Sinner vince il derby contro Berrettini a Wimbledon, 4 set di puro spettacolo
GRAZIE JANNIK, GRAZIE MATTEO! I due tennisti italiani più forti e vincenti degli ultimi anni hanno regalato agli appassionati dello sport una grandissima partita nel “tempio”, il campo più prestigioso del mondo. 3 ore e 42 minuti di bellezza e varietà di gioco, ricco di colpi vincenti e spettacolo per il netto contrasto di stile tra i due, anche a livello di personalità, con ben tre tiebreak ad alzare a dismisura la tensione agonistica, già bella alta per tutta la durata dell’incontro. Questi due meravigliosi ragazzi e atleti sono la foto dell’Italia più bella, quella che ci piace e amiamo, e che ci rende orgogliosi. Questa durissima e leale battaglia la vince Sinner per 7-6(3) 7-6(4) 2-6 7-6(4), più bravo di Berrettini nel trovare il massimo livello – clamorose alcune risposte per equilibrio e controllo – e selezionare alla perfezione colpi e scelte tattiche nei tiebreak, e bravissimo a trovare una reazione veemente nel quarto set, dopo esser scivolato in svantaggio di un break sul 2-1 sotto i colpi di un fortissimo e irriducibile Berrettini. Una partita che entra per la porta principale nella storia del torneo e del nostro tennis: mai due italiani avevano giocato così bene l’uno contro l’altro su di un campo così importante, mai due azzurri si erano sfidati essendo uno il n.1 del mondo e l’altro il primo e unico finalista a Wimbledon nella storia (2021). L’unica nota stonata di questa meravigliosa partita è vederne uscire uno di scena, Berrettini, protagonista di un tennis di altissimo livello che gli avrebbe consentito di battere praticamente ogni altro avversario. Sinner non trova il “solito” Griekspoor al terzo turno, battuto a sorpresa da Kecmanovic. Matteo torna a casa, masticherà amarissimo anche per la perdita di punti in classifica (fece ottavi l’anno scorso), ma sul campo ha avuto l’ennesima conferma di che razza di agonista e campione sia sui prati e quando è in salute. Berrettini deve tirare dritto con fiducia, con questo livello di gioco non deve temere assolutamente nessuno.
“Siamo grandi amici, ci alleniamo insieme è difficile affrontarsi in un torneo così importante” racconta Jannik a caldo in campo dopo la vittoria. “È stata una partita di altissimo livello… Ho avuto un po’ di fortuna nei tiebreak, grazie per esser rimasti sino alla fine, è tardi! Sapevo che dovevo alzare il mio livello, è uno specialista su erba e qua ha fatto finale. Sono felice di come ho gestito molte situazioni, sono soddisfatto. Per me è un onore giocare qua da n.1 del mondo, è un posto incredibile. È stato il mio primo match sul centrale, grazie al pubblico per il sostegno. Grazie e buona notte”.
Poche parole di Jannik, ma come sempre molto lucide. Ci si aspettava un Berrettini pimpante, pronto a qualsiasi sforzo pur di reggere e provare a vincere. Non c’è riuscito solo perché al di là dalla rete ha trovato un vero n.1, un tennista clamoroso per forza e consistenza, per la lucidità nel trovare la giocate (anzi, LE giocate) nei momenti decisivi, vederle e realizzarle in modo misterioso… Contro un servizio super come quello odierno di Matteo, il modo in cui Jannik è riuscito a domare molte prime palle nei tiebreak ha dell’incredibile, come la prepotenza con la quale ha sceltogli attacchi in tutti e tre i “decider”; si è preso rischi mai eccessivi, calcolati al centimetro. È la forza del campione, come la reazione davvero spettacolare nel quarto set, quando Berrettini sullo slancio del terzo set vinto era andato avanti di un break. In quel momento si è decisa la partita. I primi due set erano stati terribilmente equilibrati, solo un break e contro break immediato nel secondo, e nei tiebreak Jannik superiore per scelte di gioco e abilità nel trovare giocate vincenti, mettere pressione, rispondere e servire. Nel terzo il n.1 ha accusato un calo, quando si pensava che la partita fosse ben indirizzata. Invece Berrettini ha tirato fuori attributi e testa, ha spinto come un forsennato intuendo un primo calo di tensione del rivale, fin lì praticamente ineccepibile e fortissimo nei suoi turni di battuta. Ha dominato un set dove Jannik ha servito sotto il 50% di prime, e ancora di forza, approfittando di tre errori di rovescio di Sinner in corsa – fatto strano, segnale di poche gambe in quel momento – è scappato avanti. La faccenda in quella fase pareva serissima: Berrettini sprizzava energia da tutti i pori, Sinner si è addirittura lagnato verso il suo angolo, cosa stranissima per la furia esternata. Si ipotizzava un quinto set, con Berrettini in versione “Hammer” al servizio. Niente. Jannik ha rilanciato, ha ritrovato d’incanto pressione, intensità, acchiappando in qualche modo risposte spericolate e trasformando le chance in oro. Ha alzato il livello in modo brutale. Sinner non ha sfruttato un match point sul 6-5, ma ha giocato ancora un tiebreak fantastico, con un tocco di volo difficilissimo e bravo a mettere pressione al romano.
La partita è stata ricchissima di fasi spettacolari e temi tattici che sono cambiati game dopo game. Rimandiamo alla cronaca per i dettagli. L’aspetto decisivo resta la risposta: Sinner è andato a prendersi punti pesanti rispondendo tanto, contro un Berrettini che ha chiuso con 28 Ace, 72% di prime in campo vincendo il 71% dei punti. Con questi numeri NON puoi perdere, a meno che l’altro non sia un marziano in risposta e chirurgico nello sfruttare le chance. Questo extraterrestre si chiama giusto Jannik, bravo nel vincere i punti importanti. Altro dato pro-Sinner il 53% dei punti vinti sulla propria seconda palla, mentre Berrettini ha ottenuto solo il 28% dei punti in risposta. La risposta è stata la chiave, insieme alla lucidità tattica e all’abilità del mettere pressione. Matteo ha tirato più vincenti (ben 65 alla fine), ma non sono bastati, e questo è un altro metro della grandezza di Sinner.
Molti altri sarebbero i temi da analizzare, come la bravura di Jannik nel neutralizzare il back di Matteo con il suo anticipo e la costanza nel lavorare la palla col diritto stretto per non aprire mai l’angolo alla bordata lungo linea del rivale. Ci fermiamo qua. Con la pancia piena dopo una serata di tennis che potremo mai dimenticare.
Marco Mazzoni
La cronaca
Lo storico derby azzurro sul Centre court inizia con un ottimo turno di servizio di Sinner, chiuso con un Ace e molta sicurezza. Ottima l’uscita dai blocchi anche di Berrettini, palla pesantissima, un Ace e una volée ben calibrata per chiudere anche lui a 15 il primo game, 1 pari. Chiaro che Matteo debba correre a rete prima possibile, ma il passante di Jannik è clamoroso, bellissimo quello che apre il terzo game, su di un attacco tutt’altro che malvagio… Sinner invece cerca velocità a tutto campo, pressione e in particolare il lato sinistro dell’amico-rivale. Il gioco è scarno, tanta potenza e velocità, si segue rapidamente i turni di battuta. Funziona bene lo schema di Sinner servizio esterno da sinistra e via botta di diritto lungo linea da sinistra, situazione che Berrettini non riesce a gestire. È indispensabile per Berrettini un servizio efficace, nel sesto game Sinner si prende due punti in risposta spingendo al minimo spiraglio. 3 pari. Impressiona la facilità di spinta di Jannik, con controllo micidiale, come il diritto da metà campo sul 15-0 che alza il gesso… poi arriva il primo doppio fallo. Rimedia con un Ace, il terzo del match. 4-3 e poi 4 pari, con entrambi che servono 3 prime in campo su 4 vincendo oltre il 90% dei punti. Nei rari scambi la palla sembra andare troppo forte per le rincorse di Berrettini, Sinner è talmente rapido nell’anticipare i back di rovescio del romano da neutralizzarli. Sul 5-4 clamorosa la rincorsa di Jannik su di una palla corta (ottima) di Matteo, e si prende il punto. 30 pari, è a due punti dal set il pusterese. IMPRESSIONANTE Sinner: risponde nei piedi a una bordata di servizio, si avvicina alla riga e scarica tanta di quella potenza da prendersi il punto, è Set Point sul 30-40! Non entra la 1a di Matteo… Se lo gioca bene Berrettini, attacca la rete e chiude di volo con un tocco non facilissimo visto che non era vicino al net. Strano errore di rovescio di Sinner nello scambio seguente, efficace per una volta il cambio di ritmo col back. 5 pari, salva un game importantissimo (e un set point) Berrettini. Tiebreak. Il primo punto lo vince Berrettini in risposta, largo il diritto di Sinner. Uff! Che errore Berrettini! Uno smash (il secondo) gli esce di poco, 1 pari, poi il settimo Ace, 2-1. Poche prime per Jannik, ma si porta 3-2. Jannik si prende un mini-break: risposta di diritto, inchioda Matteo a sinistra e impone un ritmo insostenibile dal centro. Si gira 4 punti a 2. Berrettini non riesce a cambiare col lungo linea e spostandosi a tutta perde la misura. Incredibile come Jannik riesca, nel momento decisivo, a rispondere, anche ad un servizio esterno molto insidioso… Si prende un altro punto in risposta JanTheFox, 5-2. Bravo Matteo a spingere un gran rovescio e poi entrare fortissimo col diritto cross, si riprende un mini-break, 5-3. Ace Sinner, 6 punti a 3. Ancora un’altra risposta in TUFFO di Jannik, e poi passante di rovescio. Nel momento decisivo, com’è come non è, Sinner trova qualità in risposta e si prende di forza il Tiebreak. Da N.1, contro un buonissimo Berrettini che ha servito l’83% di prime in campo…
Secondo set, Berrettini to serve, ma è Sinner in cattedra grazie alle risposte che in qualche modo trova anche sulle prime, e molto efficaci sulle seconde di battuta. Il game va ai vantaggi, Matteo ha urgenza di ritrovare l’Ace o il punto col servizio, invece la percentuale di prime palle sta calando. Vince il game Berrettini, poi cade pesantemente in risposta su di un contro piede, ma tutto ok. Filano via lisci e rapidissimi i turni di Jannik, è troppo sicuro in ogni fase di gioco e Matteo non trova la risposta. Rischia anche il serve and volley Jan sul 40-0, ideale per tarare uno schema ancora non sicurissimo. 1 pari. Bellissimo lo scambio di tocchi sul 15 pari, alla fine lo vince Jannik (clamoroso come sia arrivato con controllo del corpo rincorrendo!). Risponde “troppo” Sinner per Berrettini, non trova più il punto col servizio e sparacchia il diritto Matteo, 15-40, due palle break per lui pericolosissime… Ritrova l’Ace, il primo del set, 30-40; annulla anche la seconda il romano, bravo a buttarsi avanti e con il mento sulla rete chiude “la porta”. 2-1 Berrettini. Sul 3-2, Sinner affronta le prime difficoltà al servizio. Matteo trova due eccellenti risposte col diritto, con coraggio attacca e si prende la prima palla break del match. Risponde ancora il romano, attacca col diritto ma gli esce. Jannik è teso, la sua palla è meno profonda e pure il servizio singhiozza… Si prende un’altra palla break Berrettini. Prova la smorzata Jannik, in comando dello scambio, ma la palla non passa la rete. BREAK Berrettini, il primissimo della partita, 4-2. Svolta inattesa, quando Sinner pareva in controllo della partita. Gioca un tennis fantastico in questa fase il finalista nel torneo 2021, il diritto corre e pure il tocco funziona, ma poi esagera col rischio e commette errori, pure un doppio fallo, 15-30. Il game va ai vantaggi, Sinner ritrova scioltezza col diritto, e si sente. Doppio fallo, il secondo, brutto lancio di palla… palla del contro break per Jannik. La prima di Berrettini non c’è, Sinner risponde con i piedi sulla riga di fondo, spinge forte sulla sinistra del rivale e provoca l’errore. Contro BREAK, 4-3 e poi 4 pari. La tensione sale, Jannik risponde molto e mette pressione. Non molte prime palle per Matteo, Sinner risponde profondo sul rovescio del rivale, che sbaglia. 30-40 palla break! Si salva con l’Ace Berrettini. Senza l’aiuto della battuta, nello scambio Matteo in questa fase non regge, va sotto, è Jannik a imporre i ritmi. Si prende un’altra palla Break con uno scambio di pressione micidiale. Jannik spara il suo diritto cross correndo a destra, ma la palla gli esce di poco. La qualità del match s’impenna di nuovo, spettacolo. Sul 5 pari Sinner tira nel primo punto una risposta di diritto cross devastante, poi impone un ritmo infernale, per lo 0-30. Si aggrappa alla battuta, Matteo, The Hammer is back, e pure un bel tocco sotto rete. 6-5. Anche il secondo parziale va al Tiebreak. Jannik si prende il primo punto in risposta con un rovescio lungo linea eccezionale, di una velocità e precisione chirurgica. Rapidissimo Sinner a coprire il campo col diritto sul rovescio di Berrettini, in modo da annullare il back del rivale col suo anticipo. Con un bel servizio, 3-0 Sinner. Matteo gioca un back d’attacco spettacolare, il passante di diritto di Jannik esce di mezzo dito, uff! Con un altro diritto cross nell’angolo Jannik si prende il punto del 4-1, Berrettini un po fermo stavolta, è rimasto a guardare e mal gliene incolse… Restituisce un punto Sinner con un errore in scambio di rovescio, rarità. 4-2. Attacca pure bene Berrettini, centrale, non c’era angolo, ma Sinner l’angolo se costruisce abbassandosi sulle gambe e tirando un diritto passate violentissimo. 5-2. Due punti per Matteo, 5-4. Un servizio sulla riga vale il 6-4, due Set Point Sinner! Con un diritto molto profondo, Jannik la chiude qua. 7 punti a 4, Due set a zero, come nel primo parziale nel momento decisivo l’altoatesino ha alzato il livello. Bravissimo.
Sinner ha il vantaggio di servire per primo nel terzo parziale, ma gioca col freno a mano tirato ed è Berrettini a far la voce grossa con due risposte ottime, la seconda sorprende Jannik e gli vale una palla break sul 30-40. Sbaglia Jannik col diritto, tirato nei pressi del net e su palla bassa. BREAK Berrettini, 1-0 e servizio. Grave errore di Sinner sul 30 pari, spara out un diritto a campo aperto, poteva esser palla break… Strappa ugualmente una palla del contro break ai vantaggi, bravo a rispondere e poi passante preciso. Ace! Berrettini va di martello. Con un bel diritto vincente, Matteo consolida il vantaggio, 2-0. Fase negativa per Sinner, muove lo score (1-2) ma serve male e servendo sotto 3-1 colpisce con meno intensità e sbaglia, mentre Berrettini si va trovare pronto. Scivola sotto 0-30 e poi 15-40 con una risposta ben impattata di rovescio. Sinner sul 30-40 gioca un chop di diritto strano, rallenta tutto ed è bravo Berrettini ad entrare forte nella palla e chiudere sul net. BREAK Berrettini, 4-1 pesante. 41% di prime palle in campo per Jannik nel parziale, dato molto basso. Ritrova un buon game Sinner, 5-2, Berrettini serve per il terzo set, e lo fa bene. Chiude col 19esimo Ace, in totale sicurezza. Bene il romano, sicuro al servizio, mentre l’altoatesino è calato notevolmente in ogni fase di gioco, con meno del 50% di prime in campo e soli 4 vincenti a fronte di 7 errori.
Quarto Set, Sinner alla battuta. Buon turno di battuta, ha alzato di nuovo l’intensità; bene pure Berrettini, inizia il suo primo game di servizio vincendo un duro scambio da fondo, molto rapido nel trovare la palla coi piedi nonostante non siano lontane le tre ore di gioco. 1 pari, potentissimo il servizio di Matteo. Infuocato lo sguardo di Berrettini dopo aver colpito un passante di diritto perfetto, gli vale il 15-30 nel terzo game. Uff, trova la riga Jannik con un diritto inside out, incredulo Matteo. Poi sbaglia un rovescio in corsa, scarico di gambe, 30-40, palla break Berrettini! L’annulla Sinner imponendo un forcing brutale a un Berrettini irriducibile anche in difesa, GRAN Livello! Duro il game, concede qualcosa Sinner, come uno diritto al volo che non sbaglia quasi mai. Sbaglia un altro rovescio lungo linea, non bene con gli appoggi a sinistra nel game, c’è un’altra palla break. Sbaglia malamente un diritto Jannik, scarico con le gambe. BREAK Berrettini! 2-1 e servizio, incredibile, il match è davvero riaperto. Sinner dopo aver perso il punto esterna la sua frustrazione verso il angolo, altro fatto non usuale. Jannik alza il livello in risposta, “cattivo” nell’aggredire la palla e imporre una velocità superiore. Si prende tre scambi di forza, e vola 15-40, due chance del contro break. Berrettini trova un Ace (23esimo), Sulla seconda si scambia, dritto per dritto, la pressione di Jannik ha la meglio. Contro BREAK, 2 pari. Clamoroso il primo punto del quinto game, Matteo con un super back fa passare la palla oltre il paletto ma è attento Jannik e si prende il punto. Che Tennis! Violenta la reazione di Sinner al break subito, alza attenzione, potenza dei colpi, intensità, a zero sorpassa sul 3-2. È tornato a far scoppiare la palla Jannik… torna quel diritto cross in corsa mortale, ma Matteo regge, 3 pari. Bellissima l’azione d’attacco di Sinner nel settimo game: dopo un diritto cross stretto e violento ha il tempo perfetto per venire avanti e chiudere di volo in sicurezza, pochi mesi fa non ci sarebbe riuscito con quella sicurezza. Altro game a zero, 4-3, poi 4 pari. Si entra nel rush finale, con un gran livello di gioco complessivo ed equilibrio. Terzo game a zero per Jannik, 5-4. Bellissimo il primo punto del decimo game, entrambi giocano bene e lo scambio lo vince Matteo, che poi chiude a zero col 25esimo Ace. 5 pari. Regala Sinner col diritto in avanzamento, 15-30, poi trova una solida prima palla al corpo, 30 pari. Altri due ottimi punti per Jan, 6-5. Inizia con un errore di diritto Matteo, poi Jannik in qualche modo si arrampica su di un servizio che salta altissimo e la tiene dentro! 0-30, attenzione… e la prima del romano non entra, ma la seconda è molto precisa. 15-30. Altro servizio ottimo, 30 pari. Ace! No, il falco corregge, e poi DOPPIO FALLO!!! MATCH POINT SINNER!!! Berrettini lo annulla con un servizio esterno. Diritto splendido di Berrettini, 6 pari, si va ancora al tiebreak. Inizia male Jannik, errore di rovescio, 1-0 Berrettini e servizio. Sinner si riprende il mini break rispondendo in qualche modo e. poi forzando a tutta sul rovescio del rivale, 1 pari. Ace Berrettini, 2-1. Buon servizio di Sinner, 2 pari e poi che volée, Jannik tocco magistrale, scappando di lato, difficilissima. 3-2. NO!?! Berrettini trova la riga col servizio, ma apre troppo l’angolo e il diritto atterra in corridoio. Si gira 4 punti a 2 Sinner. Ancora col servizio Matteo, 4-3. Non trova il campo in risposta Berrettini col rovescio, 5-3. Il let cancella un ace di Jannik… ma si prende lo stesso il punto col suo ottimo rovescio lungo linea. 6 punti a 3, Tre Match Point Consecutivi per Sinner. Ace! #28 per Matteo. Finisce alla terza palla match, con una grande risposta di Jannik sui piedi dell’amico rivale. GRANDISSIMA PARTITA. Il dispiacere è di veder uscire di scena un Berrettini IMMENSO, che forse non avrebbe perso da nessun altro o quasi. L’unico rammarico di una serata di tennis indimenticabile. Sinner prosegue il suo percorso, Berrettini torna a casa, forte di una prestazione fantastica.
J. Sinner 🇮🇹 vs M. Berrettini 🇮🇹
Statistiche | 🇮🇹 Jannik Sinner | 🇮🇹 Matteo Berrettini |
---|---|---|
Ace | 10 | 28 |
Doppi falli | 2 | 3 |
Percentuale prime di servizio | 65% (88/135) | 72% (116/162) |
Punti vinti con la prima | 82% (72/88) | 71% (82/116) |
Punti vinti con la seconda | 53% (25/47) | 46% (21/46) |
Punti vinti a rete | 55% (16/29) | 65% (33/51) |
Palle break convertite | 20% (2/10) | 57% (4/7) |
Punti vinti in risposta | 36% (59/162) | 28% (38/135) |
Vincenti | 32 | 65 |
Errori non forzati | 25 | 48 |
Punti totali vinti | 156 | 141 |
Distanza coperta | 4563.1 m | 4379.4 m |
Distanza coperta per punto | 15.4 m | 14.7 m |
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini, Wimbledon 2024
Grandi entrambi, grazie ragazzi. bellissimo rivedere matteo a questi livelli. un po’ di rammarico per lui avere perso due set ( il 2 e il 4) in cui era avanti di un break. nel secondo ha avuto palla del 5-2,
nel quarto si è fatto controbrekkare subito. ma matteo è tornato, se gli infortuni gli danno tregua potrà rientrare nei 30 entro fine anno.
Partita piacevole anche se uno con il servizio di berrettini non puo’ e non deve perdere 3 tiebreak nella stessa partita . Stranamente mi sembrava piu’ stanco e meno brillante sinner sulla distanza
Invece lo spettacolo di un derby ispanico? Sa che divertimento Alacarz vs Braccina o vs Carreras Mirabile o vs Piagnina Munar o vs Carogna e Basta o vs Batterista in Agosto o Sciaraballo Buono o Fra Martinez Campanarez o i Rami di Visciole.
Spettacolo puro lì, eh!!! Vamos sì, al bagno vamos!
Io ho comunque l’impressione che non sia il Sinner di inizio d’anno, ha dei passaggi a vuoto e delle incertezze che ultimamente affrontava con più nonchalance, adesso lo vedo più teso…alla fine ne viene fuori, ma ho l’impressione che quando di fronte avrà un campione vero possa lasciarci le penne.
Metteo è un grande giocatore, ma sa fare quelle due cose lì, per cui il pallino sulla tattica lo ha sempre avuto in mano Jannik, ma se trova uno che gli produce qualcosa di inaspettato…boh?
Bellissima partita che aumenta solo il rammarico per questo sorteggio INFAME
Consoliamoci col fatto che Matteo è ancora giovane e potrebbe giocare per almeno 5 anni ad altissimi livelli e altri 5 a decorosi livelli (tipo Fognini).
Il sacrificio di Matteo è servito solo a rammentarci che c’è, è tornato e resterà con noi.
Jannik alzerà il trofeo
Come quando il postino chiede a tua moglie com’è stata la vostra ultima copula?
Non illuderci. Ormai ci speriamo veramente che tu non torni più.
Nessuno la costringe a guardare e soprattutto a commentare. Vada per la sua strada e vada a commentare le freccette.
dimenticavo: caro Jannik, se vuoi rimanere n. 1 a lungo temo dovrai imparare ad alzare il livello nei veri momenti importanti della partita, che a mio avviso non sono quelli evidenti (punti importanti) quando sei con l’acqua alla gola ma quando occorre uccidere la partita (a prescindere dal salto di livello di Matteo). Sono esigente, lo so, ma a inizio terzo set sei stato tu a fornire un appiglio a Matteo, questo calo di tensione l’ho già visto altre volte.
Hai ragione.
Grazie.
tutti felici e contenti, commentatori Sky inclusi (anzi, loro erano entusiasti). Sicuramente avete ragione voi ma io ieri sera mi sono mangiato il fegato, ogni colpo/scambio straordinario c’ho dato un morso, ogni stilla di energia psicofisica dissipata mi è venuto mal di pancia. Davvero non sono riuscito a godermela, ed è stato un peccato. Posso solo chiedermi dove era finito quel Matteo che ieri sera a un certo punto della partita sembrava così veloce e reattivo da stropicciarsi gli occhi, faccio fatica a ricordare simili momenti di mobilità nel recente passato, inclusi gli anni migliori.
@ Mauro (#4115445)
Posso dire che la partita di Fognini è stata molto piú spettacolare e avvincente. Magari resterà unica e domani Fabio puó perdere miseramente, peró, questa “perla” non glie la toglie nessuno. Quella di Sinner-Berrettini magari sarà stata meno emozionante, ma lo stesso una gran partita. enzo
Djokovic ha 37 anni e un mese (e qualche giorno); avrà 38 anni il 22 maggio 2025.
Comunque si può dire che è risorto.
Che Matteo in forma sia tra i top 5 al mondo sull’erba si sa; purtroppo C’è da aspettare 11 mesi per la prossima ed è tanto tempo.Il suo problema é che dal ritiro a Monaco l’anno scorso ha fatto 12 tornei, si è fermato 4-5 volte. Se la salute l’assiste magari in top ten non ci ritorna, non credo che avrà più la continuità necessaria, ma tra i primi 20 si.
Bellissima partita dei nostri ragazzi! Peccato per Matteo che sicuramente sarebbe andato molto avanti nel torneo se non avesse incontrato subito Jannik, ma deve essere consapevole che se la può giocare con tutti su ogni superficie. Bravo Matteo e forza Jannik per il prossimo match.
Magna tranquillo, non stare a tornare.
CHE UOMO
Abbiamo visto un grande incontro Matteo è un animale da erba e come ha detto il cronista sa usare il martello ma anche la piuma, sono certo che se ritrova la continuità e migliora la classifica ha tutte le carte in regola per vincere Wimbledon perché il gioco che ci ha fatto vedere negli ultimi due set è di livello assoluto e Sinner numero 1 al mondo ha dovuto sollevare il livello al massimo per portarla a casa.Comunque nell’arena del tempio del tennis ieri due gladiatori se le sono date di santa ragione onorando questo bellissimo sport.
Berrettini è tornato ai massimi livelli (di più non può fare), purtroppo ha incontrato Jannik che giocando al suo 80% ha vinto.
Dunque, bisogna essere obiettivi: abbiamo senza se e senza ma il piu grande giocatore della nostra storia (italiana), oltre che un ragazzo straordinario. E chiunque altro avesse incontrato ieri Matteo(Nole compreso) oggi sarebbe già su un aereo verso casa.
Allora, auguri a Matteo… e a Jannik visto che il tabellone non lo ha favorito mentre ha agevolato il percorso dei suoi principali avversari…
Forza Jannik, dando il meglio di te stesso nessuno potrà fermarti e Londra sarà tua.
Eccone un altro
Nel 2023 con Carlitos fu agli ottavi
Penso che purtroppo questo ingiusto secondo turno farà male ad entrambi, uno chiaramente perchè lascia prematuramente un torneo che con il tennis fatto vedere oggi avrebbe potuto continuare, l’altro perchè potrebbe pagare nei turni successivi le tante energie fisiche e nervose consumate oggi, trovando avversari più riposati nei quarti o in semifinale. spero di sbagliarmi. . .
@ Mauro (#4115445)
La mamma dei cretini è sempre gravida 😆
2 italiani sul centrale a Wimbledon, si sono battuti come leoni giocando ad un livello altissimo e questo è il tuo pensiero? Ti suggerirei di passare ad un altro sport.
Questi due splendidi atleti hanno onorato Wimbledon e l’ Italia punto!I cumuli di ciarpame che molti hanno,al solito,ammucchiato nei commenti lasciano il tempo che trovano.
La mia sensazione è che essendo un secondo turno, oggi Berrettini avrebbe battuto anche Alcaraz, che come Sinner dà il meglio nelle fasi finali dei tornei. Adesso deve cercare di essere testa di serie agli US Open. Sinner secondo me non si aspettava un Berrettini così in palla e a tratti è stato sorpreso. Però le statistiche sono chiaramente in suo vantaggio, segno che com7nque è stato il più forte anche oggi. Questa partita lo mette in clima agonistico alla grande, speriamo recuperi bene energie perché Kecmanovic fisicamente è una bestia e lo farà lavorare parecchio, ma Jannik ha in testa un’idea meravigliosa, alla Cesare Ragazzi
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Spettacolo ?
Boh due palle
Profondamente ingiusto, poche volte si è vista una potenziale finale al secondo turno
@ ospite (#4115409)
30 righe di niente. Bastavano poche parole tipo “detesto Sinner”. Per il Maalox non serve la ricetta medica, basta la televisione.
Ottima analisi, si è vero Sinner non era al 100% ma siamo appena al 2 turno e oggi era praticamente una finale contro uno dei più forti giocatori sull’erba. Sinner e Berrettini hanno avuto la sfortuna di giocare contro, mi dispiace tantissimo per Matteo, meritava di andare avanti molto avanti, ma può guardare con fiducia al futuro perché presto lo ritroveremo in alto in classifica.
Spettacolo solo a sprazzi se per spettacolo si intende un livello altissimo (direi sicuramente buono solo negli ultimi 3/4 games della partita). Tensione sì, senza dubbio e, se per spettacolo si intende questo, sicuramente moltissimo in tutti i set finiti al tie-brek… continui capovolgimenti di fronte… gli amanti delle partite “thrilling” sono stati accontentati, sarebbe difficile chiedere di più…
Il livello però non è stato così alto da dire “il livello era da finale”. In quest’epoca di turbo-tutto già ci si dimentica di come giocava Sinner in Australia…
Naturalmente tutti sono umani e ci sono periodi di alti e di bassi, anzi un bravo! si deve dire a Sinner per averla portartata a casa in una giornata dove non era al 100% (si vedeva che gli appoggi non erano ancora al top, li ha ritrovati parzialmente solo alla fine dell’incontro) e contro un giocatore dal servizio poderoso e che nell’erba ha senza dubbio la sua superficie migliore… un Sinner senza la consapevolezza di aver raggiunto la posizione n.1 forse non l’avrebbe vinta… (un bravo! anche a Berrettini per aver giocato al top delle sue attuali possibilità, ma questa è una sua bella dote in realtà “automatica”, che si manifesta in tutte le partite che per lui contano molto e che non stupisce affatto chi ha seguito la sua carriera…).
Naturalmente i soliti super-patrioti mi diranno che Sinner in Australia ha battuto tutta gente molto più debole, e che ha giocato molto peggio, rispetto al Berrettini attuale (tutt’altra cosa, ovviamente, sarebbe stato il Berrettini del 2021… ah, vi ricordo che all’epoca era un top 10 ed il 500 precedente a Wimbledon l’aveva stra-vinto… Sicuramente avrà giocato al top delle sue attuali potenzialità ma, vi ripeto, quello del 2021 l’avete già dimenticato e sottovalutato per dire che oggi si muove meglio, ha migliorato il rovescio, ha migliorato tutto… sì, come no… così come avete dimenticato il livello di Sinner in Australia per dire che oggi ha giocato la partita di livello più alto di tutto l’anno…).
PS: Nota tecnica. Se qualcuno riesce a vedere le scelte tattiche che Sinner ha fatto nell’ultimo tiebreak (e sono SCELTE che nella partita si potevano fare, cioè non è che si può dire: “eh, ma non puoi farle perchè è l’altro giocatore che non te le lascia fare”) capirete perchè avrebbe potuto vincere soffrendo di meno… Non dico più nulla, solo domani quoto qualcuno se le ha “trovate”, altrimenti non ci ritorno più…
@ cataflic (#4115293)
ma che chance avrebbe avuto? Forse solo la risposta di dritto sullo 0-30, ma era una gran seconda di matteo. Per il resto ha servito solo prime berrettini in quel game
Quando il buon Mazzoni scrive alla fine: “Finisce alla terza palla break con una grande risposta di Jannik sui piedi dell’amico rivale” secondo me non fa immaginare correttamente la dinamica del punto a chi non avesse visto il match point.
Invece “Finisce alla terza palla break con un siluro terra-terra per cui l’incolpevole Matteo non riesce nemmeno ad aprire la racchetta per tentare di colpire la palla che quella gli era già sulle stringhe…mi sembra più fedele alla realtà (impressionante davvero considerando, cosa non da poco, che fosse il match point)
Un “fenomeno” ha scritto che il Sinner su erba vale tra la 10a e la 15a posizione…
Renato non è certamente la Bibbia, ma forse non è così irreale:
Djokovic non è più quello dell’anno scorso e avrebbe avuto un’operazione al ginocchio (38 anni);
Ad Alcaraz, il pericolo vero, va tutto sempre troppo bene…
Zverev e Medvedev, gli altri spauracchi, non hanno ancora dimostrato molto sull’erba (27 e 28 anni).
Praticamente, il solo Draper in giornata super potrebbe scombinare le carte
@ Onda89 (#4115351)
Vedremo…anzi no. Penso invece che il Joker e Carletto non arrivino nemmeno ad incrociare Sinner.
il derby più bello e di più alto livello mai visto in Italia
Naturalmente, volendo adattare quel vecchio proverbio alla carriera di un tennista, occorre dividere l’età per due… 🙂
La freddezza di Jannik (leggasi: la sua forza emotiva) non è inumana, è quella dei grandi campioni. E non è una freddezza precoce, perché l’età di Sinner, per un tennista, è l’età in cui sei al top. Un vecchio proverbio recita: a 40 anni o sei cardinale o resti sacrestano. Vincere tre tie-break con un avversario che non ti ha regalato nulla, navigato e che non aveva nulla da perdere (non essendo lui il favorito) è davvero un bel segnale. Complimenti a Berrettini ma il futuro, anzi, il mondo, è di Sinner.
Ma che esultanze hai visto? Sinner non ha nemmeno urlato alla fine della partita, ha tirato su i pugni guardando il cielo. Certo che non siamo mai contenti e dobbiamo trovare il pelo nell’ uovo anche quando non c’è… Assurdo. Invece io mi volevo complimentare per i due set giocati in maniera CLAMOROSA da Matteo (ovviamente terzo e quarto) e ovviamente per la solita freddezza da Number One di Jan.
Chi è che diceva che Sinner non vince i tiebreak? Stasera aveva di fronte, tra l’altro, una tipologia di giocatore che tendenzialmente i tb li vince.
Se ancora ce ne fosse bisogno, è stata l’ennesima dimostrazione che Jannik sta lì in alto dove deve stare: per il gioco, la forza, la resilienza e soprattutto per la superiorità del suo approccio mentale.
Per intensità abbiamo assistito ad una finale combattutissima, altro che secondo turno. E in queste partite è inevitabile commettere errori, da ambo le parti. Jannik non ha forse giocato al 100%, ma aveva di fronte uno che non glielo ha consentito: nel tennis funziona così. La differenza tra i numeri 1 e gli altri, per quanto labile, è data dalla capacità di volgere a proprio favore partite, anche quando sembrano incertissime, con un sussulto, con un atto di volontà. Ecco, forse Jannik oggi non è stato un dominatore, ma ha buttato il cuore oltre la rete. Onore ad un immenso Matteo Berrettini
Quando forse poteva vincerlo, sigh…
Diciamo che strappando 38 punti sulla battuta di Jannik, una media di 9,5 a set, Matteo è riuscito a procurarsi 4 break, in ciascuno dei set tranne il primo, ma due nel terzo. In pratica in ogni set metà dei punti vinti sono serviti a fare un break.
Negli ultimi 3 Wimbledon in cui ha partecipato Berrettini ha perso sempre contro il numero 1 di quel momento.
Finale con Nole
Semi con Alcaraz
secondo turno con Sinner.
Nel 2022 il numero 1 era il Covid.
Nei prossimi match, avendo già raggiunto un alto livello, saranno d’allenamento…vedremo cosa faranno gli altri…
Avevo letto il tuo pronostico su Berrettini.
In questo momento mi sembra molto meno azzardato di quanto mi appariva prima del match.
Secondo me, a posteriori, la partita poteva andare anche diversamente.
Matteo ha avuto quantomeno la possibilità di impattarla sul 2 set pari… E a quel punto ricordo che, magari sul 3 pari al quimto, la mamma avrebbe spento la Play Station e domani se la sarebbero giocata poco più che a testa o croce.
Io che, al contrario, vedevo Jannik favorito con un certo margine sono rimasto veramente impressionato del livello di Matteo.
In primo luogo della tenuta atletica… Ha giocato tre ore e mezza di tennis intensissimo, senza cali ma andando quasi in crescendo… e tutto questo con una manciata di tornei giocati negli ultimi 12 mesi.
Sono stato sorpreso anche dal livello di Matteo sugli scambi aperti… Ha giocato quasi alla pari con Jannik, mandandolo spesso addirittura fuori giri… E non è da tutti mandate fuori giri nello scambio da fondo Sinner.
Insomma a mio avviso prestazione veramente superlativa del tennista romano.
Il cemento non è mica così indigesto al Martello (SF a New York come a Melbourne). Anzi, tolti i tabù Djokovic e Medvedev, Alcaraz e Zverev, gli altri sono tutti alla sua portata.
Dai che c’è ancora tante soddisfazioni da togliersi anche in questo 2024 senza più erba.
Poi… ok, il viaggio in America già da ora è un bel sacrificio, ma la partecipazione a Newport (ultimo anno in ATP?) e la successiva preparazione in loco degli USO potrebbero portare a una risalita nel ranking dirompente.
Berrettini, se non patirà nuovi infortuni, entro un anno rientrerà nei primi dieci del ranking ATP. La partita che ha disputato stasera è stata di un livello tale da renderlo quasi ingiocabile. Sinner per spuntarla ha dovuto sudare parecchio
Ah ora che il n1 atp è Sinner arrivano i fenomeni che dicono che ci sono i numeri 1 su erba numeri 1 su cemento e numeri 1 su terra,ma andate a ciapa I ratt!!
Nemmeno un furibondo desiderio di prevalere sul connazionale n 1 del mondo è bastato per battere il Campionissimo; purtroppo però Jannik sta spendendo molte più energie psico-fisiche rispetto agli altri due che stanno facendo le passeggiate della salute, e questo per arrivare in fondo conta molto.
Mannaggia la miseria però,ok ha vinto Sinner ma in questo torneo sta spendendo tantissimo,3 ore con Hanfmann,quasi 4 ore con Berrettini,adesso forse Kecmanovic può dargli una tregua ma agli ottavi e quarti ci sono avversari ancora molto ostici mentre Alcaraz ha avversari che gli fanno il solletico ed arriverà in semifinale con le ciabatte
E finalmente arriva il vero commento saggio, competente, obiettivo dopo i tanti maleducati ed insultanti ad alcune critiche rivolte dal sottoscritto a Jannik durante il terzo e quarto set. Grande MARMAS
Guarda, tu che parli di faziosità.. dovresti essere solo contento per come il “tuo” Berrettini ha giocato stasera, giocando alla grandissima, da campione e perdendo da un altro campione, ma tu preferisci “rintuzzare” chi commenta esageratamente pro Sinner verso il quale non hai mai fatto un complimento (sia mai).. è una scelta, ma non parlare di faziosità tu per favore
Partita bellissima, altissimo livello… peccato questo scontro al secondo turno sennò erano 2 chance di arrivare in fondo o quasi
Che palle sto Nole. In questo momento il n. 1 è Sinner, e chi lo è su erba si saprà fra 10 giorni.
@ MarcoP (#4115344)
@ MarcoP (#4115344)
Si tutto vero, ma abbiamo visto Sinner per la prima volta perdere le staffe, lo stava mettendo a dura prova, in più in ottica di vittoria del torneo, sta spendendo troppo, un set con il tedesco (anche lì strano calo al terzo set) e il match durissimo di stasera, si faranno sentire. Il calo fisico l’ho notato più in Sinner che non in Berrettini.
In effetti la nazionale dovrebbero prendere spunto e lo staff della nazionale dalla federazione italiana tennis x l’eccellente lavoro fatto con i giovani…
Partita straordinaria, Jannik ha giocato da vero n.1 ma Onore a Matteo per aver tenuto un’ottimo livello per tutto l’incontro.
Jannik avanza e resta imbattuto nei derby.
Avanti tutta alla conquista del Tempio
Clicca qui per visualizzarlo.
Numero 1 al mondo su erba perché lo dice Renato. Che brutta roba esser faziosi. Fino a prova contraria contano i tornei vinti sull’erba e il numero 1 per distacco è nole e poi viene carlos. Via i prosciutti
@ MARMAS (#4115333)
Proprio perché vince anche quando non è perfetto e contro avversari di tutto rispetto.
Speravo vincesse berrettini.
Grazie ragazzi, partita stupenda, livello altissimo che credo non vedremo nemmeno in molti dei quarti di finali della prossima settimana. Jannik glaciale nei punti importanti e nei tiè break, conferma di essere il n. 1 e crescerà ancora. Matteo c è, è tornato, oggi avrebbe battuto quasi tutti ad eccezione dei 3 lassù. Orgoglio Italiano (spero questa partita sia stata vista da tutta la nazionale italiana, così magari capiscono che significa lottare).
Berrettini con 28 ace conquista solo il 71% dei punti con la prima.
Il livello della risposta di Sinner è molto alto.
162 punti giocati sul servizio di Berrettini, 135 su quello di Sinner. Si è lottato di più sui servizi di Berrettini, questo da una idea di che margini Sinner avesse. Non ha solo vinto tre tie break, quei set li stava vincendo ai punti.
Bell’incontro. Devo dare atto a chi, il 99%, prevedeva la vittoria di Sinner: credevo che Berrettini fosse più pronto.
Chissà se avesse accumulata qualche ora in più di competizione nei mesi scorsi come sarebbe andata a finire.
La realtà è questa ed è che Sinner ha preso un po’ il fiato, tra terza ed inizio quarta partita, ma per il resto ha sempre mantenuto il controllo dell’incontro, senz’esitazione.
Bravo lui, ma bravo anche Berrettini ad avergli saputo tener testa, anche se senza creargli veri pericoli.
Infatti ha fatto errori non da lui,poi nel quarto ha fatto una cosa che lui non fa mai,esultare con i pungenti all’errore dell’avversario (5-5, 0-15 ed errore a campo aperto di Berrettini)e soprattutto l’esultanza per aver vinto come se avesse vinto il torneo,lui con i connazionali ha sempre molto rispetto e non esultare mai
Veramente Stich vinse con Boris in finale dopo aver battuto Edberg in semifinale che perse la partita nonostante non ha ceduto mai la battuta nel match.
Anno 1991 io tifoso di Boris ero quasi distrutto dopo l’ennesima finale persa nel suo giardino.
E vero che sorteggio, se penso agli avversari di alcaraz…
Grazie a questi due straordinari campioni.
piange il cuore a vederlo già fuori, nel suo torneo.
speriamo sia solo una tappa della sua ripresa
Comincerei con il dire che mentre Nole e Carlos pasteggiavano a pizza e fichi nel tempio del tennis si è giocata una partita che se fosse stata una finale nessuno avrebbe potuto battere ciglio.
La prestazione di Matteo è stata eccezionale e oltre ogni aspettativa soprattutto dal punto di vista atletico, in risposta e nello scambio aperto… Poco altro da aggiungere.
Venendo a Jannik, a mio parere non è stato perfetto, può e deve crescere ancora molto.
In particolare riscontro una certa tendenza ad incepparsi non tanto e non solo al servizio, ma nella gestione generale dei propri turni di battuta.
Per un set e mezzo Jannik ha dominato i propri turni di servizio, lasciando le briciole all’avversario.
Poi, dal nulla, è arrivato il primo break (prontamente recuperato nel gioco successivo) e lì probabilmente qualcosa si è inceppato nella dinamica di gestione dei propri turni di servizio (complice anche, non va dimenticato, una prestazione in risposta di Berrettini molto superiore ai suoi standard).
La buona notizia per Sinner è senza dubbio la gestione dei tie break, dove è riuscito ad alzare il livello, eliminando anche quegli errori in cui tendeva ad incappare nei game ordinari.
Forse i 3 tie break consecutivi persi ad Halle hanno fatto scattare qualcosa, perché Jannik ne ha poi inanellati 7 consecutivi (se non sbaglio), sull’erba e con avversari come Struff, Hurkacz e Berrettini.
Jannik non sempre può essere perfetto ed oggi non lo è stato… Però dimostra ancora una volta di avere le stigmate del Campionissimo.
Sinner ormai in versione Djokovic. Quando c’è da giocare i punti importanti e quindi i tie-break, mette una marcia in più e batte l’avversario con una padronanza impressionante.
Partita difficile a livello psicologico ma Sinner, tanto per cambiare, supera l’ ennesimo esame.
Berrettini ha le alcune che ha ma si e’ battuto come meglio non poteva.
Purtroppo il rovescio tagliato é insidioso e ben giocato, ma ai livelli alti ti attaccano (Sinner lo ha fatto poche volte, restando pressoché sempre a fondo campo) perche’ i “top” sanno che da li’ un pssante non arriverá mai.
Assurdo ripetere acefalicamente che Berrettini sarebbe stato “sfortunato” a incontrare Sinner al secondo turno.
Berrettini per suoi demeriti sportivi e abbuffate di Vita notturna e’ uscito di brutto dai piani alti e non e’ piu’ testa di serie agli Slam.
Allora poteva incontrare Zverev, Medvedev, ecc. oltre ché Sinner, al PRIMO turno; ma gli é andata bene e non ha incontrato nessuno dei “top” fino al secondo turno.
In realtà no,nel terzo set ha perso subito il primo gioco e da lì spero che abbia volutamente lasciato andare il set per recuperare energie forte di 2 set di vantaggio ma ha seriamente rischiato di stare sull’1-1 graziato però da Matteo altrimenti non sarebbe riuscito a finirla oggi
Ma la madre di Berrettini è la zia di Rune?
Dedicato ai grandi esperti che fino a poco tempo fa consigliavano a Matteo di dedicarsi alla isola dei famosi e alle veline. Uno dei match più intensi ed emozionanti degli ultimi anni vinto da Jannik con merito e tanta fatica. I 2 tennisti italiani nettamente più forti a capo di un movimento mai stato così in salute. Se arrivassero a novembre in queste condizioni la Davis Cup si rivince in pantofole.
Che partita stupenda che è venuta fuori da questi 2 ragazzi, complimenti a tutti e due intanto per quello che sono riusciti a dare, che orgoglio per noi tifosi italiani! jannik l’ha risolta da campionissimo, gestendo i 3 tiè break con una freddezza “inumana” per la sua età e reggendo l’urto di un Berrettini “scatenato” dal terzo set in poi anche perché più libero mentalmente, sotto di 2 set, ha lasciato andare completamente il braccio mostrando un livello eccellente che avrebbe travolto molti top 10.. ci è voluto un grande Jannik per “domarlo” e certamente dispiace che questo scontro sia arrivato al secondo turno e che Berrettini sia stato eliminato, ma se riesce a dar continuità alla sua attività, con questa convinzione e livello di gioco, sarà la mina vagante anche nei prossimi tornei.. grandissimi entrambi comunque e molto bello e spontaneo anche l’abbraccio finale, bravi bravi e ancora bravi
Quanto è doloroso perdere Matteo. Ma oggi per fermarlo ci voleva Sinner
Il piglio di sinner post tre match point annullati a djoko è veramente pauroso, solo alcarazzo può avere possibilità di smontarlo
Uno splendido match tra due campioni italiani:hanno giocato entrambi un tennis eccellente…
Berrettini avrà la consapevolezza di essere tornato ai suoi livelli: credo che oggi avrebbe vinto con tutti gli altri o quasi…
Peccato per un secondo turno
Abbiamo assistito semplicemente alla più bella partita di tennis tra 2 italiani nella storia.
Mi perdonino i più esperti se non ricordo qualche Panatta Pietrangeli altrettanto bella ma non li ho visti…diciamo, per essere sicuri, la più bella partita della storia tra 2 italiani sull’erba.
che peccato maledetto sorteggio, un matteo in grande spolvero contro cui avrebbero vinto in pochi, ci sono voluti tre tb per piegarlo, appena jannik si è distratto un attimo al servizio ha vinto facilmente il terzo
Bravi entrambi e peccato
Tutto bellissimo ma oggi abbiamo avuto la conferma del ruolo del sorteggio nella corsa al titolo. Partita che dà molto ma toglie molto di più.
Kecmanovic da questo punto di vista può diventare un alleato (in confronto a Griekspoor).
Un 3-1 bugiardo,analizzando bene la partita e le occasioni avute Berrettini si deve mangiare le mani,poteva vincerla lui 3-1:nel primo set era in vantaggio lui nel tie-brek e l’ha perso riconcedendo il mini-break con uno smash sbagliato malamente però onestamente Sinner aveva fatto di più e meritava,nel secondo era avanti di un break con palla del 5-2 ed ha sentito il momento con la prima inesistente e 2 doppi falli,nel terzo ha sfruttato il passaggio a vuoto di Sinner (che ha avuto anche contro Hanfmann )e nel quarto età avanti di nuovo di un break,se strappi il servizio a Sinner poi non ti puoi far immediatamente controbrekkare con il servizio che si ritrova Matteo…secondo me l’ha persa lui
Livello di tennis molto alto, da finale, anzi si sono viste finali peggiori. Davo a berretto delle chance perché lo avevo visto molto bene. Poteva andare molto lontano senza questo incrocio. Abbiamo fatto comunque una bellissima figura nel campo centrale di wimbledon, non mi sembra poco.
Partita che Berrettini è riuscito a portare sul suo terreno, ma Jannik nei tiebreak è stato superiore, veramente tiratissima.
Brutto il passaggio a vuoto di Jannik subito prima del tiebreak, aveva avuto le chance di chiuderla prima.
Con i se e con i ma non si và da nessuna parte..sicuro con altri avversari non avrebbe tirato fuori Il 110% come in un derby,discorsi inutili!
Lo sport individuale in generale e il tennis ancora più di altri è un’esperienza internazionale, che non si lega più di tanto a un’appartenenza nazionale. Però dà un senso di piacere incredibile sentire parlare così bene da tutti, sui teatri più prestigiosi di giocatori del nostro paese. Stasera i due cavalieri bianchi hanno davvero fatto girare una giostra che ha dato del nostro sport un’immagine forte, onesta, virtuosa.
Partita bellissima giocata da due gentlemen che ci fanno fare bella figura ovunque.
Sinner con l’erba non si trova a suo agio come Bob Marley mi sembra ..
Bravi…bravo Matteo forse doveva rischiare qualcosa in più in risposta fin dall’inizio…veramente vicino…la solidità di Jannik è stata messa a dura prova ma l’ha spuntata…
C’è da essere orgogliosi del nostro tennis e di questi due ragazzi. Hanno dato vita a un match di altissimo livello, con una intensità da paura e con un’altalena di emozioni che sicuramente ha fatto divertire il pubblico.
Figurone dei nostro tricolore nel tempio del tennis.
Mi sono ripromesso di non tifare né per uno né per l’altro ma sotto sotto ho tifato Sinner.
Grandissimo anche Berrettini che esce a testa altissima.
Nient’altro da aggiungere, la standing ovation a fine gara diceva più di mille parole.
La differenza l’ha fatta la testa del fuoriclasse che ha capitalizzato i punti “da fare” contro un campione, perché Matteo sulla sua erba si sta ritrovando.
Ma Jannik non è numero uno per caso, i punti da vincere li vince.
Ha battuto uno dei più forti sull’erba, con fatica, molta, ma fa ben sperare.
Derby azzurro di livello, bravi tutti e due.
Buon tennis a tutti
Pensare agli avversari di Nole e Carlos in questo secondo turno, alla luce di questo splendido e duro scontro, mi fa proprio venire il nervoso
Sorteggio sfortunato per….Berrettini come logica vuole avendo incontrato il n 1. Con specialisti come Berrettini è normale che si vinca di stretto margine e con colpi andati dentro di poco o piccoli errori. Halle in questo senso è stato un grande allenamento per Sinner al vincere di stretto margine. Ora però Berrettini per risalire deve cominciare a giocare più tornei: difficile fare gran classifica con sette tornei all’anno tutti da vincere o quasi! Magari proprio una desuetudine inevitabile gli ha impedito di cogliere le poche occasioni di staccare il n 1 venendo subito ribrekkato.
Finale anticipata tra il numero 1 al mondo (erba e terra battuta incluse) e il numero 2 al mondo su erba.
Vero, brutta botta anche per la risalita in classifica di Matteo… Davvero un peccato questo sorteggio, ancora di più avendolo visto così in forma, giocando così avrebbe vinto con almeno il 90% dei tennisti in tabellone.
Come quando nei primi anni ‘90 Stich eliminò Becker e poi vinse a sorpresa Wimbledon: perse un set ma vinse tutti e 3 i tie-break
Jannik avvertiva molto la tensione per il fatto di giocare contro Berrettini, ma entrambi hanno dato vita ad una partita di altissimo livello con alcuni scambi da leccarsi i baffi. Sono contento per tutti e due, per Jannik che ha vinto e per Matteo che sa che può di nuovo giocarsela alla pari contro i primissimi del mondo
Grande partita. Bravi entrambi. Risultato giusto perché vincere 3 tiè break non è mai semplice
Lo sport più bello e crudele…