Tutti gli italiani che hanno raggiunto la finale al Roland Garros
A livello tennistico, certamente queste settimane saranno monopolizzate dal Roland Garros. Uno degli Slam più importante, nonché tra i tornei nella storia del tennis con il maggior fascino e un grande blasone, l’Open di Francia è stato caratterizzato per decadi dal dominio del leggendario Rafael Nadal. Con lo spagnolo da anni ormai a fine carriera, il vuoto è stato colmato (soprattutto) da Novak Djokovic e da tanti altri tennisti emersi di recente. Ovviamente i bookmakers hanno già individuato i favoriti per il Roland Garros nell’ambito dei Pronostici tennis.
La speranza per l’Italia è, altrettanto ovviamente, quella di vedere trionfare di nuovo Jannik Sinner: il talentuoso tennista italiano può addirittura diventare numero 1 al mondo proprio al termine dello Slam giocato su terra rossa. In tal senso è possibile consultare le quote per tale (e ancora eventuale) impresa attraverso betscanner.it, che propone una comparazione tra i principali e legali siti tematici online.
Al di là delle speranze riposte su Sinner, la realtà dei fatti dipinge un torneo sempre particolarmente ostico per i tennisti italiani. Nella storia del Roland Garros, infatti, pochissimi tennisti tricolore hanno raggiunto la finale e soltanto due hanno vinto.
Tutti gli italiani che hanno giocato l’ultimo atto del Roland Garros.
Il primo italiano a raggiungere l’atto ultimo dell’Open di Francia risale addirittura al 1932, in un’epoca in cui il tennis risultava irrimediabilmente uno sport molto differente rispetto a quello attuale. A giocarsi la finale fu infatti Giorgio De Stefani, tennista che secondo il database di Tennis Archives è riuscito a vincere in carriera ben 56 tornei da singolo.
De Stefani affrontò in finale il padrone di casa Henri Cochet, che nei precedenti 9 anni aveva vinto già 4 volte il titolo. Lo vinse per la 5^ volta proprio contro De Stefani con il punteggio di 6-0, 6-4, 4-6, 6-3. Quella fu l’unica finale di De Stefani in un torneo Slam, così come l’ultima affermazione per Cochet.
Per ritrovare un italiano in finale al Roland Garros bisogna aspettare addirittura Nicola Pietrangeli. Quello che è stato riconosciuto come uno dei migliori tennisti italiani della storia, se non il migliore, per molti anni infatti finì quasi per monopolizzare la finale dell’Open di Francia. Il capolavoro nel 1959 e nel 1960: doppia finale e doppia vittoria, back to back, prima contro il sudafricano Ian Vermaak (3-6, 6-3, 6-4, 6-1) e poi contro il cileno Luis Ayala (3-6, 6-3, 6-4, 4-6, 6-3).
Pietrangeli sfiorò il tris nel 1961 e raggiunse la quarta finale anche nel 1964 ma, in entrambe le occasioni, dovette arrendersi in finale allo spagnolo Manuel Santana, che vinse gli unici due Roland Garros proprio contro l’italiano.
Infine, l’ultima finale di un italiano al Roland Garros risale addirittura al 1976, con la vittoria di Adriano Panatta sullo statunitense Harold Solomon con il punteggio di 6-1, 6-4, 4-6, 7-6(3). Di conseguenza, sono 48 anni che un italiano non raggiunge almeno la finale dell’Open di Francia. La speranza, ovviamente, è che non solo Jannik Sinner (o un altro giocatore nostrano) possa presto raggiungerla ma anche che possa riportare il trofeo dall’altra parte delle Alpi.
TAG: Adriano Panatta, Nicola Pietrangeli, Roland Garros
Titolo:”Tutti gli italiani…”.
Schiavone e Errani non pervenute.
Mah…
Ingrato e ignorante chi dice che il RG è un torneo ostico per gli italiani? Ma se si riferisse ai tempi più recenti (e non al tennis preistorico di cinquant’anni fa) cosa ci metteresti, a parte una semifinale del tutto inattesa di un outsider di qualche anno fa? Tenuto anche conto del fatto che la terra battuta era (ed è tuttora per la maggior parte) la superficie sulla quale i nostri contavano di più
Fa “sfoggio di sprezzo della scaramanzia”? Hai ragione, chi l’ha scritto non è un sano italiota
Articolo che fa sfoggio di grande sprezzo di scaramanzia…
Se si escludono il recente trionfo di Sinner all’AO e la finale di Berrettini a Wimbledon qualche anno fa, Il Roland Garros è l’unico slam nella storia del tennis italiano entrato nel mirino dei tennisti nostrani irrimediabilmente provinciali. Parlare di torneo ostico è quanto meno da ingrati se non da ignoranti.
Questa marchetta (chiamiamo la cosa col suo vero nome) fino all’anno scorso non comparve.
Ma quest’anno c’è Sinner…
Ed alla faccia della scaramanzia si è ritenuto di scriverla:
Attenzione alle gufate, redazione, attenzione!
Ehhh anch’io sognavo una vittoria sul capibara, preferibilmente sul suo terreno, ma mi sa che quel treno è passato…
Ho paura che a sto punto l’unica chance è una bella esibizione Netflix.
Redazione.
Testo.
Sarà di bizzarro… effetto comico il “cambio di sesso” di Panatta ? 😉
@ walden (#4066537)
Negli altri slam credo ci sia solo la recente vittoria di Sinner agli AO e la finale di Berrettini a Wimbledon…
Pietrangeli calma il più grande italiano di tutti i tempi. Primo perché comparazioni non se ne possono fare con le varie epoche, secondo perché ha vinto solo fra i dilettanti.
Se al RG tennisti italiani hanno raggiunto poche finali, negli altri Slams, invece?
@ Detuqueridapresencia (#4066494)
Dove si firma?
La foto è quella degli Internazionali del 1976. Un altra Vittoria.
L’ideale sarebbe Sinner RG / Musetti OG
Ma Sinner DEVE riuscire a prendersi lo scalpo del Toccafondi e questo DEVE accadere sullo Chatrier durante OG