Internazionali di Tennis Verona 2024: la prima volta di Federico Arnaboldi. L’azzurro conquista il primo titolo di categoria. Il 24enne domina Gaubas e vince il challenger veronese
La prima volta non si scorda mai. Questa prima volta Federico Arnaboldi l’ha tanto aspettata, sognata e un mese fa, a Modena, sfiorata. Oggi però l’uomo copertina è proprio lui. È il tennista azzurro il campione degli Internazionali di Tennis Verona 2024, Atp Challenger Tour 100 con montepremi di 123 mila euro. Il comasco ha ottenuto la prima gioia a livello Challenger battendo, in una finale a senso unico, il 19enne lituano Vilius Gaubas, il tennista più giovane del torneo che farà sicuramente parlare di sé. Finisce con un doppio 6-2 in un’ora e 21 minuti l’ultima tappa del torneo scaligero, giocata in una Volvo Arena sold out. Dopo il titolo di Francesco Maestrelli nel 2022, Verona si tinge di nuovo d’azzurro.
Prima del match, emozionante l’esibizione del tenore Pierre Teodovitch e della soprano Viola Nelfi.
In apertura l’emozione gioca brutti scherzi ad entrambi. Arnaboldi strappa il servizio a 15, il lituano risponde breakkando immediatamente. Nel terzo game è ancora l’italiano ad avere la meglio, lasciando a zero l’avversario sul proprio turno di battuta.
Il comasco conferma il vantaggio e riesce ad amministrarlo per tutto il set, ottenendo un altro break nel settimo gioco e chiudendo in 37 minuti.
Alla ripresa il Next gen prova a prendere le misure all’azzurro, che continua a fare malissimo al 19enne con i propri cambi di ritmo. La resistenza del nativo di Siauliai dura però soltanto tre giochi, fino al 2-1 in suo favore. Federico sa che quella di oggi è un’occasione troppo ghiotta per non essere colta. Con una regolarità straordinaria il 24enne infila cinque game di fila, e con l’ennesimo vincente di dritto, suo marchio di fabbrica, si assicura il primo titolo Challenger in carriera. Braccia al cielo, sorriso appena accennato, abbraccio con il cugino/coach Andrea. Federico è un ragazzo che non si scompone.
Una prima volta speciale per il ragazzo di Como che, grazie al trionfo scaligero, da lunedì sarà il numero 251 del mondo, guadagnando addirittura 108 posizioni. “Questo titolo lo ricorderò per tanto tempo. Tre settimane fa sono arrivato in finale a Modena ma non sono riuscito a portare a casa il torneo, perciò ci tenevo tanto a fare bene qua. Sono molto contento di aver giocato bene e di essere riuscito a vincere”.
Una partita dominata dall’inizio alla fine, in cui Gaubas non è mai riuscito ad impensierire l’italiano. “Forse io dal campo percepisco cose diverse rispetto a quello che si vede da fuori. Però sicuramente ho giocato un’ottima partita, mi sentivo abbastanza in comando. Nei momenti importanti sono riuscito a fare la differenza, gestendo le situazioni difficili all’inizio e non facendo entrare il mio avversario in partita”.
Adesso però arriva la parte difficile: riuscire a confermarsi. “Sarà difficile, ma come lo è stato arrivare qui e vincere il torneo. Adesso devo continuare a lavorare e puntare sempre più in alto”. In alto verso nuovi obiettivi. “Voglio qualificarmi agli Australian Open 2025. Mi mancano ancora un po’ di punti, ma quello resta l’obiettivo principale”.
Alla cerimonia di premiazione finale presenti Michele Crisci, amministratore delegato di Volvo Car Italia, main sponsor degli Internazionali di Tennis Verona 2024, Anna Pavoncelli, madrina del torneo e Cantine Salvaterra, wine partner del torneo.
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Arnaboldi non potrà dire lo stesso del suo compaesano. Peccato.
Ho assistito dal vivo il match tra Arnaboldi e Blanchet,con il francese che si lamentava perché i suoi colpi non venivano applauditi dal pubblico, mentre quelle di Arnaboldi erano vere e proprie ovazioni. In quel match,con 200 posizioni di differenza nel ranking, a favore del francese Federico gli ha dato cappotto all’ultimo set. È stata una sorpresa la sua vittoria a Verona,puntavo su altri tennisti, tipo Krainovic,Basilashvili e altri italiani. L’importante è che abbia vinto un azzurro. Grandissimo Federico
Questo è forte, in questa settimana ho visto potenziale da top 100.
Deve solamente crederci. Gia’ anni fa giocava bene, molto solido, ma incostante. se insiste, magari affidandosi a un coach di esperienza…puo’ entrare nei 200 e giocarsela.
Un livello alto a volte mostrato ma mai con questa continuità e sicurezza. Da verificare con un pool più ampio di avversari.
Che bello. Complimenti!!
Solo a Verona un torneo di tennis può avere un wine partner….
Tabellone qualificazione GS
E’ riuscito a fare ciò che il cugino aveva sfiorato molte volte! Bene che entra nei 300 e si avvicina alla classifica da tabellone da GS
In forte crescita da quando lo segue Andrea.
Notavo i suoi risultati ITF che parlavano chiaro.
Non me l’aspettavo più. Bravo!
@ MAURO (#4151027)
Ma come! Dopo che hai rotto le palle tutta la settimana con l’assenza di italiani nei Ch in confronto agli sfracelli spagnoli ( retrocessi a campioni del circuito inferiore), ora ti presenti con gli auguri solo perché compaesano!
Ti sé prop un lagheé.
Che soddisfazione per Arnaboldi, re per un giorno! Speriamo siano molti altri giorni.
Bellissima vittoria per Federico che suggella un periodo davvero positivo con una crescita psico fisica notevole. Complimenti. C’è da confermarsi ma il lavoro svolto si vede e sta dando ottimi frutti. Contento anche per Andrea, allenatore e cugino, che finalmente riesce a trionfare in un Challenger anche se pur solo come coach.
CHE UOMO il mio compaesano
Ha giocato veramente bene questa settimana Arnaboldi. Dopo un 2023 deludente si sta rifacendo con gli interessi. Puo sicuramente stare nei 200. E una volta arrivato li chissà che non riesca ad aggiungere qualcosa al suo tennis molto solido e fare un altro salto di qualità.