Rafter ha ricreato una piccola foresta nella sua proprietà in difesa di koala e altri animali a rischio
Nel pieno della stagione di tennis su erba impossibile non ripensare ai grandi del serve and volley, stile di gioco magnifico purtroppo andato perso con i cambiamenti attraversati dallo sport, tra materiali hi-tech, palle e superfici che hanno rivoluzionato il gioco e reso quello di forte pressione da fondo campo dominante. Uno degli ultimi attori del servizio e volée è stato Pat Rafter, australiano due volte campione a US Open e due volte finalista a Wimbledon, sconfitto da Sampras nel 2000 e da Ivanisevic nel 2001, in quella che potremmo definire come l’ultima “vera” finale dei Championships sull’erba classica e tra due attaccanti, visto che dal 2002 le condizioni sono cambiate e il S&V è andato progressivamente a scomparire.
Di Rafter si sono un po’ perse le tracce per quanto riguarda il tennis: non è attivo da anni sul tour, dopo un periodo da capitano di Davis per l’Australia. Si è appassionato al Padel, tanto da giocare regolarmente nel suo paese con qualche tappa in vari circuiti, come la presenza ai Campionati mondiali di senior in Spagna (nella categoria maschile 50-54).
Pat è stato intervistato dal media nazionale News Corp, non per rievocare i suoi trascorsi sportivi o per un parere sull’attualità tennistica, ma per motivi… ecologici. Infatti il campione del Queensland nella sua tenuta nell’entroterra di Byron Bay è molto impegnato nella ricostruzione dell’habitat naturale di quell’area, colpita come molte altre dai devastanti incendi delle torride estate australiane. Per questo Rafter negli anni insieme al supporto della sua famiglia ha piantato circa 7500 piante e alberi autoctoni, per rinverdire la sua proprietà di 26 ettari, e ha anche piantato oltre 10.000 alberi di eucalipto nel tentativo di creare un corridoio e piccolo santuario per i koala, specie purtroppo entrata in quelle a rischio estinzione.
“Adoro lavorare la terra e quest’attività ormai occupa gran parte del mio tempo”, afferma Pat. “Per noi è molto importante riportare la proprietà a quello che era una volta, e lo stiamo facendo in segmenti. Vedere tornare animali come echidna, bandicoot e wallaby delle paludi è splendido”.
Un lavoro costante, insieme alla mogie Lara e l’aiuto dei figli – Joshua, 21 anni, e India, 18 – che non vivono più con i genitori ma tornano volentieri quando possono per dare il proprio contributo. Non possiamo che applaudire l’iniziativa di Rafter, bravo!
Marco Mazzoni
TAG: Australia, Curiosità, Marco Mazzoni, Pat Rafter
Grandissimo Pat
Di interessante in questo articolo c’è solo la foto della moglie. Notevole.
Davvero interessante. Silentium est Aurum? Sovente sì.
Grande giocatore e grande persona,ammirazione enorme!
Bravissimo!!!!
Non aggiungo altro.
@ Lo Scriba (#4104189)
Non dico altro almeno sapere la differenza che c’è tra i panda ed i koala!!!
Grande Pat Rafter
Ma grande anche Lo Scriba Ahahahah
Avevo anch’io come idoli Becker e Rafter. L’australiano è stato, secondo me, un grande talento, soprattutto nel gioco a rete.
Ce ne fossero tanti!!!
Grande!
Tra gli esemplari in via di estinzione anche i panda col rovescio ad una mano.
What a Man!
Idolo totale che i ricchi calciatori inutilmente sbruffoni prendano esempio, queste sono azioni di cui vantarsi!
Solo un grande “panda” come lui,poteva fare qualcosa di simile. Ora speriamo che oltre al mio “specchio”(MM&I) e al sottoscritto qualcuno si occupi anche dei panda tanto cari a noi due.
PS: segnalo nelle quali di Wimbledon ben 24 francesi,che aggiunti alle poche altre nazioni privilegiate portano il totale a circa il 60% del tabellone cadetto.
Mi tremano i polsi, caro Ospite, se penso al SOMMO LIBRO.. sto monitorando Kindle tutti i giorni per vedere se c’ è un anteprima o una prevendita persino. Anzi, facciamo che chi prima di noi lo scopre avvisa l’altro;-)
Richard Krajicek ha creato in Olanda una riserva tennistica per i panda, ove questi sono allenati (nei rari momenti liberi durante i quali non sta scrivendo il SOMMO LIBRO) da M&M’s. Si temono però gombloddi di Gaudenzi diretti a farla chiudere…
Che dire , bravo
Grande par! Dopo Boris il mio idolo. Non un grande talento ma una grinta e una forza fisica quasi ineguagliabili. Con un po’ di convinzione in più, un errore in meno su una volée e anche con un meteo un po’ clemente poteva avere 2 Wimbledon in saccoccia! Ma con i se i ma non si scrive la storia
Pat-top
Non ti avevo letto …. 😀
E i panda?
L’articolo non riporta la notizia completa. L’iniziativa di Rafter non sarebbe stata possibile senza l’aiuto di Max White che ha reintrodotto nel loro habitat naturale dei Panda olandesi. Questi Panda si differenziano da quelli asiatici perché non si nutrono di germogli di bambù ma di Carte Selvagge. Altra curiosità: si fanno le unghie su tronchi d’albero a forma di Don Abbondio.
FANTASTICO!!!!
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