La società israeliana Watergen abbandona l’ATP di Gijon per il riconoscimento della Palestina da parte della Spagna
La grave situazione in Medio Oriente entra nuovamente nel mondo del tennis. E non sono mai buone notizie. Dopo la cancellazione del torneo di Tel Aviv lo scorso autunno per l’improvvisa apertura della crisi a Gaza, adesso anche quello che ne ha preso la data in calendario, quello di Gijon, è in difficoltà. Infatti la società israeliana Watergen ha abbandonato l’organizzazione e la sponsorizzazione dell’ATP 250 in programma nelle Asturie il prossimo novembre a causa del riconoscimento dello Stato di Palestina da parte della Spagna. L’ha annunciato mercoledì l’Assessore allo Sport e allo Spettacolo della città di Gijon, Jorge Paneda. Accompagnato nella conferenza stampa dal presidente della Federazione Asturiana di Tennis, Fernando Castaño, Paneda ha sottolineato che “le ultime azioni del governo” nei confronti della Palestina hanno portato alla decisione di mollare da parte della società israeliana, i cui proprietari “sono minacciati da Hamas”.
Pañeda ha insistito sul fatto che l’abbandono è dovuto ad “una questione di sicurezza”, poiché i proprietari di Watergen “non vogliono essere colpiti da un conflitto tra ambasciate” e tanto meno essere soggetti a “minacce terroristiche e boicottaggi” come quelli subiti da la delegazione israeliana all’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest, ha sottolineato il sindaco. Come riporta il quotidiano AS, l’assessore sottolinea che da parte del Consiglio comunale si è cercato di convincere l’azienda “finora senza successo” ad organizzare l’evento, difficile ipotizzare un’apertura nelle prossime settimane.
La città tuttavia non vuol perdere il torneo, memore dell’ottima edizione 2022, evento terminato con la vittoria di Andrey Rublev e con la partecipazione di tennisti come Andy Murray, Sebastian Korda, Dominic Thiem, Roberto Bautista e Pablo Carreno: “non gettiamo la spugna”. L’idea è cercare sponsor e un organizzatore, cosa per la quale “ci sono alternative”, anche se ha detto che è necessario essere “realisti perché i negoziati dovranno svilupparsi contro il tempo”.
I proprietari della licenza del torneo “mantengono vivo l’interesse affinché Gijón continui ad esserne la sede” e ha sottolineato che il contributo finanziario della società israeliana all’evento è stato di circa un milione di dollari, circa il 50% del totale a budget. Nonostante la crisi, si dicono ottimisti, pensando di potercela fare, ma hanno messo una data limite, ossia quella di torneo di Wimbledon, per trovare una soluzione, altrimenti si prederà l’amara decisione di comunicare all’ATP l’impossibilità di organizzare l’evento.
Vedremo se in Spagna riusciranno last minute a salvare il torneo indoor di fine stagione. In caso contrario, uno spostamento in Italia potrebbe essere un’opzione, forte dell’incredibile momento positivo del tennis azzurro a livello maschile. Nel 2022 infatti furono organizzati in ottobre i tornei a Firenze e Napoli, per colmare i “buchi” creati dalla cancellazione degli eventi di Mosca e San Pietroburgo per colpa dell’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina. In terra campagna arrivò una splendida finale tutta italiana tra Musetti (vincitore) e Berrettini, ma l’evento fu guastato da non pochi problemi organizzativi relativi al campo da gioco; a Firenze invece l’organizzazione fu impeccabile. Chissà che a questo punto in riva all’Arno non si pensi al bis…
Marco Mazzoni
TAG: ATP, ATP 250 Gijon, crisi israeliana, Marco Mazzoni
Ho sbagliato post a cui replicare, mi scuso.
Sono d’accordo, ma qui è successo il contrario, ovvero il ricatto di una società che finanzia e trova gli sponsor per un evento sportivo, che abbandona il campo lamentando un non allineamento dello stato spagnolo alla difesa del diritto di Israele di perpetrare la peggior strage di civili e bambini dal dopoguerra.
Morti civili ucraina circa 10000, morti civili Gaza 34700
La redazione censura al 100 percento i commenti a favore di Israele, il mio commentare qui finisce per sempre…
Ma non era stato stabilito che i commenti politici erano stati banditi da questo social? Chiedo lumi alla direzione se tale divieto molto opportuno sia stato tolto.
non hai capito un catzo di quello che ho scritto.
La stragrandissima parte dei siciliani è gente onesta, e poi ci sono i mafiosi.
la stragrandissima parte degli abitanti della striscia è gente povera e onesta, e poi ci sono i terroristi.
non è che per sconfiggere la mafia va rasa al suolo la sicilia,
hai capito?
A me sembra molto presuntuoso parlare in nome di un’entità che non esiste, accampare diritti e definirsi eletti in nome di quell’entità suprema in base alle scritture di un libro fantasy chiamato bibbia nelle cui pagine compaiono storie, città e personaggi senza alcun riferimento storico reale. Centinaia di archeologi hanno appurato che delle meraviglie descritte in quel libro non esiste traccia e che nella “terra promessa” sono stati rilevati reperti che fanno pensare a popolazioni nomadi…
Tutte le guerre scatenate nei secoli sono state fatte nel nome di quell’amico immaginario, dalle crociate alle guerre islamiche contro gli infedeli.
Se esistesse li avrebbe fulminati tutti, per questo se proprio devo farmi andare qualcuno simpatico preferisco Satana che è quello davvero buono e giusto, lui i cattivi li punisce, mica li perdona 😎
Hanno fatto bene. In Spagna si facciano finanziare dall’unrwa così almeno li spendono per qualcosa di utile invece che darli ai terroristi islamici
Gli israeliani hanno rubato e rubano le fonti d’acqua dei palestinesi, rivendendo poi loro l’acqua a caro prezzo, e questi si sentono “minacciati”?
@ Marco M. (#4078318)
Grande Marco! Grazie di esistere e di scrivere qui!
Intanto si è anche in finale di Coppa Campioni: lì la faccenda è un po’ meno scontata che in serie A, quindi mi appassiona di più.
Purtroppo avendo la solita TV monopolista i diritti di trasmissione in esclusiva non potrò vederla.
Comunque sempre forza Pro!
mettiamola cosi che possono fare quello che vogliono gli americani gli lo permettono
@ sergiot (#4078348)
Brava Spagna è una questione umanitaria non politica. Se uccidii decine migliaia di bambini sei dalla parte del torto a prescindere
ma credete veramente che sia un caso quello che è successo il 7 ottobre ?
mancavano pochi giorni alla firma,da parte dell’arabia saudita,dei “patti di abramo”,questo serva anche a dimostrare,come invece sostengono tanti,che israele non pensa solo alla guerra.
il riconoscimento da parte dell’arabia sarebbe stato un grande passo in avanti per la pace,pace che non è voluta assolutamente da hamas e soprattutto dal loro principale sponsor,l’iran.
c’è l’iran dietro a tutto quello che è successo e chi dice il contrario vive in un mondo a parte.
Dopo il 7 ottobre, quando inizia l’offensiva israeliana e i commentatori in tv iniziano a dire che è triste che vengono bombardate scuole, ospedali, campi profughi ma visto che i soldati di hamas si nascondono là non c’è altro modo rimanevo allibito. Il mio governo si astiene ad un cessate il fuoco, mia figlia di 14 anni che va alla manifestazione vede a pochi metri una sua amica sempre quattordicenne con il viso insanguinato. L’unica speranza sono i giovani, in tutto il mondo, si vogliono far passare per violenti ma sappiamo che non è così, sono gli unici ancora puri. Mi vergogno del mio governo, mi vergogno delle persone che governano il mondo. Grazie Spagna, grazie Irlanda e grazie Norvegia, vediamo se qualcun’altro si sveglia nel libero, democratico mondo occidentale
vabbe’ dai, non è la tua materia, lascia stare…
…mettersi nei panni di Dio mi sembra un tantino presuntuoso
peccato che il riconoscimento della Palestina non è avvenuto in primis dai paesi Arabi nel 1947 che hanno avuto il solo scopo di combattere Israele
peccato che il governo della Palestina non ha nemmeno nel proprio statuto la costituzione di uno stato indipendendente ma solo la distruzione dello stato di Israele
peccato che invece di investire nello sviluppo di Gaza libera dal 2005 lo stato Palestinese si è solo armato e preparato per fare la guerra e distruggere Israele
peccato che… la fate veramente facile, una situazione di odio reciproco alimentato da ambo le parti
aggiungo che prendere una decisione unilaterale come ha fatto la Spagna la dice lunga dell’idea di Europa unità che ha quel governo, europeista a parole (come sempre) e opportunista nei fatti
@ Pierre Herme’ the Picasso of Pastry (#4078323)
Ti ringrazio per il sempliciotto, anche se mi stupisce visto che di solito ti esprimi educatamente.
Comunque le frasi banali di circostanza campeggiano anche nel filone di odio antisionista che qui serpeggia.
Peraltro, il festival musicale del sette ottobre era partecipano da giovani civili e non da militari o pensionati.
Non so su quali basi logiche puoi sostenere che non aspettassero altro.
L’affermazione poi che “In 15 giorni a Gaza gli israeliani hanno ucciso più civili che nelle guerra in ucraina da quando è iniziata” (utente Zio), la ritengo priva di qualunque credibilità.
Non so poi cosa debba sperare, se non, seppur banalmente, la pace.
La distruzione di Israele?
Ma allora andiamo dritti alle conclusioni cui giunge DatteciTrungelliti per sostenere, non senza ragioni, l’ipotesi contraria.
Non difendo ovviamente gli eccidi (tanto meno quelli israeliani), ma non mi piacciono le posizioni acritiche e invasate, queste sì, da ‘sempliciotti’.
Passo e chiudo
Conoscenza degli Stati più progrediti sulla ricerca scientifica anche in chiave di rispetto migliore dell’ambiente pari a sotto lo zero, Mathausen , Bukenwald ecc. e su cosa avenne là già dispersa a livello di memoria storica…
@ dateccitrungelliti (#4078317)
Quindi tu identifichi una regione intera con Cosa Nostra, complimentoni proprio
Che lagna che sono,vittimismo e suprematismo a pioggia. Non è un caso che oggi molte delegazioni e politici israeliani flirtino con l’estrema destra europea e americana.Li unisce l’odio antiarabo e anti-islam (vedere quello che ieri è successo a Gerusalemme).Quanto all’Eurovision,a me ,invece,risulta che la delegazione israeliana abbia infastidito parecchio i concorrenti degli altri paesi,contribuito a creare una tensione mai vista in una competizione musicale e fatto propaganda al loro governo . Anche gli ucraini si stanno rompendo degli israeliani e di aessere accostati a loro dagli occidentali, con le loro bandierine nei profili.
Bene così, oltre alla Spagna anche Irlanda, Norvegia e molti altri paesi hanno chiesto il riconoscimento dello stato di Palestina, Israele deve comprendere di avere tutto il mondo contro, abbandonare le collaborazioni con le società sioniste è il primo passo verso la pace.
non parlare di politica vuol dire non parlare del mondo e quindi non parlare nemmeno di tennis.quello della redazione E’ un veto ridicolo ,infatti ho ridotto quasi completamente i miei interventi perche nessuno puo’ decidere di cosa parlare o meno, ricattando con la cancellazione degli interventi.io non sono scurati ma nemmeno livetennis è la meloni….spero!
Ce ne faremo una ragione, a voi decidere di che cosa …
il 7 ottobre non è iniziato il mondo, è iniziato ben prima. a partire dagli ultimi anni del 1800 con la nascita del sionismo. bisognerebbe sapere e capire tutta la storia per dare dei giudizi definitivi, e sarà compito degli storici fra 20-30 anni.
Quoto in pieno
Cioè non dovevano dare la notizia che forse salta un torneo ATP? Poi altri commenti sono politici. Leggete l’articolo di Tonacci sugli aiuti a Gaza distrutti dai coloni
In 15 giorni a Gaza gli israeliani hanno ucciso più civili che nelle guerra in ucraina da quando è iniziata. Hanno bombardato ospedali, campi profughi e sparato su gente inerme in fila per il cibo .secondo te sono cose che porteranno alla pace? Per non parlare dei governi occidentali che dicono di volere la pace e di favorire la soluzione a due stati quando è proprio Israele che di fatto la ostacola e porta avanti una occupazione abusiva dei territori palestinesi con 500 morti in Cisgiordania dove hamas non è presente
e, dopo gli esperti di pandemie, puntuali spuntano dal nulla gli “esperti” in politica estera laureati all’università della strada
Vamos!
Non c’è bisogno di soldi provenienti da massacratori di bambini
Una reazione talmente STRA- Spropositata da pensare che Israele non aspettasse altro…. qualcuno c e arrivato
La storia e’ affascinante e va studiata non bisognerebbe allinearsi a queste frasi di circostanza banali da “sempliciotti “
Se ne restassero al paese loro per sempre . Free Palestine
mettiamola così, il 26 maggio 1993 esplode una bomba in via dei georgofili, a firenze.
5 morti, di cui una bimba appena nata e una di 9 anni.
chi è stato?
la mafia!
forza, radiamo al suolo la sicilia, la devono pagare quei mafiosi maledetti!
hey ma non potete radere al suolo una regione, mica tutti i siciliani sono mafiosi!
eh ma i mafiosi si servono dei siciliani, li usano come scudi, e poi tacciono sulle loro malefatte…
ma ci sono anche bambini!
si, ma da adulti potrebbe essere dei nuovi terroristi.
dai ora basta, lasciateli in pace i siciliani.
ah ok, quindi stai dalla parte degli assassini bombaroli?
Scannarsi per un pezzo di deserto promesso millenni fa da un amico immaginario a me è sempre sembrato assurdo.
Voglio dire, sei l’Essere Supremo creatore e onnipotente e al tuo Popolo Eletto prometti una terra inospitale?
Ma non potevi scegliere la Polinesia, l’Italia, la California? Ce ne saranno di posti migliori?
Dio se esiste ha un gran senso dell’umorismo e si diverte tantissimo…
@ tinapica (#4078264)
Non sono d’accordo, tanto meno con i toni.
A parte il fatto che non mi risulta che il 7 ottobre siano stati i ‘sionisti’ ad attaccare (provocando la scontata reazione degli attaccati), trovo questo atteggiamento che istiga all’odio verso Israele l’ultima cosa che occorre per giungere alla pace.
Il Mondo non avrà bisogno di Israele (come dell’Iran, della Russia ecc.), ma gli israeliani, gli iraniani e i russi hanno diritto di stare al mondo
Politica! Co saranno sempre due fazioni…
Pace, un concetto che Israele non concepisce neanche, è ora di riconoscere lo stato Palestinese, non ci sono alternative.
@ vittorio carlito (#4078279)
La “politica”, in quanto espressione umana, pervade ogni ambito delle nostre attività, in primis il pensiero.
Pensare di poterla o doverla lasciare fuori dai nostri pensieri è utopia, se non proprio follia.
Bene, cominciano ad avere effetto le campagne nonviolente contro Israele, quando queste diventeranno l’unico modo per combattere le illegali occupazioni di terre altrui le cose potranno veramente cambiare, sino ad oggi gli israeliani hanno avuto gioco facile a sostenere che devono difendersi, quando sono stati loro i primi ad usare la violenza, come gli stessi storici israeliani sostengono da anni.
Il falco è già pronto ad azzannare la preda.
Saranno contenti i fiorentini,ora mi raccomando in massa a comprare i biglietti!!!
Prima ci proibite di parlare di politica su questo sito e adesso fate un articolo politico. Redaztione ?????????????????
So che questo non è il luogo adatto…ma mi viene dal cuore… Credo che i 5 milioni di povere anime cadute nell’assurdo genocidio nazista si stiano rivoltando nella tomba per i massacri che stanno facendo i loro eredi. Dubito che avrebbero approvato questo comportamento…
Penso di si ma la loro colpa è vincere le guerre che sono solitamente i vicini a fargli.
@ Sandrone (#4078267)
Il “Popolo Eletto”?
Ha’ voglia, prima che si stufi!
D’altronde è in “missione per conto di Geova”[semicit.]
C’è un solo modo per risolvere la cosa: decidersi una volta per tutte di fare la pace.
Sono 80 anni che sono in guerra con tutti i loro vicini, non sono stufi ?
È un bene.
Che si comincino a chiarire e nettamente spartire le acque (visto che è un argomento caro al “Popolo Eletto”).
L’augurio è che, non solo nel tennis, non solo in ambito di competizioni sportive, in tutto il mondo si moltiplichino i riconoscimenti di uno Stato Sovrano di Palestina e che a cascata divengano sempre più numerosi i disinvestimenti di quote societarie sioniste.
Non abbiamo bisogno di Israele.
Il Mondo non ha bisogno di Israele.
Casomai è il contrario.