Navarro applaude Paolini: “È una giocatrice completamente diversa”. Il nuovo tennis di Jasmine
Il mondo del tennis internazionale guarda con occhi nuovi a Jasmine Paolini. Se la finale disputata a Roland Garros, sull’amata terra battuta, era stata catalogata come un exploit storico ma “fattibile” visto il pedigree della lucchese e la storia dell’italtennis a Parigi, la semifinale raggiunta a Wimbledon eleva la toscana in un’altra dimensione. Confermare la propria forza e livello nello Slam successivo al primo grande risultato in carriera, con condizioni totalmente diverse e senza aver mai ottenuto niente sui prati, è una dimostrazione di forza totale da parte di una ragazza capace di trasformarsi da buona tennista in campionessa, consapevole dei propri mezzi e con un tennis sempre più completo e offensivo.
Proprio sul nuovo tennis di Paolini si è focalizzata Emma Navarro dopo la tremenda sconfitta subita ieri a Wimbledon. La 23enne statunitense è stata travolta senza appello dal vigore, intensità e spirito offensivo di Jasmine, attitudine e gioco che ha sorpreso l’americana e che nel dopo partita l’ha spinta ad applaudire convinta la forza della rivale.
“Nei nostri match precedenti ero sempre stata io quella che aggrediva, attaccava e controllava i punti, andando avanti e prendendo controllo del campo e quindi degli scambi. Oggi ho sentito esattamente il contrario” confessa Emma, stupefatta. “Mi sentivo come se lei fosse sopra di me fin dal primo punto. Ho lottato per respingerla ma è stata più forte, ha vinto con pieno merito”.
Navarro era arrivata ai quarti di finale con una corsa fantastica e le due importanti vittorie sulle campionesse Slam Naomi Osaka e Coco Gauff rispettivamente nel secondo e quarto turno, sul campo centrale.
Emma è rimasta sbalordita anche dall’efficacia del servizio di Paolini, nonostante la statura modesta dell’azzurra. “Lei ha servito molto bene. Quando l’ho affrontata in precedenza, in campo sentivo che ogni mio game in risposta fosse un’opportunità per andare avanti e giocare in modo aggressivo. Riuscivo a imporre i miei colpi. Oggi non è stato affatto così. Lo stesso ho sentito quando io ero al servizio, lei mi ha messo in ogni game molta pressione”.
È un’analisi estremamente lucida quella di Emma. Tutto il tennis di Paolini, grazie all’incredibile lavoro svolto con coach Renzo Furlan, è decollato verso le stelle, e sicuramente i colpi d’inizio di gioco sono quelli nei quali è migliorata maggiormente. Solo due anni fa la prima palla di Jasmine era un colpo buono per non farsi attaccare, mentre la seconda diventava preda delle avversarie più potenti e aggressive, e anche la risposta restava un’esecuzione ideale a guadagnare campo (o meglio, non perderlo) ma non offendere immediatamente. Oggi Paolini serve come un treno, scatena tutta la potenza dei suoi muscoli con una coordinazione migliorata e una spinta superiore; stessa cosa in risposta, dove il diritto – diventato una bellezza assoluta! – impatta la palla con forza e controllo. Forte di questi schemi più offensivi, staziona sul campo in una posizione più avanzata, anticipa di più, impatta con la consapevolezza di potersi prendere il punto senza necessariamente correre 10 volte a destra e a manca o portare la rivale all’errore. Ora vede spazi che prima non valutava, li aggredisce e corre pure a rete, dove mostra un tocco tutt’altro che malvagio. Una rivoluzione copernicana rispetto alla Jas di soli due anni fa.
This volley is something else 😲@JasminePaolini was on another level today 👏#Wimbledon pic.twitter.com/aVKLrMWYQm
— Wimbledon (@Wimbledon) July 9, 2024
Miglioramenti tecnici importantissimi, ma tutto parte dalla testa, dalla mentalità. Il grandissimo passo in avanti fatto da Jasmine sotto la guida di Furlan passa da una nuova consapevolezza: perché pormi limiti? Perché non posso tirare 10 Ace? Perché non posso fare il vincente da ogni posizione? Copro il campo benissimo, ho i tempi di gioco, posso spingere forte, prendermi il punto, o aprirmi il campo e attaccare lo spazio. Nuove certezze, che hanno portato il gioco di Paolini in una dimensione completamente nuova. A brindare con le stelle, anche sui prati… Brava!
Marco Mazzoni
TAG: Emma Navarro, Jasmine Paolini, Marco Mazzoni, Wimbledon 2024
La Paolini ha capito in tempo che il servizio vale per il 99,99% della partita. Proprio il suuo nuovo servizio ha impressionato la Navarro. Non è necessario che sia una bomba, basta continuo, almeno 8 prime palle su dieci, e angolato. Se entra la prima palla, le possibilità di fare il punto sono del 60-70%, con la seconda scendono drasticamente al 30% , poi ci sono i casi eccezionali. enzo
Tu eri quello che alle festicciole delle medie si metteva a ruttare e a imitare Bluto di Animal House facendo lo “sputacibo” pensando d’essere divertente.
Ma poi non ti invitavano più… E neanche capivi perché.
Brava Emma spirtiva leale e carina
@Mazzoni
Bravo! articolo molto bello!
Grazie!
La faccia di quel tipo alla fine del video dice tutto sulle prestazioni attuali della paolini
Tu invece puoi prendere un libro di grammatica italiana ed iniziare per lo meno a sfogliarlo.
@ Andrea (#4126257)
Meriteresti una denuncia per diffamazione
Ma che caspita dici? Dubai? Là al limite ha solo vinto un torneo!
1) impara a scrivere in italiano corretto!
2) non scrivete cose inventate!
Staff, non potete tenere qui dentro gente che dice queste cose!
Non sono opinioni, sono calunnie!
Complimenti davvero a Jasmine e al suo allenatore Renzo Furlan
Brava jasmine e il suo team però ora puoi prendere la residenza in Italia e non ha Dubai dove non paghi le tasse e essere veramente un italiana che da l ‘esempio invece di fingere e rappresentare l Italia alle olimpiadi.
Non dimentichiamo Errani per la maturazione tattica e il miglioramento del gioco a rete
Anche perché la swiatek e’ a casa sua
Non credo ce la fara’ con la swiatek
Giostefa aveva scritto a chiare lettere che quando qualcun’altra di connazionale avrebbe superato la performance di Camila ad arrivare ai quarti all’ All England club ne avrebbe preso e dato atto pubblicamente: aspetto fiducioso
Ma lei le guarderà, con Furlan, le avversarie? Oppure penserà solo a “fare il suo gioco”???
Grandissimi Renzo & Jasmine, scritto questo seguivo Emma dai tempi delle Midlands o degli Itf giocati a Vero Beach sull’amata terra per costei, e non mi aspettavo un crollo psicologico così nel secondo set.
@ Koko (#4126096)
Quando la Paolini fa fuori giri fa 100 unforced e perde male ma indipendentemente dalla rivale: una Egiziana topposa e modesta vale una fenomena Polacca!
L’ avevo detto più di un mese fa:
la vittoria al 1000 di Dubai le ha dato consapevolezza dei propri mezzi, più fiducia nella propria persona.Inoltre la presenza al proprio fianco del suo grande allenatore Furlan ha fatto il resto.
E adesso ha un’ altra chance di portare a casa uno slam dopo non esserci riuscita al Roland Garros.
Credici Jasmine e continua su questa strada che è quella giusta.
Il successo su Rybakina l’ ha portata a pensare che il cielo era il limite in assenza di alcune figure giunoniche ma a volte fragili. La finale persa nettamente era stata una mazzata solo in apparenza perché l’ inizio era stato promettente e adombrava una Paolini da competizione ma poi era stata lei a non metterne dentro più una agevolando la Polacca. Una Paolini precisa ed aggressiva poteva già da allora impegnare la n 1 ma ancora non ci aveva creduto.
Giusto ..è cosi’ che bisogna fare.
e il prossimo match con la swiatek scommetto sarà equilibrato
1) Renzo Furlan era intelligente fin da ragazzino;
2) Jasmine era intelligente fin da ragazzina.
Entrambi non dotati di fisici importanti hanno però saputo migliorarsi non restando fissi a fondocampo passando la carriera a fare i difensori. A volte ai ragazzini andrebbe detto “vuoi portare a casa qualche coppetta, facendo il regolarista… E correndo dietro alle palline per sempre o proviamo a far correre la pallina e far pedalare gli avversari? Cosa ti diverte di più? “.A qualcuno il top alto sul rovescio di un bambino è soddisfazione ma se capisce che la palla corta, il contropiede, l’attacco saranno un domani più fruttuosi si potrebbe convertire ad un gioco più completo, difficile ma divertente, con più soluzioni da adeguare alle necessità del match.
I maestri odierni generalmente mirano alla regolarità, vietato il controbalzo (non sempre è pigrizia), volée qualcuna ma l’attacco, la transizione a rete, è assente.
Spero che si impari da questo capolavoro che stanno facendo.
Ottimo ..ora speriamo che si stabilizzi su QS livelli! Certo non può mantenere un livello così tutto l’anno!!
Da Portorose in poi a mio avviso qualcosa è cambiato. Jasmine aveva un tesoro nascosto ma trovare la chiave per esprimerlo le ha richiesto lavoro di dedizione e abnegazione che finalmente le stanno restituendo dei frutti preziosi. Ha dovuto anche combattere contro i pregiudizi legati alla sua statura, sapendo sublimare anche i dettagli. È un percorso che pochi hanno la capacità di affrontare, quello di credere in sé stessi sempre e comunque. Ogni volta che si trova in difficoltà la vedi già dall’espressione che si sta raccontando che va tutto bene e che non importa. È stupenda.
Secondo giocare il doppio con Sara Errani l’ha fatta crescere ancora di più nel gioco aggressivo…fino in fondo a LONDRA!!!!!
Anche altre azzurre dovrebbero affidarsi ad allenatori del calibro di Furlan.
Così come tra i maschietti.
Il Coach e lo staff a questi livelli sono fondamentali, non puoi pensare di andare avanti coi maestri di circolo.
Che sorpresa. Che forza, che volontà, che tennis. Non le manca più niente. Per i suoi 1,63 cm d H è NUMBER ONE
Avanti tutta Jasmine!!’
NON BISOGNA PORSI LIMITI
perchè non può vincere uno slam e diventare numero 1 del mondo?
se ce l’ha fatta sinner..
solo applausi
con Furlan allenatore di Musetti…si aprirebbero scenari inaspettati..
Furlan col lavoro fatto su Jasmine si è rivelato un TOP COACH
pensiamo in grande.
Jasmine adesso è n. 5 nella live. se vince il torneo, ma non in finale con la rybakina, sale al 4.
nella race è 4, se vince il torneo, sempre non in finale con la rybakina, sale al n.2
Dichiarazioni da vera sportiva e persona intelligente. Forza Emma!!