Da Verona: Fuori Maestrelli e Pellegrino. Pellegrino ” “Quello che mi manca è la continuità nei risultati. Mi capita spesso di alternare settimane molto positive ad altre in cui esco ai primi turni”

25/07/2024 18:13 13 commenti
Andrea Pellegrino nella foto
Andrea Pellegrino nella foto

È una giornata negativa per i colori azzurri quella di giovedì agli Internazionali di Tennis Verona 2024. Andrea Pellegrino e Francesco Maestrelli si arrendono entrambi al terzo set, rispettivamente contro Max Hans Rehberg e Alvaro Guillen Meza, e terminano il loro percorso agli ottavi di finale del Atp Challenger Tour 100 scaligero. Due sconfitte amare, arrivate a sorpresa, nel momento in cui le racchette azzurre sembravano essere in controllo dei rispettivi match.

Pellegrino, il più grande nemico è la continuità
Un blocco mentale, una continuità che non riesce proprio ad arrivare. La top 100 rimane ancora un tabù per Andrea Pellegrino, che a partita praticamente conclusa, si scioglie come neve al sole e crolla sotto i colpi del 20enne tedesco Rehberg. Pelle non sfrutta quattro match point nel secondo set, si innervosisce ed esce totalmente dal match, a riprova che il tennis è lo sport del diavolo. Il nativo di Monaco di Baviera resta attaccato alla partita, resiste alla furia dell’italiano e con un parziale di 11 giochi a uno ribalta l’incontro, chiudendo 3-6 7-5 6-1.

“Quello che mi manca è la continuità nei risultati. Mi capita spesso di alternare settimane molto positive ad altre in cui esco ai primi turni. Per entrare in Top 100 serve mantenere sempre un certo livello per tutto l’anno” spiega il 26enne di Bisceglie.

Una questione puramente mentale. Pellegrino non è vittima della competizione con i rampanti talenti del tennis italiano, ma di vuoti inspiegabili che condizionano le sue prestazioni. E di una maturità tennistica che, a 26 anni, tarda ancora ad arrivare. “La maggior parte dei ragazzi che stanno ottenendo grandi risultati è più giovane di me. Fino a qualche anno fa questo mi condizionava di più. Oggi invece sono totalmente concentrato su me stesso, penso al mio percorso. Personalmente non la vivo come una competizione. Cerco di vivere il tennis nella maniera migliore possibile. Sono tanti anni che sono nel circuito e che faccio questa vita, e un po’ inizio a stancarmi”.

Maestrelli illude ma poi si spegne, ai quarti va Meza
Svanisce agli ottavi il sogno di Francesco Maestrelli di bissare il successo del 2022 in terra veronese. Il 21enne pisano, dopo la bella vittoria al primo turno contro la testa di serie numero 1 Pedro Cachin, non riesce a mantenere la stessa regolarità di gioco contro il coetaneo Alvaro Guillen Meza. L’ecuadoregno si impone 6-4 3-6 6-3 in quasi tre ore, in un match che ha cambiato spesso padrone.

Nel primo parziale, il sudamericano strappa il servizio nel game di apertura e, grazie ad un “touch” a rete dell’azzurro nell’ottavo game, annulla una pericolosa palla break, mantenendo il vantaggio e chiudendo il set al primo tentativo. Proprio quella chiamata sulla palla break ha scatenato il nervosismo di Maestrelli, che a fine partita si è detto pentito per lo sfogo nei confronti dell’arbitro. “Mi dispiaccio altamente per aver perso il controllo. Voglio che non accada mai più. Stavo lottando per ottenere quel break che mi avrebbe rimesso nel set, e sul momento non mi sono accorto di aver toccato la rete. Probabilmente alla lunga ho pagato mentalmente quell’episodio”.

L’equilibrio nel secondo parziale è rotto dal break dell’azzurro nell’ottavo game, che al settimo tentativo riesce a strappare la battuta all’avversario e pareggiare i conti. L’inerzia sembrerebbe essere passata dal lato del pisano, che brekka subito e scappa 3-1. Poi un blackout. Il sudamericano torna ad alzare il livello, quello di Francesco crolla vertiginosamente, e con un parziale di 5 giochi consecutivi Meza raggiunge i quarti di finale, dove affronterà proprio Rehberg.

Annunciato l’ordine di gioco dei quarti di finale di venerdì. Federico Arnaboldi, unico azzurro rimasto in tabellone, apre la giornata alle 13 sulla Volvo Arena contro Gonzalo Bueno. A seguire la sfida tra Rehberg e Guillen Meza. Non prima delle 18 scenderanno in campo Basilashvili e De Jong, mentre i nomi dei due giocatori dell’ultimo match di giornata usciranno dalle sfide tra Krajinovic e Dellien e da quella tra Gasquet e il giovane Gaubas.


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13 commenti. Lasciane uno!

l Occhio di Sauron 26-07-2024 11:34

Scritto da Az67
Una domanda: ma perché pellegrino gioca sempre con quelle canotte tamarre? Troppi bicipiti e gli danno fastidio le maniche??

solo narcisismo, quando aveva i capelli lungi col codino era ancora più imbarazzante

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l Occhio di Sauron 26-07-2024 11:32

in realtà la “continuità” non esiste, ieri ha perso perchè è crollato di nervi e non è certo la prima volta.
La continuità o discontinuità è solo conseguenza del lavoro fisico e/o attitudini mentali (solo in minor parte può essere dovuta alla sfortuna – leggi infortuni).

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Betafasan 25-07-2024 21:39

Due tamarri molto chic: carlos che viene copiato da pellegrino..

11
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Betafasan 25-07-2024 21:37

Maestrelli da incubo…

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Igor (Guest) 25-07-2024 21:19

@ walden (#4146036)

A me ricorda molto Gaio come andamento delle sue stagioni. Così come Maestrelli mi ricorda un po’ Vanni, che forse avrebbe dovuto giocare un po’ di più sul veloce in carriera (cmq ottima)

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Walden (Guest) 25-07-2024 21:13

Scritto da ospite

Scritto da Az67
Una domanda: ma perché pellegrino gioca sempre con quelle canotte tamarre? Troppi bicipiti e gli danno fastidio le maniche??

E’ un look moderno che non da’ alcun fastidio… il tennis non è più negli anni ’60 dove tutti si dovevano vestire “im-mumiati” e con colori non “sgargianti”…

È un look da bagnino… con tutto il rispetto per i bagnini…

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+1: Milannerr
Az67 (Guest) 25-07-2024 20:57

Scritto da ospite

Scritto da Az67
Una domanda: ma perché pellegrino gioca sempre con quelle canotte tamarre? Troppi bicipiti e gli danno fastidio le maniche??

E’ un look moderno che non da’ alcun fastidio… il tennis non è più negli anni ’60 dove tutti si dovevano vestire “im-mumiati” e con colori non “sgargianti”…

Certo, ‘macchissenefrega’….era per scatenare un po’ di discussione. Ricordo però che quando le usa alcaraz i commenti si sprecano……

7
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+1: Milannerr
MAURO (Guest) 25-07-2024 19:48

Scritto da Az67
Una domanda: ma perché pellegrino gioca sempre con quelle canotte tamarre? Troppi bicipiti e gli danno fastidio le maniche??

Chiediamolo a VASCO92

6
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ospite (Guest) 25-07-2024 19:12

Scritto da Az67
Una domanda: ma perché pellegrino gioca sempre con quelle canotte tamarre? Troppi bicipiti e gli danno fastidio le maniche??

E’ un look moderno che non da’ alcun fastidio… il tennis non è più negli anni ’60 dove tutti si dovevano vestire “im-mumiati” e con colori non “sgargianti”…

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Fabio (Guest) 25-07-2024 18:39

@ Az67 (#4146028)

Ma chissenefrega

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Milanese 25-07-2024 18:38

Pellegrì, il fatto è che spesso te la fai addosso al momento di chiudere!!

Una caratteristica che accomuna te, travaglia e cecchinato tra gli altri

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+1: Betafasan
walden (Guest) 25-07-2024 18:36

Non credo che sia il look, che trovo francamente un po’ ridicolo (per chiunque, non solo per Pellegrino), ad influire negativamente. Credo che conti molto di più il tipo di formazione tennistica che ha ricevuto, che ha clamorosamnete trascurato il servizio, in primo luogo, e la mobilità, sacrificata, forse, alla potenza, anche se, tutto sommato, anche su questo lato non siamo proprio al top. Lo scorso anno era sceso fino alla 250esima posizione, poi con il finale di stagione, la vittoria rocambolesca in Austria, ed il buon tour sudamericano a fine anno, era riuscito a risalire di cento posizioni. Mi sembra che siamo però daccapo, e nelle ultime apparizioni ho notato una certa rassegnazione, come lui stesso ammette.

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+1: Milannerr
Az67 (Guest) 25-07-2024 18:29

Una domanda: ma perché pellegrino gioca sempre con quelle canotte tamarre? Troppi bicipiti e gli danno fastidio le maniche??

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