Sinner veleggia sicuro a Roland Garros, batte Kotov e vola agli ottavi
31/05/2024 16:58 
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Jannik Sinner (foto Patrick Boren)
Nelle tempeste che stanno martoriando Parigi, c’è un solo “capitano” che veleggia sicuro, capisce i venti e li cavalca domandoli al suo volere. È Jannik Sinner, ammiraglio senza macchia anche nel suo terzo match a Roland Garros. Il n.2 del mondo gioca un’altra partita di grande sostanza e intelligenza tattica, battendo senza patemi il russo Pavel Kotov, 6-4 6-4 6-4 dopo due ore e 27 minuti di gioco condotte senza sbavature né veri rischi. Anzi, la sensazione netta è stata quella di un Sinner in totale controllo, talmente forte da potersi permettere di giocare a un ritmo sincopato e strappare solo quando era necessario per scappare in vantaggio, o respingere le sfuriate dell’avversario. Pochi i momenti nei quali Jannik ha spinto a tutta, generando il massimo sforzo e velocità dei suoi colpi. Non ne ha avuto praticamente bisogno: ha scelto scientemente di gestire le energie, decisive in un torneo così lungo e impegnativo, forte del dominio dei tempi di gioco e del controllo del campo. Jannik ha servito bene (oltre il 60% di prime in gioco, vincendo tre punti su quattro), ha risposto con grande profondità allontanando dalla riga di fondo Kotov, di fatto disarmandolo. È stato pronto a cambiare passo tenendo sotto controllo l’avversario, con profondità e lucidità, lo ha portato dove vuole lui e lo ha spesso infilato con palle corte fantastiche, punti diretti o chiusure con un tocco successivo magistrale.
Nettissima la differenza tra i due nello scambio, per intensità e capacità di reggere a ritmo alto, e nemmeno il massimo possibile per il campione degli AO24. Kotov ha pagato pesantemente sul lato del rovescio e soprattutto quando non ha messo la prima di servizio in campo, finendo in balia del pusterese. Sinner ha concesso e annullato una sola palla break e ne ha ottenute 13, convertendone tre, altro segnale numerico che conferma il predominio netto sul piano del gioco. Non c’è numero che tenga, Sinner è stato superiore in tutto. Non ha nemmeno disputato una cattiva partita Kotov, ha spinto molto col diritto, si è mosso anche bene in campo nonostante non sia un fulmine con piedi, ma è stato costretto quasi sempre a rincorrere e per fare il punto una magia o grande rischio. Pavel ha due grandi punti di forza: un diritto devastante, davvero uno dei migliori del tour, e una capacità di lettura che gli consente di muoversi prima e così coprire discretamente bene il campo. In molti suoi turni di battuta è riuscito a produrre un ottimo tennis, sostenuto dalla prima palla e da scelte di gioco coraggiose, ma appena Sinner ha preso il sopravvento con la risposta, è andato in grave difficoltà. Bravo è stato a salvare molte palle break, affidandosi alla potenza del suo braccio e schemi offensivi, ma complessivamente non s’è mai avuta la sensazione che la partita per Jannik potesse non solo girare ma anche solo complicarsi. C’è stato un bel margine a favore di Sinner, ha preferito gestire e cucire con pazienza.
Tatticamente Sinner è stato lucido: fortissimo nei colpi d’inizio gioco, spesso ha preferito lavorare bene la palla col diritto al centro per non fornire al rivale tanta velocità da poter sfruttare d’incontro a suo favore. Con una pallata lavorata e profonda, Jannik si è aperto il campo e ha iniziato quindi ad imbastire un forcing con poco rischio, spostando Kotov e portandolo all’errore. Tennis davvero percentuale, efficace, impreziosito da alcune palle corte eccezionali e alcuni rovesci bellissimi per angolo e profondità.
Vittoria limpida, convincente, che porta Sinner nella seconda settimana di Roland Garros e per la 12esima volta in carriera in uno Slam. Attende negli ottavi Moutet o Ofner, sarà comunque nettamente favorito. Ma la notizia più bella è la sensazione di un Sinner in crescendo sul piano fisico, delle sensazioni e della fiducia. Un Jannik sempre più centrato e sciolto. Da corsa per obiettivi bellissimi….
Marco Mazzoni
La cronaca
Due un paio di game di studio, Sinner in risposta sull’1 pari alza il livello: dalla risposta trova profondità e così manda in crisi la difesa di Kotov, che si ritrova sotto 15-40. Il russo annulla le due palle break affidandosi ai pezzi forti del suo repertorio, servizio e diritto fulminante. Jannik usa uno schema tatticamente ineccepibile: tira forte al centro, quindi cerca di spostare il rivale sulla sinistra e lo infila con un diritto cross veloce e molto stretto. Ai vantaggi l’azzurro imbastisce un ritmo insostenibile, spinge molto ma non cerca le righe, piuttosto lavora ai fianchi Kotov, non un fulmine con i piedi. Strappa una terza palla break, ma sparacchia la risposta di rovescio in rete, errore grave visto il suo controllo in quella situazione. 2-1 Kotov, al termine di un game infinito. Filano via molto più netti i turni di battuta di Sinner, molto attento a caricare la prima palla con spin per non dare punch alla risposta del rivale. Sul 2 pari di nuovo Jannik alza l’intensità dello scambio, disegna il campo e fa correre Pavel, ancora sotto 0-30 come nel primissimo game. Sul 15-30 commette doppio fallo il russo, sotto la pressione di un Sinner assai minaccioso… 15-40. Regge Kotov, servizio e diritto potente, stesso schema di sempre ma assai difficile da contenere. Quando Pavel deve prendersi il rischio su di una palla complessa, alta e lavorata, perde di precisione. Così regala l’errore che porta la terza PB a Jannik; è quella buona: l’azzurro dalla risposta prende il comando dello scambio, con pazienza ruba campo al rivale e alla fine stronca la sua resistenza con un diritto inside out consistente. BREAK per un Sinner in versione “boa contrictor”, 3-2 e servizio. Il controllo favoloso del corpo di Jannik viene fuori sul 15 pari, spettacolare la frenata in avanti e tocco con l’avambraccio avanzato a pizzicare l’angolo scoperto, una bellezza. Pavel non cela il suo scoramento, attacca in risposta, rischia la smorzata, sente che nello scambio è sempre in difesa a rincorrere, ma i rischi non sono premiati. 4-2 Sinner. Ogni volta che Kotov non mette la prima palla va in grande crisi, solo 3 punti vinti su 12. Ride amaro il moscovita sulla profondità dei colpi dell’italiano, giocati con tale nonchalance da apparir quasi noiosi, scontati, quando sono straordinari. Sinner non rischia niente nei suoi game, li macina senza affanni sino al 6-4, a chiusura di un altro ottimo game, impreziosito da una palla corta micidiale. 69% di punti con la prima palla e un eccezionale 9 su 11 con la seconda, dato questo straordinario per il pusterese. Controllo.
Il secondo set inizia con gli effetti speciali: Sinner nel secondo game riesce a giocare un passante di rovescio dopo una rincorsa all’indietro clamorosa, che controllo del colpo! Jannik varia tantissimo il servizio, botta a tutta esterna, “kick” centrale che balza alto, un po’ di tutto e Kotov in risposta non trova ritmo, né fiducia. Pavel è sotto assedio nel terzo game, la prima palla non lo sostiene e sulla seconda fa fatica a contenere la vivacità di Sinner, troppo bravo a buttarlo due metri dietro e prendersi il campo. Il BREAK per Sinner arriva alla terza chance (ottenuta con un’altra ottima palla corta), con un classico forcing sul rovescio del russo che ne provoca l’errore. 2-1 e servizio per l’italiano, in totale controllo del match. Kotov sbraccia a tutta e si prende un gran punto in risposta, subito dopo Jannik alza al massimo la velocità e risponde pan per focaccia, come a voler sottolineare che è lui in controllo del gioco, probabilmente nient’affatto al massimo della spinta. Impressionante il controllo del contro piede di rovescio, fa tutto così rapido Jannik che Kotov non ha il tempo di controbattere, l’unica sua arma disperata è tirare a tutta… e nemmeno sempre basta. 3-1 Sinner, può fare corsa di testa, contro un avversario che dopo un serve and volley totalmente errato ha la faccia di chi non sa che pesci pigliare contro il muro e forza del rivale. Una mini-chance per Pavel arriva nel sesto game, Jannik improvvisamente si ritrova sotto 0-30 al servizio (eccellente una risposta di rovescio del russo) e 30-40, con un diritto un po’ scarico deviato out dal nastro. È la prima palla break concessa nel match. La salva con una seconda di battuta molto rapida, che sorprende il tentativo di risposta a tutta del rivale. Poi JS torna in modalità “macchina”, impressionante la profondità col rovescio e intensità. Assalto respinto, 4-2, bravissimo Jan ad alzare l’attenzione nel primo momento critico del match. Nel settimo game Sinner sfida le leggi della fisica con una risposta cross assurda, quindi un passante di rovescio molto complicato da rigiocare. 0-30 e 15-40 con una risposta vincente dell’italiano, a punire una seconda di battuta troppo lemme. Non sfrutta ben 4 palla break Jannik, serve bene Kotov ma si poteva far meglio (4-3). Pavel sottolinea in modo plateale la profondità dei colpi di Sinner, impressionante, è davvero tosta per lui reagire. La pressione di Jannik non cala mai, costruisce con pazienza, non rischia nemmeno troppo e vola 40-15, due set point. Basta il primo, Ace esterno. 6-4 in 49 minuti.
Il terzo set scorre via all’avvio su turni di battuta, molto sicuro Jannik, non concede niente dando la sensazione di gestione, anche delle energie, fattore importantissimo in un torneo lungo e duro come uno Slam. Nel quinto game, in risposta, l’azzurro decide è che IL momento di scappare avanti. Due smorzate col diritto, una più bella dell’altra, poi una terza a cui segue un passante di volo di rovescio, colpo senza senza di una bellezza e controllo fantastici. Lo porta a 15-40, palle break, e Kotov incassa il colpo non mettendo la prima palla… Jannik non si fa pregare, apre l’angolo e costringe a due rincorse a tutte il russo, che alla fine sfiatato sbaglia. BREAK Sinner, 3-2 e servizio. Chirurgico nel prendersi il vantaggio come ha voluto lui, spezzando le gambe dell’avversario a metà set, lasciandogli solo tre game per un’ipotetica rimonta… che non arriva. Fortissimo nei suoi game, non concede niente Jannik e chiude 6-4 al primo match point con un Ace esterno. È la sua dodicesima seconda settimana in uno Slam in carriera. Sempre più forte e in forma. Sorride dopo il match point, qualità e sostanza. Vittoria netta e ottima, sotto ogni punto di vista. Il torneo di Jannik continua, e sembra sempre più in forma e lanciato verso…. cose bellissime….
Pavel Kotov 
vs Jannik Sinner 
| Statistiche | 🇷🇺 Pavel Kotov | 🇮🇹 Jannik Sinner |
|---|---|---|
| Ace | 1 | 4 |
| Doppi falli | 1 | 1 |
| Percentuale prime di servizio | 65% (64/99) | 63% (52/83) |
| Punti vinti con la prima | 73% (47/64) | 79% (41/52) |
| Punti vinti con la seconda | 46% (16/35) | 68% (21/31) |
| Velocità massima servizio | 209 km/h | 212 km/h |
| Velocità media prima di servizio | 189 km/h | 192 km/h |
| Velocità media seconda di servizio | 157 km/h | 159 km/h |
| Punti vinti in risposta | 25% (21/83) | 36% (36/99) |
| Punti vinti in risposta sulla prima | 21% (11/52) | 27% (17/64) |
| Punti vinti in risposta sulla seconda | 32% (10/31) | 54% (19/35) |
| Palle break giocate | 1% (1/83) | 13% (13/99) |
| Palle break convertite | 0% (0/1) | 23% (3/13) |
| Giochi con palle break | 7% (1/15) | 33% (5/15) |
| Punti totali vinti | 84 | 98 |
| Vincenti | 30 | 36 |
| Errori forzati | 36 | 33 |
| Errori non forzati | 26 | 21 |
| Punti vinti a rete | 57% (12/21) | 73% (11/15) |
| Giochi vinti a zero | 2 | 3 |
| Colpi da fondo | 305 | 305 |
| Smash | 9 | 10 |
| Passanti | 5 | 12 |
| Volée | 9 | 2 |
| Approcci a rete | 5 | 0 |
| Palle corte | 8 | 15 |
| Lob | 2 | 2 |
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Pavel Kotov, Roland Garros 2024
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cmq a me Moutet ha impressionato mandando ai matti l’avversario con servizi da sotto accelerate improvvise passanti millimetrici lob perfetti e smorzate geniali…vabbe che giocava contro Ofner ma non vorrei che con queste sue “pazzie” non destabilizza Sinner! Il nostro ha un servizio accelerazioni micidiali e allunghi che l’austriàco si sogna quindi vedremo che ne esce
Kotov con qualche Big Mac in meno e qualche ora in più in campo potrebbe davvero diventare un ottimo giocatore
Comunque se passasse Moutet ci sarebbe un test Tiafoesco al cubo. In sostanza Sinner verrebbe dileggiato con servizi da sotto e genialate assortite con tifo quasi Austriaco (schierato naturalmente con lo sfavorito che fa sorridiere per soluzioni quasi ruffian-circensi) ad esaltare il piccolo ma geniale galletto. Riuscirà il n 1 in pectore a fare meglio rispetto alla debacle Austriaca anche non al meglio o si arrenderà tra le risate generali di Francesi ringalluzziti per il tennis trasformato in Commedia? 😆
Io sarei curioso di vedere una partita Jannik-Moutet
Difficile trovare 2 tanto agli antipodi
Come stile di gioco ma anche come personaggio
Ma quale tabellone favorevole dai. Kotov è molto meno scarso di quanto detto da molti qua sopra. Saranno avversari seri deJong o Carballes Baena?? Dai non diciamo fesserie per favore. E che Jannik le fa diventare semplici semplici ste partite. Contro gli altri 2 con questo livello di gioco di Kotov li avrebbe fatti faticare molto di più. Domani Nole farà molta fatica e non sono convinto che possa spuntarla. Alcaraz andiamo a vederlo ora, ma non passeggerà nemmeno lui secondo me…
@ Peter (#4067537)
Con alcaraz è tutta da vedere….calma e gesso e volare bassi
Questo ragazzo é nato per giocare a tennis.
Ma se avesse fatto lo sciatore avrebbe battuto anche Overmatt.
Sei chili di muscoli persi? A me me pare na stru…..ta
Troppo carina questa:-D grande!
È vero che lo vedo meno definito ma sembra essere tornata la versione 2023,6kg mi sembrano esagerati,non è stato fermo 18 giorni non 3 mesi e comunque ricordiamoci che Sinner veniva da un richiamo atletico dove ha fatto solo palestra (e forse è lì che si è infortunato),quindi quel lavoro in parte dovrebbe annullare quei giorni fermo
Ha perso 6 kg di muscoli? Ma sei sicuro?
Non voglio obiettare perchè non ho letto niente in merito…
Ma guarda che 6 kg di muscoli sono veramente tanti….
Mah, per me ti stai sbagliando…
Sono incline a ritenere che “rinunciare a Roma” sia un’espressione che ci sta. Intendiamoci, qualcosa aveva, ma per altri obiettivi avrebbe tentato. Sinner quest’anno punta ai bersagli grossi. Due o – perché no – tre slam, Olimpiadi, Finals, etc… Cura il mercato italiano, è ovvio, ma il giusto. Il suo target è il mondo. Se serve, non si va a Sanremo e magari neanche a Roma.
@ Augusto (#4067641)
6 kg addirittura???? Hai sbagliato a scrivere il nr sulla tastiera?
Passeggiata del peccatore…sto kotov è poco simpatico ehhh
Non so se il livello dei migliori sia calato o se sia migliorato il livello degli altri, ne potremmo discutere all’infinito. Sta di fatto che non sono più i tempi in cui Borg arrivava in finale lasciando 30 o 40 game in sei turni. Le partite sono tutte difficili, basta vedere come Arnaldi ha strapazzato Rublev oggi. Questa lunga premessa per dire che arrivare agli ottavi giocando nove set, senza mai dover arrivare a sette, dovrebbe un po’ allarmare gli altri. Alcaraz, Medvedev, Djokovic e Zverev sono n turno indietro. I primi due hanno già lasciato un set, gli altri hanno dovuto giocare chi due, chi un tie break almeno.
E sí…i francesi continuano a sfotterci di cotanta penuria…
Normale iter per Jannik contro il simpatico Kotoletta, ma oggi l’impresa più grande l’ha fatta Arnaldi contro il tafazzio russo.
@ Leftwing (#4067638)
E aggiungo che Sinner da sempre persegue una preparazione mirata, che lo ha portato a rinunciare alle Olimpiadi nel 2021, al primo turno Davis lo scorso anno e a Roma quest’anno. E, col senno di poi, ha fatto bene!
In una delle tante interviste rilasciate da Panatta dopo l’esplosione di Sinner a livello mondiale, ci ha tenuto a rimarcare una dote che non viene spesso messo in luce dell’altoatesino, l’intelligenza. E’ sicuramente uno dei giocatori più intelligenti del circuito e oggi, ma direi in tutto questo inizio di torneo, l’ha messa in luce risparmiando il più possibile il suo fisico debilitato ( è stato tre settimane in clinica e senza poter muoversi dal letto per parecchi giorni). Ha perso circa sei chili di muscoli, che erano stati fondamentali per la sua cavalcata a Melbourne, la vittoria ad Amsterdam e Miami, schiantando tutti gli avversari possibili. Ora mette a frutto questa suprema dote dell’uomo , necessaria in tutte le professioni, per eccellere, ma talora viene dimenticata quando si tratta di Sport.
Vince con un filo di gas… vince senza mai umiliare… vince con il sorriso… vince sempre… il Mostro è lui.
Io vedo Jannik favorito nr. 1 per la vittoria del RG e non credo sia un’illusione ottica determinata dal tifo.
La mia impressione è dettata dal suo rendimento a partire dallo scorso inizio autunno, un periodo nel quale ha palesato superiorità rispetto a tutti gli avversari. È di fatto da mesi che è il numero uno: lo è nella race per le Finals, in quella per le Olimpiadi, a brevissimo potrebbe diventarlo nel ranking ufficiale.
Gli unici dubbi potrebbero sorgere per la sua condizione fisica, ma anche su questo ho un opinione personale. Se, come Sinner ha detto, l’anca non gli procura più problemi, il periodo di riposo forzato dopo Madrid potrebbe paradossalmente rivelarsi un vantaggio. Il calendario del tennis sottopone i migliori a ritmi difficili da sostenere e al rischio di infortuni seri; lui pare essersela cavata con una noia di poco conto, forse addirittura amplificata da lui e il suo staff per rifiatare un po’ e prepararsi al meglio per gli appuntamenti clou di primavera e inizio estate.
Legnata’s time… : CHE LEGNATA KOTOV!!!
(perché… qualcuno ne dubitava?)
Con Jannik vanno tutti ko(tov)
Io credo che Jannik oggi sia il tennis moderno, merita ampiamente il n. 1 del mondo e penso abbia buone chance di arrivare fino in fondo. Oggi ha giocato benino na ha risparmiato le energie, rischiando praticamente nulla e controllando il match dal primo all’ultimo punto. Ha servito per il match come un cold-blood killer.
Eh però lo sto guardando e sta servendo come un treno,Sinner deve assolutamente migliorare la percentuale di palle break convertite,il polacco poche te me concede e se non mette la prima va sfruttata subito,ma aspettiamo,entrambi hanno ancora un match da affrontare prima di incontrarsi e Hurkacz deve finire ancora quello di oggi
Che bello, vedi tutto prima… Oppure sei non vedente, e non hai mai preso una racchetta in mano
Che bello, vedi tutto prima… Oppure sei non vedente, e non hai mai preso una racchetta in mano
@ Cogi53 (#4067494)
Si, Kotov è piaciuto anche a me come gioco.
Però, mamma mia, quanto si lamentava per qualche palla di Sinner vicino alle righe… quasi far capire che non stava facendo i punti perché Jannik era fortunato qualche volta che ha spazzolato le linee.
Se vuole crescere dovrebbe lamentarsi meno, mangiare un pò meglio, dare un pò di più la colpa a se stesso anzichè etichettare all’avversario tanta fortuna.
la vera fortuna non sta nel sorteggio ma nel poter giocare nei campi con copertura: incontri non rinviati e match non interrotti
la vera fortuna non sta nel sorteggio ma nel poter giocare nei campi con copertura: incontri non rinviati e match non interrotti
Potrà essere passato in secondo piano ma a me è molto piaciuto quando Sinner ha fermato il gioco per una palla non chiamata out,ed era pure in una situazione delicata perché 30-15 appena brekkato poteva andare 30-30 e ridare fiducia a Kotov,segno che dopo il fattaccio di Montecarlo ha imparato la lezione ed ha anche questa esperienza
Allenamento intensivo. Ben svolto e ben risolto contro, ripeto come per il francese, un non avversario. Ci si stanca poco e si ha tempo per ritemprare, soprattutto la mente per futuri momenti di stress. Tutto nella norma comunque. Il sinner di oggi fa davvero impressione perché dà molto l’impressione di centellinare il livello di crociera ad personam, dando a cesare le scoppole che sono di cesare. Non una scoppola in più. Questo fa impressione. Bene
Ogni volta che lo vedo giocare, mi mostra dei progressi. Ancora non riesco a credere che in Italia ci possa essere un giocatore di tennis come lui. Ringraziamo tutti la cicogna che lo ha fatto nascere una trentina di chilometri più a sud del Brennero….
come 2? Io ne ho vista una sola che ha dovuto fronteggiare.
@ Lucio68 (#4067516)
ma veramente parliamo di fortuna nei sorteggi???
Sono il n. 2 e 3 del mondo, è abbastanza normale che fino ai quarti non debbano affrontare avversari quotati.
Non c’e’ fortuna, semmai merito per essere ai vertici delle classifiche
Jannik è sempre più forte.
Oggi ha gestito la partita con maestria.All’occorrenza martellando l’ avversario con palle corte micidiali e poi con dritti da paura.
Ormai lo considero il nr.1 al 100%.
Una volta tifavo Nole contro gli altri due Fab, adesso mi verrebbe da dire Nole chi?
Forza Jannik sei immenso.
Gli altri dovranno dimostrare di essere alla sua altezza.
Visto che è rientrato in salute il Grande Slam per lui non è più una chimera.
Come scriveva qualcuno qui, Sinner doveva giocare al massimo per battere KOTOV !
Kotov De Jong e Wolf se li mangia a colazione…
Poi capisci perché è così “diversamente” magro ahhhhh 🙂 🙂
Ai suoi passaggi di consegna per il numero uno.
Non è che Jannik ha avuto un tabellone favorevole ma è lui che sa,con il suo talento e bravura, trasformarlo in favorevole.Anche giocando contro Medvedev,Alcaraz e Djokovic il tabellone gli risulterebbe favorevole,fidati.
@ ospite (#4067530)
Le condizioni di Indian Wells non sono quelle del Roland Garros. E comunque per adesso gli scontri sulla terra tra Sinner e Alcaraz sono a favore di Sinner. Per il resto, i dubbi sulle condizioni sono più per Alcaraz, che ha un infortunio più subdolo.
E per adesso ha già fatto molta fatica contro De Jong.
Nel 2024. jannik ha perso sul campo due partite: la semifinale ad Indian Wells con Alcaraz dove ha ceduto al terzo dopo aver dominato il primo set e contro il migliore (ed unico) Carlos della stagione e la semifinale a Montecarlo con Tsitsipas, anche qui al terzo set e complice lo zampino del giudice di sedia. In entrambi i casi la differenza l’hanno fatta anche degli acciacchi fisici. Per il resto, non ce n’è mai stato per nessuno. Anche oggi superiorità netta e quasi disarmante. Giocarci contro è un incubo per praticamente tutto il seeding. Partita quasi perfetta per gestione del gioco e delle energie. Stiamo assistendo alla salita al trono del prossimo Re del tennis mondiale.
Facciamo già fin d’ora i complimenti al goat Djokovic per il suo passaggio agli ottavi!
@ alberto (#4067519)
Certo che Carlos non è Nadal. Però ti ricordi la tattica di Indian Wells? Infatti ho scritto che, se invece Carlos gioca alla: “tiro il più forte possibile e stop”, JS lo vedrei pure favorito… (sempre se avesse pienamente recuperato sia dalle scorie dell’infortunio, sia la “benzina” necessaria per reggere in un 3 su 5)…
Il nuovo Sinner è un chirurgo. Strappa un servizio e poi non si danna e tiene il suo. Triplice 6/4
Se Sinner dovesse vincere il RG in queste condizioni fisiche non ottimali significherebbe solo una cosa:una categoria superiore a tutti.
Wolf ok, ma De Jong ha giocato molto bene, non a caso ha battuto Draper. Poi eventualmente Korda, Aliassime e Tsitsipas sono avversari tosti, anche se l’ultimo è un buon matchup per Alcaraz. Di certo estremamente più tosti di Kotov, Moutet/Ofner e uno tra Dimitrov, Hurkacz e Shapovalov, che a Parigi a memoria non hanno mai superato gli ottavi.
Predator è pronto ad issarsi in cima al mondo
Carlitos sulla terra ha i seguenti vantaggi: il servizio conta meno, le smorzate son più letali, ha maggiore fisicità e tempo per i recuperi.
Jannik di contro gioca un tennis molto con molto più margine, da entrambi i lati, e tiene più a lungo un ritmo alto.
Nessuno dei due è un giocatore da terra, secondo me (infatti Carlitos ha vinto 1000 solo a Madrid, notoriamente più rapida di Roma e Monte Carlo). Nessuno dei due ha un vantaggio sull’altro, a mio parere.
@ Onurb (#4067473)
Alcaraz con J.J.Wolf e De Jong non ha avuto un tabellone favorevole?
Qua poi diciamo chissà come regge i 5 set,tante ore di gioco… non ci da l’opportunità di saperlo,è quello che secondo me ha speso di meno,ad esclusione di Medvedev che ha beneficiato di un ritiro
Hurkacz su questa terra lenta con questo clima non è per niente favorito, se Shapovalov si sveglia in una giornata in cui imbrocca qualche risposta, oggi esce col canadese. Con Alcaraz vedremo, sarà più difficile per quest’ultimo arrivarci in semifinale, ma poi dipenderà essenzialmente da come si sveglieranno quel giorno, perché son due campionissimi con un testa a testa perfettamente pari, anche nei set (escludendo il challenger).
Beh, in una giornata in cui, giustamente, i riflettori principali vanno alla bellissima vittoria di Arnaldi, questo successo di Jannik rischia di venire un po’ sottovalutato, invece per me è importante perché dimostra e conferma parecchie cose positive, una fra tutte l’intelligenza tattica e la solidità nel vincere senza strafare e con una gestione eccellente dell’energia che ormai ha nel suo bagaglio il “nostro”.. Kotov, “panza” a parte, ha un bel braccio, ma Jannik l’ha smontato a furia di smorzate, specie nel terzo set, mentre nei primi 2 non gli ha concesso il comando delle operazioni.. fatto il suo piano tattico, tranquillo e via “liquidato” un buon giocatore in 3 set senza grande sforzo.. questa è una prova di forza e solidità notevole per me, anche perché, realmente, non sappiamo quanta benzina ha nelle gambe Jannik, presumo non tantissima, ma l’intelligenza gli fa gestire al meglio delle sue possibilità i vari impegni.. su questo aspetto, ricorda davvero Djokovic.. bene così comunque, ora si fa interessante, vai Jannik !
@ IlCera (#4067492)
Sarebbe comunque per Dimitrov la prima volta ai quarti al Roland Garros in carriera. Per un giocatore comunque che sulla terra non si esprime al meglio, non aspettiamoci quindi un Dimitrov in versione Miami (che comunque fu dominato da Sinner). Idem Hurkacz, altro che sulla terra non rende come altrove. Vedremo comunque se riusciranno a passare e ad arrivare ai quarti.
@ Onurb (#4067473)
Beh, non è stato proprio così tanto favorevole (allora cosa dicevi di quello di Wimbledon prima della semi?) a parte sì “nonno” Gasquet, certo che ammetto che sulla terra battuta trovare il polacco è meglio che trovare Zverev o Rune o il greco…
Cmq nel mio pronostico ho pure considerato che deve ancora testare l’anca contro gente molto forte (e, pure se fosse tutto ok, magari avrebbe cmq bisogno di qualche settimana per tornare al livello dell’Australia) ed inoltre il gioco di Carlos è più adatto alla terra battuta nei 3 su 5 (invece se si giocasse al meglio dei 2 set su 3, Sinner avrebbe molto meno “teorico” svantaggio…)
Ricapitoliamo: 3 partite vinte, 9 set vinti e ZERO persi, 2 i servizi concessi in 3 partite. Oggi nessun break subito e solo UNA PALLA BREAK concesse.
Forse non è chiaro a tutti che procedere così è difficile anche contro il numero 200 al mondo (si veda Alcaraz che ha perso un set, ha concesso 5 break e 12 palle break contro il numero 176, ma si può considerare anche Khachanov, Medvedev lo scorso anno e decine e decine di altri casi).
Non si può che parlare di grande cammino di Sinner fino ad ora e di crescita continua di condizione.
Grande Italia oggi! Voi che sapete tutto, avevamo mai avuto 3 italiani agli ottavi + se non sbaglio, il doppio?
Si ma alla prima partita c’erano grandi dubbi,con Gasquet sul centrale con il pubblico contro non è facile e Kotov è un cagnaccio ammazza anche italiani,questa è la partita che da una risposta definitiva (perchè Kotov ha giocato molto bene ed è non ha mai mollato la partita) ed è che Sinner sta bene ed è tornato a far paura a tutti
Comunque Kotov è un signor giocatore. Ha tenuto il campo molto bene e ha fatto vincenti spettacolari. Sinner ha dovuto giocare una partita molto solida, limitando al massimo gli errori. Palla corta di dritto devastante, quella di rovescio da migliorare. Aspettiamo il prossimo avversario.
@ ospite (#4067439)
Io vedo più probabile un Dimitrov ai quarti. E lì si gioca a tennis vero…..
No per favore! dai non scherziamo… 🙁
IL TRUZZO URLANTE IN CANOTTA ha passato due turni di uno slam senza incontrare manco un top 100… 😡
Questa sera gioca con Korda che ieri non si è riposato… 😡
Molto molto bene Jannik.
Diciamo che non si presenta in campo come Mannarino al doppio giallo di Biarritz.
Sa benissimo chi ha di fronte e sa che il russo può diventare pericoloso.
Kotov è sicuramente un gran colpitore soprattutto con il dritto e, a dispetto della stazza, si muove anche bene lateralmente.
I suoi punti deboli sono una seconda di servizio troppo morbida, la corsa in avanti e il rovescio, che è un colpo buono ma nettamente inferiore al dritto.
Ecco quindi che Sinner gli mette molta pressione sulla seconda di servizio, lo sfianca con le smorzate e, quando gli serve il punto, va in progressione sul rovescio del russo.
Soprattutto sa che il livello si è alzato e che, se vuole evitare che la partita si possa complicare, non c’è spazio per pause, nemmeno piccole.
Jannik infatti parte molto più centrato e concentrato dei precedenti match e non concede praticamente nulla sui propri turni di servizio… Aspetta il game giusto in risposta, che arriva puntuale ad ogni set, per il triplice 6-4.
Insomma un Sinner in grande crescita, non solo e non tanto nei picchi di gioco, ma nella continuità all’interno del match.
Sa benissimo che andando avanti nel torneo quello che farà la differenza sarà proprio la capacità di mantenere una velocità di crociera costante.
Forza Jannik, adesso possiamo goderci le partite dei principali avversari… Su tutte il match di domani sera.
Prossimo turno contro o Moutet o Ofner, dunque altro allenamento agonistico prima di entrare nel vivo del torneo. Oramai la noiosa realtà del nostro campione è questa…..
@ ospite (#4067439)
Vediamo intanto se gli altri arrivano in semifinale o in finale. Alcaraz intanto per adesso ha sofferto contro il numero 176, perdendo un set e molti più servizi rispetto a Sinner in 3 partite. Vedremo se arriverà in semifinale.
Idem Hurkacz, che ha già rischiato di uscire varie volte e che non è sicuro che arrivi ai quarti (dove di certo, sulla terra, non sarebbe favorito). I discorsi che stai facendo valgono anche (e a maggior ragione) per gli altri, non capisco perché tu ti debba riferire solo a Sinner.
Per adesso lui è l’unico arrivato agli ottavi, vedremo chi altro lo raggiungerà e con quante energie spese.
Notizia dell’ultima ora: il team di Sinner sta valutando di presentare una formale nota di protesta agli organizzatori del Roland Garros per eccessiva scarsezza degli avversari affrontati sinora e da affrontare negli ottavi (Moutet o Ofner), con il rischio di arrivare non ben preparato mentalmente alle future battaglie, soprattutto in semifinale e in finale.
Io voglio solo vedere jannik sul trono del re del tennis!! 😀
Go jannik go 😛
Molto bene oggi, sempre in controllo ed in crescita con le percentuali al servizio.
Buona anche la varietà di gioco.
Insomma un Jannik che sta tornando in palla dopo lo stop forzato e le prospettive per questo torneo migliorano di partita in partita.
Avanti tutta siamo tutti con te!
Che noia tutte queste lagne sul “Non lo vedo al massimo” “Secondo me non sta tirando come dovrebbe” “La condizione che ha lo può portare al massimo agli ottavi o ai quarti”, sono pura follia da gente che evidentemente si è abituata troppo bene e che non ha molta esperienza con il tennis (o che gufa).
Leggere dei commenti che parlano di ottavi/quarti come massimo risultato ottenibile da Sinner è letteralmente ridicolo. E’ un modo di ragionare e analizzare davvero misero.
Il motivo quale sarebbe, la condizione?
Dimostrate di saperne molto poco, perché confondete il lavoro di richiamo atletico con quello di consolidamento. Il primo tipo di lavoro Sinner lo ha fatto totalmente prima dell’inizio della stagione con alcuni richiami come prima di Madrid. Nel periodo in cui è stato fermo gli è mancato il consolidamento, ma più giorni passa ad allenarsi e a giocare e più rientra in forma, come ha detto lui stesso.
E anzi, il riposo può avergli giovato.
Ma poi è stato fermo 18 giorni, non 6 mesi. Non avete il senso della misura.
Ovviamente a inizio torneo non era al 100% della condizione, ma nel corso delle due settimane dello Slam un giocatore può crescere facilmente. Come è già stato ampiamente detto da ex tennisti (che credo ne sappiano un po’ più di voi). Ma com’è chiaro a qualsiasi persona che segua il tennis da più di due settimane.
Poi certo da qui a vincere il Roland Garros ce ne passa e in generale vincere uno Slam è sempre un’impresa terribilmente difficile. Ogni volta vediamo top 10 uscire nei primi turni o non riuscire a fare bene.
Ma se sperate in un suo insuccesso a causa della “”””condizione”””” avete capito davvero poco.
P.S. Ah, e un giocatore così limitato dalla condizione e così impossibilitato a fare bene in uno Slam DI CERTO non vince tre turni senza perdere nessun set, senza arrivare nemmeno a un tie break e concedendo solo 2 volte il servizio. Qualsiasi siano i giocatori affrontati. E’ letteralmente impossibile.
@ ospite (#4067439)
Perché alcaraz e gli altri suoi rivali invece hanno tutte passeggiate? Direi anzi il contrario, sinner ha avuto un tabellone molto favorevole….
Un’altra vittoria del Campionissimo per tre set a zero, in 2 ore e mezza; non si potrebbe chiedere di meglio.
La mia paura è una sola,Jannik sta giocando praticamente un torneo indoor,potrebbe avere cattive sensazioni dovendo giocare poi outdoor
La partita è stata dura, jannik deve comunque gestirsi, kotov ha regalato poco, sinner ha tirato il freno mano e non è certo al 100%. La prova del nove sarà contro Hurcacz o Dimitrov. In entrammbi servirà molto di più di quello che jannik ha mostrato finora, anca permettendo. Resto sempre dell’idea una semi con alcaraz sia il massimo possibile in questo RG e se perdesse con lo spagnolo non ci sarebbero rimpianti.
Oggi perfino noioso per quanto forte e costante.
Ottimo, per ora 3 su 3 agli ottavi, incrociamo le dita per Paolini e se domani facciamo cinquina con Musetti, incoroniamo Sinner N.1 !!! Per quanto sembrino pazzesche queste parole, fotografano ormai la realtà di un tennis italiano e che fino a poco tempo fa sarebbero sembrate fantascienza o delirio psicotico:DDD !
Dietro a Sinner Arnaldi Cobolli Darderi Nardi Berrettini Musetti Sonego Passero Cocciaretto Paolini Errani-Paolini Vavassori-Bolelli il nulla
@ ospite (#4067439)
avere un dislike da quello è soltanto un merito, una medaglia al valore.
Inizio a pensare che Jannik odi giocare gli slam…
Non riesce a giocare più di 2:30 ore che la partita è già terminata
😀
Forzaaa Jan, solo una palla break concessa, questo la dice lunga di come abbia sempre avuto la partita sotto controllo.
E ora senza troppo faticare siamo negli ottavi.
La migliore risposta di Jannik a chi per settimane parlava di FAI, operazioni all’anca, protesi, ritiro dal tennis, saltare il RG, etc…. verso la seconda settimana senza aver perso un set, se non sbaglio breakkato una volta.
E deve recuperare la forma fisica.
Uhm, oggi Sinner ha trovato uno che tirava anche più forte, ma forse direi che lui è una delle volte che più ha cercato le “rotazioni” e in questo spero di vederci lo “zampino” di Vagnozzi…
Il servizio cmq sempre molto buono…
Se arrivasse in semi, lo sarebbe dopo una probabile dura battaglia contro l’incredibile Hurcakz e quindi lo vedrei un po’ sfavorito vs Alcaraz, a meno che questi non decida di giocare alla “tiro a tutta”, ma penso che ormai Carlos userà la tattica “conservativa” di Indian Wells.
Anche una eventuale finale sarebbe dopo una dura battaglia e quindi lo vedrei di nuovo leggermente sfavorito, a meno che… non sia vs Nole, perché penso che alla fine il conto delle “37 primavere” si farebbe sentire… (mo’ che l’ho detto spero che Vasco92 non mi metta un dislike…)
Musetti, domani facci la grazia, e chiudiamo subito la questione numero 1
p.s. (tanto non ci credo nemmeno se lo vedo – dico di musetti)
Tutto sotto controllo!!
Next please!