Roland Garros: fantastico Arnaldi! Doma Rublev in tre set, prestazione di grandissimo livello (sintesi video della partita)
Continua il grande momento di Matteo Arnaldi (35). Il sanremese batte Andrey Rublev, sei del mondo, e si qualifica per gli ottavi del Roland Garros, 7-6 6-2 6-4 lo score conclusivo per il sanremese. Una partita perfetta. Contro un picchiatore come Andrey, Matteo ha opposto la palla veloce quando necessario, ha spezzato il ritmo con rovesci molli in back, ha fatto venire avanti l’avversario con la palla corta per poi passarlo senza problemi. Avversario difficile, che tira tutti i colpi quando è in giornata Rublev non ti lascia respirare. Oggi è stato Matteo ad avviluppare nelle spire di un gioco perfetto il n.6 del mondo. Cinquanta punti vincenti. Un risultato inaspettato solo per chi non conosce la serietà con cui Arnaldi si allena e si approccia al tennis. “Ho giocato il miglior tennis della mia vita” dice subito dopo la partita “Il primo set è stato importante perché non ero favorito, leE condizioni erano perfette perché avevo giocato ieri in un campo pesante, mentre oggi sotto il tetto con il campo secco mi trovavo benissimo” continua Matteo “Non so è un buon momento per gli italiani: Elisabetta e io ci conosciamo da quando ho 11 anni. Siamo cresciuti insieme e queste vittorie ci danno a tutti fiducia reciproca. Ringrazio il pubblico per avermi incitato. Ho sentito che eravate tutti per me e questo mi ha dato grande forza.”
Nessuno può dubitare dell’intelligenza tattica di Matteo Arnaldi. Senza un colpo decisivo, ma tecnicamente completo, gioca bene il dritto, il rovescio, sa staccare la mano per giocare il back, fortissimo nei recuperi, non male anche nei pressi della rete, oggi ha giocato una partita che è stata un capolavoro di strategia. Consapevole che se lo si lascia fare Rublev diventa ingiocabile, Matteo è stato aggressivo fin dal primo scambio. Dopo aver tranquillamente tenuto il gioco di servizio aggredendo ogni seconda si procura subito due break-point. Rublev li annulla così come il terzo, ma l’aggressività dell’azzurro manda fuori il numero sei del mondo. Il vicnitore di Madrid inizia un soliloquio con se stesso come nelle giornate peggiori, ma il servizio tiene ed è il primo a fare il break. Potrebbe essere la fine del set, ma è invece l’inizio della fine. Arnaldi reagisce e mette a segno il contro break. SI va al gioco decisivo. Matteo va avanti cinque punti a tre, ma contro un campione imprevedibile come il russo nessun punteggio ti mette mai al sicuro. Rublev infila picchiando la palla come non ci fosse un domani, tre punti consecutivi e va a set-point. La concentrazione e la regolarità di Arnaldi fanno il resto. Otto punti a sei primo set in tasca.
Si inizia il secondo set con il tetto chiuso. Il tempo umido ed il grigio minacciano pioggia ed è meglio prevenire che bloccare la partita. Tetto o non tetto anche la seconda frazione inizia nel segno tricolore. Rublev scuote la chioma ad ogni vincente di Matteo. Non riesce a capire come mai la palla gli ritorna sempre, una volta veloce, una volta rasoterra in back, cerca la soluzione di forza che inevitabilmente porta all’errore. Matteo va avanti di un break, ma subisce la reazione la reazione dell’allievo di Fernando Vicente. Si discute su una palla che Rublev vede fuori, ma l’arbitro concede ad Arnaldi. Andrey urla e si mette le mani nei capelli, fa volare la racchetta tra i buh del pubblico. Arnaldi non si scompone ed ha ragione. Infila cinque giochi consecutivi e chiude il set con Rublev che prende a calci la sua panca.
A volte con un top-10 anche un vantaggio di due set a zero può non essere sufficiente. Quando si gioca tre su cinque difficile è tenere la concentrazione a lungo specialmente quando si è in vantaggio e vicini ad un grosso risultato. Rublev sembra essersi calmato ed entrambi sono inavvicinabili al servizio (12 ace Arnaldi 7 Rublev) . Nessuna palla break per i primi sei giochi. Su una seconda del russo a 128 km/h Matteo attacca. Break point. Rublev serve di nuovo a 119 km/h e si prende un lungolinea vincente. Matteo va anti quattro giochi a tre. Break da confermare. Ace ed un rovescio in rete e ne fanno le spese le ginocchia si Rublev che si prende a racchettate. Break confermato a zero. Rublev serve per restare nel match. Il russo tiene il servizio, ma ormai la partita è decisa. Quattro punti consecutivi e Arnaldi vola agli ottavi. Miglior risultato in carriera in uno Slam.
Agli ottavi dovrebbe sfidare Stefanos Tsitsipas se batterà oggi il cinese Zhizhen Zhang.
Matteo Arnaldi non solo tennis
Classe 2001, nato a Sanremo, Matteo Arnaldi è stato il giocatore determinante per la conquista della seconda Coppa Davis nella storia del tennis italiano. Nella finale contro l’Australia infatti è stata determinate la sua vittoria contro Popyrin, perché dato per sicuro il punto di Sinner, il doppio australiano finalista agli Open d’Australia sarebbe stato uno scoglio troppo alto per la coppia azzurra. Questa volta è il nonno che inizia Matteo al tennis all’età di cinque anni. Come tutti i ragazzi della sua età fino a dodici anni pratica vari sport, specialmente il nuoto per poi dedicarsi totalmente al tennis. Il talento c’è e vince il campionato italiano under 13 e viene selezionato per il centro federale di Tirrenia. Matteo non tralascia gli studi e prende la maturità scientifica. Nel 2001 torna ad allenarsi a Sanremo con l’attuale coach Rocco Petrone. La carriera di Matteo prende il via nel 2022. Gioca gli Internazionali d’Italia grazie alla wild-card conquistata nel torneo di prequalificazione. Perde al primo turno contro Marin Cilic allora 23 del ranking. Sempre in maggio arriva la prima vittoria in un Challenger quello di Francavilla a Mare e la finale in agosto nel Challenger di San Marino e l’ingresso nella top 200 alla piazza 186. La scalata continua. Finale al Challenger di Saint Tropez,senza perdere alcun set e senza cedere il servizio, dove viene sconfitto in due set da Mattia Bellucci. L’anno si chiude alla posizione 134 con ancora cinquanta posti guadagnati in classifica.
2023 Debutto Slam, 3 Titoli Challenger e vittoria in Coppa Davis
Il 2023 è l’anno dei tre titoli Challenger. Tenerife, Murcia e Heilbronn. La prima vittoria con un top-10 contro Casper Ruud a Madrid, il debutto al Roland Garros (2° turno), Wimbledon e US Open nono giocatore italiano a qualificarsi per gli ottavi di finale dello Slam newyorkese, dove raccoglie 10 giochi contro campione in carica e n. 1 del mondo Carlos Alcaraz. I risultati a New York più la semifinale di Umago gli valgono l’ingresso nella top-50. Il 2023 si chiude in bellezza con la conquista della Coppa Davis. Il contributo di Matteo è fondamentale. Nella fase a gironi, insieme a Simone Bolelli, perde il doppio nella sfida contro il Canada, ma si riscatta in singolare nelle sfide successive con le vittorie su Cristian Garín e Leo Borg, garantendo all’Italia il secondo posto nel girone e l’accesso ai quarti di finale. Nei quarti di finale di Coppa Davis contro i Paesi Bassi, perde in tre set contro Botic van de Zandschulp, mancando tre match point. Il 26 novembre 2023, nel primo incontro della finale contro l’Australia, batte in tre set Alexei Popyrin per 7–5, 2–6, 6–4 portando il primo dei due punti che regalano la seconda Coppa Davis all’Italia, 47 anni dopo quella conquistata nel 1976 da Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli. Ormai la carriera di Matteo è lanciata. Ad aprile 2024 arriva il best ranking alla posizione n.35 con la quale inizia il Roland Garros purtroppo solo per tre posizioni fuori dalle teste di serie.
Da Parigi, Enrico Milani
Andrey Rublev vs Matteo Arnaldi
Statistiche | 🇷🇺 Andrey Rublev | 🇮🇹 Matteo Arnaldi |
---|---|---|
Ace | 9 | 13 |
Doppi falli | 4 | 1 |
Percentuale prime di servizio | 52% (64/123) | 68% (59/87) |
Punti vinti con la prima | 72% (46/64) | 75% (44/59) |
Punti vinti con la seconda | 42% (25/59) | 71% (20/28) |
Velocità massima servizio | 211 km/h | 204 km/h |
Velocità media prima di servizio | 191 km/h | 187 km/h |
Velocità media seconda di servizio | 139 km/h | 149 km/h |
Punti vinti in risposta | 26% (23/87) | 42% (52/123) |
Punti vinti in risposta sulla prima | 25% (15/59) | 28% (18/64) |
Punti vinti in risposta sulla seconda | 29% (8/28) | 58% (34/59) |
Palle break giocate | 3% (3/87) | 11% (13/123) |
Palle break convertite | 67% (2/3) | 38% (5/13) |
Giochi con palle break | 13% (2/16) | 47% (7/15) |
Punti totali vinti | 94 | 116 |
Vincenti | 37 | 47 |
Errori forzati | 32 | 38 |
Errori non forzati | 37 | 19 |
Punti vinti a rete | 57% (16/28) | 75% (6/8) |
Giochi vinti a zero | 2 | 5 |
Colpi da fondo | 337 | 361 |
Smash | 2 | 0 |
Passanti | 1 | 6 |
Volée | 11 | 5 |
Approcci a rete | 2 | 0 |
Palle corte | 4 | 6 |
Lob | 1 | 8 |
TAG: Andrey Rublev, Enrico Milani, Matteo Arnaldi, Roland Garros 2024
Non avendo visto l’incontro a parte gli ultimi game prima della vittoria, questa mattina guardando degli estratti lunghi sono rimasto impressionato dal punto con cui ha vinto il Tie Break del primo set.
Se vi capita andate a vederlo perchè è pazzesco come sia passato dal 6-5 a sfavore e vincere sul 6-8.
Credo che la sclera forte a Rubio sia partita da li.
Guardi che non andò proprio così: finché al Russo resse la brocca (prima partita e mezza, più o meno fino a quel punto contestato) il prode Arnaldo era costretto a confrontarsi con un giocatore solidissimo ed efficace.
Poi, va be’, nel finale il Russo finì in preda alle sue ansie; ma solo nell’epilogo dell’incontro.
@ velenopuro (#4067789)
No, oggettivamente Musetti al presente (quello visto l’altra sera con Monfils) contro Arnaldi e Cobolli al presente (quelli visti ieri con Rublev e l’altra sera con Rune) non ce la potrebbe fare.
Quello che battè AlcarazGarfia o quello delle prime due partite contro Giocovic al RG’21 sì che ce la farebbe (a fatica). Ma è dall’estate ’22 che non si vede più quel Musetti (e non dimentico l’autunno di Napoli, di Sofia, di Parigi: già lì era calante).
Può fare ritorno? Certo che sì.
Lo farà, a breve? Io proprio non lo so e forse neanche lui.
Si ma non è tanto se Rublev abbia o meno vinto dei 1000, quanto il fatto che è un giocatore con una frequenza di vittorie contro giocatori più indietro in classifica di lui impressionante: ed infatti nonostante abbia palesemente qualcosa in meno rispetto ai primi 4 in classifica, dai quali perde quasi sempre, è sempre lì, ormai da diverso tempo nei primi 6 del mondo.
Insomma, anche se non ha punte di classe che gli consentono raffrontarsi alla pari con i primissimi, è un giocatore molto difficile da battere se non sei a quel livello. Ed oggi Arnaldi era a quel livello.
Probabilmente è stata una giornata felice, probabilmente oggi anche il russo ha avuto un calo di rendimento, ma insomma battere Rublev in uno slam e su terra è tanta roba
Grandissima vittoria di Matteo! Rublev su terra è molto ostico, ma Matteo oggi ne aveva di più. Forza!
In generale Rublev anche se ha vinto dei 1000 è sempre stato protagonista in assenza di altri più quotati. Se la diciamo tutta anche Carreno Busta e Norrie hanno vinto un 1000 ma non è che siano considerati fenomeni perchè conta anche chi batti in finale e il livello di contendenti che si esprimono al top per vincerlo. Diciamo che è un fenomeno di classe B+!
Non si può più dire, per Arnaldi, “il ragazzo si farà”!
Qua c’è un giovane uomo super determinato, che ha già tutti i colpi e pochi punti deboli. Grandi miglioramenti nel servizio e la (ormai) solita lucidità tattica nella gestione del match.
Nonostante questo, con Tsitsi lo vedo abbastanza “chiuso” come possibilità di successo, ma avrà comunque le sue chances e poi “mai dire mai”, Matteo ci ha già abituati alle sorprese…
In definitiva, sta avendo una crescita impetuosa e vedere il Roland Garros tutto in piedi ad applaudirlo sarà per lui come benzina x l’affermazione definitiva. Chapeau!!
ahahahahh 😆 che scena meravigliosa
Molto occasionalmente direi
erchè uno che dichiara “Ho scritto più volte che Cobolli..” deve essere arrivato al tennis a febbraio se va bene
Prima no.
E lo dico da cobolliano del 2022 pentito nel 2023
Queste contrapposizioni sono tipiche da ultrà del calcio che occasionalmente si affacciano ad altri sport.
Sinceramente me li godo tutti, se poi Arnaldi arriverà in Top 10, Cobolli al 12, Musetti al 13 e Darderi in Top 20 godrò come mai ho fatto in quasi 50 anni che seguo il tennis.
Senza contare il numero Uno della Live e un certo Berrettini che prima o dopo tornerà.
E aspettando con la dovuta calma l’arrivo nei 50 di quelli al momento meno gettonati, Nardi, Passaro, Gigante, Zeppieri…
Eh già..
Non ce la farebbe il Muso
In fin dei conti ha battuto SOLO Alcaraz e Nole
E portato al quinto Nole stesso (da ragazzetto) e Tsitsi…
No, non ce la farebbe proprio
P.S. Al momento con Arnaldi è 2-0
Incontri del 2023, mica di secoli fa (tra l’altro Arnaldi è più vecchio di un annetto)
Il più completo dopo Sinner
L’ho appena vista.
Poverino, mi ha fatto pena, deve stare proprio male.
Se nel “fisico” stai includendo anche quell’organo racchiuso nella scatola cranica, allora hai ragione.
@ Just is back (#4067708)
Fatti le domande e datti le risposte enzo
Appena ho visto il loro ingresso in campo ho capito già che partita avremmo visto. Arnaldi non aveva niente da perdere,giocava sciolto e concentrato e murava tutto di Rublev.
Rublito era teso dal primo minuto,sinceramente per quanto non gradevoli i suoi gesti di autolesionismo,trovo esecrabile che giornalisti professionisti lo sfottano al limite del bullismo pubblicandone compilation sui social come se fosse un animale da circo.E anche Arnaldi mi ha fatto un po storcere il naso quando si era detto contento di averlo fatto innervosire. Dovrebbe sapere che ha dei problemi di salute mentale e la sua conferenza stampa è stata preoccupante
Saranno perbenisti in completo gessato col baffo arricciato e monocolo.
Mi domando, anzi lo chiedo anche agli altri utenti di LT, se tu sia un troll od un totale INCOMPETENTE. per me la seconda
Ma va a ciapà i rat
Criticato ingiustamente anche da me per la partita contro Jarry che in effetti aveva giocato primo set spaziale ma questo di oggi è stato un Arnaldi da paura .
Domato con frustino o senza?
Azz ora Tsitsi!!! Invece che supetabellone per Sinner!! Praticamente già ai quarti e con avversario non certo impossibile anche nel turno successivo.
Ahahhaha. Giornata storta ahaha. Ha giocato come al solito ma ha trovato uno che copre il campo come Djokovic e Sinner….
Purtroppo sono riuscito a vedere, sul telefono, solo la metà dell’ultimo set. Nella fase che ho visto, Rublev mi ha dato una sensazione di impotenza e frustrazione. Totalmente annichilito. Arnaldi ha i suoi alti e basi, inevitabilmente, ma è chiaro ormai che pensa in grande è in grado di fare grandi cose. Come Cobolli, dalla cui sconfitta ancora non mi riprendo. Aveva la partita in mano. E sarebbe andato avanti ancora nel torneo, ne sono certo.
Clicca qui per visualizzarlo.
Bravo L’ ARNALDO NAPOLEONICO a sfruttare la giornata storta del russo.
Ho scritto più volte che i “secondi” a Sinner sono Cobolli e Arnaldi.
Penso che Musetti non ce la farebbe né con l’uno né con l’altro.
La partita con Rublev ha mostrato ancora una volta le potenzialità di Arnaldi.
Cobolli non gli é da meno: entrambi hanno i fondamentali e il servizio a un ottimo livello e, quanto a tenuta e forza mentale, ricordano il miglior Sonego (Cobolli, forse, ha qualcosa in più per tale aspetto)
Bravissimo! Complimenti
Beh….si metta in coda perchè oggi è arrivato Matteo ancora prima di lui…
Una multa? Perché si tafazza con la racchetta? Porello e perché?
il peggior avversario di rublev è lui stesso
Matteo DA URLO! FAN TA STI COOOO!!
Scusa ma Jannik cos’ha che non va?
Almeno mettiamoli sullo stesso piano!
Gran bella vittoria per Arnaldi…..
Con ben 47 vincenti
@ Calvin (#4067562)
Magari è Arnaldi che ha giocato talmente bene da mandarlo in tilt… in realtà Rublev non ha giocato poi così male sin quando non ha perso la testa… magari diamo meriti ad Arnaldi, uno che a me ricirda De Minaur: nessuno gli dava credito ad inizio carriera, oggi è un top-10
Arnaldi è un connubio di talento, intelligenza tennistica sopraffina e giusta fisicità.
Può entrare nei top ten entro il 2024 e non sono il solo a pensarlo, ovviamente.
Arnaldi ha tutti i colpi, è rapidissimo, è molto migliorato a livello atletico… gli manca solo la continuità: se gioca con continuità come oggi contro Rublev (ma mi è piaciuto molto anche a Madrid contro Medvedev dove ha perso di un soffio), già vale la top-20… e con la testa e la grinta che ha, può arrivare anche più in alto
La bandiera Francese sulla maglia gli dona 😀 😀
A Rublev viene da piangere, ribadisce più volte la telecronista. E ti credo. Il russo si sta accorgendo che il suo momento d’oro non c’è più, sta inesorabilmente tramontando. Il fisico, malgrado la giovane età, 26 anni, comincia a mostrare segni evidenti di logorio. Ciò non toglie nulla alla splendida vittoria di Arnaldi. enzo
@ Milannerr (#4067329)
Ex fenomeno, oggi in costante declino. gli anni cominciano a pesare, anche se sono solo 26. Questo bisogna dirlo! enzo
@ EDBORG (#4067352)
Fino a ieri era così, oggi le cose, fortunatamente, sono cambiate. enzo
Ovvio che al 100% della forma Djokovic, Alcaraz, Sinner e Medvedev (sul veloce) sono una spanna sopra agli altri. Detto questo abbiamo visto come appena questa forma cala hanno perso contro gente con cui di solito vincono quasi ad occhi chiusi, quindi direi che non sia poi così tanto sbagliato dirlo. La vera differenza tra i fenomeni e quelli bravi è che riescono ad avere un livello alto quasi tutto l’anno e nei momenti più importanti.
Rublev andrebbe internato per qualche mese. È inaccettabile quanto continua a fare e dire se le cose non gli faranno. Perlomeno gli faranno qualche multa?.
Due anni fa a Roma Rublev si è colpito più volte sul ginocchio fino a sanguinare,mi ha fatto impressione,ero a 5 metri e sentivo il suono della racchetta contro le ossa,ha bisogno di un po’ d’aiuto, è troppo nervoso
Parliamo di uno che ha fatto una decina di quarti di finale slam, per capirci… magari può perdere da chiunque, ma molto più spesso ci vince
Guardiamo l’anagrafe, sono tutti giocatori ancora in crescita quindi vedremo tra uno o 2 anni il loro reale valore. I giocatori si assestano dopo i 24 e pochi sono i fenomeni precoci.
Cobolli sembra essere più avanti di Arnaldi un anno fa e Musetti date le circostanze sarà giudicato nella prossima stagione. Lorenzo l’ anno scorso ha perso male con Alcaraz, però aveva fatto un ottimo RG e ha giocato bene pure sull’erba. Poi ha messo incinta la fidanzata e da lì il comprensibile tracollo.
Tutto questo per dire che le previsioni servono a poco perché sono giovani e le capacità le hanno.
Ieri Rune era in palla e ha vinto da campione però ricevendo più di un regalo. Non ha mostrato debolezze, quindi Cobolli merita un grosso plauso.
Per concludere: io non ho visto nessuno in grado di imbroccare le previsioni sui giovani.
I nostri giovani ci han sorpreso tutti in positivo tranne Musetti che avrà l’opportunità domani di smentire i suoi detrattori.
Molto bravo Matteo.
mi piace e mi diverte il buon matteo ia che vinca o che perda, sempre propositivo, piedi sulla linea di fondo e fisico da atleta con recuperi alla djoker, poi educato e mai esagitato, oggi ha giocato più conservativo, lo dimostrano i pochi gratuiti, evitando di fare a sportellate con rublev e questo ha mandato il russo fuori palla, palle corte, tagliate evitando quando possibile il dritto, davvero stupito, ieri cobolli anche se ha perso, oggi arnaldi, jannik non lo nomino, veramente un grande rg
@ Vae victis (#4067392)
Sul chiunque può sconfiggere chiunque non sono d’accordo. Da quasi un anno a questa parte c’è un ragazzo dai capelli rossi della Val Pusteria che ha bastonato quasi tutti quelli che gli sono capitati a tiro e le pochissime partite che ha perso, le ha perse con top ten spesso in giornata di grazia.
la cosa brutta per rublev è che non c’è un trend: non è ora gli va tutto male, come non è che “aah ma quando è in forma…”, può perdere praticamente sempre
Ed ecco a voi l’ennesimo pseudo-giornalista di livetennis (tale Enrico Milani) che con sprezzo del ridicolo non esita a definire “sintesi della partita” una da ben 2’50”. Il tempo di giocare due “quindici”
Numero 3 d’Italia sulla carta, ma numero 1 come correttezza in campo e fuori dal campo, attualmente è superiore a tutti gli altri.
Concordo e per deformazione cerco sempre di capire il perché di certe reazioni. Rublev non è antisportivo ma purtroppo per lui è un autolesionista fisico e morale.Il professionista che si accusa di giocare male vuole trasmettersi un messaggio ovvero “posso e devo fare di più,il match dipende da me” che gli serve per essere attivo e non passivo, per reagire. Cominciasse a dire “è meglio di me” sarebbe una resa incondizionata e l’unica chance è sperare nel calo improvvisamente di un antagonista che va a mille.
Semmai è da capire dove sia il limite, dove l’assumersi una responsabilità diventi frustrazione per l’incapacità di essere all’altezza delle proprie aspettative.
Rublev credo necessiti di un supporto perché sta peggiorando senza alcun beneficio sul campo.
Ma non credo proprio. Non lo vuol dire al pubblico, lo vuol dire a sè stesso (e per meglio farselo sentire si percuote).
È chiaramente una persona instabile, Rublev, anche se non si leggono altro che racconti che lo descrivono come un pezzo di pane d’uomo.
ieri segati un po’ di francesi, oggi un po’di russi… li seghiamo a mazzetti 😆
Quindi è “ufficiale”? All’Olimpiade i 4 convocati saranno JS, Musetti, Arnaldi e LD??? Oppure un doppista “toglie” un posto ad uno dei quattro?
(confesso la mia ignoranza, perchè a me, del tennis, all’Olimpiade interessa poco e là preferisco seguire altri sport, visto che tutto il resto dell’anno preferisco il tennis…).
Una semifinale Arnaldi-Sinner non la vedrei malissimo 😆
Perché fare le classiche e decretare già il migliore?
Abbiamo quattro o cinque giocatori ancora giovani e potenzialmente forti, goduamoceli tutti
Detto per inciso pure Cobolli ha fatto una bellissima figura in questo torneo
@ Giambi (#4067394)
E Zeppieri avanti 2 a 0 con Kokkinakis allora?
Mi sembra eccessivo “colpire duramente” un giocatore che si lamenta perché non sta giocando bene. Tra l’altro se vuole andare da uno psicoterapeuta (che non necessariamente è uno psicoanalista) non ha certo bisogno di essere squalificato o multato dalla federazione.
Bravo Matteo, sono veramente contento per te
Secondo me la miglior partita della carriera perchè non è stata la giornata di grazia in cui entra tutto, come con Ruud l’anno scorso, ma è stata gestita bene, soffrendo, alzando la traiettoria quando serviva e cercando i vincenti quando era ben posizionato. I colpi ce li ha, deve solo continuare a lavorare nella gestione dei match e delle fasi di gioco.
E pensare che mentre guardavo Sinner su Eurosport hanno aperto una finestra dove inquadravano Rublev che usciva dal campo, con il risultato sotto di 3 set a 0. Per la distrazione pernsavo che avesse vinto il russo, e invece…….Stasera si guarda Arnaldi in differita.
Grande giornata per gli italiani
Qualcuno nell’altro articolo ha criticato un mio post contro le escandescenze di Rublev (di cui c’è già un video-collage, che si riferisce all’intera partita e non a un singolo episodio), obiettandomi che “ogni volta che un italiano vince è sempre perché l’avversario ha problemi”.
Quest’utente ha travisato completamente il senso del mio intervento. Non io, ma Rublev stesso con quelle intemperanze è come se volesse dire al pubblico “Lo vedete? Quello vince perché io oggi non ne azzecco una”. È un comportamento antisportivo che non merita più nessuna comprensione, che mira a delegittimare la meritatissima vittoria di un avversario, Arnaldi, il quale avrebbe anche potuto risentire emotivamente del suo comportamento (cosa che per fortuna non è avvenuta).
Anziché continuare a giustificarlo la federazione dovrebbe colpirlo duramente con una sospensione. Così potrà anche andare da uno psicoanalista.
Sommamente bravo Arnaldi non solo a fare una partita perfetta, ma anche a non farsi mettere in soggezione da un energumeno travestito da martire
gli highlights dicono che l’ha mandato ai pazzi ..
Avevo scritto in epoca non sospetta che Arnaldi era avviato ad essere il numero 2 d’Italia ( Berrettini permettendo), invece su questo forum ancora ieri qualcuno scriveva che Cobolli aveva ottenuto risultati migliori di Arnaldi ( affermazione assolutamente invertita e basata sull’onda emotiva della prestazione di ieri contro Rune peraltro coincisa con una sconfitta). Al contrario Arnaldi ha suffragato la sua classifica e gli ottimi risultati raggiunti battendo il numero 6 del mondo.
Un pò gracilino però sto Arnaldo….ha vinto perché anche l’altro mangia poco, in più spreca energie arrivando ad autoinfliggersi punizioni corporali.
oggi giornata perfetta per il tricolore, 3 su 3 e domani sera si spera nel colpaccio…
Hai dato una dritta al maestro capratrava per la prossima stro…..llata
😆 😆 😆
E se Cobollino ieri avesse completato la remontada ed è stato lì lì… Sarebbe stato un trionfo.
Al netto che il belli capelli russo non è affidabile a livello di rendimento mentale e che nelle giornate storte ciò si amplifica , arnaldi dimostra che nessun top player oramai è al sicuro dal vincere ‘a priori. Questa linea è stata ampiamente oltrepassata a causa del livello medio, specialmente nervoso, che si è alzato notevolmente, direi esponenzialmente. Oramai chiunque può sconfiggere chiunque in qualunque momento. Ciò è molto più interessante direi, negli intimi decenni si sapeva de iure chi avremmo visto incrociare i ferri in semifinale. I turni precedenti venivano pressoché ignorati come una formalità da espletare mentre adesso non è più così..
leggo 13 aces, 1 solo doppio fallo, 70% di prime?
ma qui dentro non si leggeva che il servizio era il suo punto debole?
Con questa vittoria si torna a Parigi anche a luglio agosto.
Beh di fronte alla Nouvelle vague mi inchino in referente silenzio ed omaggio.
E dopo Matteo ora toccherà a Lorenzo….
Oggi Arnaldi avrebbe vinto con qualsiasi versione di Rublev. È un giocatore dal potenziale mostruoso anche dal punto di vista caratteriale e anche un top ten dovrebbe considerare normale perdere da un giocatore così. Invece c’è un collage di tutte le escandescenze di Rublev durante la partita. Sarebbe ora che gli arrivasse una bella sospensione, dal momento che è un recidivo.
Quella che ho ammirato oggi è la differenza tra un tennista che non mostra progressi ed uno che aggiunge ingredienti al proprio gioco. Matteo “sente” la palla, cosa che il russo (o Rune) non fanno, sbattendola senza alcuna delicatezza. Matteo alza se serve, va in slice, tiene l’incrociato,fa muovere anche in avanti l’avversario e se serve spinge il servizio. È un tennis manovrato, fatto di gambe buonissime e lucidità.
Mi ha ricordato il Wilander che batté Lendl a Flushing, un giocatore che era ovunque e ti mandava dappertutto, che sapeva, aspettare come imporre il gioco.
Questo ragazzo in pochi mesi è diventato un tennista maturo, senza sprechi di energie e la giusta carica dopo un gran punto.
Qua ci avviamo ad essere la, Svezia anni ’80 come dissi mesi fa. Se non noi… Chi altri?
Avete letto tutto quello che ho sempre scritto di Arnaldi in passato, e da ultimo ribadito ieri sera. Arnaldi ha una emotività di acciaio, non so se paragonarla a quella di Sinner ma certo gli è molto vicina. Ed ha il fisico da tennista, cioè alto ma non troppo e longilineo, nessuna massa muscolare importante ma grande resistenza aerobica. Una locomotiva ma che sa anche scattare. Una buona tecnica e una certa visione tattica fanno il resto. Ha affrontato Rublev senza alcun timore reverenziale, se n’è strafregato di vincere così come di perdere. Ha semplicemente giocato, concentrato. E per questo ha vinto. Senza forza emotiva a tennis più di un certo livello non puoi andare. La cattiva notizia è che la sfera emotiva non puoi modificarla. Mi scuseranno i mental coach.
Va beh, ma vuoi mettere con la nuova ondata francese..
Rublev non ha fatto la sua miglior partita e questo è ovvio. Ma Arnaldi invece sì e ha fatto vedere una solidità e dei colpi che ancora non gli avevo visto quest’anno. E di più, non credevo nemmeno fosse in grado di produrre questo gioco.
Se fosse sempre come oggi lo fermano solo i primi due del tabellone… forse. E’ da capire come mai gli manca costanza, la testa mi sembra ci sia.
Però. 3 set gnecchi-secchi manco li sognavo di notte.
Bràø, Matteo.
Grande prova, di cuore e di testa.
Delle smorzate evitiamo di parlare, ma ça va sans dire, ognuno ha il proprio tallone d’Achille.
Mi stappo una tripla, vài.
Se mi avessero detto che Arnaldi avrebbe battuto facilmente Rublev 3-0 non ci avrei mai creduto, prestazione di altissimo livello, il russo è andato totalmente in confusione.
E ieri Cobolli stava battendo Rune è stato lì lì. Dietro Sinner il nulla…
Si però una partita così avrebbe dovuto vincerla in 2 sets;-)
Fantastico Matteo. Anche tu salito di livello.
Con il Rublev di oggi avrei vinto anche io, è già stato scritto?
Che impresa ! Inimmaginabile poter battere in 3 set il russo con una facilità a tratti irrisoria.
Rublev questa notte avrà gli occhi spalancati per paura di addormentarsi e rivivere l’incubo.
Che valanga azzurra!!! Vediamo tennis italiano che arriva da tutte parti….che orgasmo…come sono lontani i tempi di Sanguinetti e il mio mitico Andrea…
Mi sono lasciato alle spalle finalmente le scorie di ieri! Grande Impresa di Arnaldi mandare a casa, in 3 set, il fenomeno Rublev. Ora Andiamo Mus!
La partita perfetta, da parte di un ragazzo bello da vedere, sempre sul pezzo, mai polemico, di una correttezza esemplare.
Dopo Sinner e (sperabilmebte…accanto a Musetti-quello visto ieri fa molto ben sperare, in tal senso-) abbiamo un’altra punta di diamante di assoluto valore.
Solo appplausi
…
Grande prova di prestigio di Matteo, ha dominato anche mentalmente la partita fin dall’inizio, perché non vince solo chi tira più forte.
Grande difesa.
Terzo top ten che batte migliora la sua classifica per essere testa di serie a Wimbledon.
Bel colpo!
Veramente bravissimo. Non si deve essere il n. 1 d ´Italia. Essere il numero 2,3 o 4 e d´Italia e´uquale.
Quando vincete siete sempre i n. 1 d´Italia e´abbiamo tanti bravissimi tennisti .
GRANDE!!!
E pensare che c’è ancora chi sostiene,arrivando a negare l’evidenza,che dietro Sinner per l’Italia c’è il nulla.Eccola la risposta:3-0 al numero 6 al mondo,firmato dall’ultimo arrivato,un misero top 30 al mondo.
Si,si…come no…viva il tennis e viva i nostri fantastici ragazzi
Grandissimo Matteo! Complimenti !!
Parafrasando il Dogui, mi esalta, questo giocatore mi esalta!
Parafrasando il Dogui, mi esalta, questo giocatore mi esalta!
E Rublev ha ballato la rumba pure oggi, ginocchio-racchetta e 1 e 2 e 3 e 4. Ecco il risultato di chi, maniacalmente, si è sempre affidato agli “iperspecialisti” del controllo totale su in ogni cosa. Ti ritrovi a ballare la rumba davanti alle variazioni di un ragazzo sorridente e giocoso come Arnaldi.
Bravissimo!
Che generazione di fenomeni!