Nadal-Alcaraz: Il Dream Team spagnolo punta all’oro olimpico a Parigi
Il tennis spagnolo si prepara a scrivere una nuova pagina di storia alle Olimpiadi di Parigi 2024. Rafael Nadal e Carlos Alcaraz, due generazioni di campioni, uniranno le forze nel doppio maschile, creando una coppia che promette scintille sui campi in terra rossa del Roland Garros.
Durante la conferenza stampa del Comitato Olimpico Spagnolo, i riflettori erano puntati sui due fuoriclasse. Nadal, alla sua ultima apparizione olimpica, ha espresso grande entusiasmo: “I Giochi Olimpici sono l’evento più importante. Essere qui è un onore immenso.” Il campione maiorchino, già oro a Pechino 2008, vede questa partecipazione come un premio dopo un periodo difficile: “Per essere qui ho dovuto superare molti momenti complicati. Lo vedo come un premio e questo mi ringiovanisce.”
Alcaraz, al suo debutto olimpico, non poteva chiedere di meglio: “Non c’è modo migliore di debuttare alle Olimpiadi che nel doppio con Rafa.” Il giovane murciano ha aggiunto: “Giocare con Rafa è un sogno, ma questo non significa un successo garantito. Non si vincono medaglie solo per il nome.”
Entrambi i giocatori sono consapevoli delle sfide che li attendono. La mancanza di preparazione comune e la limitata esperienza di Alcaraz nel doppio potrebbero essere ostacoli. Tuttavia, la superficie in terra battuta e il talento individuale dei due campioni potrebbero giocare a loro favore.
Nadal ha sottolineato l’importanza dell’atteggiamento e del duro lavoro: “Avrò l’attitudine giusta e lavorerò ogni giorno. Giocare con uno dei migliori al mondo, che se le lesioni mi daranno tregua sarà uno dei migliori della storia, è un onore.”
L’entusiasmo è palpabile, ma entrambi mantengono i piedi per terra. Come ha ricordato Alcaraz: “Non si vincono medaglie per il nome. Sarà una grande esperienza e dovremo adattarci poco a poco.”
Il tennis spagnolo si prepara dunque a vivere un’Olimpiade indimenticabile. Con Nadal e Alcaraz in campo, supportati da un team solido che include Pablo Carreño, Sara Sorribes e Cristina Bucsa, sotto la guida dei capitani David Ferrer e Anabel Medina, la Spagna si candida come una delle favorite per le medaglie.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Giochi Olimpici 2024, Giochi Olimpici Parigi 2024, Rafael Nadal
Molto probabile, anche perché gli spagnoli faranno tante pressioni per avere questo oro che sarà uno dei pochi che porteranno a casa, dato che sono al livello del terzo mondo nello sport…
Visti gli ultimi sviluppi mi sa che hai visto bene, tranne magari qualche variabile impazzita che inizia per M.
Non capisco perché Novak ci tenga tanto.
Concordo con chi ha scritto che l’unico vero Dream Team fu lo squadrone basket Usa del ‘92. Una fortuna averlo visto giocare. Anche se mi rimane ancora il dubbio di cosa avrebbe potuto fare la Jugoslavia unita, che già Drazen da solo diede le sue belle gatte da pelare agli USA
@ Mauriz70 (#4143682)
Embè? L’unico che regge il confronto con Nadal è Jordan
Ma lo sapete almeno il significato di Dream team….la spagna più scarso di sempre..nulla nelle femminile e con il maschile il più forte ok che è alcaraz ma con un quasi ormai ex come nadal
Se quel dream team incontrava quello attuale Usa, quest’ultimo prendeva una bella legnata…
Olimpiadi non sono gli slam,l’unica cosa che conta nel tennis,il tiratore con l’arco ha come unico pensiero le olimpiadi,per 4 anni.
Queste olimpiadi le vinceranno outsiders,in entrambi i sessi.
Visto la foto del team iberico sul bus, con l’unico vero GOAT, il Doc Cotorro, in bella vista a troneggiare su tutti, fiero delle sue superumane creazioni da laboratorio.
(anche Ferrer, ora un po’ sgonfiatosi, rientra a pieno titolo nel novero dei più ormonati di sempre)
IL DREAM TEAM SPAGNOLO??? … 🙂 🙂
Questi “tiratissimi” articoli pro-spagnoli mi rafforzano il pensiero che Mauro/Antonio sia uno della redazione …
C’è sempre un Djokovic a caccia del primo oro olimpico.
@ piper (#4143695)
Concordo pienamente!
Per me c’è stato solo un Dream team e mi riferisco allo squadrone di basket deli USA con Michael Jordan.
E il doppio tedesco? E i francesi?
@ Federico (#4143571)
Potrebbe cagarsi addosso. fisicamente intendo. O qualsiasi altro malessere o down di forma. Pompato come un toro, ma non è superimmune e manco di ferro, può capitare anche a lui come è appena capitato agli altri.
Quanto è stato abusato e per certi versi svilito il termine dream team dal 92 in poi. “Guardo alla mia destra, c’è Michael Jordan… guardo alla mia sinistra, c’è Charles Barkley o Larry Bird … non sapevo a chi passare la palla!”
Earvin JOHNSON…per me quello era e resta tutt’oggi l’unico DREAM TEAM
Concordo con l’opinione degli illustri commentatori.
Alcaraz favorito nel singolare maschile. Nel doppio maschile la Spagna non va da nessuna parte, è chiusa da Bolelli Vavassori e dal super collaudato (anche se non giocano più insiema da mesi) doppio croato. Nel singolare femminile difficile che la polacca e la Gauff non vincano.
Di conseguenza medaglia quasi sicura nel singolare maschile- E poi…. basta così.
ma dream team?…..secondo me vincono solo una medaglia nel singolare maschile e non è detto che sia la piu’ importante
Per simpatia vorrei BoleVavincenti contro NadAlcaraz!
Ci sono la metà dei giocatori di uno slam! In più tanti top NON CI SONO! CAGA… DI MEDAGLIA!
Oro olimpico= vincere un atp 250
“Giocare con uno dei migliori al mondo, che se le lesioni mi daranno tregua sarà uno dei migliori della storia, è un onore.”
Esattamente questa frase di Nadal cosa significa? È un errore di traduzione?
e complimenti per le divise!!!!!
Dream team????mahh
Alle olimpiadi non è consentito il coaching (verbale e non verbale). Alcaraz senza il telecomando di Ferrero difficilmente riuscirà ad arrivare fino in fondo al torneo.
Il Muso ha fatto bene sull’erba, ma è nato sulla terra… Dai, che ci fa sognare
Jannik alle olimpiadi ci arriva dopo un virus e dopo essere stato costretto a modificare il suo programma di allenamenti. Oltretutto a Parigi siamo su terra battuta, ossia ancora in territorio a dominio iberico… La svolta a favore del nostro ci sarà, e speriamo che sia potente, a partire dal ritorno della stagione sull’hard.
@ Koko (#4143590)
Esatto, loro hanno Alcaraz vs tutti, noi abbiamo Musetti, Sinner, Darderi…..
Non portano a casa neanche un sassolino, fidatevi….
Noi per il bronzo abbiamo Darderi loro solo un Alcaraz nel mirino di tutti! Alcaraz otterrà l’ argento!
Dai Speriamo di no! 🙁
Guarda che la cibalgina è fuori produzione… 🙂 🙂
@ il capitano (#4143562)
Questa volta spero tu abbia torto: Carlitos in finale si ma perdente contro Jannik.
Comunque la foto della Spagna alle olimpiadi (credo fatta ieri), mi fa pensare che i nostri non hanno lo stesso spirito purtroppo: a parte il malanno di Sinner, perché Musetti e Darderi stanno disputando Umago?
La Badosa è nuovamente infortunata ?
Appello a maurantonio meno antonio
per cortesia guardi bene la foto gentilmente postata dalla redazione.
I colori della Spagna sono
Giallo
Rosso
Coraggio ce la può fare ad impararli
Per i più smemorati: in un celebre intervento l’utente asserì che i colori della Spagna fossero giallo e arancione
Vamos!!!!!
😀
Quasi quasi va bene purché poi il nostro vinca tutto il resto che rimane nel 2024!
Al 90% il titolo è suo (a meno che non abbia fatto un lavoro di “scarico” per puntare più agli Us Open e cmq per “levare la fatica di Wimbledon” o a meno che non si trovi di fronte il Sinner in forma, che perderebbe su terra in uno slam, ma nei 2 su 3 per me è favorito). Il titolo maschile di doppio però mi sa che la Spagna se lo sogna…
Non vedo come Alcaraz potrà perdere l’oro olimpico. E’ in super forma, è sulla sua superficie preferita…
Per me la Spagna vincerà l’oro nel singolare maschile con Carlitos. È un tarlo che ho in testa e che non riesco a toglierlo neanche con l’antitarlo o la Cibalgina.