ATP 500 Halle: Berrettini batte Michelsen, ottima prestazione col rovescio per l’italiano (sintesi video della partita)
Chi ha sempre puntato il dito contro il rovescio di Matteo Berrettini, forse oggi dovrà ricredersi. L’azzurro soffre una partenza incerta all’esordio sull’erba del 500 di Halle, va sotto di un break contro il giovane statunitense Alex Michelsen ma dopo una manciata di game prende ritmo, iniziando a giostrare con perfetta lucidità tattica servizio, diritto e soprattutto il rovescio, oggi davvero efficace sia nell’accelerazione a tutto braccio che con il back. Proprio una gestione perfetta di tagli e variazioni continue col rovescio – insieme ad una risposta cresciuta in modo esponenziale – Matteo ha mandato a gambe all’aria la resistenza di Michelsen, vincendo per 7-6(5) 6-2 un match che gli apre le porte del secondo turno contro Marcos Giron, altro statunitense ma dotato di un tennis molto diverso. Un buon match, in crescendo dopo un avvio a singhiozzo, che ha messo in mostra un Berrettini non solo potente ma assai sagace nella gestione degli spazi del campo e dei tempi gioco.
Michelsen è partito spedito: servizio, aggressività e colpi assai profondi. Finché è riuscito a stazionare sulla sua “piazzola” di sparo preferita, non lontano dalla riga di fondo, ha condotto le operazioni con buon agio, forte anche degli errori di un Berrettini scattato male dai blocchi. Il problema non è stato nemmeno la velocità dei piedi ad arrivare sulla palla, Matteo proprio dava l’impressione di sentire male la palla, o non aver braccio sciolto e fiducia per controllare i colpi a buona velocità. Giocava come trattenuto, alternando qualche ottima accelerazione ad errori vistosi, e pure il servizio si accendeva e spegneva senza una logica. C’ha messo una ventina di minuti a sciogliersi, è tutto è nato dal colpo che oggi l’ha portato a girare il match e vincere: un monumentale back di rovescio. Colpo assai sottovalutato nel suo repertorio, e che al rientro dopo i suo lunghissimo stop da fine estate 2023 sembra assai migliorato, più ficcante e versatile. Michelsen ha iniziato a spingere molto sul lato sinistro dell’italiano, consapevole della potenza del diritto di Matteo, ma così facendo s’è “scavato la fossa” da solo… Infatti a forza di giocare di rovescio, Berrettini si è attivato, ha trovato impatti sempre più precisi e proprio con un uso sapiente del taglio da sinistra ha alzato il livello di gioco e mandato fuori posizione Michelsen. Infatti l’americano è assai modesto ancora nel fare i piccoli passi verso la palla, gli aggiustamenti per trovare una buona posizione per colpire; Matteo l’ha capito e l’ha massacrato con continue variazioni tra qualche rovescio in spinta carico di spin, poi taglio lungo linea, quindi taglio stretto, e infine smorzata o approccio alla rete, tutto orchestrato alla perfezione per non dare mai riferimenti e ritmo all’avversario.
Un crescendo spettacolare di Matteo, che forte di un servizio tornato a pungere e delle sue spallate col diritto ha rimontato il break di svantaggio, si è issato al tiebreak dove ha strappato i punti decisivi proprio portando fuori posizione l’avversario, chiamato avanti e quindi passato. Impressionante poi lo strappo dal 3-2, dove Berrettini è salito in cattedra con una serie di punti vinti con tagli e passanti d’autore. Davvero uno spettacolo vederlo correre libero sul campo, rapido nello spostarsi a sinistra non per scatenare il suo “dirittone” inside out (pochi oggi, ma come sempre ottimi) ma per affettare la palla con tagli vigorosi e scendere a rete, o cercare dei lungo linea profondissimi e lenti che hanno mandato k.o. il diritto tutt’altro che sicuro del rivale correndo da quel lato. Discreti i numeri al servizio di Berrettini, ma per una volta è bello sottolineare come la sua vittoria non sia venuta dalla potenza della prima palla, e nemmeno dal diritto dopo la battuta, che ha usato comunque bene.
La miglior notizia di questa vittoria è poter commentare un Matteo veloce in campo, scattante e reattivo, pronto a tre o quattro rincorse dietro la riga fondo gestite senza affanno o dare l’impressione di essere al limite. Sta crescendo di condizione match dopo match, mettendo a punto ogni colpo. Avanti così, c’è spazio per fare molto bene in quel Halle…
Marco Mazzoni
La cronaca
Michelsen inizia il match al servizio, sotto un discreto sole dopo il diluvio di ieri. Pochi colpi bastano per intuire come Alex abbia potenza da vendere, ma sugli spostamenti la reattività breve non sia il suo punto forte. L’americano vince il primo game, quindi Matteo si ferma, qualcosa gli entra nell’occhio sinistro. Va al servizio e spara subito un Ace, però nello scambio la potenza e la risposta di Michelsen sono assai efficaci. Berrettini si ritrova sotto 15-40. Salva la prima con una bordata col diritto, ma il BREAK arriva sulla seconda, costretto a un back di rovescio in allungo che non passa la rete. La pressione di Michelsen è notevole e da fondo non concede molto, mentre Matteo è poco preciso in quest’avvio. Con due Ace (e un doppio fallo) il 19enne californiano vola 3-0. L’azzurro entra in partita vincendo il quarto game, ma il suo tennis resta incerto, strappi di grande potenza ma anche troppi errori in spinta, e poco incisivo in risposta. Finalmente si scioglie servendo sotto 4-1, con un diritto dei suoi e poi un bel tocco col back sull’attacco del rivale, 2-4. Nel settimo game anche la risposta di Matteo diventa più incisiva, si porta 30 pari e Michelsen commette doppio fallo, c’è la prima palla break per l’azzurro. Lavora bene la palla col rovescio Berrettini, prima palla più alta poi back, e i piedi di Alex sono pesanti… Sbaglia lo statunitense, Contro BREAK Berrettini, serve sotto 4-3. E serve “da Berrettini”, tre prime palle ottime, poi un tocco di rovescio ad una mano, in contro balzo, che controllo col polso! Esecuzione top, gli vale il 4 pari. Sul 5 pari una risposta ottima di Matteo disinnesca il tentativo di S&V di Michelsen, il game va ai vantaggi. Bravissimo Matteo! Non fa la differenza col servizio Alex, si scambia, cambia mille effetti col back Berrettini, ne gioca uno perfido, corto e storto, e passa il giovane rivale. Palla break! Se la gioca bene Michelsen, trova un’improvvisa accelerazione di rovescio lungo linea che sorprende l’italiano. Urla Alex dopo il servizio che gli vale il 6-5. Matteo impatta 6 pari, Tiebreak Time. Sul 2-1, Matteo si difende bene e ancora con lo slice cambia ritmo, Michelsen sbaglia. 3-1 Berrettini. Alex si prende subito il punto in risposta con una difesa ottima, chiusa con un passante in corsa per niente facile, 3-2. Doppio fallo per Matteo, si gira 3 pari, poi un Ace, 4-3. Rischia molto l’americano, trova grande profondità e quindi un Ace, 5-4. Con servizio e diritto, Berrettini ha il primo Set Point sul 6-5. Ecco il passante! Scende a rete lo statunitense ma l’attacco è non così lungo e sul diritto di Matteo, che non si fa pregare. Spallata violente e via, 7 punti a 5 Berrettini.
Il secondo set scorre via rapidissimo sui turni di battuta, domina il servizio, fino al 3-2 Berrettini. Matteo in risposta è bravissimo a cambiare ritmo col rovescio, dei back magistrali che mandano fuori posizione Michelsen e gli aprono lo spazio all’accelerazione di diritto. 30 pari e poi altro punto con uno schema simile, variazioni che provocano l’errore di rovescio di Alex. 30-40, palla break! Fantastico Berrettini! chiama a rete il rivale con l’ennesimo back e via col passante in corsa di diritto, una fucilata imprendibile cross, che provoca anche l’ira di Alex, per come è crollato nella ragnatela dell’avversario. Lucidissimo Matteo, un BREAK che lo porta a servire avanti 4-2. E il servizio c’è, un Ace e via, 40-0, quasi senza giocare, con il diritto davvero pesante dal centro, pronto a far correre Michelsen e provocarne gli errori. A 30 lo score segna 5-2 Berrettini, a un passo dalla vittoria. È confuso ormai Michelsen, sbaglia totalmente i tempi dell’attacco, con approccio totalmente errato che manda a nozze il passante di rovescio di Berrettini, molto in “palla” oggi. E poi col back di rovescio, volutamente un po’ più corto, ma fa fare al rivale un paio di passi in avanti che manda totalmente in bambola la sua reazione e colpi. 0-30. Con un cross di rovescio vincente, una rasoiata nemmeno così potente ma molto precisa, c’è lo 0-40, Tre Match Point Berrettini!!! Basta il primo, altra grandissima difesa e passante di rovescio in corsa ad una mano. Impressionante impennata di qualità di Matteo, che dal 3-2 ha spaccato la partita letteralmente, tra potenza, servizi e un back di rovescio monumentale. Al prossimo turno c’è ancora un’americano, Giron, sarà match del tutto diverso. Ma molto bene Berrettini.
[SE] Matteo Berrettini vs [Q] Alex Michelsen 1T
Statistiche | 🇮🇹 Matteo Berrettini | 🇺🇸 Michelsen |
---|---|---|
Punteggio servizio | 298 | 261 |
Ace | 13 | 5 |
Doppi falli | 1 | 2 |
Percentuale prime di servizio | 69% (42/61) | 73% (46/63) |
Punti vinti con la prima | 81% (34/42) | 63% (29/46) |
Punti vinti con la seconda | 53% (10/19) | 53% (9/17) |
Palle break salvate | 50% (1/2) | 25% (1/4) |
Giochi di servizio giocati | 10 | 10 |
Punteggio risposta | 189 | 126 |
Punti vinti in risposta sulla prima | 37% (17/46) | 19% (8/42) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 47% (8/17) | 47% (9/19) |
Palle break convertite | 75% (3/4) | 50% (1/2) |
Giochi di risposta giocati | 10 | 10 |
Punti vinti al servizio | 72% (44/61) | 60% (38/63) |
Punti vinti in risposta | 40% (25/63) | 28% (17/61) |
Punti totali vinti | 56% (69/124) | 44% (55/124) |
TAG: Alex Michelsen, ATP 500 Halle 2024, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini
Però Berrettini ha raggiunto già il suo picco e lo raggiungerà di nuovo (top 10), ma Musetti ha ancora tanto da migliorare ed è numero 30. Ora non succede perchè non succede, ma averne 3 in top 10…
Ma come? C’è Madame Sporadico che lo adora Musetti, guai a toccarglielo ahahahahah 😀 😀 😀 😀
Sono concorde tranne su Musetti 🙂 Qua nessuno da quando è il due d Italia ha mai detto che lo sia davvero, c’è sempre qualcun altro più forte 😛
P.S. Berrettini lo è davvero più forte
Molto bene Matteo, avanti così!
Darderi sarà presto numero 2 d’Italia
Ma no sarà Arnaldi
Ma che dite, è Musetti
Vi svelo un segreto, sarà Cobolli
Beh sapete cosa vi dico?
IL NUMERO DUE D’ITALIA È
M A T T E O
B E R R E T T I N I
A fine anno verrà certificato
No, le finals non ce la farà a farle. Quest’anno
Ma nel 2025 ne portiamo due alle finals
E il tormentrollone diventerà
DIETRO MATTEJK SINBERRETTINI IL VUOTO
Non per difendere chi ha detto che il rovescio di Berrettini vale 500, ma evidentemente non vi siete accorti che quel titolo implicitamente è una sentenza sulla mediocrità del rovescio di Berrettini. Non proprio delle aquile…
ma le statistiche
Io invece, proprio per il suo fisico così massiccio, penso che più partite riesce a fare prima di Wimbledon più è meglio… 🙂
io sono riuscito a vedere buona parte della partita.
Berrettini solido ma non certo in grande spolvero.
Inutile fare voli Pindarici, meglio vivere alla giornata.
In ogni caso Matteo, dopo l’ennesimo lungo stop, sta facendo piu’ di quanto era lecito attendersi. BRAVOOO!
The back is back
Non mi stancherei mai di vedere il MP che capolavoro assoluto Matteo!
@ Guest (#4096786)
ho visto prima una classifica su X: fra i giocatori in attività con almeno 50 partite sull’erba, Berrettini è 2° solo a Djokovic per percentuale di partite vinte, 86% contro 82% se non ricordo male
@ Il mio personalissimo cartellino (#4096848)
infatti, non ha mai fatto 3 tornei di fila neanche quando era al top della forma. prima di Wimbledon sarebbe un grosso rischio, meglio che si riposi
bella statistica. matteo su erba è una garanzia. prossima settimana forse meglio riposare e allenarsi.
speriamo batta giron,poi con HH e’ durissima.
quello che ho detto anch’io, alla faccia di chi critica sempre il suo rovescio. l’inizio così-così…sarà stata colpa del moscerino nell’occhio? 😀
Sull’erba Matteo ancora numero uno italico
“Le discese (a rete) ardite e le risalite (in classifica)”…
Redazione si sa quanti vincenti ed errori non forzati hanno fatto?
Potrebbe essere deleterio per il suo fisico. La seconda, che hai detto.
Sull’erba al meglio non arriviamo a tre più forti.
Per me è meglio che si alleni, sperando che sta settimana arrivi in fondo.
Bravo Matteo! Io sono convinto che non ci siano 10 giocatori più forti di lui su questa superficie, ma secondo voi la prossima settimana non gli converrebbe giocare magari a Eastbourne per mettere in cascina ancora più punti, forma e convinzione? O potrebbe essere deleterio per il suo fisico?
già, chissà dove sarà finito “l’esperto” (di cui mi sono per fortuna dimenticato il nome).
Dajeeeee Matteo
Bentornato!! 🙂 🙂
The hammer is back…
è il caso di segnalare una statistica:
berrettini in carriera, a livello atp, ha giocato 50 partite, ne ha vinte 41 e perse 9. fa l’82% di vittorie.
fra i giocatori in attività, e con almeno 50 partite giocate su erba, solo djokovic ha fatto meglio.
Continua la risalita, acquista condizione e convinzione, molto pericoloso per tutti su erba
ottimo, con questo risultato ha già guadagnato più punti dello scorso anno su erba e quindi dopo Wimbledon resta in ogni caso nei 100
Berrettini è favorito con Giron, ma nei quarti dovrebbe incontrare Hurkacz, che al momento è uno dei pochi tennisti (per me non sono più di 4-5) che sull’erba al momento sarebbe favorito.
Se lo batte lo vedo in finale, ma mi accontenterei di una sconfitta ma dimostrando di essere al livello del polacco
Matteo deve giocare il più possibile. Più gioca e più entra in forma. Dopo un ottimo torneo a Stoccarda in cui merita un 8 pieno, forse anche 8,5 ( avrei dato 9 se avesse vinto) vediamo come se la cava ad Halle. Sull’era è sicuramente un TOP 10 però bosgina capire se riesce a recuperare bene da un giorno all’altro giocando ogni 24 ore. Oggi è partito male ma ha recuperato con classe e autorità. Con Draper aveva giocato molto bene e aveva perso davvero per un niente. Ora domani avrà Giron ( che ha battuto Rublev) con il quale parte sicuramente favorito. Diciamo che l’obiettivo realistico è arrivare in semifinale. Il sogno è un derby tricolore in finale. Ma ricordatevi, più gioca e prende mano e meglio è. Ricordo che prima di Marrakesh era sceso intorno a 140-150, ora proviamo a rientrare nei 50 entro Wimbledon. Forza Matteo.
il calforniano è uno dei pochi casi in cui ha assolutamente senso da tennager saltare il college e dedicarsi al tennis a tempo pieno
Ah ma allora non ha il rovescio da 500 al mondo? Chi sa se il fenomeno che ha scritto questa belinata verrà a Canossa a chedere scusa!
Bravo Matteo, avanti così…
mi seppelisco di cenere… aveva ragione lui.
Molto bene 🙂