli pare, se gioca, lo guardiamo, altrimenti…. Buona vita!
dico solo una cosa:
ALBERTO TOMBA , CRANS MONTANA 1998
Ma lui spera sempre nei sorteggi amichevoli…
Così magari si fa un paio di turni e manda in visibilio i suoi esaltati tifosi… Che brutta fine per quattro soldi 🙁 🙁
Poretto…
come il suo amicone Federer non riesce ad accettare che è finita.
Spero che Nole non faccia la stessa fine ma ho paura di sì.
Credo che più hai vinto e più sei stato dominante nel tuo sport (che nel loro caso diventa anche quasi tutta la loro vita) più difficile sia lasciare.
Più che altro il suo problema è che se gioca tanto, come a Bastad, poi si fa male. Idem se spinge tanto in allenamento. Sembra che il suo fisico gli stia dicendo che certi carichi di lavoro e di partite non li regge più.
Il ragionamento è così: sono stato preso a badilate dal serbo, che una settimana fa è stato piallato dal pischello spagnolo…ergo: che succede se a NY incontro il rosso italico o il compare di doppio?? vengo sotterrato in mondovisione? Conviene?