Un buonissimo Musetti non basta contro la solidità e aggressività di Djokovic. Il serbo vola in finale a Wimbledon
L’impresa era quasi impossibile, battere “Mr. record” Novak Djokovic sul Centre court più bello del mondo, dove tutto è iniziato e si diventa leggenda. Lorenzo Musetti non ce l’ha fatta, ma esce dal campo sotto applausi scoscianti (anzi, all’applausometro vince!) grazie alla qualità del suo tennis e tantissimi punti clamorosi per bellezza, varietà, una visione che appartiene a pochi e che esalta chi ama questo sport tanto bello quanto maledetto. La seconda semifinale 2024 di Wimbledon se l’aggiudica Djokovic per 6-4 7-6(2) 6-4, una prestazione maiuscola del più longevo n.1 della storia, in grande spolvero in tutti i colpi e forte di una propensione offensiva che ha perseguito dall’inizio alla fine, superando le difficoltà proposte da un Musetti davvero bravo come atteggiamento e, per la gran parte del match, anche per tenuta tattica e mentale.
Se c’era ancora qualche minimo dubbio sull’efficienza fisica di Novak, oggi questo è stato totalmente fugato. Il serbo ha coperto il campo come nei suoi giorni migliori, prontissimo a reagire con la sua reattività clamorosa anche ai tagli più estremi, variazioni, smorzate e contro piedi del nostro, a tratti un vero mago per come ha gestito la palla, il ritmo e le rotazioni, mettendo in mostra la sua manualità magistrale. Djokovic temeva che la partita potesse scivolare in questo “ring” da fiorettista, dove lo “spadaccino” Lorenzo è secondo a nessuno, e per questo ha iniziato la partita a spron battuto attaccando con una continuità e forza rare, anche nella sua lunghissima e vincente carriera. Attento al servizio, mortale in risposta, Novak si è buttato avanti il prima possibile per non finire in scambi ad angolo aperto e palla molto veloce e poi lente, e poi di nuovo a tutta, dove Musetti è un brutto cliente per tutti. Un dato ben racconta questa tattica del serbo, eseguita da campione: 44 discese a rete, vincendo 33 punti. Un rilievo importantissimo nei nostri tempi, dove a rete anche a Wimbledon si va ben poco, e clamorosa la percentuale di riuscita, grazie alla mano di “Nole” ma anche ai tempi perfetti degli attacchi, con approcci ben calibrati e quasi sempre tatticamente ineccepibili.
Il colpo che più ha brillato nel gioco di Djokovic è stata risposta: costante, precisa, profonda, solo quando Musetti ha servito sulle righe o quasi è riuscito a disinnescarla, ma sono stati momenti rari. Novak ha vinto proprio imponendo i suoi ritmi con la risposta, impedendo così a Lorenzo di comandare. Infatti l’azzurro c’è riuscito solo a tratti, diventando un artista meraviglioso, ma a livello complessivo la risposta di Djokovic è stata troppo continua ed efficace. Spesso ha tirato al centro, solo per allontanare il rivale dalla riga di fondo; altre è andato convinto in lungo linea sul diritto del nostro, mettendo a nudo la relativa difficoltà di Musetti di reagire, correre a destra e trovare un passante immediato su palla bassa (ah…quell’apertura col polso….). In generale Musetti è stato anche bravo a reagire, a rintuzzare gli attacchi dell’avversario e riprendere il controllo delle operazioni. Quando c’è riuscito, è stata partita, equilibrio, momenti grande tennis. Purtroppo, nel complesso, la sostanza, quantità di prestazione di Djokovic è stata superiore, e l’ha portato alla vittoria. Nel tiebreak del secondo set, per esempio, Novak non ha sbagliato niente, è stato preciso e intenso fin dai primissimi punti, è andato avanti e non s’è fatto riprendere.
Come avrebbe potuto fare Lorenzo per “farcela”? Fare la partita perfetta, riuscire a comandare maggiormente i tempi di gioco, o andando molto lento e poi accelerando a tutta, oppure tenendo un ritmo superiore a quello di controllo di Novak, che infatti è stato fin troppo costante e continuo, e quindi alla fine vincente per lui. Non è per niente facile… Musetti non ha nel tennis a tutta, sull’uno-due alla massima velocità, i suoi canoni preferiti. Dopo una ottima variazione accelera e lo fa da campione, ma il problema è stato per lui – come per quasi tutti contro Djokovic – il fattore “tempo”. Djokovic è troppo bravo a portare gli avversari sulla sua velocità di crociera, dove controlla gli angoli con grande profondità, calcolando alla perfezione rotazioni e poi accelerazioni, non rischiando nemmeno così tanto ma scegliendo il momento ideale per il cambio di passo, la discesa a rete, la smorzata. Alla sua velocità di crociera, se serve pure bene, NON lo batti. E in molte fasi di gioco, così è stato, bravo, bravissimo Novak. Musetti a tratti è riuscito a riprendere i momenti di svantaggio o reggere servendo bene, aggredendo e riprendendo il controllo del tempo dello scambio, con variazioni continue oppure con qualche sbracciata clamorosa di diritto. Ma non è riuscito a farlo con la continuità necessaria a scappare in vantaggio deciso – c’è riuscito solo per 20 minuti all’avvio del secondo set – e scappare via deciso. I meriti del serbo in questo caso sono nettamente superiori ai demeriti del toscano. Ha giocato anche bene Lorenzo, deve essere solo felice del suo Wimbledon, della sua stagione su erba, di come anche oggi di fronte ad una sorta di “armata imbattibile” abbia retto di fisico e di testa, con pochi momenti di down e scoramento, solo quando la situazione era quasi disperata, e ad ogni modo c’ha provato sino alla fine, strappando anche una palla break nell’ultimo game. Bravo Musetti davvero bravo. Ha retto, ha reagito, ha giocato. L’altro è stato più bravo. Applausi a lui.
Bravissimo Djokovic, cercherà la rivincita contro Carlos Alcaraz, a caccia dell’ottavo titolo a Wimbledon. Sarà una grande finale. Noi, intanto, iniziamo il count down per quella di domani, con Paolini pronta a farci sognare…
Marco Mazzoni
La cronaca
La seconda semifinale dei Championships inizia con il sette volte campione alla battuta. Primo punto: nastro mortale e vincente per Novak… beh. Risponde Lorenzo con un tocco fatato e vincente. Anche Djokovic trova una magia, un passante basso di rovescio. Classe in campo, tantissima. Ai vantaggi, Novak si porta 1-0. Musetti inizia bene, buonissimo turno di servizio con un Ace e colpi incisivi, 1 pari. Funziona bene il back di rovescio di Lorenzo, la palla è profonda, non ha peso, è difficile da spingere anche per un rovescio iconico come quello del serbo. “Muso” cerca di mixare continuamente angoli e rotazione, la tattica che tanto ha funzionato bene vs. Fritz. Splendida l’accelerazione di rovescio lungo linea sul 30 pari, colpo di un’eleganza superiore. 2 pari. Djokovic è inattaccabile nei suoi game di servizio, macina il suo tennis solido, governa i ritmi con traiettorie profonde e Musetti non trova il varco per incidere, a meno di giocate estemporanee (come una sbraccia di rovescio delle sue). Sul 3-2 arriva il primo turno di battuta complicato per l’azzurro: una splendida risposta del serbo, poi sparacchia un diritto in corridoio, troppa fretta, 0-30. Novak corre bene verso la rete e si difende con una volée dorsale forse fortunata, ma in campo. 0-40 e tre palle break. Urge aiuto dal servizio, arriva a cancellare la prima chance; sulla seconda scambio capolavoro di Novak, prende il comando del ritmo, sballotta da tutte le parti e attacca, forzando l’errore nel lob di Lorenzo (molto dubbia una palla del serbo… ma non chiamata). BREAK Djokovic, 4-2 avanti, l’allungo del Djoker, freddo e secco nel prendersi il centro del campo, il ritmo e gli spazi. Molto sicuro Nole con il servizio e ancor più con il primo colpo dopo il servizio: attacca o sposta l’azzurro e si prende campo. E non sbaglia MAI. 5-2 Djokovic, vantaggio consolidato. Ha accusato l’allungo del rivale Lorenzo, inizia male alla battuta nel game #8, non trova il modo per spezzare la ragnatela dell’avversario o prendere deciso il comando delle operazioni. Si ritrova sotto 0-30. Alza finalmente la velocità in scambio, e anche un’ottima battuta sul 40-30, quattro punti di fila e game, 3-5. Serve per il set Djokovic, ma è il toscano a disegnare il campo nel primo punto, due lungo linea fenomenali, 0-15. Djokovic reagisce attaccando subito per riprendere il comando, sul 15 pari Lorenzo sbaglia l’angolo del passante, piccola chance non sfruttata. In rete un back Musetti, 40-15 e due set point Djokovic. Le annulla bene l’azzurro, eccellente il diritto incisivo sulla seconda. Bravo ad alzare il ritmo e comandare. Trova un ottimo diritto carico di spin ai vantaggi che manda fuori giri il rivale, c’è una palla break per Musetti!!! SI! Fantastico il diritto, ancora un cross carico e poi il lungo linea vincente. CONTRO BREAK! Musetti serve sul 4-5. Gira match il decimo game per Lorenzo, un gran punto di Nole, un doppio fallo… 0-40 e altri tre Set point per Djokovic. Eccellente la palla corta di Musetti sulla prima; non passa la seconda “smorza” sulla seconda. SET Djokovic, 6-4. Notevole il 15 punti su 16 discese a rete di Novak, molto offensivo nel parziale, e solo il 30% di punti vinti con la seconda palla per Musetti.
Secondo set, Djokovic alla battuta. Musetti cerca di essere aggressivo, Novak sbaglia malamente di volo e poi commette un doppio, gli costa il 15-40. BRAVO Musetti sulla seconda, scambio rocambolesco, guadagna il centro del campo, inchioda nell’angolo il rivale e lo infila con uno dei suoi rovesci lungo linea. BREAK (il secondo di fila), 1-0 e servizio. Gran momento per Lorenzo, tira anche una “Veronica” di polso di grand efficacia, colpo non comune. 30-0. Alza il livello anche Novak, fantastico l’attacco e volée per il 30 pari. Aspetta troppo la palla Musetti, il diritto gli scappa largo, 30-40. Salva la palla break con un ottimo servizio esterno. Non molla la presa Djokovic, risponde, impone di nuovo il suo ritmo in scambio e forza l’errore di Musetti. Ancora col servizio esterno Musetti annulla la seconda palla break. Indispensabile un gran servizio per tenere fermo il serbo in rivale, finalmente Lorenzo ne trova due e si porta 2-0. Con un rovescio straordinario Musetti chiude il quarto game, un passante in corsa di puro polso, stretto, controllo clamoroso. Anche Djokovic applaude a scena aperta. 3-1 Musetti, bel livello in campo, anche di Novak che non accetta volentieri che sia il nostro a tenere in pugno i ritmi. Djokovic torna “famelico” il risposta sul 3-2, risponde da vicino, molto aggressivo e comanda lui, Musetti non contiene e scivola sotto 0-40… tre palle break. Stavolta la seconda palla di Lorenzo è troppo docile, il “Djoker” arriva e chiude, in sicurezza. BREAK Djokovic, 3 pari. Ha ripreso possesso del match il serbo, fa tutto alla sua velocità, con i piedi molto vicini alla riga di fondo, non lascia respirare Lorenzo, costretto a rincorrere. 4-3. Importantissimo il turno di servizio vinto da Musetti per arginare l’ondata serba, davvero imponente. 4 pari. Continua ad attaccare convinto Novak, il match si gioca sul controllo del tempo, e lui non lo vuol lasciare. Bene di volo, continua a scendere a rete con continuità (ben 35 nell’incontro a questo punto). 5-4 Djokovic. Indispensabile la prima palla per Musetti, sulla seconda Novak entra a tutta e si prende il punto. Rapido nel correre a rete l’azzurro, tocca bene e si porta 40-15. 5 pari. Attenzione: nel game #11 Novak sbaglia due diritti, 0-30! Si aggrappa al servizio, 30 pari e poi 40-30 con un altro Ace. 6-5. ASSURDO lo schema di Lorenzo sul 15 pari, un’orgia di tagli, poi la smorza e il lob di tocco clamoroso, al volo, impossibile. CHE PUNTO!!! 30-15. Djokovic risponde da campione, la palla è sulla riga… 30 pari. Sbaglia il tempo dell’attacco Lorenzo, da troppo lontano, la volée è quasi impossibile. 30-40 e Set Point Djokovic !?! Si salva con un diritto d’attacco pesante. Bravo l’azzurro, si guadagna il tiebreak. Djokovic si prende il primo punto in risposta con una risposta profondissima e un diritto super, 2-0. Gioca profondissimo, fa tutto bene, attacca al centro e il passante di Nole è difficilissimo. 3-0 e servizio. WOW! Musetti si riprende un mini-break con un diritto in corsa fenomenale, 3-1. Si gira 4-2. Arriva troppo sotto alla smorzata, non frena bene e il tocco di Lorenzo è lungo di una spanna. 5-2 e servizio Novak. In rete il back di Musetti, 6-2, ben 4 palle set per Nole. Chiude subito, perentorio attacco di diritto. 7 punti a 2. Solidissimo e freddo Djokovic, risponde bene, serve meglio, il “solito” efficace ed efficiente tennista. Fortissimo.
Terzo set, Musetti scatta alla battuta. Subito un turno non facile, si va ai vantaggi sotto la pressione asfissiante dell’ex n.1. La risposta di Novak è una sentenza, incredibile la profondità… arriva una palla break ai vantaggi, e Lorenzo esterna per la prima volta un po’ di scoramento. Se lo gioca da CAMPIONE Djokovic, apre il campo, fa correre l’azzurro e lo infila con un gran cross vincente di rovescio. BREAK Djokovic, subito avanti. Diventa peggio di uno Zoncolan la salita per Lorenzo… Djokovic a 30 si porta 2-0, vantaggio consolidato, nonostante un doppio fallo. Musetti ritrova il servizio, la reazione c’è (1-2) è indispensabile trovare un turno di risposta super per riaprire l’incontro. Novak inizia il quarto game con un doppio fallo, è solo un attimo… seguono due ottime prime palle angolate, praticamente sulla riga, impossibile rispondere. Poi un altro doppio fallo (a 111 miglia), e 30 pari. Attacca Novak, non è un grande attacco, gli viene così corto che sorprende l’azzurro. 3-1. Resta in scia Musetti, il servizio lo sostiene, nonostante la forza in risposta del serbo (2-3), ma è flebile in risposta, non riesce a scardinare servizio + primo colpo del rivale. (4-3). Musetti si prende il primo punto in risposta nell’ottavo game con una palla corta fulminante, poi serve bene Novak, troppo, 30-15. Con un bel diritto l’azzurro forza il game a 30 pari. Fantastico il rovescio cross del serbo, il passante in corsa del nostro è di poco lungo. Con un altro ottimo servizio, piazzato alla perfezione, vola 5-3. Manca 1 game alla finale. Gran risposta di Nole, 0-15. poi Lorenzo stecca un diritto. 0-30. Altra bella risposta, poi un diritto di frustrazione di Novak, 0-40, e Tre Match Point!!! Annulla la prima chance con un S&V perfetto. Poi ancora a rete sul secondo. 30-40. Lunga la risposta, è ancora in vita “Muso”, e chiude il game con uno strappo ottimo col diritto. 5-4. Djokovic serve per il match. Vince un gran primo punto Lorenzo, aggressivo col diritto, 0-15. Sbaglia col diritto “Nole” su di una risposta bella profonda dell’italiano. 7 punti di fila… 0-30! Freddo il leader di settimane al n.1, la battuta lo riporta 30 pari. Un fulmine la risposta cross di Musetti col diritto, ha capito l’angolo e impatto clamoroso in anticipo, PALLA BREAK per Musetti! Nooooooooo, Orchestra il punto alla perfezione Lorenzo, ma sbaglia il colpo più facile, un diritto in controllo dopo aver sballottato Novak da tutte le parti… Si butta avanti Djokovic, mette pressione, ha successo. 4° Match Point Djokovic! Lungo il diritto di Lorenzo. Finisce qua. Applausi a Lorenzo, ma Djokovic si è dimostrato più forte e con merito sfiderà Alcaraz in finale. È la sua decima a Wimbledon. Il pubblico lo fischia per un gesto del violino, che in realtà è dedicato alla figlia e non irridente.
L. Musetti vs N. Djokovic
Statistiche | 🇮🇹 Lorenzo Musetti | 🇷🇸 Novak Djokovic |
---|---|---|
Ace | 2 | 6 |
Doppi falli | 1 | 4 |
Percentuale prime di servizio | 74% (82/111) | 67% (69/103) |
Punti vinti con la prima | 61% (50/82) | 75% (52/69) |
Punti vinti con la seconda | 41% (12/29) | 44% (15/34) |
Punti vinti a rete | 61% (14/23) | 77% (43/56) |
Palle break convertite | 50% (2/4) | 31% (4/13) |
Punti vinti in risposta | 35% (36/103) | 44% (49/111) |
Vincenti | 34 | 34 |
Errori non forzati | 22 | 31 |
Punti totali vinti | 98 | 116 |
Distanza coperta | 4338.8 m | 4286.0 m |
Distanza coperta per punto | 20.3 m | 20.0 m |
TAG: Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Novak Djokovic, Wimbledon 2024
3 anni fa quando ho dovuto fermarmi ero a mio best ranking 3.4.ho ripreso da poco dopo operazione a tendine della spalla e ti dirò che la grossa differenza la fanno le corde. Lavorando su qualità e tensione ideale i benefici si vedono eccome. Prossimo anno mi piacerebbe ripartire a fare qualche torneo di 4a nella mia provincia
Urca mi spiace. Nel mio piccolo, causa problema al gomito, sono passato alle PK, che non spingono una mazza e toppano anche meno ma.. Amen, si lavora di piombo e setup.
In bocca al lupo , alla fine l’importante è tirare ancora qualche colpo.
Comandante!!
Ma come ???
l’INCOMPETENTE (mettiamolo in maiuscolo) Sporadico???
Ma Sporadico è un intenditore di tennis!!!
Chi lo dice?
Aspetta…
Ah, già lo dice lui.
Niente, come non detto…
p.s. MArco ha già fatto degli esempi calzanti
Da Arnaldi che è calato parecchio da quando il competente bla bla
A Cobolli che è miglioratissimo da quando ecc ecc
Muso che sale in classifica…
ODDDIO !!
Quello tifa Sinner!!
opporc….
Quando abitualmente giochi con un attrezzo che pesa 100 grammi in meno con tensione corde a 10 kg perché dopo intervento alla spalla era l’unica soluzione per tornare in campo,e provi racchette come quelle lo metti in preventivo che il day after sarà un trauma per le tue articolazioni..però il suono della palla che esce dal piatto corde è tutta un altra cosa
Gran racchetta quella, una favola quando fischia, ho le prime quattro tra cui la brown, bellissima.
Comunque alcune delle vecchie le uso per scaldarmi perché non vibrano, i dolori credo siano dovuti allo sforzo perché, soprattutto i 18×20, non hanno spinta gratuita.
Alcune settimane fa ho fatto un oretta con la vecchia Head Prestige Classic 600,se non erro 350 grammi di pura precisione. Ho avuto male a gomito e spalla per i 5 giorni successivi ma il suono che usciva dalle corde al momento dell’impatto era un qualcosa che non sentivo più da anni.
@ Mauriz70 (#4131065)
Provata Maurizio.Difficile, ho una decina di Pro Staff 85(dalle St. Vincent alle Taiwan alla made in Belgium) ma questa è un’altra cosa. La prendi piena… E parte una fucilata; non la prendi piena e vibrano le scarpe… Pensare che Pete aggiungeva piombo e tensioni assurde…
@ Givaldo Barbosa (#4130726)
Non volermene, siccome ho motivato mille volte ciò che comunque il mondo intero sa, lascio che te lo spieghi il tennisticamente incompetente tizio che ha quotato positivamente il tuo intervento…Lui il perché lo sa…
Ottimo commento, peccato che sia sprecato per il Bamba
@ Simobelle9 (#4130850)
Confermo quanto già scritto da un altro utente: il msg deve essere cancellato.
Nulla al mondo è più pericoloso di un’ignoranza sincera e una stupidità coscienziosa.
Martin Luther King
Stoccarda – semifnale (perde da Berrettini, il miglior italiano su erba di tutti i tempi)
Queens – finale (perde da Tommy Paul)
Wimbledon – semifinale (perde da Djokovic)
A Parigi aveva portato Djokovic al quinto set
Ma l’incompetente sporadico dice che è tutto merito dei sorteggi.
E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che uno sporadico ammetta di aver sbagliato
Per la cronaca,tanto per non divertirsi troppo,espungere co da senza.. alcuna animosità
@ ARSENICO e vecchi merletti. (#4130651)
Molto bene, concordo. Ben detto
@ tinapica (#4130583)
Canne amici linguaggio criptico etc..il repertorio antanesco non manca mai è sempre in cinta, spesso magari d’abbuffata senese che piace e ci lega tanto alla nostra passione. Ma che noia a prescindere. È molto complesso divertirsi attraverso un così, mi diverto così, supercazzolando per procura per l’ennesima volta. È così se vi pare. Vi invidio,Cosenza alcuna animosita ma con molta noia. Prosit a voi.
Auguri cari al tuo gomito Pier
Musetti fa tutto molto bene ma lo fa ad una velocità troppo bassa.
Faccio solo notare che Arnaldi ha un anno più di Musetti… in ogni caso entrambi devono crescere
Io penso che tu sopravvaluti la tua intelligenza. Io sul sito ci sto pochissimo e ogni tanto rispondo a quelli che criticano i tennisti italiani e esaltano quelli spagnoli e francesi; fai una ricerca invece di scrivere queste ming**te
Guarda che se Arnaldi entrasse in Top10 prima o davanti a Musetti ne sarei molto lieto.
La mia è solo una risposta all’imperatore degli incompetenti che mesi fa ne dava per certi il sorpasso su Musetti e l’entrata nei 20.
E diceva che Cobolli nei 100 sarebbe stato una meteora.
Se mi desse 84 numeri al suoerenalotto giocherei i restanti sei 😛
Poi qua si naviga a settimane, Darderi vince un 250 ed entra nei 50? Futuro numero Due.
Cobolli onfire? Supererà Musetti.
Arnaldi già detto…
Nel frattempo Musetti è a um passo dal Best e l’unico (secondo me) che al momento può superarlo è Berrettini se da Washington o Toronto in poi torna quello ammirato contro Sinner…
Sei un fenomeno
Entri in un sito dove Sporadico è un personaggio che nemmeno Zelig e…
“Non so chi sia sporadico”
Insomma, sei arrivato proprio ieri , non hai letto nulla di nulla ed hai sentito il bisogno di dire subito la tua nello stesso modo
Avessi alemno detto “Non sono sporadico!”..
macchè, ne ignoravi proprio l’esistenza (d’altronde era il tuo primo msg no?)
Però anche su Arnaldi la pensi come lui.
Dimmi caro
Guidi i camion ?
Sei per caso fluido e/o ti dichiari donna per un irrefrenabile desiderio di sesso contronatura?
@ Redazione LT
Il commento delle 03:54 di questa mattina è veramente brutto brutto !
Magari se lo eliminassimo sarebbe meglio.
Arnaldi ha avuto pessimi sorteggi negli ultimi mesi, ma il suo l’ha sempre fatto; tra l’altro anche io vedo in lui caratteristiche tecniche che potrebbero farlo crescere molto in classifica, primo fra tutti una velocità di palla (con facilità, senza sforzo) e un timing che Musetti non ha. Attualmente Musetti è più forte, ma in futuro chissà…
A casa devi essere uno spasso.
Ma ora si capiscono molte cose:pensa che in gioventù ho conosciuto i Barbapapà, Gesù, Jeeg Robot d’acciaio, I Righeira,i Talk Talk, Socrate e Platone, i Led Zeppelin e Jona Lomu… Ma loro non hanno conosciuto me.
Col tennis per te è esattamente così: dici di conoscerlo ma lui non ti conosce proprio;è come se tu gli dicessi”per vincere bisogna avere il colpo del ko, e per farlo occorrono muscoli e stringere forte la racchetta”.
Il “tennis” ti guarda e mormora… “Questo ha la mente gracilina”.
Musetti raggiunge su erba un risultato straordinario e si rifanno vivi quelli del ” Ha raggiunto il massimo(due anni fa) e starà in zona 50″.Incompetenza e incapacità di dire “ops! Mi ha sorpreso”, sì perché su erba occorre soprattutto testa ,aperture e posizione (ovvero saper reagire ai cambi di direzione, non scivolare, coprire il campo).
Lorenzo che scivola, che gioca lontano, che apre ampiamente ha sorpreso tutti perché non è da, erba chi a rete è bravo e basta altrimenti Tsitsi sarebbe da semifinale costante.
Se un 22enne (22!) mostra capacità di adattamento può significare che può farlo in molte altre situazioni e che non sia Alcaraz o Sinner non significa una cippa, Rune è in difficoltà, Shelton la terra non sa come affrontarla al momento, ognuno ha i propri tempi.
Ma alcuni vogliono solo rompere le balle, augurare la disfatta , ignorare che una, carriera si chiude oltre i 33/34 anni e la maturità arriva ora tra i 28 ed i 30.
Parlate pure, fatevi ridere dietro, parlate di tecnica, di attrezzi.
Alla fine siete delle macchiette, anche irritanti ma chissà chi convive con voi.
Ora vado, c’è da testare dei bei telai d’annata, tipo una pro staff 88 da 370g…per la gioia del mio ortopedico.
Ah! Oggi in finale una piccoletta, senza supercoach che fa un gioco aggressivo…
Per correre dopo un’ operazione di menisco ci vuole un mesetto.
Per camminare, 3 giorni….
Probabilmente in artroscopia, avranno tolto un pezzettino di dimensioni ridottissime
Nello sport e nella vita senza un po’ di fortuna non vai da nessuna parte e non penso che lui dopo un quarto giocato contro deminaur per come era in forma l’australiano l’avremmo visto così pimpante contro musetti!di sicuro non avrebbe vinto cosi facile!
@ tinapica (#4130806)
Tina Pica l’ho conosciuta come attrice, non di persona. Sinner gracilinimo? L’ha confermato lui stesso in questo torneo. I tifosi sanno che è così, ed ogni volta che si tocca da qualche parte, entrano in angoscia. Quanto al resto mi dispiace deluderti, se non hai il cazzotto di natura, non potrai mai diventare un picchiatore. I colpi di Musetti sono (relativamente) lenti. Ieri, in molte occasioni hanno permesso al serbo di recuperare. Con Alcaraz non sarà così. Ricorda sempre, enzo non sbaglia mai!
@ enzola barbera (#4130711)
Ridicolo
@ Sporadico (#4130758)
Ahahahaha sporadico che capisce di tennis come malgioglio capisce di figa!
Ognuno ha i propri limiti e, in ogni momento della propria vita, deve accettarli; non c’è nulla di male in questo. Tuttavia, ognuno può superare i propri limiti con l’esperienza, il lavoro e la volontà di farlo. Prendiamo il caso di Musetti: migliorando, può raggiungere qualunque traguardo nel tennis. È importante spiegare, specialmente ai più giovani, che il cosiddetto talento non è un dono di natura, o lo è solo in minima parte, riguardando doti molto specifiche e comunque migliorabili. Per la maggior parte, il talento è il risultato di ciò che si è fatto fino a ora. Pensare che il talento sia in gran parte un dono di natura è un modo per auto-assolversi o, peggio ancora, per auto-limitarsi.
Lei conobbe personalmente Tina Pica? In quale occasione?
Provo molta curiosità ed anche un po’ di invidia, se mi consente.
Venendo al merito di quanto scrive: già Lei toppò mirabilmente le previsioni su Sinner, che qui chiunque può ricordare quando lo definiva inadatto alle grandi vittorie perché gracilino.
Ora, io sono d’accordo con Lei che Musetti al momento abbia dei limiti nel risolvere con un colpo scambi che non gli danno appigli, e dirò di più: non è certo il solo problema.
Ma c’è una marcata differenza tra Lei e me: io lo tifo.
Quindi ci spero.
Spero che Lei anche in questo caso finirà col toppare mirabilmente le Sue previsioni.
È pieno il mondo di Stefan Edberg de noantri
Oddio, proprio nulla nulla no visto che era pur sempre in top 10..
Nel tennis dei TOP servono tutte le PALLE…non solo quelle gialle!
Ma come diceva don Abbondio se il coraggio non ce l’hai non te lo puoi dare! Almeno 10 punti Mosetti li ha persi non osando dei vincenti a campo aperto! 😯
Buonanotte a tutti.
Ma adesso sei tornato uomo?
Non avevi detto che eri una donna quasi in menopausa?
Sei sgradevole.
P.S. Sporadico guarda che io sono Napoleone Bonaparte!
Hanno aperto il tombino, bentornato…
Ah, mancano due posizioni al B.R. (tu non hai scritto “mai top” tu hai scritto che non migliorerà MAI il B.R.).
Al fiume facciamo stretching, ci stiamo scaldando aspettando passare tutti i cadaveri, mica solo il tuo (ho un archivio ben fornito).
B.R. entro fine anno, ma forse anche prima della stagione asiatica.
P.S. e se possibile evita di incensare ancora Arnaldi, da quando lo hai incoronato vero numero Due d’Italia è sempre uscito al primo e secondo turno tranne a Miami e Parigi… Fai come con Cobolli, scrivi che sarà una meteora nei 100 e portagli fortuna 🙂
Almeno avremo 4-5 Tp 20-25…
Ultimamente ha preso ad interessarsi ai Challenger
Secondo me no sa neanche contare perché Djokovic ha 37 anni e Musetti 22. Comunque, sempre per restare nei corsi e ricorsi storici Sinner un anno fa non aveva vinto nulla ed adesso è numero 1 del mondo.
Si, figurati… ora ci mettiamo pure a contare i break, come fossero secondi in atletica… A Nole interessava vincere, non stravincere, e possibilmente in tre set, per non disperdere quelle energie che, a 40 anni, gli serviranno in una finale tostissima. E così è stato. Musetti semplicemente non avrebbe mai potuto farcela. Ripeto: bravo ai quarti con l’amico Fritz ma, per il resto, un Wimbledon per lui dai sorteggi benedetti. Ma non sarà sempre domenica.
Ma che partita hai visto? Non ha fatto palle corte? Ne ha fatte non solo tante ma pure due di troppo nel tiebreak ad essere sincero.
Variare i colpi? Ha giocato persino dritti in chop a fingere la palla corta, un colpo che non gioca nessuno.
Il servizio? Certo, non è Shelton, il servizio lo Usa per costruire ma se di là hai il miglior risponditore della storia, uno che ha fatto piangere i big server o chi (Federer) godeva di un servizio meraviglioso, che colpe si devono dare a Musetti?
Lorenzo aveva davanti un avversario che ha letto correttamente le direzioni dei colpi, il contropiede con lui funziona pochissimo… Non si nota?
Certo, tira e vai a rete… Con quel passante? Facendoti trovare nella terra di nessuno?
Ragazzi ma voi, se giocate con uno nettamente superiore a voi, indossate l’elmetto e andate a rete? Tirate a tutto braccio?
Vorrei saperlo, sono curioso.
Non sai chi sia Sporadico????
Fammi capire.. Tu entri in livetenis.it e..
E NON SAI CHI SIA SPORADICO???
Sfruttando l’energia cinetica della pallina colpita con forza dall’avversario????????????
AHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAH
Enzo La RUBBIArbera
Signor sporadico (oramai abbiamo capito che quando diceva di essere donna mentiva e non se ne capiscono, e nemmeno ci interessano, le ragioni), veda:
1) lei ci ha detto che Musetti non avrebbe più raggiunto il BR nemmeno se fosse intervenuto l’Altissimo (e invece oggi è 16 contro il BR di 15)
E quindi ha detto una scemenza
2) lei ci ha detto che Musetti è un buon giocatore di livello intorno ai 50, che il ranking pre stagione erba era già fin troppo alto e che Musetti sarebbe sceso a 50 per rimanere più o meno lì.
E quindi ha detto una scemenza
3) lei con tronfia e arrogante prosopopea dava patenti di incompetenza a chi sosteneva il contrario
E quindi ha fatto brutta figura
4) lei anzichè ammettere di aver cappellato interviene con la medesima altezzosità da “IMAO” del quartierino e continua a inveire contro chi le aveva rappresentato essere le sue opinioni poco plausibili. Anzi lei gira una magnifica frittata, ammorbidendo le sue passate posizioni per evitare di far la figura di quello che è. Cosa che le può riuscire con chi frequenta saltuariamente il forum
E quindi ha confermato di essere un ipocrita
Le dico una cosa: nemmeno di essere atteso “giù al fiume” la ritengo più degno: le si farebbe troppo onore e le si darebbe troppa importanza.
@ Anaconda (#4130567)
Troppe evidenze, togline qualcuna
@ Diridero (#4130723)
Mi spieghi perché “cafone”?
@ Mirco (#4130673)
Domani? Paolini, purtroppo per lei, ha scarsissime possibilità di vincere, meno ancora di quelle di Musetti con Djokovic enzo
Il serbo è straordinario… Peccato che sia un po’ cafone…In finale per me 50-50…
Di positivo c’è che Lorenzo ha fatto quasi partita pari, se andiamo a vedere un break di differenza nel primo e terzo set. Si porterà dietro questa esperienza che lo aiuterà moltissimo a crescere ancora. Bravo Lorenzo!
@ Giampi (#4130658)
Ognuno gioco per quel che permette l’avversario. Musetti manca di potenza, i suoi colpi diventano forti, sfruttando l’energia cinetica della pallina colpita con forza dall’avversario. Nole l’ha capita benissimo, gli rimandava indietro palle a mezz’altezza, piuttosto molli, in attesa di piazzare la botta. Cosí facendo si è stancato di meno e vinto in 3 set. Musetti purtroppo non ha potuto cambiare gioco. Ripeto, ha fatto un ottimo torneo, ma più di lí…..enzo
Djokovic ha avuto un grosso vantaggio:
sotto la fascia grigia non c’era un ginocchio normale ma uno bionico e per questo che é potuto rientrare prima del previsto e giocare a questo livello…i serbi ne sanno una più del diavolo…
Sporadico sono io. Quello che ha sempre sostenuto che Musetti non è un giocatore forte, semplicemente perché è fortissimo. Tuttavia non sarà mai un top player. La combriccola giù al fiume ha sperato in questa semifinale per poter tornare su dopo aver visto passare il mio cadavere, e invece…stanno ancora giù. In altro momento analizzeremo insieme questo Wimbledon di Musetti, a cominciare dal “peso” degli avversari dei primi 4 turni… roba da 70/80 atp di media… ci mancava pure che non arrivasse ai quarti! Nulla da dire, invece, sulla vittoria contro l’amico Fritz, uno tosto per davvero, lì è stato bravo ma … una rondine non fa primavera. Poi la stesa di oggi, con il 40enne che ha viaggiato con un filino di gas. Per essere top player, a 22 anni occorre altro. Ma fa niente… abbiamo Jannik!
Meloccaro, giornalista di Sky, ha spiegato qualche giorno fa che l’operazione, ovviamente, è avvenuta davvero, ma non è stata invasiva. Se non ricordo male, hanno fatto un piccolo taglio e asportato un minuscolo frammento che era responsabile del dolore. Perciò, alla fine l’unico fastidio che aveva Nole era causato dal piccolo taglio a cui è stato sottoposto, ecco perché si è ripreso subito
In assoluto vedere giocare a tennis Musetti è il miglior divertimento, una gioia per gli occhi.
Poi potrà perdere dal 165 in un 250, ma chi se ne frega.
E comunque non credo succeda più da ora in avanti….
Nole ha dovuto scantonare, e non poco, per affermarsi nel periodo in cui primeggiavano Federer e Nadal. Lui è arrivato qualche anno dopo, quasi come terzo incomodo, e ha faticato a ritagliarsi una fetta di tifosi, perché chi seguiva il tennis si era ormai diviso tra lo svizzero e lo spagnolo. Per questo i suoi 24 slam e gli innumerevoli master 1000 vinti nell’era in cui dominavano anche gli altri due (e si potrebbe mettere anche Murray) sono stupefacenti. Djokovich e’ davvero sovrumano.
Perfino negazionista delle operazioni al menisco. Complimenti.