Wimbledon: Sinner lascia un set a Hanfmann, sarà derby con Berrettini al secondo turno. Paura per un brutto scivolone (e troppi nel match)
A.A.A. Nuove suole da erba cercasi. Firmato: Jannik Sinner. Battute a parte, troppe scivolate e corse perdendo equilibrio per Jannik Sinner nel suo match d’esordio da n.1 del mondo e primo nel seeding a Wimbledon, partita terminata con una vittoria in 4 set (6-3 6-4 3-6 6-3) contro Yannick Hanfmann e con un momento di “terrore” nel quinto game del secondo parziale, per una caduta piuttosto pesante e scomposta su di un contro piede che ha fatto venire un brivido sulla schiena a tutti gli appassionati… Poi dall’avvio del quarto set si è giocato col tetto chiuso e le condizioni sono probabilmente mutate, tanto che di scivoloni non ce ne sono stati più, e c’è stato soprattutto un Sinner migliore. Dopo due set controllati con buon agio, nonostante appoggi non ottimali e qualche sbavatura, nel terzo set Sinner ha vissuto un momento “no”, all’interno di un match nel quale ha servito con percentuali non così buone nonostante i 16 Ace complessivi. Hanfmann, sotto di sue set, si è preso rischi enormi, ha deciso di prendere la partita di petto.
Perso per perso, il tedesco ha tirato tutto a tutta, ha messo molta pressione e giocato davvero bene, tanto da sorprendere Sinner e volare avanti 4-0, approfittando di un momento di calo nell’intensità dell’azzurro e di una fase negativa alla battuta (era sotto al 50% di prime quando è andato in svantaggio). Un gap che l’azzurro non è riuscito a colmare e ha forzato l’incontro al quarto set. Col tetto chiuso, Jannik è stato bravo a cambiare marcia, iniziando alla risposta e poi nello scambio, dove ha imposto nuovamente ritmi crescenti, a tratti insostenibili, che l’hanno portato a strappare il break nel quarto game, allungo che ha di fatto chiuso il match, visto che poi anche il servizio è tornato a carburare. Col braccio più sciolto, tutto il suo tennis è decollato. L’esordio in un torneo così importante e da n.1 poteva avere qualche insidia e così è stato. Non un Sinner eccellente, ma è nell’ordine delle cose che potesse capitare.
“Sono felice di essere al secondo turno, grazie del sostegno” afferma Sinner a caldo in campo, “Lui ha servito molto bene, a un certo punto ha avuto un gran livello ed è stato difficile. Spero di alzare il mio livello e ritmo al secondo turno”. “Siamo sull’erba, non si riesce a controllare tutto ogni volta, Yannick ha spinto a tutta e si è preso il vantaggio, la mia reazione nel quarto set è stata buona”. “Giocare da n.1? È un privilegio essere nella mia posizione, è una sensazione stupenda, ma ogni match è da vincere, si parte alla pari e tutti mi vogliono battere”. “Contro Berrettini sarà dura, lui qua ha fatto finale, gioca al meglio su erba. Ogni giorno è diverso, vediamo come andrà” conclude Jannik.
La vittoria del pusterese ci regala infatti un “terribile” secondo turno, il derby contro Matteo Berrettini, per l’urna maledetta dello scorso venerdì. Sarà una partita completamente diversa, visto che il romano interpreta il tennis sui prati con altri canoni, con un servizio superiore a quello del tedesco ma anche una risposta mediamente meno aggressiva a ficcante. Di sicuro la risposta di Jannik nel match di esordio è stata altalenante, un po’ come tutto il suo tennis. Forse per la sensazione di non così buon controllo della corsa e delle scivolate, anche di piccole perdite di appoggio al momento dell’avvio dello scatto, in più fasi l’azzurro è parso trattenuto; nel complicato terzo set c’è stata anche la netta sensazione che facesse fatica a spingere il diritto ogni volta che l’avversario – saggiamente – lo prendeva in contro piede da quel lato. Per fortuna poi Sinner ha scacciato ogni dubbio o timore, riprendendo a martellare a grande intensità dal quarto set, finendo in discreta scioltezza anche dal punto di vista delle ricorse in campo.
Sinner dovrà rivedere un po’ quel che è accaduto nel terzo set. I primi due li ha vinti prendendosi il break in modo chirurgico, da campione, probabilmente non spingendo nemmeno al massimo. Ma nel terzo parziale è andato in evidente difficoltà, qualche errore di troppo e poco aiuto dal servizio non tanto in termini di Ace ma di continuità della prima palla, e questo l’ha innervosito. In più occasioni si è rivolto al suo angolo con sguardi di fuoco, a sottolineare piccole occasioni mancante, come una risposta buttata al vento sullo 0-15 e che ha rimesso in carreggiata l’avversario. Non è stato certamente contento Jannik della sua prestazione, ma siamo solo all’avvio di un torneo che speriamo sia lungo e duri due settimane. Magari una “registratina” alle suole, per farlo sentire più libero di scatenare la potenza dei suoi colpi, e migliorare assolutamente il rendimento della prima palla. Contro Berrettini sarà indispensabile. Ci aspetta mercoledì una partita che non avremmo mai voluto vedere così presto.
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner inizia la sua campagna a Wimbledon al servizio. Due errori di rovescio per Jannik e pure un doppio fallo, poi ai vantaggi chiude con un Ace, primo del match. Buon game anche per Hanfmann, con ben due smorzate che sorprendono l’italiano. Smarrisce la prima palla Sinner nel suo secondo turno, mentre il tedesco impatta bene la palla dell’azzurro; si va di nuovo ai vantaggi, e ancora Jannik cambia marcia, due servizi potenti e via, 2-1. Jannik cambia marcia nel quarto game, spinge più forte, produce una velocità che Hanfmann non regge. C’è la prima palla break del match sul 30-40, Yannick la cancella con un buon servizio al T. Il break non arriva, ma il tennis del pusterese diventa via via sempre più sciolto e potente, a 15 si porta 3-2. Hanfmann inizia male il sesto game, prima un gran risposta di Sinner poi un doppio fallo, 0-30. Jannik sbaglia un diritto aggressivo, poi il ritmo dell’azzurro diventa insostenibile. 15-40, due palle break per Sinner. L’azzurro si prende subito la prima: passante robusto, poi corsa in avanti con grande controllo sulla volée stoppata e passante di rovescio di giustezza. BREAK Sinner, 4-2 avanti. Lo scatto di JS è da campione, in un attimo si ritrova 5-2, micidiale il suo uno-due servizio e attacco col diritto. Sinner chiude il parziale per 6-3 in totale sicurezza e controllo, 37 minuti con uno strappo da campione a metà set, nonostante un pessimo 45% di prime palle in campo.
Secondo set, Hanfmann to serve. Parte con un buon turno di battuta, con uno scivolone di Jannik, senza conseguenze. Il tedesco va di nuovo in difficoltà nel suo secondo game, un errore di rovescio gli costa lo 0-30. Splendido il punto vinto da Yannick sul 15-30, palla corta ottima e lob eseguito con mano delicata, anche Jannik applaude convinto la prodezza. La mano del tedesco non è la stessa sul diritto che muore in rete, 30-40 e palla break. Jannik di nuovo è freddissimo: risposta sicura, colpo potente al centro per allontanare il rivale e poi diritto cross in avanzamento di una potenza e precisione assolute. BREAK Sinner, avanti 2-1 e servizio. Improvvisamente Jannik si imballa, un rovescio in rete e poi cerca una smorzata fuori ritmo. Piccolo passaggio a vuoto e 0-40. Spalle al muro, Sinner alza il livello: Ace, servizio vincente e poi gran pressing che provoca l’errore di Hanfmann (pure prendendosi il rischio di fermare il gioco, con la palla out). Rimonta Jan, 3-1, senza lasciare spazio al rivale di giocarsi le palle break. Evidente la frustrazione del tedesco, anche nel game seguente dove commette un paio di erroracci che gli costano i vantaggi. Scivola Sinner sul vantaggio pari, e la sua smorfia cadendo non è affatto bella… rassicura tutti, ma insomma… Da sinistra tira una risposta fulminante, ma è scivolato più di una volta Jannik finora nelle rincorse del match. 3-2. Incerto Sinner nel sesto game, incassa una gran risposta e poi rimette male una smorzata. Concede una palla break sul 30-40, la cancella con un bel ritmo e chiusura vincente col diritto lungo linea da sinistra. Hanfmann strappa una seconda palla break con un’ottima risposta di diritto, che sorprende Jannik. Ace, vola il gesso dell’incrocio delle righe. Poi è Jannik a giocare una smorzata ottima, la sua prima del match vincente. Ace, terzo del game, per il 4-2. Accidentato questo set, ma resta avanti. Più comodo finalmente il turno di servizio dell’azzurro nell’ottavo game, chiuso a 15 con un’elegante volée alta, 5-3. Jannik lascia andare il braccio in risposta provando a chiuderla subito, ma Yannick regge e con un Ace si porta 4-5. Chiude 6-4 in sicurezza l’azzurro, due diritti molto potenti, un tentativo di S&V (con un’altra scivolata…) e poi uno scambio ben gestito. Troppe scivolate di Jannik, che le scarpe non siano perfette? 6 Ace, due prime su tre in campo e 87% di punti vinti. La paura per la brutta scivolata sembra superata.
Terzo set, Hanfmann alla battuta. Il punto più bello è di Sinner, lob di puro tocco sul 40-15, gran mano. Con un’ottima demi-volée Yannick chiude il game (ed ennesima frenata in scivolata non così stabile di Sinner). 1-0. Stecca un diritto Jannik e poi doppio fallo, 0-30. Si affida al pressing Sinner, poco rischio e grande rendimento, 15-30; poi diritto d’attacco e volata comoda. Sbaglia poi un diritto in contro balzo, un po’ fermo coi piedi, e arriva la palla break sul 30-40. E il BREAK arriva, la risposta è profonda e l’azzurro centra male la palla. 2-0 Hanfmann, per la prima volta in vantaggio. Tiene un bel ritmo, rischia con grande velocità e apre l’angolo, il miglior momento del match per il tedesco che si porta 3-0, consolidando l’allungo con un Ace. Sinner NON sta in piedi! Altra scivolata a gambe all’aria dopo il servizio sul 15 pari… Qualcosa evidentemente non va con le scarpe. Hanfmann ne approfitta, rischia tutto e si porta 15-30 con una palla corta eccellente, poi 15-40 con un errore brutto di Sinner col diritto, correndo verso destra. Con un gran rovescio cross annulla la prima palla break, ma sul 30-40 il tedesco trova un bellissimo rovescio inside out dal centro, c’è il BREAK del 4-0 Hanfmann! Imprevista situazione, con Jannik sotto di due break. Sinner non ci sta: da 30-0 vince quattro punti di fila alzando il ritmo, deve farlo perché se lo abbassa Hanfmann entra forte. Strappa un Contro BREAK, 1-4. Il sesto game diventa un piccolo calvario per l’italiano, a conferma di un set molto difficile. Il diritto non è preciso, manca la rapidità nel primo passo dopo il servizio. Da 40-15 si va ai vantaggi (brutto S&V e doppio fallo). Hanfmann strappa ben tre palle break, spinge a tutta sulla prima palla più corta e lenta dell’azzurro, ma le annulla Jannik con lo schema servizio e diritto. A fatica, Sinner si porta 4-2, con un gran tocco in avanzamento. Con una volée in tuffo Hanfmann chiude il game del 5-2, sbatte pure il ginocchio e gli duole, ma non sembra niente di serio. Sinner resta in scia sul 3-5, Yannick serve per il set. Inizia male, doppio fallo figlio di tensione pura. Regala Jannik sul punto seguente, un lungo linea gli scappa via, si poteva far meglio. Sul 15 pari Sinner spara uno di quei diritti terrificanti per angolo e potenza, imprendibile, 15-30. Spreca di nuovo, stavolta rovescio in rete. Con l’ennesimo contro piede col diritto, Hanfmann ha il set point sul 40-30. Lo gioca in modo splendido il tedesco, entra a tutta con un rovescio splendido e chiude di volo. 6-4 Hanfmann,
Il quarto set inizia dopo 13 minuti di pausa (e nuovo riscaldamento) per la chiusura del tetto, con Sinner alla battuta. Non è fluida l’uscita della palla dalla sua racchetta quando corre verso destra, speriamo non per le troppe cadute e in particolare quella brutta a metà del secondo set. È necessario l’apporto del servizio, male nel terzo set ceduto. Proprio grazie a tre ottime prime palle da 15-30 Sinner chiude il game, 1-0. Esterna frustrazione Jannik dopo la risposta malamente errata sullo 0-15, piccole chance ma importantissime per cambiare direzione a un match che si è complicato. 1 pari. Scarica un po’ di rabbia Sinner sullo smash al salto che chiude il terzo game, e scaccia anche qualche timore sulla sua condizione. Sul 2-1 arriva il punto più bello del match: Sinner corre a sinistra scivolando di controllo e tocca la palla con un taglio sotto per un passante sulla riga. FANTASTICO! Poi una bordata di rovescio, stavolta alla massima velocità. Cerca di scuotere il match Sinner, alza i ritmi e forza il game ai vantaggi. Si gioca alla massima velocità adesso, anche Jannik tira quasi a tutta, e arriva qualche errore di Yannick. Duro il game, Sinner si incita con la testa della racchetta verso il suo angolo. È il segnale di GO: Hanfmann sbaglia un rovescio in corsa, c’è la palla break per l’italiano. Arriva il BREAK di Sinner, vince uno scambio alla massima velocità con un diritto inside out ottimo. 3-1 e servizio, il break era maturo… Serve bene ora Jan, più sciolto, e pure tocca una smorza di diritto ottima, 40-0 e game con la risposta in rete del tedesco. 4-1. Hanfmann subisce il momento, ma non crolla, resta in scia portandosi 4-2. Forte del vantaggio, ora scorre via sicuro ogni colpo dell’italiano, come un’altra ottima palla corta e il diritto inside out, in grande anticipo. 5-2 Jannik. Serve per chiudere Sinner sul 5-3. Inizia con un errore di diritto, rimedia con l’Ace #15 e poi il 16. Arrivano Due Match Point con un errore di diritto di Yannick. Chiude al secondo, con un rovescio vincente da applausi. Tre ore di gioco e un po’ di sofferenza, bello l’abbraccio tra i due. Ha recuperato dopo un terzo set complicato, alzando di nuovo il livello nel quarto. Ora ci sarà il derby con Berrettini, match affascinante e crudele.
J. Sinner vs Y. Hanfmann
Statistiche | 🇮🇹 Jannik Sinner | 🇩🇪 Yannick Hanfmann |
---|---|---|
Ace | 16 | 12 |
Doppi falli | 3 | 3 |
Percentuale prime di servizio | 58% (73/126) | 68% (78/114) |
Punti vinti con la prima | 79% (58/73) | 68% (53/78) |
Punti vinti con la seconda | 49% (26/53) | 47% (17/36) |
Punti vinti a rete | 59% (17/29) | 70% (21/30) |
Palle break convertite | 80% (4/5) | 18% (2/11) |
Punti vinti in risposta | 39% (44/114) | 33% (42/126) |
Vincenti | 47 | 44 |
Errori non forzati | 30 | 38 |
Punti totali vinti | 128 | 112 |
Distanza coperta | 3193.6 m | 3112.4 m |
Distanza coperta per punto | 13.3 m | 13.0 m |
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Wimbledon 2024, Yannick Hanfmann
E comunque non lodato la mobilità di Hanfman, ho parlato di essa in termini relativi, nel senso che la sua mobilità è apparsa superiore a quella di Berrettini. Per il resto, ovviamente sei libero di pensarla diversamente da me.
@ albertoj (#4113027)
Grazie, hai ragione! Probabilmente è l’unica spiegazione plausibile
Dici? Ok, ho visto un’altra partita.
L’unica spiegazione razionale che mi sono dato è che l’arbitro avesse chiamato let perché la palla ha sfiorato il nastro. Altrimenti si sarebbe trattato di un errore clamoroso.
Per lodare la mobilità di Hanfmann non devi aver visto la partita. Tra le peggiori del circuito (insieme proprio a Berrettini e alcuni spilungoni). Il tedesco è migliore solo sul rovescio, che comunque non è eccessivamente incisivo, e in risposta. Di dritto giocava solo incrociato, a tratti estremamente bene. Matteo ha servizio, dritto e tocco nettamente superiori.
Buongiorno a tutti,
qualcuno mi sa cortesemente spiegare cosa è successo sulla palla break di Jannik al quarto set? Hafmann ha servito un ace, jannik ha chiamato il falco, palla IN e poi? si è rifatto il punto? Hafmann ha servito non sulla parità ma sempre su vantaggio esterno, nonostante Bertolucci avesse dichiarato parità, e alla fine punto a Jannik e break. Cosa è successo? grazie a chi mi risponde! 🙂
Ha detto Ljubicic che ieri ha visto un sacco di partite girando su tutti i campi e scivolavano tutti perchè l’erba era molto umida.
Credo anch’io che contro un buon SINNER, specie in risposta, Matteo non possa prevalere…sorte beffarda che li fa scontrare già al 2°turno!
Eh, ma io rispondevo a Enzo e il mio non è un commento tecnico sulle scarpe, ma solo una battuta sul termine “gracilin”… Oppure tu posti qua solo sporadicamente e non sei a conoscenza dei “trascorsi” del famoso Enzo??
Ho letto diversi commenti negativi su Jannik, che non mi hanno sorpreso (so che molti non aspettano altro che vederlo perdere) ma dimostrano che in troppi danno giudizi con gli occhi bendati e senza ragionare. Sintetizzo il mio punto di vista:
1) La storia insegna che nei primissimi turni dei grandi tornei si verificano sorprese anche clamorose, con tennisti abbondantemente sfavoriti per motivi di ranking che però mettono in grave difficoltà o persino battono meritatamente il chiaro favorito.
2) Ieri di sicuro Jannik non ha fatto la sua migliore partita (scivolava, ha denotato insicurezza negli spostamenti, ha sbagliato diversi colpi di solito vincenti, in fasi discretamente ampie del match sono venute meno sorprendentemente la risposta e la seconda, solitamente suoi punti di forza), e tuttavia ne è venuto fuori, da Campione vero, alzando il livello e marchiando i punti importanti.
3) Nel match di ieri, specie da metà del secondo set a fine terzo set, Hanfman ha giocato da top10 (servizio letale, gioco da fondo e sotto rete da urlo, beccava le righe, risposte degne del miglior Sinner, persino colpi in anticipo da far invidia a Jannik).
Insomma, come sempre dico, non si danno giudizi solo in base al ranking: ad esempio ho visto il match di Alcaraz e nei primi 2 set quel Lajal (che non avevo mai visto giocare) mi ha quasi entusiasmato, mettendo in gravissima difficoltà lo spagnolo, più di quanto fatto da Hanfman con Jannik. Sono certo che la partita di ieri sia stata un ottimo rodaggio per Jannik e sono altrettanto sicuro che già nel match di domani lo vedremo quasi ai livelli soliti. In tanti hanno scritto che Berrettini lo batterà: rispetto le opinioni di tutti, ovviamente, ma credo che per battere Berrettini sarà sufficiente anche lo Jannik visto ieri, perchè non riesco ad immaginare Matteo in grado di giocare meglio dello Hanfman di ieri. Magari il servizio di Matteo sarà al livello o anche superiore di quello mostrato dal tedesco ieri, ma poi? A parte il fatto che contro il servizio di Matteo ci sarà la risposta di Jannik, Forse Matteo ha la risposta, il rovescio o la mobilità dello Hanfman di ieri?
Fino a quando non hanno chiuso il tetto ho avuto l’impressione che non sentisse gli appoggi. Possibile ? Vabene che la chiusura riduce l’umidità, ma non dopo 5 minuti.
Si, sta facendo un po’ il padrone della situazione. E questo lo ha fatto rilassare un po’ durante la partita che riteneva di controllare a piacimento. È probabilmente parte del processo di completamento della personalità. Ha ammesso che adesso gli chiedono tutti lo spettacolo oltre alle vittorie, e secondo me un po’ questa cosa lo porta ad avere atteggiamenti più aperti rispetto al passato. Adesso ha davvero gli occhi di tutti puntati addosso e imparerà a gestire tutto senza perdere focus sul campo, che è l’unica cosa che conta. Sta diventando leader.
Non so se sono l’unico ad aver colto certe piccole sfumature (potrei naturalmente sbagliarmi), ma ho quasi avuto l’impressione che l’atteggiamento in campo di Jannik nella partita di ieri (e, come molti, di sue partite ne ho viste davvero tante) fosse leggermente diverso dal solito, quasi provasse a lasciar uscire, di tanto in tanto, qualche piccola emozione in più, un gesto di disappunto, di approvazione (penso all’applauso plateale alla Djokovic per l’avversario), cosa che solitamente non faceva o non faceva in questa misura.
Premetto che non trovo la cosa negativa, anzi al contrario, anche se la sua capicità ormai acquisita di controllare perfettamente le emozioni durante il gioco e di non lasciar trasparire nulla all’esterno (poker face è uno dei suoi tanti soprannomi) costituisce indubbiamente un punto di forza. Ma come in tutte le cose con gli anni e la maturità (che lui ha già in sovrabbondanza) si rivedono certi atteggiamenti e si capisce che alcune cose magari si possono anche cambiare, senza stravolgere nulla, per stare semplicemente meglio con se stessi, in campo e fuori. La relazione con Anna, per esempio, e la sua gestione da parte di Jannik (per quello che traspare all’esterno), assai più rilassata di quanto avveniva in passato, sembra anche un tassello che va in questa direzione.
Forza Jannikkone, vinci o non vinci per me resti un grandissimo.
Da mercoledì scarpe a 6 tacchetti!
se gioca così non va lontano
Ma che c’entrano le scarpe? Se è colpa delle scarpe potrebbero usare le pantofole d’oro a 6 tacchetti in acciaio cosi sarebbero sicuri di non scivolare 😆 il problema è che nel tardo pomeriggio l’umidità inizia a scendere e l’erba diventa più scivolosa. Gli stadi fanno penetrare meno luce e sole per cui risultano più umidi rispetto a quei campi secondari che invece prendono più luce e sole. Guardavo un video dell’allenamento di Sinner prima del suo incontro ed il capo di allenamento risultava quasi secco, in quanto più esposto al sole.
In linea di massima questo potrebbe spiegare anche la difficoltà di adattamento a queste mutate condizioni e le numerose slittate avute da entrambi i giocatori direi.
Ma come??? Non sei riuscito a individuare il problema?? E’ stato che in questa partita aveva scarpe di marca “gracilin”…
Sinner è ormai un campione. alza il livello quando serve, sennò vince senza strafare. oggi è sempre stato in controllo, ha perso il 3 ma nel 4 ha messo le cose in chiaro da subito. ora purtroppo c’è un derby che nessuno voleva perché matteo con un altro tabellone avrebbe potuto arrivare almeno agli ottavi. con sinner non credo abbia chance c’è troppa differenza nello scambio e jannik è uno dei migliori risponditori del circuito.
sarei già felice se matteo se la gioca vincendo un set.
Non l’ha chiesto nessuno dei due.
Anzi Sinner ha chiesto come poteva servire dopo gli 8′ per chiudere il tetto.
Li hanno fatti riscaldare con palleggi e servizi.
Non c’è da preoccuparsi. Anche Borg faticava sempre ai primi turni a Wimbledon. Poi ne ha vinti 5.
Forse hai lasciato il PC acceso ed il quadrupede ha deciso di fare parte del gruppo e scrivere la sua.
@ Detuqueridapresencia (#4112021)
Ahahahah
A leggere certi commenti se non arriva almeno in finale qualcuno a fine mese on ci arriva vivo
Un Sinner che mi è sembrato in difficoltà con la suola delle scarpe che spesso batteva con la racchetta quasi come si è soliti fare su terra rossa. Probabilmente non si è trovato a suo agio con gli appoggi e questo incide parecchio con l’efficacia del suo tennis che a quel punto controlla meno. Inoltre non è che si deve essere particolarmente contenti per i tanti breakpoint salvati: non si dovrebbero proprio concedere con quella facilità e se si rimedia di aces e colpi decisi non si capisce perchè non si possa iniziare meglio i vari games di servizio senza svegliarsi sullo 0-30 ogni volta mostrando classe solo se in emergenza! La risposta invece l’ho vista come un aspetto positivo perchè il rivale non è riuscito a impressionare come dominio a livello di coloro che hanno affrontato Sinner ad Halle. Sinner poteva spesso giocarsi tanti punti palleggiando su servizi comunque ben intercettati e rimessi in gioco con risposte valide. E forse è proprio nella risposta che si giocherà il match nel derby con Berrettini e questo da parte di entrambi.
Ho visto Jannik non del tutto a suo agio stasera. Sarà stato per gli appoggi, non saprei…sicuramente la prima partita di uno slam da numero uno,può aver creato della tensione, perché ho visto nel terzo set un po’di insoddisfazione che di solito non traspare dal comportamento di Jannik…ma è solo una supposizione.Di sicuro ci sono state le risposte ficcanti di Hanfmann che hanno messo in difficoltà Jannik nel secondo e soprattutto nel terzo colpo dopo il servizio. Il perché abbia avuto questa difficoltà lo capirà insieme al suo team ma vanno fatti i complimenti al tedesco per essere riuscito a stare in partita per tutto il match trovando anche ottimi colpi.Tutti si stanno attrezzando per trovare il modo di disinnescare il tennis di Jannik e il nostro dovrà essere bravo a farsi trovare sempre pronto proprio come oggi,dove una partita che senza particolari problemi stava tranquillamente scivolando in porto,ad un certo punto si è complicata.Anche se,onestamente, non ho mai avuto la sensazione che potesse perderla!Ora con Berrettini sarà un match diverso,molto dipenderà dal servizio, che oggi ad esempio nel terzo set è stato insufficiente. Dovrà alzare livello e percentuali per battere Matteo,e sono sicuro che sarà così. Non me ne voglia Berrettini, ma mercoledì Jannik deve proseguire la sua corsa…e dal torneo successivo riprenderemo a tifare per Matteo.
Jannik ha chiesto di chiudere il tetto e poi nel 4°set si è scatenato come solo lui sa fare.
Prossimo turno Berrettini? Vedremo cosa succede!
-6
Non è stata una grande partita di Sinner,anzi la più brutta in uno slam da tanto tempo,però vediamo le cose positive,se leviamo quel terzo set un pò disgraziato il servizio di Sinnerha risposto presente,ha comunque salvato 9 palle break su 11 però nel secondo e terzo perché nel primo e nel quarto non le ha concesse,ma sopratutto è stato molto cinico sulle palle break dove Hanfmann ne ha concesse solo 5 e ne ha concretizzata 4,una per ogni set,ad Halle invece è stato poco cinico:con Marozsan 4 su 15 e con Struff 2 su 18.Contro Berrettini servirà questo cinismo perché anche lui offrirà poche occasioni al servizio e se su una palla break mette una seconda o riesce a rispondere deve assolutamente concretizzare
Il Campionissimo avanza.
Grande partita di Bellucci, chissà mai che domani ci farà una bella sorpresa.
Prova a brevettare i ramponi
Adesso capisco perche il mio cane l ho chiamato Luca
Aveva una buona sciolina !!!!
@ Luca (#4111961)
Segnato
@ Luca (#4111961)
Berretta non vincerà neanche un set
Io ho visto un buon sinner; il primo turno in uno slam è sempre complicato, ancor di piú a wimbledon. Un buon sinner si, a tratti ottimo
Piuttosto bublik è in orbita alcaraz o sinner?
Alcaraz è già in semifinale
Il nostro Jannik ci ha abituati fin troppo bene, appena cede un set ci sembra che crolli il mondo.
Gli scivoloni non penso siano legati alle scarpe, ma al suo adattamento all’erba che nei primi giorni è intatta, molto fitta (pertanto lo schiacciamento libera acqua) e forse resa ancora più scivolosa dall’umidità.
Appena l’erba inizierà a “seccarsi” partita dopo partita diventerà meno scivolosa e tutti saranno più stabili.
Sicuramente l’alto livello di gioco del tedesco nel terzo set l’ha sorpreso e non ha trovato la giusta chiave per riprenderlo. Sul cemento ci avrebbe messo molto meno, sull’erba (tatticamente) per lui è tutto un pò più complicato.
L’andamento di Sinner in questo Wimbledon è fortissimamente legato alla resa del suo servizio.
Vedremo col Berretto. Sarà una partita durissima.
Grazie dell’informazione e mi sapresti dire anche chi lo eliminerebbe ai quarti?grazie
@ Luca (#4111961)
Questa me la segno…
Quindi anche Mazzoni ne fa un problema di suole…
Sempre detto che le birken st sono sopravvalutate…
Consiglio non richiesto a Berrettini: meglio non mettere a rischio la salute, passerei al torneo successivo.
Tanto questo è stato il motto fino ad ora.
Berrettini col mal di schiena non mi sembra messo benissimo.
Ahahahahahaha!!! Sei simpaticissima! È molto che sei nel forum?
@ Coso (#4111969)
Se gli fa male si ritira e gioca il prossimo torneo, se scende in campo è perchè puo’ giocare. Facile
Io mi sono divertito, nel terzo set Sinner si è distratto e Hanfmann serviva in maniera impeccabile.
Anche nel quarto set comunque il tedesco ha giocato bene ma è esagerato secondo me affermare che giocava da top ten.
Jannik molto in difficoltà con la superficie, credo che abbia decisamente sbagliato la scelta delle scarpe.
Il Professionista è lui ed io mi fido per le scelte future, forza campione!
P.S grandissima amarezza per il prossimo incontro con Matteo, chiunque vinca sarà dolorosissimo 😥
Partita difficile da commentare.
Abbiamo assistito a tre match in uno.
Nei primi due set Hanfmann, per cercare di tenere il ritmo di Sinner, è andato troppo spesso fuori giri.
Il nostro Jannik si è limitato a controllare il gioco e ad aspettare il momento giusto per piazzare la stoccata.
Nel terzo set improvvisamente la partita gira, Sinner inizia a sbagliare troppo e il tedesco si esalta, riuscendo a tenere un ritmo altissimo limitando il numero degli errori.
Nel quarto set secondo me Hanfmann non è sceso ma ha continuato a giocare un ottimo match, ben superiore al suo livello.
È stato Jannik piuttosto ad alzare il livello, andandosi a prendere il match con autorità.
Questa capacità di salire di livello quando le cose si iniziano a fare insidiose è la nota più positiva di giornata e, peraltro, non è affatto una novità, anzi direi che è un tratto distintivo del nostro Campione.
Chiaro, d’altro canto, che ci sia qualcosa da mettere a punto.
In primo luogo, come detto da Mazzoni, gli appoggi …troppe scivolate, anche pericolose, e troppi colpi tirati in equilibrio precario.
Sicuramente da migliorare anche la gestione dei propri turni di battuta.
Non solo le percentuali di prime, ma anche il terzo colpo, in particolare il dritto quasi in controbalzo in uscita dal servizio, vero marchio di fabbrica di Jannik sulle superfici veloci, ma oggi piuttosto insicuro.
Probabile che molti dei problemi che abbiamo visto siano ascrivibili ad un’erba molto diversa da quella, sicuramente più veloce ma anche con rimbalzi più bassi, di Halle.
Sono fiducioso che Jannik saprà adattarsi alle condizioni di gioco, ma occorre farlo in fretta perché il tabellone non fa sconti.
Superati i prossimi due match poi tutto potrebbe andare in discesa.
Ma voi che ne pensate di questo ipotetico dolore? Scivola, si tocca l’anca, chiude il Set ma poi comincia a scendere fortemente come prestazione prima di risalire… alla
Fine un pó scuro in volto sembrava… falso allarme o possibile ci sia qualcosa?
Ma voi che ne pensate di questo ipotetico dolore? Scivola, si tocca l’anca, chiude il Set ma poi comincia a scendere fortemente come prestazione prima di risalire… alla
Fine un pó scuro in volto sembrava… falso allarme o possibile ci sia qualcosa?
Subito dopo la vittoria di Halle, ho commentato solo che non c’era da essere entusiasti perche al di la del risultato a me parevano piu che evidenti i segni di stanchezza. Confermo, dopo il primo turno, quanto mi era sembrato e in più, tre ore al primo match, già sono troppe.
Non penso che Sinner arrivi oltre i quarti . Già a fortissimo rischio con Berrettini
Mah, chi ha scritto che il tedesco ha giocato una partita da top 10 ed avrebbe battuto chiunque altro, per me non ne capisce tanto…
Sinner doveva ambientarsi. Dovesse giocare così contro Berrettini, anche contro il Berrettini attuale, perderebbe. Però confido, perchè ripeto che doveva ambientarsi, che possa alzare il livello e far rispettare il pronostico…
L’erba ormai è anacronistica e pericolosa con l’umidità
Possibile che con tanti esperti, le aziende interessate in particolare, non si riesca a trovare scarpe adatte al campo in erba? Troppi scivoloni, prima o poi qualcuno si farà male seriamente enzo
@ Pippo Anzighi (#4111937)
Ci mancavano quelli preoccupati della fidanzata di Sinner
Mah, una versione di Jannik in controllo e discreta nei primi 2 set, poi, effettivamente, mi sembra si sia un po’ rilassato mentalmente subendo il break in apertura del terzo da un avversario che, da lì, perso per perso, ha iniziato a non sbagliare più niente o quasi.. l’ho sempre visto tranquillo, perfino sorridente, anche quando ha perso il set Jannik, mi ha “tranquillizzato” un po’ perché infatti ha giocato un ottimo quarto set e l’ha chiusa… ci sta che, specie i primi turni, le partite possano complicarsi, per cui non sono preoccupato, certo, come anche l’anno scorso, Jannik tende a perdere gli appoggi un po’ troppo spesso, spero che riesca a porvi rimedio in qualche modo
Ma sbaglio o Anna è arrivata all’inizio del 3 set?….
Rodaggio fatto, ora un bel derby con Matteo Berrettini tutto da gustare.
Avanti Tutta Jannik!
potrebbe giocare con le pattine
In bellezza perderà con Matteo ma a tennis vincerà sicuramente
Scivolava malamente.
Aveva i ferri sbagliati?
(Cit dal mondo di ippodromi e cavalli)