Cosa resta di Wimbledon 2024
Carlos Alcaraz si conferma campione a Wimbledon. E lo fa “in style”, battendo di nuovo Djokovic in finale. Se l’anno scorso quel successo fu sudato, epico e sorprendente, la finale maschile 2024 è stata a senso unico, e le proporzioni del successo avrebbero potuto essere ancor più nette se Alcaraz non avesse sprecato i match point servendo sul 5-4. Alla fine poco importa, il campo ha parlato chiaro: Carlos è stato dominante, nettamente superiore all’ex n.1, a secco di titoli scollinando metà stagione – non gli capitava dal 2005, quando era ai primi passi sul tour Pro… Riavvolgiamo rapidamente l’edizione dei Championships andata in archivio, sottolineando i fatti salienti, quelli che resteranno nella memoria degli appassionanti e hanno un peso significativo.
Alcaraz si conferma il più forte …su erba. Stop. Mi fermo immediatamente qua, per non allargare troppo il tiro sul resto delle superfici e della stagione. Forte della bella vittoria a Parigi, Carlos ha iniziato la sua difesa del titolo senza convincere a pieno, ma dal suo team si ostentava serenità. “Sta bene, ci sono alti e bassi, ma caleranno partita dopo partita”. Aveva ragione JC Ferrero, ex n.1 ormai destinato a diventare più famoso come coach che come giocatore… “Carlito” è cresciuto match dopo match, anzi la scossa è arrivata con il complicato terzo turno vinto contro Tiafoe. Alcaraz ha rischiato seriamente il tracollo, sotto due set a uno e con tiebreak delicatissimo nel quarto contro l’americano. Ha superato quest’ostacolo alzando il livello, non tanto di gioco quanto nell’intensità e nella convinzione, nel focus. Gli alti e bassi restano nel tennis di Alcaraz, qualcosa concede, ma… alla fine riesce eccome a spiccare il volo, toccando punte di rendimento incredibili. La finale appena vinta contro Djokovic è quella più netta tra i suoi 4 Slam alzati, e contro l’avversario più tosto, anche se oggettivamente non al meglio. Carlos ha “scherzato” il rivale nei primi due set, mostrando un tennis troppo più veloce, completo, efficace. Non c’è stata una sola fase di gioco nel quale lo spagnolo non sia stato superiore, di gran lunga. E quando Carlos gioca così, volando sul campo, rubando tempo di gioco e creando traiettorie favolose, è quasi imprendibile perché sa fare tutto e lo fa con una rapidità che ti disarma. Djokovic non aveva granché da opporre, è stato quasi un miracolo per lui arrivare a giocarsi il titolo, e forse, oggettivamente, con un tabellone come ha avuto Sinner non ci sarebbe nemmeno arrivato; ma la sensazione dal campo è stata brutale: Novak non ha avuto una chance. Questo fa riflettere, sulla forza di Alcaraz e sul tempo che passa per il serbo… Per Novak i prossimi due mesi sono forse decisivi: lui ostenta voglia assoluta di continuare e la sua ripresa dopo l’operazione ha del miracoloso, ma se anche Parigi2024 e NY24 fossero negativi, troverà il prossimo anno, a 38 anni, la forza di ricominciare con lo stesso vigore?
Musetti, ha trovato il suo “centro di gravità permanente”? Ce lo auguriamo. Ci sono segnali forti e concordanti, sia vedendolo giocare che ascoltandolo dopo le partite. Spesso parlando di vittorie e sconfitte appena vissute, Lorenzo si focalizzava su aspetti tecnici, sull’umore, sulla fiducia che andava e poi scompariva. Nelle ultime eccellenti settimane vissute sui prati dopo Parigi, Musetti ha dato una sensazione nettamente diversa, una maggior lucidità nell’analizzare cosa è andato e quel che ha funzionato, ha sottolineato a più riprese una nuova forza nel controllo delle emozioni e delle situazioni di gioco. E il gioco in partita è decollato: scelte mediamente più corrette, intensità crescente, focus nettamente superiore, e via dicendo. Si direbbe… maturato, o almeno con passi avanti molto importanti. Era stato “facile” profetizzare che su erba avrebbe giocato alla grande. Non c’è alcuna divinazione, solo un attenta osservazione del gioco. A Stoccarda è stato evidente come le necessità imposte dall’erba fossero un toccasana per lui, “costretto” a complicarsi di meno la vita scegliendo quale freccia estrarre dalla sua faretra e giocare più diretto, più secco e asciutto, con tempi di gioco più rapidi e propensione offensiva. Detto fatto. Il gioco di “Muso” è decollato, e insieme fiducia e mentalità. Si è arreso a Wimbledon in semifinale contro il miglior Djokovic della stagione, a testa altissima e sempre in partita. Adesso non resta che attendere il ritorno sulla terra battuta per verificare che non faccia come il gambero, ma resti offensivo, attento ad anticipare e non crollare all’indietro.
Sinner fortissimo, con la condizione atletica/salute come ago della bilancia. Fin dal match point sfruttato da Alcaraz in finale vs. Djokovic, su tutti social, forum e quant’altro si è scatenata il dibattito sul tema Carlos – Jannik. Cosa sarebbe accaduto se i due si fossero affrontati in semifinale? Un Sinner “sano”, non quello sceso in campo contro Medvedev, se la sarebbe giocata o avrebbe fatto la stessa fine del serbo? Non rispondo, lascio che a parlare sia il campo alla prossima occasione, …magari anche nella finale di Wimbledon 2025, perché no. Non è affatto un sogno o ipotesi impossibile. Quel che ora preme sottolineare, è che il Sinner visto nel torneo prima del malanno – virus, era un OTTIMO Sinner. Berrettini nel 2°turno ha fatto un partitone, Sinner gli è stato superiore, come contro Shelton, a tratti schiantato. È sceso in campo nei quarti con l’energia di uno zombie e comunque ha portato Medvedev al quinto e ha avuto pure le chance per portarla a casa… Questo significa che Jannik ha il livello e si merita di essere il n.1 del mondo. Vista come funziona la classifica, negli ultimi 12 mesi è stato il migliore, in particolare dallo scorso ottobre. Sta agli altri far meglio, e provare il sorpasso. Jannik al 100% se la gioca con tutti, li batte praticamente tutti e non teme affatto Alcaraz, o Djokovic. Il problema è prevenire infortuni / malanni. A volte è solo sfortuna, e poco si può. Ma questa è diventata ormai la priorità: il vero nemico di Sinner, più degli stessi rivali, è il suo corpo, infortuni e acciacchi. È così un po’ per tutti, ma per Jannik in particolare, visto che il suo tennis è estremamente “energivoro”, e per esplodere quella prepotenza in spinta serve stare molto, molto bene. Questo può essere uno spunto per migliorare, parola che tanto è cara al nostro campione (e della quale ho parlato diffusamente in un capitolo dedicato nel libro appena uscito, “Una Straordinaria Normalità”): trovare il modo per fare un po’ meno fatica in certe partite e vincere i punti con minor sforzo, può essere qualcosa che non solo gli allunga la carriera – e non sarebbe poco – ma lo porta più vivace alle partite dove si decidono gli Slam.
Delusione Rune, strada smarrita. Se mi si chiede chi è stato il giocatore più deludente di Wimbledon 2024, penso subito al danese. Holger ha un potenziale enorme, non si fa quel che ha combinato lui nel finale del 2022 a soli 19 anni se non ha qualcosa di speciale. Il Rune schiantato da Djokovic negli ottavi è l’ombra di quell’agonistica completo e “cattivissimo” dal punto di vista sportivo che tanto aveva impressionato. È stato portato a scuola dal campione serbo, e l’atteggiamento di Holger è stato pessimo, a tratti smarrito, altre irridente. Ma c’è ben poco da ridere, solo masticare amaro e provare a fermarsi e riflettere sul perché il diritto non fa più male e svaria da tutte le parti, col servizio a tratti scompare, il rovescio è facile da leggere e rimettere. Il caos che gli gira intorno da troppo tempo di sicuro non aiuta, sembra un tennista non solo sfiduciato ma anche spuntato. A chi gli chiede dei successi di Jannik e Carlos, lui dice di aspettare, che si sente pronto a lottare ad armi pari e “vedremo alla fine chi ne avrà di più”. In questo momento, ci crede solo lui. Ma quanto ci crede davvero o solo facciata? Al luglio 2024, i due rivali sono chilometri avanti, così lontani che di fatto non li vede più…
Altre note sparse. Berrettini, mannaggia all’urna, poteva essere un fattore in qualsiasi altro settore del tabellone. Sfortuna, tonnellate, ne ha le tasche piene (…e noi in modo metaforico siamo con lui…), adesso è l’ora di insistere nella seconda parte del 2024 per ritrovare una posizione in classifica consona al suo valore. E sperare che a NY abbia un sorteggio più clemente. Fritz si conferma tennista molto forte, ma dietro ai migliori. Troppo poco sensibile e flessibile, quando trova un avversario bravo a cambiare le carte in tavola e portarlo a giocare su territori scivolosi, perde equilibrio e si smarrisce. Medvedev, contro un Sinner non al meglio, trova una bella vittoria contro uno dei top, mancava da un po’, ma poi contro Alcaraz si è avuta la sensazione che non ce la potesse fare. Probabilmente contro un Sinner al 100%, avrebbe incassato la sesta sconfitta di fila dal nostro Forse, il suo tennis così impregnato di fatica e tattica, contro la rapidità di Jannik e Carlos non più sufficiente. Avrà la forza per rilanciare, rinnovandosi? Rublev dovrebbe pensare seriamente a uno stop e recuperare un po’ di serenità, perché le sue sfuriate di rabbia autodistruttive iniziano ad essere pericolose… Un grande applauso a Fognini, che contro tutto e contro tutti ha disputato “da vecchio” uno dei migliori Wimbledon in carriera. I supporter italici hanno così tanti connazionali da seguire che il buon Fabio è quasi dimenticato. Male, malissimo, perché quel braccio è sempre uno dei più belli e divertenti. Finché ha voglia, teniamocelo stretto…
P.S.: Jasmine Paolini IMMENSA. A lei, a breve, un’analisi dedicata. Di nuovo, tanti applausi Jas!
Marco Mazzoni
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Novak Djokovic, Wimbledon 2024
L’importante è essere contenti di perdere con i finalisti o futuri vincitori. Ho premesso che il mio intervento non è da tifoso. L’allenatore fa mille supposizioni perchè deve prevedere e capire la realtà, anche gli scienziati vivono di supposizioni che in parte scartono mentre con altre vanno avanti e ci costruiscono una teoria.
Se non pensassimo ai motivi del perchè di certe situazioni non si progredirebbe.
Poi il fatto che se te ne stai a casina sei più riposato rispetto avedere tre ore la findanzata non è una supposizione ma un dato di fatto.Le sconfitte al quinto sono un dato di fatta e chi ha ben impresso nella mente come si sono svolte quelle sconfitte non può non capire che c’è un problema nel quinto set.
Comunque ho premesso nella mail precedente che non serve discutere perchè se ragionate da tifosi Sinner sarà sempre più forte di Alcaraz al quinto set.
Ultima cosa, le sconfitte di jannik al quinto in uno slam sono di più di quelle riportate. Comunque voi potete pure eprmettervi di fare gli avvocati difensori se preferite così, l’importante è che non lo facciano Vagnozzi Cahill e Sinner perchè per migliorarsi bisogna guardarsi dentro anche nelle parti più fastidiose.
Uff, scusate mega confusionario. Ma dal Cell veramente è impossibile a volte. Scrive una lettera alinuto… Redazione, ma non si può migliorare Cortesemente?
Se si ammazza il JavaScript poi non si può commentare, diversamente è un disastro li stesso…
Io la vedo come anno di rodaggio per Jannick.
Ha capito tante cose e si probabilmente si è pure innamorato (ma Ve lo ricordate il primo innamoramento vero quanto ci ballava il cervello?)
Cattivo (per finta): si innamora pure Carlitos se Ferrer dice che può.. 😀
A parte, insisto a USO godremo tant, che nel MD ne vedremo tanti.
A parte: Jas. Prox tornei (per quel che che vale) ti sostengo più di sempre. Ma Wimbledon poteva e doveva essere tuo. Sono arrabbiato. RG no ma wimbledon si. ti voglio vedere a prenderi quel che ti meriti a Parigi ma soprattutto Toronto . Ciao
L’importante è essere contenti di perdere con i finalisti o futuri vincitori. Ho premesso che il mio intervento non è da tifoso. L’allenatore fa mille supposizioni perchè deve prevedere e capire la realtà, anche gli scienziati vivono di supposizioni che in parte scartono mentre con altre vanno avanti e ci costruiscono una teoria.
Se non pensassimo ai motivi del perchè di certe situazioni non si progredirebbe.
Poi il fatto che se te ne stai a casina sei più riposato rispetto avedere tre ore la findanzata giocare non è una supposizione ma un dato di fatto.Le sconfitte al quinto sono un dato di fatta e chi ha ben impresso nella mente come si sono svolte quelle sconfitte non può non capire che c’è un problema nel quinto set.
Comunque ho premesso nella mail precedente che non serve discutere perchè se ragionate da tifosi Sinner sarà sempre più forte di Alcaraz al quinto set.
Bravo, quoto. Ho sempre sostenuto che un Sinner atleticamente al 100% non teme assolutamente nessuno, neanche Alcaraz. E ho anche sostenuto che entro un paio d’anni sarà il più completo in assoluto, migliorando anche la gestione di se stesso anche nel corso del singolo match (infatti è in parte vero che ora in alcune partite Jannik sembra cedere all’impulso di vincere il punto forzando anziché effettuare una-due variazioni meno stressanti sul piano fisico).
Ma che paragone fai??? Nole è più giovane di federer per questo aveva meno slam all inizio…qui sinner ha due anni più di alcaraz
@ frafra (#4134149)
Neanche i docenti di “Pierino torna a scuola” darebbero dei voti così scellerati. Ma forse Pierino sei tu?
Mah, io mi riferisco ai punti importanti nei singoli game, Sinner mi pare più efficace. Nei primi turni dei tornei, in genere lascia meno set agli avversari di Alcaraz. Lo spagnolo, nei quattro turni che hanno preceduto la finale, ha concesso 5 set. Ha perso due set 7-5 e uno al tie break. Se consideriamo che è al top del mondo, non è una sua caratteristica decisiva, a mio avviso. Comunque 9,5 non mi sembra poco.
Mah, io mi riferisco ai punti importanti nei singoli game, Sinner mi pare più efficace. Nei primi turni dei tornei, in genere lascia meno set agli avversari di Alcaraz. Lo spagnolo, nei quattro turni che hanno preceduto la finale, ha concesso 5 set. Ha perso due set 7-5 e uno al tie break. Se consideriamo che è al top del mondo, non è una sua caratteristica decisiva, a mio avviso. Comunque 9,5 non mi sembra poco.
Mah, io mi riferisco ai punti importanti nei singoli game, Sinner mi pare più efficace. Nei primi turni dei tornei, in genere lascia meno set agli avversari di Alcaraz. Lo spagnolo, nei quattro turni che hanno preceduti la finale, ha concesso 5 set. Ha perso due set 7-5 e uno al tie break. Se consideriamo che è al top del mondo, non è una sua caratteristica decisiva, a mio avviso. Comunque 9,5 non mi sembra poco
Hai ragione certe attenzioni bisogna rispettarle e se le prendi sottogamba allora arrivano le mazzate quando meno te lo aspetti
Ma infatti…nel 2013 Federer aveva vinto 17 Slam, Nadal (che ha solo 1 anno in più di Nole) era a quota 14 Slam e Nole “solo” a 6….chi avrebbe scommesso che a distanza di 11 anni il serbo li avrebbe superati entrambi arrivando a quota 24 ? e poi anche se Alcaraz vincesse 30 Slam e Sinner “solo” 6 o 7 sarebbe sempre un risultato straordinario
@ Bagel (#4134487)
Hai ragione….una volta non era così come adesso….l acronimo GOAT non esisteva proprio…anzi fino a metà anni 80 nessuno dei giocatori più forti andava a giocare gli Australian open che si giocavano a dicembre e non contavano come gli altri 3 slam,a parte i giocatori australiani ovviamente….ecco perché gente come borg,mcenroe, non hanno in bacheca nessuno AO,credo solo uno connors perché ci andò quella volta….la fobia degli slam è nata e sviluppata negli ultimi 20 anni circa….che poi djoko con l avanzare dell età abbia adottato la strategia di usare i tornei minori x prepararsi agli slam è anche giusto….il fatto è che lo stanno ora facendo anche i ventenni alcaraz e sinner e d altronde sono i tornei piu prestigiosi e importanti….se pensiamo che borg si è ritirato a soli 26 anni con 11 slam vinti e senza aver mai partecipato agli australian open,chissà quanti slam avrebbe vinto se avesse giocato altri 7…8 anni e andando anche in Australia…anche se c è da dire che stavano cambiando le racchette fi legno in quegli anni e x borg fu l inizio dei problemi con il suo gioco ….
Accipicchia che risposta piena di astio. E pure col lei per mantenere le distanza, caspiterina!
Ribadisco, la gara di slam é una roba recente, forse da Sampras, più verosimilmente da Federer a carriera già iniziata. Ora quelli nuovi cominciano la gara di slam a 20 anni e puntano solo a quello.
Un paio di esempi: Borg si ritira con 11 slam, quando il record é 12. Non aveva motivazioni per vincerne altri 2, a 26 anni. Evidentemente all’epoca non fregava nulla a nessuno. Steffi Graf si ferma a 22 slam, a 30 anni, due mesi dopo aver vinto il RG e da numero 3 del mondo. Il record femminile era ed é 24 slam. Non ha provato a vincerne altri 3 perché nel 1999 nessuno faceva la gara di GOAT fra la tedesca, la Margaret Court e la Navratilova (altra che si é”fermata” a 18 perché non aveva l’obiettivo del 24, sennó lo vedevi quanti doppi saltava e quanti AO vinceva). La Williams a fine carriera invece ha visto che poteva provarci, che era diventata una cosa figa solo perché c’era la gara analoga fra gli uomini, e scleró a un passo dal 24simo contro la Osaka: perché di punto in bianco ci comonció a tenerci troppo.
Ah, pure Agassi qualche anno fa alla domanda chi é il GOAT disse: ma che ne so, ai miei tempi non c’era questa gara a chi vinceva più slam. L’intervista in Inglese si trova facilmente
capacità sui punti importanti come mai dai meno ad Alcaraz rispetto a Sinner? Se vai a vedere i punti importanti, quello veramente importanti di Sinner e Alcaraz al quinto set credo che rivedrai nettamente i tuoi voti.
Ma facciamo il caso che Sinner vinca gli USO, diresti ancora la stessa cosa? Qui si danno certezze definitive sulle loro carriere, quando è tutto in bilico, tutto in divenire. State calmi e godiamoci gli Slam da protagonisti. Abbiamo anni davanti di goduria tennistica.
Alcazar ha dominato poco più di un mese
Al di la della marea di supposizioni che non valgono nulla, non essendo supportate da alcun elemento, ragiono sull’unico elemento oggettivo che poni, ossia le sconfitte al terzo con top 5.
1 Djokovic W 2022, sconfitta contro il futuro vincitore
2 Alcaraz USO 2022, sconfitta contro futuro vincitore e numero 1
3 Tsitsipas AO 2023, sconfitta contro il futuro finalista e numero 3
4 Alcaraz RG 2024 sconfitta contro futuro vincitore
5 Medvedev W 2024 sconfitta a seguito di infortunio
Si può aggiungere la sconfitta con Zverev agli USO 2023, anche se il tedesco non era top5, avvenuta in condizioni estreme.
In pratica 6. Sconfitte in tre anni spesso dovute a ragioni non tecniche. Dati scarsi per fare una teoria.
Che non si possa dire che c’è una inflazione di pubblicità con Sinner protagonista è veramente da fuori di testa. E che Sinner ci piaceva di più quando la sua vita privata era veramente tale si può dire o no?
@ antoniov (#4134250)
Ovviamente non solo il fronte pubblicità (che – ricorderai – colpiì anche Matteo, “reo” di pubblicizzare uno shampoo …. ma …. cherchez la femme …. c’è anche chi mette in mezzo Anna in modo vigliacco ….
Ma forse hanno ragione loro: Alcaraz non suona la tromba …..
Io ho espresso un’opinione pacatamente. Non mi degno nemmeno di interagire con chi si comporta in modo differente
adieu
champagne o gazzosa gli effetti aerofagi sono i medesimi
@ Bonus 70 (#4134350)
Fino a Marzo, da Ottobre scorso, era Sinner il dominatore assoluto, da Aprile e Giugno Alcaraz. Intanto cercherei di essere meno assolutista, attenderei almeno qualche anno, così come forma di esercizio psicologico. Fate come Sinner: cercate l’equilibrio.
Un po’troppo generoso ( con Sinner)
E’ bello ed è giusto tifare per i propri rappresentanti, ma il tifo non può fare completamente velo su quello che vediamo.
Sinner è un fuoriclasse, ma al momento – e sottolineo al momento – è un gradino, sia pur minimo, al di sotto di Alcazar.
Abbozzo un confronto al volo:
Alcaraz Sinner
Risorse agonistiche 10 9,5
Risorse fisiche 9 8
“testa” 9,5 10
capacità sui punti import. 9,5 10
servizio 9 9
dritto da fondo 10 9,5
rovescio da fondo 9 10
palla corta 10 9
gioco a rete 9 8
copertura del campo 9 10
lob (da valutare 1/2) 10 8
Totale 99 97
@ roby.mortilla@gmail.com (#4134275)
Malessere che inizia con la f e finisce con la a….
Guardi, prendo dal Suo “post”:
Federer salta 4 (quattro) “mille” nel 2005.
Il primo che ha iniziato a saltare tornei è stato Djokovic “post Cecchinato”.
– o –
Nel 2004 il concetto di “GOAT” non esisteva.
Il concetto di “GOAT” nasce con Sampras.
– o –
Nessuno confrontava seriamente Lendl con Borg (?)
– o –
Ora arriva Alcaraz e fa capire (già da un anno) che i “250” e i “500” (e qualche “1000”) vengono usati per preparare gli Slam: con questa strategia arriva bello fresco agli Slam.
– o –
Quello di vincere più slam lo hanno introdotto i media quando Federer raggiunse il 15°.
…
…
Guardi se Lei veramente crede a quello che scrive, come minimo deve avere dei vuoti spazio-temporali.
Cosa ci resta di Wimbledon? Niente di particolare, dopo avere bevuto champagne, adesso si passa alla gazzosa. enzo
Nostro malgrado, dobbiamo farcene una ragione del fatto che Alcatraz è il più forte.e basta
Aggiudicandosi per la seconda volta consecutiva il più prestigioso fra i tornei il giovanissimo Fuoriclasse di murcia entra di diritto nell’olimpo de tennis nonostante una stagione con alti e bassi e non solo a causa degli infortuni,ma ai grandi appuntamenti non fallisce quasi mai. Con un tennis mai speculativo ricorda non per lo stile ma per l’aggressività e la straordinaria varietà del suo gioco lo svizzero al quale del resto lui ha spesso Dichiarato di ispirarsi
Quanto al serbo ieri è apparso scarico quasi dimesso , Questo A mio parere è dovuto quando la sua Proverbiale rabbia agonistica va troppo oltre causando l’effetto opposto come già del resto gli accadde in occasione della finale con il russo quando in palio c’era il completamento del Grande Slam
ricordo al bravissimo Mazzoni di ringraziare gli dei Che hanno esaudito la sua invocazione,nell’editoriale dell’anno scorso, di salvaguardare questo straordinario talento …..
Su Sinner, premettendo tutti i complimenti per essere diventato numero 1 con una crescita importante non si può mettere la testa sotto la sabbia guardando i suoi risultati al quinto negli slam.
In sostanza al quinto con i top ten ha sempre perso fuori che con Medvedev in Australia. Ha vinto solo con giocatori che sono indietro a lui di 2 categorie. In sostanza mentalmente Sinner quando è conspevole di avere margine vince quando non vedo questo margine nello spalla a spalla al quinto perde.
L’altro giorno in conferenza ha detto che il quinto set lo gioca copme gli altri set. In realtà dai risultati e dalle prestazioni si vede che lo gioca peggio mentre i suoi competitors lo giocano meglio.
Fa molto strano il fatto che ha detto che deve valutare se c’è un problema nei 5 set.
Si, caro Jannik il problema c’è e mi fa strano se nessuno del suo staff ha mai analizzato con lui questa questione.
Se Jannik non vorrà allargare la forbice tra gli sla vinti da Alcaraz e i suoi in modo esponenziale dovrà lavorare su questo aspetto altrimenti Alcaraz avrà qualche battuta d’arresto in tornei minori ma quando dovrà mettere su tutta la sua mercanzia, nei momenti top degli slam lui ci sarà. Bisogna vedere se ci sarà anche Jannik.
Ultima cosa, è normale che un ragazzo di 23 anni deve fare esperienze anche modulando le tempistiche da dedicare alla compagna e al tennis.
Pensando da allenatore non va bene che Jannik abbia organizzato i suoi allenamenti in base alle partite della compagna. nei tornei slam il giorni di riposo è importante che sia di riposo, stare al caldo, sole, vento, freddo ecc.ecc non va bene perchè se si vuole arrivare in fondo a Wimbledon bisogna fare attenzione ai particolari.
Tra l’latro il virus può anche darsi se lo sia preso stando vicino al pubblico.
Spero che Cahill gli spieghi questo.
Il ragionamento fatto sopra è quello che un allenatore deve fare per il bene del suo atleta. Ovviamente è un ragionamento che molti tifosi non capiscono per il solo fatto che non percepiscono quanto a questi livelli il particolare faccia la differenza.
Bel commento, ho lasciato quel che più mi premeva e suddiviso in 3 punti per dire:
1) il primo lo condivido.
2) Il secondo lo condivido.
3) Il 3 mi lascia perplesso e mi pare in contraddizione con gli altri e col resto del discorso. Nel senso che, se uno domina per 12 mesi, mi sa che sarà proprio quello che poi alla fine… vincerà di meno e si ritirerà prima, perchè gestirsi è molto più importante. Meglio vincere 3 slam l’anno per 12 anni che fare per 3 anni di fila il grande slam (ed in uno di questi tre anni vincere pure le Olimpiadi) restando in quel periodo praticamente “imbattuti” per poi però decadere e non vincerne mai più…
Ormai i big3 hanno introdotto il concetto di “caccia agli slam”: bisogna prenderne atto e capire che è questo il nuovo parametro, che piaccia o no… Anche perchè è nei 3 su 5 che si vede chi è migliore…
Mentre a quelli che dicono che JS si stancherebbe per fare troppe pubblicità, chiedo questo. Pensate che per farle:
1) per ognuna perda giorni di lavoro con tantissime riprese riducendo o saltando gli allenamenti?
2) per ognuna, poi, finite le riprese, esca alla sera con tutto l’ambiente della pubblicità per stare in disco fino alle 8 di mattina?
Se le vostre risposte sono “sì”, mi sa che venite da mondo del calcio e sarebbe meglio evitare certi commenti…
@ Detuqueridapresencia (#4134140)
Non essere ridicolo!!
Non si può non scendere in campo nella finale di Wimbledon perché non sei al meglio…hai idea di quanti soldi girano? Il pubblico…i biglietti ..sponsors… Diritti pagati..ma ti rendi conto delle cose che scrivi? E poi nessuno può sapere in che stato si possa trovare se non dopo che si e’ scesi in campo
Con Musetti ha fatto colpi pazzeschi e non sbagliava nulla … 2 giorni dopo un altro giocatore. Secondo te lo poteva sapere?
Sinner ed Alcaraz hanno fatto quello che sanno fare nei loro periodi preferiti dalla stagione e stop. Nulla di particolarmente sorprendente. Us Open e fine stagione incoroneranno il n 1 con merito. Dipende da quanto Sinner rosicchia nel periodo preferito da Alcaraz ma anche da quanto Alcaraz rosicchia nel periodo della stagione che Sinner preferisce. Ancora non si configura un dominatore dell’ intera stagione altrimenti Sinner non sarebbe n 1 con distacco.
Quindi meglio vita monastica, giusto? Stile Templare della prima ora.
Ma per favore…
Mi sa che siete la stessa persona…
Stupida ma la stessa… 🙂 🙂
Ma anche se avesse avuto un problema di carattere nervoso nel gestire il suo primo slam da n. 1, non ne farei un dramma. Fa tutto parte del suo percorso. A lui non vengono le cose facili alla Alcaraz, ma ci arriva per esperienza e lavoro. Anche nella gestione nervosa dei tornei e delle partite. Quindi niente panico e godiamoci il percorso.
@ Tennis83 (#4134321)
Dura accettare la realtà quando si parlava del…PREDESTINATO DEL DOMINATORE ASSOLUTO..purtroppo nella sua epoca è nato anche Carlitos Alcaraz…
Per me è stata una bella domenica sportiva.
Nella finale di Wimbledon ha vinto Alcaraz. Mi piace il suo gioco spettacolare.
La Spagna ha vinto gli europei contro l’Inghilterra.
l’Argentina ha vinto la coppa America, contro la Colombia (nonostante un Messi non al meglio)
P.s. Sinner ha tutto il tempo per riprendersi. 🙂
Secondo me il gioco di Alcaratz è meno dispendioso, specie sull’erba, tende a prendere prima la rete e cercare di chiudere il punto. In generale Jannik prova sempre lo sfondamento da fondo campo. È un percorso in evoluzione perché il cambio della guida tecnica é avvenuto proprio per aggiungere variabilità al suo gioco. Molto è stato fatto ma rispetto a questo Carlos è sicuramente più avanti.
Ma lui è troppo bravo e non sa dire di no
Insisto perché:
1) Ho visto la partita
2) Musetti è Musetti, con tutto l’affetto, ma Djokovic è Djokovic
3) La grandezza di Alcaraz è indiscutibile ma se fai errori (non uno, ma più di uno e ripetutamente) peggiori di quelli di un giovane challengerista alla prima partita ATP NON c’entra una beata fava la grandezza di Alcaraz.
Voti:
Alcaraz 10 e lode
Djokovic 7 e 1/2
Musetti 7
Medvedev 7
Sinner 6 e 1/2
Altro commento idiota… 🙁
Ahahahah
Solito commento idiota… 🙁
Sinner viene sempre dato per eterno secondo e sopravvalutato. Poi, per fortuna nostra, smentisce sempre tutti. Ricordiamoci che nel 2022 era la più grande delusione del mondo del tennis per una famosa rivista francese… La forza di Sinner è che migliora, assorbendo le sconfitte come una grande lezione. Peccato che per molti non è ancora chiara questa cosa. Capiremo tra 10 anni.
https://www.reddit.com/r/tennis/comments/1e3r0lq/demivolee_fastcaraz_in_action_with_mini_jump_on/
questo resta
Scusami,ma come mai insisti che ha fatto pena?
Allora a Musetti che non è riuscito a strappare a Nole neanche un set cosa dovresti dire.
Mio modesto parere la mediocrità di Nole nella finale è dipesa soltanto dalla grandezza del gioco del suo avversario Alcaraz.
In effetti non hai tutti i torti..
Dai, ha affrontato solo Medvedev (Tiafoe e Paul chi??) che è scarsissimo
Se Medvedev lo avesse incontrato Sinner…
Ah no, scusa..
Secondo me c’entra proprio la Kalinskaya,finire il suo match e poi il giorno dopo assistere quello della sua ragazza comporta tante energie mentali spese,poi sicuramente sul suo stato nervoso avrà influito il ritiro per infortunio della fidanzata,aveva una faccia quando lo hanno inquadrato…
Ma nello stesso anno senza andare a guardare scommetto fece pure almeno Doha, Dubai,Halle e Basilea. Ma non per fare uno due turni, li vinse pure tutti penso.
Nel 2004 non c’era il concetto di GOAT = vincitore di piú slam.
Giá il concetto di GOAT nacque con Sampras, prima nessuno provava seriamente a confrontare Lendl con Borg.
Ma quello di vincere piú slam penso lo introdussero i media dopo che Federer raggiunse il 15simo superando Sampras ed intuendo che Nadal (non ancora Djokovic) poteva fare gara.
Peccato che mentre raggiungeva il quindicesimo Federer cercava di cannibalizzare il circuito, come chiunque prima di lui.
Il primo a saltare appuntamenti per dedicarsi agli slam e seriamente ad altri 2-3 appuntamenti l’anno (per non perdere il primato in classifica ed avere sorteggi migliori agli slam stessi) fu Djokovic post Cecchinato. Avendo capito, con mi sembra 12 slam, che poteva superare i rivali in quella che nel frattempo era diventata la classifica piú importante, ogni anno vincendone 2-3 ma rinunciando a 4-5 tornei facili.
Ora (e non nel 2005) che il GOAT é decretato in base agli slam totali, arriva Alcaraz che ormai da un anno ha fatto capire la strategia: usare i 250, i 500 e qualche qualche 1000 non per vincerli, ma come mera preparazione agli slam, fanno eccezione solo i double sunshine perché fra a AO e RG passa abbastanza tempo. E con questa strategia, fin da 20enne, riesce ad arrivare blo fresco agli slam. E se ne vince 1, 2 o 3 tutti gli anni, a 32-33 diventa il GOAT.
Ma per me non funziona cosí, per fare bene il paragone bisognerebbe vedere quanti ne avrebbe vinti anche Federer se fin da “giovane” avesse lasciato perdere i Basile, gli Halle e i tornei ricchi Arabi.Lo stesso Djokovic, se avesse programmato diversamente la sua carriera fra il 2011 e il 2016.
Sinner al momento sembra voler provare a cannibalizzare il circuito, lo dimostrano i 500 vinti negli ultimi 12 mesi. Che gli consentono di restare numero 1 nonostante un rendime to negli ultimi 4 slam inferiore a quello dei numeri 2 e 3 del mondo. Peró da qualche mese il fisico pare gli stia chiedendo di darsi una regolata. Si allineerá pure lui al “metodo Alcaraz”?
Dissento dall’ ultima affermazione di Mazzoni:
Per chi capisce, anche poco, di tennis Fabio è e rimarrà un mito per il suo gioco, anche se poco ha vinto perché limitato dal suo carattere.
@ Bonus 70 (#4134235)
Infatti sono stato abbondante.Ciao
@ Luce nella notte (#4134248)
Qualcuno ha detto
TI SPACCHI?
😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Purtroppo il fornitore di Lo Fiasco lo fa fesso …. pessima qualità della barbera e questo spiega ogni cosa
In effetti quale tipo di malessere abbia avuto nessuno lo sa di preciso. Lui stesso è rimasto molto vago
Anche la barbera è un noto vitigno piemontese da cui si ricava un buon vino rosso, il di più nel tuo caso noi l’abbiamo già capito.
O meglio ancora il tabellone di Djokovic…che se avesse incontrato quel Berrettini lì al secondo turno temo che non sarebbe andato oltre…
Ed è solo all’inizio… 😆
Comandante, hai colto nel segno evidenziando con assoluta tempestività una nuova ragione su cui diversi fenomeni faranno leva per tentare di buttare cacca addosso a Sinner !
MA VERGOGNATEVI !
@ Ozzastru (#4134152)
E’ così per tutti i grandi atleti in patria.
Sono stato in un supermercato in Croazia la settimana scorsa, c’erano almeno cinque prodotti diversi con l’immagine di Luka (Luku) Modric, senza contare le magliette della nazionale croata col numero 10 e il nome del giocatore in ogni bancarella.
Non stupiamoci di questo: vedi Naomi Osaka in Giappone e Casper Ruud in Norvegia che guadagnano molto di più dagli sponsor che dai premi vinti in torneo.
Federer nel 2005, saggianente, salta e non si presenta a 4 (quattro) ” 1000 ”
Gestire le fasi di recupero e totalmente importante come gestire le fasi di carico / allenamento.
Altrimenti, ma gurda un pó, ti SPACCHI, perdi posizioni e perdi nei tornei importanti e vai in CRISI atletica-mentale-fiducia (peggio la seconda…).
Certo che questa foto non rende onore al numero 1 della classifica.
Purtroppo il tabellone di Jannik lo ha messo a dura prova fin dai primissimi turni. Un conto è arrivare ai quarti incontrando carneadi, un conto è arrivare incontrando Matteo e Ben.Dopo i quali ci sarebbero stati Medvedev, Alcaraz e Djokovic. Fattibile, se in ottime condizioni, ma insostenibile se si fosse presentato anche solo un piccolo intoppo. Cosa che puntualmente è accaduta!Ho avuto l’impressione che il malessere possa essere stato di natura nervosa,più che virale.Non vorrei che la pressione di dover vincere a tutti i costi, in quanto numero 1 e visto che tutti ci aspettavamo la semi con lo spagnolo, sia diventata insostenibile. Spero vivamente di sbagliarmi, e di essere smentito già dal prossimo torneo, ovviamente..forza Jannik…teniamo il numero 1 fino a usopen e ne vedremo delle belle…
@ Giampino58 (#4134195)
Condivido e sarebbe un grandissimo successo.. al momento è a 1/4…
Su terra ed erba la maggiore dinamicità del miglior Alcaraz, gli permette di essere quasi imbattibile.
Sinner ha la possibilità di metterlo in difficoltà sull’erba, ma la cosa è da vedere.
Sul duro, il nostro ha il rendimento più costante ed esprime il suo miglior tennis a lungo. Per questo è giusto che sia lui il numero 1.
Sul duro, i margini di miglioramento di Sinner sono puramente legati alla capacità di darsi le priorità giuste e gestire fisicamente i vari esempi.
Essere al top allo US Open e ripetere più o meno la scorsa stagione potrebbe bastare.
Su terra Sinner può vincere, ma stressa di più il suo fisico. Se riuscirà a vincere sul rosso senza causare problemi al rendimento sul duro, sarà notevole.
Su Alcaraz, bisogna capire quanto è capace avere una fisicità come quella mostrata a Parigi e Londra in altri momenti dell’anno.
Beh, Federer ha lasciato un ricordo pessimo ma era un’esibizione quella dove ha preso l’ignominioso bagel. Nadal ha provato e ha capito (almeno lo spero per lui)
A me restano:
1) la gioia della Paolini, il ritorno molto presentabile di Berrettini, il grande risultato di Musetti.
2)I commenti dei detrattori dei sopra citati.
3)un senso di ” Piacevole stanchezza” perché i nostri hanno fatto semifinale e finale, non bruscolini.
4)il piacere in molti frangenti(finali comprese) di un tennis su erba non fatto di ace su ace, né di palleggi stile Hewitt. Un tennis vario, di tocchi anche, di recuperi,di tecnica oltre che di atletismo.
5)i giudici di linea, con qualche sbavatura ma anche tanto occhio, l’errore umano come possibilità accettata.
6) l’educazione generale (Medvedev escluso e parte del puuuublico).
Abituarsi all’inferno americano, al caos, alle temperature pesanti sarà un bel salto.
Speriamo solo non si urli al giocatore “fight fight” , meglio abbassare i toni, in tutti i sensi.
Frafra -1
@ ENZO LA BARBERA (#4134112)
Abbastanza????!!!
@ Giampino58 (#4134195)
Alcaratz a 30 anni non ci arriva !
Credo sia il rimpianto che abbiamo tutti…avere un giocatore che forse avrebbe potuto vincere sia Montecarlo (errore clamoroso arbitro più anca), sia Parigi (ma veniva da un lungo stop, con poca condizione e oggettivamente su terra Alcaraz ha qualcosa in più) che Wimbledon (secondo me Sinner superiore allo spagnolo per via del servizio) e che invece rimane a leccarsi le ferite dietro all’ennesimo contrattempo di carattere fisico (il 2022 annus horribilis di tutte le sfighe sembrava alle spalle e invece…). C’è tutto il tempo per sistemare questi dettagli, però le ricorrenze cominciano a diventare un po’ troppo frequenti per non essere preoccupati
@ Detuqueridapresencia (#4134140)
Non dimentichiamo la fine ingloriosa di Federer e Nadal, asfaltati e zoppicanti.
Djoko ieri è stato piallato.
Buon x lui se entro fine stagione saluti
Voglio sbagliarmi. Sinner ha sempre predicato e mostrato umiltà, dedizione al lavoro duro, lavoro, lavoro, lavoro per migliorare e i risultati si sono visti. Da qualche tempo però non vorrei che la sua semplicità di splendido ragazzo per bene stia venendo minata, circuita se non travolta dalle regole spietate della macchina dello show-biz (in quante pubblicità lo vediamo?), una dorata ma cinica sirena alle cui lusinghe proprio i ragazzi ingenui sia pur integerrimi come lui possono cedere distogliendolo dai suoi obiettivi. Ripeto, è solo una sensazione che spero sia una castroneria, come spero lo sia quella di pensare che nel suo staff non siano proprio del tutto contenti di ciò, della serie “ok Jannik, adesso basta: torniamo a lavorare sodo?”
A mio modestissimo parere, quando avranno 30 anni,il nostro Sinner avrà vinto 1/3 degli Slam vinti da Alcaraz(e sarebbe già un gran successo)
Prova a dare a Sinner il tabellone di Musetti, poi ne riparliamo…
“affaticato”…?
ma perché questi eufemismi, pseudo-pudori ?
Sinner é scoppiato come una pentola a pressione.
Tenuto 10 minuti in medical time Out – VIOLANDO TUTTE LE REGOLE – e’ stato ributtato in campo a distruggersi, con il Medvedev che, saggianente, nemmeno ha protestato per questa ABNORME VIOLAZIONE DI TUTTE LE REGOLE.
E’ gia’ la seconda volta che su fa del male in soli tre mesi: la prima é stata la FOLLIA di buttarsi in campo su Terra rossa, poche ore dopo il tour-de force americano concluso con partite tiratissime con la vittoria di Miami.
Adesso SPACCARSI , sicuramente, per la terza volta, PER UNA MEZZA PUTTANATA DI OLIMPIADE DI TENNIS, completamente senza senso e senza valore, vuole proprio dire perseverare.
Vuole distruggersi del tutto e buttare alle ortiche in.1 mondiale ?
Vada anzitempo a massacrarsi su terra rossa, come giá fatto a Montecarlo, e magari riesce a sfasciarsi completamente in quella baracconata insulsa di Parigi.
Ha dimostrato di sapere prendere anche decisioni INTELLIGENTI, SENSATE, quando ha rinunciato a Tokyo e in mezzo a critiche isteriche /imbecilli di gazzetta sport ecc. ha messo a segno uno dei piú fenomenali fine-stagione della storia – 2021 – entrando assai gracilino e solo 20enne nell’ olimpo della Top10 mondiale.
Ora piú masochisti di farsi (tanto) male da .n.1 delmo do (!!!) per una BARACCONATA di olimpiade di tennis, si muore.
Questo sarebbe un ottimo punto di discussione. Io nel mio piccolo penso di aver notato, e di non essere il solo, che Alcaraz questo processo di “vincere limitando gli sforzi” lo sta giá mettendo in atto: i recuperi come quello di RG 23 contro Djokovic non li fa piú, giá in semi col nostro e in finale con Zverev sul rosso era lui che rallentava il gioco (specie col Tedesco alzava anche dei bei topponi) per poi variare attaccando all’improvviso. Sui prati lo stesso, ha giocato in maniera piú “essenziale” rispetto alla finale dell’anno scorso. Certo deve ancora trovare l’ottimo, magari non poter giocare sempre a tutta lo, passami il termine, annoia, e lo porta sotto contro Tiafoe: pazienza, si sveglia e lo massacra.
Peró è evidente che questa parte, imparare a vincere di esperienza dando il massimo solo quando conta, determinerà quanto vinceranno Sinner ed Alcaraz. Fino ad oggi nessuno dei due ha dominato per almeno 12 mesi stile Federer 2004-5-6 o Djokovic 2011 o 2015 o McEnroe 84, Connors ’74 etc. Sinner e Alcaraz hanno preso in mano il circuito per pochi mesi a testa e quando l’anno fatto l’altro non era al massimo: nel primo (per ora unico) regno di Alcaraz, il nostro doveva ancora esplodere, lo ha fatto nel momento di flessione di Alcaraz, quest ultimo ha ora fatto l’accoppiata RG-Wimbledon che lo porta ad essere considerato il numero uno attuale a dispetto delle classifiche, ma anche grazie ad una flessione del nostro cominciata con un problema all’anca che adesso non citiamo piú. Tutti e due , giovani, sembrano sparare le loro cartucce con estremo furore, ma poi aver bisogno di ricaricare le energie.Ecco, puó essere che chi dei due che riuscirà a fare il Federer 2005 o il Djokovi 2015 (se ce ne sará uno), dando continuità alla leadership di classifica e alle vittorie slam, sará quello che diventerá piú bravo a vincere giocando “male”, dove male é fra un triliardo di virgolette.
Bell’articolo, bell’analisi. I tanti “forse” sono la verità!
“Forse” che dipendono dagli assiomi da molti non considerati.
Il tennis si gioca in due, a volte in 4 :).
Ogni risultato ha molte letture: ha vinto “il forte”, ha perso “lo scarso”, ha vinto “lo scarso”, ha perso “quello forte”.
Il vincitore era in giornata di grazia o lo sconfitto era in giornata no?
In ogni colpo, in ogni scambio, interviene un terzo incomodo: la componente culo. Il culo però gira.
Dicevano i nostri antichi: “una rondine non fa primavera”.
Noi moderni, consapevoli della loro saggezza, abbiamo elaborato classifiche che facciano sintesi.
Il resto sono postulati.
Ora Carlos è TERZO, RICORDO. A NEW YORK SCADONO ALTRI PUNTI PESANTI…NON RICORDO quanti punti gli scadono tra CINCI , MONTREAL etc.
Ripeto che Alcaratz ha avuto un altra fortuna grande ! Senza affrontare nessun avversario fortissimo..vedremo a fine anno il braccio a forza di pugnetti se andrà in officina!
Signore e signori un minuto di attenzione
Si è aperto un nuovo fronte, un tormentone che sicuramente recherà goduria e soddisfazione SERIALE nei mesi a venire e arricchirà la discussione tennistica con dettagli di squisita natura tecnica. Un sollazzo per tutti!!!
Allora, accantonato il tormentone Berrettini / Satta che oramai ha stancato perfino frufru, ecco a voi
SINNER LAVAZZA
Sono sicuro che le perle (con la “e” di Imola) che leggeremo saranno raccolte in antologia e – una volta pubblicate – degne del romanzo i Promessi Panda di massimo decimo meridio bianco natale (uscirà, uscirà, portate pazienza, utenti di poca fede!!!)
Che aspettate: partecipate tutti COMPATTI alla nuova ondata social, l’hashtag
#lavazzinna mit frauzinna
sarà più frequentato de quello der pandoro d’aa ferragni
Anch’io penso che questo 2024 PER L’ITALIA sarà ricordato come il più fulgido ANNO! SEGNATEVELO. VORREI sapere quale e quante Nazioni hanno fatto nello stesso anno FINALE ,SEMIFINALE E QUARTI CON TRE ATLETI diversi!!
Meno male che pur riconoscendone le cause usi l’aggettivo “sottotono” per chi ha disputato la semifinale al Roland Garros e il quarto di finale a Wimbledon, senza essere minimamente travolto dall’avversario di turno, anzi combattendo con l’obiettivo di vincere entrambi i matchs sino all’ultimo set !
Poniti piuttosto la domanda di come sarebbe andata con un Sinner non “sottotono” 🙂
Qualcuno criticava Berrettini per le poche pubblicità che faceva… Sinner lo trovi su diecimila pubblicità: non se ne può più….
Capisco che voglia guadagnare …ma, come si dice “il troppo stroppia”. Non gli basterà una vita per spendere quello che ha guadagnato sino ad oggi…
Clicca qui per visualizzarlo.
voti
Alcaraz 10
djokovic 8
musetti 8
sinner 4,5
Mazzoni dice che il tennis di Sinner è “energivoro” e che nella sua carriera gli “porterà via”, appunto, molta energia e qualche acciacco.
Quasi tutti i postatori-seriali di questo sito invece hanno ripetuto che è il tennis di Alcaraz a comportare troppa energia e che invece quello di Sinner non ne richiede troppa, nè infortuni, per cui si aspettano una sua carriera molto più lunga e vincente.
Ma chissà chi avrà ragione? Io ho veramente una curiosità che mi attanaglia,…
Al solito io mi affido ai 2/3 che veramente ne capiscono (Fighter90 + cataflic + Alex77)…
A me resta l’amarezza, la delusione, la rabbia per avere visto uno dei miei miti assoluti (non il più amato, quello è svizzero) affrontare una finale sulla sua superficie e del torneo più importante del mondo, in modo non consono alla sua grandezza.
Se non sei in condizioni di competere in modo dignitoso (e ti chiami Djokovic) semplicemente non scendi in campo.
Vedere uno dei più grandi tennsiti di tutti i tempi sbagliare scelte strategiche, scendere a rete a capocchia, affossare volèe elementari, sparacchiare a casaccio diritti e rovesci eseguiti alla sperindio, fuori fase, fuori focus, fuori misura, a volte ciondolante in campo, privo della proverbiale cazzimma, indolente ….. non è stato un bello spettacolo.
Sei un mito, sei il più grande, è brutto vederti preso a pallate come un Lajovic qualsiasi.
Certo, ti sta prendendo a pallate Alcaraz, ma non è una giustificazione allo spettacolo che ci hai offerto.
Per l’amor di Dio Nole, ti ho visto fare cose sovrumane, vincere partite come un gladiatore, ti ho visto ruggire e sbranare, ti ho visto trionfare su tutto e su tutti.. Ma se questo è il tuo livello attuale, per l’amor di Dio, risparmiaci l’agonia.
Per il bene tuo, del tennis, dei tuoi tifosi e dei tuoi ammiratori (fra i quali ultimi mi posiziono io, perché in quanto a tifo …. era Federer), Nole, ….. non ci lasciare questi brutti ricordi di una carriera mitologica.
Grazie
@ Krik Kroc (#4134128)
Riprese che durano ore, anche le lo spot finale dura un minuto. enzo
Cosa resta di Wimbledon?
A parte le grandi cose fatte da Paolini e Musetti, sicuramente la delusione per Sinner. Forse il suo primo vero flop stagionale, al netto di virus e malesseri vari.
Resto dell’idea che quella famosa partita di Montecarlo con Tsitsipas, segnata da un clamoroso errore arbitrale, abbia rappresentato un po’ lo spartiacque tra un Sinner al top della condizione, come mai si era visto, e uno un po’ sottotono, minato anche dal noto infortunio all’anca e qualche vistoso calo fisico in alcuni match chiave.
Ne sono convintissimissimo. Spesso, troppo, mi è stato appiccicato l’appellativo di troll, disturbatore del comune pensare, al quale non va mai bene niente. E allora vi dico: Le critiche più feroci, magari esagerate, qualcosa, nella mediocrità generale, la smuovono sempre. Il lecca-lecca corrente, è sinomimo di mediocrità e non porta a nulla. enzo
Sinner era affaticato? Sponsor di : Nike, Gucci, Lavazza, Fastweb, crema antisolare, Intesasanpaolo, la bibita Ennervit, e la pasta De Cecco. Forse si spiega perché a Wimbledon era stanco! Dopo tante riprese sui set televisivi? Chissà ?
Sarei cauto ad evidenziare debolezze di qualsiasi tipo, per quanto riguarda Sinner. In questo sono piuttosto d’accordo con l’articolo. Le ultime due partite importanti sono state perse da Sinner pur segnando punteggio superiore. L’ultima addirittura col giramento di testa. È chiaro che nello sport si evita di parlare di sfortuna, perché si vorrebbe il dominio e il controllo comunque, ma la realtà tutta è anche fatta di fortuna e sfortuna, che solo alla lunga si bilanciano. Aspettiamo, ma siamo coscienti che Sinner, attualmente, si può tranquillamente definire “molto a posto” col suo tennis. Invito a rileggere tutte le dichiarazioni di chi lo ha affrontato ultimamente. Tra colleghi non si fanno complimenti a caso. Mai.
Grazie Marco Mazzoni,
grazie per questa soggettiva analisi in assoluta assonanza con i dati oggettivi caratterizzati naturalmente dalle risultanze attuali, spesso ignorati da chi dichiaratamente o meno parteggia per un proprio beniamino, senza considerare quelli che trollano e che purtroppo nei forums non mancano mai !
Se non si hanno impossibili pretese di vittoria, possiamo considerare Wimbledon abbastanza positivo per i nostri. enzo
Ho scoperto per caso che Medvede in russo significa orso. Nel cognome del tennista però c’è una v in più. Mi piacerebbe saperne il resto enzo
D’accordissimo con te.Aggiungerei però che da adesso in poi sarà più rilassato.Avra’ fatto un po’ di vacanza con la sua fidanzata senza avere l’attenzione di tutti.
Così poi potrà rimettersi al lavoro
senza troppi pensieri sotto tutti i punti di vista.
Importante anche che dia la priorità all’ Uso e il resto dovrà essere solo contorno.
Giusto porre l’accento su Fognazzo che ha disputato un torneo molto buono.
Bell’analisi Mazzoni, aggiungo solo su Sinner l’esigenza si fisicamente di migliorare ( le gambe sono ancora magre rispetto al periodo pre Madrid, ha detto di aver perso 4 kg durante lo stop e non li ha ancora recuperati ad occhio), ma anche di gestir meglio certi appuntamenti dal lato nervoso ed emotivo che l’ha condizionato già in varie occasioni, compresa quest’ultima con Medvedev.. Alcaraz, tra i tanti punti di forza, davvero sembra non patire mai ( a parte in semi Rg 2023) la tensione da partitissime, poi può perdere, per carità, ma perché l’avversario è stato superiore quel giorno o lui non era in giornata.. Jannik sono già più di qualche partita che è troppo condizionato dalla tensione.. lui parla di virus dopo, mah.. non è facile gestire tutte le pressioni che ha sulle spalle, sicuramente, ci arriverà.. forza giovane!