Il bilancio di fine Roland Garros. Moretton (FFT): “Gli spalti mezzi vuoti per la seconda semifinale maschile non li possiamo accettare”
Tradizionale conferenza stampa di fine Roland Garros da parte del presidente della Federazione Francese Tennis (FFT) Gilles Moretton e di Amelie Mauresmo direttrice del torneo. Prende la parola Moretton un passato da professionista, 65 del mondo nel 1981 ed una vittoria su Adriano Panatta nello stesso anno al torneo di Firenze.
GILLES MORETTON: Buongiorno a tutti. Sono felice di rivedervi per questa domenica, finale del tabellone maschile qui al Roland Garros. Grazie per la vostra presenza. Grazie per tutto quello che fate per la diffusione elativa al Roland Garros. Stampa scritta, emittenti, radio, è grazie a voi che abbiamo un torneo rinomato in tutto il mondo e in Francia. Grazie per essere qui. È la fine di tre settimane di torneo, un torneo molto intenso, con molte emozioni. Sono successe molte cose. Vorrei iniziare parlando di queste tre settimane. È un torneo lungo. Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno lavorato qui al Roland Garros che hanno svolto un lavoro straordinario. Eravamo abituati ad avere un torneo di due settimane e ora è un torneo completo di tre settimane. Vorrei ringraziare Amelie Mauresmo, la nostra direttrice del torneo, e Stephane Morel, anche lui presente, direttore generale della Federazione. Grazie per la professionalità con cui stiamo organizzando questo torneo, e per l’impegno che tutti mettono quotidianamente. Voglio anche esprimere la nostra soddisfazione. Avevamo dei dubbi qualche anno fa riguardo al Roland Garros a Porte d’Auteuil e altrove. Siamo molto orgogliosi di essere a Parigi, sul suolo parigino, di poter vivere momenti come questi per noi, ma anche per voi e per gli spettatori che vengono al Roland Garros. Questo torneo è stato un successo. Stephane e Amelie vi daranno cifre ed elementi precisi, ma vorrei iniziare parlando della terza settimana la opening week dedicata alle quali, che è stata un successo. Congratulazioni ancora ad Amelie. È stata una sua iniziativa, e non ci sono tanti tornei come il nostro con questa specificità. E come federazione di tennis, se posso esprimere qualcosa, vorrei ringraziare i giocatori che offrono uno spettacolo senza i quali non saremmo nulla, uno spettacolo molto intenso, che spiega il successo del tennis, sia per il nostro evento che per altri eventi grazie alla qualità del gioco, alla qualità di ciò che viene mostrato. Quindi vorremmo rendere omaggio ai giocatori. Parliamo di intensità. Ogni anno è più intenso, e dobbiamo menzionarlo. La settimana delle qualifiche. Ci ha dato l’opportunità di invitare la famiglia del tennis in Francia. Cogliamo l’occasione per invitare i presidenti dei club, gli insegnanti, anche i volontari che lavorano quotidianamente e che supportano il tennis in Francia. 7.000 club, queste persone possono essere premiate e riconosciute, ed è importante per il volontariato. Dobbiamo sottolinearlo. E’ stata un successo, perché la possibilità durante la opening week di vedere gli allenamenti dei campioni, e partite di qualificazione di alta qualità, è per noi un modo di promuovere il tennis. Possiamo anche dire che il tetto sul Suzanne Lenglen ci ha permesso di rispondere al meglio alle problematiche legate alle sfide meteorologiche. Ha anche permesso di offrire a più persone la possibilità di guardare il tennis, più spettatori – sebbene ci siano state giornate di totale sofferenza – ma anche di consentire alle televisioni e a tutti i fan del tennis in tutto il mondo di seguire il torneo quasi come se il tempo fosse stato bello, sebbene non sia stato facile. Quindi questi sono punti di soddisfazione, ma siamo ancora consapevoli dei miglioramenti che dobbiamo apportare. Penso che l’edizione 2024 sia stata una bella edizione per la Federazione Francese di Tennis, che sta evolvendo positivamente, perché dovremmo raggiungere 1.150.000 tesserati entro la fine di agosto di quest’anno. È una soddisfazione per i nostri club e per la promozione del tennis.
Dopo l’ovvio preambolo del presidente prende la parola Amelie Mauresmo che anche enfatizza le cose riuscite meglio
AMELIE MAURESMO: Francamente, ci sono state molte sfide per l’organizzazione quest’anno durante le tre settimane, date le condizioni meteorologiche sono state abbastanza complicate. Tutti i collaboratori hanno lavorato molte ore anche oltre il normale orario. Ora, quello che mi è piaciuto in ordine cronologico è la opening week. 75.000 persone presenti guardare le partite di tennis. Suppongo che ce ne fossero di nuove, persone appassionate, persone che di solito vengono per le qualificazioni, ma anche altre che volevano scoprire il Roland Garros in un modo diverso. Anche persone più giovani, perché le condizioni sono davvero buone per le nuove generazioni. Vogliamo avere più giovani, persone che vogliono guardare le partite di tennis e giocare a tennis, un obiettivo che è stato raggiunto. Come dicevi, questa settimana continuerà e cambierà. Poi il fatto di giocare le quali sul Suzanne Lenglen è stato incredibile. Non so se l’abbiate visto, ma ci sono state partite di qualificazione con 10.000 persone presenti, che è quello che è successo sul campo Lenglen durante la opening week.
Ovviamente parlerò del tetto del campo Lenglen, perché quest’anno, è vero, è stato molto utile. L’anno giusto per usare il tetto. Come probabilmente avrete notato, le condizioni meteorologiche sono state davvero difficili durante la prima settimana del tabellone principale. Abbiamo dovuto affrontare molti problemi. La cosa buona è che siamo riusciti a completare la prima settimana nonostante la meteo infausta. Poi il torneo è continuato in condizioni normali, quelle classiche, che è ciò che facciamo di solito ogni anno. Senza i due tetti, senza le luci sullo stadio, cosa che non era il caso alcuni anni fa, sarebbe stato più che complicato.
Cos’altro? Bene, quest’anno abbiamo lanciato un progetto molto importante per noi, che era i biglietti elettronici per tutto il pubblico. È stato un grande successo. C’era pressione, e abbiamo avuto 670.000 persone allo stadio durante le tre settimane, e nessuno ha parlato di questo, il che è una buona notizia. Cioè, tutto funziona correttamente e tutto era ben organizzato. Grazie all’organizzazione che ha preparato tutto in anticipo. È stato notevole. E ovviamente ci sono cose che possiamo ancora migliorare. Abbiamo visto che venerdì, ad esempio, con le semifinali maschili. Ci sono cose da migliorare. Ovviamente stiamo mettendo in discussione le nostre pratiche. Ovviamente non siamo mai soddisfatti. Come hai detto, Gilles, continueremo e faremo brainstorming su questo. Per finire, parliamo di sport. Questo è il mio DNA. Sarà sempre il mio DNA. Parlerò di Iga ieri. È stata impressionante. Non solo ieri, tra l’altro. È stata impressionante dall’inizio alla fine durante tutto il torneo. Domina il campo. È la regina qui e anche la regina sulla terra battuta. Quattro titoli in cinque edizioni. Tanto di cappello a lei. Ha un buon controllo, controllo del gioco, controllo mentale anche. Gestisce le sue aspettative e le aspettative che le persone hanno su di lei. Quindi congratulazioni a lei per la sua performance. E oggi avremo un nuovo vincitore qui a Roland Garros. Stiamo aspettando questa partita. Tutti stanno aspettando la partita con impazienza. Questo è, in sintesi, ciò che volevo dire come preambolo.
Poi le domande. Le contestazioni principali hanno riguardato due argomenti. Il primo perché non è mai stato programmato un incontro femminile di sera e questa è la risposta di Amelie.
AMELIE MAURESMO: Bene, abbiamo a disposizione una sola partita, e abbiamo dei vincoli dati dal tempo necessario per giocare una partita. Ripeto quello che ho detto l’anno scorso. Prima di tutto, cerchiamo i grandi nomi. Cerchiamo i migliori giocatori per giocare di notte. Poi c’è il tempo che la partita durerà, e questo è ciò che cerchiamo di garantire agli spettatori serali. Ma nulla è scolpito nella pietra. Le cose possono cambiare. Di notte giochiamo una sola partita e quindi dobbiamo fare delle scelte. Ecco perché quest’anno abbiamo voluto avere solo uomini che giocava no di notte. Ci siamo posti le stesse domande due anni fa. Abbiamo pensato che forse due partite sono qualcosa da considerare, ma data la cultura che abbiamo a Parigi, le persone non vengono allo stadio alle 19:00. Pertanto, avremmo altri problemi da affrontare se avessimo due partite.
Il secondo argomento riguardava quello che è successo all’inizio della seconda semifinale maschile. Lo stadio era quasi mezzo vuoto.
GILLES MORETTON: Condivido totalmente l’opinione di tutti i fan del tennis che sono delusi da questo fatto. Abbiamo venduto 650.000 biglietti, le persone sono lì, sono presenti, invitano clienti, le persone hanno passato quattro ore e mezza sul campo a volte si stancano e non restano indefinitamente in tribuna. Non è soddisfacente. Ma non possiamo costringere le persone a tornare sugli spalti dopo una semifinale molto lunga ed intensa. Quindi forse ci sono altre soluzioni, ed è qui che il processo di riflessione può essere implementato rispetto a questo problema. Ma siamo d’accordo, non possiamo accettare di vedere gli spalti vuoti come abbiamo visto nella seconda semifinale. Abbiamo avuto più o meno lo stesso problema per la seconda semifinale l’anno scorso, e dobbiamo pensare a questo e trovare soluzioni.
Un problema quasi insolubile. Considerando che tutti i biglietti sono sold-out. parlando in generale. Non molte persone sugli spalti, e abbiamo visto molte immagini in TV. Per esperienza personale posso dire che molti mi chiedevano, se puoi dirmi come posso comprare un biglietto ora, lo farò, perché abbiamo visto che tanti non vengono, lo vediamo in TV. Lo stadio è spesso mezzo vuoto. Non c’è una soluzione facile al problema come spiega Amelie
AMELIE MAURESMO: Ora, dirti perché, chi lo sa? Non sono nella testa di chi compra i biglietti per Roland Garros. Ma quello che abbiamo visto negli anni è che le persone che comprano un biglietto per venire qui a Roland Garros, non restano sedute per cinque, sei, sette, otto ore o più. È meno il caso ora rispetto a prima, o non è più il caso, rispetto a quello che accadeva in passato. Anche se questo era un problema, anche in passato. Quindi abbiamo cercato di trovare soluzioni per superare questo in modo che altri potessero venire a godersi lo spettacolo quando gli altri possessori di biglietti farebbero qualcos’altro, o guarderebbero altre partite sui campi secondari. E poi c’è la vita nello stadio. Ci sono molti altri eventi. Non si tratta solo delle partite che attirano molte persone, adulti e famiglie, possono bere qualcosa, mangiare qualcosa. Quindi, ovviamente, questa è una sfida che non è facile. Non è facile trovare la soluzione giusta.
Anche il presidente ribadisce lo stesso concetto.
GILLES MORETTON: Per cercare di ragionare su questo problema si deve considerare che abbiamo un pubblico che conosce molto bene il tennis. A volte tutte le partite non sono favolose, e non esitano dopo un’ora e mezza a dire, ok, vado al Court 14 o un altro campo per vedere un’altra partita perché c’è un giovane giocatore.
Abbiamo un pubblico di persone competenti. Lo sappiamo perché abbiamo molti inscritti alla Federazione che vengono, e abbiamo una quota riservata ai tesserati. Non era il caso tre o quattro anni fa, dove la quota non era completamente acquistata dai membri della FFT, e ora è acquistata al 100% e molto velocemente. C’è interesse per il tennis in generale ma anche per i nostri tesserati. Quello che facciamo, grazie alla opening week del Roland Garros, facciamo venire voglia alla gente di venire a guardare il tennis. Lo stadio, il patrimonio di questo bellissimo stadio, il monumento a Roland Garros. Condividiamo la vostra opinione. Dobbiamo fare meglio. Probabilmente le soluzioni sono diverse da quello che possiamo pensare.
L’argomento dello stadio mezzo vuoto tocca una corda molto sensibile sui interviene anche il direttore generale della FFT
STEPHANE MOREL: C’è qualcosa che non si può vedere se si è nelle tribune della stampa o altrove, è che la gente pensa, ok, mangerò qualcosa e sarò sul campo all’ultimo minuto, ma poi non si rendono conto che faranno la fila, quindi per i primi tre giochi sono bloccati fuori. La gente non ha il riflesso di arrivare 20 minuti prima. È un riflesso che la gente non ha. Questo crea frustrazione nei corridoi. La gente fa la fila. Se cammini intorno allo stadio cinque minuti prima, vedrai che la gente fa la fila perché c’è un effetto imbuto, e quindi, quello che dobbiamo fare, e questa è una sfida che abbiamo, è dire a queste persone, e questo è ciò che faremo oggi il più possibile, diremo alla gente di venire almeno 15 minuti prima, non 5, perché altrimenti perderai i primi tre giochi. Non sarai in grado di guardare i primi tre giochi. Ecco perché c’è una grande differenza tra il primo gioco e il terzo. Perché per il terzo gioco, di solito la fila è quasi terminata.
Infine in conclusione un cenno a come sarà Roland Garros che ospiterà il torneo di tennis dei Giochi Olimpici e nella seconda settimana le gare di boxe, per poi chiudere con il tennis delle ParaOlimpiadi.
STEPHANE MOREL: Se ne parlerà dal 15 giugno in poi. Data in cui daremo accesso ai team di Parigi 2024 e dal 30 giugno in poi anche i team della Federazione che non sono coinvolti nei Giochi Olimpici, che è la maggior parte del personale, saranno esclusi. Daremo le chiavi a Parigi 2024, e poi ci sarà una preparazione che sarà fatta attraverso il nostro team dedicato e i team di Parigi 2024. Quello che è certo è che per i Giochi Olimpici, la parte del tennis, sarà per la prima settimana fino alla domenica. Quindi la prima settimana delle Olimpiadi, sarà su tutto lo stadio. Sarà Roland Garros senza il logo Roland Garros sui lati. Oscureremo tutti i loghi Roland Garros e tutti i loghi dei nostri partner che conosciamo. Alla fine della competizione di tennis della domenica, il lunedì sarà libero, e poi installeremo un ring da boxe. Dal martedì fino alla fine delle Olimpiadi avremo quarti di finale, semifinali e finali sul campo Philippe Chatrier, e ci sarà la competizione di boxe. Poi a fine agosto, inizio settembre avremo i Giochi Paralimpici con i tornei di tennis in carrozzina, e questo sarà solo nella parte storica, non nella parte di Simonne Mathieu e dell’Orangerie. Sarà nell’area dove ci troviamo attualmente.
Da Parigi, Enrico Milani
TAG: Amelie Mauresmo, Enrico Milani, FFT, Moretton, Roland Garros 2024
@ biglebo (#4086589)
grazie per la gentile risposta. Il fascino di Wimbledon è unico però mi sa che il prossimo anno opterò per il RG, preferisco dare priorità alla comodità di prenotare il biglietto on line su un campo coperto (prenderei il Lenglen o lo Chatrier) svincolandomi dal fattore meteo. Ma prima o poi a Wimbledon andrò
Mi consigliarono di andare verso le 4/5 e siamo entrati qualche minuto prima delle 11 quando iniziano i match, questo il primo giorno del torneo.
Parlo di biglietto ground.
Gli spalti vuoti io li ho visti anche nella partita Sinner e Alcaraz e anche nella finalissima….
@ biglebo (#4085725)
mi interesserebbe conoscere la tua esperienza nell’acquisto dei biglietti a Wimbledon. Mi ero un po’ informato e mi pare di aver capito che se vuoi avere delle possibilità di acquisto devi iniziare la coda già dalla sera prima
La domanda ridicola è: perchè non avete messo nel serale una partita femminile? Immagino la felicità dei paganti (non gli invitati dagli sponsor che non ci vanno neanche) centinaia di euro per vedere uno Swiatek – Potapova che è durata meno del riscaldamento di Sinner prima della semifinale. Oppure chi ha pagato fior di soldi per una finale femminile che è stato un allenamento (anche se a noi batteva il cuore per la Paolini, ma uno neutrale ha visto una partita senza nessun pathos e che è volata via in un attimo)
hai centrato il punto: i prezzi dei biglietti sono molto alti perché vengono comprati da aziende che poi possono scaricarle come costi di rappresentanza. poi se ci vanno in pochi, amen.
è un problema strutturale, che porta i tornei ad essere più ricchi ma gli spalti più vuoti.
Ma lo vedi ormai in tutti gli eventi: sport, Concerti, teatro… Tutto sold out a prezzi folli e poi mediamente il 20% di posti liberi.
Le agenzie ti vendono il pacchetto oppure rivendono i biglietti agli sponsor e così via…
Vendere i biglietti agli sponsor a prezzi esagerati, genera inevitabilmente una situazione di posti non occupati. Ho vissuto direttamente con l’azienda con cui lavoro, avevamo 200 posti al giorno al foro, tutti i biglietti distribuiti per tempo ma di fatto ne venivano meno della metà. Il costo per ogni biglietto è meglio non dirlo, i posti erano tutti nelle file basse quelli ben visibili dalle riprese
Credo che molti lo avranno già fatto, ma se non è così vi consiglio l’esperienza di andare a Wimbledon una volta nella vita se vi piace il tennis.
Più facile ed economico di quanto uno si aspetta.
Un sistema geniale è quello di Wimbledon ed è l’unico torneo tra quelli a cui ho assistito nel quale viene messo in atto e che andrebbe invece copiato.
Nel momento in cui lo spettatore abbandona la struttura striscia il biglietto per aprire il cancello di uscita.
Automaticamente, se il biglietto si riferisce al centrale o al campo 1, il posto risulta vacante e viene rimesso in vendita a costo irrisorio (ricordo 10 sterline pre covid) presso i due sportelli adiacenti la hill.
Ti devi fare un’altra quuee (30/40 minuti) ed hai la possibilità di entrare sul centrale i sull1 grosso modo a partire dalle 16/17, orario nel quale diversi spettatori entrati in mattinata ne ha abbastanza.
Viene specificato l’ente al quale il ricavato andrà in beneficenza.
forse dovrebbe dividere le semifinali in due giorni visto le durate dei match maschili così non è necessario che chi compra il biglietto rimanga seduto tutte quelle ore col rischio di dover cedere 10set di seguito
Gli spalti non erano pieni neppure per Sinner- Alcaraz (un buon 10%, anche di più) a testimonianza che oggi il business dell’intrattenimento è semplicemente un sistema di speculazione. I prezzi folli assicurano guadagni. Le agenzie assicurano i soldi-out fasulli e la presenza di gente che va solo lì a per vedere 2 ore di spettacolo.
Nemmeno una parola sulle partite che iniziano alle 23.30?
Hi hi hi hi
@ Alcaraz il vero n1 (#4085392)
djokovic contro sinner?
Ma che si vergognino.
La seconda semifinale era mezza vuota per la loro folle programmazione che ha portato all’ infortunio di Djokovic, privandoci quindi di una possibile finale tra i due tennisti più forti al mondo
Invece il fatto che ,, (nella foto, ,,) faccia in modo che due giocatori finiscano alle 3 di notte lo puoi accettare?
Fai una app/sito dove in tempo reale chi ha il biglietto numerato può fare un reselling con un margine per l’organizzazione e li rendi disponibili…non è che ci voglia molto…e dovrebbero farlo anche negli altri tornei….