Prima finale a Parigi per lo spagnolo ATP, Copertina

Alcaraz supera Sinner dopo quattro ore di battaglia. Lo spagnolo è in finale a Roland Garros (sintesi video della partita)

07/06/2024 20:07 214 commenti
Jannik Sinner (foto Patrick Boren)
Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

Per forza s’intende il “mezzo che consente o determina lo svolgersi dell’azione materiale o spirituale, con maggiore o minore efficacia”. La forza nel tennis è decisiva, per colpire la palla e prendersi il punto, per rincorrerla e coprire il campo, attaccando e resistendo agli affondi del rivale. Serve tanta forza mentale, componente imprescindibile. Nella prima semifinale di Roland Garros, grinta leonina e la solita incredibile forza mentale non sono bastate a Jannik Sinner, perché in quattro ore di durissima battaglia alla lunga è mancata la forza… nel corpo, componente indispensabile a portare a termine l’impresa di superare un avversario formidabile come Carlos Alcaraz. Serviva giusto un po’ più di forza nei muscoli, nelle gambe soprattutto, per arginare la fantastica reazione dell’iberico e, soprattutto, tenere il livello di gioco stellare del primo set. È Carlos Alcaraz quindi il primo finalista dell’edizione 2024 di Roland Garros. Lo spagnolo, più giovane n.1 ATP della storia, supera Jannik Sinner al termine di una partita molto combattuta, durata oltre quattro ore e terminata col punteggio di 2-6 6-3 3-6 6-4 6-3 a favore del murciano, che domenica scenderà per la prima volta in campo per vincere la Coppa dei Moschettieri. Attende Zverev o Ruud.

Non è facile commentare a caldo una partita tanto complessa e con mille risvolti, inversioni di marcia e lotta a tratti feroce. Una cosa è corretto sottolinearla fin da subito: non è stata una partita formidabile dal punto di vista tecnico. Si è avanzati a strappi, a volte molto bene uno, poi il rilancio dell’altro, forse il solo quarto set è stato giocato punto su punto con entrambi discretamente centrati ed efficaci, ma in Sinner già la miglior condizione atletica non c’era più e questo ha consentito ad Alcaraz di giocare i suoi migliori schemi, attaccando forte col diritto e variando tanto tagli e rotazioni. Non c’era invece riuscito affatto nel primo set, con Sinner fresco ed entrato in campo lanciato come un Frecciarossa, deciso, sicuro, lucidissimo nell’applicare alla perfezione schemi di gioco vincenti. In questo viene il rammarico della sconfitta di Jannik, la sua terza in stagione. Sinner infatti è partito benissimo con un tennis fenomenale per spinta e intensità, senza errori importanti e scelte tattiche ineccepibili che hanno messo grande pressione allo spagnolo, in evidente difficoltà. Con un servizio discreto e colpi sparati con i piedi molto vicini alla riga di fondo, l’azzurro ha comandato dispoticamente i tempi di gioco e prodotto traiettorie così profonde e continue da non lasciare spazio alla contromossa del rivale. Chiaro il piano tattico di Jan The Fox: Carlito NON deve potersi girare sul diritto da sinistra, perché diventa irrefrenabile; non deve poter accelerare per primo, oppure deve farlo prendendosi un rischio enorme perché fuori equilibrio. Così ha fatto Jannik, l’ha eseguito alla perfezione, dominando il primo set con una pressione mortale sul rivale, quasi stordito.

Il rimpianto viene per non aver avuto la forza per tenere quel ritmo intensissimo nel secondo set, già avanti di un break… Lì il tennis di Jannik si è inceppato. Ha sofferto un primo calo fisico, evidenziato dal suo “solito” peccato originale: la prima di servizio crolla. È il campanello d’allarme, lo Jannik fortissimo di fine 2023-inizio 2024 non calava mai al servizio; quando questo accade, non è un male di per se ma perché sottintende un calo fisico o di concentrazione che si ripercuote sul resto del suo tennis. Alcaraz si è fatto trovare pronto, ed è stato un big-point a scuoterlo, una demi volée pazzesca. Carlos è pura adrenalina: era in trance, sportivamente sotto un treno, ma un grande vincente l’ha acceso, è stata una deflagrazione che ha scrollato di dosso il macigno della tensione che portava sulle spalle, ha visto un pertugio nel caso fisico di Sinner e vi si è infilato da campione. È entrato in partita, e la partita è girata a suo favore. Jannik ha fatto fatica a tenerlo fermo da lì in avanti, perché ha perso campo, i suoi colpi sono diventati sempre meno profondi e più centrali, mentre nella prima ora abbondante di gioco era al comando e bloccava Carlos a sinistra o cambiava in lungo linea con precisione millimetrica.

Incredibile come nel durissimo il terzo set Jannik sia riuscito a rimontare un break di svantaggio e vincerlo, di nuovo mettendo pressione e forzando scelte sbagliate dell’avversario, crollato di nuovo sotto i colpi dell’azzurro in troppe incertezze. Tanti errori nei primi tre set, e qualità non sempre eccellente. Il livello si è alzato dal quarto set, questo giocato sui turni di battuta e risolto da Alcaraz al decimo game e unica palla break. Si è giocato punto su punto, di qualità, ma era già evidente che le gambe di Sinner andavano e venivano, non c’era più quella forza micidiale dell’avvio per agganciare la palla e scaricarla sui piedi dell’avversario, disarmandolo. Purtroppo Carlos ha trovato nel finale del quarto set e inizio del quinto il suo momento migliore. Ha prodotto una serie di giocare fantastiche che hanno girato il quarto set a suo favore e poi lo strappo decisivo nel quinto. Giocate da campione, bravo lui, ma… quello smash sbagliato da Jannik sul 30-15 del decimo game lo farà dormire malissimo per chissà quante notti… un regalo assurdo, che ha ancor più acceso la “garra iberica”. Forte di un break all’avvio del quinto, Carlos non ha più sbandato, e vinto, nonostante un Sinner mai domo, fino all’ultima palla. Da vero campione è rimasto aggrappato al match con quel poco che aveva, sperando di trovare un’apertura, un paio di errori di Alcaraz che non sono arrivati.

È giusto applaudire Carlos per la sua reazione quando era davvero in crisi, e per come ha spaccato la partita tra quarto e quinto set. Punti capolavoro, applauso. Tuttavia è altrettanto corretto sottolineare che un Sinner meglio preparato dal punto di vista fisica, con più energia nel corpo, probabilmente sarebbe riuscito a tenere alto il suo livello e respingere la reazione di Alcaraz. Jannik gioca un tennis stellare, ma ha bisogno di forza ed energia per produrre quel forcing; oggi ha dato quel che aveva. Si temeva che in caso di long-match sarebbe stata dura, così purtroppo è stato. Sinner esce di scena ugualmente tra gli applausi, e da nuovo n.1 anche se sconfitto in semifinale. Resta un grande torneo per Jannik, visto come ci è arrivato. E la conferma che l’anca sembra stare bene. Ora via sull’erba. Ci sono i Championships da vincere.

Marco Mazzoni

 

 

La cronaca

Alcaraz alza la prima palla del match, ma è Sinner a spingere a grandissima velocità. Jannik blocca il rivale a sinistra con un forcing mostruoso, scelta tattica ideale per non far girare Carlos sul diritto. Due punti eccellenti (un passante), e 15-30. Lo spagnolo reagisce, attacca subito per non essere attaccato, il controllo del tempo di gioco è l’avamposto da conquistare. Lo spettacolo è ottimo, fantastica la volée dell’italiano dopo aver un rimesso una smorzata. Una stecca di rovescio costa all’iberico la prima palla break dell’incontro. Forza tanto Alcaraz, si difende con ordine Sinner e l’ultimo diritto di Carlos muore in rete. BREAK Sinner, 1-0 e servizio. Molto agile il primo turno di battuta di Jannik, lo chiude a zero con un rovescio lungo linea incredibile, in spaccata ma in totale controllo dell’equilibrio. 2-0 Sinner. La palla di Jannik va più forte, atterra più profonda. Carlos serve anche bene, ma la profondità dell’azzurro lo mette in crisi. Da 30-0 si ritrova 30-40, e stecca malamente un diritto su di una risposta profonda nell’angolo dell’azzurro. La palla vola in tribuna, mentre lo score segna 3-0 Sinner, con doppio break. Lo spagnolo gioca contratto, si ritrova sotto 4-0 senza aver vinto ancora un singolo punto in risposta. Sinner al contrario è sicuro, meccanico nel suo incedere senza falli o incertezze. Cerca di buttarsi sul ritmo Alcaraz, ma Sinner è un muro, questa tattica costa tantissimo per funzionare contro la velocità e stabilità da dietro dell’azzurro, troppo sicuro e profondo nello scambio. Cambia di nuovo lo spagnolo, ora gioca molto carico col diritto, palle veloci ma soprattutto complesse, e per la prima volta nel match Sinner è costretto ad accorciare. Muove lo score Alcaraz, 1-4, sembra essersi attivato, più reattivo e pronto a spostarsi a sinistra per comandare col diritto. Jannik una volée scadente, subendo il lob del rivale, poi ha fretta nel chiudere col diritto, si ritrova sotto 30-40. Passaggio a vuoto per l’azzurro, sbaglia un rovescio su di un affondo sicuro di Alcaraz. Recupera un break Alcaraz, 2-4. È evidente come Carlos sia più nervoso: dopo il buon game in risposta spinge bene dopo il servizio, ma gli basta perdere uno scambio per irrigidirsi e commettere tre errori di fila. Concede un’altra palla sul 30-40, ma se la gioca con attenzione, comandando col diritto. Subisce però il terzo break del set alla seconda chance, finendo per sbagliare un diritto cross al termine di uno scambio di buon ritmo. 5-2. Sinner serve per il set e gioca lineare, sicuro, offensivo. Con un’ottima volée alta di rovescio – bel controllo, non era facile – vola 40-15, con due Set Point. Non li gioca bene Jannik, fretta, soprattutto sul secondo. Chiude alla terza chance, con un diritto bello pesante che provoca un tentativo disperato di smorzata di Alcaraz. 6-2. Un set dominato da Sinner, molto solido e lineare nella sua progressione, contro un Alcaraz molto teso e preda di alti e bassi continui, mai davvero efficace con le sue sfuriate, sotto la pressione del forcing dell’azzurro.

Secondo set. Alcaraz serve, ma il suo braccio è ancora contratto. Il diritto non va, gli svaria largo e lungo. Subito sotto 0-30 e pure il servizio non lo aiuta. Risale 30 pari, ma la risposta lungo linea di Sinner è una bordata che sorprende l’iberico, di nuovo spalle al muro con la palla break da difendere. Stavolta regala Jannik, la risposta vola via, era una seconda palla molto carica ma non così ingestibile. Sinner scappa al comando con un BREAK immediato, il quarto ottenuto su cinque turni di battuta dell’avversario. Male col rovescio Alcaraz, cerca profondità col lungo linea ma finisce lungo. Niente davvero funziona nel tennis di Carlos, è troppo teso, preoccupato di quel che fa Jannik e non pensa al suo gioco, zero fluido, zero preciso. Jannik è terribilmente sicuro, comanda non lascia ad Alcaraz il tempo di girarsi sulla sinistra a comandare col diritto a sventaglio, e lo punisce pure con un’altra palla corta ottima, la terza vincente su tre provate nel match. 2-0, vantaggio consolidato, può fare corsa di testa e soprattutto Carlos ha ancor più pressione, vedendo la targa dell’auto davanti sempre più piccola… Carlos regala al pubblico e se stesso una demi-volée da cineteca, colpo eccezionale. Deve stare attento Sinner, una fiammata del genere potrebbe scuotere lo spagnolo e scaricarlo di tensione. Non un caso che in risposta nel quarto game il braccio di Carlos sia più sciolto, spara due mazzate e vola 0-30, facendo il pugno al suo coach. E il servizio di Sinner non va… Doppio fallo! 0-40, attenzione. Niente, si gioca senza prima palla, per fortuna regala la risposta Alcaraz, 15-40. Con un gran diritto cross, bel vincente, Alcaraz si prende il Contro BREAK, 2 pari. In due turni di battuta, solo 4 prime palle in campo su 11 punti, troppo poche. Sembra aver perso energia il tennis di Sinner, senza la prima palla di servizio ora è meno in controllo, i suoi colpi meno profondi e continui, e Alcaraz ha più tempo per comandare col diritto. Proprio questo schema frutta allo spagnolo una pericolosa palla break sul 30-40, e ancora il servizio di Sinner non c’è… Si gira sul diritto Alcaraz e si prende il punto. BREAK Alcatraz, da 0-2 a 4-2, quattro giochi di fila. I giochi di fila diventano 5, per il 5-2 Alcaraz. Finalmente ritrova un minimo di efficacia col servizio Sinner e anche a comandare dalla riga di fondo, interrompe l’emorragia vincendo un buon game, chiuso con un rovescino di controllo tutt’altro che facile. 5-3, Alcaraz serve per il secondo set. Chiude a 15 un buon game, arricchito da una smorzata perfetta dopo un servizio kick saltato altissimo. 6-3, un set pari. Netto il calo di Jannik avanti 2-0, ha perso il servizio e intensità, dando il la alla rimonta dello spagnolo. L’inerzia è dalla parte della Spagna ora.

Terzo set, Sinner to serve. Continua a fare fatica nel servire kick da destra, e in generale a spingere forte con le gambe. Probabilmente la mancanza di adeguata preparazione pre torneo sta presentando “il conto” all’azzurro… Jannik vince un buon primo game, ritrovando un po’ di profondità e pure un bel serve and volley sul 40-30. 1-0 Sinner. Resta sicuro nei suoi turni di servizio Alcaraz, mentre Sinner inizia il terzo game con l’ennesimo doppio fallo da destra, poi un errore e di nuovo 0-30. Non scorre più fluido il tennis di Jannik, sbaglia anche malamente un rovescio dopo il servizio, pessima la ricerca della palla coi piedi, chiaro segnale della mancanza di energia. Errore gli costa il 15-40 e due palle break Alcaraz. Lo aiuta il servizio, ottimo l’Ace al T sul 30-40, secondo “asso” del match – pochissimo per i suoi nuovi standard. Subisce poi un diritto cross vincente di Carlos, ma quanto era corta la sua palla di scambio… Si prende il BREAK Alcaraz con una magia, un passante basso di rovescio su di una volée tutt’altro che malvagia dell’azzurro. 2-1 e servizio Alcaraz. Manca forza, manca spinta e intensità nel tennis di Jannik, e sulle giocate, Carlos ha più armi. Sinner ritrova profondità con la risposta nel quarto game, e la musica subito cambia. Si procura una palla break sul 30-40 e ancora LA RISPOSTA! Col diritto inside out, entra a tutta ancora col diritto e via Contro BREAK! 2 pari, bravissimo ad arginare l’avanzata del rivale. Scossa la testa Carlos, stupito del game perso in un momento a lui molto favorevole. Alcaraz riprende subito il comando dello scambio entrando forte sulle palle un po’ di corte dell’azzurro. Subisce due punti Jannik e sul 15-40 sembra accusare un dolore alla mano, forse un crampo. Salva la prima palla break con la smorzata, ben eseguita; la seconda con un servizio esterno molto preciso. Il servizio tradisce di nuovo Jannik, altro doppio fallo da destra, ma un gran diritto vincente lo salva sulla quarta PB. Tanti errori nel game più lungo del match, già 12 minuti di sofferenza… Finalmente, al 16esimo punto e 4 palle break salvate, lo score segna 3-2 Sinner. Arriva il fisioterapista, si applica una pomata alla mano di Jannik, visibilmente sofferente. Il duro game vinto sembra aver scosso l’azzurro, entra subito col diritto e attacca, mentre Alcaraz accorcia fin troppo i tempi di gioco. Un brutto attacco costa allo spagnolo una palla break sul 30-40. Non la gioca bene Sinner, prova a inchiodare a sinistra l’avversario ma un angolo molto stretto del rivale non è ben gestito. Si riscatta scaricando grande potenza col diritto, in questa fase del match è più potente e sicuro sulla destra che sulla sinistra. Bel serve and volley, Carlos si salva ancora. IL BREAK per Jannik arriva alla terza chance, una risposta di rovescio incrociata clamorosa, angolo strettissimo, incredibile come l’azzurro si ritrovi 4-2 avanti nonostante il chiaro momento di difficoltà fisica, figlio della sua grinta ma anche scelta tattiche errate di Carlos. Il match avanza su molti errori, ma Sinner trova un jolly favoloso sul 30 pari, con una seconda palla così stretta che pizzica la riga esterna e scivola via. 5-2 Sinner, quattro giochi di fila dall’1-2. Jannik serve per il terzo set sul 5-3. Inizia col doppio fallo, ma si riscatta con una volée ottima, molto deciso. Ancora avanti, seguendo il diritto. Di forza, bravo a non lasciare spazio all’avversario. ACE! 40-15, due Set Point! Male col diritto Carlos, a mezza rete, regala il punto del SET a Sinner. 6-3. Bravissimo Jannik a soffrire in una fase centrale molto complicata, recuperare un break di svantaggio e riportarsi avanti sulle incertezze tattiche del rivale, più passivo e meno pronto a reagire.

Quarto set, Alcaraz inizia alla battuta. Dopo tanta bagarre nel terzo parziale, ora si avanza sui turni di battuta, con Sinner pronto far esplodere la palla col diritto, e ritrovando anche una discreta profondità generale, mentre Alcaraz alza la parabola, taglia la smorzata, accelera all’improvviso, ma un po’ caotico nelle scelte contro la lucidità tattica di Jannik. Servendo sotto 3-2, bravo Sinner a trovare un Ace e poi un bell’attacco, respingendo una situazione pericolosa. Anche Carlos alza il livello tecnico sul 3 pari, prima uno splendido passante poi una smorzata perfetta. Dopo i tanti errori del terzo set, si gioca meglio in questa fase, più i vincenti degli errori. Clamorosa l’accelerazione vincente di Alcaraz a punire l’attacco (ottimo) di Sinner. Chiede l’applauso del pubblico Carlito, e attenzione dopo un suo big point, di solito alza il livello con l’adrenalina positiva nel corpo. 4-3 Alcaraz. Pure Sinner spara un diritto vincente lungo linea in corsa fantastico, bravo ad anticipare e via, il braccio corre a tutta. E poi anche Jan mostra la sua mano nella smorzata. Tutto molto bello. Gran game dell’italiano, 4 pari. Sul 40-15, il gioco si interrompe, uno spettatore dal lato di campo di Sinner si sente male. Si riprende dopo un paio di minuti. 5-4 Alcaraz. Grandi punti, come il lob strepitoso di Alcaraz, giocato in corsa con controllo misterioso. Sul 30-15 Sinner attacca bene ma fallisce un comodo smash, forse senza fiato. 30 pari. Carlos trova un bel rovescio lungo linea che sorprende l’azzurro. 30-40, Set Point Alcaraz! Quanto pesa quello smash sbagliato… Cerca il S&V, ma la prima palla è di poco lunga; si fa trovare scoperto Jannik dopo un diritto in corsa. SET Alcaraz, si va al quinto set. Mamma mia, quello smash… Un bel set, ottimo livello e complessivamente se lo merita lo spagnolo, bravo a trovare le giocate nella stretta finale.

Quinto set, Alcaraz ha il vantaggio di servire per primo. Vince un ottimo game, e in risposta trova un lob fantastico dopo una palla corta. Gli vale il 30 pari, e forse Sinner ha pagato il fiato della ricorsa perdente al punto precedente, tanto da sparare un diritto in rete. Gli costa una palla break… Restituisce il favore, con una smorzata perfetta, improvvisa. Fa il pugno Sinner, momento cruciale. Altra magia di Alcaraz, stavolta un passante di rovescio stretto in allungo, contro un attacco lungo linea ottimo di Jannik. Imprendibile, applausi. E seconda PB… Trova un diritto profondissimo, sulla riga, si apre il campo e poi affonda ancora col diritto. Che punti Carlos, davvero molto bravo a trovare due zampate da campione, Sinner può solo rimproverarsi un diritto non così lungo sulla palla break, ma nemmeno cortissimo. 2-0 e servizio Alcaraz. Ora la situazione si fa davvero critica. Anche il rovescio dello spagnolo ora è preciso come un orologio, sull’esaltazione del momento tutto gli riesce. Sinner non crolla affatto, cerca la reazione aggrappandosi all’aggressività in risposta, unica via per riaprire il set. Trova due bei punti, 30 pari. Fantastico lo scambio successivo, comanda Jannik ma Carlos con uno strappo improvviso col diritto ribalta lo scambio, davvero bravo. 3-0, con un’altra smorzata. Cinque game di fila per Alcaraz, ora saldo al comando con un’impennata di qualità da campione. Vince finalmente un game Jannik (3-1) e inizia il quinto game con un vincente di rovescio da metri fuori di campo spaziale. Poi un errore di Carlos, 0-30! Uff, sul 15-30 non passa di poco la difesa su di uno smash. Vola via un rovescio di Alcaraz, la tensione è massima… parità. Passa di un niente la palla corta di Alcaraz, toccando anche il nastro… La lotta continua, ma alla fine un rovescio out dell’altoatesino fissa lo score sul 4-1. Alcaraz brilla col diritto, forte del vantaggio anticipa e scarica forza e rotazione, palle molto molto molto complesse per Sinner da rigiocare, e la battuta lo sostiene. Ma Jannik spinta sulle palle corte, non demorde e forza il settimo game ai vantaggi, con tutti il pubblico per lui. Il servizio aiuta lo spagnolo, stecca la risposta Sinner e quasi scaglia la racchetta a terra per la rabbia… 5-2 Alcaraz e poi 5-3. Serve per chiudere lo spagnolo, e il livello di gioco resta alto. Si tira forte, entrambi cercando di prendere subito l’iniziativa. Carlos arriva a Match Point sul 40-30, ma Sinner scarica tutta la potenza del diritto e lo annulla. Alcaraz trova un’ottima seconda palla esterna, che Jannik non controlla. Seconda palla match. Niente, vola via il diritto di Carlos. Sinner si difende come un leone. Non molla! Ma Alcaraz chiude al terzo match point. Che partita!

 

Carlos Alcaraz ESP vs Jannik Sinner ITA

GS Roland Garros
Carlos Alcaraz [3]
2
6
3
6
6
Jannik Sinner [2]
6
3
6
4
3
Vincitore: Carlos Alcaraz

Statistiche 🇪🇸 Carlos Alcaraz 🇮🇹 Jannik Sinner
Ace 8 7
Doppi falli 7 8
Percentuale prime di servizio 66% (103/157) 56% (76/135)
Punti vinti con la prima 66% (68/103) 74% (56/76)
Punti vinti con la seconda 46% (25/54) 46% (27/59)
Velocità massima servizio 217 km/h 219 km/h
Velocità media prima di servizio 190 km/h 194 km/h
Velocità media seconda di servizio 161 km/h 154 km/h
Punti vinti in risposta 39% (52/135) 41% (64/157)
Punti vinti in risposta sulla prima 26% (20/76) 34% (35/103)
Punti vinti in risposta sulla seconda 54% (32/59) 54% (29/54)
Palle break giocate 10% (14/135) 6% (10/157)
Palle break convertite 43% (6/14) 60% (6/10)
Giochi con palle break 32% (7/22) 26% (6/23)
Punti totali vinti 145 147
Vincenti 65 39
Errori forzati 50 36
Errori non forzati 58 44
Punti vinti a rete 59% (16/27) 63% (24/38)
Giochi vinti a zero 0 5
Colpi da fondo 506 518
Smash 3 4
Passanti 15 12
Volée 23 9
Approcci a rete 0 6
Palle corte 23 10
Lob 11 5

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214 commenti. Lasciane uno!

Spider 99 (Guest) 08-06-2024 12:31

Scritto da tinapica

Scritto da marcauro
Nel quinto set non ne aveva più…ha fatto un miracolo…voto a questo Roland Garros per Sinner 10 e lode

Voto 9.
10 se in finale.
10 e lode se avesse vinto.
Va be’ premiare l’impegno, ma i voti non si regalano.
Almeno ai miei tempi a scuola era così.

a mio avviso visto che non era al top fisicamente e’ corretto il 9, ha fatto un ottimo torneo perdendo la semi in 5 set. se fosse stato al top avrei dato 8 max 8,5 perché chi parte da testa di serie numero 1-2 ha come obiettivo la finale. e se si ferma in semi mezzo punto va tolto

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Marco10 (Guest) 08-06-2024 09:56

@ Lorenzo (#4082113)

I due hanno giocato molto meglio in altre occasioni. Moltissimi errori gratuiti da parte di entrambi, ma c’è da dire che provenivano da infortuni abbastanza seri. Sicuramente si riscontreranno a Wimbledon, spero in condizioni di forma ottimali.

213
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Marco10 (Guest) 08-06-2024 09:47

Come da pronostico ha vinto chi dei due si trova più suo agio sulla terra rossa. Ma stiamo li, a differenza è minima. Su terreni più veloci è invece favorito Sinner ma anche lì si equivalgono. Io credo che questi due ci faranno rivivere le rivalità dei big 3 con risultati alterni, vincerà di volta in volta chi sta meglio. Spartendosi gli slam in palio. Do naturalmente Alcaraz già vincente su Zverev. Per il tedesco ed in generale per tutti gli altri, Sinner ed Alcaraz stanno ormai ad un altro livello. Mi ricordano un po’ Federer e Nadal.ai primo scontri. Poi è arrivato Djokovic. Chissà se anche stavolta non spunti fuori un terzo incomodo.

212
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marcello (Guest) 08-06-2024 09:46

Scritto da Cornelius

Scritto da GRAN SLAM GOAL
@ Perplesso (#4081943)
Giacomo … provocatore … smuove la brace … si diverte a modo suo!
Ci ha dato lo slam la copp davis 2 mille, quattro 500, ha battuto tutti i top ten e’ diventato il n° 1 atp …. sponsor milionario nike x 10 anni. Anna Saykebella. Stuolo di giornalisti e fan che lo seguono religiosamente
. Missioni compiute .
Adesso si riparte di slancio …. nei prossimi 10-15 anni ci sono 40-60 slam, 100-150 1000atp , 10-15 finals, davis e olimpiadi a gogò.
Penso che siamo al 10-15% delle vittorie totali x Sinner.
Quindi che ca..o dici … menagramo !!!! Career slam ad honorem di incompetenza tennistica!!!!

Tutto giusto ma nel frattempo Alcaraz 3 finale slam su 3 superfici diverse di cui due vinte e probabilmente anche la terza sarà così con quasi 2 anni in meno di sinner e già numero 1. Per sinner è un campione ma se Alcaraz gioca sereno è superiore

Mah. Il primo set sinner è stato tanto superiore. E non era solo dovuto al fatto che Alcaraz non aveva ingranato bene: non aveva ingranato bene perché sinner ha fatto delle cose pazzesche, specie in risposta.

Gli ultimi due set dove era in difficoltà sinner con meno energie, comunque ha perso per un break, ha fatto vantaggi quasi tutti i turni di servizio dello spagnolo, e se avesse portato la partita al tiebreak non sarebbe stato uno scandalo.

Sono entrambi dei grandi campioni.
Alcaraz è maturato prima. Sinner quando lo spagnolo ha vinto i primi slam non era quello di ora.

211
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marcello (Guest) 08-06-2024 09:35

Scritto da Losvizzero
Comunque Alcaraz veramente devastante, forte di fisico e di testa e dà l’idea di avere pure gran margini di miglioramento.
Sembra un piccolo Nadal già potenziato, se gli altri non staranno al passo c’è il serio rischio che farà il grande slam prima o poi

Secondo me ha perso un’occasione sinner. Era la stagione buona per fare filotto.
Ma anche Alcaraz ovviamente non starà a guardare. C’è da giurare che, essendo già stati giovanissimi vincitori slam e N1, il loro obiettivo più o meno dichiarato sarà proprio questo

210
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ro (Guest) 08-06-2024 08:55

Applausi….applausi….applausi per Jannik!!! Per un Sinner a “mezzo servizio”, credo che nemmeno lui pensava sarebbe arrivato in semi. A questi livelli, alla lunga, si è vista la minor preparazione atletico/fisica delle settimane di stop. Si è visto al primo set. Quando Jan è in forma e fresco beh come sa giocare! Ragazzi…siamo appena all’inizio di una sfida che ci farà saltare dal divano o le coronarie! E’ il n 1 e non certo per caso. Con lui e Carlitos assisteremo ad una lunga serie altalenante di vittorie e sconfitte dell’uno o dell’altro…perchè tra campioni è così. Nulla si decide solo con una sconfitta, lo sappiamo bene e sicuramente, anche se deluso, lo sa anche lui. Ha già voltato pagina… è pronto per continuare, migliorare e vincere ma non per restare il n. 1 sul tetto del mondo del tennis ma perchè crede fortemente nei suoi valori, nel valore di questo sport ed in sé stesso…questa è anche la sua vera forza!!!!!

209
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Neldico (Guest) 08-06-2024 08:47

Jannik continua a migliorare.
Quest’anno ha sfiorato l’impresa.
Il prossimo non sarà più giudicata un’impresa.

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sasuzzo 08-06-2024 08:08

E’ risaputo, e Alcaraz ovviamente lo ha fatto, che a Sinner non piace giocare comodo e colpire palle altezza spalla, e su terra gli dà ancora più fastidio. A inizio incontro però, chi prendeva per primo l iniziativa si prendeva anche il punto e in questo Sinner ha dominato con un Alcaraz che, come altre volte, entra in campo più teso di Jannik per poi sciogliersi e scambiarsi i ruoli, un po come già visto ad Indian Wells. Io credevo che almeno in costanza durante il match, in attitudine alla vittoria il nostro fosse superiore a un Alcaraz invece più bravo e con più margine di tennis, essendo quasi 2 anni più giovane. Il numero 1 del ranking è un risultato storico che ci godremo finchè dura magari fine 2024, dovuto in gran parte alla lunga assenza per infortunio del migliore in assoluto: Alcaraz.

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Stefbrescia (Guest) 08-06-2024 06:51

All’indomani della sconfitta in notturna di Musetti in 5 set con Djokovic ho letto solo critiche a Lorenzo (che comunque la partita di tennis 2su3 l’avrebbe vinta, perdendo invece la maratona della resistenza fisica). Tutti addosso a Musetti che non avrebbe il killer instinct che non e’ un vero atleta ecc ecc mentre oggi tutti a giustificare Sinner e pure i commentatori a dire che 2 si 3 l’avrebbe vinta. Sia chiaro anche io tifo Sinner ma non capisco una differenza di trattamento simile.
Sinner su terra battuta a Parigi con un Alcaraz al 90% non potrà mai vincere in 4 o 5 set. Potrebbe vincere solo 3 set a zero, cosa che troverei quasi miracolosa.
Alcaraz su terra battuta e’ complessivamente più forte e più completo oltre che più forte atleticamente. Questo va riconosciuto.

206
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tinapica 08-06-2024 02:57

Scritto da marcauro
Nel quinto set non ne aveva più…ha fatto un miracolo…voto a questo Roland Garros per Sinner 10 e lode

Voto 9.
10 se in finale.
10 e lode se avesse vinto.
Va be’ premiare l’impegno, ma i voti non si regalano.
Almeno ai miei tempi a scuola era così.

205
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tinapica 08-06-2024 02:45

Scritto da Luca

Scritto da Humbert50
Non ho visto l’incontro. Ma ho il sospetto, presuntuosamente, che Sinner sia allenato male, preferendo il potenziamento alla resistenza. Potenziare troppo un longilineo è sempre pericoloso. I colpi costruiti poi, nei momenti di tensione, vanno un poco in crisi, come è logico. Nonostante tutto penso che alla lunga Sinner vincerà più di Alcaraz, che ha un gioco magnifico, più vario, ma necessariamente meno stabile e legato ad una condizione atletica ottimale. Bravo Jannik !

Puoi tranquillamente cancellare il commento, non ne hai azzeccata una.

Scritto da luber

Scritto da Humbert50
Non ho visto l’incontro. Ma ho il sospetto, presuntuosamente, che Sinner sia allenato male, preferendo il potenziamento alla resistenza. Potenziare troppo un longilineo è sempre pericoloso. I colpi costruiti poi, nei momenti di tensione, vanno un poco in crisi, come è logico. Nonostante tutto penso che alla lunga Sinner vincerà più di Alcaraz, che ha un gioco magnifico, più vario, ma necessariamente meno stabile e legato ad una condizione atletica ottimale. Bravo Jannik !

pienamente d’accordo

Che forti i Vostri due commenti, uno appress’all’altro!
È proprio vero che il Mondo è bello perché è vario.

204
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virginio (Guest) 08-06-2024 02:12

Ho la sensazione che Jannik soffra psicologicamente Carlos, probabilmente a causa del trauma non superato della sconfitta agli Us Open dopo aver avuto match point. Mi spiego solo così l’improvviso stop nel suo gioco da 62 20; e ancora, l’incredibile smash sbagliato sul 45 nel quarto set; e oltre a tutto ciò, la performance scadente sul servizio.
Anche a IW perse una partita che stava vincendo facilmente (61 primo set). Su sei sconfitte con Carlos, ben tre sono avvenute in rimonta: mi pare una percentuale troppo alta da spiegare soltanto sulla base dell’aspetto fisico-tecnico-tattico. Personalmente, non considero Carlos così più forte di Jannik, da poter permettersi di giocare con lui al gatto con il topo. Piuttosto, qui gatta ci cova.
Non vorrei si riproducesse quella sudditanza psicologica che Roger sviluppò per quasi tutta la sua carriera con Rafa, dopo la cocente sconfitta subita nella finale di Roma con due match point a favore.
Magari pecco di “psicologismo”, ma sappiamo che nel tennis la “testa” fa la differenza. A questo riguardo, anche i crampi alla mano insolitamente sofferti da Sinner sono un indizio della tensione nervosa (meglio, del conflitto interiore) con cui ha giocato.
Aloha

203
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tinapica 08-06-2024 01:51

@ Giuseppespartano (#4081560)

Buongiorno Giuseppe.
Ben ritrovato.

202
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tinapica 08-06-2024 01:49

Scritto da whyNot
Bruttini i primi 2 set poi si sono ripresi. Nkn una semi da ricordare nel tempo ma comunque 2 onesti mestieranti

Ma mi faccia il piacere!

201
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+1: Detuqueridapresencia