Dal Foro Italico: Rafael Nadal parla degli infortuni “Quando giochi la maggior parte dell’anno su campi duri e le superfici sono più dure per il corpo, ti infortuni”
Rafael Nadal ha espresso la sua felicità di giocare di nuovo a Roma, un torneo che gli porta tanti ricordi indimenticabili. Ha menzionato le partite incredibili con Coria e Federer nei suoi primi anni a Roma. Nadal ha anche apprezzato il sostegno appassionato del pubblico italiano.
Riguardo al suo attuale stato di forma, Nadal ha ammesso che ci sono alti e bassi, ma in generale sta migliorando. È grato di poter giocare a Barcellona, Madrid e ora Roma, cosa che un mese fa sembrava quasi impossibile. Accetta la sfida di non poter sempre spingere al massimo, ma è entusiasta di vedere come potrà giocare se continua a lavorare nel modo giusto e il suo corpo glielo permette.
“Sono entusiasta di giocare a Roma. È un torneo che mi riporta a tanti ricordi indimenticabili per me.
Ho potuto allenarmi più o meno bene negli ultimi giorni. Sono entusiasta e mi sento fortunato di giocare qui di nuovo a questo punto della mia carriera.
Ovviamente, oggi non sono testa di serie. Sono il numero 300 al mondo. Non ho giocato per molto tempo, ma mi sono sempre sentito molto ben trattato dai giocatori, dai tornei, dalle persone che stanno intorno ai tornei, dai media.
Voglio solo godermi ogni giorno. Mi sto divertendo a giocare a tennis, tra l’altro. Sempre a seconda del mio fisico, fino a che punto posso continuare in termini di tempi, no?”
Nadal ha anche affrontato il tema degli infortuni nel tennis, in particolare quelli recenti di giovani giocatori come Sinner e Alcaraz. Ha spiegato che quando si spinge il corpo al limite, si rischia di infortunarsi, soprattutto con il gioco sempre più veloce e le superfici dure. Tuttavia, ha sottolineato che gli infortuni fanno parte del gioco e che i giocatori devono accettarli e andare avanti.
Queste le parole: “Se volete parlare del perché la gente si infortuna, ve lo dico molto chiaramente: quando spingi il tuo corpo al limite, alla fine ti infortuni. Quando il gioco è sempre più veloce, ti infortuni. Quando giochi la maggior parte dell’anno su campi duri e le superfici sono più dure per il corpo, ti infortuni. Questa è la semplice risposta.”
Non dovete dirmi degli infortuni, che ho perso tanti tornei importanti, molto importanti nella mia carriera a causa degli infortuni. Non ci si può lamentare di questo. Si accetta quello che sta succedendo. Si va avanti. Ci si infortuna, bisogna recuperare bene.”
“Capisco che per voi il fatto che Jannik non giochi qui sia una notizia terribile, soprattutto per il modo in cui sta giocando quest’anno.
Soprattutto per l’Italia, non avere Jannik che gioca qui dopo tutto quello che rappresenta oggi in questo paese, penso che sia una notizia davvero brutta. Anche per me come spettatore, come suo collega, sono molto triste per lui perché merita di giocare qui.”
Nadal ha augurato il meglio sia a Sinner che a Carlos Alcaraz, sperando di incontrarli entrambi al Roland Garros.
Francesco Paolo Villarico
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7 commenti
Beh! Che Sinner si infortuna più spesso sulla terra, direi che ormai è statisticamente provato.
e chi è sto tizio? bisogna non aver mai preso in mano una racchetta per scrivere sciocchezze del genere
Dedicato al tizio che nei giorni scorsi parlava di infortuni dovuti principalmente alla “anacronistica” (parola sua) terra battuta.
C H E. U O M O
😥
8 maggio 2005, Rafa vince la finale contro Guillermo in 5 set
Anfatti, daje de erba!