Wimbledon: Musetti supera una partenza difficile (con uno stop per pioggia) e batte Lestienne in quattro set
Quanto conta la testa e il “momento” nel tennis… A volte scendi in campo e niente funziona per colpa della tensione, perché non senti la palla o non trovi i giusti riferimenti, con l’avversario che ti pone difficoltà con un tennis senza ritmo e poca logica. Poi arriva uno stop per la pioggia, e le cose cambiano: fai ancora fatica ma entri almeno nella lotta. Con tanti alti e bassi inizi a ritrovare lucidità e scioltezza, il braccio ricomincia a correre e metti pressione all’avversario, ribaltando una partita che pareva essersi messa malissimo e che poteva diventare quasi impossibile da riprendere. Non è la prima volta che Lorenzo Musetti vive e soffre una situazione del genere, con una partenza molto difficile dal punto di vista mentale; l’importante è esser riuscito a girare a proprio favore l’incontro di esordio a Wimbledon contro Constant Lestienne, vinto per 4-6 7-6(4) 6-2 6-2 in mezzo a due interruzioni per la pioggia, una salvifica, l’altra praticamente ininfluente sul 5-1 del quarto set, a un passo dal chiudere. Il primo stop invece ha letteralmente “salvato” Musetti, sotto di un set e di un break sul 3-2 del secondo, con un tennis povero per spinta, attitudine e soluzioni. Dopo la pausa Lorenzo ha iniziato ad accendersi, ma c’ha messo tutto il secondo parziale a scollarsi di dosso tanta ruggine e incertezze, tanto da aver affrontato e annullato due set point al francese sul 5-4 del secondo parziale. Dopo aver vinto un buon tiebreak, finalmente aggressivo col diritto e in risposta, la partita per Musetti è stata in discesa, anche grazie al netto calo di concentrazione e intensità del rivale, ma l’italiano non ha mai convinto.
Con ancora negli occhi il Musetti del Queen’s, pochi giorni fa e a non molti chilometri da Wimbledon, è stato una sorta di shock vederlo in campo così passivo e titubante nella prima fase della partita. Niente funzionava nel suo gioco, braccio bloccato e colpi spuntati. Si è limitato a correre, anzi a rincorrere, sulle variazioni poco logiche ma spesso ben eseguite di Lestienne, tennista a dir poco bizzarro e meno consistente, ma con una borsa di trucchi ben assortita. “Muso” rimetteva e tagliava, ma l’altro era più reattivo e rapido, anticipava e comandava col diritto, prendendosi punti con totale agio. Lorenzo ha chiuso il primo set vincendo sei punti in risposta… totalmente assente in una fase di gioco decisiva, proprio dove aveva brillato e sorpreso nei due eventi pre-Wimbledon. Passivo e difensivo, inveiva contro se stesso per scelte di gioco errate, figlie di scarsa lucidità e fiducia. Eppure, i risultati su erba in stagione (semifinale e finale) dovevano consentirgli di scendere in campo con ben altro impeto e consistenza. Non è accaduto.
Alla fine la pioggia per una volta ha fermato questa slavina tennistica che molto probabilmente l’avrebbe portato giù a valle nel baratro, sconfitto mestamente da un buon avversario ma assolutamente alla sua portata. Il rientro il campo a metà del secondo set ha acceso almeno la lotta: una serie di cinque break, con Lorenzo freddo nell’annullare in risposta due set point al francese sul 5-4 (ben poco attivo Constant, sperava in un regalo del nostro…) e quindi prendersi il contro break e mettere finalmente la freccia nel tiebreak. Il game decisivo l’ha finalmente acceso, e la partita è girata. Tutto è partito dalla risposta, una bella risposta sul 2 punti a 0, finalmente a braccio sciolto, potente, con un diritto che entra dentro alla palla, colpita piena e con potenza. È stato il semaforo verde. Non che poi Lorenzo abbia brillato, tutt’altro, ma almeno ha iniziato a impattare con maggior consistenza, ritrovando a tratti quel diritto dopo il servizio con cui è bravo ad aprirsi il campo e prendersi il vantaggio, situazione del tutto assente nella prima fase dell’incontro.
Proprio il diritto in spinta è il termometro tecnico e mentale del tennis attuale di Musetti. Averlo rimesso in moto, più continuo e consistente, finalmente incisivo dall’angolo, ha stroncato la resistenza di Lestienne, che dal terzo set si è progressivamente eclissato. Le sue variazioni e tagli non erano più sufficienti a bloccare Lorenzo, perché colpiva più forte e da una posizione più avanzata, e pure il rendimento del servizio è cresciuto. Tutto è partito dalla testa, da sensazioni positivi, dall’impeto di prendersi il match di forza, con coraggio e aggressività.
Una partita non bella, ma averla portata a casa speriamo possa essere la spinta positiva, che possa scacciare dubbi e incertezze e regalarci il Musetti del Queen’s. Il tabellone è interessante. Ora l’aspetta il derby contro Darderi, vittorioso per la prima volta a Wimbledon.
Marco Mazzoni
La cronaca
Musetti va in difficoltà nel terzo game, dopo un buon avvio. Subisce un gran rovescio lungo linea di Lestienne, quindi sbaglia malamente un diritto lungo linea, non corretta la distanza dalla palla. Un altro diritto forzato out dopo il servizio gli costa lo 0-40 e tre palle break. La prima di servizio non entra, il francese è bravo ad aggredire la seconda palla, attaccare deciso e chiudere con un diritto vincente da tre quarti campo. BREAK Lestienne, avanti 2-1 e servizio. Constant con la sua ottima manualità non soffre i cambi di ritmo e tagli di Lorenzo, in particolare perché manca intensità e lunghezza nei colpi del toscano. In sicurezza, molto preciso col diritto, Lestienne sale 3-1. Male Musetti, niente prima palla e altri due errori di diritto, lento nell’aggredire la palla, come se perdesse il tempo attendendo troppo. 0-30. Cerca una palla corta sul 15-30 “Muso”, ma gli esce lunga ed è ottima la difesa del francese, 15-40. Finalmente entra una bella prima di servizio, a cancellare la prima chance; poi un Ace esterno. Si è attivato Musetti, i suoi colpi sono più profondi e incisivi, con un bel diritto dal centro chiude un game molto difficile, 2-3. Lestiene gestisce senza patemi i suoi turni di battuta, forte di un diritto molto incisivo, mentre Musetti è di nuovo altalenante servendo sul 2-4. La risposta di diritto del transalpino è veloce e profonda, indietreggia Lorenzo e perde campo. Ai vantaggi l’azzurro si fa sorprendere da un’accelerazione violenta lungo linea, c’è la palla del doppio break per Constant. Stavolta un diritto più carico manda fuori ritmo Lestienne, muore in rete il suo rovescio. Si salva Musetti, 3-4. Purtroppo quasi nullo l’italiano in risposta, Lestienne gioca rapido, in anticipo, non rischia nemmeno tanto ma si prende il campo con facilità e vola 5-3 e poi chiude 6-4 senza patemi. Solo 6 punti vinti da Lorenzo in risposta, e pessimo il decimo game, davvero passivo.
Cadono delle gocce su Londra, il giudice di sedia controlla la condizione del manto, il gioco non si ferma nonostante qualche lamentela del francese. Prova ad attaccare la rete e giocare con i piedi in campo Musetti, i risultati sono buoni, game a 15 e 1-0. La buona partenza è solo un’illusione: come nel primo set, anche nel secondo sull’1 pari Lorenzo va in difficoltà, troppo passivo nella gestione dello scambio sotto l’aggressività di Lestienne. Il francese anticipa e gioca profondo sul diritto di Musetti, che sbaglia, e nemmeno il servizio lo aiuta. 15-30 e poi 30-40, con Lestienne rapido nell’arrivare sulla palla e toccare bene una smorzata. Il BREAK arriva con un rovescio mal giocato da Lorenzo, davvero fermo sulle gambe sulla palla rapida del rivale. “Malissimo” urla l’azzurro al cambio di campo, consapevole della sua scadente prestazione. 2-1 e poi 3-1 Lestienne, con un turno di servizio a zero. Complicato anche il quinto game al servizio per il toscano. Inizia bene, 40-15, poi il rovescio scappa via, termometro di una giornata “no” a livello di attivazione e sensazioni. Pure il diritto scappa, si va ai vantaggi e concede, salvandole, due palle break. Davvero altalenante il suo tennis, tra qualche sbracciata interessante e fasi passive. Sul 3-2 15 pari arriva un po’ di pioggia, il match si ferma e i campi vengono coperti.
Si riparte alle 14.23, e c’è un Musetti con altro piglio. Con un recupero e tocco ottimo, l’azzurro strappa sul 30-40 la prima palla break a favore dell’incontro. Che Risposta! Diritto vincente lungo linea, urla Lorenzo, c’è il BREAK che rimette l’incontro in parità, 3-3. Constant dopo la brutta partenza rimette in moto quel diritto ficcante che tanto gli ha dato nella prima parte del match. Strappa una palla break sul 30-40, e la trasforma con un brutto errore di rovescio di Lorenzo, un po’ in ritardo nel trovare la palla e colpendo così con poco equilibrio. BREAK Lestienne, di nuovo avanti 4-3. Pure il francese serve male, è un momento un po’ caotico del match con tanti errori. Lorenzo strappa una palla break ai vantaggi, ma il diritto in scambio gli scappa lungo. Furibondo l’italiano dopo aver affossato in rete una volée non impossibile dopo un bell’attacco, ma la battaglia continua. Il BREAK arriva poco dopo, con un orribile doppio fallo di Constant (la sua seconda quasi non arriva alla rete!). 4 pari. Musetti esterna la rabbia per sue scelte di gioco errate, ma almeno è una reazione, esprime una vitalità e presenza che era mancata fino all’interruzione. Incerto Lorenzo, il rovescio lo tradisce in scambio e c’è di nuovo una palla break sul 30-40. Si scambia e il primo a sbagliare è Musetti, un diritto esce di poco. BREAK Lestienne, l’otto volante continua, 5-4 avanti il francese. Lestienne trova una smorzata incredibile, con un taglio sotto e laterale così estremo da rendere la palla ingiocabile, per il 30-15. Un diritto di scambio scappa via a Musetti, 40-30 e Set Point Lestienne. Lo gioca bene col rovescio lungo linea Lorenzo, due ottimi in contro balzo. Finalmente torna in cattedra la sbracciata di rovescio del nostro, palla del contro break! Attacca e chiude di volo Constant. “Che schifo!” urla il carrarino dopo aver sparato in corridoio col diritto… Non sfrutta nemmeno il SP #2 Lestienne, che palleggia aspettando l’errore che non arriva. Arriva un’altra palla break grazie al doppio fallo del 32enne di Amiens. Eccola! Sbaglia col diritto Constant su di un diritto finalmente pesante di Musetti. 5 pari. Che lotta, nonostante troppi errori complessivi. Incredibilmente servire dalla ripresa è un handicap… Musetti scivola di nuovo sotto 15-40 sotto i colpi più anticipati del rivale. Con un bel diritto e poi un servizio carico Lorenzo le annulla. Dopo 5 break consecutivi, finalmente Musetti vince il game al servizio e si porta 6-5. Il parziale si decide al tiebreak. Costruisce un buon pressing Musetti nel primo punto, 1-0. Doppio fallo Lestienne! 2-0 e poi 3-0, con un diritto malamente affossato in rete dal francese. Cede un punto al servizio Lorenzo, ma conquista il secondo con un bell’attacco col diritto e finalmente i piedi bene in campo, 4-1. Con un’ottima risposta di diritto, tagliando il campo, Musetti vola 5-2 e servizio. Sbaglia un diritto, poi ne trova uno cross strettissimo vincente, 6 punti a 3, Tre Set Point! OK il secondo, out il diritto di Lestienne. 7 punti a 4 Musetti, un set pari. Livello di gioco a dir poco rivedibile, con troppi errori.
Terzo set, Lestienne to serve. Parte male il francese, niente dal servizio e corto nello scambio, ne approfitta Musetti strappando due palle break sul 15-40 (ottimo un rovescio cross). Si salva il francese, bravo con i tagli e poi un attacco contro tempo. Con un clamoroso rovescio strettissimo e alza il gesso, Lorenzo strappa la terza chance del game, ma serve bene Lestienne. Braccio più sciolto, il rovescio di Musetti c’è, meno il diritto… due errori sulle palle break 4 e 5. Il BREAK finalmente arriva alla sesta chance, con un punto rocambolesco chiuso con un demi-volée ottima, ma un po’ “pollo” il francese… 1-0 e servizio Musetti. È il miglior momento del match per Lorenzo, ai vantaggi si porta 2-0 e continua a spingere in risposta, con un Lestienne calato al servizio e troppo caotico nelle scelte di gioco. Invece il diritto dell’italiano è più preciso. Sbaglia un diritto banale Constant ai vantaggi e poi un rovescio di due metri, regalando il Doppio BREAK a Musetti, avanti 3-0 e servizio. Non un livello eccellente per “Muso”, che di nuovo perde campo. Con un diritto in rete sulla seconda palla break, restituisce un game per il 3-1. Il match torna sui canoni della parte finale del secondo set, con una fiera di errori. Ora è Lestienne a sbagliare tutto, e Musetti si riprende (a zero) un game in risposta, per il 4-1. Arriva quasi all’improvviso un ottimo turno di battuta di Lorenzo, 5-1 con parziale di 10 punti a zero. L’azzurro sfrutta in momento positivo, giocando sciolto sul 5-2 e chiudendo al secondo set point con una smorzata sicura. 6-2, un set complessivamente dominato, con 18 vincenti e un rivale davvero dimesso e falloso.
Quarto set, Lestienne inizia alla battuta dopo esser uscito dal campo per diversi minuti. Lorenzo cambia marcia nel terzo game, col diritto pesante e anticipo, con i piedi quasi sulla riga di fondo. Si porta 0-30 e poi 0-40 conducendo un altro solido scambio. Constant sembra crederci poco, n0n spinge più come nel secondo set e affossa malamente a rete un rovescio totalmente scarico con le gambe. BREAK a zero per Musetti, avanti 2-1 e servizio. Funziona la combinazione servizio e diritto di Lorenzo, ha nettamente più energia in questa fase rispetto al rivale. Si porta comodamente 3-1 e poi illumina il campo con un diritto clamoroso da quattro metri fuori dal campo, che mano! Lestienne è confuso, sbaglia malamente sotto rete e crolla 15-40. Lorenzo con un altro diritto cross in risposta fulminante si prende il doppio BREAK, 4-1 pesante. All’improvviso arriva un mini black out di Lorenzo, scivola sotto 0-40. Si salva ritrovando efficacia col diritto, vero termometro del suo match oggi. 5 punti di fila, e via, avanti 5-1. Il gioco si ferma, cadono gocce di pioggia… Si copre di nuovo il campo. Non ci voleva, a un passo da chiudere. Si riprende finalmente alle 17.20. Il francese tiene il game di battuta, Lorenzo serve per chiudere sul 5-2. Con un bel rovescio cross si prende il punto del 30-0, colpo sfruttato troppo poco nell’arco del lungo match. Due diritti in progressione lo portano due Match Point sul 40-15. Finisce con un Ace, 6-2. Missione compiuta. Lorenzo la porta a casa, è necessario rifletta sui motivi della brutta partenza, che poteva assolutamente compromettere un match alla portata.
C. Lestienne 🇫🇷 vs L. Musetti 🇮🇹
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Statistiche | 🇫🇷 Constant Lestienne | 🇮🇹 Lorenzo Musetti |
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Ace | 3 | 12 |
Doppi falli | 5 | 0 |
Percentuale prime di servizio | 58% (77/133) | 66% (90/137) |
Punti vinti con la prima | 70% (54/77) | 63% (57/90) |
Punti vinti con la seconda | 32% (18/56) | 51% (24/47) |
Punti vinti a rete | 69% (18/26) | 73% (22/30) |
Palle break convertite | 31% (5/16) | 53% (8/15) |
Punti vinti in risposta | 41% (56/137) | 46% (61/133) |
Vincenti | 38 | 59 |
Errori non forzati | 53 | 38 |
Punti totali vinti | 128 | 142 |
Distanza coperta | 4976.1 m | 4968.2 m |
Distanza coperta per punto | 18.4 m | 18.4 m |
TAG: Constant Lestienne, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Wimbledon 2024
Perdere dal modesto Lestienne lo avrebbe portato ad una ennesima lunga crisi di fiducia. Certo che ci vuole uno psichiatra di qualità per intervenire sui neuroni di Muso…
Diciamo allora “sufficientemente” potente e aggressivo.
Francamente non andrei oltre.
Finito ora di vedere la registrazione del Muso.
Obiettivamente l’avversario aveva la tenuta fisica di un 70enne e la tenuta mentale di un neonato con le coliche.
Però è un tennista estroso ed imprevedibile, con una buona manualità e che, soprattutto sull’erba, ti offre palle insidiose e inusuali, su cui è facile perdere il ritmo.
Ed in effetti Musetti fino all’interruzione il ritmo più che perderlo non lo ha proprio mai trovato, vittima anche di una ormai nota difficoltà a gestire la tensione nei primi turni dei grandi tornei contro avversari nettamente più deboli di lui.
Quando poi è riuscito con i denti a tirar su il secondo set la partita è cambiata completamente ed è stato il francese ad andare completamente ed irreversibilmente fuori di zucca.
Nel terzo e quarto set sembrava una partita tra Globetrotters tennistici, con colpi estemporanei e livello di agonismo più che rivedibile da parte del bizzarro transalpino.
Per Musetti però l’importante era rompere il ghiaccio ed entrare nel torneo.
Spero gli sia utile anche poter apprezzare quanto la testa possa modificare in modo radicale l’ andamento di una partita di tennis.
Mi aspetto sicuramente di non vedere più il Muso completamente attanagliato dalla tensione della prima parte del match odierno.
oggettivamente ha davanti a se un occasione incredibile. Fuori korda e fuori rublev, un tabellone così non capita tutti i giorni, se ci crede può arrivare ai quarti
bravo ad uscirne ..
Darderi non avrebbe un tennis potente e aggressivo? Boh, a me pare esattamente il contrario.
Anche a me piacerebbe, ma per scendere a rete di sua iniziativa un tennista (non solo Musetti) deve “sentire” che è il gioco migliore per quel match.
A Musetti gli ho visto fare qualche serve&volley tra Stoccarda e il Queen’s, ma quando ha sbagliato è immediatamente tornato a vogare da dietro, segno che al momento non predilige quel tipo di gioco o che non si sente pronto ad utilizzarlo più spesso.
Secondo me dovrebbe provare ad allenarsi molto perché a rete può essere letale, finora ci va solo quando “chiamato” dalle palle corte dell’avversario e quando ci arriva sovente sono problemi altrui.
Comunque un passo alla volta, l’erba lo costringe a non rispondere dai teloni, se cominciasse a usare la stessa modalità di attesa del servizio avversario anche su cemento sarebbe già un bel passo avanti.
Poi su terra può anche tornare a rispondere dal parcheggio dietro al campo, ma sarebbe bene cambiasse almeno sul cemento come ha fatto sul verde.
Io spero di vederlo un po’ all’attacco, anche oggi diverse volte poteva venire a rete a chiudere il punto e non l’ha fatto. Speriamo perché potenzialmente, potrebbe arrivare ai quarti almeno.
Salviamo il risultato, dopo la finale al queens avevo grandi aspettative ma se gioca come oggi rischia giá contro darderi
Visto niente ma dallo score partenza proprio horror sotto set e break
Musetti sarebbe da definire come un “ex terraiolo”, visto che Mazzoni ha scritto un articolo dal titolo “Musetti, l’erba come superficie migliore”…
Musetti ha perso apposta il set per restare un po’di più in campo a prendere confidenza con l’erba di Wimbledon
Adesso a Musetti gli si è anche aperto il tabellone,dalla sua parte è saltato Rublev e può pensare di fare ottavi se non quarti,speriamo che non getti al vento anche questa opportunità
Totalmente in sintonia con il commento di Mazzoni, aggiungo che ormai sembra un marchio di fabbrica per Lorenzo partire con sufficienza quando l’avversario è molto indietro in classifica e meno talentuoso di lui.
Se non lavorerà anche su questo aspetto rischierà sempre di uscire male da primi o secondi turni in teoria morbidi.
Oggi si salva il risultato, con Darderi sarà già un bel test, anche se con Choinski lo avrei visto peggio.
Darderi già battuto a Torino su terra in due set lottati (7-6 7-5) non regalerà nulla e se Musetti scenderà in campo come oggi non mi stupirebbe una sorpresina…
Ma penso che non vedremo lo stesso Musetti di oggi e ci godremo una bella partita tra due definiti “terraioli” che si difendono molto bene sull’erba 🙂
Darderi ha carattere ma sembra difficile possa competere con Lorenzo non avendo un tennis potente e aggressivo.
Ovviamente potrà anche vincere se Musetti dovesse ripiombare nell’ansia che lo ha attanagliato nei primi due set con Lestienne
Secondo set semplicemente orribile.
Lestienne, molto modesto e arrendevole, ha fatto di tutto per non vincerlo.
Poi Muso ha avuto vita facile contro un avversario inesistente.
Se vedi solo le statistiche sembra una partita a senso unico.
Invece è stato ad un passo dalla scnfitta. avesse perso il secondo set, difficilmente l’ avrebbe ribaltata.
Sull’ erba ha un potenziale enorme. Ma sbaglia troppo spesso le scelte sul singolo colpo. Questo al di là dei noti problemi di convinzione che lo affliggono da sempre.
Ci sarà un secondo derby
Musetti vs Darderi
Ha battuto anche le bestienne.