Dal Roland Garros: Parlano Lorenzo Musetti e Novak Djokovic. Musetti “E’ stata la partita più intensa della mia vita. Djokovic “Chi può dormire adesso? È impossibile. Se avete una festa, io ci vengo” (sintesi video della partita)
Lorenzo Musetti: “E’ stata la partita più intensa della mia vita alla fine si è visto perché lui è la leggenda, il campione immortale di questo sport.
Da quando mi ha breakkato nel quarto le cose sono cambiate. Peccato, perché la partita si era messa bene, mi sentivo padrone in campo e ci credevo. Ma da quel break è come se lui avesse tolto le catene, ha cominciato a servire e a rispondere incredibilmente e al quinto set ha giocato ad un livello pazzesco, considerato il numero di ore di gioco. Quel momento gli ha dato convinzione e fiducia sia a livello fisico sia mentale. Prima lo vedevo più arrendevole ma da lì è riemersa l’energia e l’intensità. Stasera ha vinto il migliore, io ho pochi rimpianti e anche il mio team è molto soddisfatto. Oggi è mancata solo la vittoria.
A Parigi mi sento a casa e gioco sempre il mio miglior tennis. Su questo campo ci lascio sempre il cuore, anche se con Nole sono state due sconfitte amare. La cosa più importante e positiva di questa partita è che ho giocato dal primo all’ultimo punto, è una cosa da rimarcare, importantissima per i miei step di crescita. E’ fondamentale fare partite a questo ritmo e livello. Diciamo che il test personale è abbondantemente superato. Ora un po’ di riposo e inizierà la preparazione per la stagione su erba”.
Impressionante la battaglia che hanno messo in scena Novak Djokovic e Lorenzo Musetti nelle prime ore di sabato al Roland Garros. Il serbo esprime ciò che prova in campo subito dopo aver vinto: “Molte grazie. Cerco di parlare in francese perché ve lo meritate. Cosa posso dire? Congratulazioni a Musetti per una grande battaglia, un peccato che abbia perso. Qualcuno doveva perdere questa notte, o questa mattina”, dice ridendo. “Gli ho detto che è stato incredibile, un peccato perché era molto vicino alla vittoria. Ho avuto un po’ di fortuna all’inizio del quarto set perché giovaca meglio di me, non avevo abbastanza soluzioni per il suo gioco. Era impenetrabile. Faceva tutto con una qualità molto alta, con meno errori. Sono stato in difficoltà. Mi avete dato energia sul 2-2 del quarto set, sono stato un giocatore diverso”, dice al pubblico. “Chi può dormire adesso? È impossibile. Se avete una festa, io ci vengo”.
Marco Rossi
TAG: Lorenzo Musetti, Novak Djokovic, Roland Garros, Roland Garros 2024
La pozione magica si chiama crollo psicofisico di Musetti. Una pozione che funziona con una puntualita disarmante.
È semplice! In quel contenitore c’erano gli spinaci di braccio di ferro liquidi!
Dipende dalle ambizioni…
@ Alessia (#4070675)
Invece tutti gli altri tennisti è tutto un complimentarsi con l avversario quando loro sbagiano, vero ? Eh già, il rosicamento è una brutta cosa ….ma vedrai che poi passa,nole è ormai a fine carriera…..leggerai solo nell albo d oro i suoi record inarrivabili
Vabbè l’importante è essere contenti per la standing ovation del centrale , lui è felice, il suo team è soddisfatto e che importa prendere un 60 al quinto, e’ tutto così splendidamente perfetto, invece di non dormire la notte e essere incazzato come una bestia per non avere vinto una partita come quella di ieri.
Ecco l’altra rosicona, era un po’ che non leggevo le sue perle di saggezza
Sono andato a dormire alle quattro. Incredibile, era morto e, senza nessuna spiegazione plausibile, è resuscitato e ha messo il nostro in un angolo. 20/30 palle da cineteca, soprattutto da parte di Musetti. Sinner, che non ha il bagaglio tecnico di Musetti, per vincere deve battere benissimo e giocare dritto e rovescio profondissimi, spostandolo in continuazione. L’unico che lo può affrontare sul piano del gioco è Alcaraz, se non se la fa sotto. Un elgogio incondizionato a Barbara Rossi, finalmente uno/una che di tennis se ne intende e sa leggere magnificamente la partita.
La voglio anche io la pozione magica che nole si è bevuto nel quarto set..
Si alla fine si complimenta, ma in partita non ce la fa a non far vedere quanto gli rode. Dopo due smash a minimo rischio, la faccia da bruciatura che fa quando subisce il vincente di Musetti è tutto un programma!!!
La partita di ieri ha mostrato un livello non esattamente da “castrato” bensì simile al livello Amburgo. Variazioni continue, atteggiamento propositivo ecc…
Se giocasse sempre così credo che tornerebbe in top 15
@ Koko (#4070573)
In sintesi: quel che sosteneva Givaldo a fine 2022.
Solo che lì ancora vinceva, non sempre ma più spesso, ed allora tutto andava bene.
L’involuzione dell’estro musettiano verso un più ordinario gioco contemporaneo ebbe inizio proprio in quella tarda estate 2022, dopo aver raggiunto il picco del “proprio gioco” [cit. Camila Giorgi…ma quello era un altro “proprio gioco”] ad Amburgo.
Da lì in poi è come se si castrasse (tennisticamente…) e si frustrasse da sé, e la sua psiche, innanzitutto, ne risente; poi, di conseguenza, ne risentono anche i risultati.
Quindi mentre Sinner può prendere alcuni colpi in variazione di Musetti migliorando il suo gioco, Musetti sbaglia a voler fare il Sinner in penetrazione e potenza dei colpi che per impostazione non possono eguagliare quelli di Sinner. Uno ha copiato migliorando mentre l’ altro ha scopiazzato peggiorando!
bellissimo e opportunissimo commento….complimenti davvero!
La cosa che faccio fatica a comprendere è come mai non regge una partita al quinto set , e questo da sempre .
Prendere un preparatore atletico decente ?
@ scriccio (#4070430)
Questa interessante osservazione si lega a doppio filo al tennis contemporaneo: anche chi abbia doti naturali per fare diversamente si convince (magari è la guida tecnica che, negli anni, scava ed erige le fondamenta di questa convinzione, ma non credo sia il caso di Tartarini) che non sia più possibile divertere, vincendo, dal gioco fondocampistico.
Un esempio chiarissimo di questo pensiero è Murray, che aveva (ed ha) le doti per un gioco verticale vincente ma ha preferito continuare a remare da fondocampo per tutta la carriera, distruggendosi peraltro le anche.
Anche NadalParera ha fatto pagare al suo fisico questo prezzo altissimo, ma almeno lui, nel finale di carriera (che non è adesso: intendo carriera competitiva, dal 2018 al 2022) fu abbastanza intelligente da accettare i propri nuovi limiti fisici mettendosi a sfruttare le doti eccezionali che ha nei pressi della rete e ben ne abbiamo visti i risultati!
Giocovic è ora nella stessa fase in cui era NadalParera 6 anni fa; non lo è da ora soltanto, sono 3 o 4 anni che è così.
Ma non avendo sfondato il suo fisico negli anni (grazie alla sua intelligenza atletica ed umana) ed essendo meno dotato rispetto al Maiorchino nei pressi della rete, ricorre alla verticalizzazione del gioco un po’ più raramente e fa, ancora, un po’ più notizia quando vi ricorre.
Musetti invece rischia di rimanere imbrigliato a vita negli schemi mentali che il tennis contemporaneo impone.
Perché non ha la stessa caratura da Campione dei due titani?
Indubbiamente.
Lasciando perdere l’ aspetto fisico a me colpisce una cosa del gioco di Musetti che mi spiego meno: la perdita totale del passante lungo linea! Io ricordo di un Musetti più giovane che non vedeva l’ ora di liberare quel colpo saettante non appena ne aveva occasione spesso da posizioni disperate e se andate a segno ricavarne tanta energia e insinuando dubbi spaventosi nei rivali che si avventuravano a rete: oggi va solo in passante incrociato ma è comunque più prevedibile seppur spettacolare.Poi ad oggi Sinner gioca più palle corte di lui lui subisce palle corte altrui con recuperi stentati e non di classe, i pallonetti sono corti e in generale ha perso sensibilità in tante circostanze in cui prima emergeva al top. In sostanza i numeri che prima faceva sempre e variamente oggi sono sostituiti da una solidità in alcuni colpi solo apparente: per me è regredito in alcune qualità peculiari che aveva senza miglioramenti decisivi altrove.
Finchè non cambia allenatore, e lui non cambia la testa, non va da nessuna parte. Sul 2 pari del quarto set inizia ( a dir la verità ogni punto era una chiaccherata) una chiaccherata dove musetti dice di esser stanco e il suo allenatore gli risponde di tenere duro 15 minuti. Lo faccio anch’io l’allenatore di Musetti a sto punto e gli costo molto di meno. Siamo a livello di bar dello sport altro che professionismo
@ Annie (#4070538)
Altro p.s.: leggo che Nole si complimenta con l’avversario solo quando vince..altra cattiveria da rosicamento perché totalmente smentita dalla realtà: basta andare a vedersi come Nole omaggia a fine partita, a rete, direi soprattutto l’avversario che lo ha battuto: poi ieri (oggi) era giustamente ammirato dalla prestazione di Lorenzo, che ha costretto lui a dare il massimo per confezionare addirittura quella che ha definito la sua migliore partita al RG
Sono pienamente d’accordo su quanto espresso da Sander e riportato da Givaldo. Quando ieri sul 2 – 2 40-15 per Lorenzo, ho sentito Tartarini dire a Musetti che da lì a poco sarebbe finita, ho pensato esattamente quanto indicato sa Sander. Approvo al 100 % l’analisi.
Allora si dovrebbe sospettare di tanti altri, a partire da certi spagnoli.. per carità, nulla di certo, ma la vedo dura
@ Annie (#4070538)
Condivido tutto, riga x riga ….
@ Giberda (#4070357)
Ehm…NadalParera due anni fa vinceva ancora, eccome, a mani basse…
Complimenti a Musetti per la qualità della partita giocata fino al 2-2 del 4 set. Poi è arrivato il crollo psico-fisico del carrarino e li s’e’ vista la differenza tra un campionissimo ed un ragazzo di grandi qualità ma non ancora pronto e maturo per certi palcoscenici. Concordo anche con chi scrive che per la crescita di Lorenzo forse servirebbe un team diverso; il suo tennis è a volte troppo “classico”; bellissimo da vedere ma poco produttivo in relazione allo sforzo che necessita. Al ragazzo mancano variazioni e soluzioni tattiche e quei dettagli che hanno ad esempio consentito a Jannik di fare nell’ultimo anno quel passo in avanti decisivo.
Il problema non è che Musetti viene trattato da Tartarini come un ragazzino, ma che Musetti è un ragazzino e non dovrebbe esserlo. Ha 22 anni e ormai è nel circuito maggiore da qualche anno, da tempo è top20, quindi dovrebbe essere in grado di camminare un po’ da solo, di gestirsi, di programmare le sue giornate di lavoro (ogni mattina mi alzo e devo allenarmi duramente, devo essere un vero atleta, devo sfruttare ogni minuto per migliorare il mio tennis, ecc.). E dovrebbe essere in grado di vedere oltre il suo naso, di capire le cose, di valutare chi gli sta attorno, di comprendere se il suo coach è all’altezza di supportarlo nel suo processo di crescita. Ma i fatti dicono che evidentemente non fa tutto questo. Non è possibile, ad esempio, che non si renda conto della propria carenza atletica (ma come si fa a sbracare fisicamente dopo 3 ore e mezza contro uno che ha 15 anni più di te?), carenza peraltro mostrata anche in diverse occasioni precedenti. E non è possibile che non si renda conto delle perduranti lacune tecnico-tattiche. Insomma, è ormai tennisticamente un adulto, tiri fuori finalmente gli attributi, scelga bene il suo staff, dimostri che vuole veramente essere un top10. Ne avrebbe le qualità.
@ tinapica (#4070507)
In effetti, con la storia della “caccia alle coturnici” entra a pieno diritto nella storia. Ma già solo citare tennis e pesca sub non è poco.
Quante elucubrazioni..Nole, a 37 anni, sicuramente non ha più davanti un’intera vita tennistica, ma quella che ha alle spalle è talmente gloriosa, unica per intensità, resistenza, volontà, che gli consente ancora, attingendo al suo bagaglio tecnico, di esperienza e intelligenza tattica, di quella capacità di inquadrare la situazione e gestirla (non avrebbe vinto per 1.100 volte con giovani e meno giovani, grandi e meno grandi, big etc.), di rischiare di perdere ma di ribaltare, meglio, riprendere le redini della situazione, ovviamente ringraziando di base un fisico inossidabile..credo che ormai, uno che ha avuto sensibilità per tastare gli sviluppi di partite con Rafa e Roger non avrà avuto bisogno di commenti arrivati dal marasma fuori campo per capire come comportarsi, e lui stesso ha ringraziato il pubblico per il sostegno nel fatidico quarto set, pubblico nel quale ho visto il trasporto, l’entusiasmo, l’ammirazione che, ormai superati luoghi comuni di commenti ancorati a vecchie mentalità, si ostinavano a negare. Ma poi, come si fa a non vedere la capacità comunicativa di Nole, la sua spontaneità, la propensione a coinvolgere la gente che gli ha mostrato sostegno..io non ricordo in nessuno degli altri due big la semplicità e la condivisione dei propri sentimenti, paure, crisi, gioie, soddisfazioni che vedo sempre in Nole. Quanto ad anatemi sulla “fine di un epoca”, per quanto sopra, per età anagrafica, le partite di Nole devono essere prese una alla volta,e sanno vittorie e sconfitte, improbabile e inutile farle sempre e ancora rientrare in un più vasto disegno in prospettiva di record ancora da raggiungere (anche perché appartengono già tutti a lui): ognuna ha un suo significato anche più intenso, una soddisfazione in più, la resistenza ad una concorrenza di molto più giovane e ovviamente accanita..sicuramente ci saranno anche le sconfitte, ma la classe e la storia di un campione come Nole darà anche a queste una motivazione sempre e comunque meritevole di rispetto. P.s. chapeau a Nole per come ha giocato fino alle 3 senza lamentele e contestazioni per un orario che vista l’età (tennistica) non l’ha certo agevolato, anzi, sarebbe andato volentieri a una festa, e per come ama ballare poteva essere non solo una battuta
@ ARSENICO e vecchi merletti. (#4070431)
Sì, ma l’analisi è dell’utente Sander. Io l’ho semplicemente incollata.
Tre grandi set, scusate ma ero di corsa a prendere un treno.
Post incontro a mente lucida non capisco davvero come mai noi italiani giudichiamo così aspramente la performance di Musetti quando all’estero e Djokovic in primis lo elogiano. Poi qua tutti atleti e coach super dotati che per qualche strano motivo non hanno fatto carriera…
22 correggo.
@ ospite (#4070202)
Eh, certo: anteporre le esigenze TV all’equità del torneo è un atto “dovuto”… andiamo bene!
@ ENZO LA BARBERA (#4070146)
Ahhahhhhaaaaahhh
Piaccia o non piaccia, va detto: Enzo ce lo abbiamo solo noi.
@ tonino (#4070198)
Cuesto non creto….
@ ENZO LA BARBERA (#4070146)
Mitico Enzo!
Io non concordo con quanto scrive, ma “caccia a coturnici” per me è già leggenda!
Mi tocca andare a vedere cosa (spero non “chi”) siano le coturnici.
@ Marco (#4070110)
Dice?
Possibile.
Ma vinse: fine delle discussioni.
@ velenopuro (#4070295)
Qualcuno può spiegare per favore cosa è successo ieri? La partita di dimitrov andava recuperata per forza però
Sliding Doors:
Musetti vince in 3 set perché il primo set con un po’ più di attenzione lo poteva portare a casa
Sinner diventa n 1
Nole abdica
Musetti in rampa di lancio per la top ten.
Invece la porta girevole ci ha portato ad una realtà diversa dove il campione più vincente della storia del tennis urla al mondo verso le 4 del mattino che il n 1 è lui e che a 37 anni queste battaglie sovrumane sono la sua arena. Al nostro ragazzo di 21 anni io comunque gli faccio i miei complimenti. Tre grandi grandi games
Confermo AO 2024 anche. Solo che la stampa quelle cose non le sottolinea
Quando Musetti aumenterà la sua autonomia saranno cavoli amari per tutti!!!! Forza Lore daci dentro con l’allenamento!!!
Ma Musetti nelle dichiarazioni prende in giro se stesso se ci crede veramente o chi lo ascolta in caso contrario
Ragazzo mio me ne rendo perfettamente conto perché lho sperimentato più volte sulla mia pelle. Purtroppo ho sperimentato anche le 37 “albe”. Oltre a questo, ho osservato anche le 37 albe passate da tutti gli altri esseri umani, fenomeni compresi (da Federer in giù). Il responso è uno e uno solo: non dipende più Djokovic la vittoria in un GS. Ma non scommetto un soldo solo perché, come detto, gli unici al momento più forti di lui in assoluto, Sinner e Alcaraz, non sono al 100%.
@ Givaldo Barbosa (#4070136)
Mi permetto di rivolgerti una lode che non so come potrebbe essere più sincera e sentita. Finalmente leggo un’analisi che c’entra appieno il problema di Musetti , l’unico vero grande problema di Musetti: la totale incapacità a livello psicologico, che è il più importante ormai, ma anche a livello di alcuni importanti scelte tecniche su come stare in campo, di Tartarini, il cui atteggiamento presuntuoso e burbanzoso mi irrita oltre mai. Siccome è molto improbabile che Tartarini cambi il suo carattere, farebbe una cosa onesta se si chiamasse fuori e lasciasseblavsua creatura a qualcuno con maggiore esperienza di coaching ad alto livello( è un processo doloroso e non facile ma indispensabile).Grazie, Saluti.
Io credo che ieri la sconfitta di Musetti sia stata una conseguenza più tattica che mentale, come qualcuno scrive.
Ci son stati momenti diversi della partita in cui sia Djokovic che Musetti si sono ritrovati svuotati di energie.
Djokovic durante il 2 set finiva gli scambi più intensi col fiatone. Ha capito che non avrebbe retto a quel ritmo ed ha iniziato ad accorciare gli scambi con smorzate e discese a rete.
Quando è toccato a Musetti essere in deficit di fiato, lui ha abbassato sempre di più la posizione in campo per avere più tempo per raggiungere la palla, col risultato di fare ancora più fatica.
E’ un gran peccato, perché Lorenzo ha mezzi tecnici che gli permetterebbero di chiudere gli scambi a rete senza grossi problemi, Invece non ci va mai, fa una gran fatica per fare punti e questo nelle partite lunghe e lottate lo portano troppo spesso alla sconfitta.
Non è un caso che abbia una pessima percentuale di vittorie nelle partite al quinto set
@ Mauriz70 (#4070394)
E perderesti i tuoi soldi
Tu hai idea di quanta consapevolezza nelle proprie forze,fiducia, autostima e adrenalina porti una vittoria in rimonta come quella della notte scorsa? contro Musetti ho rivisto il muro di gomma che rimanda ogni palla e per quello che riguarda l’autonomia fisica non sono così convinto di quanto scrivi, quando termini i match in crescendo alle 3 di mattina contro un ottimo giocatore che ha 15 anni meno di te. L’unico dubbio che ho sarà vedere come recupera in vista del prossimo match ma dopo questa vittoria, se fossi uno scommettitore, punterei deciso su Nole campione a Parigi.
Quando si dice “talento sprecato”.
Saper giocare a tennis (a volte in maniera superba) non basta per vincere.
Purtroppo Musetti fa parte di questa categoria e temo che lo rimarrà.
@ Gian Paolo Pasquali (#4070108)
Ma cosa scrivi? Che autorevolezza hai per fare simili critiche? “Non può finire la benzina ad un giovane di 22 anni”! Cosa ne sai della struttura fisica del soggetto? Della sua naturale resistenza alla fatica. C’è moltissimo da lavorare? Parole assolutamente vuote di significato. Musetti gioca a tennis da almeno 15 anni, hai dei limiti naturali, non ha potenza nei colpi, e non se la può dare, quando tira forte è perchè sfrutta l’energia cinetica della pallina colpita forte dall’avversario. Se bastasse “lavorare ” parecchio, tutti diventerebbero numeri 1. enzo
@ Givaldo Barbosa (#4070136)
Quella frase è in effetti abominevole e un errore gravissimo da parte sua, ma sul modo generale di gestire le partite tra allenatore e giocatore e su quanto parlano è difficile esprimere giudizi. Il modo di Sinner e Vagnozzi/Cahill è solo un tipo, ma non è ne l’unico ne per forza il migliore. Anche Ferrero con Alcaraz parla tantissimo e sembra guidarlo a ogni punto, così come molti altri giocatori.
È sempre un piacere vederti rosicare così… Continua sei uno spettacolo
@ Givaldo Barbosa (#4070136)
Concordo, l’analisi di Sander è estremamente interessante. Anche perché Nole, sentendo quella frase, ha capito tutto.
@ Fabrizio82 (#4070351)
Non proprio, il crollo del 6 a 0 finale lascia poco sperare sulla tenuta atletica del toscano. Il campione è un mix di qualità super. Qualche bel colpo di Musetti, a molti ha fatto credere di avere di fronte un campione. Non è proprio così. Gli mancano i colpi secchi, quelli che costringono l’avversario a scatti di velocità devastanti, e il mediocre servizio. Però ripeto, non è giusto dargli colpe, Musetti fa quello che può! Ormai i suoi limiti sono chiari enzo
@ Giberda (#4070341)
Tu non capisci proprio niente ….zero assoluto…anzi forse non conosci niente di tennis…..cerundolo sul rosso è una rogna ,uno dei peggiori da affrontare, con un dritto devastante…..vince contro i resti di Nole domani
Ha un’ora di autonomia o poco più ad alto/altissimo livello (che come detto nell’altro commento, sceglie lui in che punto dell’incontro giocare, se a inizio o fine match – il che significa lasciare sempre alcuni set se le cose non si mettono subito bene, anche con avversari scarsi). Nei turni decisivi – semifinale/finale – quelloretta o poco più non sarà sufficiente perché per vincere devi come minimo giocare due o tre ore ad altissimo livello. Lui non ha più quell’autonomia. È un giocatore finito per il vertice. Se vince non sarà per merito suo ma per totale inconsistenza della concorrenza. Per dire: ora come ora le prenderebbe anche da Ruud se questo fosse in palla come gli anni scorsi. Insomma: non dipende più da lui la vittoria come invece è stato in questi ultimi 5 anni, ovvero da quando Federer e Nadal sono scomparsi dalla circolazione.
I tennisti da divano sfondato non hanno ben chiaro che nel tennis professionistico, tutto è al limite e basta poco per …
Finire una partita oltre le tre di notte stravolge il ciclo del sonno e senza l’adeguato riposo poi è dura recuperare le stanchezze sia fisiche che mentali!
Onore a Lorenzo per la splendida partita, io ho resistito fino al break di Nole al quarto set e mi sono risvegliato leggendo il risultato finale.
Che dire, atleticamente Nole e’ ancora un alieno c’è poco da fare.
Ma ripeto grandissima prestazione di Lorenzo.
Dagli highlights non si capisce…
Ti assicuro che poco prima che Lorenzo entrasse in crisi Nole era veramente alla frutta, anzi al caffè…
Ho visto solo gli highlights, ma non faccio fatica a crederti. Nole non sembrava affatto in affanno fisico. Bravissimo Musetti, sono rimasto estasiato dalle sue giocate (o almeno da quelle che ho visto)
Vabbene tutto ma sarà mica un giocatore serio Cerundolo per Djokovic… Certo, nell’economia del torneo gli toglierà ancora un po’ di forze psicofisiche, che incideranno comunque nei turni decisivi, ma se Djokovic perdesse contro Cerundolo, dopo le interviste di rito, si fa accompagnare dalla transportation del torneo a Quai-Branly, fa cinque minuti a piedi, sale sulla torre Eiffel, da un’ultima occhiata al panorama, fa un respiro profondo, e si butta giù.
A chi lo dava per finito, consiglio di guardare gli ultimi 2 set giocati contro un ottimo Lorenzo. Per certi aspetti è stato addirittura superiore al miglior Novak della stagione scorsa.
Le dichiarazioni di Musetti spiegano perfettamente tutto. Lui, Tartarini ed il rag.Barazzutti hanno preso 60 al quinto da un quasi quarantenne per manifesta inferiorità psico fisica. Ma sono contenti. Auguri.
@ Taigo (#4070227)
sul lato e sulla area tecnica (chiamiamola così) non posso che darti pienamente ragione.
brutto modo di addormentarsi e di svegliarsi.
lascio perdere altro, perchè da sempre musetti è il giocatore italiano che mi fa incazzare di più.
Ho detto “è stato solo scaltro” e non “è solo scaltro”…
Intendevo che Nole a un certo punto ha capito che il suo avversario non aveva più il dominio fisico della partita e che il match si era riequilibrato da questo punto di vista.
Ha capito quindi dopo il primo break sul 2-2 nel quarto che valeva la pena provarci anche a costo di usare le ultime energie.
Lo dico, in particolare, per chi pensasse che Nole è un mostro “auto-dopantesi”. Non è così, lui ha semplicemente intuito la situazione (e la trepidazione) di Lorenzo e non solo non si è più rassegnato (come appariva invece nel terzo set) ma si è messo a giocare in quella che è la sua abilità, il “modo apnea”, cioè temporeggiare in attesa che sia l’altro ad affogare per primo
Magari vincerà ugualmente il Roland Garros, ma il percorso di Djokovic è nettamente il più difficile tra tutti. Prima Musetti, poi Cerundolo che è molto ostico ed è il peggiore che poteva trovare in quel range di teste di serie, poi Ruud, poi uno tra Zverev e Rune. Anche se dovesse arrivare in finale (onestamente non credo), rischierebbe di arrivarci stremato.
428 settimane da n.1 ……nessuno mai raggiungerà questo record ….roger 310 settimane….nadal 209 …..record negli slam vinti….record nei master1000 vinti….record nelle Finals vinte….in vantaggio negli scontri diretti con nadal e federer…..the GOAT
Certo che se dovesse vincere Djokovic RG sarebbe certificato che questo ultimo lustro è l’epoca senza dubbio più bassa della storia del tennis (tennis quello vero intendo, dunque no pallacorda, no sparuto gruppetto di signorotti, nobiluomini o ricca borghesia annoiata dalla vita). Molto, molto peggio di quella di inizi Millennio. Certo che riporre le speranze in quelle “pippe” di zizzo o zverev, o in un Alcaraz e Sinner acciaccati e fuoriforma è sconfortante. Tuttavia, non credo possa vincere: il serbo è oramai così appannato (oramai è in grado di giocare ad alto livello al massimo per un’ oretta, anche se è evidente che sceglie lui quando giocare quell’oretta) che pure “pippe” come zizzo o zverev potrebbero spuntarla sulla terra… Chiaro che contro un Alcaraz o un Sinner al 100% il serbo va a casa in tre set filati, su tutte le superfici. Dunque, il serbo è veramente agli sgoccioli, è evidente che stia raschiando il fondo del barile. Io,devo essere sincero pensavo Musetti potesse vincere nonostante fosse dietro di una ventina di posizioni in classifica: ma si sa che tolti i primi due o tre in classifica (Sinner, Zverev, Medvedev), le altre posizioni contano fino a un certo punto.
Io la vedo in modo diverso. Nole ha rischiato di uscire contro un top 40 che sul più bello è entrato in crisi psico-fisica graziandolo. Se riuscirà ad incontrare un Sinner o un Alcaraz, per come sta giocando, non avrà scampo e al massimo potrà vincere un set….
@ Dr Ivo (#4070270)
La scaltrezza contraddistingue i grandi campioni ( anche Jannik lo è molto) quindi “solo”scaltro mi sembra un po’ un non senso, non toglie nulla alla sua strameritata vittoria contro un grande talento mal allenato. Convengo tuttavia che andando avanti, con tipi come Zverev, per non dire Jannik è probabile che fonda il motore, molto probabile.
Esigenze televisive un ciufolo.
Han giocato alle 3 perché una cretina ha infilato una partita extra nella programmazione
Mica vero.
Wimbledon 2023
Ci pensa già Cerundulo. Sicuro
Non esageriamo dai, Nole ha avuto un calo pauroso, è stato solo scaltro come lo è sempre. Ha capito che a un certo punto il calo ce l’aveva anche Lorenzo e mentre lui è abituato a giocare anche in apnea fisica (è la sua specialità), Lorenzo ancora no.
Per la lotta per il titolo, forse Nole passerà anche con Cerundolo, ma in semi con Zverev non credo e in finale con Sinner o Alcaraz sicuramente no.
Per il primato nulla cambia, Sinner dipenderà fino all’ultimo solo da se stesso.
Una cosa è certa, con questa vittoria Djokovic ne esce più carico di prima. Non credo che Cerundolo lo fermi.
Cavolo non ho visto l’intervista finale perchè ero a una festa se lo sapevo lo invitavo.
Oggi il dj si è salvato, ma la prossima perde di brutto
Appena vista intervista di Nole a fine partita.
Cosa dire di uno che alle 3 del mattino, bollito in campo da ore, riesce a fare l’intervista in quella che è la sua 5a o 6a lingua, solo per ringraziare il pubblico?
Chapeau Nole
Buongiorno a tutti e soprattutto a chi come me ha fatto la notte per vivere questa Caporetto tennistica. Premesso che l’orario assurdo lo era per entrambi non riesco a trovare alcuna ragione per essere contento per come è andata, così come lo ero, ad esempio, per Cobolli. Questo perché in quest’ultimo caso lo vedi (perché è palpabile da come agisce e si muove) che il Cobolli sta facendo un percorso di crescita straordinario, fisica, tecnica e soprattutto mentale. Una cosa che non si può certo dire per il toscano, tanto dotato quanto privo di una linea, un costrutto, che ti faccia capire che da ogni sconfitta è capace di trarre insegnamento.
Ma per trarre insegnamento da qualcosa a quell’età devi circondarti di persone che sappiano guidarti nel modo giusto e lui alla guida ha messo e continua a tenere una persona bravissima, per carità, cui dovrà sicuramente tanto, ma che in modo lampante è diventata inadeguata al ruolo. Perché Musetti non è più un ragazzo e probabilmente ha bisogno di qualcosa di nuovo o diverso.
Naturalmente gli auguro ogni bene, ma temo che continuare su questa strada non lo porterà dove potrebbe arrivare. Accontentiamoci allora del fatto che sto giro non si sia ritirato sul 4 a 0 del quinto, che si sia preso i complimenti interessati da Nole (e ci credo, quando lo incontra uno che lo grazia al momento di finirlo) e aspettiamoci che al prossimo estemporaneo successo scriva nuovamente “supercoach?” sulla telecamera.
Basta, adesso per me l’argomento è definitivamente chiuso. Oggi spero di potermi riconciliare col tennis e con i nostri portacolori, con le vere speranze del tennis italiano… e soprattutto spero di non sentire più baggianate del tipo ‘dai, che tanto tra un quarto d’ora è finita”, perché chi non è capace a lottare sino all’ultimo con quello che ha e deve sperare nel crollo dell’avversario ha già perso prima di iniziare..
Concordo. Quel “dai tra un quarto d’ora è finita” che molti vogliono far passare come la gufata del secolo, non era che un incitamento a tener duro, perché si erano accorti che all’improvviso non ne aveva più. Nole ha fiutato il sangue della preda ferita e si è messo a giocare meglio ancora che a inizio partita, sbagliando praticamente più nulla! Attenzione a dare per morto Djokovic, non solo in riferimento all’incontro di stanotte ma anche in ottica vittoria finale. Io personalmente ho rivisto il Nole pre sconfitta in Davis con Sinner o comunque in crescita e non sarei così sicuro che Cerundolo lo “spazzerà via”. Anzi, il contrario
@ tonino (#4070198)
Ne sei sicuro? Per me asfalta Cerundolo in 3 set. Nole è come una sanguisuga. È tornato il primo favorito per la vittoria. Ahimè Jannik dovrà ancora aspettare il cambio al vertice…
E’ dovuto invece, sono le esigenze televisive (se poi, in questo caso, Nole si stanca ed un certo giocatore a caso gli prende il posto n. 1, ancora meglio…)
Al di là delle dichiarazioni …un giocatore che ha il fuoco dentro non può essere mai contento di aver perso questa partita…
…e di tutto questo chi ne beneficerà sarà Cerundolo che spazzerà via quel che resta di un grande campione,che peccato. . .
Quando vince si spertica sempre in complimenti all’avversario e al pubblico, mai una volta che lo fa quando perde.
Musetti bravissimo, un vero peccato abbia beccato subito Nole
Musetti ennesima occasione sprecata della vita, che strano
Mi dispiace affermare questo, ma Musetti dimostra un indole ed un carattere da PERDENTE…
@ Alex77 (#4070084)
Tanta freschezza, dopo oltre 4 ore di partita, non ti fa nascere nessun sospetto? enzo
Che dire? La rinascita improvvisa di Djokovic al quarto e quinto set, non mi convince proprio per niente. Durante gl’intervalli, l’ho visto bere, piccoli sorsi, da un contenitore per pastiglie per la gola, qualcosa di artigianale. Io ho fatto molto sport: tennis, pesca subacquea, ma sopratutto caccia a coturnici sulle montagne rocciose delle Madonie. Vi posso garantire che non mi è mai capitato di essere stanchissimo ed improvvisamente ritrovarmi fresco come una rosa, mai, mai!Spessp per la stancheza ho vomitato. 15 anni più di Musetti, lui freschissimo, il toscano allo stremo! Oltretutto ha dichiarato di voler anche partecipare a qualche festa, magari per ballare fino all’alba. Come disse il divino Andreotti? A pensar male…….enzo
Vergogna delle vergogne e assoluta mancanza di rispetto far giocare la testa di serie 1 alle 23 …..hanno voluto farlo fuori….ovviamente a 37 anni con una notte insonne perderà domani…ma chissenefrega lui è il Goat e l ha dimostrato anche stanotte rifilato un 6 0 al quinto a uno che potrebbe essere suo figlio e su un campo a lui preferito, lento e pesante…..che ridere ….
Il solito Musetti..tecnica eccezionale ma grinta ZERO. Se avesse il 2 per cento della determinazione, della grinta, della cattiveria agonistica e della capacità di soffrire e riemergere ancora più forte di Jasmine PAOLINI, vincerebbe a mani basse ogni torneo!
La Festa è servita, e l’unico non invitato è Lollo. Che malinconia.
Per Djokovic è la più intensa perché non è più quello di una volta, fa molta più fatica ed è stata la sua partita migliore dell’anno.
Musetti ha giocato alla pari e superiore per più di 2 set, poi è arrivata la resa fisica, ma perché non è abituato a fare questo tipo di partite, ad arrivare in fondo ni tornei importanti se non saltuariamente.
Deve partire da qui ed i risultati arriveranno sicuramente.
Bravi ad entrambi.
Incollo un commento, a mio parere esemplare, di Sander su altro articolo:
Ieri c’è stata la certificazione macroscopica di quello che penso da tempo. Tartarini non è adeguato a gestire Musetti dal punto di vista psicologico.
Il problema però è più grande perché credo che nei due ci sia un rapporto non sano.
Ieri si è visto Tartarini che parlava ossessivamente a Musetti dicendo sempre le stesse cose in modo logorroico. Il motivo è riconducibile a uno sfogare la tensione da parte di Tartarini. Si sfoga parlando. Guardate le differenze tra Tartarini e Vagnozzi e Cahill. Loro dicono il minimo indispensabile anche perché la partita la prepari nel prima e Lorenzo deve già sapere cosa fare. Invece Musetti viene trattato da Tartarini come un ragazzino fragile e puntualmente Musetti glielo dimostra. Intendo questo per rapporto non sano. C’è sicuramente molto affetto tra i due ma il trattare Musetti come un ragazzino fragile lo indebolisce. È una dinamica che sta continuando nel tempo. Dopo la vittoria del secondo set ho pensato che se Tartarini non gli avesse detto qualche grossa boiata l’incontro l’avrebbe portato a casa. Andiamo a vedere cosa è successo in quel 2 pari quarto set servizio Musetti. Lorenzo evidentemente comincia a sentire un po’ di stanchezza e forse comincia a farsi le classiche seghe mentali che si fa spesso quando è prossimo alla metà, lui che un vincente purtroppo non è. Tra l’anno scorso e quest’anno ha vinto poco più del 50%dei match. Quindi tornando alla dinamica, lui dice a Tartarini che è stanco e in quel momento Tartarini pronuncia la frase che lo certifica come incapace di dare forza mentale al suo giocatore. Gli dice una cosa abominevole, un assegno in bianco per la sconfitta, una frase totalmente depotenziante dal punto di vista mentale, “tra 15 minuti è finita” Questa reazione sconclusionata e assurda indica una risposta dettata da una parte spaventata di Tartarini. Il suo giocatore ti mostra perplessità dovute al suo modo di essere, alle sue fragilità mentali e tu cosa fai? Invece di dirgli la realtà gli racconti una favola, gli dici che tra poco è finita, che arriverà la fata turchina e lo farà vincere per magia. È stata una frase che per un mental coach è un abominio. Gli ha detto in sostanza che ormai il match era in discesa e sarebbe finito a breve. Cosa totalmente non vera perché era il momento di tenere duro per produrre lo sforzo finale. Da lì per magia Musetti per 6 volte consecutive non ha più tenuto il servizio. È una dinamica per lui molto conosciuta, spesso perde nettamente al quinto. Quando c’è da andare nello spalla a spalla finale molla gli ormeggi sia lui che il suo staff. Ricordo che Australian-open 23 Tartarini prima del match di primo turno ha avuto un attacco di panico. Tartarini non riesce a gestire se stesso, parla in modo ossessivo per placare la sua tensione trattando Lorenzo come un ragazzetto immaturo e con questo rapporto si va poco lontano. Il problema è che i due sono in un loop mentale. Lorenzo sente il bisogno di Tartarini perché con lui si sente deresponsabilizzato, lo gestisce lui, in malo modo ma lo gestisce lui.
Ripeto quanto dico da due anni a questa parte, qualcuno faccia capire che quanto è successo ieri è un festival dell’assurdo, un dilettantismo allo sbaraglio dal punto di vista mentale.
Avevo capito che per Musetti era finita, pur giocando meglio di un Nole nettamente sottotono, quando dall’angolo gli è arrivato un “dai tra un quarto d’ora è finita”. Il suo coach aveva capito che Musetti pur in vantaggio, era purtroppo alla frutta non solo fisicamente ma mentalmente. Da lì è scomparso letteralmente dal campo, con il consueto e tipico autoflagellamento verbale condito dalle solite invettive contro il cielo.
Nole bene, soprattutto per maggiore e leggendaria tenuta soprattutto mentale, ma a livello di gioco, anni luce distante dalla sua miglior forma. Contro un Musetti meno fragile , sarebbe già fuori dal torneo. Peccato per Musetti, ma questa sconfitte, servono per capire e soprattutto cercare di correggere i propri limiti.
@ Marco (#4070110)
Se sinner oggi finisce alle 3 di notte voglio leggere il tuo commento
Però, oggettivamente, far giocare a notte fonda una partita cosi importante è qualcosa di inaccettabile.
Bravo Lorenzo, pero’ non devi essere contento alla fine come sembra dall’intervista. Per arrivare dove puoi e dove vuoi non devi essere contento quasi mai se no per migliorare ci metti troppo tempo. Portati a casa l’incavolatura per aver perso e la consapevolezza che vincevi sino a quando hai giocato sulla riga di fondo. A volte sembra che l’altro trovi energie solo perchè siamo noi che ne abbiamo di meno, di fisico e di testa, e ci mettiamo in difesa da soli.
Che spiritoso! Se avesse perso si sarebbe lamentato che l’ organizzazione lo aveva fatto giocare tardi alla sua età!!!
Il movimento del servizio di Musetti è terribile e andrebbe immediatamente e radicalmente modificato. E invece sono anni che lo usa, con i risultati che sappiamo. Mi chiedo a cosa servano gli allenatori: se non riescono a metter mano a una cosa così evidente, figuriamoci se possono sistemare i tanti altri problemi tecnici di Musetti. Dal punto di vista psicologico, inoltre, c’è moltissimo da lavorare, visto che per ora, ad altissimi livelli, Musetti non fa altro che dimostrare di rientrare nella categoria “perdenti di successo”. Fisicamente, infine, non si può finire la benzina a 22 anni, sulla sua superficie preferita, prima di un trentasettenne, per quanto straordinario. Il quinto set giocato da Musetti è letteralmente incommentabile.
Una vergogna far giocare il numero 1 al mondo fino alle 3 di notte. Imbarazzanti, organizzazione da Botswana
Bravissimi entrambi, ma Djokovic top.. “se avete una festa io ci vengo”