Wimbledon: Parlano Luciano Darderi, Flavio Cobolli e Lorenzo Musetti “Ho visto gli ultimi scambi del match di Comesana con Rublev, ma non lo conosco e non ci siamo neanche mai allenati” (Video)
04/07/2024 23:08 
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Lorenzo Musetti nella foto - Foto Getty Images
Lorenzo Musetti: 
“Peccato che in questi due derby ci siano stati solo due vincitori, speravamo di incontrarci più avanti ma sono state due belle battaglie in cui abbiamo lottato fino all’ultimo punto. E’ il messaggio che tutti noi vogliamo trasmettere ai fan e ai bambini che si avvicinano a questo sport. Stiamo vivendo il miglior momento del tennis italiano, al maschile e al femminile, e questi saranno per sempre dei bellissimi ricordi. Ora sembra banale, sembra scontato avere ogni settimana un vincitore o un finalista italiano sul tour, magari tra qualche anno ci renderemo conto che quello che stiamo facendo è storico e magnifico.
E’ stata una vittoria non facile , ma probabilmente me la sono complicata anche un po’ da solo. Avevo in mano il pallino del gioco, ero in vantaggio ma poi le cose sono cambiate, per due set non sono stato me stesso. Il momento più complicato è stato quando ho perso il terzo set dopo un tie break molto lottato. Il livello era alto, ma anche il livello di tensione e frustrazione… diciamo che lì c’è stato il picco delle difficoltà, ma anche aver perso il secondo set così banalmente mi ha provocato un po’ di confusione. Sono contento di averla scampata; Luciano è un lottatore, è un amico e un ottimo giocatore ed è nella sua stagione migliore”.
Ne sono uscito bene, il periodo positivo e le settimane scorse mi hanno aiutato e mi hanno dato la forza di reagire, di combattere, di crederci e volerla vincere, questo mi ha permesso di far girare il match.
Ho visto gli ultimi scambi del match di Comesana con Rublev, ma non lo conosco e non ci siamo neanche mai allenati. Ma neanche lui conosce me, per questo penso che sarà una partita aperta, inoltre sarà certamente in un momento di grande forma e convinzione. A questo livello non esistono partite facili, sono tutte da giocare e da interpretare; giusto prepararla, ma sarà fondamentale adattarsi ed essere bravo a saper analizzare le situazioni che si creeranno durante la partita”.
Luciano Darderi: “Sono contento del livello espresso oggi sul campo – dice – , dopo poche settimane su erba sono soddisfatto di come ho affrontato un grande campione come Lorenzo. E’ stata una vera battaglia ma alla fine lui ha messo in campo qualcosa in più e se l’è meritata. E’ stata una partita molto tirata, l’ho affrontata nel modo giusto e fisicamente mi sono presentato bene. Peccato.
È girata quando ho perso la concentrazione su qualche servizio , sui campi in erba tutto gira su due o tre punti. Giocare quattro ore su erba a questo livello non è mai facile, sono partite che mi faranno crescere. Musetti ha un grande gioco che si adatta bene all’erba, in particolare con un gran back, non è un caso che abbia fatto finale al Queen’s qualche giorno fa. Sono contento perché con il mio gioco, un gioco diverso adatto principalmente alla terra, ho dimostrato di poter far bene. Giocarmela così con lui, al primo anno, è significativo. Ci sono ancora tante cose da migliorare, certo, ma sono felice del percorso e adesso non c’è altra strada che alzarsi e tornare sui campi a lavorare. Ora testa ad Amburgo, a Umago e le Olimpiadi”.
Flavio Cobolli: “Ora è difficile parlare, mi rode un po. Partiamo dalla fine, appena sono entrato in palestra nessuno del mio team mi ha detto ‘bravo’. Li ho guardati con un po’ di perplessità, ma hanno aggiunto che ho meritato di perdere per l’atteggiamento. Con un altro atteggiamento il risultato sarebbe stato diverso, approvo e mi dispiace. Io ce la metto sempre tutta ma a volte non mi controllo, sono istintivo e faccio quello che mi passa per la testa.
La cosa positiva è che ci sono margini di miglioramento, soprattutto a livello di comportamento, e sono pronto a scalare questi margini – ha aggiunto Cobolli -. E’ stata una buona partita nel complesso per il gioco espresso, nei primi due set ho giocato alla pari con il giocatore tra i più in forma del circuito, un avversario ostico e sono quasi riuscito a ribaltarla”.
TAG: Lorenzo Musetti, Wimbledon, Wimbledon 2024
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I dettagli che contano
sono quelli utili per vincere le partite, non il modo in cui si festeggia. Questi sono problemi psicologici vostri, di chi vuole tutti i giocatori omologati. Sembra che tutti debbano diventare delle copie di Federer.
Tra non molto Alcaraz sarà n.2 per cui si incontreranno solo in finale nei secoli dei secoli..amen!
Comesana gioca bene ed è in fiducia. Classico incontro dove Musetti può sottovalutare l’avversario e innervosirsi alla prima difficoltà. Occhio.
Con Musetti finalmente un italiano vince al quinto set,non a caso contro un’altro Italiano !
Non so esattamente a cosa si riferiscano.
So solo che anche a me nel quinto mi è sembrato meno convinto del cileno.
Ho guardato la partita e mi pare che entrambi abbiano giocato molto bene.
Ma, voglio dire, perché si è sorpreso a fine partita?
Non gliel’avevano fatto capire in campo?
Non era necessario farglielo capire in tempo?
Spero che Lorenzo vinca anche la prossima partita, ovviamente, tuttavia non posso non rimarcare le stesse osservazioni che già ho avuto modo di esprimere e cioè: a mio avviso Musetti continua a non avere coraggio, gioca sempre di rimessa, sempre troppo lontano dalla riga di fondo ( ieri a tratti, in risposta, scompariva dal video ) il che si traduce nel regalare angoli e campo agli avversari, con la conseguenza che devi poi correre di più. Mattia Bellucci, ad esempio, nell’atteggiamento mi piace molto di più di Lorenzo, è più propositivo, cerca di imporre il suo gioco, viceversa Musetti gioca di rimessa, aspetta di più l’errore dell’avversario, non lo va a provocare, insomma è molto più attendista. Avesse almeno un beck alla Berrettini, molto tagliato, basso, che ti crea la condizione di sferrare poi un dritto mortifero, invece i suoi beck sono sempre molto alti, decisamente difensivi, a ritirare semplicemente la palla di là, senza creare i presupposti per un attacco successivo. Inoltre, quell’esultanza a fine partita ( ne ho già viste diverse ) buttandosi a terra come se avesse vinto il torneo, denota a mio avviso la scarsa attitudine a capire se stesso. Per me è ancora molto acerbo sotto questo profilo, ha le potenzialità ma non le sfrutta, non ci crede lui in primis, e sembra tutto frutto occasionale. Se poco poco riuscisse a divertirsi in campo, a lasciar andare quell’ansia che lo divora, sono sicuro che potrebbe trarne enormi benefici e giocare con molta più convinzione e scioltezza. Non so quanto tempo impiegherà a crescere, dovrà capire che continuare a specchiarsi come Narciso non porterà ad altro che farsi del male, è un lavoro duro e faticoso quello di uscire dalla zona comfort, ci vorrà ” cazzimma”, coraggio, ma in primis dovrà diventare più uomo per essere un atleta a 360 gradi.
Tu non conosci Perricard.
E’proprio l’avversario da evitare invece. Semplicemente perchè non dipende da te l’esito dell’incontro.
Se questo serve con percentuali oltre il 70% poi diventa dura stare li’ mentalmente.
O ti chiami Sinner e hai una capacità mentale fuori dal comune oppure ,come successo a Korda, prima o poi ti disunisci.
molto meglio ruusuvuori a mio parere
@ Joe (#4117141)
Una vittoria al 5 set a Wimbledon per chi non ha vinto ancora molto merita un esultanza così..bravo musetti
almeno una partita di quelle che ho visto (anche se solo fino al 3° set) è andata come volevo. bravo Musetti
vuoi negare che è sembrato leggermente eccessivo buttarsi a terra per esultare dopo un secondo turno? fra l’altro in un derby? Nessuno chiede a Lorenzo di diventare una persona completamente diversa, ma la sua crescita a 360 gradi dipende anche da questi dettagli. Questi dettagli sono indice di una situazione mentale non del tutto ideale. Sarà un caso che quando i suoi comportamente sono un pochino più dentro la norma i suoi risultati sul campo sono decisamente migliori? non mi è dato sapere qual è la causa e qual è l’effetto (per dirla in chiaro: se controlla il comportamento migliora il rendimento, oppure il rendimento è dato da fattori imperscrutabili e il comportamento è dato dal rendimento). Quando è concentrato, intenso, attento, è un piacere vederlo giocare…
Questa decisione fu presa ai tempi del circuito professionistico perché le classifiche non variavano ogni settimana come dall’avvento della classifica ATP e quindi si cercò di evitare di avere sempre gli stessi scontri a livello di semifinali (ma anche di quarti di finale visto che l’1 non incontra l’8, il 2 la 7 e così via).
Ho un archivio pronto per essere tirato fuori al momento giusto 😎
Che può essere a breve come tra 3 anni, ma sappiamo che Muso ritoccherà il B.R. e non si fermerà a due tornei vinti.
Per i pronostici su Wimbledon: a me fa più paura Comesana del bombardiere francese, nel caso passasse con con 4U.
Musetti è capacissimo di prendere male un eventuale buon inizio dell’argentino, magari con buoni colpi e righe a bomba.
C’è ancora nell’aria l’eco del “tutti fenomeni contro di me” “che culo, tutte righe” ecc…
Lorenzo da questo punto di vista è ancora in costruzione, si vedono miglioramenti, ma è un attimo ricadere nell’incubo.
C’è un ampio margine di ottimismo dato dai 5 set (è difficile tenere un ritmo sopra le proprie capacità così a lungo) e dal fatto che Musetti sa benissimo che ha un’occasione d’oro.
Se dovesse passare come da pronostico preferirei il francese a Ruusuvuori, più monocorde e più inesperto a questi livelli. Un Lorenzo in giornata e supportato dal servizio visto a tratti nei tornei sull’erba lo farebbe impazzire con le variazioni.
Oltre non vado perché dopo comincia il sogno e per quello c’è tempo 🙂
@ l Occhio di Sauron (#4116857)
Sarebbe anche logico che la testa di serie n.1 nei quarti incontrasse la n.8, e non la n.5 come succede ora a Sinner. . .
E allora Sinner non ci arriva più in finale slam se in semi si deve sempre incontrare Alcaraz.
Il problema con Perricard è che non puoi fare molto. Dipende dal francese, bisogna essere bravi di testa a portarlo al tiebreak e poi sperare che si disunisca
Belle le dichiarazioni dei due sconfitti, è l’atteggiamento giusto per continuare a crescere, bravissimi. Per Musetti tabellone della vita, spero che riesca a sfruttarlo.
Già, Rune…ormai passato nel dimenticatoio, ma è un giocatore di livello altissimo e pronto a venire fuori di nuovo in qualsiasi momento e uno dei pochissimi ad avere un tennis a livello di Alcaraz, Jannik e Nole…se dovesse essere, io in finale uno così non ce lo vorrei.
@ CannoniereKarlovic (#4116856)
Io mi gioco il finlandese anche se il cuore dice musetti…fare i quarti a Wimbledon sarebbe tanta roba e poi il quarto sarebbe comunque aperto.questa parte bassa si apre….questo Nole con rune perde e per la finale attenzione a deminaur che porta bene a sinner visto che contro ci ha vinto il suo primo 1000 la davis e Rotterdam… magari ci vince contro il suo primo Wimbledon
Adesso non avendo altro vi attaccate all’estetica dell’esultanza?
Io dico che ce la giocheremo
@ CannoniereKarlovic (#4116860)
È già al massimo
musetti ha un occasione d’oro, lo ribadisco. Lestienne, darderi, comesana, ruusuvuori/perricard per fare quarti in uno slam, non capita tutti i giorni. L’avversario più pericoloso a questo punto è il francese spara-ace
Comunque, a proposito di Musetti…
Ve li ricordate i commenti catastrofici di inizio anno? Addirittura si profetizzava di un Musetti fuori dai 100 assieme a Sonego. Invece ora si trova al n.20 della race, dopo aver giocato una finale in un 500, una finale in un 175 e aver portato Djokovic al quinto al Roland Garros. Non male per uno in crisi nerissima, figuratevi quando sarà al massimo della forma 😆
Una volta ho sentito dire che i sorteggi sono fatti proprio per evitare questo automatismo
Un Musetti in giornata sarebbe già ai quarti, ma al momento vedo leggermente favorito Mpetshi-Perricard per il posto da sfidante di (verosimilmente) Zverev. Musetti oltretutto contro Zverev sull’erba non partirebbe già battuto, ce la si potrebbe giocare.
Intanto battiamo Comesana… e dopo io invece credo che se la vedrà con Ruusuvuori. Forza Muso, effettivamente ha un ottimo tabellone e mi dà l impressione di essere finalmente ‘maturo’ per sfruttarlo 🙂
Sì, ma dovesse gettarsi a terra pure dopo una vittoria su Comesana… la questione comincerebbe a farsi imbarazzante se non inquietante.
Domanda: non sarebbe logico che in semifinale la testa di serie numero 1 affronti il 4 e la 2 si incontri con la 3?
Anche oggi per una lunga fase di partita il Muso è andato in buca: poco convinto, comincia a lagnarsi di tutto, gioca senza mordente e va sotto.
Bravo a venirne fuori, ma con giocatori superiori a Darderi non ce l’avrebbe fatta.
Il prossimo turno lo può vincere anche giocando così, ma poi con Giovanni son cazz…
Prospettive interessanti per il cammino di Lorenzo.
Nel frattempo, mi giunge notizia che il buon Enzo sta facendo un tifo indiavolato per l’abbronzatissimo e tinto Fognini, avendolo scambiato per un mandingo dei Village People.
Si, ma innanzitutto c’è da vincere il Match successivo (nel quale però Muso, non ci possiamo nascondere, parte favorito) ma poi mi spaventa e non poco Giovanni. Nonostante a Stoccarda abbia vinto Musetti Perricard mi sembra ancora più convinto e sa anche lui di avere un’ occasione di fare quarti. Se sarà Musetti Mepshi, e penso che sarà così, sarà una battaglia molto tirata, con un bel po’ di Tiè Break. Ma, intanto, pensiamo a Francisco. FORZA MUSETTI!!
È vero adesso lui è l’unica tds del settore 5 ancora in piedi..
Teoricamente sarebbe il favorito fino ad incontrare Zverev ma trattandosi di lui sappiamo quanto poco valga questo essere favorito..
Però è altrettanto vero che se c’è uno che nella giornata giusta può fare miracoli assurdi quello è lui.
Nel frattempo il suo spicchio di tabellone perde Tsitsipas
Ergo ci sarà un match tra i vincenti di Musetti/Comesana e Perricard/Ruusuvuori
Interessante
Lestienne al primo turno
Darderi al secondo
Comesana al terzo
Ruusuvuori-Perricard agli ottavi
sono 360 punti che DEVE incamerare nel ranking.
Se ci aggiungiamo i 300 del Queens e i 100 a Stoccarda, abbiamo scoperto un Musetti erbivoro ma ad onore del vero anche un filino fortunato nei sorteggi