Trofeo Bonfiglio: Bigun-Kim e Jones-Grant per il titolo
Saranno Bigun-Kim nel singolare maschile e Jones-Grant nel singolare femminile le finali dell’edizione numero 64 del Trofeo Bonfiglio, gli Internazionali d’Italia Juniores in corso al Tc Milano Alberto Bonacossa. Nella prima semifinale, andata in scena sul Campo 9, sono bastati 54 minuti all’australiana Emerson Jones, testa di serie n.1 del tabellone femminile, per avere ragione dell’ucraina Yelyzaveta Kotliar con il punteggio di 6-2 6-1. Un match senza storia, con la 15enne stellina del Queensland che ha aggredito l’avversaria rubandole il tempo grazie a un rovescio da incorniciare. Una fretta forse dettata dalla volontà di assistere alla vittoria del fratello maggiore Hayden che, in coppia con l’inglese Charlie Robertson, nel campo a fianco, guadagnava gli ultimi quindici per conquistare l’ultimo atto del torneo di doppio. La classe 2008 nativa di Gold Coast, già n.635 Wta, che si allena con coach David Taylor alla National Academy a Brisbane, troverà in finale la seconda testa di serie, la classe 2008 Tyra Grant, n.683 Wta, che ha sconfitto 6-3 1-6 6-1 la connazionale e compagna di doppio Iva Jovic dopo un match equilibrato, deciso soprattutto nel primo set. “Vincere il primo parziale mi ha dato molta fiducia, poi la stanchezza di una settimana di match si è fatta sentire ma dopo il toilet-break alla fine del secondo set mi sono guardata allo specchio e sono rientrata in campo ancora più carica”. L’italo-americana (Tyra è nata a Roma ed è figlia di Cinzia Giovinco e Tyrone Grant, ex cestista Usa con passaporto italiano) ha anche raccontato l’origine della sua scelta di giocare per gli Usa: “Avevo 8 anni – ha raccontato divertita la n.8 dell’Itf Junior ranking – e al mio primo torneo da Mouratoglou, quando c’era da decidere per chi giocare, è arrivato prima mio papà di mia mamma”. Emerson Jones ha vinto due dei tre precedenti giocati contro la Grant: l’ultimo a gennaio, agli Australian Open Juniores, incamerato dall’australiana per 7-5 6-3. Ma la Grant ha vinto l’unico confronto sulla terra battuta, lo scorso anno a Santa Croce sull’Arno.
Continua, in campo maschile, la sorprendente cavalcata del 17enne di Seul Jangjun Kim, che ha nel cuore, nell’intelligenza tattica e nella regolarità i suoi punti di forza, oltre a un diritto esplosivo con cui ama comandare lo scambio. Cresciuto nel mito di Rafael Nadal, il classe 2006 sudcoreano si allena con l’ex n.36 Atp Hyung-Taik Lee: “Sono stato coraggioso nei punti importanti. Ho corso tantissimo – ha detto Kim – e mi sono davvero divertito in campo. Mi spiace per l’infortunio al gomito che alla fine ha un po’ condizionato il mio avversario. Sono felice – ha chiuso il n.15 Itf – perché questo è il miglior risultato della mia carriera”. Esce così di scena il favorito della vigilia Nicolai Budkov Kjaer che, prima di lasciare strada all’avversario, ha anche mancato due match-point (4-6 7-6 6-2 il risultato finale). Nell’ultimo atto, dall’altra parte della rete, Kim troverà l’americano Kaylan Bigun, che ha impiegato 2 ore e 29 minuti per domare, in un match molto fisico, il 16enne olandese Mees Rottgering (7-5 4-6 6-3). Il 18enne nativo di Los Angeles, n.20 dell’Itf Ranking Junior (ma con un best ranking di n.8), potrebbe avere nel servizio l’arma in più per conquistare il J500 milanese. Tra i due finalisti non ci sono precedenti. Domenica si comincia alle ore 11 (ingresso gratuito, diretta su SuperTennis): prima tocca alle ragazze, poi all’ultimo atto maschile e, a seguire, le finali dei tabelloni di doppio. Il Bonfiglio sta per laureare i suoi nuovi campioni.
TUTTI I RISULTATI DI GIORNATA
Tabellone singolare maschile, semifinali
J. Kim (Kor, 8) b. N. Budkov Kjaer (Nor, 1) 4-6 7-6(6) 6-2
K. Bigun (Usa, 6) b. M. Rottgering (Ned, 16) 7-5 4-6 6-3
Tabellone singolare femminile, semifinali
E. Jones (Aus, 1) b. Y. Kotliar (Ukr) 6-2 6-1
T. Grant (Usa, 2) b. I. Jovic (Usa, 14) 6-3 1-6 6-1
Tabellone doppio maschile, semifinali
M. Exsted / C. Woestendick (Usa, 2) b. M. Rottgering / V. Frydrych (Ned/Gbr, 6) 6-1 6-7(7) 10/6
H. Jones / C. Robertson (Aus/Gbr) b. M. Tobon / M. Zeitune (Col/Arg, 5) 6-1 6-7(8) 10/7
Tabellone doppio femminile, semifinali
J. Pastikova / J. Stusek (Cze/Ger) b. H. Klugman / M. Xu (Gbr, 1) 4-6 6-1 10/6
I. Ivanova /A. Kovackova (Bul/Cze, 3) b. T. Grant / I. Jovic (Usa, 2) 0-6 7-6(7) 12/10
COME ANDARE A VEDERE IL TORNEO AL TCM BONACOSSA
Con i mezzi pubblici – tram 1, 14 e 19 (fermata Piazza Firenze) oppure autobus 43, 48, 57, 69, 78, 90, 91. In metropolitana, con la linea M5 (la lilla), fermate Portello o Domodossola (10 minuti a piedi).
In auto – dalla rete delle tangenziali milanesi prendere l’uscita Certosa, seguire per il centro e imboccare la circonvallazione su Viale Monte Ceneri (cavalcavia della Ghisolfa). Il club è in via Arimondi, 15.
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4 commenti
Ero lì per vedere la finale maschile ma ho visto solo un set: il mio occhio ha preferito seguire un incontro di serie B che si giocava in contemporanea tra 2 tennisti sconosciuti: un mirabile mobiliere che tirava comodini e giocava assai meglio dei due finalisti del Bonfiglio (specialmente del coreano, davvero poca roba costui), e un tipo un po’ bassino devo dire anche un po’ scarsino (per i miei alti standards). Il mobiliere, un armadio lui stesso, che ho scoperto essere tedesco e classificato 2.2, ha battuto piuttosto facilmente il 2.1 un po’ bassino, italiano. Il mobiliere tedesco, quello che ha subito acchiappato il mio occhio per come colpiva la palla, ho poi scoperto che in passato vinse alcuni Challenger, batte’ Rublev, lotto’ con Rune, perse da Djokovjc, ma non sfondo’ ma tra i pro. Ormai seguo pochissimo, ma il mio occhio è rimasto infallibile: mi bastano 10 minuti per vedere se uno sconosciuto è negato per il professionismo (il 2.1 italiano) o meno (il mobiliere). Tennisticamente quel tedesco, come colpi, non aveva nulla a che invidiare a un top player. Evidentemente, la capoccia, oltre che una non eccelsa mobilità, sono stati per lui un limite per sfondare ad alto livello. Ma al mio occhio, della capoccia e delle mobilità interessa poco: il mio occhio vuole vedere gente che sappia giocare a tennis, non braccia rubate all’agricoltura o mezzofondisti. Di cui la classifica ATP è stracolma.
cerca sempre di colpire la palla in anticipo, con il punto d’impatto sopra la rete e in piedi vicino alla riga di fondo.
non gioca, insomma, come insegnano alla fitp. fa esattamente l’opposto. e opposti sono i risultati.
@ Gaz (#4058414)
Ovviamente gli incompetenti hanno un sacco di argomenti su quello che dice Gaz.
Quì c’è passione,non ci sono scommesse.
Tocca sempre a me dir qualcosa, vabbè!
La Jones è una gran bella tennista, sicuramente non ha il fisico della Grant e a maggior ragione emerge il talento sulla fisicità, fisicità che a questa età fa molto più la differenza rispetto a quando le atlete poi si irrobustiticono atleticamente.
Ho avuto modo di apprezzare il talento di Emerson già dopo la finale degli AO contro una tennista di fisicità nettamente superiore al momento.
Non era tra le mie favorite principali solamente per una questione di superficie,come riferito dalla stessa ieri, aveva bisogno di match su terra ma quando c’è la stoffa si vince subito.
Anche per lei sarà comunque un RG difficile con l’entrata ragazzine che a livello Pro stanno già tirando calci.