Sinner inarrestabile, batte Dimitrov e vola in semifinale a Roland Garros. DA N.1 DEL MONDO! Jannik a caldo: “Cosa posso dire… è il sogno di tutti diventare il n.1, ma vedere il forfait di Novak è un dispiacere, gli auguro un pronto recupero” (Sintesi video e prime parole di Sinner)
Sono le 16.50, ora italiana. Sul Chatrier Jannik Sinner gioca un diritto talmente solido da forzare l’errore di un Dimitrov in ripresa dopo due set per lui molto difficili, soverchiato dalla strapotenza dell’italiano, troppo potente e veloce, sempre in anticipo, sempre in controllo degli scambi. In quell’istate il canale X di Roland Garros comunica che Novak Djokovic si è ritirato dal torneo per il problema al ginocchio accusato ieri vs. Cerundolo. Jannik non lo sa, ma ha appena vinto il suo primo punto da n.1 ATP. Conclude poco dopo la sua partita, demolendo la resistenza del bulgaro per 6-2 6-4 7-6(3) e conquistando per la prima volta in carriera la semifinale a Parigi. 12 partite e nessuna sconfitta negli Slam nel 2024. Troppo bravo, troppo forte. Aspetta in semifinale Carlos Alcaraz. Lo giocherà da numero uno del mondo. Brividi. Incredibile, ma assolutamente meritato.
ITW ON COURT A JANNIK SINNER
Così Sinner al microfono in campo: “Conoscevo bene Grigor, finale insieme a Miami, è difficile da affrontare perché ha molto talento. Grande atmosfera, è un piacere enorme giocare su questo campo. Ho disputato un match solido, molto bene i primi due set, ho avuto una pausa quando ho servito per il match ma ho rimediato e ho chiuso al tiebreak. Quando si affronta un avversario col rovescio a una mano è una situazione da gestire, ma è bello per il tennis aver il rovescio a una mano, è uno stile molto bello, è un colpo che apprezzo e tutti dovrebbero farlo. Se seguirò il match di stasera? Beh, andrò la ristorante e potrò seguire la partita, mi piace guardare tennis e rilassarmi. Sono sicuro che sarà un bella match. Ho un paio di giorni per preparare al meglio la semifinale, sarà un gran piacere tornare a giocare qua”. Fabrice Santoro, intervistatore in campo, si tiene per ultimo il piatto forte: lunedì prossimo sarai n.1 del mondo! Sorride Jannik, si prende tutti gli applausi del pubblico, tutto in piedi per lui, amatissimo anche sotto la Torre Eiffel, e ringrazia, quasi commosso. “Cosa posso dire… È il sogno di tutti diventare il n.1 del mondo. Però al contempo vedere Novak che da forfait è un dispiacere, gli auguro un pronto recupero. Sono contento di essere in semifinale, cercherò di giocare il mio miglior tennis. Grazie al mio team, che ha reso possibile tutto questo, e voi del pubblico… È un momento speciale per me, sono felicissimo di condividerlo con voi e tutti quelli che guardano da casa. Vedremo cosa potrò fare venerdì” conclude Jannik, sotto un’autentica e meritata ovazione.
Il match vinto contro Dimitrov nei quarti di finale passa oggettivamente in secondo piano dopo cotanta giornata e notizia, ma Jannik è stato protagonista di un’altra eccellente partita. La minuscola macchia del break subito andando a servire per il match è niente in confronto alla prepotenza mostrata nei primi due set, dove il dominio sul bulgaro è stato da tiranno. Incredibile come in ogni scambio abbia dominato, colpendo palle di una profondità e intensità da esser ingestibili per l’avversario. Grigor ha servito pure maluccio e risposto peggio – contro buone prime, ricche di variazioni di Jannik – impossibile così per lui reggere il passo. Non si affidava nemmeno alla variazione col back, come ben fatto da Moutet l’altra sera, perché non gli usciva ficcante ed era un gioco da ragazzi per Sinner anticipare, aggredire la palla e chiudere. Per tutta la prima fase del match c’è stato un one man show sinneriano. Dimitrov era troppo preoccupato a coprire la debolezza sul rovescio tanto da esser infilato anche a destra col contro piede. Non riusciva a spingere il diritto, irretito e affranto. C’è stata una reazione nel secondo set, quando ha iniziato a liberare il braccio, farlo correre, tanto perso per perso meglio giocarsela alla grande. In parte ha funzionato, ma Jannik ha trovato la chiave con la risposta e il diritto per scappare avanti e arrivare a servire per il match. Lì si è un po’ bloccato… ci sta che gli sia arrivato dagli spalti “il fatto”, il ritiro di Novak e quindi un filo di tensione l’ha accusata. È un ragazzo di 22 anni, tanto forte quanto normalissimo. Ha concesso l’unica palla break del match e l’ha subito, ma si è ripreso immediatamente e al tiebreak non c’è stata storia, sono bastati un paio di scambi super intensi, bloccando a sinistra Grigor, per scappare via.
Una bella prestazione, ancora molto positiva sul piano fisico e con numeri convincenti in ogni settore di gioco. Dimitrov è un avversario a suo modo unico. Sia contro Alcaraz che Tsitsipas ci sarà un livello e intensità diverse. Avrà due giorni di tempi Sinner per preparare il match e anche assorbire la sbornia positiva dell’essere diventato matematicamente il nuovo leader in classifica. Vertigini? Impossibile. Sinner ha imparato a governare i venti e volare. Il suo obiettivo è domenica, la coppa dei Moschettieri. L’esser n.1 è solo una meravigliosa conseguenza di mesi e mesi di prestazioni eccezionali. Anzi, diciamocela tutta: l’unico che ancora si incaponiva a non certificare che Jannik Sinner fosse il n.1 del mondo era proprio il computer dell’ATP, bloccato dal sistema di calcolo della classifica, perché TUTTI nel mondo della racchetta sono consapevoli, da settimane, che il vero Number One in questa fase storica della disciplina è nato a San Candido, ha tanti capelli color carota e gioca un tennis meraviglioso. Si chiama Jannik Sinner.
Marco Mazzoni
La cronaca
Dimitrov inizia il suo primo quarto di finale a Parigi al servizio. Ottimo inizio, a zero muove lo score del match, subito sostenuto dal servizio (un Ace). Anche Sinner entra bene in partita e nel terzo game inizia a pressare duramente sul rovescio del bulgaro, colpo stilisticamente bello ma assai meno consistente rispetto al diritto. Sul 30 pari Grigor sbaglia malamente una volée con l’ombelico sul net (forse troppo veloce aggredendo la palla) e concede una palla break. Non entra la prima di servizio del bulgaro, ma Jannik sbaglia un rovescio di scambio. Arriva subito dopo una seconda chance, strappata con un bel diritto lungo linea d’attacco. È quella buona: comanda Dimitrov, ma è bravissimo Sinner a spostare lo scambio sul lato sinistro del rivale, guadagna campo palla dopo palla imponendo un ritmo bestiale, che alla fine provoca l’errore di rovescio di Grigor. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. Solo 15 minuti di match ma Jannik sembra già padrone del campo. Si porta facilmente 3-1 e in risposta detta legge, con drive così pesanti e profondi che disarmano Dimitrov. Prova ad attaccare col diritto Grigor, ma il diritto di Jannik è una sentenza, il passante gli vale lo 0-40, tre chance per il doppio allungo. Con coraggio Dimitrov attacca a tutta, restare lì a fondo campo a scambiare non ha senso, troppa la differenza di potenza e sicurezza tra i due. Si salva, davvero bravo sulla terza PB a reggere da dietro e rimettere con qualità una smorzata tutt’altro che malvagia di Jannik. C’è anche molto vento, a rendere ancor più difficile il compito per il bulgaro che tocca maggiormente la palla rispetto alla potenza di Sinner. Il doppio BREAK arriva alla quarta chance, sparacchia malamente in rete un diritto Grigor, troppa rotazione cercando forza e angolo. 4-1 “pesante” per Sinner, in totale controllo del gioco. Dimitrov sembra non capire come arginare il rivale, è spesso in contro tempo e quando Jannik spinge col diritto da sinistra, non prova nemmeno a rincorrere l’accelerazione – davvero precisa – verso la sua destra, troppo preoccupato di coprire il lato del rovescio. 5-1 e poi 6-2 Sinner con un turno di battuta sicurissimo. Nettissima la differenza in campo, nonostante un modesto 55% di prime palle Jannik non ha rischiato niente nei suoi game, solo 5 punti persi. Come dicono a Londra, “No Match So Far”.
Dimitrov è al servizio all’avvio del secondo set. Impressiona la rapidità di Jannik nell’aggredire in anticipo il back di rovescio di Grigor e scaricare un diritto cross che lascia immobile il rivale. Sinner fa tutto troppo rapido, troppo potente, tutto troppo in anticipo per la resistenza di Dimitrov. Nemmeno la smorzata funziona al bulgaro, arriva col Martini in mano Jan e chiude. 30-40, immediata palla break, con Grigor a testa bassa… La prima palla non entra, e sulla seconda la risposta di diritto di Sinner lascia per l’ennesima volta impietrito Dimitrov. BREAK Sinner. Impensabile che “Grisha” possa provare far match pari con in campo solo 1 prima su 2 e senza spingere a tutta col diritto. Proprio il diritto di Grigor non va, lo tira sempre in affanno anticipando a tutta ma il difetto originale del suo tennis – che totalmente lo distingue da Federer – è lo scarso anticipo nei colpi. E Sinner tira così forte e presto da diventare per lui ingestibile. Senza alcun problema, Sinner consolida il vantaggio con un altro turno di servizio impeccabile, e in risposta continua a martellare senza pietà e il diritto di Dimitrov va totalmente fuori giri. Salva un game disperato da 0-30 con solo servizio il bulgaro, 1-2. Nel quarto game Dimitrov trova il primo rovescio coperto vincente, un bel lungo linea. Forza per la prima volta il game ai vantaggi in risposta. Problemi? Beh… no. Sinner tira esattamente il primo Ace del match, a far capire al rivale che non è aria. Non uno, due Ace, dopo l’altro! 3-1 Sinner. La rimonta nel suo game precedente da 0-30 ha un po’ scosso o attivato Dimitrov, cerca e trova più spinta col diritto e anche in risposta è meno in balia di Sinner. C’è più equilibrio nello scambio, ma Jannik è molto attento e attacca al momento giusto, chiudendo il sesto game con un rovescio vincente di misura. 4-2. Onesto il tentativo di Dimitrov di giocare alla massima velocità, ma… Sinner si fa trovare prontissimo e contrattacca entrando con forza nella palla. Si procura una palla break sul 30-40 del settimo game, e stavolta Grigor gioca probabilmente il miglior scambio della partita, con un bel diritto vincente in contro piede. Serve troppo bene Sinner in questo parziale, due prime su tre in campo vincendo quasi il 90% dei punti, e non solo velocità, anche rotazione nella palla. Too good. 5-3, praticamente in quest’ultimo game non si è scambiato. Sinner chiude 6-4 il secondo set con un altro game di battuta favoloso, due diritti vincenti e una seconda molto carica di spin sul set point. Dimitrov cresciuto, ma non basta. Jan in controllo.
Il terzo set vede di nuovo Sinner molto aggressivo in risposta, se Dimitrov non spara una prima a tutta quasi vincente, è molto complicato per lui. Annulla subito una palla break proprio con una prima di servizio letale. Buon livello di gioco – e spettacolo – in questa fase, vista la maggior efficacia dei colpi di Dimitrov, con un Sinner sempre pronto a contro battere (bellissimo un passante di rovescio lungo linea). 1-0 Dimitrov, e ora c’è lotta anche nel game di battuta di Jannik, anche per un paio di errori dell’azzurro. Sul 40 pari un bel diritto vincente vale a Grigor la prima palla break del match a favore. Che rischio Sinner… contrattacca entrando a tutta su di un diritto pesante del rivale e venendo avanti e toccare giusto col rovescio un cross col misurino…. Gran punto, entrambi molto bravi. Bel livello in questa fase, pure uno smash al volo di Jannik, coordinazione da aquila. Si avanza sui turni di battuta, con varie perle tecniche, come un volée del bulgaro un lob millimetrico dell’italiano. Mentre Dimitrov serve sul 3 pari, arriva la notizia ufficiale del ritiro di Djokovic dal torneo, quindi È IL NUOVO N.1 AL MONDO! Lo sarà lunedì 10 giugno, ma già sta giocando – anche se non lo sa! – i primi punti da n.1 E li gioca davvero da n.1 Sul 4 pari spinge, forza gli errori del rivale si prende il BREAK che lo manda avanti 5-4 e servizio. Non un bel game stavolta, scivola sotto 0-30 per un errore di rovescio e poi un attacco perfetto sulla riga di Dimitrov. Lo tradisce anche il diritto su palla senza peso… 15-40. Jannik subisce il primo BREAK del match giocando per la prima volta uno scambio attendista e incassando un bel diritto vincente di Grigor. 5 pari! Si lotta su ogni punto, ha perso un filo di profondità nello scambio l’azzurro, e Dimitrov gioca fuori tutta, con grande classe. Sul set si decide al tiebreak, è il suo primo del torneo. Vince un gran punto sotto rete, col brivido sull’ultimo (possibile) passante del rivale, 2 punti a 1 Sinner. Il mini-break arriva nel quinto punto: Jannik intuisce la direzione dell’attacco e infila un gran passante lungo linea di rovescio, 3 punti a 2 e servizio Jan. Si gira 4-2 con un diritto vincente nell’angolo aperto. Rischia Dimitrov, ma non va. 6 punti a 3, Tre Match Point Sinner!!! È lungo il back di Grisha, è andata. Sinner è in semifinale a Parigi. BRAVISSIMO!!!
Grigor Dimitrov vs Jannik Sinner
Statistiche | 🇧🇬 Grigor Dimitrov | 🇮🇹 Jannik Sinner |
---|---|---|
Ace | 5 | 8 |
Doppi falli | 5 | 0 |
Percentuale prime di servizio | 63% (67/106) | 60% (53/89) |
Punti vinti con la prima | 67% (45/67) | 81% (43/53) |
Punti vinti con la seconda | 44% (17/39) | 64% (23/36) |
Velocità massima servizio | 226 km/h | 211 km/h |
Velocità media prima di servizio | 201 km/h | 191 km/h |
Velocità media seconda di servizio | 161 km/h | 156 km/h |
Punti vinti in risposta | 26% (23/89) | 42% (44/106) |
Punti vinti in risposta sulla prima | 19% (10/53) | 33% (22/67) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 36% (13/36) | 56% (22/39) |
Palle break giocate | 2% (2/89) | 9% (10/106) |
Palle break convertite | 50% (1/2) | 40% (4/10) |
Giochi con palle break | 13% (2/15) | 38% (6/16) |
Punti totali vinti | 85 | 110 |
Vincenti | 33 | 29 |
Errori forzati | 32 | 32 |
Errori non forzati | 49 | 20 |
Punti vinti a rete | 68% (15/22) | 71% (12/17) |
Giochi vinti a zero | 1 | 4 |
Colpi da fondo | 331 | 324 |
Smash | 1 | 1 |
Passanti | 7 | 9 |
Volée | 13 | 4 |
Approcci a rete | 0 | 3 |
Palle corte | 9 | 5 |
Lob | 0 | 4 |
TAG: Grigor Dimitrov, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Roland Garros 2024
Antonio ho letto un tuo commento e ti chiedo: ma quando ti passa?
@ SILVANO MARALFA (#4076459)
Ed evolviti per cortesia, sei rimasto fermo a due anni fa.
@ SILVANO MARALFA (#4076459)
Qui l’unico da ricovero sei tu, ossessionato da Djokovic e dalle sue scelte personali. Povero frustrato.
Il tennis non sono le nazionali. Sveglia!
Beh certo, ma era così già da tempo, e pacifico per chiunque.
La domanda successiva che mi pongo é: ma le nostre seconde linee, rispetto alle seconde linee degli altri paesi, come stanno messe? Il famigerato vuoto dietro Sinner é più o meno vuoto del vuoto dietro Alcaraz?
Risposta: ho sommato per ogni nazione i punti nella race dal secondo al decimo di quella nazione (per l’Italia sono nell’ordine Darderi, Arnaldi, Musetti, Cobolli, Sonego, Mardi, Passaro, Berrettini e Fognini).
Se sommassi i punti dal primo al decimo saremmo in cima alla classifica, ma per un ovvio effetto Sinner, che vogliamo escludere. Invece con questa metodologia la situazione é (fra parentesi l’età media)
USA 5951 (24,3)
Argentina 5067 (26,5)
Italia 4810 (24,8)
Francia 4266 (27,4)
Russia 4215 (26,6)
Spagna 3537 (28,4)
Australia 3286 (27,3)
Germania 2895 (28,1)
Emerge quindi che nella prima metà dell’anno le nostre seconde linee sono seconde (scusate il gioco di parole) solo a quelle Statunitensi e a quelle Argentine. Cioé a quelle del paese più prolifico della storia del tennis, 5 volte i nostri abitanti, e, per pochi punti, ad un paese che al momento sfrutta l’effetto terra rossa a loro caro, che quindi probabilmente supereremo nella seconda parte dell’anno. Siamo davanti a Francia, Russia (nonostante i punti di Rublev numero due della sua Nazione), Spagna e tutte le altre. Guardate anche le età medie, siamo messi un pó peggio dei soli USA (ma se Gigante o Zeppieri dovessero superare Fognini la situazione si ribalterebbe) e molto meglio di tutte le altre, soprattutto della Spagna.
Tutto questo come detto togliendo Sinner, Alcaraz, Zverev, De Minaur, Fritz, Baez, Medvedev e Humbert, ossia i migliori di ogni nazione.
Ricapitolando abbiamo il terzo movimento di seconde linee del mondo, con ottime prospettive di diventare il secondo entro la fine dell’anno. Gli unici che ci sono davanti in questa classifica mancano del campione e ci finiscono dietro nella classifica globale
E che significa? Che se hai una punta di diamante gli altri sono bigiotteria?
La pietra tombale la metti su ragazzi 2001/2002/2003?
Ma che ragionamento è? Invece di auspicare che il movimento migliori facciamo il solito campanilismo.
Dopo la giornata di ieri, 4 giugno, credo sia stat messa la pietra tombale a qualunque paragone tra Sinner e gli altri italiani attualmente in classifica ATP.
Con buona pace di tutti, lui è di un altro livello, nello sport esistono le categorie.
Allora non conta quello che ha vinto da dopo gli Us open?
Credo sia più Musetti che debba ringraziare Sinner per la davis, non credi?
@ Marco (#4075816)
@ Marco (#4075816)
Grazie Jannik di esistere…
PS: Anche io avevo la mitica maxima, è da un tot di anni che aspetto un momento come questo
Quoto l’ultima parte: i risultati di Sinner sono straordinari, ma adesso godiamocelo senza fare drammi per qualche futura sconfitta, che certamente ci sarà
Veramente, a leggere quelle castronerie di Pietrangeli, Panatta e della carta igienica rosa, a me giravano le….
Ma Djokovic non deve mollare, Alcaraz non deve mollare, Rune deve tornare su, Medvedev e Rublev devono riprendersi.
Tutti devono provare a battersi con il numero 1 del mondo.