ATP 500 Halle: Berrettini domina il primo set, poi cala al servizio e subisce la rimonta di Giron
Un martello ingestibile nel primo set col servizio, poi l’intensità della battuta e nella spinta di Matteo Berrettini è progressivamente scemata, mentre Marcos Giron ha preso fiducia, ritmo, il centro del campo e ha forzato l’azzurro a scambi pesanti che l’hanno fiaccato e portato alla sconfitta. Questa in estrema sintesi il film del match di secondo turno tra il romano e lo statunitense, vinto da quest’ultimo in rimonta per 3-6 6-4 6-3 al termine di un’ora e 44 minuti piuttosto intensi sull’erba del 500 di Halle. C’è un po’ di rammarico per la rimonta subita da Matteo, visto l’impressionante rendimento del servizio nel primo set, dominato in modo clamoroso in soli 24 minuti. Già dalla metà del primo set, dopo l’avvio “shock”, Giron ha iniziato a prendere ritmo con il rovescio, poi col servizio e quindi anche il diritto è diventato incisivo.
Matteo dall’ottimo 75% di prime in campo del primo set è sceso, lentamente, senza mai del tutto riprendersi, e questo ha dato fiducia a Marcos, in grande condizione fisica e prontissimo ad aggredire la palla con i piedi e scaricare grande potenza con i colpi da fondo. Ha iniziato a rispondere sempre di più Giron, e in particolare è stato bravo a bloccare l’azzurro in scambi sempre più pesanti e lunghi, che hanno stancato Matteo, sceso nell’intensità e sempre meno capace di ribaltare l’inerzia a suo favore. Poco col back di rovescio per l’azzurro, e quando c’ha provato non è riuscito a spezzare il ritmo del rivale, davvero rapido nell’anticipare la palla e trovare lungo linea precisi e continui.
Il calo di Berrettini e la crescita di Giron sono andati di pari passo, come quasi sempre accade. Purtroppo per l’azzurro nel terzo set il rendimento della prima palla è stato troppo modesto per sperare di riprendere il controllo del match: il 54% di prime in campo è un dato insufficiente, con solo 3 ace e un doppio fallo. Inoltre, affaticato da rincorse continue, Matteo nel terzo parziale è stato quasi nullo in risposta, Giron ha vinto il 94% dei punti con la prima di servizio in campo, mettendone in gioco due su tre. È corretto affermare che anche nel fantastico primo set vinto, Berrettini ha controllato tutto con il solo servizio, perché in risposta ha vinto solo 5 punti, quattro nel secondo game che gli è valso il break; quindi in generale oggi nello scambio Matteo non ha brillato come nelle precedenti partite su erba, nelle quali era piaciuto moltissimo per reattività, controllo del corpo e quel back di rovescio che ha spaccato ritmo e gambe degli avversari. Contro Giron non ha funzionato, per due motivi: una risposta davvero poco incisiva oggi di Matteo; la rapidità dell’americano nell’arrivare benissimo sulla palla, appoggi fantastici e via a spingere controllando i tempi di gioco. Berrettini non è quasi mai riuscito a comandare dalla riga di fondo, nemmeno col suo poderoso diritto. Forse, proprio per questo, doveva correre prima a rete, per mettere pressione al rivale allo stesso tempo scappare da scambi lunghi e faticosi, ma oggi probabilmente non aveva abbastanza energia nelle gambe per farcela.
Giron ha meritato il successo, è cresciuto molto e ha controllato meglio le varie fasi di gioco. Appena ha iniziato a rispondere, ha preso possesso dell’inerzia del match e non l’ha mollata mai, forte di una condizione atletica strepitosa. Berrettini esce di scena, forse un po’ a sorpresa viste le ottime prestazioni dei turni precedenti, ma la risposta di Marcos per una volta ha prevalso alla lunga distanza sulla battuta di Matteo. Difficile ipotizzarlo alla vigilia, ma così è andata.
Marco Mazzoni
La cronaca
Berrettini inizia a spron battuto, chiaro il suo intento: far capire a Giron chi comanda sui prati. Servizi potenti, ingestibili, e via a pressare in risposta. Va tutto troppo rapido per Giron, cede a zero il suo turno di servizio e in una manciata di minuti lo score segna 3-0 Berrettini. Impossibile miglior avvio per il romano, prontissimo a buttarsi avanti dopo il servizio, dopo un diritto potentissimo. Marcos sembra non capire i servizi di Matteo, che alterna la botta al centro alla palla più lavorata, che tanto bene sta funzionando in questo 2024 per lui. Tutto molto facile per Berrettini, quasi non si gioca. In 12 minuti lo score è 4-1 Berrettini, 16 punti a 6. Dominio azzurro! Dopo il brutale avvio dell’italiano, Giron finalmente entra in partita, anche per lui un game a zero di battuta (2-4) ma Berrettini è in versione Hammer, o meglio versione macchina… Come fai a rispondere ad una prima palla così veloce, varia, complessa per rotazioni e mai nello stesso angolo. Roba da mal di testa, roba che non puoi gestire. Altri due Ace e via, 5-2 Berrettini, fila via come Luna Rossa col vento in poppa. Non funziona oggi granché il rovescio di Matteo, ma quasi nel primo set non ha avuto bisogno, tanto è stato continuo e scoppiettante con servizio e diritto. 5-3, Giron resta in scia, ora l’azzurro serve per il set dopo solo 21 minuti. Vince un gran primo punto Matteo, bravo ad attaccare col diritto e chiudere la porta sulla rete, poi un servizio slice al centro che è un biscia… 30-0. Poi botta al T a 218 km/h. Tre Set Point Berrettini! Vince un punto in risposta Giron entrando a tutta in risposta, per la prima volta nel match… Poco male, con un Ace, il sesto del set, ecco il 6-3 Berrettini. 24 minuti, con numeri folli dell’azzurro: 83% dei punti vinti sia con la prima che con la seconda di servizio. Solo 9 punti vinti da chi era in risposta nel set, 4 Giron e 5 Berrettini, fondamentali i 4 nel secondo game che gli sono valsi il break.
Secondo set, Giron scatta alla battuta. Berrettini vince il primo punto, dopo una buona risposta molto solido col diritto al centro, poi un altro attacco sempre da destra dopo una risposta di “sostanza”, 15-30. Giron si aggrappa alla battuta, cerca il lato sinistro dell’azzurro e gli va bene. Non funziona così bene il rovescio di Matteo oggi, cerca forse fin troppo poco quel back che negli ultimi giorni l’ha sostenuto alla grande. 1-0 Giron. Matteo affronta un primo piccolo problema, uno 0-15, che risolve vincendo lo scambio più lungo del match con uno strappo col diritto lungo linea. Poi la battuta torna in cattedra, 1 pari. Anche il secondo set scorre via veloce sui turni di battuta, in risposta si continua a non raccogliere niente. Sul 3 pari Berrettini torna a vincere un paio di punti in risposta, con un diritto molto profondo e poi un inside out da sinistra dei suoi, 30 pari. Ha una mini chance sulla seconda di servizio, ma la risposta di rovescio è sbagliata. Niente, 4-3 Giron. Finalmente Matteo trova il primo grandissimo back di rovescio, una rasoiata che praticamente non rimbalza, è un colpo che sta un po’ mancando in risposta per aprire chance. In sicurezza altro game a zero, 4 pari. È salito di livello l’americano, entra più sicuro nei colpi e chiude bene l’angolo in avanzamento, oltre ad un servizio che funziona a dovere (oltre il 70% di prime in campo nel set). 5-4, Matteo serve per allungare il set. Risponde bene Giron, con una pallata nell’angolo arriva a 30 sul servizio dell’italiano. È a due punti dal set… Un gran servizio aiuta Matteo, ma ancora con un impatto clamoroso Giron forza il game ai vantaggi, non era mai accaduto nel match. Si lotta… da sinistra Giron risponde bene e Berrettini sbaglia l’angolo dell’attacco. Attenzione! Non fa la differenza con la prima palla, si scambia e Marcos è rapidissimo nel girarsi sul diritto e prendersi il punto, e Set Point!?! Non va la prima di Berrettini, Sfonda col diritto in spinta Matteo, bravo a trovare il rovescio del rivale con il servizio con un angolo acuto. Nello scambio ora comanda l’americano, senza il servizio è in difficoltà. Vince un altro scambio lungo Giron, set point #2. Che accelerazione Giron! Trova un diritto lungo linea in contro piede sulla riga. Con un game spettacolare, Giron si merita il secondo set, 6-4. Matteo ha pagato a carissimo prezzo il primo turno di battuta con pochi punti di solo servizio.
Terzo set, Giron alla battuta, ma scatta molto bene Berrettini. Attacca la rete e chiude con sicurezza, 0-30. Altro duro scambio, lo vince Marcos, per Matteo è indispensabile correre a rete. Ne arriva un altro ancora, e stavolta i tagli di Berrettini hanno la meglio. 15-40, due palle break per l’azzurro, non ne aveva dal secondo game del match. Annulla la prima inchiodando il romano a sinistra; pure la seconda, servizio esterno potente. Così non va, Matteo è troppo bloccato a rincorrere, fa molta fatica e non ne vince quasi. 1-0 Giron, più di un rimpianto per Matteo, che cambia campo pure sfiatato da un game durissimo. Berrettini ai vantaggi impatta 1 pari, ma ora fa fatica, si scambia troppo ed è costretto a rincorrere tanto, comanda Giron, più incisivo col primo colpo dopo la battuta, e risponde “troppo” ai servizi del romano, calati per incisività. 2-1 Giron. Berrettini è in difficoltà servendo sul 3-2 Giron. La prima palla non porta punti gratis, è evidentemente con meno energia e la risposta di Giron, da lontano, risponde sempre e bello pesante… scivola sotto 0-30, situazione da allarme rosso. Con una seconda palla molto carica vince un punto vitale, ma il primo servizio è scomparso. Marcos è velocissimo coi piedi, si avventa sulla palla e comanda, sposta Berrettini e lo porta all’errore, 15-40. Con coraggio servizio e diritto, via la prima, 30-40; purtroppo la battuta non aiuta il romano, Giron risponde, avanza e comanda, e Matteo sbaglia un rovescio di scambio. BREAK Giron, avanti 4-2, ma soprattutto sembra troppo più vivace fisicamente e centrato coi colpi, con Berrettini costretto sempre a rincorrere. Chiude a 30 il settimo game l’americano, di potenza. Fa il pugno, è a un passo dai quarti di finale. Berrettini resta aggrappato alla partita, quando può colpire da fermo col diritto è potente e preciso. Da 0-30 rimonta e si porta 3-5. Giron è solidissimo, serve bene e spinge col diritto. Un diritto di Matteo muore in rete, finisce così l’avventura in Germania di Berrettini. Peccato, dopo il primo set, davvero dominato, non si aspettava una rimonta così dell’americano, e un calo di Matteo al servizio e fisicamente.
[SE] Matteo Berrettini vs Marcos Giron
Statistiche | 🇮🇹 Matteo Berrettini | 🇺🇸 Marcos Giron |
---|---|---|
Punteggio servizio | 291 | 300 |
Ace | 13 | 2 |
Doppi falli | 2 | 1 |
Percentuale prime di servizio | 63% (50/79) | 70% (50/71) |
Punti vinti con la prima | 76% (38/50) | 84% (42/50) |
Punti vinti con la seconda | 62% (18/29) | 52% (11/21) |
Palle break salvate | 50% (2/4) | 67% (2/3) |
Giochi di servizio giocati | 14 | 14 |
Punteggio risposta | 104 | 126 |
Punti vinti in risposta sulla prima | 16% (8/50) | 24% (12/50) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 48% (10/21) | 38% (11/29) |
Palle break convertite | 33% (1/3) | 50% (2/4) |
Giochi di risposta giocati | 14 | 14 |
Punti vinti al servizio | 71% (56/79) | 75% (53/71) |
Punti vinti in risposta | 25% (18/71) | 29% (23/79) |
Punti totali vinti | 49% (74/150) | 51% (76/150) |
TAG: ATP 500 Halle 2024, Marcos Giron, Matteo Berrettini
Il terribile giron ha perso
Davvero un peccato! dopo il 1° set ero convinta che ce l’avrebbe fatta. certo Giron non è Michelsen che è ancora alle prime armi, però non mi aspettavo un calo così nel 3° set. ci stava la sconfitta con Draper, dove ha comunque lottato fino alla fine e l’altro è stato più bravo. qui forse si poteva fare un po’ di più
Buttata via no di certo, era 95 ad inzio stagione sull’erba col rischio di uscire dai 100 visto che a Wimbledon difende gli ottavi di finale. Invece ha fatto molto bene a Stoccarda facendo finale e oggi è già 60. E’ chiaro che non essendo testa di serie rischia molto sin da subito perchè o al 1 o al 2T troverà una delle 32 teste di serie. Speriamo possa capitare in una parte di tabellone presidiata da giocatori non fortissimi. L’importante è evitare Sinner e Alcaraz ma anche i vari Hurcacz, Draper, Korda etc.
il gioco di Matteo è sempre dipeso dal servizio, ed è sempre stato un pò il suo tallone di Achille. Appena il servizio cala un pò, subisce, specie da quei giocatori che impongono il gioco.
non mi sembra ci sia da stupirsi di ciò e dell’epilogo di ieri.
Non è un dramma la sconfitta di ieri, anzi forse lo porta a restare maggiormente con i piedi per terra e a cercare di lavorare di più per Wimbledon.
Tuttavia, si vede che manca di duro lavoro. con il cambio tecnico mi aspettavo di vedere soluzioni in più al vecchio modo di giocare, che gli togliessero questa dipendenza dal servizio in modo così eclatante.
Ora c’è Wimbledon. Moltissimo dipenderà dal sorteggio. Se ha la sfiga di avere un primo turno con una delle prime TDS, sarà probabilmente una stagione sull’erba buttata via.
Il duro lavoro paga sempre, ed è del tutto visibile che la condizione di Matteo sia ancora deficitaria…..
in ogni caso 2 settimane non sono poche… rimboccarsi le maniche e via a sperare anche in un pò di buona sorte!
@ Vesciche e polline!! (#4098495)
Continua pure a chiedertelo..
si parla di top 30 prossimi top 20, mi sembra che tu con i numeri sia un po’ in difficoltà…
Forse la chiave è questa! Molto difficilmente, chi ha giocato un ottimo torneo brilla in quello immediatamente successivo. A maggior ragione Berretto, che si sta riabituando e che non ha un fisico alla DJOKOVIC.
Vediamo in che condizioni si presenterà a WIMBLEDON,dove si gioca su 5 set ma si ha un giorno di riposo…
Avendo perso in parte esplosivita’, soprattutto col dritto, avendo messo su massa e pertanto essendo diventato un po’ più lento e macchinoso negli spostamenti, basta far partire lo scambio e Berrettini diventa praticamente un giocatore qualunque su campi non troppo veloci. Un buon top 40/50 diciamo, che può giusto ambire a qualche 250 battendo i vari Borges, Fonseca, Duckworks, Michelsen… Ancora non è 50 ma lo diventerà, si spera dopo 2 o 3 turni passati a UUimbledon, magari anche 4. Ma al primo giocatore serio, ahimnoi, uscirà. Questo Berrettini vale il 70-80% di quelloche fu, e non è abbastanza per stare in cima. Quel Berrettini fece finale a UU e giocò un set di livello altissimo. Questo Berrettini, con le bottigliette allineate bene, al max può ambire ai quarti. Insomma, non lamentiamoci, comunque: Berrettini, Musetti, Arnaldi, Darderi, Cobolli, Sonego… Quando mai abbiamo avuto così tanti buoni top 50 dietro un extraterrestre?
addirittura hurkcaz che ha vinto un 1000 come non lo sa nemmeno lui viene giustificato e berrettini è l incapace miracolato boh siete assurdi. tra l’altro oggi c’è giron contro il polacco vediamo tutta questa superiorità che ha
@ Vesciche e polline!! (#4098646)
Per me stai dicendo un enorme cazzata…. Berrettini senza infortuni è un signor giocatore….. perché invece Titsipas con quel rovescio è stato n 4 allora?
@ Vesciche e polline!! (#4098495)
Ammettilo hai perso la scommessa? O segui il tennis da qualche ora
Altrimenti è inspiegabile quello che hai scritto
A me sembra ci sia assai poco spazio per non capire
“Come è arrivato 6 al mondo con questo gioco” mi sembra una frase scioccamente e inutilmente denigratoria, priva di logica e piena di veleno.
La risposta polemica te la sei meritava tutta.
Giocando una volta ogni 3 mesi diventa dura vincerle queste partite..non e’ che vinci per volonta’ divina
5 set per il suo fisico sono improponibili ora come ora
Non credo che rivedremo più il Matteo di prima dell’infortunio purtroppo. Dispiace e snche tanto.
Peccato per questa sconfitta, ma il rientro di Matteo è stato ottimo e questo fa ben sperare per Wimbledon. Forza!
Il problema attuale di Berrettini credo sia la tenuta fisica e mentale, di concentrazione. Migliorando questi aspetti, le vittorie importanti arriveranno. Però sulla tenuta fisica ci deve lavorare. Capisco che non è divertente, ma mi auguro che lo faccia. Comunque oggi non ha perso contro un signor nessuno, Giron si è presentato molto bene alla stagione sull’erba. Finora ha perso solo contro Draper.
Già…il rendimento di quel Berrettini intendevo….non proprio di questo….alla fine ha un bel servizio ma non dominante come quello,per dire, di Hurkacz…uno che risponde bene lo legge il suo servizio…e poi ? Il dritto pur potente dipende dalla prima…non si sa costruire un punto con il rovescio,tranne se non è slice, mobilità quasi imbarazzante (anche prima)…ancora oggi mi chiedo come può aver fatto tutti questi risultati un po sopra le sue abilità…poi non ho mai detto che è un brocco ma 6 atp per me è tanta roba…
Il logorio del tennis si erba è micidiale perché a consumarsi non sono le energie delle gambe ma quelle mentali. Matteo, dopo una settimane lontano dai tornei, è rientrato su campi su cui non puoi subire break, dove il 15-30 è momento critico. Devi stare li, concentratissimo, non c’è quasi una seconda chance e questo alla lunga consuma energie.
Non farei nessun “processo”, è rientrato alla grande e va benissimo così. Tra l’altro oggi Alcaraz ha perso con Draper quindi anche la sconfitta di domenica assume un altro significato visto il valore dell’avversario.
Per la struttura fisica che ha lui ha assoluta necessità di fare allenamenti molto più intensi, continui e mirati rispetto a quanto fanno gli altri tennisti. Solo così può migliorare rapidità, reattività e resistenza. Aspetti che nel tennis (e non solo) a certi livelli sono fondamentali. E fra l’altro gli allenamenti suddetti lo preserverebbero da molti infortuni (secondo me lui si infortuna più spesso proprio perché non adeguatamente allenato).
vai a vedere il rendimento ( negli slam ma non solo li) di berrettini fra il 2019 e il 2022. e troverai con facilità la risposta alla tua domanda che nasconde una vena polemica.
come ti dissi già una volta tifare per sinner non significa dovere denigrare berrettini. vediamo se riesci a comprendere questo concetto abbastanza semplice.
@ Vesciche e polline!! (#4098495)
Datti all’ippica clown.
@ Giumart (#4098565)
Nessuna malizia, almeno da parte mia.
Non ho detto che Berrettini non sia un atleta.
Dico solo che va ben gestito.
Anzi, guarda che ti dico: è un grande atleta nonostante il suo corpo. Così come Fognini è un grande tennista nonostante sé stesso.
Disamina perfetta. Condivido il tuo punto di vista, Berrettini deve recuperare ancora la miglior condizione fisica, speriamo di vederlo al meglio per Wimbledon.
E smettila… se non capisci quello che voglio dire non rompere nei commenti gratuitamente con frasi ad effetto…
Non ho visto la partita ma almeno la sconfitta con giron riporta tanti coi piedi per terra prima di arrivare a berrettini favorito con sinner e alcaraz su erba
Premetto che a me Giron è un tennista che piace tantissimo.
Va ad alti e bassi ma quando è “on fire” è difficile da battere.
Oggi era on fire, del resto non si batte Rublev per caso.
Inoltre su erba si sposta bene, meglio di quanto pensassi.
Matteo è partito benissimo e ha sorpreso l’americano.
Un vero professore dell’erba, rovescio in back velenosissimo, scelte perfette per la superficie e un ottimo rendimento al servizio nel primo parziale.
Poi Berrettini è sceso un po’ al servizio o comunque Giron è riuscito più spesso a far partire gli scambi e gli ha preso la misura anche al back di rovescio.
La partita è cambiata diventando un match più fisico, scambi più lunghi e molti punti legati al forcing da fondocampo.
Questo era il match che voleva giocare l’americano, che ha spinto tantissimo, sbagliato poco e difeso con grande atletismo.
Su questo terreno Matteo è andato sotto e Giron ha meritato la vittoria.
Complimenti all’americano. Berrettini deve crescere fisicamente ed è normale visto che parliamo di un tennista che nell’ultimo anno avrà giocato per una quarantina di giorni, anche intervallati da un ulteriore stop.
Ah cioè, in pratica, non è un vero atleta. Concordo.
In questo momento si tre set diventa difficile non so cosa aspettarmi sui 5 set speriamo
@ Giumart (#4098523)
Fisico vulnerabile e dall’infortunio facile, sembrerebbe.
Diciamo che ora si capisce la ragione per cui Berrettini ha saltato praticamente tutta la stagione sul Rosso. Sono evidenti le sue carenze agonistiche, che derivano, a mio parere, sicuramente dai problemi fisici avuti negli ultimi due (ma forse anche tre) anni, ma anche da evidenti errori compiuta dal suo vecchio staff, ai quali l’attuale sta cercando di porre rimedio, ma i tempi, avremmo dovuto immaginarcelo, non saranno brevi. L’obbiettivo, a mio parere, per questa stagione, è rientrare, sperando in una buona tenuta del fisico, nei 30/40, dall’anno prossimo si potrà fare di meglio. Che significa stare nei 20/30, non certo in top 10, questa mi sembra veramente lontana…
arrivando in finale di Wimbledon, vincendo Queen’s e tanti altri OTTIMI risultati.
tu in cosa sei n. 6 del mondo?
Berrettini se evita altri infortuni riuscirà a tornare in forma slam forse dal prossimo Australian Open, ci vuole molto tempo per far rientrare al top un fisico come il suo
Posso capire con Draper, ma con Giron non si può perdere, anche a “mezzo servizio”. Sarà anche un cagnaccio, ma contro di lui ci vorrebbero giocare tutti. Brutta sconfitta. Atleticamente ancora non ci siamo.
In che senso “in particolar modo per Berrettini”?
Appena rientrato, arriva in finale.
Lo vogliamo in finale ogni settimana o lasciamo che si riposi?
Io direi la seconda. Questo vale per tutti, in particolar modo per Berrettini.
Come c e arrivato a 6 con questo gioco….mah..
misteri….
Vince in rimonta? Non a caso, in Veneto, Giron è detto: “el cagnaccion”…
peccato, ma vorrà dire che ora Matteo potrà tifare per gli azzurri e preparare al meglio Wimbledon.