Ruud: “A Parigi posso dire la mia, ma il favorito resta Djokovic”
Difficilmente i tornei che si svolgono la settimana precedente di uno Slam sono interessanti. I big vogliono arrivare presto a Melbourne, Parigi, Wimbledon e New York per adattarsi alle condizioni e farsi trovare pronti fin dal primo match, a volte già molto insidioso. Quest’anno c’è una sorprendente eccezione: il torneo di Ginevra in corso sul rosso svizzero. Un vero parterre de roi che include tra gli altri Novak Djokovic e Casper Ruud, ossia i due finalisti dell’edizione 2023 de Roland Garros. I due potrebbero ipoteticamente scontrarsi in finale, come gustoso antipasto di quel che potrebbe accadere a Parigi. Mai come quest’anno l’edizione dello Slam “rosso” è incerta, con Nadal già sceso sul Chatrier ma lontano dai fasti di un tempo, Djokovic ancora a secco di tornei nell’anno e in condizioni tutt’altro che ottimali, Sinner incerto sulla propria partecipazione e Alcaraz ancora alle prese con i postumi del problema all’avambraccio. Trovare un favorito quasi impossibile. Zverev è il fresco vincitore a Roma, quindi assolutamente tra i papabili, insieme a Tsitsipas e Rublev (altri campioni 1000 su terra battuta nel 2024). Medvedev? Sempre grande incognita sulla terra. Insomma, sarà edizione di RG quanto mai aperta.
Ruud ha rilasciato una breve dichiarazione in quel di Ginevra, in attesa di scendere in campo per il proprio debutto nel 250 svizzero contro il qualificato austriaco Ofner. Il norvegese non si tira indietro, afferma di poter dire la sua, in fiducia per i buoni risultati ottenuti su terra in primavera (finale a Monte Carlo e vittoria a Barcellona) ma poi senza brillare a Madrid e Roma. Resta convinto che Djokovic, nonostante tutto, sia il vero favorito.
“Ai miei occhi, Novak è sempre il principale favorito negli Slam, e così sarà anche a Parigi” afferma Ruud. “Il Roland Garros di quest’anno è una grande occasione per me perché ho ottenuto ottimi risultati all’inizio della stagione sulla terra”. Proprio a Monte Carlo Casper ha ottenuto il primo successo in carriera contro Djokovic.
“Molti tennisti arrivano al Roland Garros con una buona dose di fiducia in se stessi, cosa molto importante nel tennis. Primo tra tutti Alexander Zverev perché domenica ha vinto il titolo a Roma. Se Jannik Sinner e Carlos Alcaraz saranno a posto fisicamente, saranno una minaccia per tutti” conclude Ruud.
Casper ha disputato le ultime due finali al Bois de Boulogne, battuto nel 2022 da Nadal e lo scorso anno da Djokovic. Al momento il norvegese ha trionfato in 11 tornei, ma vanta un record terribilmente negativo in quelli più importanti, avendo perso tutte le finali Slam disputate (due a Parigi e una a New York), quella delle Finals 2022 e anche i Masters 1000 di Monte Carlo e Miami. Solido, ma senza la capacità completare con successo l’ultimo balzo, quello più lungo. Con così tanta incertezza e la maggior parte dei big non in forma o con problemi di vario tempo, che sia arrivato il momento per Ruud di togliersi di dosso lo scomodissimo fardello di “perdente di lusso”?
Marco Mazzoni
TAG: ATP 250 Ginevra 2024, Casper Ruud, Novak Djokovic, Roland Garros 2024
Sinner e Alcaraz (con qualche cc in più il secondo) hanno la cilindrata di un Courier, forse di un Wilander, non certo di un Lendl o di un Connors, men che meno di un Sampras.
Ruud ha due finali al RG, mentre gl altri due zero. Quindi ad oggi è più forte lui sulla terra battuta di Sinner e Alcaraz.
Ruud a Parigi sarà spazzato via dal vento caldo mediterraneo che si raffigura in Alcaraz e Sinner.
Capitano hai ragione perché hai puntualizzato “tennisti soggetti ad infortuni”, altrimenti penso che Jannik e Carlitos arriverebbero ai 14 Slam.
Il Rolando Garrone è buona, meglio del Rolando Garrota con cui lo spagnolo ha strangolato le sue vittime per tre lustri 🙂
Ma un giocatore professionista, parlando in un intervista, non può darsi per spacciato, non può dire “beh se ci sono Alcaraz e Sinner il titolo è di uno di loro e gli altri non hanno scampo”. Anche se lo pensasse, non potrebbe esprimersi in quel modo, dovrebbe necessariamente ricorrere a un understatement altrimenti la domanda che sorgerebbe spontanea sarebbe: “e allora tutti gli altri che scendono a fare in campo”?.
Sinner vince se: era tutta una burla e ha fatto la gatta morta gabbando in gattamortismo Djokovic e in presenzialismo obbligato nel “Quinto Slam” Binaghi! In questo caso avrebbe raggiunto un livello strategico paragonabile ad Annibale!
Caro dott. Ivo, la minaccia potrebbe essere un Tabilo, un Jarry, un Dimitrov, ovvero giocatori di buona caratura che potrebbero infastidire i migliori. Sinner ed Alcaraz sono i migliori, non le minacce!
L’anno scorso i primi 5 master 1000 furono vinti 2 da Alcaraz e 2 da Medvedev, quest’anno ogni master 1000 ha un vincitore diverso. La situazione sta cambiando di anno in anno, tennisti soggetti ad infortuni ecc. ecc. Mia opinione che il record di 14 slam di Sampras non sarà eguagliato per anni, figuriamoci i 20-24 dei big 3.
Guarda, io non seguirò a menadito il calcio, ma penso che, se c’è una cosa che i milanisti rimpiangono, quando si parla di rimonte incredibili SUBITE quando si conduce per 3 a 0, si chiama… Istanbul!
Ma cosa volete che dica un ragazzo che non ha mai vinto uno Slam ma che può ancora confrontarsi con uno che ne ha vinti 24 (+ tutto il resto), che è cresciuto vedendo i successi di chi ha conquistato almeno 3 volte tutti i 1000 e ha il record di Finals (6) e viaggia per le 430 settimane da n.1..noi li vediamo meno competitivi perché siamo spettatori spesso animati da altre simpatie (e uno spietato conquistatore di titoli come Nole o lo si ama o sta indigesto) ma per chi, facendo lo stesso mestiere e capendone il valore, l’impegno, i sacrifici, li ha come riferimenti, come modelli da imitare, come sogno nel cassetto di una carriera altrettanto fulgida, Nole, Rafa e Roger saranno sempre temibili, anche da pensionati, addirittura irraggiungibili, ormai leggende che possono anche perdere ma che incutono ammirazione e rispetto e forse un pizzico di reverenziale timore..e forse è giusto così: ricordo Jannik dire le stesse parole (Nole è Nole, io ho ancora tanta strada da fare), eppure ha sperimentato l’emozione di batterlo..e comunque tutti ci hanno perso, Tsitsi credo più volte, nonostante il gap anagrafico, non pretendiamo da loro la nostra fredda analisi da esterni che facilmente dimenticano e che frettolosamente accantonano..anche se, posso dire, prima leggevo solo frasi del tipo “largo ai giovani, per fortuna che i big stanno uscendo di scena” adesso leggo “possono vincere ovest et boves”, e sinceramente non so se c’era più passione prima, più tensione, più stimoli o adesso con questa quasi svogliata, anche un po’ annoiata, indifferenza sui risultati
Già (noi milanisti) rimpiangiamo Allegri (alla Juve). Che belle partite di Champions ci saremmo goduti l’anno prossimo. Con Thiago ci sarà di nuovo da soffrire.
Capitano, ci sono più possibilità che il Roland lo vinca uno davvero poco considerato, oppure che una squadra sotto di 3 goal li recuperi nell’ultimo quarto d’ora?
(Ho qualche idea su quale sarà la tua risposta…).
Vero che Alcaraz, Sinner e Djokovic, se fossero al meglio, sarebbero favoriti per distacco sugli altri, ma…
Ma Alcaraz e Sinner è difficile pensare che siano al top della condizione, coi problemi che hanno avuto – e sperando li abbiano superati – rispettivamente al braccio e all’anca. Però potrebbero trovare la condizione nel corso del torneo, fatte salve le insidie del sorteggio (e ammesso che Sinner giochi, del che a oggi non c’è certezza).
Quanto a Djokovic, penso che il suo meglio lo abbia già dato e difficilmente possa replicarlo; è però vero che anche un Nole all’80/90% sarebbe da tenere in considerazione per la vittoria finale.
Quindi, a mio avviso, si aprono concreti spiragli per la prima vittoria in uno Slam per i vari Zverev, Tsitsipas, Ruud, e non solo per loro.
Poi magari sto prendendo un clamoroso abbaglio e nelle semifinali arriveranno i primi tre del ranking e un Nadal resuscitato: staremo a vedere!
Djokovic era sempre favorito negli slam.. ora non più.
Sono d’accordo con quanto afferma il norvegese, resta da vedere in che reali condizioni arrivano al RG Alcatraz Sinner e lo stesso Nole. Se questi tre fossero al meglio tutti gli altri li vedo nettamente staccati
Il dj ormai è un pugile suonato
Ma, secondo me Tsitsi in questo torneo a Djoko lo asfalterebbe senza pietà, mentre è quotato meno della metà del serbo dai bookmakers … una roba semplicemente ridicola !
Infatti, non ci dovrebbero essere forbici di valutazione troppo aperte, soprattutto tra i partecipanti più accreditati.
Con il GOAT della terra non più competitivo, il ‘Rolando Garrone’ può vincerlo chiunque, “cani e gatti”, Gianni e Pinotto, e perché no, anche Cip Ciop e Ciappe.
In fondo è proprio quello che ha detto. O doveva dirlo con le tue esatte parole?
Ma che dico? Il Greco ha il rovescio a una mano……..
Pronistico difficile. Di certo una buona occasione per il Norvegese ma anche per Tsitsi.
Secondo Casper Ruud Djokovic resta il favorito del G.S. parigino !
I bookmakers lo quotano a 3.50 circa per l’aggiudicazione del titolo (Bah 🙂 )
Tra i nostri utenti c’è invece chi addirittura rappresenta come il “NULLA COSMICO” considerare che Djokovic possa solo giungere in finale …
Il Mondo è bello perché è vario 😛
” Se Jannik Sinner e Carlos Alcaraz saranno a posto fisicamente, saranno una minaccia per tutti”, che razza di frase è.
Se fossero davvero in forma, il titolo sarebbe una cosa fra loro due e basta, caro Casper.
@ Peter (#4053051)
Sulla terra rossa non ha
dimostrato ancora niente sinner ….ha cominciato a vincere da ieri….calma e gesso…alcaraz dul rosso potrebbe avere qualcosa in più di sinner….non solo lui
Intanto oggi Sinner parte per Parigi e già di per sè è una buona notizia,se dopo i primi giorni di allenamento non si sentiva bene o c’era il rischio di una possibile ricaduta neanche partiva
@ Peter (#4053051)
se alcaraz torna al 100% fisicamente il favorito numero 1 è lui, subito dopo c’è sinner, ovviamente se anche lui torna al top. Nole è un incognita, perché in uno slam può sempre risorgere come una fenice, anche se quest’anno la vedo più dura. Gli altri sono tutti dietro, avrebbero più chance dei sopracitati solo se questi avessero problemi, e potrebbe essere cosi
Mio modesto parere: se Jannik, adesso,stesse di nuovo bene nel senso che il dolore all’anca rappresentasse solo un fastidioso e vecchio ricordo,lui questo torneo lo vincerebbe al 99%.
Semplicemente perché è il più forte di tutti e anche di tanto.
E lo ha dimostrato battendo Kachanov nonostante il problema dell’ anca.