Roland Garros – Italiani: I risultati completi dei giocatori italiani impegnati nel Day 3. Sara Errani avanza al secondo turno del Roland Garros

Causa pioggia, oggi parliamo di Gioconde, formaggi, vini e salami. Annamo bene!!!

Scritto da magilla

Scritto da Paolopezzini
Di solito, quelli che hanno un’ opinione negativa rispetto a stati esteri, sono quelli del..” il nostro è il paese più bello del mondo, abbiamo il sole,il mare e la pizza.. educatamente nel resto d’ Europa si lascia parlare questa larga fetta di ignoranti e segretamente si deride e si prova pietà per questi uomini di Neanderthal..

gli uomini di neanderthal sono quelli che pensano che l’italia venga apprezzata solo per le cose che tu dici: in italia vengono soprattutto per ammirare la nostra arte (almeno gli stranieri) che purtroppo noi dimentichiamo e spesso disprezziamo:da leonardo a gio ponti,da caravaggio a de chirico,da michelangelo a wildt….sono apprezzati in tutto il mondo ,senza dimenticare i resti archeologici,le arene,le chiese,le basiliche,ecc…ecc…sono gli italiani dei nostri giorni da milano o da torino (solo due esempi) che si spostano nel paese per il sole,il mare e la pizza…..se poi la santanche fa diventare il tutto un a baracconata…..il tuo ragionamente prende un senso

Scritto da Pier no guest

Scritto da Pier no guest

Scritto da magilla

Scritto da Pier no guest

Scritto da magilla

Scritto da Alex77

Scritto da Molto Pollo

Scritto da Alex77

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

I giornalisti spesso e volentieri esagerano. Ad esempio, la corrispondente di repubblica su parigi scrive spesso e volentieri ineatezze (anche piccole) che portano a mettere in cattiva luce quanto accade qua, e che solo chi vive effettivamente nella citta’ puo’ verificare. Leggendo la stampa francese non mi e’ mai capitato di avere l’impressione di un sistematico parlar male dell’italia (diverso il discorso per la stampa d’opinione, che ha idee molto chiare sul nostro attuale governo di estrema destra, comparabili a quelle che si leggono sull’estrema destra d’oltralpe, ma qua si parla di stampa ‘schierata’)
Questo non significa che sia tutto rose e fiori. Nessun paese, nessun posto al mondo, lo e’.
Per quanto riguarda l’astio reciproco in situazioni meno serie (vedasi il calcio, o il tennis) qua il “nemico”, la nazione contro la quale tifare sempre, e’ l’inghilterra. Alla finale degli europei in un bar pieno zeppo di francesi non ce ne era uno che non tifava italia.

Si, certa stampa parla male perché evidentemente schierata, ma io parlo anche di atteggiamenti e dichiarazioni “politiche” onestamente fastidiose quanto a boria e arroganza e potrei citare tanti esempi, anche di figure di spicco, poi, certo, come già scritto, non siamo “innocenti” neanche noi

la gioconda e la corsica ce l’hanno rubata loro….la guerra dei vini l’hanno inventata loro per salvaguardare il loro champagne….la nouvelle cuisine l’hanno inventata loro per contrastare la nostra cucina apprezzata nel mondo…..continuo?

Mi spieghi quando “ci” avrebbero rubato la Gioconda?
Non mi risulta fosse un bene statale bensì un bene privato dell’autore che ne fece personale dono.
Invece come andarono le cose?

non si sa se fu un dono o una vendita….ma in ogni caso non allo stato francese ma indivuduale.per cui non era un bene statale italiano cosi’ come non puo essere diventato un bene statale francese.Invece Leonardo fu e rimane un bene della cultura italiana….cosa c’entra con Parigi?…ovviamente è una questione ideologica e non legata a qualche regola ben precisa.

Centra che se ne faccio dono al Sovrano di uno Stato mentre all’epoca lo Stato italiano non esisteva eviterei termini come “rubata” perché sono inappropriati.

C’entra… Ovviamente

appropriata ti piace di piu?…ok…..mi associo

e comunque io apprezzo poco i francesi e la francia ma mica gli dichiaro guerra…alla fine è un gioco….ci sono anche alcune cose che amo….che so…la baguette col brie…..poi se mi stanno antipatici non ci posso far niente,gia sentirli solo parlare mi viene la pellagra…..e pensare che ho studiato francese a scuola,lo parlo correttamente,mi serve per motivi di lavoro…ma cio non cambia nulla….amen 😆

Scritto da Pier no guest

Scritto da Matteo

Scritto da Pier no guest

Scritto da Sinner@Raducanu
Bravo Arnaldi:
“Partecipo a tutti i tornei per vincerli”.

Già ma pensa che qualcuno criticò Musetti per la stessa affermazione.

No Musetti da narcisista disse che non aveva bisogno di cambiare nulla nel suo tennis per puntare a vincere grandi titoli e diventare numero 1 del mondo

Non diciamo inesattezze.
Musetti 10 giorni fa è stato criticato per aver espresso la volontà di vincere Torino.
Il non cambiare gioco? Dai dimmi un giocatore che dichiara “sono tra i primi 20 e cambio”.
Un tennista lavora in campo e se porti a casa 2 anni fa un 500 con Alcaraz con il suo gioco ha, ragione.
Che poi si sia smarrito è altro discorso.

Pier, hai scelto una domanda “infelice”, Sinner ha cambiato coach da numero 10

Scritto da magilla

Scritto da Alex77

Scritto da Molto Pollo

Scritto da Alex77

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

I giornalisti spesso e volentieri esagerano. Ad esempio, la corrispondente di repubblica su parigi scrive spesso e volentieri ineatezze (anche piccole) che portano a mettere in cattiva luce quanto accade qua, e che solo chi vive effettivamente nella citta’ puo’ verificare. Leggendo la stampa francese non mi e’ mai capitato di avere l’impressione di un sistematico parlar male dell’italia (diverso il discorso per la stampa d’opinione, che ha idee molto chiare sul nostro attuale governo di estrema destra, comparabili a quelle che si leggono sull’estrema destra d’oltralpe, ma qua si parla di stampa ‘schierata’)
Questo non significa che sia tutto rose e fiori. Nessun paese, nessun posto al mondo, lo e’.
Per quanto riguarda l’astio reciproco in situazioni meno serie (vedasi il calcio, o il tennis) qua il “nemico”, la nazione contro la quale tifare sempre, e’ l’inghilterra. Alla finale degli europei in un bar pieno zeppo di francesi non ce ne era uno che non tifava italia.

Si, certa stampa parla male perché evidentemente schierata, ma io parlo anche di atteggiamenti e dichiarazioni “politiche” onestamente fastidiose quanto a boria e arroganza e potrei citare tanti esempi, anche di figure di spicco, poi, certo, come già scritto, non siamo “innocenti” neanche noi

la gioconda e la corsica ce l’hanno rubata loro….la guerra dei vini l’hanno inventata loro per salvaguardare il loro champagne….la nouvelle cuisine l’hanno inventata loro per contrastare la nostra cucina apprezzata nel mondo…..continuo?

No! Mucala! Che di ostiate ne hai già dette abbastanza

Sono aperto a critiche costruttive, sempre! Voglio bene al mio Paese e proprio per questo dobbiamo riportare dei dati ufficiali oggettivi, che al momento non sono confortanti. Avanti Italia,ti voglio bene comunque

Scritto da Kenobi
Cazaux è il miglior prospetto francese, il suo problema è l’esuberanza.

Concordo ma per questo è il giocatore francese che mi piace di più
Per adesso anche il più sfortunato

Scritto da Paolopezzini
Di solito, quelli che hanno un’ opinione negativa rispetto a stati esteri, sono quelli del..” il nostro è il paese più bello del mondo, abbiamo il sole,il mare e la pizza.. educatamente nel resto d’ Europa si lascia parlare questa larga fetta di ignoranti e segretamente si deride e si prova pietà per questi uomini di Neanderthal..

gli uomini di neanderthal sono quelli che pensano che l’italia venga apprezzata solo per le cose che tu dici: in italia vengono soprattutto per ammirare la nostra arte (almeno gli stranieri) che purtroppo noi dimentichiamo e spesso disprezziamo:da leonardo a gio ponti,da caravaggio a de chirico,da michelangelo a wildt….sono apprezzati in tutto il mondo ,senza dimenticare i resti archeologici,le arene,le chiese,le basiliche,ecc…ecc…sono gli italiani dei nostri giorni da milano o da torino (solo due esempi) che si spostano nel paese per il sole,il mare e la pizza…..se poi la santanche fa diventare il tutto un a baracconata…..il tuo ragionamente prende un senso

Scritto da Pier no guest

Scritto da Pier no guest

Scritto da magilla

Scritto da Pier no guest

Scritto da magilla

Scritto da Alex77

Scritto da Molto Pollo

Scritto da Alex77

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

I giornalisti spesso e volentieri esagerano. Ad esempio, la corrispondente di repubblica su parigi scrive spesso e volentieri ineatezze (anche piccole) che portano a mettere in cattiva luce quanto accade qua, e che solo chi vive effettivamente nella citta’ puo’ verificare. Leggendo la stampa francese non mi e’ mai capitato di avere l’impressione di un sistematico parlar male dell’italia (diverso il discorso per la stampa d’opinione, che ha idee molto chiare sul nostro attuale governo di estrema destra, comparabili a quelle che si leggono sull’estrema destra d’oltralpe, ma qua si parla di stampa ‘schierata’)
Questo non significa che sia tutto rose e fiori. Nessun paese, nessun posto al mondo, lo e’.
Per quanto riguarda l’astio reciproco in situazioni meno serie (vedasi il calcio, o il tennis) qua il “nemico”, la nazione contro la quale tifare sempre, e’ l’inghilterra. Alla finale degli europei in un bar pieno zeppo di francesi non ce ne era uno che non tifava italia.

Si, certa stampa parla male perché evidentemente schierata, ma io parlo anche di atteggiamenti e dichiarazioni “politiche” onestamente fastidiose quanto a boria e arroganza e potrei citare tanti esempi, anche di figure di spicco, poi, certo, come già scritto, non siamo “innocenti” neanche noi

la gioconda e la corsica ce l’hanno rubata loro….la guerra dei vini l’hanno inventata loro per salvaguardare il loro champagne….la nouvelle cuisine l’hanno inventata loro per contrastare la nostra cucina apprezzata nel mondo…..continuo?

Mi spieghi quando “ci” avrebbero rubato la Gioconda?
Non mi risulta fosse un bene statale bensì un bene privato dell’autore che ne fece personale dono.
Invece come andarono le cose?

non si sa se fu un dono o una vendita….ma in ogni caso non allo stato francese ma indivuduale.per cui non era un bene statale italiano cosi’ come non puo essere diventato un bene statale francese.Invece Leonardo fu e rimane un bene della cultura italiana….cosa c’entra con Parigi?…ovviamente è una questione ideologica e non legata a qualche regola ben precisa.

Centra che se ne faccio dono al Sovrano di uno Stato mentre all’epoca lo Stato italiano non esisteva eviterei termini come “rubata” perché sono inappropriati.

C’entra… Ovviamente

appropriata ti piace di piu?…ok…..mi associo

Scritto da Matteo

Scritto da Pier no guest

Scritto da Sinner@Raducanu
Bravo Arnaldi:
“Partecipo a tutti i tornei per vincerli”.

Già ma pensa che qualcuno criticò Musetti per la stessa affermazione.

No Musetti da narcisista disse che non aveva bisogno di cambiare nulla nel suo tennis per puntare a vincere grandi titoli e diventare numero 1 del mondo

Non diciamo inesattezze.
Musetti 10 giorni fa è stato criticato per aver espresso la volontà di vincere Torino.
Il non cambiare gioco? Dai dimmi un giocatore che dichiara “sono tra i primi 20 e cambio”.
Un tennista lavora in campo e se porti a casa 2 anni fa un 500 con Alcaraz con il suo gioco ha, ragione.
Che poi si sia smarrito è altro discorso.

Scritto da Paolopezzini
Di solito, quelli che hanno un’ opinione negativa rispetto a stati esteri, sono quelli del..” il nostro è il paese più bello del mondo, abbiamo il sole,il mare e la pizza.. educatamente nel resto d’ Europa si lascia parlare questa larga fetta di ignoranti e segretamente si deride e si prova pietà per questi uomini di Neanderthal..

gli uomini di neanderthal sono quelli che pensano che l’italia venga apprezzata solo per le cose che tu dici: in italia vengono soprattutto per ammirare la nostra arte (almeno gli stranieri) che purtroppo noi dimentichiamo e spesso disprezziamo:da leonardo a gio ponti,da caravaggio a de chirico,da michelangelo a wildt….sono apprezzati in tutto il mondo ,senza dimenticare i resti archeologici,le arene,le chiese,le basiliche,ecc…ecc…sono gli italiani dei nostri giorni da milano o da torino (solo due esempi) che si spostano nel paese per il sole,il mare e la pizza…..se poi la santanche fa diventare il tutto un a baracconata…..il tuo ragionamente prende un senso

Scritto da Pier no guest

Scritto da magilla

Scritto da Pier no guest

Scritto da magilla

Scritto da Alex77

Scritto da Molto Pollo

Scritto da Alex77

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

I giornalisti spesso e volentieri esagerano. Ad esempio, la corrispondente di repubblica su parigi scrive spesso e volentieri ineatezze (anche piccole) che portano a mettere in cattiva luce quanto accade qua, e che solo chi vive effettivamente nella citta’ puo’ verificare. Leggendo la stampa francese non mi e’ mai capitato di avere l’impressione di un sistematico parlar male dell’italia (diverso il discorso per la stampa d’opinione, che ha idee molto chiare sul nostro attuale governo di estrema destra, comparabili a quelle che si leggono sull’estrema destra d’oltralpe, ma qua si parla di stampa ‘schierata’)
Questo non significa che sia tutto rose e fiori. Nessun paese, nessun posto al mondo, lo e’.
Per quanto riguarda l’astio reciproco in situazioni meno serie (vedasi il calcio, o il tennis) qua il “nemico”, la nazione contro la quale tifare sempre, e’ l’inghilterra. Alla finale degli europei in un bar pieno zeppo di francesi non ce ne era uno che non tifava italia.

Si, certa stampa parla male perché evidentemente schierata, ma io parlo anche di atteggiamenti e dichiarazioni “politiche” onestamente fastidiose quanto a boria e arroganza e potrei citare tanti esempi, anche di figure di spicco, poi, certo, come già scritto, non siamo “innocenti” neanche noi

la gioconda e la corsica ce l’hanno rubata loro….la guerra dei vini l’hanno inventata loro per salvaguardare il loro champagne….la nouvelle cuisine l’hanno inventata loro per contrastare la nostra cucina apprezzata nel mondo…..continuo?

Mi spieghi quando “ci” avrebbero rubato la Gioconda?
Non mi risulta fosse un bene statale bensì un bene privato dell’autore che ne fece personale dono.
Invece come andarono le cose?

non si sa se fu un dono o una vendita….ma in ogni caso non allo stato francese ma indivuduale.per cui non era un bene statale italiano cosi’ come non puo essere diventato un bene statale francese.Invece Leonardo fu e rimane un bene della cultura italiana….cosa c’entra con Parigi?…ovviamente è una questione ideologica e non legata a qualche regola ben precisa.

Centra che se ne faccio dono al Sovrano di uno Stato mentre all’epoca lo Stato italiano non esisteva eviterei termini come “rubata” perché sono inappropriati.

C’entra… Ovviamente

Scritto da magilla

Scritto da Pier no guest

Scritto da magilla

Scritto da Alex77

Scritto da Molto Pollo

Scritto da Alex77

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

I giornalisti spesso e volentieri esagerano. Ad esempio, la corrispondente di repubblica su parigi scrive spesso e volentieri ineatezze (anche piccole) che portano a mettere in cattiva luce quanto accade qua, e che solo chi vive effettivamente nella citta’ puo’ verificare. Leggendo la stampa francese non mi e’ mai capitato di avere l’impressione di un sistematico parlar male dell’italia (diverso il discorso per la stampa d’opinione, che ha idee molto chiare sul nostro attuale governo di estrema destra, comparabili a quelle che si leggono sull’estrema destra d’oltralpe, ma qua si parla di stampa ‘schierata’)
Questo non significa che sia tutto rose e fiori. Nessun paese, nessun posto al mondo, lo e’.
Per quanto riguarda l’astio reciproco in situazioni meno serie (vedasi il calcio, o il tennis) qua il “nemico”, la nazione contro la quale tifare sempre, e’ l’inghilterra. Alla finale degli europei in un bar pieno zeppo di francesi non ce ne era uno che non tifava italia.

Si, certa stampa parla male perché evidentemente schierata, ma io parlo anche di atteggiamenti e dichiarazioni “politiche” onestamente fastidiose quanto a boria e arroganza e potrei citare tanti esempi, anche di figure di spicco, poi, certo, come già scritto, non siamo “innocenti” neanche noi

la gioconda e la corsica ce l’hanno rubata loro….la guerra dei vini l’hanno inventata loro per salvaguardare il loro champagne….la nouvelle cuisine l’hanno inventata loro per contrastare la nostra cucina apprezzata nel mondo…..continuo?

Mi spieghi quando “ci” avrebbero rubato la Gioconda?
Non mi risulta fosse un bene statale bensì un bene privato dell’autore che ne fece personale dono.
Invece come andarono le cose?

non si sa se fu un dono o una vendita….ma in ogni caso non allo stato francese ma indivuduale.per cui non era un bene statale italiano cosi’ come non puo essere diventato un bene statale francese.Invece Leonardo fu e rimane un bene della cultura italiana….cosa c’entra con Parigi?…ovviamente è una questione ideologica e non legata a qualche regola ben precisa.

Centra che se ne faccio dono al Sovrano di uno Stato mentre all’epoca lo Stato italiano non esisteva eviterei termini come “rubata” perché sono inappropriati.

Scritto da Pier no guest

Scritto da magilla

Scritto da Alex77

Scritto da Molto Pollo

Scritto da Alex77

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

I giornalisti spesso e volentieri esagerano. Ad esempio, la corrispondente di repubblica su parigi scrive spesso e volentieri ineatezze (anche piccole) che portano a mettere in cattiva luce quanto accade qua, e che solo chi vive effettivamente nella citta’ puo’ verificare. Leggendo la stampa francese non mi e’ mai capitato di avere l’impressione di un sistematico parlar male dell’italia (diverso il discorso per la stampa d’opinione, che ha idee molto chiare sul nostro attuale governo di estrema destra, comparabili a quelle che si leggono sull’estrema destra d’oltralpe, ma qua si parla di stampa ‘schierata’)
Questo non significa che sia tutto rose e fiori. Nessun paese, nessun posto al mondo, lo e’.
Per quanto riguarda l’astio reciproco in situazioni meno serie (vedasi il calcio, o il tennis) qua il “nemico”, la nazione contro la quale tifare sempre, e’ l’inghilterra. Alla finale degli europei in un bar pieno zeppo di francesi non ce ne era uno che non tifava italia.

Si, certa stampa parla male perché evidentemente schierata, ma io parlo anche di atteggiamenti e dichiarazioni “politiche” onestamente fastidiose quanto a boria e arroganza e potrei citare tanti esempi, anche di figure di spicco, poi, certo, come già scritto, non siamo “innocenti” neanche noi

la gioconda e la corsica ce l’hanno rubata loro….la guerra dei vini l’hanno inventata loro per salvaguardare il loro champagne….la nouvelle cuisine l’hanno inventata loro per contrastare la nostra cucina apprezzata nel mondo…..continuo?

Mi spieghi quando “ci” avrebbero rubato la Gioconda?
Non mi risulta fosse un bene statale bensì un bene privato dell’autore che ne fece personale dono.
Invece come andarono le cose?

non si sa se fu un dono o una vendita….ma in ogni caso non allo stato francese ma indivuduale.per cui non era un bene statale italiano cosi’ come non puo essere diventato un bene statale francese.Invece Leonardo fu e rimane un bene della cultura italiana….cosa c’entra con Parigi?…ovviamente è una questione ideologica e non legata a qualche regola ben precisa.

Di solito, quelli che hanno un’ opinione negativa rispetto a stati esteri, sono quelli del..” il nostro è il paese più bello del mondo, abbiamo il sole,il mare e la pizza.. educatamente nel resto d’ Europa si lascia parlare questa larga fetta di ignoranti e segretamente si deride e si prova pietà per questi uomini di Neanderthal..

grande Cocciaretto !!!!ha giocato un ottimo match.brava.

Scritto da magilla

Scritto da Alex77

Scritto da Molto Pollo

Scritto da Alex77

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

I giornalisti spesso e volentieri esagerano. Ad esempio, la corrispondente di repubblica su parigi scrive spesso e volentieri ineatezze (anche piccole) che portano a mettere in cattiva luce quanto accade qua, e che solo chi vive effettivamente nella citta’ puo’ verificare. Leggendo la stampa francese non mi e’ mai capitato di avere l’impressione di un sistematico parlar male dell’italia (diverso il discorso per la stampa d’opinione, che ha idee molto chiare sul nostro attuale governo di estrema destra, comparabili a quelle che si leggono sull’estrema destra d’oltralpe, ma qua si parla di stampa ‘schierata’)
Questo non significa che sia tutto rose e fiori. Nessun paese, nessun posto al mondo, lo e’.
Per quanto riguarda l’astio reciproco in situazioni meno serie (vedasi il calcio, o il tennis) qua il “nemico”, la nazione contro la quale tifare sempre, e’ l’inghilterra. Alla finale degli europei in un bar pieno zeppo di francesi non ce ne era uno che non tifava italia.

Si, certa stampa parla male perché evidentemente schierata, ma io parlo anche di atteggiamenti e dichiarazioni “politiche” onestamente fastidiose quanto a boria e arroganza e potrei citare tanti esempi, anche di figure di spicco, poi, certo, come già scritto, non siamo “innocenti” neanche noi

la gioconda e la corsica ce l’hanno rubata loro….la guerra dei vini l’hanno inventata loro per salvaguardare il loro champagne….la nouvelle cuisine l’hanno inventata loro per contrastare la nostra cucina apprezzata nel mondo…..continuo?

adesso non x ultimo si stanno anche attrezzando x rifornirsi di bidet,e tra breve diranno che è una loro invenzione…

Non è il problema della Francia, del calcio o di un dipinto..la vera questione è che l’ Italia da alcuni anni è agli ultimi posti come alfabetizzazione funzionale e da due consecutivi siamo i più ignoranti d’Europa (prove invalsi,fonte Eurostat)..amen

@ Pier no guest (#4062231)

Io a Parigi ho avuto sempre ottime esperienze e ottima accoglienza. Parlo un Francese appena sufficiente e anche in questo campo ho trovato molta disponibilità.

E i francesi che si incazzano (cit)..

Scritto da magilla

Scritto da Alex77

Scritto da Molto Pollo

Scritto da Alex77

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

I giornalisti spesso e volentieri esagerano. Ad esempio, la corrispondente di repubblica su parigi scrive spesso e volentieri ineatezze (anche piccole) che portano a mettere in cattiva luce quanto accade qua, e che solo chi vive effettivamente nella citta’ puo’ verificare. Leggendo la stampa francese non mi e’ mai capitato di avere l’impressione di un sistematico parlar male dell’italia (diverso il discorso per la stampa d’opinione, che ha idee molto chiare sul nostro attuale governo di estrema destra, comparabili a quelle che si leggono sull’estrema destra d’oltralpe, ma qua si parla di stampa ‘schierata’)
Questo non significa che sia tutto rose e fiori. Nessun paese, nessun posto al mondo, lo e’.
Per quanto riguarda l’astio reciproco in situazioni meno serie (vedasi il calcio, o il tennis) qua il “nemico”, la nazione contro la quale tifare sempre, e’ l’inghilterra. Alla finale degli europei in un bar pieno zeppo di francesi non ce ne era uno che non tifava italia.

Si, certa stampa parla male perché evidentemente schierata, ma io parlo anche di atteggiamenti e dichiarazioni “politiche” onestamente fastidiose quanto a boria e arroganza e potrei citare tanti esempi, anche di figure di spicco, poi, certo, come già scritto, non siamo “innocenti” neanche noi

la gioconda e la corsica ce l’hanno rubata loro….la guerra dei vini l’hanno inventata loro per salvaguardare il loro champagne….la nouvelle cuisine l’hanno inventata loro per contrastare la nostra cucina apprezzata nel mondo…..continuo?

Mi spieghi quando “ci” avrebbero rubato la Gioconda?
Non mi risulta fosse un bene statale bensì un bene privato dell’autore che ne fece personale dono.
Invece come andarono le cose?

@ Calvin (#4061928)

Concordo pienamente con Calvin. Questa chat di tennis somiglia sempre più ad una chat di calcio.

Piove di nuovo!

Cazaux è il miglior prospetto francese, il suo problema è l’esuberanza.

Scritto da Alex77

Scritto da Molto Pollo

Scritto da Alex77

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

I giornalisti spesso e volentieri esagerano. Ad esempio, la corrispondente di repubblica su parigi scrive spesso e volentieri ineatezze (anche piccole) che portano a mettere in cattiva luce quanto accade qua, e che solo chi vive effettivamente nella citta’ puo’ verificare. Leggendo la stampa francese non mi e’ mai capitato di avere l’impressione di un sistematico parlar male dell’italia (diverso il discorso per la stampa d’opinione, che ha idee molto chiare sul nostro attuale governo di estrema destra, comparabili a quelle che si leggono sull’estrema destra d’oltralpe, ma qua si parla di stampa ‘schierata’)
Questo non significa che sia tutto rose e fiori. Nessun paese, nessun posto al mondo, lo e’.
Per quanto riguarda l’astio reciproco in situazioni meno serie (vedasi il calcio, o il tennis) qua il “nemico”, la nazione contro la quale tifare sempre, e’ l’inghilterra. Alla finale degli europei in un bar pieno zeppo di francesi non ce ne era uno che non tifava italia.

Si, certa stampa parla male perché evidentemente schierata, ma io parlo anche di atteggiamenti e dichiarazioni “politiche” onestamente fastidiose quanto a boria e arroganza e potrei citare tanti esempi, anche di figure di spicco, poi, certo, come già scritto, non siamo “innocenti” neanche noi

la gioconda e la corsica ce l’hanno rubata loro….la guerra dei vini l’hanno inventata loro per salvaguardare il loro champagne….la nouvelle cuisine l’hanno inventata loro per contrastare la nostra cucina apprezzata nel mondo…..continuo? 😛

@ Betafasan (#4061999)

questa poi !

forse l’ illuminismo non ti dice niente ?

in ogni caso una polemica assurda ho passato anni in francia e non ho MAI sentito questa antipatia reciproca cosi come adesso vivendo in italia non la sento per nulla
Forse dipende dalla gente che frequentate

In ogni caso discussioni inutili su un blog tennistico dovute forse solo alla pioggia.

Personalissima opinione : io apprezzo i tennisti da ovunque vengano. che siano italiani o francesi poco mi importa. capisco che è un sito di tennis italiano ma sappiamo bene che si trtatta di uno sport individuale. Infatti non definirei i tennisti italiani “gli azzurri” forse solo alle olimpiadi o per la davis

Siamo in ritardo con la tabella di marcia, diversi incontri verranno spostati a domani.

Scritto da Pier no guest

Scritto da Sinner@Raducanu
Bravo Arnaldi:
“Partecipo a tutti i tornei per vincerli”.

Già ma pensa che qualcuno criticò Musetti per la stessa affermazione.

No Musetti da narcisista disse che non aveva bisogno di cambiare nulla nel suo tennis per puntare a vincere grandi titoli e diventare numero 1 del mondo

Scritto da Maxino
@ magilla (#4062159)
Dai … economico no… ci sarebbe la Germania

si certo…ma la germania è superpartes (non sono certo che si scriva cosi’)….e poi Comunque parliamoci chiaro : la francia ha veramente pochi simpatizzanti ,non solo italia ma anche spagna e inghilterra non è che la apprezzino tanto,per non parlare dei paesi extraurepei….non sono proprio amabilissimi per usare un eufemismo….

Scritto da Molto Pollo

Scritto da Alex77

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

I giornalisti spesso e volentieri esagerano. Ad esempio, la corrispondente di repubblica su parigi scrive spesso e volentieri ineatezze (anche piccole) che portano a mettere in cattiva luce quanto accade qua, e che solo chi vive effettivamente nella citta’ puo’ verificare. Leggendo la stampa francese non mi e’ mai capitato di avere l’impressione di un sistematico parlar male dell’italia (diverso il discorso per la stampa d’opinione, che ha idee molto chiare sul nostro attuale governo di estrema destra, comparabili a quelle che si leggono sull’estrema destra d’oltralpe, ma qua si parla di stampa ‘schierata’)
Questo non significa che sia tutto rose e fiori. Nessun paese, nessun posto al mondo, lo e’.
Per quanto riguarda l’astio reciproco in situazioni meno serie (vedasi il calcio, o il tennis) qua il “nemico”, la nazione contro la quale tifare sempre, e’ l’inghilterra. Alla finale degli europei in un bar pieno zeppo di francesi non ce ne era uno che non tifava italia.

Si, certa stampa parla male perché evidentemente schierata, ma io parlo anche di atteggiamenti e dichiarazioni “politiche” onestamente fastidiose quanto a boria e arroganza e potrei citare tanti esempi, anche di figure di spicco, poi, certo, come già scritto, non siamo “innocenti” neanche noi

Si comincia!

Scritto da Molto Pollo

Scritto da Alex77

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

I giornalisti spesso e volentieri esagerano. Ad esempio, la corrispondente di repubblica su parigi scrive spesso e volentieri ineatezze (anche piccole) che portano a mettere in cattiva luce quanto accade qua, e che solo chi vive effettivamente nella citta’ puo’ verificare. Leggendo la stampa francese non mi e’ mai capitato di avere l’impressione di un sistematico parlar male dell’italia (diverso il discorso per la stampa d’opinione, che ha idee molto chiare sul nostro attuale governo di estrema destra, comparabili a quelle che si leggono sull’estrema destra d’oltralpe, ma qua si parla di stampa ‘schierata’)
Questo non significa che sia tutto rose e fiori. Nessun paese, nessun posto al mondo, lo e’.
Per quanto riguarda l’astio reciproco in situazioni meno serie (vedasi il calcio, o il tennis) qua il “nemico”, la nazione contro la quale tifare sempre, e’ l’inghilterra. Alla finale degli europei in un bar pieno zeppo di francesi non ce ne era uno che non tifava italia.

Vabbè… Come fai a tifare l’Inghilterra

Scritto da Alex77

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

Intervengo nella conversazione per dare il mio contributo. Sono avvocato ed ho trascorso lunghi periodi a Parigi in quanto la mia principale e storica cliente è una famosa società francese. Confermo, per quello che ho potuto constatare che la maggior parte dei francesi nutre simpatia ed anche ammirazione per l’Italia. Per quanto mi riguarda basti dire che fui confermato come loro legale per 30 anni e non un francese. Poi ovviamente in una parte persiste un sentimento contrario e di diffidenza e nei più anziani di rancore. Il motivo è in parte dovuto al fatto che l’Italia dichiarò guerra alla Francia il giorno dopo che capitolò firmando la resa alla Germania. Insomma non fu proprio una decisione che ci fece onore ma che io definirei una vigliaccata una pugnalata alle spalle. Negli intellettuali e nella generazione più anziana questo sentimento l’ho percepito ancora ma va scemando col tempo.

Scritto da Alex77

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

I giornalisti spesso e volentieri esagerano. Ad esempio, la corrispondente di repubblica su parigi scrive spesso e volentieri ineatezze (anche piccole) che portano a mettere in cattiva luce quanto accade qua, e che solo chi vive effettivamente nella citta’ puo’ verificare. Leggendo la stampa francese non mi e’ mai capitato di avere l’impressione di un sistematico parlar male dell’italia (diverso il discorso per la stampa d’opinione, che ha idee molto chiare sul nostro attuale governo di estrema destra, comparabili a quelle che si leggono sull’estrema destra d’oltralpe, ma qua si parla di stampa ‘schierata’)

Questo non significa che sia tutto rose e fiori. Nessun paese, nessun posto al mondo, lo e’.

Per quanto riguarda l’astio reciproco in situazioni meno serie (vedasi il calcio, o il tennis) qua il “nemico”, la nazione contro la quale tifare sempre, e’ l’inghilterra. Alla finale degli europei in un bar pieno zeppo di francesi non ce ne era uno che non tifava italia.

Scritto da Sinner@Raducanu
Bravo Arnaldi:
“Partecipo a tutti i tornei per vincerli”.

Già ma pensa che qualcuno criticò Musetti per la stessa affermazione.

@ Tony_65 (#4062033)

Non la farei così tragica.

Stiamo parlando solo di normalissime rivalità sportive che abbiamo sempre avuto con francesi, spagnoli, inglesi e tedeschi.

Tra l’altro i tennisti francesi a me piacciono molto, giocano quasi tutti un tennis molto tecnico, vario e fantasioso, molto più divertente dei bombardieri che ormai da 20 anni vanno per la maggiore (come Sinner ad es).

Io poi “tifo contro” tutti i giovani emergenti, di ogni nazionalità, perchè nei prossimi 12 anni saranno i rivali dei nostri giovani.

Ciò non mi impedisce di dire che i giovani che in assoluto mi piacciono di più sono Alcaraz e Rune.

Sopratutto quando perdono!!!

@ magilla (#4062159)

Dai … economico no… ci sarebbe la Germania

Scritto da Arthur Ashe

Scritto da ENZO LA BARBERA
@ Molto Pollo (#4062006)
Personalmente ho sempre avuto parole di stima non solo per i francesi ma per tutti i tennisti. Ieri sera mi veniva da dire parolacce al Tiafoe per come riprendeva palle impossibili a Bellucci, ma poi, a denti stretti, ho dovuto ammettere che Francis è stato superiore, specialmente nel palleggio. Ho odiato Nadal quando bastonava Fognini, poi però m isono sempre pentito. io mi sono sempre:L’astio che hann oalcuni verso i giovani francesi, è tipico di una mentalità retrograda, somiglia tanto quella dei fascisti che odiano i comunisti a prescindere enzo

Tutto ok ma mi permetto di dire che i Comunisti o presunti Democratici vedono fascisti ovunque.

che i fascisti li vedano i comunisti è anche normale…..che non li vedano gli altri è piu preoccupante

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Confermi quanto dettomi da un amico che ha vissuto a Parigi per diversi anni, da dire, tuttavia, che la realtà spesso narrateci dai giornali è un po’ diversa.. per carità, magari riguarda solo una parte di società francese, le élite politiche ed intellettuali, ma da questi ambienti sono arrivate spesso dimostrazioni di superiorità e arroganza nei confronti dell’Italia e degli italiani.. poi noi sicuramente non siamo “santi”, però…

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Agli utenti like Fish,dequebugiardosoio,e al PDU dico che causa continuo buio mi è impossibile rispondere alle loro domande.
In sintesi vincete 6/0 6/0 6/0,anche in questo,come i tabelloni comodi comodi per alcuni,mentre per le altre TdS,battaglie ed avversari duri sin dal primo 15.
Siete imbattibili.

The dark side,thanks!!!

Scritto da Calvin

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Ma non è neanche monodirezionale, perché io non ho mai percepito livore in Italia contro i francesi. E’ solo qui sopra

Queste cose avvengono principalmente nel mondo del calcio

Scritto da Lo Scriba

Scritto da Kittam

Scritto da Calvin

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Ma non è neanche monodirezionale, perché io non ho mai percepito livore in Italia contro i francesi. E’ solo qui sopra

Secondo me dipende da dove vai in francia. In costa azzurra gli italiani li ODIANO, non li possono vedere. Hanno un grande atteggiamento di superiorità e anche se parli francese, ma con l’accento italiano, fanno finta di non capire.
Poi, vivono la loro vita come se ti la loro missione fosse insegnare al prossimo a stare al mondo, ma questo a onor del vero lo fanno anche tra di loro.
riguardo gli Italiani che sopportano i francesi, al nord ne conosco pochi

Frequento spesso la Costa Azzurra da almeno 30 anni e non mi risulta quanto da te affermato, mai avuto problemi con negozianti, ristoratori, persone comuni e istituzioni.

da ragazzo ho vissuto e lavorato per alcuni anni a besancon per impararare il francese….vi posso assicurare che l’astio è reciproco….anzi forse quello italico è piu scherzoso.Ma è piu una invidia da parte loro di quello che vorrebbero essere e avere ma non sono e non hanno….se non ci fosse l’italia loro sarebbero il primo centro turistico,culturale,economico,gastronomico in europa nel mondo….invece noi spesso se non sempre mettiamo in discussione questo primato

Scritto da Kittam

Scritto da Calvin

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Ma non è neanche monodirezionale, perché io non ho mai percepito livore in Italia contro i francesi. E’ solo qui sopra

Secondo me dipende da dove vai in francia. In costa azzurra gli italiani li ODIANO, non li possono vedere. Hanno un grande atteggiamento di superiorità e anche se parli francese, ma con l’accento italiano, fanno finta di non capire.
Poi, vivono la loro vita come se ti la loro missione fosse insegnare al prossimo a stare al mondo, ma questo a onor del vero lo fanno anche tra di loro.
riguardo gli Italiani che sopportano i francesi, al nord ne conosco pochi

io vivo in Francia dal 1974, dopo 10 anni a Parigi sono a Grenoble.
Vorrei aggiungere che dipende anche dalla classe sociale…detto questo qui si vive bene , ciao

Scritto da Kittam

Scritto da Calvin

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Ma non è neanche monodirezionale, perché io non ho mai percepito livore in Italia contro i francesi. E’ solo qui sopra

Secondo me dipende da dove vai in francia. In costa azzurra gli italiani li ODIANO, non li possono vedere. Hanno un grande atteggiamento di superiorità e anche se parli francese, ma con l’accento italiano, fanno finta di non capire.
Poi, vivono la loro vita come se ti la loro missione fosse insegnare al prossimo a stare al mondo, ma questo a onor del vero lo fanno anche tra di loro.
riguardo gli Italiani che sopportano i francesi, al nord ne conosco pochi

Frequento spesso la Costa Azzurra da almeno 30 anni e non mi risulta quanto da te affermato, mai avuto problemi con negozianti, ristoratori, persone comuni e istituzioni.

Ma in tutto ciò notizie del meteo?

Si giocherà sui campi scoperti o salta proprio la giornata?

Ma quel signore che ieri si firmava Calatrava scrivendo amenità oggi non passa da queste parti?

E tutti quelli che vedevano il movimento francese più tonico di quello italiano, da Enzo l’amante del Barbera a non so chi altro? Per non parlare dell’estimatore dell’inesistente movimento ispanico, il mellifluo Sig. Bec_Style, il troll che si finge elfo.

Ma quel signore che ieri si firmava Calatrava scrivendo amenità oggi non passa da queste parti?

E tutti quelli che vedevano il movimento francese più tonico di quello italiano, da Enzo l’amante del Barbera a non so chi altro? Per non parlare dell’estimatore dell’inesistente movimento ispanico, il mellifluo Sig. Bec_Style, il troll che si finge elfo.

Scritto da Krik Kroc
Meteo pioggia a Paris, oggi e domani. Di partite ne faranno poche. Solo sui 2 campi col tetto

Scritto da IlCera
@Tony65
@Molto Pollo
@ Scriba
@Giampi
Meno male che c’è ancora tanta gente sana e rispettosa in giro… grazie di cuore.

Sottoscrivo

Scritto da Betafasan
@ Calvin (#4061928)
Nasce da tante ingiustizie sportive commesse dai transalpini. Gli abbiamo insegnato quasi tutto… dall’ impero Romano al rinascimento.

Libertè Egalitè Fraternitè

Scritto da Calvin

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Ma non è neanche monodirezionale, perché io non ho mai percepito livore in Italia contro i francesi. E’ solo qui sopra

Secondo me dipende da dove vai in francia. In costa azzurra gli italiani li ODIANO, non li possono vedere. Hanno un grande atteggiamento di superiorità e anche se parli francese, ma con l’accento italiano, fanno finta di non capire.

Poi, vivono la loro vita come se ti la loro missione fosse insegnare al prossimo a stare al mondo, ma questo a onor del vero lo fanno anche tra di loro.

riguardo gli Italiani che sopportano i francesi, al nord ne conosco pochi

Scritto da Giuzz
Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Ma non è neanche monodirezionale, perché io non ho mai percepito livore in Italia contro i francesi. E’ solo qui sopra

Anch’io vivo in Francia da 28 anni e, purtroppo, condivido il pensiero del Cera e di Molto Pollo: questo livore è sostanzialmente unidirezionale. I Francesi perlopiù nutrono simpatia, a volte anche ammirazione per l’Italia. Sono sempre imbarazzato, per non dire addolorato, quando devo spiegare loro che questi sentimenti fraterni non sono affatto ricambiati.

Scritto da Arthur Ashe

Scritto da ENZO LA BARBERA
@ Molto Pollo (#4062006)
Personalmente ho sempre avuto parole di stima non solo per i francesi ma per tutti i tennisti. Ieri sera mi veniva da dire parolacce al Tiafoe per come riprendeva palle impossibili a Bellucci, ma poi, a denti stretti, ho dovuto ammettere che Francis è stato superiore, specialmente nel palleggio. Ho odiato Nadal quando bastonava Fognini, poi però m isono sempre pentito. io mi sono sempre:L’astio che hann oalcuni verso i giovani francesi, è tipico di una mentalità retrograda, somiglia tanto quella dei fascisti che odiano i comunisti a prescindere enzo

Tutto ok ma mi permetto di dire che i Comunisti o presunti Democratici vedono fascisti ovunque.

Avviene perché è pieno di fascisti

Comunque se Zeppieri e Musetti fanno fuori Mannarino e Monfils avremmo eliminato n.1,n.2,n.3 e n.4 francesi tutti insieme 😀

Agli utenti like Fish,dequebugiardosoio,e al PDU dico che causa continuo buio mi è impossibile rispondere alle loro domande.
In sintesi vincete 6/0 6/0 6/0,anche in questo,come i tabelloni comodi comodi per alcuni,mentre per le altre TdS,battaglie ed avversari duri sin dal primo 15.
Siete imbattibili.

Scritto da velenopuro

Scritto da Guidooddounodinoi

Scritto da Paky 71
@ Guidooddounodinoi (#4061939)
L’intervista a Matteo Arnaldi non è altro che la conferenza stampa. Ad esempio il “Bravo”, se riconosco la voce, è Ubaldo Scannagatta che si complimentava per la vittoria prima di fare il suo intervento.

Allora mi scuso con Milani che ha raccolto le interviste. Resto perplesso ancora di più per l’approssimazione delle domande dei giornalisti “esperti”.

Un giornalista non fa domande per se stesso, spesso conosce le risposte perché magari segue il tennis da lustri
Le risposte sono per chi ne mastica magari poco ed è arrivato magari con l’onda-Sinner
Così, dalle risposte, capisce anche Arnaldi o Sonego o Musetti o Cobolli o Darderi ecc

Quindi ha chiesto allo stesso Arnaldi se avesse mai giocato contro Muller (“credo” dice, quando si sapeva dal giorno prima) invece di andare a controllare e lo ha fatto per me. Se è così lo ringrazio, chiunque egli sia.

Scritto da ENZO LA BARBERA
@ Molto Pollo (#4062006)
Personalmente ho sempre avuto parole di stima non solo per i francesi ma per tutti i tennisti. Ieri sera mi veniva da dire parolacce al Tiafoe per come riprendeva palle impossibili a Bellucci, ma poi, a denti stretti, ho dovuto ammettere che Francis è stato superiore, specialmente nel palleggio. Ho odiato Nadal quando bastonava Fognini, poi però m isono sempre pentito. io mi sono sempre:L’astio che hann oalcuni verso i giovani francesi, è tipico di una mentalità retrograda, somiglia tanto quella dei fascisti che odiano i comunisti a prescindere enzo

Tutto ok ma mi permetto di dire che i Comunisti o presunti Democratici vedono fascisti ovunque.

Scritto da Dajeee Sona
Chiov’? Schizzichea?

Nziddica!

Si sa verso che ore partono?

Scritto da Krik Kroc
Su Ubitennis dicono che Kotov battendo Norrie ha fatto un favore a Sinner. Io non credo proprio, Kotov è più ostico di Norrie senza alcun dubbio

Assolutamnete no, Norrie è uno che si muove Kotov è uno che picchia e comanda.
Jannik solla terra rossa non teme i picchiatori perchè è lui che pesta più duro, sono i “mezzi pallettari” quelli più rognosi (Medvedev, Zverev, Hurkacz, Fritz, ecc ecc) quelli che sono in grado di tirare il vincente ma che hanno anche una solida fase di difesa e mobilità.
Ubitennis ha ragione da vendere

Non capisco perchè l’altro campo coperto inizi il programma alle 12.00, stranezze francesi.

Scritto da Guidooddounodinoi

Scritto da Paky 71
@ Guidooddounodinoi (#4061939)
L’intervista a Matteo Arnaldi non è altro che la conferenza stampa. Ad esempio il “Bravo”, se riconosco la voce, è Ubaldo Scannagatta che si complimentava per la vittoria prima di fare il suo intervento.

Allora mi scuso con Milani che ha raccolto le interviste. Resto perplesso ancora di più per l’approssimazione delle domande dei giornalisti “esperti”.

Un giornalista non fa domande per se stesso, spesso conosce le risposte perché magari segue il tennis da lustri
Le risposte sono per chi ne mastica magari poco ed è arrivato magari con l’onda-Sinner
Così, dalle risposte, capisce anche Arnaldi o Sonego o Musetti o Cobolli o Darderi ecc

Scritto da Molto Pollo

Scritto da Tony_65

Scritto da IlCera

Scritto da Calvin

Scritto da Stefano
A parte la vittoria degli italiani, l’altro grande obiettivo della giornata è la sconfitta di Cazeux e Perricard.
Così sarebbero 4 i futuri giovani plurivincitori slam francesi fuori al primo turno.

Ma mi spiegate, chiedo sul serio, questo odio per i giovani francesi da dove nasce?
Proprio nel tennis (in generale negli sport individuali), a parte gli italiani che si tifano per appartenenza, chi se ne frega della nazionalità?
Ci sono giocatori belli da vedere o noiosi, ci sono giocatori simpatici o antipatici, ci sono giocatori scorretti o corretti ed ognuno ha le sue preferenze, ma io, pèersonalmente, proprio la nazionalità non riesco a farla entrare tra le ragioni per amare o meno uno sportivo (ripeto eccetto il naturale tifo per gli italiani)
Peraltro proprio nel tennis io ho alcuni miti personali francesi, a partire da Yannick Noah, ma anche Monfils e Gasquet sono stati giocatori che per un verso o per un altro mi hanno sempre fatto divertire in campo.

Te lo dico io da dove nasce. Scarsa esperienze, cultura e grosso complesso di inferiorità.
La dimostrazione è che all’opposto, c’è grande simpatia e rispetto per i nostri atleti, il nostro paese, le nostre università, la nostra capacità lavorativa, il nostro entusiasmo e capacità di innovazione. Conosco bene l’argomento, vivendo, giocando e lavorando da più di vent’anni in Francia. Per me sentire e leggere questa acrimonia, che non si limita a semplice sfottò (che ci starebbe pure per carità), è una vera fonte di tristezza e mi genera antipatia verso i miei propri connazionali.

Approfitto per chiederti: ma in Francia nei nostri confronti c’è questo tipo di atteggiamento? Come si comportano i francesi quando parlano tra loro dei nostri giocatori e quando giocano? Perché la mia sensazione è sempre stata che questo tipo di atteggiamento “nostro” nasca semplicemente da una rivalità molto accesa tra noi e loro (come anche nei confronti della Spagna) nella quale noi cerchiamo di prevalere rispetto agli altri, quindi questo “tifo” contro non è altro che un voler primeggiare rispetto a loro. Se noti anche quando ci sono le olimpiadi, i media mettono molto in risalto i risultai dei nostri atleti (e il medagliere) nei confronti dei paesi come la Francia, contro i quali siamo solitamente in competizione. Per quanto riguarda il tennis, i commenti contro i francesi secondo me nascono dal fatto che noi italiani abbiamo sempre il “vizio” di vedere l’erba del vicino sempre più verde della nostra e quindi: se abbiamo un Sinner in casa tendiamo a sminuirlo e a non sostenerlo e siamo sempre pronti a criticarlo, mentre se in Francia c’è un Fils è sicuramente quello che diventerà N.1 del mondo perché lo si vede già a 17 anni che lo diverrà; ed ecco allora che invece quando i fatti dicono che Fils non è quel fenomeno che appariva, coloro che non erano d’accordo si “vendicano” di quei sostenitori.

Anche io vivo in Francia e ti posso assicurare che i francesi con gli italiani non vedono alcuna rivalita’.
Si sentono (e sono!) molto piu’ simili a noi per cultura, cibo e stile di vita di quanto non siano con i tedeschi in generale con l’europa del nord. Nello sport tifano ovviamente francia ma subito dopo italia. In generale, a me piace la loro cultura sportiva (anche aiutata dai tanti tornei e dai prezzi spesso abbordabili che rendono i campi sempre pieni, a differenza di noi che facciamo pagare 25 euro per un secondo turno di un challenger….).
Scorsa settimana, al RG, mi e’ capitato di parlare con tante persone che seguivano con interesse Zeppieri, o Gigante, e ancora la bella vittoria di Bellucci, ed erano onestamente contente della vittoria di un italiano. La rivalita’ con toni aspri e acrimoniosi e’ unidirezionale (poi ci sono le eccezioni, ovviamente, perche’ la mamma degli idioti si sa e’ spesso gravida).
In Italia, a quanto vedo, questo ‘odio’ verso i francesi e’ anche cavalcato dalla politica (tipo quello sciocco di salvini) e si riflette nello sport, nella cultura di superiorita’ culinaria, ecc ecc, ma in fondo, francia e italia sono due paesi molto simili e due tra i piu’ affini che ci siano in europa
Per quanto riguarda i giovani franciosi, a me Fils non piace, come modo di fare, come quel pagliaccio di moutet. Pero’ Cazaux, Monfils, Gasquet, e pure van assche che e’ un bravo ragazzo li apprezzo. Il fatto di avere in questo forum un nugolo di cretini che prevede qualsiasi francese nei primi 3 al mondo per almeno 10 anni non aiuta, ma non si deve dimenticare che apprezzare il tennis e’ quel che piace ai piu’.

E’ importante la tua testimonianza, perché purtroppo come tu hai detto, spesso queste contrapposizioni nascono dall’alto, ed avere un’idea più verosimile di come stiano le cose non può che aiutare a capire meglio. Sono contento che nello sport non ci sia questo tipo di rivalità astiosa (da parte dei francesi) nei nostri confronti. E’ anche vero però, aggiungo io, che comunque a livello politico forse i francesi non hanno la stessa “magnanimità” nei confronti dell’Italia e lo si vede quando qualche azienda italiana cerca di acquistare qualche società francese…comunque non voglio spostare il discorso dal tennis e mi fermo qui. Ti saluto e grazie ancora

Chiov’? Schizzichea?

@ Molto Pollo (#4062006)

Personalmente ho sempre avuto parole di stima non solo per i francesi ma per tutti i tennisti. Ieri sera mi veniva da dire parolacce al Tiafoe per come riprendeva palle impossibili a Bellucci, ma poi, a denti stretti, ho dovuto ammettere che Francis è stato superiore, specialmente nel palleggio. Ho odiato Nadal quando bastonava Fognini, poi però m isono sempre pentito. io mi sono sempre:L’astio che hann oalcuni verso i giovani francesi, è tipico di una mentalità retrograda, somiglia tanto quella dei fascisti che odiano i comunisti a prescindere enzo

Scritto da Molto Pollo
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Scritto da Tony_65

Scritto da IlCera

Scritto da Calvin

Scritto da Stefano
A parte la vittoria degli italiani, l’altro grande obiettivo della giornata è la sconfitta di Cazeux e Perricard.
Così sarebbero 4 i futuri giovani plurivincitori slam francesi fuori al primo turno.

Ma mi spiegate, chiedo sul serio, questo odio per i giovani francesi da dove nasce?
Proprio nel tennis (in generale negli sport individuali), a parte gli italiani che si tifano per appartenenza, chi se ne frega della nazionalità?
Ci sono giocatori belli da vedere o noiosi, ci sono giocatori simpatici o antipatici, ci sono giocatori scorretti o corretti ed ognuno ha le sue preferenze, ma io, pèersonalmente, proprio la nazionalità non riesco a farla entrare tra le ragioni per amare o meno uno sportivo (ripeto eccetto il naturale tifo per gli italiani)
Peraltro proprio nel tennis io ho alcuni miti personali francesi, a partire da Yannick Noah, ma anche Monfils e Gasquet sono stati giocatori che per un verso o per un altro mi hanno sempre fatto divertire in campo.

Te lo dico io da dove nasce. Scarsa esperienze, cultura e grosso complesso di inferiorità.
La dimostrazione è che all’opposto, c’è grande simpatia e rispetto per i nostri atleti, il nostro paese, le nostre università, la nostra capacità lavorativa, il nostro entusiasmo e capacità di innovazione. Conosco bene l’argomento, vivendo, giocando e lavorando da più di vent’anni in Francia. Per me sentire e leggere questa acrimonia, che non si limita a semplice sfottò (che ci starebbe pure per carità), è una vera fonte di tristezza e mi genera antipatia verso i miei propri connazionali.

Approfitto per chiederti: ma in Francia nei nostri confronti c’è questo tipo di atteggiamento? Come si comportano i francesi quando parlano tra loro dei nostri giocatori e quando giocano? Perché la mia sensazione è sempre stata che questo tipo di atteggiamento “nostro” nasca semplicemente da una rivalità molto accesa tra noi e loro (come anche nei confronti della Spagna) nella quale noi cerchiamo di prevalere rispetto agli altri, quindi questo “tifo” contro non è altro che un voler primeggiare rispetto a loro. Se noti anche quando ci sono le olimpiadi, i media mettono molto in risalto i risultai dei nostri atleti (e il medagliere) nei confronti dei paesi come la Francia, contro i quali siamo solitamente in competizione. Per quanto riguarda il tennis, i commenti contro i francesi secondo me nascono dal fatto che noi italiani abbiamo sempre il “vizio” di vedere l’erba del vicino sempre più verde della nostra e quindi: se abbiamo un Sinner in casa tendiamo a sminuirlo e a non sostenerlo e siamo sempre pronti a criticarlo, mentre se in Francia c’è un Fils è sicuramente quello che diventerà N.1 del mondo perché lo si vede già a 17 anni che lo diverrà; ed ecco allora che invece quando i fatti dicono che Fils non è quel fenomeno che appariva, coloro che non erano d’accordo si “vendicano” di quei sostenitori.

Anche io vivo in Francia e ti posso assicurare che i francesi con gli italiani non vedono alcuna rivalita’.
Si sentono (e sono!) molto piu’ simili a noi per cultura, cibo e stile di vita di quanto non siano con i tedeschi in generale con l’europa del nord. Nello sport tifano ovviamente francia ma subito dopo italia. In generale, a me piace la loro cultura sportiva (anche aiutata dai tanti tornei e dai prezzi spesso abbordabili che rendono i campi sempre pieni, a differenza di noi che facciamo pagare 25 euro per un secondo turno di un challenger….).
Scorsa settimana, al RG, mi e’ capitato di parlare con tante persone che seguivano con interesse Zeppieri, o Gigante, e ancora la bella vittoria di Bellucci, ed erano onestamente contente della vittoria di un italiano. La rivalita’ con toni aspri e acrimoniosi e’ unidirezionale (poi ci sono le eccezioni, ovviamente, perche’ la mamma degli idioti si sa e’ spesso gravida).
In Italia, a quanto vedo, questo ‘odio’ verso i francesi e’ anche cavalcato dalla politica (tipo quello sciocco di salvini) e si riflette nello sport, nella cultura di superiorita’ culinaria, ecc ecc, ma in fondo, francia e italia sono due paesi molto simili e due tra i piu’ affini che ci siano in europa
Per quanto riguarda i giovani franciosi, a me Fils non piace, come modo di fare, come quel pagliaccio di moutet. Pero’ Cazaux, Monfils, Gasquet, e pure van assche che e’ un bravo ragazzo li apprezzo. Il fatto di avere in questo forum un nugolo di cretini che prevede qualsiasi francese nei primi 3 al mondo per almeno 10 anni non aiuta, ma non si deve dimenticare che apprezzare il tennis e’ quel che piace ai piu’.

@Tony65
@Molto Pollo
@ Scriba
@Giampi
Meno male che c’è ancora tanta gente sana e rispettosa in giro… grazie di cuore.

Scritto da Paky 71
@ Guidooddounodinoi (#4061939)
L’intervista a Matteo Arnaldi non è altro che la conferenza stampa. Ad esempio il “Bravo”, se riconosco la voce, è Ubaldo Scannagatta che si complimentava per la vittoria prima di fare il suo intervento.

Allora mi scuso con Milani che ha raccolto le interviste. Resto perplesso ancora di più per l’approssimazione delle domande dei giornalisti “esperti”.

Scritto da Calvin

Ma mi spiegate, chiedo sul serio, questo odio per i giovani francesi da dove nasce?

AAA citofonare Maurantonio *
Astenersi perditempo (basta lui)

* Te la spiego. Hai presente i tennisti olandesi di secondo/terzo livello?
Un tizio (un ciucciapanda a caso) ci ha rotto i cabasisi per 2 anni con la faccenda che eran dietro agli italiani perchè abbiamo una marea di Challenger ecc ecc
Alla fine della fiera ha ottenuto che se un olandese qualsiasi perde ad es. con uno Jacopo Berrettini qui si fa festa.
Proprio perché ce li ha resi invisi

Scritto da Pro Vax
Oggi passano tutti e pure con bella prova di Bole/ Vava contro coppia davvero forte

Come puoi giudicare “forte” una coppia che non ha mai giocato insieme lo sai solo tu
Il doppio non è fatto da due singolaristi messi lì

Scritto da Krik Kroc
Su Ubitennis dicono che Kotov battendo Norrie ha fatto un favore a Sinner. Io non credo proprio, Kotov è più ostico di Norrie senza alcun dubbio

Nella realtà entrambi non hanno chance contro uno Jannik al 60-70%, tre su cinque ancora meno.

L’ostacolo un pò più grosso che si è tolto dalla sua strada e JArry, anche se anche lui doveva essere perfetto per battere Jannik 3 su 5.

Nei fatti il Sinner degli ultimi 11 mesi, anche fuori forma, in uno SLAM deve proprio avere un imprevisto incredibile per uscire prima dei quarti, tipo affrontare un terraiuolo puro al RG o un erbivoro puro a WImbledon (ad esempio se becca Berrettini in forma a Wimbledon rischia, solo per fare un esempio a noi molto prossimo)

Su Ubitennis dicono che Kotov battendo Norrie ha fatto un favore a Sinner. Io non credo proprio, Kotov è più ostico di Norrie senza alcun dubbio

Scritto da Tony_65

Scritto da IlCera

Scritto da Calvin

Scritto da Stefano
A parte la vittoria degli italiani, l’altro grande obiettivo della giornata è la sconfitta di Cazeux e Perricard.
Così sarebbero 4 i futuri giovani plurivincitori slam francesi fuori al primo turno.

Ma mi spiegate, chiedo sul serio, questo odio per i giovani francesi da dove nasce?
Proprio nel tennis (in generale negli sport individuali), a parte gli italiani che si tifano per appartenenza, chi se ne frega della nazionalità?
Ci sono giocatori belli da vedere o noiosi, ci sono giocatori simpatici o antipatici, ci sono giocatori scorretti o corretti ed ognuno ha le sue preferenze, ma io, pèersonalmente, proprio la nazionalità non riesco a farla entrare tra le ragioni per amare o meno uno sportivo (ripeto eccetto il naturale tifo per gli italiani)
Peraltro proprio nel tennis io ho alcuni miti personali francesi, a partire da Yannick Noah, ma anche Monfils e Gasquet sono stati giocatori che per un verso o per un altro mi hanno sempre fatto divertire in campo.

Te lo dico io da dove nasce. Scarsa esperienze, cultura e grosso complesso di inferiorità.
La dimostrazione è che all’opposto, c’è grande simpatia e rispetto per i nostri atleti, il nostro paese, le nostre università, la nostra capacità lavorativa, il nostro entusiasmo e capacità di innovazione. Conosco bene l’argomento, vivendo, giocando e lavorando da più di vent’anni in Francia. Per me sentire e leggere questa acrimonia, che non si limita a semplice sfottò (che ci starebbe pure per carità), è una vera fonte di tristezza e mi genera antipatia verso i miei propri connazionali.

Approfitto per chiederti: ma in Francia nei nostri confronti c’è questo tipo di atteggiamento? Come si comportano i francesi quando parlano tra loro dei nostri giocatori e quando giocano? Perché la mia sensazione è sempre stata che questo tipo di atteggiamento “nostro” nasca semplicemente da una rivalità molto accesa tra noi e loro (come anche nei confronti della Spagna) nella quale noi cerchiamo di prevalere rispetto agli altri, quindi questo “tifo” contro non è altro che un voler primeggiare rispetto a loro. Se noti anche quando ci sono le olimpiadi, i media mettono molto in risalto i risultai dei nostri atleti (e il medagliere) nei confronti dei paesi come la Francia, contro i quali siamo solitamente in competizione. Per quanto riguarda il tennis, i commenti contro i francesi secondo me nascono dal fatto che noi italiani abbiamo sempre il “vizio” di vedere l’erba del vicino sempre più verde della nostra e quindi: se abbiamo un Sinner in casa tendiamo a sminuirlo e a non sostenerlo e siamo sempre pronti a criticarlo, mentre se in Francia c’è un Fils è sicuramente quello che diventerà N.1 del mondo perché lo si vede già a 17 anni che lo diverrà; ed ecco allora che invece quando i fatti dicono che Fils non è quel fenomeno che appariva, coloro che non erano d’accordo si “vendicano” di quei sostenitori.

Anche io vivo in Francia e ti posso assicurare che i francesi con gli italiani non vedono alcuna rivalita’.
Si sentono (e sono!) molto piu’ simili a noi per cultura, cibo e stile di vita di quanto non siano con i tedeschi in generale con l’europa del nord. Nello sport tifano ovviamente francia ma subito dopo italia. In generale, a me piace la loro cultura sportiva (anche aiutata dai tanti tornei e dai prezzi spesso abbordabili che rendono i campi sempre pieni, a differenza di noi che facciamo pagare 25 euro per un secondo turno di un challenger….).

Scorsa settimana, al RG, mi e’ capitato di parlare con tante persone che seguivano con interesse Zeppieri, o Gigante, e ancora la bella vittoria di Bellucci, ed erano onestamente contente della vittoria di un italiano. La rivalita’ con toni aspri e acrimoniosi e’ unidirezionale (poi ci sono le eccezioni, ovviamente, perche’ la mamma degli idioti si sa e’ spesso gravida).

In Italia, a quanto vedo, questo ‘odio’ verso i francesi e’ anche cavalcato dalla politica (tipo quello sciocco di salvini) e si riflette nello sport, nella cultura di superiorita’ culinaria, ecc ecc, ma in fondo, francia e italia sono due paesi molto simili e due tra i piu’ affini che ci siano in europa 🙂

Per quanto riguarda i giovani franciosi, a me Fils non piace, come modo di fare, come quel pagliaccio di moutet. Pero’ Cazaux, Monfils, Gasquet, e pure van assche che e’ un bravo ragazzo li apprezzo. Il fatto di avere in questo forum un nugolo di cretini che prevede qualsiasi francese nei primi 3 al mondo per almeno 10 anni non aiuta, ma non si deve dimenticare che apprezzare il tennis e’ quel che piace ai piu’.

@ Calvin (#4061928)

Nasce da tante ingiustizie sportive commesse dai transalpini. Gli abbiamo insegnato quasi tutto… dall’ impero Romano al rinascimento.

Oggi passano tutti e pure con bella prova di Bole/ Vava contro coppia davvero forte

Meteo pioggia a Paris, oggi e domani. Di partite ne faranno poche. Solo sui 2 campi col tetto

Bella prova per Giulio. Vediamo come va la testa.

Scritto da Giampi

Scritto da Lo Scriba

Scritto da IlCera

Scritto da Calvin

Scritto da Stefano
A parte la vittoria degli italiani, l’altro grande obiettivo della giornata è la sconfitta di Cazeux e Perricard.
Così sarebbero 4 i futuri giovani plurivincitori slam francesi fuori al primo turno.

Ma mi spiegate, chiedo sul serio, questo odio per i giovani francesi da dove nasce?
Proprio nel tennis (in generale negli sport individuali), a parte gli italiani che si tifano per appartenenza, chi se ne frega della nazionalità?
Ci sono giocatori belli da vedere o noiosi, ci sono giocatori simpatici o antipatici, ci sono giocatori scorretti o corretti ed ognuno ha le sue preferenze, ma io, pèersonalmente, proprio la nazionalità non riesco a farla entrare tra le ragioni per amare o meno uno sportivo (ripeto eccetto il naturale tifo per gli italiani)
Peraltro proprio nel tennis io ho alcuni miti personali francesi, a partire da Yannick Noah, ma anche Monfils e Gasquet sono stati giocatori che per un verso o per un altro mi hanno sempre fatto divertire in campo.

Te lo dico io da dove nasce. Scarsa esperienze, cultura e grosso complesso di inferiorità.
La dimostrazione è che all’opposto, c’è grande simpatia e rispetto per i nostri atleti, il nostro paese, le nostre università, la nostra capacità lavorativa, il nostro entusiasmo e capacità di innovazione. Conosco bene l’argomento, vivendo, giocando e lavorando da più di vent’anni in Francia. Per me sentire e leggere questa acrimonia, che non si limita a semplice sfottò (che ci starebbe pure per carità), è una vera fonte di tristezza e mi genera antipatia verso i miei propri connazionali.

Aggiungo alle tue parole che condivido in pieno, anche l’avversione / rivalsa verso il troll che cambiando nick in continuazione continua ad esaltare i giovani tennisti francesi. La stessa cosa sta accadendo anche nei confronti dei tennisti spagnoli.

Credo che proprio la “cuginanza” sia il problema perchè si attiva quella competizione tra “vicini” in una sorte di amore ed odio..detto questo a me piacciono quasi tutti i francesi, Humbert che è pure un pianista come me, Gasquet, Monfils, Mannarino e anche quei matti con il botto di Moutet e Gaston..l’unico che non mi piace è Fils per gli atteggiamenti comuni del resto a molti giovani che confondono la competitività con l’arroganza…

Però l’abbraccio a fine partita con Matteo, che l’ha sconfitto per la quarta volta è stata una bella immagine.

@ Calvin (#4061928)

Io non odio nessun giocatore, mi piace prendere in giro i troll filogallici
Anzi, a me piace molto Cazaux e mi sta simpatico pure GMP per tipo di gioco ed atteggiamento
Certo quando incontrano un azzurro, tifo Italia
Un abbraccio

Scritto da Lo Scriba

Scritto da IlCera

Scritto da Calvin

Scritto da Stefano
A parte la vittoria degli italiani, l’altro grande obiettivo della giornata è la sconfitta di Cazeux e Perricard.
Così sarebbero 4 i futuri giovani plurivincitori slam francesi fuori al primo turno.

Ma mi spiegate, chiedo sul serio, questo odio per i giovani francesi da dove nasce?
Proprio nel tennis (in generale negli sport individuali), a parte gli italiani che si tifano per appartenenza, chi se ne frega della nazionalità?
Ci sono giocatori belli da vedere o noiosi, ci sono giocatori simpatici o antipatici, ci sono giocatori scorretti o corretti ed ognuno ha le sue preferenze, ma io, pèersonalmente, proprio la nazionalità non riesco a farla entrare tra le ragioni per amare o meno uno sportivo (ripeto eccetto il naturale tifo per gli italiani)
Peraltro proprio nel tennis io ho alcuni miti personali francesi, a partire da Yannick Noah, ma anche Monfils e Gasquet sono stati giocatori che per un verso o per un altro mi hanno sempre fatto divertire in campo.

Te lo dico io da dove nasce. Scarsa esperienze, cultura e grosso complesso di inferiorità.
La dimostrazione è che all’opposto, c’è grande simpatia e rispetto per i nostri atleti, il nostro paese, le nostre università, la nostra capacità lavorativa, il nostro entusiasmo e capacità di innovazione. Conosco bene l’argomento, vivendo, giocando e lavorando da più di vent’anni in Francia. Per me sentire e leggere questa acrimonia, che non si limita a semplice sfottò (che ci starebbe pure per carità), è una vera fonte di tristezza e mi genera antipatia verso i miei propri connazionali.

Aggiungo alle tue parole che condivido in pieno, anche l’avversione / rivalsa verso il troll che cambiando nick in continuazione continua ad esaltare i giovani tennisti francesi. La stessa cosa sta accadendo anche nei confronti dei tennisti spagnoli.

Credo che proprio la “cuginanza” sia il problema perchè si attiva quella competizione tra “vicini” in una sorte di amore ed odio..detto questo a me piacciono quasi tutti i francesi, Humbert che è pure un pianista come me, Gasquet, Monfils, Mannarino e anche quei matti con il botto di Moutet e Gaston..l’unico che non mi piace è Fils per gli atteggiamenti comuni del resto a molti giovani che confondono la competitività con l’arroganza…

Qualcuno sa se Anna Kalinskaya durante la sua press conference ha accennato alla sua relazione con Jannik? Ho cercato dappertutto ma non trovo sue dichiarazioni …

Scritto da Calvin

Scritto da Stefano
A parte la vittoria degli italiani, l’altro grande obiettivo della giornata è la sconfitta di Cazeux e Perricard.
Così sarebbero 4 i futuri giovani plurivincitori slam francesi fuori al primo turno.

Ma mi spiegate, chiedo sul serio, questo odio per i giovani francesi da dove nasce?
Proprio nel tennis (in generale negli sport individuali), a parte gli italiani che si tifano per appartenenza, chi se ne frega della nazionalità?
Ci sono giocatori belli da vedere o noiosi, ci sono giocatori simpatici o antipatici, ci sono giocatori scorretti o corretti ed ognuno ha le sue preferenze, ma io, pèersonalmente, proprio la nazionalità non riesco a farla entrare tra le ragioni per amare o meno uno sportivo (ripeto eccetto il naturale tifo per gli italiani)
Peraltro proprio nel tennis io ho alcuni miti personali francesi, a partire da Yannick Noah, ma anche Monfils e Gasquet sono stati giocatori che per un verso o per un altro mi hanno sempre fatto divertire in campo.

Ritengo anch’io che certe uscite sia tutt’altro che simpatiche e trovo brutto augurarsi non che vinca un italiano, ma che perda un francese. Dopodichè non si può non considerare che tutto ciò è un frutto malato delle continue provocazioni da parti di personaggi, non muridi occasionali, ma presenti da anni in queste liste e che hanno come principale, se non unica, occupazione denigrare i nostri a favore di tennisti stranieri, peraltro senza alcune ragione oggettiva. Se Perricard, trovando un momento favorevole in uno dei vari tornei che si svolgono in Francia, riesce a vincerlo, buon per lui, facciamogli i complementi (come molti qui gli hanno fatto) ma non diciamo che fra qualche mese sarà top 10. Se contro ogni dato di realtà, lo stesso personaggio, che, con supponenza che trova rari eguali, defininendosi maestro di tennis da 25 anni, dice che Fils è EVIDENTEMENTE superiore ad Arnaldi, benchè il nostro lo abbia sempre battuto, oppure quello che io chiamo Il Bamba 2 (ossia Bec_Style), contro ogni evidenza, continua a proclamare la superiorità del movimento francese, che non riesce, con quasi trenta iscritti, ad averne uno che arrivi al terzo turno dello SLAM di casa, allora non c’è da stupirsi che qualcuno adotti un’uguale protervia eni confronti dei tennisti francesi.
Caro Calvin, io vorrei che in queste liste si discutesse civilmente di tennis, ma ad impedirlo sono certi personaggi che approfittano di uno spazio libero non per arricchirlo con i loro interventi ma per intossicarlo con le loro frustrazioni. E’ come se domani venisse aperto un parco nella città, dove tutti possono entrare, ma dove qualcuno decide di scaricarci la propria spazzatura. ne saresti contento?

@ Guidooddounodinoi (#4061939)

L’intervista a Matteo Arnaldi non è altro che la conferenza stampa. Ad esempio il “Bravo”, se riconosco la voce, è Ubaldo Scannagatta che si complimentava per la vittoria prima di fare il suo intervento.

ho visto che la vittoria di mannarino su zeppieri e’ data a ben 4,33…cosa ne dite?

Scritto da Calvin
Oggi diciamo Darderi favoritissimo
Zeppieri acchiappa un Mannarino in crisi nerissima che in tre mesi e mezzo ha vinto una partita a livello ATP, per me è molto favorito pure lui, anche se Mannarino in casa è avversario ostico
Cobolli, invece, becca un giovane avversario in forma smagliante e non sarà affatto semplice, ma per me almeno un 40% lo ha
Per Sarita vale, mutatis mutandis, il discorso di ieri per Fabio: la logica ci dice che parte sfavorita per stato ed età, ma la classe è superiore. Se scende dal letto con il piede giusto può passare il turno.
Oggi due sarebbe normale, tre ottimo, quattro un piccolo miracolo.

ci sono anche i Vavalelli (o Bolessori) che giocano contro una coppia inedita, molto importante questo Slam perchè potrebbe farli entrae di diritto nei doppi olimpici. Fra l’altro ho visto che Vavassori gioca anche il Doppio misto con la Samsonova.

Scritto da IlCera

Scritto da Calvin

Scritto da Stefano
A parte la vittoria degli italiani, l’altro grande obiettivo della giornata è la sconfitta di Cazeux e Perricard.
Così sarebbero 4 i futuri giovani plurivincitori slam francesi fuori al primo turno.

Ma mi spiegate, chiedo sul serio, questo odio per i giovani francesi da dove nasce?
Proprio nel tennis (in generale negli sport individuali), a parte gli italiani che si tifano per appartenenza, chi se ne frega della nazionalità?
Ci sono giocatori belli da vedere o noiosi, ci sono giocatori simpatici o antipatici, ci sono giocatori scorretti o corretti ed ognuno ha le sue preferenze, ma io, pèersonalmente, proprio la nazionalità non riesco a farla entrare tra le ragioni per amare o meno uno sportivo (ripeto eccetto il naturale tifo per gli italiani)
Peraltro proprio nel tennis io ho alcuni miti personali francesi, a partire da Yannick Noah, ma anche Monfils e Gasquet sono stati giocatori che per un verso o per un altro mi hanno sempre fatto divertire in campo.

Te lo dico io da dove nasce. Scarsa esperienze, cultura e grosso complesso di inferiorità.
La dimostrazione è che all’opposto, c’è grande simpatia e rispetto per i nostri atleti, il nostro paese, le nostre università, la nostra capacità lavorativa, il nostro entusiasmo e capacità di innovazione. Conosco bene l’argomento, vivendo, giocando e lavorando da più di vent’anni in Francia. Per me sentire e leggere questa acrimonia, che non si limita a semplice sfottò (che ci starebbe pure per carità), è una vera fonte di tristezza e mi genera antipatia verso i miei propri connazionali.

Aggiungo alle tue parole che condivido in pieno, anche l’avversione / rivalsa verso il troll che cambiando nick in continuazione continua ad esaltare i giovani tennisti francesi. La stessa cosa sta accadendo anche nei confronti dei tennisti spagnoli.

Scritto da IlCera

Scritto da Calvin

Scritto da Stefano
A parte la vittoria degli italiani, l’altro grande obiettivo della giornata è la sconfitta di Cazeux e Perricard.
Così sarebbero 4 i futuri giovani plurivincitori slam francesi fuori al primo turno.

Ma mi spiegate, chiedo sul serio, questo odio per i giovani francesi da dove nasce?
Proprio nel tennis (in generale negli sport individuali), a parte gli italiani che si tifano per appartenenza, chi se ne frega della nazionalità?
Ci sono giocatori belli da vedere o noiosi, ci sono giocatori simpatici o antipatici, ci sono giocatori scorretti o corretti ed ognuno ha le sue preferenze, ma io, pèersonalmente, proprio la nazionalità non riesco a farla entrare tra le ragioni per amare o meno uno sportivo (ripeto eccetto il naturale tifo per gli italiani)
Peraltro proprio nel tennis io ho alcuni miti personali francesi, a partire da Yannick Noah, ma anche Monfils e Gasquet sono stati giocatori che per un verso o per un altro mi hanno sempre fatto divertire in campo.

Te lo dico io da dove nasce. Scarsa esperienze, cultura e grosso complesso di inferiorità.
La dimostrazione è che all’opposto, c’è grande simpatia e rispetto per i nostri atleti, il nostro paese, le nostre università, la nostra capacità lavorativa, il nostro entusiasmo e capacità di innovazione. Conosco bene l’argomento, vivendo, giocando e lavorando da più di vent’anni in Francia. Per me sentire e leggere questa acrimonia, che non si limita a semplice sfottò (che ci starebbe pure per carità), è una vera fonte di tristezza e mi genera antipatia verso i miei propri connazionali.

Approfitto per chiederti: ma in Francia nei nostri confronti c’è questo tipo di atteggiamento? Come si comportano i francesi quando parlano tra loro dei nostri giocatori e quando giocano? Perché la mia sensazione è sempre stata che questo tipo di atteggiamento “nostro” nasca semplicemente da una rivalità molto accesa tra noi e loro (come anche nei confronti della Spagna) nella quale noi cerchiamo di prevalere rispetto agli altri, quindi questo “tifo” contro non è altro che un voler primeggiare rispetto a loro. Se noti anche quando ci sono le olimpiadi, i media mettono molto in risalto i risultai dei nostri atleti (e il medagliere) nei confronti dei paesi come la Francia, contro i quali siamo solitamente in competizione. Per quanto riguarda il tennis, i commenti contro i francesi secondo me nascono dal fatto che noi italiani abbiamo sempre il “vizio” di vedere l’erba del vicino sempre più verde della nostra e quindi: se abbiamo un Sinner in casa tendiamo a sminuirlo e a non sostenerlo e siamo sempre pronti a criticarlo, mentre se in Francia c’è un Fils è sicuramente quello che diventerà N.1 del mondo perché lo si vede già a 17 anni che lo diverrà; ed ecco allora che invece quando i fatti dicono che Fils non è quel fenomeno che appariva, coloro che non erano d’accordo si “vendicano” di quei sostenitori.

Tre giovani azzurri in lizza oggi della folta pattuglia italiana…vediamo se la giornata sarà quasi trionfale come quella di ieri, speriamo!

Non voglio offendere nessuno ma l’inviato dell’intervista, è del mestiere? Le ha viste le partite di Arnaldi e contro chi le ha giocate? E poi: se ci sono dei precedenti con Muller lo devi sapere tu e non ci vuole neanche tanto. Ogni domanda successiva alla prima inizia con un “Bravo!”. Quindi era un quiz…

Scritto da Calvin

Scritto da Stefano
A parte la vittoria degli italiani, l’altro grande obiettivo della giornata è la sconfitta di Cazeux e Perricard.
Così sarebbero 4 i futuri giovani plurivincitori slam francesi fuori al primo turno.

Ma mi spiegate, chiedo sul serio, questo odio per i giovani francesi da dove nasce?
Proprio nel tennis (in generale negli sport individuali), a parte gli italiani che si tifano per appartenenza, chi se ne frega della nazionalità?
Ci sono giocatori belli da vedere o noiosi, ci sono giocatori simpatici o antipatici, ci sono giocatori scorretti o corretti ed ognuno ha le sue preferenze, ma io, pèersonalmente, proprio la nazionalità non riesco a farla entrare tra le ragioni per amare o meno uno sportivo (ripeto eccetto il naturale tifo per gli italiani)
Peraltro proprio nel tennis io ho alcuni miti personali francesi, a partire da Yannick Noah, ma anche Monfils e Gasquet sono stati giocatori che per un verso o per un altro mi hanno sempre fatto divertire in campo.

Te lo dico io da dove nasce. Scarsa esperienze, cultura e grosso complesso di inferiorità.
La dimostrazione è che all’opposto, c’è grande simpatia e rispetto per i nostri atleti, il nostro paese, le nostre università, la nostra capacità lavorativa, il nostro entusiasmo e capacità di innovazione. Conosco bene l’argomento, vivendo, giocando e lavorando da più di vent’anni in Francia. Per me sentire e leggere questa acrimonia, che non si limita a semplice sfottò (che ci starebbe pure per carità), è una vera fonte di tristezza e mi genera antipatia verso i miei propri connazionali.

Bravo Arnaldi:
“Partecipo a tutti i tornei per vincerli”.

Scritto da Guidooddounodinoi
A me interessano le sconfitte dei francesi quando l’avversario è italiano e le vittorie di Sonego e Arnaldi valgono parecchio perché contro i nn 1 e 3 di Francia. Se oggi Zeppieri vince la napoletana a bastoni sarà servita. Può farcela: la diagonale col rovescio radente del francese lo costringerà a muoversi, speriamo non abbia le zavorre ai piedi.
Darderi lo metto già al 2t.
Cobolli viene quotato come sfavorito e neanche di poco. Non sono d’accordo, il serbo ha incantato a Roma ma è acerbo e Cobolli visto contro Ruud non gli è inferiore.
Io auspico un 3 su 3.

E di Darderi pochi giorni fa contro il n 2 Mannarino

Scritto da Stefano
A parte la vittoria degli italiani, l’altro grande obiettivo della giornata è la sconfitta di Cazeux e Perricard.
Così sarebbero 4 i futuri giovani plurivincitori slam francesi fuori al primo turno.

Ma mi spiegate, chiedo sul serio, questo odio per i giovani francesi da dove nasce?

Proprio nel tennis (in generale negli sport individuali), a parte gli italiani che si tifano per appartenenza, chi se ne frega della nazionalità?

Ci sono giocatori belli da vedere o noiosi, ci sono giocatori simpatici o antipatici, ci sono giocatori scorretti o corretti ed ognuno ha le sue preferenze, ma io, pèersonalmente, proprio la nazionalità non riesco a farla entrare tra le ragioni per amare o meno uno sportivo (ripeto eccetto il naturale tifo per gli italiani)

Peraltro proprio nel tennis io ho alcuni miti personali francesi, a partire da Yannick Noah, ma anche Monfils e Gasquet sono stati giocatori che per un verso o per un altro mi hanno sempre fatto divertire in campo.

Scritto da Stefano
A parte la vittoria degli italiani, l’altro grande obiettivo della giornata è la sconfitta di Cazeux e Perricard.
Così sarebbero 4 i futuri giovani plurivincitori slam francesi fuori al primo turno.

Cazaux ce l’ha difficile, con l’argentino parte sfavorito, ma Perricard con Goffin lo vedo vincente.

A me interessano le sconfitte dei francesi quando l’avversario è italiano e le vittorie di Sonego e Arnaldi valgono parecchio perché contro i nn 1 e 3 di Francia. Se oggi Zeppieri vince la napoletana a bastoni sarà servita. Può farcela: la diagonale col rovescio radente del francese lo costringerà a muoversi, speriamo non abbia le zavorre ai piedi.
Darderi lo metto già al 2t.
Cobolli viene quotato come sfavorito e neanche di poco. Non sono d’accordo, il serbo ha incantato a Roma ma è acerbo e Cobolli visto contro Ruud non gli è inferiore.
Io auspico un 3 su 3.

A parte la vittoria degli italiani, l’altro grande obiettivo della giornata è la sconfitta di Cazeux e Perricard.
Così sarebbero 4 i futuri giovani plurivincitori slam francesi fuori al primo turno.

Oggi diciamo Darderi favoritissimo

Zeppieri acchiappa un Mannarino in crisi nerissima che in tre mesi e mezzo ha vinto una partita a livello ATP, per me è molto favorito pure lui, anche se Mannarino in casa è avversario ostico

Cobolli, invece, becca un giovane avversario in forma smagliante e non sarà affatto semplice, ma per me almeno un 40% lo ha

Per Sarita vale, mutatis mutandis, il discorso di ieri per Fabio: la logica ci dice che parte sfavorita per stato ed età, ma la classe è superiore. Se scende dal letto con il piede giusto può passare il turno.

Oggi due sarebbe normale, tre ottimo, quattro un piccolo miracolo.

Scritto da IlCera
Buongiorno a tutti. Oggi si riallinea il tabellone ai migliori 64. Abbiamo già molti rappresentanti al secondo turno.
Musetti: occhio a Monfils, partita difficilissima secondo me per l’Apuano. Per ragioni tecniche principalmente.
Jannik: sarà interessante soprattutto vedere il vecchio grande Gasquet galoppare ad un ritmo insostenibile per lui a quest’età. Massimo rispetto.
Arnaldi: partita dura contro Muller. Ma equilibrata contro un giocatore in gran forma.
Fogna: grande piacevole sorpresa la vittoria di ieri. Tutto quello che viene sarà buono a prendere.
Sonny: forza !! Con la fiducia e la garra si può andare avanti !!!
Zeppa gioca contro un funambolo della racchetta, giocatore anomalo per eccellenza ma che su terra dimostra tanti limiti, con quell’anticipo assurdo che non funziona bene come su latre superfici.
Secondo me potremmo averne 7/8 nei 64, issandoci a nazione leader mondiale in questo momento.
Darderi e Cobolli oggi spero lottino alla grande.

Darderi se perderà più di 6 game vorrá dire che non ha giocato al meglio oggi

Sempre più Italia contro Francia
Finora, a parte Muller, sono tutti stati cotti a puntino
Ma uno molto competente ha detto però:

Scritto da Viva la Vida
Che movimento impressionante quello francese…anche se ci sono alcune WC i transalpini nel tabellone di qualificazione sono ben 30…il futuro purtroppo e’ dei galletti!!!

Buongiorno a tutti. Oggi si riallinea il tabellone ai migliori 64. Abbiamo già molti rappresentanti al secondo turno.
Musetti: occhio a Monfils, partita difficilissima secondo me per l’Apuano. Per ragioni tecniche principalmente.
Jannik: sarà interessante soprattutto vedere il vecchio grande Gasquet galoppare ad un ritmo insostenibile per lui a quest’età. Massimo rispetto.
Arnaldi: partita dura contro Muller. Ma equilibrata contro un giocatore in gran forma.
Fogna: grande piacevole sorpresa la vittoria di ieri. Tutto quello che viene sarà buono a prendere.
Sonny: forza !! Con la fiducia e la garra si può andare avanti !!!
Zeppa gioca contro un funambolo della racchetta, giocatore anomalo per eccellenza ma che su terra dimostra tanti limiti, con quell’anticipo assurdo che non funziona bene come su latre superfici.
Secondo me potremmo averne 7/8 nei 64, issandoci a nazione leader mondiale in questo momento.
Darderi e Cobolli oggi spero lottino alla grande.

Dopo la grande giornata di ieri, quasi perfetta, oggi aspettano partite molto incerte.
Cobolli è in grande forma ma incontra un avversario forte ed in forma strepitosa. Diciamo 51/49.
Zeppieri gioca con Mannarino un match davvero imprevedibile. Sono due giocatori capaci di tutto. 40/60
Darderi si dovrebbe imporre su un australiano che va meglio sul veloce 90/10
Sarita è un mito ora, sempre e comunque, comunque andrà sarà un successo.

Allora.. potrebbero passare tutti come solo Darderi.

Sulla carta quella più brutta c’è l’avrebbe Zeppieri ma in realtà Mannarino sulla terra non rende.

L’incognita più brutta per me è Medjedovic che è una specie di Shelton ma anche il nostro Cobolli va forte però uno come il serbo temo lo soffrirà parecchio