Sinner si prepara all’erba: “La cosa più difficile è trovare gli appoggi giusti”
Jannik Sinner si prepara sull’erba di Halle pronto a debuttare da n.1 del mondo in competizione. Sarà tutto molto diverso dal solito quest’anno: due eventi sui prati (dopo Halle ci sarà ovviamente Wimbledon), quindi si resta in Europa e torna sul rosso per preparare il torneo Olimpico. Jannik ha parlato al sito ufficiale ATP, raccontando le sue sensazioni e raccontando anche la sua piccola esperienza in campo con Federer, suo idolo insieme a Seppi e mai affrontato in torneo.
“Sarebbe davvero speciale vincere qui, perché non ci sono molti tornei su erba durante tutto l’anno” confessa Sinner. “Gioco solo qui e a Wimbledon, quindi ho solo due possibilità quest’anno. Ma nel complesso, è fantastico essere tornato sull’erba”.
È poco il tempo per adattarsi alla più antica superficie di gioco, veloce e totalmente diversa per il rimbalzo. Quel che più preoccupa Jannik tuttavia sono gli spostamenti, il suo focus passando dalla terra ai prati è sui piedi: “Qua è molto diverso. I primi giorni devi fare i attenzione ai movimenti sull’erba ed è difficile, soprattutto quando giochi il primo turno contro giocatori che hanno già giocato un torneo sull’erba. Hanno un po’ più feeling. Ad Halle hanno creduto in me, mi hanno dato una wild card anni fa, quindi sono felice di essere tornato qui e spero di poter mostrare del buon tennis fin dall’inizio.”
Tallon Grieskpoor all’esordio, tennista non banale da affrontare: “Gioca bene sull’erba. Serve bene ed è bravo nel gioco di volo. Sarà una partita molto difficile, ma non vedo l’ora di giocare. Sarà un buon test per me, la mia prima partita, mi aiuterà a vedere quale è il mio livello in tutto”.
Il discorso vira su Federer, il più vincente a Wimbledon e fortissimo anche ad Halle. Jannik non dimenticherà mai quando ebbe la prima opportunità di giocare, in allenamento, contro lo svizzero. “Ricordo che Luthi mi fermò sui gradini dell’hotel e mi chiese se potevo scaldarmi con Federer per la sua partita. Ho detto: ‘Certo che sì’. È stata una sensazione molto bella, davvero speciale. Non ho mai avuto la possibilità di giocare contro Roger in una partita ufficiale, e questo è qualcosa che mi mancherà sempre, ma ricordo gli allenamenti con lui. Non ne ho fatti molti ma sono state bellissime esperienze e mi ha dato consigli importanti, soprattutto aspetti mentali. Cosa mi ha detto? Varie cose, ha sottolineato l’importanza di affrontare il gioco con divertimento di continuare a lavorare duro. È stato indimenticabile condividere il campo con lui” conclude Sinner.
Mario Cecchi
TAG: ATP 500 Halle 2024, Federer, Jannik Sinner
Sicuramente gli appoggi per uno col suo fisico longilineo sono una difficoltà in più sull’erba, ma il suo tennis così anticipato e più piatto è molto più da erba rispetto ad Alcaraz. Come sempre lo spagnolo lo ha anticipato come precocità, ma anche sull’erba, fidatevi, Jannik arriva al top, e lo farà presto.
Non diamo spazio a certi commenti, continuando a quotarli e rispondergli. Basta mettere il dislike.
@ Jannik the Goat (#4093306)
Sono d’accordo. Volevo solo dire Che rispetto a giugno e luglio i mesi successivi avranno più punti da difendere. Alcaraz deve difendere i 2000 punti di Wimbledon. Volevo solo sottolineare che negli ultimi 12 mesi Sinner è stato il più forte di tutti senza se e senza ma.
Questa storia che Sinner dopo l’estate ha da difendere tanto è un falso storico. Ovviamente ha da difendere più punti di tutti i rivali eccetto Djokovic(sempre che lo si possa considerare ancora un rivale) ma nulla da fargli perdere il sonno, perlomeno nella sua versione attuale che è ancora superiore a quella di fine 2023. Ricapitolando, Sinner lo scorso autunno fu autore di grandi exploit in 1000 mascherati da 500 ma pur sempre 500, nei due 1000 di Shanghai e Bercy deve difendere pochissimo, quindi potrebbe benissimo vincere uno di quei due 1000 senza difendere i punti di Pechino e Vienna e resterebbe quasi a pari, così come alle Finals potrebbe benissimo ripetere lo stesso record di 4-1 e raccimolare più punti qualora stavolta vincesse il torneo. Motivo per il quale i punti che Sinner dovrà
difendere non devono certamente spaventarlo, se gioca come sa può addirittura continuare a guadagnare punti, i margini per farlo vi sono tutti.
@ Giorgio69 (#4093229)
Difende tanti punti dopo l’estate è vero, ma non è che li ha fatti per caso nel 2023: sul duro, veloce indoor non è secondo a nessuno.
e comunque il piu veloce in assoluto negli spostamenti rimane De Minaur
Sinner da fine luglio 23 ad oggi ha dimostrato di essere il n1 al mondo. È primo sia nella Race che nella classifica ufficiale . Oggi Alcaraz è 3 nella race e secondo nella classifica ufficiale.
Zverev nel 2024 ha fatto meglio dello spagnolo. Tutto il resto è noia. Sinner dopo l’estate ha da difendere tanto. Oggi è assolutamente lui il n1. A dicembre vedremo.
Volevo ricordare al Milanese che da domani è la seconda settimana da numero uno al mondo di Jannik Sinner, detto L’Alieno o Predator.
@ Milanese (#4093084)
Certo.
Mica sono banalità.
…le scrivi tu invece.
Io non sono un tecnico però secondo me no.
Se Jannik fosse il migliore negli spostamenti laterali per me il circuito Atp potrebbe chiudere baracca e burattini per i prossimi 10 – 15 anni perché non ce ne sarebbe per nessuno.
Jannik è migliorato molto da questo punto di vista, soprattutto sul duro, ma secondo me è ancora parecchio indietro rispetto ad Alcaraz e non solo.
Sinner forse è il migliore nel leggere le intenzioni dell’avversario e questo gli consente di anticipare il movimento.
Però Alcaraz sicuramente si sposta meglio, favorito da un baricentro più basso, da un fisico esplosivo e da uno straordinario equilibrio.
Su erba questo è il maggior problema per Jannik, o almeno lo era fino all’anno scorso.
Per me se riesce a migliorare la mobilità su erba (e il margine per farlo lo ha, spero vedremo già qualcosa quest’anno) come velocità di palla, timing e precisione il nostro campione è una spanna sopra a tutti, compreso il fenomeno spagnolo.
Non vedo l’ora di vedere il nuovo Sinner (perché negli ultimi 12 mesi i progressi sono stati impressionanti sotto ogni aspetto) sui prati.
Sempre e comunque! Anche per far rosicare gente come te!
Potresti concentrare tutte le tue energie per formulare un commento meno inutile su articoli che ritieni interessanti, che dici?
Sarebbe meno fastidioso per la redazione, più proficuo per te e meno banale per tutti.
Ma infatti….. questo è un sito che parla di golf e quindi non capisco perchè si parla di Sinner, sulla sua attitudine all’erba.
Se il tuo messaggio era serio devono averti messo qualcosa nel risotto o nella cotoletta.
Spero tu stia scherzando.
Sì precisamente
Il problema degli appoggi è sempre stato un problema per Sinner,ecco perché un suo punto debole è sempre stato il dritto in corsa e i cambi di direzione,sull’erba queste cose vengono accentuate ed è per questo che ha sempre fatto fatica sull’erba,anche l’anno scorso non sono stati entusiasmanti le partite su questa superficie ed in semifinale a Wimbledon ci è arrivato perché non ha affrontato nessuno sopra 75° posizione e ciò nonostante ha sofferto in alcune di quelle partite come con Halys,Galan,Safiullin.Aveva in parte risolto questo problema mettendo più muscolatura nelle gambe che potessero sostenerlo,purtroppo il recente stop per infortunio gli ha fatto perdere molta massa muscolare e potrebbe fare ancora fatica ad essere saldo su una superficie scivolosa come l’erba
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Bisogna sempre riportare ogni banalità detta da Sinner? 🙂
@ Andy.Fi (#4093058)
Non è il responsabile di nessun ritiro di chicchessia….ma che razza di discorsi inutili e se za senso….uno se la fa e se la dice …ma x favore
Si, esatto, e Musetti e’ il migliore nella corsa indietro.
Con il suo idolo neanche un match, con Rafa era ancora troppo giovane e ne ha buscate e probabilmente sarà il responsabile del ritiro di Djoko.
Domando ai tecnici: Sinner è il tennista, oggi, che meglio si muove sugli spostamenti laterali e Alcaraz è il migliore nella corsa in avanti? Dico bene?
Ti conviene tirare forte te per primo così quello degli appoggi non diventa un problema tuo