Djokovic parla da Wimbledon: “Giocherò solo se potrò essere competitivo per il titolo, altrimenti lascio il posto a qualcun altro” (Video)
“Non sono sorpreso di essere qui, il mio piano fin dall’inizio è sempre stato quello di provare a venire e giocare a Wimbledon, questo è esattamente quello che sto provando” Così il n.2 del mondo Novak Djokovic parla da Londra alla BBC che è riuscita ad intercettare il pensiero del campione serbo dopo i suoi primi allenamenti sui prati di Wimbledon. “In questo momento mi sto allenando, voglio vedere come va, ma una cosa mi è chiara: giocherò il torneo solo se mi sentirò bene, pronto ad avanzare nel tabellone e lottare per il titolo“.
Novak, come suo solito, resta piuttosto riservato sulle condizioni del suo ginocchio destro, operato solo 19 giorni fa al menisco mediale dopo la brutta caduta e infortunio rimediato a Roland Garros nel match contro Cerundolo, che l’ha forzato al ritiro dal torneo parigino e spinto all’operazione d’urgenza per provare a recuperare in tempo per i Championships. “Non voglio fornire dettagli sul mio ginocchio, ma posso dirvi che le cose stanno andando bene” continua Djokovic, “la riabilitazione sta rispettando i tempi previsti, giorno dopo giorno andiamo avanti, ogni mattina mi sento un po’ meglio. Questa sensazione è ciò che mi dà speranza e la motivazione per continuare ad andare avanti. Ho ancora una settimana per prepararmi, penso che potrebbe essere abbastanza. Farò del mio meglio, questo è certo, ma devo sapere in che posizione mi trovo prima del sorteggio”.
Novak Djokovic with an update on his chances of playing at #Wimbledon… 🎾👀 pic.twitter.com/WnXYdIdkCF
— BBC Sport (@BBCSport) June 24, 2024
Il suo piano è chiaro: giocherà Wimbledon solo a condizione di poter essere competitivo sino in fondo: “Non sono venuto qui per fare un paio di turni, giocherò solo se avrò la fiducia di cui ho bisogno. Voglio affrontare la cosa giorno per giorno, studiando bene come mi sento e, soprattutto, se riesco a competere al massimo. Se vedo che non posso giocare al mio meglio, lascerò l’opportunità a qualcun altro. Giocherò il torneo solo se sarò nella posizione di andare lontano e lottare per il titolo. Certamente non sarei qui senza il permesso dei medici”.
Il serbo respinge anche le voci di un suo disperato tentativo di recupero poiché questo potrebbe essere il suo ultimo Wimbledon. Nella sua testa c’è ancora molto tennis davanti: “Non verrò a giocare una sola partita, né ho intenzione di ritirarmi, niente potrebbe essere più lontano dalla verità. Voglio continuare, solo che quest’anno è stato diverso a causa dell’infortunio che ho avuto a Parigi. È stata sfortuna, ma questo è lo sport. È la prima volta nella mia carriera che subisco un grave infortunio al ginocchio, lo sto affrontando giorno dopo giorno, gestisco questa realtà al meglio che posso con la mia squadra. Nelle ultime due settimane ho investito molte ore nella riabilitazione” conclude Novak.
Il sorteggio dei tabelloni di Wimbledon 2024 avverrà il prossimo 28 giugno, alle ore 10 di Londra. Novak ha ancora una manciata di giorni per testare la sua condizione e decidere se giocare o meno. La sua presenza sarà fondamentale a livello di selezione delle teste di serie: da n.2 del mondo, infatti, se sceglierà di giocare sarà inserito di diritto nella parte bassa del draw e Carlos Alcaraz, n.3, sarà pertanto sorteggiato in semifinale o contro di lui o contro Jannik Sinner.
Marco Mazzoni
TAG: Marco Mazzoni, Novak Djokovic, Video, Wimbledon 2024
Ed una lacrima scappò.
S.O
Mah…
Vorrei tentare di scrivere delle differenze fra Federer, Nadal e Djokovic, anche se mi pare piuttosto ovvio che tutti, più o meno, le conoscono. Il primo, l’eleganza di un ballerino classico alla Nureyev, portata ai limiti estremi da questo meraviglioso giocatore, movimenti leggiadri e lampi di genio, non si può non amare Federer. Quando lo vedevi giocare rimanevi incantato, a volte inventava dei colpi apparentemente impossibili, con una naturalezza che sembravano facili facili, era la sua immensa classe di pensiero che gli suggeriva tali soluzioni. Stava avanti, molto avanti. Irripetibile. Nadal, un tennis muscolare, un guerriero mai domo con un dritto alla capitan uncino, un maratoneta instancabile. E difatti sulla superficie più ostica per il fisico, dato che si scambia e si corre molto di più che sulle altre, vi ha portato a casa ben 14 dei suoi 22 slam. Pazzesco solo a pensarlo. Un toro infuriato che alle cinque della sera nella plaza de Toros sbuffava e correva dietro il matador di turno, che spesso abbatteva scambiandosi il ruolo. Lui matador e gli altri matati. Ora è arrivato il momento in cui il proprio fisico gli sta presentando il conto dopo anni ed anni di corse forsennate, di energie spese a rincorrere palline spesso brutalizzate dai suoi colpi violenti. Un Marcantonio moderno che vedeva nei campi da tennis arene dove abbattere i leoni. Ma anche con una “mano de Dios” educata e leggera alla bisogna. Ci mancherà anche se per lui non è ancora finita. Infine il Djoker. Non si sa bene da dove possa arrivare tutta quella tigna, tutta quella rabbia che l’hanno issato ad essere, ad oggi, il giocatore più vincente di sempre. Simpatico, antipatico, Nole ha sempre diviso, i suoi atteggiamenti a volte discutibili sono sempre stati sotto la lente, il suo gioco può non piacere, vi sarebbero da scrivere trattati di psicologia per cercare di comprendere tale carattere. Eppure, è il giocatore che ha vinto più di tutti, non si può dire senza meriti. La sua forza mentale è spaventosa, il suo ego probabilmente ne è la causa. Non so dire se questo fuoriclasse abbia attinto la sua forza dalle vicende del suo popolo, come se avesse portato in campo anni di repressioni cui ribellarsi, anni di frustrazioni da cui trarre coraggio e rivalsa. Una rivincita totale sul mondo intero, in cui ogni volta che lo vede e lo vuole perdente, lui ne trae forza sovrumana e si auto-alimenta per sconfiggere tutti. Mostruoso. Non si sa bene da dove prenda questa forza, il suo è un carattere d’acciaio, ed è un diamante assoluto di questo nostro amato sport. Quando smetteranno anche Rafa e Nole, ci accorgeremo di quanto ci mancheranno, al pari di Federer. Da parte mia, posso solo dire…….grazie!
@ l Occhio di Sauron (#4104745)
Guarda che Nole a Parigi vinceva, chi ha visto il modo di come ha distrutto all’ultimo set Musetti e Cerundolo che senza l’infortunio perdeva in meno di due ore lo sa. Io che lo seguo da 17 anni, gli avevo visto tirare fuori i colpi veri quelli che ti distruggono. Poi tutti che vogliono fare i pronostici ma saranno fatti suoi quello che vuole o può fare , sicuramente è in grado di vincere ancora oggi e non è un dettaglio.
@ l Occhio di Sauron (#4104745)
Guarda che Nole a Parigi vinceva, chi ha visto il modo di come ha distrutto all’ultimo set Musetti e Cerundolo che senza l’infortunio perdeva in meno di due ore lo sa. Io che lo seguo da 17 anni, gli avevo visto tirare fuori i colpi veri quelli che ti distruggono. Poi tutti che vogliono fare i pronostici ma saranno fatti suoi quello che vuole o può fare , sicuramente è in grado di vincere ancora oggi e non è un dettaglio.
Per forza! 🙂
Hai perfettamente ragione
@ Onurb (#4105058)
Grazie per la risposta. W Jannik e Rafa 🙂
@ Armonica (#4105235)
Armonica, non mi dire che in quel quarto al Rolando hai tifato 100% Rafa. Non ci credo 🙂
È evidente che la cosa ti ha traumatizzato. A me fa più impressione che abbia vinto 14 ( quattordici) volte a Parigi.de gustibus…
@ Armonica (#4105235)
L’unico gioco che mi piaceva dei Big 3 era quello di Federer pur riconoscendo il valore e guardando i match di tutti e 3 e Jannik contro Roger non ci ha mai giocato, quindi non ho tradito nessuno per nessuno.
@ Annie (#4105222)
La nazionale italiana di calcio non l’ho mai bistrattata e comunque non ho detto che non si possa simpatizzare per un/a giocatore/trice straniero/a, io ho sempre scritto che il tifo, almeno per me, non ha nulla a che vedere con la spettacolarità e la simpatia (possono andare a braccetto oppure no). Comunque in un’ipotetica finale a Wimbledon tra Sinner e Djokovic anche se fossi simpatizzante di Nole (non mi piace ripetere i nomi e potevo scrivere “del serbo”, non ci trovo nulla di male) il mio tifo andrebbe a Jannik senza se e senza ma, come quella volta che Seppi ha battuto agli AO Federer a cui andavano le mie simpatie per il gioco che sapeva trasportarmi: ho tifato per Andreas.
Eccome! Atti osceni in luogo pubblico! Forse c’erano gli estremi per la gattabuia!
Dipende! Negli ultimi anni ci sono stato almeni 3 campioni stranieri straordinari, anche se molto diversi. E l’Italia offriva successi estemporanei. Chi ha seguito con passione Federer, Nadal o Djokovic fatica a tradirli, anche per Sinner.
@ piper (#4105108)
Perdonami, ma questo sacro fuoco patriottico dovrebbe accendere i cuori anche nel calcio, al di là della passione per questo sport..ma visto che la nazionale italiana è stata nel sito bistrattata e le sono state (legittimamente, per carità) preferite altre squadre, non capisco perché non poter simpatizzare per un tennista non italiano, oltretutto di questo calibro e spessore, in uno sport individuale dove ognuno esprime proprie capacità..personalmente poi ritengo che i confini, dividendo, creano purtroppo attriti e scontri che vediamo come degenerano..preferisco chiamare Zhang, Nole, Mensik, Alcaraz etc. col loro nome piuttosto che il cinese, il serbo, il ceko, lo spagnolo, pronunciati spesso odiosamente anche dai commentatori tv sottintendendo altri significati, odio le divisioni e le collocazioni anche perché spesso le connotazioni anagrafiche non corrispondono alle origini culturali..anche se confesso che il tiro in porta di ieri sera, che sembrava non arrivasse mai ma che all’ultimo secondo si è infilato nella rete, tirato da un giocatore che manco conoscevo ma che faranno Presidente dopo Mattarella, per come è maturato nella ormai rassegnazione generale, mi ha fatto applaudire i due eroici artefici del passaggio e tiro risolutore, dispiaciuta comunque per i bravissimi croati che avrebbero forse meritato la vittoria.
@ piper (#4105108)
X me invece prima il campione x cui tifo ,che è sempre stato indipendente dalla nazionalità…anzi…ora per la prima volta da quando seguo il tennis c è però un campione che è anche italiano….ma finché c è djoko prima di tutto….ma siamo ormai alla frutta,anzi direi al caffè ☕️
@ Annie (#4105061)
Posso capirti ma da italiano non condivido: per me prima vengono gli italiani e poi i miei beniamini.
@ Annie (#4105061)
Grazie per la risposta e la sincerità. Ti ho fatto questa domanda perché da nadaliano l’ho subito tradito per Jannik, mi ricordo ancora in quel quarto di finale al RG di qualche anno fa come rimasi male per la fine di quell’incontro dopo che i primi 2 set Jannik fece vedere i sorci verdi al mio beniamino spagnolo. A questo punto ti auguro e mi auguro una finale Peccatore Djoko. Saluti
@ Andy.Fi (#4104957)
Ma lo sanno tutti, anche la mia amica Arifor: tengo per Nole, tanto più adesso che è nella fase finale e più delicata della carriera mentre Jannik, e non lo dico da oggi, è il più forte giocatore nel panorama attuale, quello che Nole è riuscito a battere nel suo periodo iniziale e non ancora perfezionato dall’esperienza ma che adesso è il suo avversario più ostico..anche perché ha imparato da Nole i segreti del mestiere resi più pericolosi dalla freschezza, entusiasmo, potenza dell’età giovanile. Poi Jannik ha tutta la vita (tennistica) davanti, mentre Nole è al coronamento di un’avventura da campione epico che cerca di godersi fino ad esaurimento forze, figuriamoci se l’abbandono adesso dove non si batte più per i record ma per vedere fin dove può arrivare per non lasciare niente di intentato, dove anche una vittoria in più può gratificarlo..tanto Jannik lo incontrerebbe, nel caso si rimettesse in sesto per giocare, alla fine, e ha dimostrato che, nel tragitto, qualcuno alla sua portata attuale c’è ancora
@ Andy.Fi (#4104957)
Nel frattempo che ti risponde Annie,anche se non richiestami e se non ti frega niente, io tiferei djoko…..poi quando non ci sarà più,allora sinner tutta la vita
Anche non essendo suo tifosissimo spero che a Wimbledon ci sia.
@ Andy.Fi (#4104957)
Temo allora che il serbo quanto a tifo sia messo molto male…Firmato “raffinatissimo signore che appioppa il solito, meritatissimo,cafone a Nole”…
Non capirò mai questa polemica. Un giocatore non testa di serie, può provare a rientrare fino all’ultimo secondo, ma un campione no, lui è costretto a dirlo prima del sorteggio. Per me fa benissimo ad aspettare fino a 4 ore prima della partita, e mi spiacerebbe vedere Wimbledon senza Nole.
È numero due solo nella live perché poi nella race è addirittura 13 con 1860 punti o doventa onnipotente o a fine anno è fuori dai 10
Per me il serbo può dire ancora la sua…Qualcuno ha scritto che anche una semi significa competitività ed io sono d’ accordo…Dunque non è che se potrà giocare, solo la vittoria lo renderebbe competitivo…Vincere uno Slam comunque per lui al momento è molto poco probabile e il tempo non gioca a suo favore…Anche per l’ oro olimpico la vedo dura…Ma il serbo è come il maiorchino e lo svizzero… Legittimamente lascerà quando capirà che è davvero finita…La sua presenza a Wimbledon sarebbe comunque ovviamente motivo di interesse per il torneo…
@ Annie (#4104878)
Ciao Annie, premetto che sei la tifosa di Djoko più simpatica. Scusa la domanda, in una ipotetica finale a W fra Jannik e Djoko, per chi faresti il tifo ? Grazie e buona giornata
Solo per le toccacciate alle parti basse in mondovisione, da decine di anni, andrebbe squalificato…
ahhhh ahhh 🙂 🙂 che brutte visioni 🙂
E il mancino di manacor? Si gratta?
Ci sarebbe Fils prima. Un ritiro dopo a tabellone compilato sarebbe comunque grave.
Ma poi soprattutto sull’erba essere una tds alta piuttosto che no conta veramente 0 secondo me..
A meno che l’obiettivo si tra fare 2 turni piuttosto che 3.
Bravo Nole! Del resto, ormai, i “problemi” non sono più i suoi, sono dei giovani che devono cercare di seguire le sue orme e competere tra di loro..in campo non c’è più nessuno di quelli che avrebbero potuto tentare di superare nel breve periodo il record dei 24 Slam: quanto ai 7 W contro gli 8 di Roger, tenuto conto delle 3 vittorie dirette in finale e delle 0 di Roger, penso che si sia comunque levato le sue soddisfazioni..del resto, il gap tra gli AO e il RG dei due è anche più rilevante, ergo, accantonati i vecchi big e dato per scontato il turn over generazionale con i nuovi fortissimi New big, rimane per Nole il piacere di continuare a provare le sensazioni che solo il campo può dare, insostituibili per un campione come lui, sia nei suoi aspetti gioiosi come in quelli, purtroppo inevitabili e insiti, più dolorosi
Farà quello che si sente. Non deve niente a nessuno, non e’ lì per grazia ricevuta. Mia opinione sin dall’inizio, gioca. In ogni caso, può fare quello che vuole. Se l’e’ guadagnato. Sulla competitività, lo sa lui, noi facciamo solo congetture.
Nole, torna sulla terra !
Non ci si può rovinare definivamente la salute per un torneo, sia pure Wimbledon.
Ragiona: il ginocchio non è una appendicite, rispetta i tempi e torna più forte che pria.
Parliamo di uno che è due al mondo e l’anno scorso ha fatto 28 partite slam perdendone solo una
Quest’anno è in difficoltà, ma ha tutto il diritto di vedere se riesce ancora a riprendersi
Voi parlate di rinunciare a Wimbledon come se fosse una scelta del vostro personaggio della play station…mica è così facile farlo per un essere umano in carne ed ossa
quanto poco mi piacciono queste commedie .. che sanno tanto di giocatori al tramonto
In certi casi sono gli sponsor che invogliano il campione ad andare sul posto e rinunciare al torneo solo poco prima dello stesso.
E’ un metodo per tenere l’attenzione sullo stesso campione. Credo che anche per Berrettini sia successo spesso così. Ci sono metodi che non ci raccontano ma che esistono per tenere il fatturato e l’attenzione alta.
@ Vasco92 (#4104744)
Non solo sorteggiato per lui! E nato per quella partita e far passare il turno al ravanatore di verdure, calvo, demoniaco. Era in progetto da 16 anni!
Viste le ultime partite giocate dove rispondeva in magrera scomposta quattro volte su dieci, con un paio di allenamenti lui sa se sarà in grado di poter vincere, praticamente un mago felice per le tue capacità.
Se ,come ha dichiarato lui stesso, la medaglia olimpica è obbiettivo primario di questa tribolata stagione non so quanto sia opportuno a 37 anni reduce da intervento ,prepararsi allenandosi e giocando su erba.di certo facesse bene a Wimbledon e vincesse oro olimpico sarebbe impresa titanica che salverebbe intera stagione
E allora lascia direttamente il posto a un altro, tanto ormai hai finito
Confermo
Arnaldi se è intelligente capisce se non lo è problemi suoi. Qua stiamo parlando di professionisti non di onlus.
Tu ovviamente ti toglieresti prima dei sorteggi per fare un favore ad un altro vero? Eh si si
@ sergiot (#4104755)
Saranno anche caz. Di arnaldi…non è che djoko deve star lì a guardare se arnaldi entra o non entra?
@ Vesciche e polline!! (#4104694)
La dea invece a te dovrebbe dirti di darti al padel,che è meglio
Dillo ad Arnaldi a cui balla la testa di serie
Te lo dico io: gioca!
poi magari esce al terzo turno o ai quarti ma gioca.
Gioca perchè probabilmente questo è il suo ultimo Wimbledon e lui lo sa
sono daccordo, ma non solo Sinner..
Il momento è critico per lui, è arrivato di colpo il momento in cui anche il secondo dei due giovani rampanti ha fatto il salto, e il secondo (Sinner) ha fatto il salto perfino più alto del primo (Alcaraz).
Al contempo è arrivato l’infortunio al menisco al RG che rappresenta un’incognita ma anche un alibi per l’ego di Djokovic..
Adesso Djokovic potrebbe pensare di non essere stato più al vertice per colpa dell’infortunio ed illudersi che risolto quello tutto torni come prima.
La verità è che ora come ora Djokovic non vale più almeno i primi 3-4 posti del ranking, sui 3 su 5 forse anche meno.
Adesso
o lo accetta e si ritira
o lo accetta e va avanti sperando nella botta di culo del torneo fortunato.
Ma “adesso vinco questo poi vinco quello” direi che il tempo è passato.
A Madrid gli hanno “sorteggiato” una wc, appositamente convocata per lui. Di peggio non esisteva nulla… 🙂 Un sbarbato di 16 anni che non vince manco partite ITF…
ahhhh 🙂 ma di che stiamo parlando? 🙂
Perché aspettare sino a venerdì per sapere se gioca, basta prendere una margherita e spetalarla “gioca, non gioca, gioca, non gioca ecc.”
La coperta si accorcia ogni giorno un po’ di più e Djokovic è costretto a fare scelte millimetriche per ottenere il massimo in termini di punti e prestigio col minimo. Il menisco gli ha complicato ulteriormente il cammino, ma credo che non sia il suo primo ostacolo. Dopo una carriera stratosferica ineguagliata, si pone il problema di come organizzare al meglio la scia finale, e io spero vivamente che sia meno patetica di quella del maiorchino.
Ha tutto il diritto di giocarsela, e visto il carisma che ancora irradia può far fuori il 99% dei competitor, se sta accettabilmente bene.
Ma contro questo Sinner, carisma o non carisma, si prende una legnata che in confronto quella di Melbourne era una passeggiata…
Però io NON lo vedo come un suo pensiero di: “penso solo a rovinargli il draw” per una strategia malata, ma solo un “io quest’anno le provo ancora tutte, anche per i prossimi tornei, i prossimi anni si vedrà…”. E, se appena fa i primi tentativi capisce che quest’anno per lui Wimbledon è impossibile giocarlo, NON ce lo vedo fare il teatrino di iscriversi e poi cancellarsi subito dopo il sorteggio (e su questo vedremo).
En passant, che i 2 giovani siano fermati prima da mine vaganti, direi che, salvo infortuni che NON auguro, sia quasi impossibile…
E’ assolutamente un suo diritto aspettare fino in fondo.
Uno si augura che giochi e sia in forma e, se no, che si ritiri prima della creazione dei tabelloni…però se ha il dubbio è un suo diritto provarci fino alla fine e se poi ne esce un tabellone sbilenco non ci sarà nulla di eccezionale e, tantomeno, di poco sportivo.
E’ assolutamente un suo diritto aspettare fino in fondo.
Uno si augura che giochi e sia in forma e, se no, che si ritiri prima della creazione dei tabelloni…però se ha il dubbio è un suo diritto provarci fino alla fine e se poi ne esce un tabellone sbilenco non ci sarà nulla di eccezionale e, tantomeno, di poco sportivo.
Per me non si ritira prima del tabellone, ha parlato di una settimana ancora di allenamento e il tabellone lo sorteggiano fra tre giorni…giocherebbe anche in stampelle, se potesse…
ve lo dico già adesso in modo che vi prepariate. se si ritira non si ritira prima dei sorteggi. giustamente vorrà vedere come va il ginocchio fino all’ultimo giorno disponibile.
quindi non cominciate a rompere ok?
Ma per.favore ancora in mezzo sta…
Ma come può pretendere di essere al top dopo un intervento del genere?
Se gioca falsa di brutto il tabellone…la dea del tennis deve fargli perdere x infortunio pure le.olimpiadi se gioca,per aver forzato inutilmente un torneo dove non può mai al mondo vincere…
Questo Wimbledon lo vince Jannik.
Lo sento.
@ Walden (#4104576)
Per me gioca invece … già altre volte era a rischio
@ guido (#4104636)
Anche per me. Se non si trova il ginocchio come un melone gioca, arrivare in SF vuol dire essere ancora competitivo . Anno prox da 20 -30 in classifica a 38 anni dove va…. Mente sul ritiro
@ zedarioz (#4104631)
Parigi ? Ma vuoi scherzare ? Clay – stesso campo dell’infortunio – 3 set – 6 partite senza riposo ( peggio dei master ) col caldo cocente .vuole giocare W perché comunque è per lui lo slam più facile , a Parigi vincerà il classico terrraiolo medio , Ruud per esempio
@ ospite (#4104665)
Ok ma sarebbe una volontà malata perché statisticamente discutibile: non sempre i propositi furbi o strategici accadono sostenuti da sorteggi voluti. Io vedo un tennista glorioso e di età avanzata con fasciato il ginocchio e il braccio destro segno di usura indiscutibile. Può avere tutte le strategie più furbe ma se il fisico lo abbandona rimangono fissazioni non concretizzabili! Poi dei due eroi giovani io vedo che uno o entrambi potrebbero essere fermati prima da mine vaganti ma è una mia impressione personale!
@ arnaldo (#4104648)
L’annata e’ già persa, gli rimane solo uno slam ostico US open
Verissimo! Come che per il sudatore scrivono il tabellone a tavolino. Dai il RG è stato palese, uno scandalo! Metterlo al primo turno contro il n. 1.800 del mondo e under 12 Alexander Zverev! Ci ha perso giusto giusto perché è un vecchio ravanatore di pomodori e zucchine, molto sudato, pelato, cattivo, asimmetrico, fissato, fortunello, ormai pronto per le RSA dei pescatori pelagici!
Per me invece il tabellone lo vuole “sbilanciare” eccome, anche solo per dare un po’ di “fastidio” ai 2 “giovani”. Non ce lo vedo dire: “quest’anno ormai punto solo alle Olimpiadi e stop, lasciamo tutto il resto ai giovani”…
Penso però che, se non si cancellerà prima del sorteggio, poi proverà a giocare e (come invece leggo che altri temono) non si cancellerà dopo il sorteggio stesso…
Certamente. Ma qui stiamo parlando del n. 2 del mondo, la cui presenza o assenza impatta sul numero e la posizione delle teste di serie nel tabellone. Non è una questione su cui si può minimizzare.
Se poi qualcuno pensa (non alludo a te, eh) che sia lecito essere indulgenti con un giocatore quale sia la sua condotta o atteggiamento, solo perché si chiama Djokovic, è un altro paio di maniche
… ogni riferimento è puramente casuale!
È stato il giocatore più forte e più vincente nella storia del tennis, i dati non mentono.
Ora sarebbe ancora in grado di gestire vittoriosamente quasi tutti i players del circuito, soprattutto negli Slam…ma, purtroppo per lui, Sinner ed Alcaraz hanno messo su un altro livello e quei 2 non li può contrastare nemmeno il serbo attuale, servirebbe il Djokovic delle grandi occasioni con meno anni sulle spalle.
Non so nel dettaglio l’infortunio subito, lo sa solo Novak e chi lo circonda, ma reputo una mezza impresa se giocasse Wimbledon per arrivare alle fasi finali e giocarsela.
In ogni caso, ci sono Jannik e Carlitos, per lui e per tutti gli altri, se alcuni come Zverev e Tsisipas, non alzano il livello e se Medvedev non gioca come sa fare, vedo numerosi duelli per gli Slam ed i tornei più importanti fra l’altoatesino e lo spagnolo.
D’altronde sta già accadendo da mesi e lo scenario continuerà così.
ecco. saggia idea. stai fermo senno’ fai crack e addio annata.
@ Pepusch (#4104638)
Sgarbati sono coloro che senza operazioni fanno intendere di stare bene e si ritirano di puro istinto danneggiando uno li presente! Li sembra una cosa ben più arbitraria.
In verità sembra lasciarlo intendere quando dice: “Farò del mio meglio, questo è certo, ma devo sapere in che posizione mi trovo prima del sorteggio”.
Spero davvero che non faccia il brutto scherzo di ritirarsi dopo il 28
Speriamo che si ritiri prima del sorteggio del tabellone, facendo diventare testa di serie Arnaldi e testa di serie numero 24 Musetti, evitando ad un ipotetico terzo turno le prime 8 teste di serie
e comunque, secondo me, gioca
anche a me piacerebbe una Finale Sinner-Alcaraz (che potrebbe esserci anche con Djokovic in tabellone), ma come si può pretendere che Nole si ritiri per fare un favore ai due.
Tra l’altro una finale Sinner-Djokovic mi piacerebbe uguale, anche perchè significherebbe che il serbo si è ripreso completamente (e sorprendentemente).
E’ ammirevole la sua ferocia agonistica e attaccamento alla competizione. Detto questo, anche prima di farsi male, anche a Parigi aveva faticato le pene nell’inferno con Musetti e comunque il livello era ben lontano da quello che possono esprimere Alcaraz e Sinner. Lui fa bene a crederci, la sua convinzione e sicurezza sono sempre stati il suoi colpi migliori . Ma temo che la realtà inizi ad essere diversa. A Parigi, se arriva riposato e con gli altri che si sono scannati a Wimbledon secondo me può davvero fare l’acuto
Proprio come Zeppieri ehh….
Non vuole sbilanciare il tabellone perché comunque è solo probabile e non certo che sbilancerà il tabellone se Alcaraz andasse dalla parte di Sinner: potrebbe andare dalla sua parte o pur andando nella metà di Sinner uno esce prima della semi che è probabile! Non sono sicuro che il tabellone sarebbe sbilanciato e magari un erbivoro a sorpresa lo sbilancerà prima di queste considerazioni.
CHE UOMO!
Con tutto ciò, non farò il tifo per lui, perché non vorrei correre il rischio di vederlo eguagliare Federer ad 8 Uuimbledon.
Ma…ti stimo, fratello Serbo!
CAMPIONE!! IN TUTTO!! UN IMMENSO ABBRACCIO
La verità? La verità è che la stagione di Djokovic è finita nel momento in cui Gufander l’Assoluto gli ha pronosticato il Grande Slam per il 2024.
Dove ha detto che si ritira prima del sorteggio? Ha parlato di una settimana di tempo e il 28 (giorno del sorteggio) è tra 3 giorni, quindi direi che invece proverà fino all’ultimo giorno che ha a disposizione, visto che da come parla sembra che ogni giorno la situazione migliori.
Infatti! Tanta polemica ma quelli che si ritirano dopo il sorteggio sono altri… Uno di questi suda copiosamente 🙁 🙁
Non è semplice stabilire se sei competitivo se non giochi una partita valida per qualcosa contro avversari veri.Un semplice allenamento lascia il tempo che trova.
Direi nulla di nuovo, resto dell’opinione che alla fine probabilmente si ritirerà.
Riassumendo questi i punti salienti:
1) Nole giocherà solo se si sentirà competitivo per arrivare in fondo (io su questo non avevo dubbi).
2) Nemmeno lui sa se ce la farà perché è una situazione “al limite”.
3) Vuole comunque decidere prima del sorteggio per rispetto del torneo e degli avversari (quindi non c’è nessuna strategia per sbilanciare il tabellone e mettere i bastoni tra le ruote a Sinner e Alcaraz).
4) Nella sua testa non c’è nessun ritiro imminente e nessuna passarella finale in condizioni fisiche inadeguate.
@Redazione di Livetennis.
Avrei 2 piccole richiestine per questa settimana (poi, se non riuscite, pazienza…):
1) Potreste fare un articolo dove indicate i favoriti per Wimbledon?
2) potete ripristinare gli articoli “risultati degli italiani nei tornei ITF”?