Si ritira Camila Copertina, WTA

Camila Giorgi si è ritirata. L’azzurra si è ritirata lo scorso 07 maggio dando comunicazione all’ITIA

08/05/2024 17:20 312 commenti
Camila Giorgi - Foto Getty Images
Camila Giorgi - Foto Getty Images

Il mondo del tennis italiano potrebbe aver perso una delle sue stelle, Camila Giorgi. Secondo quanto riporta il sito ITIA (International Tennis Integrity Agency, istituto che cura l’integrità della disciplina inclusi i controlli antidoping), l’azzurra risulta “ritirata” con data 7 maggio. Al momento non risultano comunicazioni ufficiali da parte della giocatrice, scivolata in classifica al n.116 del ranking dopo molti anni a ridosso delle migliori. Camila, 32 anni, è ferma dal 23 marzo scorso, quando è stata sconfitta al secondo turno del WTA 1000 di Miami dalla numero 1 del mondo Iga Swiatek 6-1 6-1. Attendiamo comunicazioni ufficiali in merito.


TAG: ,

312 commenti. Lasciane uno!

robdes12 08-05-2024 19:01

@ robdes12 (#4035671)

Fagocitare e non facilitare. Il correttore non prevedeva il primo verbo.

200
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
robdes12 08-05-2024 18:57

Conclusione, se tale, coerente col suo essere l’anarchica del tennis femminile, in mezzo a tante altre presenzialiste ad oltranza di quelle baggianate delle manifestazioni wta. Avendo appeal naturale poteva cercare sponsor, essere più sociali e starnazzare le cretinate e, spesso, ipocrite dichiarazioni che si leggono nelle interviste delle donzelle del tennis. Non ha mai accampato scuse né piagnistei su vicende anche tragiche vissute, non ha gettato in pasto hai media con la volgare impudicizia attuale il proprio privato né cercato captatio benevolentiae dalla massa con racconti da povero uccellino perseguitato dalla sorte come fanno le varie reduci da anoressia, depressione, infanzia dalla David Copperfield che ogni tanto vuoi questa vuoi quella popolano via social o stampa. Il tennis per lei era un lavoro? Io direi che lo è stato per le altre, che hanno usato tutto il possibile per fare cassetta, dalla pubblicità alla promozione da avan spettacolo dei magazines wta. Discreta, elusiva, glprivata quale una mistica io direi che è stata un’artista del tennis o una eccellente dilettante. Fare il suo gioco è stato per me’ una perifrasi per dire esprimere se stessi e non ciò che altri vogliono da me. Questo lo ha pagato con le critiche? Bene vuol dire che ha avuto anche il coraggio di non lasciarsi intimidire dal dissenso. La sua vita l’ha sempre voluta come un fatto privato il suo tennis come manifestazione pubblica per cui s’è la sua carriera si è conclusa non c’è motivo che lo dichiari ad altri che al datore di lavoro la wta. Se non c’è più la giocatrice non c’è più il pubblico. Scelta coerente anzi direi geniale da parte di una che non ha mai voluto farsi facilitare dalla massa. L’ho sempre ammirata come ‘pezzo unico, l’apprezzo ancora di più per aver scritto la sceneggiatura della sua carriera con una coerenza inattaccabile.

199
Replica | Quota | 3
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Sasem, Max966, Panama
robdes12 08-05-2024 18:57

Conclusione, se tale, coerente col suo essere l’anarchica del tennis femminile, in mezzo a tante altre presenzialiste ad oltranza di quelle baggianate delle manifestazioni wta. Avendo appeal naturale poteva cercare sponsor, essere più sociali e starnazzare le cretinate e, spesso, ipocrite dichiarazioni che si leggono nelle interviste delle donzelle del tennis. Non ha mai accampato scuse né piagnistei su vicende anche tragiche vissute, non ha gettato in pasto hai media con la volgare impudicizia attuale il proprio privato né cercato captatio benevolentiae dalla massa con racconti da povero uccellino perseguitato dalla sorte come fanno le varie reduci da anoressia, depressione, infanzia dalla David Copperfield che ogni tanto vuoi questa vuoi quella popolano via social o stampa. Il tennis per lei era un lavoro? Io direi che lo è stato per le altre, che hanno usato tutto il possibile per fare cassetta, dalla pubblicità alla promozione da avan spettacolo dei magazines wta. Discreta, elusiva, glprivata quale una mistica io direi che è stata un’artista del tennis o una eccellente dilettante. Fare il suo gioco è stato per me’ una perifrasi per dire esprimere se stessi e non ciò che altri vogliono da me. Questo lo ha pagato con le critiche? Bene vuol dire che ha avuto anche il coraggio di non lasciarsi intimidire dal dissenso. La sua vita l’ha sempre voluta come un fatto privato il suo tennis come manifestazione pubblica per cui s’è la sua carriera si è conclusa non c’è motivo che lo dichiari ad altri che al datore di lavoro la wta. Se non c’è più la giocatrice non c’è più il pubblico. Scelta coerente anzi direi geniale da parte di una che non ha mai voluto farsi facilitare dalla massa. L’ho sempre ammirata come ‘pezzo unico, l’apprezzo ancora di più per aver scritto la sceneggiatura della sua carriera con una coerenza inattaccabile.

198
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
robdes12 08-05-2024 18:57

Conclusione, se tale, coerente col suo essere l’anarchica del tennis femminile, in mezzo a tante altre presenzialiste ad oltranza di quelle baggianate delle manifestazioni wta. Avendo appeal naturale poteva cercare sponsor, essere più sociali e starnazzare le cretinate e, spesso, ipocrite dichiarazioni che si leggono nelle interviste delle donzelle del tennis. Non ha mai accampato scuse né piagnistei su vicende anche tragiche vissute, non ha gettato in pasto hai media con la volgare impudicizia attuale il proprio privato né cercato captatio benevolentiae dalla massa con racconti da povero uccellino perseguitato dalla sorte come fanno le varie reduci da anoressia, depressione, infanzia dalla David Copperfield che ogni tanto vuoi questa vuoi quella popolano via social o stampa. Il tennis per lei era un lavoro? Io direi che lo è stato per le altre, che hanno usato tutto il possibile per fare cassetta, dalla pubblicità alla promozione da avan spettacolo dei magazines wta. Discreta, elusiva, glprivata quale una mistica io direi che è stata un’artista del tennis o una eccellente dilettante. Fare il suo gioco è stato per me’ una perifrasi per dire esprimere se stessi e non ciò che altri vogliono da me. Questo lo ha pagato con le critiche? Bene vuol dire che ha avuto anche il coraggio di non lasciarsi intimidire dal dissenso. La sua vita l’ha sempre voluta come un fatto privato il suo tennis come manifestazione pubblica per cui s’è la sua carriera si è conclusa non c’è motivo che lo dichiari ad altri che al datore di lavoro la wta. Se non c’è più la giocatrice non c’è più il pubblico. Scelta coerente anzi direi geniale da parte di una che non ha mai voluto farsi facilitare dalla massa. L’ho sempre ammirata come ‘pezzo unico, l’apprezzo ancora di più per aver scritto la sceneggiatura della sua carriera con una coerenza inattaccabile.

197
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
robdes12 08-05-2024 18:57

Conclusione, se tale, coerente col suo essere l’anarchica del tennis femminile, in mezzo a tante altre presenzialiste ad oltranza di quelle baggianate delle manifestazioni wta. Avendo appeal naturale poteva cercare sponsor, essere più sociali e starnazzare le cretinate e, spesso, ipocrite dichiarazioni che si leggono nelle interviste delle donzelle del tennis. Non ha mai accampato scuse né piagnistei su vicende anche tragiche vissute, non ha gettato in pasto hai media con la volgare impudicizia attuale il proprio privato né cercato captatio benevolentiae dalla massa con racconti da povero uccellino perseguitato dalla sorte come fanno le varie reduci da anoressia, depressione, infanzia dalla David Copperfield che ogni tanto vuoi questa vuoi quella popolano via social o stampa. Il tennis per lei era un lavoro? Io direi che lo è stato per le altre, che hanno usato tutto il possibile per fare cassetta, dalla pubblicità alla promozione da avan spettacolo dei magazines wta. Discreta, elusiva, glprivata quale una mistica io direi che è stata un’artista del tennis o una eccellente dilettante. Fare il suo gioco è stato per me’ una perifrasi per dire esprimere se stessi e non ciò che altri vogliono da me. Questo lo ha pagato con le critiche? Bene vuol dire che ha avuto anche il coraggio di non lasciarsi intimidire dal dissenso. La sua vita l’ha sempre voluta come un fatto privato il suo tennis come manifestazione pubblica per cui s’è la sua carriera si è conclusa non c’è motivo che lo dichiari ad altri che al datore di lavoro la wta. Se non c’è più la giocatrice non c’è più il pubblico. Scelta coerente anzi direi geniale da parte di una che non ha mai voluto farsi facilitare dalla massa. L’ho sempre ammirata come ‘pezzo unico, l’apprezzo ancora di più per aver scritto la sceneggiatura della sua carriera con una coerenza inattaccabile.

196
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
robdes12 08-05-2024 18:57

Conclusione, se tale, coerente col suo essere l’anarchica del tennis femminile, in mezzo a tante altre presenzialiste ad oltranza di quelle baggianate delle manifestazioni wta. Avendo appeal naturale poteva cercare sponsor, essere più sociali e starnazzare le cretinate e, spesso, ipocrite dichiarazioni che si leggono nelle interviste delle donzelle del tennis. Non ha mai accampato scuse né piagnistei su vicende anche tragiche vissute, non ha gettato in pasto hai media con la volgare impudicizia attuale il proprio privato né cercato captatio benevolentiae dalla massa con racconti da povero uccellino perseguitato dalla sorte come fanno le varie reduci da anoressia, depressione, infanzia dalla David Copperfield che ogni tanto vuoi questa vuoi quella popolano via social o stampa. Il tennis per lei era un lavoro? Io direi che lo è stato per le altre, che hanno usato tutto il possibile per fare cassetta, dalla pubblicità alla promozione da avan spettacolo dei magazines wta. Discreta, elusiva, glprivata quale una mistica io direi che è stata un’artista del tennis o una eccellente dilettante. Fare il suo gioco è stato per me’ una perifrasi per dire esprimere se stessi e non ciò che altri vogliono da me. Questo lo ha pagato con le critiche? Bene vuol dire che ha avuto anche il coraggio di non lasciarsi intimidire dal dissenso. La sua vita l’ha sempre voluta come un fatto privato il suo tennis come manifestazione pubblica per cui s’è la sua carriera si è conclusa non c’è motivo che lo dichiari ad altri che al datore di lavoro la wta. Se non c’è più la giocatrice non c’è più il pubblico. Scelta coerente anzi direi geniale da parte di una che non ha mai voluto farsi facilitare dalla massa. L’ho sempre ammirata come ‘pezzo unico, l’apprezzo ancora di più per aver scritto la sceneggiatura della sua carriera con una coerenza inattaccabile.

195
Replica | Quota | -1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Marcus91
Utente non registrato (Guest) 08-05-2024 18:52

Scritto da ram0
Talmente apatica da non prendersi il disturbo neanche di scrivere due righe per salutare e ringraziare questi poveracci invasati che si sono illusi e hanno fatto le quattro del mattino una marea di volte per vederla giocare.
Adesso cercatevi un altro carro per poter dire “vinceremo Wimbledon”.
Ancora avete un ultima occasione per snocciolare i suoi successi, omettendo tutte le figuracce, come peraltro la vostra disonestà intellettuale vi impone.
Ne avete il diritto se vi fa stare meglio.
Poi l’oblio perenne, per lei e per voi.
I veri campioni si vedono dentro e soprattutto fuori dal campo, come Sinner.
Questa è stata meglio perderla che trovarla.
Tanto di italiano ha sempre avuto ben poco…

I motivi di tanta acredine risiedono in qualcosa che ti ha fatto la ragazza o nella triste vita che hai?
Mi auguro per te sia la prima delle due.

194
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Marco M.
Supporter dei poeti viventi (Guest) 08-05-2024 18:50

@ Hector (#4035576)

meglio ritirarsi che aver perso ogni smalto come la Alison attuale…

193
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Supporter dei poeti viventi (Guest) 08-05-2024 18:48

Cavoli, non può difendere Merida quest’autunno, lasciando strada a Whitney Osuigwe per la vittoria finale sine dubio…

192
Replica | Quota | -6
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: pablox, Sasem, Adrianooo, il capitano, Marco M., Lory99
Supporter dei poeti viventi (Guest) 08-05-2024 18:47

@ Hector (#4035583)

Gianni Clerici ti avrebbe fatto un baffo…

191
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Thomisu (Guest) 08-05-2024 18:46

@ quandosmetterogervendolatv (#4035629)

Nessuna

190
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Renato (Guest) 08-05-2024 18:46

A prescindere da tutto e con la speranza di poter, invece, leggere qualche altra bella pagina di tennis che ti veda protagonista, grazie Camila! Troppo bella, particolare, diversa, decisamente unica!

189
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Salvo (Guest) 08-05-2024 18:42

Scritto da quandosmetterogervendolatv
@ halstaff (#4035600)
Confermo e rimando al mio messaggio precedente…ma quando mai ha mostrato empatia con le colleghe?

Nelle cene di gala prima degli incontri di Fed Cup sembrava più espansiva rispetto all’immagine autistica che ha sempre mostrato in campo.

188
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Adrianooo
quandosmetterogervendolatv 08-05-2024 18:33

@ halstaff (#4035600)

Confermo e rimando al mio messaggio precedente…ma quando mai ha mostrato empatia con le colleghe?

187
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Marcus91, pmiroddi
-1: Adrianooo, Sasem
Thomisu (Guest) 08-05-2024 18:33

È veramente brutto quello che dico, ma… una meno… quello che ha fatto rispecchia quello che ha fatto nella sua carriera!

186
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: quandosmetterogervendolatv
-1: Adrianooo
Armonica (Guest) 08-05-2024 18:32

Scritto da franck78
mi assale sempre un velo di tristezza quando un atleta si ritira…. difficile da spiegare… ma è come se fossi diventato un po’ più vecchio…

Purtroppo è così…

185
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
SanTommaso (Guest) 08-05-2024 18:14

Scritto da ram0
Talmente apatica da non prendersi il disturbo neanche di scrivere due righe per salutare e ringraziare questi poveracci invasati che si sono illusi e hanno fatto le quattro del mattino una marea di volte per vederla giocare.
Adesso cercatevi un altro carro per poter dire “vinceremo Wimbledon”.
Ancora avete un ultima occasione per snocciolare i suoi successi, omettendo tutte le figuracce, come peraltro la vostra disonestà intellettuale vi impone.
Ne avete il diritto se vi fa stare meglio.
Poi l’oblio perenne, per lei e per voi.
I veri campioni si vedono dentro e soprattutto fuori dal campo, come Sinner.
Questa è stata meglio perderla che trovarla.
Tanto di italiano ha sempre avuto ben poco…

Ammazza devo dire che non covavi assolutamente astio per lei e per i tifosi, tanto da arrogarti il diritto di dirci come ci sentiamo e cosa faremo in futuro. Bella pe’ te!

184
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
MAURO (Guest) 08-05-2024 18:14

Grazie di tutto…FENOMENA.

183
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: il capitano
halstaff (Guest) 08-05-2024 18:14

@ Federer.Forever (#4035425)
Di donne che hanno avuto figli e sono rientrate ce ne sono tantissime, però.
Qualche comunicazione ufficiale sarebbe stata gradita, saperlo così non mi pare rispettoso verso chi ha tifato per lei.

182
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: quandosmetterogervendolatv
Rovescio al tramonto 08-05-2024 18:13

Ma è tornato Gialappas?

181
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
ram0 08-05-2024 18:04

Talmente apatica da non prendersi il disturbo neanche di scrivere due righe per salutare e ringraziare questi poveracci invasati che si sono illusi e hanno fatto le quattro del mattino una marea di volte per vederla giocare.
Adesso cercatevi un altro carro per poter dire “vinceremo Wimbledon”.
Ancora avete un ultima occasione per snocciolare i suoi successi, omettendo tutte le figuracce, come peraltro la vostra disonestà intellettuale vi impone.
Ne avete il diritto se vi fa stare meglio.
Poi l’oblio perenne, per lei e per voi.
I veri campioni si vedono dentro e soprattutto fuori dal campo, come Sinner.
Questa è stata meglio perderla che trovarla.
Tanto di italiano ha sempre avuto ben poco…

180
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: quandosmetterogervendolatv, Thetis.
-1: Max966, Adrianooo
Rovescio al tramonto 08-05-2024 18:02

Scritto da Fabblack
@ magilla (#4035372)
In effetti… lo sai, vero? Giorgi-quelle quattro… 7-4!

Che trofeo ha vinto con 7-4?

179
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Thetis.
magilla (Guest) 08-05-2024 18:00

Scritto da Fabblack
@ magilla (#4035483)
Quelli sono confronti “indiretti” e sappiamo che nel tennis le “triangolazioni” lasciano il tempo che trovano.
I confronti “diretti” dicono quello che ho scritto io. Indiscutibilmente.
Raducanu ha vinto uno Slam, Errani e Vinci no.
Kenin ha vinto uno Slam, Errani e Vinci no.
Ostapenko ha vinto uno Slam, Errani e Vinci no.
Vado avanti?
Krejcikova ha vinto uno Slam in singolo, Errani e Vinci no (la ceca pure sette in doppio, visto che si parla di specialiste).
Vondrousova, Bartoli…

contento tu…..io mi tengo quelle quattro…..e non certo solo per gli slam….poi la Giorgi le faceva soffrire?…vero ma pazienza!…le quattro han fatto la storia la Giorgi no….ma 1000 a zero!

178
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Thetis., Marcus91
Hector (Guest) 08-05-2024 17:58

2018 Wimbledon terzo turno contro Siniakova

Wimbledon

Di solito al mattino mi alzo presto. Oggi non fa eccezione, apro gli occhi un minuto prima che suoni la sveglia. Il tempo di fare doccia e colazione ed il taxi prenotato per Linate mi aspetta sotto casa. La giornata a Milano si prospetta con un cielo limpido, con scorci che la città sa regalare spesso alla faccia dei suoi molti detrattori. Purtroppo non posso godermi il panorama, lo smartphone ribolle già di mail a cui rispondere. Evado qualche incombenza lavorativa e sono già all’aeroporto, dove per la prima volta dopo anni non trovo coda ai controlli di sicurezza. Mi domando se ciò possa valere come auspicio per un comodo passaggio agli ottavi di finale, anche se in cuor mio immagino che sul campo 18 si vivrà un mezzogiorno e mezzo di fuoco, perlomeno facendo riferimento all’orario italiano. La gente si affolla con largo anticipo all’imbarco del volo, come se avesse paura di perdere un posto che è stato prenotato in anticipo. Tra i passeggeri spicca un gruppo di studenti in vacanza studio che mi fa fare un salto indietro nel tempo, a diversi anni fa quando le prime esperienze all’estero avevano per la mia generazione il sapore che oggi potrebbe avere per un adolescente la prospettiva di un viaggio nelle galassie. Il volo scorre rapido e l’arrivo a London city è il preludio per gettarsi nelle viscere di una città tentacolare, in cui non credo mi piacerebbe vivere. Noto che anche qui la maggior parte delle persone tiene il capo chino sullo smartphone, e non trovando grossi stimoli ripenso alle mie spedizioni precedenti, effettuate in solitaria (Stoccarda e Wimbledon) o in gruppo (Lugano) e mi sovviene che ancora non ho visto Camila trionfare dal vivo. Se non credessi fermamente che la superstizione è il metro dell’ignoranza (con qualche lodevole eccezione, come constaterò poi sui prati erbosi) mi sarei dovuto trattenere a Milano. Ho nel mio carniere dei match dal vivo due sconfitte in due set e una sospensione per maltempo dopo cinque games, non è un pedigree adeguato dopo sette anni di passione. L’arrivo a Church road non ha più il sapore della scoperta, l’esperienza dello scorso anno è stata una delle emozioni più grandi di una vita la cui durata si accorcia inesorabilmente giorno dopo giorno. Era mancato solo il risultato, come se avessi potuto gustare la ciliegina ma mi fosse stata negata la torta: considerando che non sono diabetico avevo percepito l’esito del match con la Ostapenko come una ingiustizia, perpetrata ai danni di Camila ma anche ai miei.
Il tempo di ritirare il ticket comprato online valido per il campo 3 che permette anche l’accesso al ground e sono di nuovo dentro il tempio. Un’ora prima dell’inizio del programma di gioco il Club brulica di appassionati: osservandoli mi pare di capire che i frequentatori di Wimbledon si possano dividere in due gruppi, gli appassionati di tennis ed i frequentatori dell’evento in quanto tradizione. I secondi a fine giornata faranno saltare gli etilometri. Un terzo gruppo, di dimensioni ben più contenute, è costituito da me e dall’amico che incontro all’ingresso del court 18. È evidente che l’unico motivo che ci ha spinti qui è il desiderio di rivivere emozioni che solo Camila può dare, con buona pace di chi si ostina a snocciolare statistiche su doppi falli e piani B, C e Z. Come la zeta di don Diego de la Vega, anche Camila ha il suo marchio di fabbrica: sul campo è dotata di una bellezza commovente che si estrinseca nel gesto tecnico e atletico, nel modo di porsi nei confronti del mondo che la circonda. Il court 18 fu teatro del mio esordio a Wimbledon da spettatore, il ricordo di Garcia-Brengle è nulla rispetto al trasporto con cui mi appresto ad affrontare il match in arrivo. Col mio socio prendo posto in largo anticipo all’altezza della linea di fondo campo, è una strategia penalizzante a livello visivo ma ci consente, quando Camila risponde da sinistra, di essere a tre metri da lei e di farle arrivare il nostro supporto in tutte le fasi del match. L’inizio è in salita, Camila è contratta e spreca alcune palle break, i games sono lottati ma va sotto 4-0. Qui inizia un nuovo match, Camila dà battaglia e Siniakova non è da meno: rispetto all’idea che mi ero fatto di lei mi ricredo, si tratta di una ribattitrice ma non certo di una pallettara, i suoi colpi spesso sfiorano la rete ed oltre ad appoggiarsi alla potenza di Camila cerca spesso il punto, oltre ad avere un servizio molto efficace con la pallina lanciata in avanti (una buona mezz’ora del match trascorrerà a causa degli errori commessi nell’impostazione del lancio) rispetto alla posizione del corpo. Camila sembra poter rientrare in partita ma il primo set si chiude a favore dell’avversaria, e anche l’inizio del secondo non pare autorizzare grande ottimismo. Il mio socio anela ad uscire ancora sul giornale a distanza di un anno ed esulta prima che il punto sia terminato, ma tutto si riduce ad un’occhiataccia da parte della ceca. Il tifo comunque è tutto (ca va sans dire) per Camila tranne uno sparuto gruppo di parenti e affini di Katerina. Siniakova è un break avanti ma si vede che Camila è attaccata con le unghie e con i denti al match, anche dopo uno stop per intervento medico richiesto dall’avversaria (che peraltro continua a muoversi molto e bene) è sempre centrata anche se non pare esprimere il suo miglior tennis. Si arriva sul 5-4 e qui Camila costruisce la sua personale sliding door: sul match point dell’avversaria serve benissimo la prima, la risposta di Siniakova passa giusto un filo sopra la rete e arriva un vincente che fa letteralmente venire giù lo stadio. Dopo avere tenuto il servizio l’inerzia sembra ancora dalla parte della ceca che sale 4-1 nel tie break: un po’ con pazienza e un po’ lasciando andare il braccio Camila risale la corrente negandole ulteriori match point. Sul 6-5 dopo uno scambio interminabile un dritto sul nastro le nega il set, ma il trionfo è solo rimandato di poco. Nei primi games del terzo set avviene la svolta del match: Camila sale 40-0 ma sbaglia clamorosamente uno schiaffo al volo e viene breakkata nel proseguio del primo game. Qui è bravissima a costruirsi punto su punto il controbreak e il fondamentale game del 2-1, che per la prima volta la proietta in vantaggio nel match. Da qui in poi, pur sudando su ogni palla, la strada è in discesa sino all’apoteosi. Due ore e trentotto minuti di match, una vittoria principalmente di testa dato che il gioco ha un po’ latitato, la conferma di una grande forza mentale che pochi divanisti le riconoscono ma senza la quale Camila non avrebbe potuto realizzare tutto quello che ha fatto. La gioia è incontenibile, circumnavighiamo il campo per intercettare Camila all’uscita del court 18, dove con un sorriso radioso si presta a beneficio degli astanti per selfie e autografi di rito. Due rapidi baci sulle guance con Camila accompagnati dai meritati complimenti a suggello di una grande impresa per le modalità con cui è maturata, e le strade col mio compagno si dividono: si ritroveranno a sera inoltrata davanti ad una birra. Vago da solo nel tempio per il resto del pomeriggio, osservo match come se fossi assente, anestetizzato dalle emozioni appena vissute. Vedo un giovane greco, possibile futuro abitante dell’olimpo tennistico, demolire con eleganza un connazionale, guardo navigati doppisti portare a casa un match al quinto in rimonta, osservo una sfida tra un tipo che ha un cognome da fast food ed uno che immagino giocare con una palla di pelle di pollo: come se fossi assente, mi astraggo dalla realtà e penso che quanto ho appena vissuto vada al di là di una semplice partita di tennis, credo di avere avuto il privilegio di assistere ad una rappresentazione della vita all’interno di un rettangolo erboso. Chi vince e chi perde, sofferenza e gioia, una vita che inizia ed una che finisce, la frustrazione per le cose che non ti riescono come vorresti e per cui ti sei comunque applicato a lungo con tutto te stesso, la possibilità di risorgere dopo una sconfitta o finire nella polvere dopo una vittoria, scendere a rete col rischio di subire un passante, il mondo fuori dal rettangolo sempre pronto a giudicarti senza avere la minima idea di tutte le variabili che possono intercorrere tra il trionfo e la disfatta. E allora mi chiedo cosa sarebbe accaduto se la risposta dell’avversaria di Camila sul match point anziché passare a pochi centimetri dal nastro non l’avesse intercettato facendo ricadere la palla in campo avverso. Mi domando come sarebbe cambiata la percezione dell’evento tra gli appassionati, tra gli addetti ai lavori, quanti fiumi di inutile inchiostro velenoso sarebbero stati versati sulla stampa e sui blog. Mi piacerebbe avere una risposta con lo stesso timing di Camila, non importa se di dritto o di rovescio, che possa aiutarmi a spiegare a me stesso tutto ciò. E mi assale la consapevolezza che questa risposta io non l’avrò mai, non mi sono mai allenato abbastanza per comprendere le insondabili pieghe dell’animo umano. E mentre ripenso a Camila sul rettangolo verde, comprendo che il tennis mi è sempre piaciuto in quanto metafora della vita. E da sette anni, grazie all’interpretazione che ne fornisce Camila, mi piace come mai era accaduto prima. Ed io non finirò mai di ringraziarla per questo.

177
Replica | Quota | 5
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Fabblack, il capitano, Panama, Paolo Papa, etberit, Octagon
-1: Adrianooo
Arthur Ashe (Guest) 08-05-2024 17:58

Scritto da Adriano non Panatta
@ Andreas Seppi (#4035273)
Probabilmente vero, in realtà probabilmente non ha mai amato veramente il tennis e lo ha fatto più da soldatina agli ordini del padre senza mai riuscirlo ad uccidere ( metaforicamente).
Che qualcosa nella sua personalità non funzioni pare evidente, quante volte l’avete vista ridere.
Poi dopo la faccenda della finta vaccinazione anti covid mi é scaduta completamente, segno evidente di insicurezza caratteriale.

Segno di un briciolo di intelligenza, cosa che non sempre era palese in campo ma almeno in quel frangente sì.
Me l’ha fatta rivalutare.

176
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Max966
-1: Adriano non Panatta
Kenobi 08-05-2024 17:57

Ciao Camila.

175
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Hector (Guest) 08-05-2024 17:57

2018 Lugano contro Van Uytvanck

La prima sensazione che provo appena apro gli occhi è una profonda nostalgia del Colonnello Edmondo Bernacca. Vorrei potermi alzare dal letto sapendo che tutto andrà meteorologicamente bene e che Camila scenderà regolarmente in campo in quel di Lugano. Nei giorni precedenti ho avuto qualche abboccamento con alcuni salumieri o trombettieri che dir si voglia, ma è giovedì mattina e nessuno ha le carte vincenti in mano. Pare che spuntino come funghi, peraltro fuori stagione, impegni inderogabili lavorativi e familiari. Dunque mi reco in ufficio cercando di monitorare di tanto in tanto la situazione del meteo e di un ordine di gioco che verrà cambiato tre volte in poche ore. Quando nel primo pomeriggio il sole apre uno squarcio tra le nubi del centro di Milano decido che è il momento di calare le carte e mi dirigo in metropolitana verso casa, tappa necessaria per recuperare l’auto con cui conto di varcare il confine svizzero. Nel giro di qualche minuto una raffica di messaggi e telefonate mi consente di cooptare altri due moschettieri per il viaggio in auto e di avere la certezza che il quarto raggiungerà le sponde del lago elvetico in treno, cambiandone sette in una peregrinazione iniziata all’alba. Mentre aspetto in auto i due compari di ventura penso che si tratta della prima volta in cui condivido con qualcuno dall’inizio un “viaggio della speranza”: a Stoccarda e a Wimbledon feci tutto (o quasi) da solo. Dunque Camila, per il solo fatto di esistere, ha avuto il potere di aggregare personaggi che non si sarebbero potuti conoscere in dieci vite. Imbocchiamo l’autostrada lanciando rapide occhiate ad un cielo che non ne vuole sapere di mostrarsi in tutta la sua bellezza, e nel mentre pronostichiamo un fulgido avvenire per Camila, a partire dal torneo in corso. Una breve sosta al confine ci permette di acquistare il tagliando adesivo che consente la circolazione sulle autostrade elvetiche, passando la frontiera in scioltezza. Una volta a Lugano, costeggiamo il lungolago fino a scorgere la sagoma del TC Lido, dove mi recai un paio di lustri or sono per vedere un challenger maschile. Dopo avere acquistato i biglietti scorgiamo sulla sinistra il campo su cui Sabalenka demolisce Hercog ma decidiamo di passare oltre per esplorare l’ambiente circostante. All’interno del villaggio ospitalità vengo irretito da una standista del main sponsor a dimostrare la mia abilità tennistica centrando dei buchi con racchetta e pallina da tennis: ci vorranno ben cinque tentativi per andare a segno, e ciò mi frutterà un cappellino e una confezione di salviette detergenti che utilizzerò subito per assorbire il sudore che mi imperla la fronte, generato dalla pessima figura. Seguendo le indicazioni ci dirigiamo sul campo centrale dove è iniziato da poco il match tra Kovinic e Golubic. Il nostro atteggiamento appare incomprensibile ai più, dato che spostiamo in continuazione i nostri favori verso l’avversaria che si trova avanti anche solo di un punto, pregandola mentalmente di chiudere la pratica entro breve: da poco su Lugano splende il sole ma vorremmo vedere in campo Camila il prima possibile. Il match si trascina tra la maggiore aggressività della macedone e il muro di gomma della svizzera, e purtroppo per noi fino al tie break del primo set. In un impeto di sano pessimismo mi spingo a prevedere una durata del gioco decisivo pari a quella del quarto set di Borg-McEnroe Wimbledon 1980: da lì è un escalation che ci induce a profetizzare una riedizione di Isner-Mahut. Finalmente la Kovinic prevale nel primo set e decidiamo di alzarci e perlustrare il circolo, spingendoci ai campi di allenamento ove incontriamo Witthoeft, Bertens e Sabalenka che sta per rientrare in campo per disputare il doppio. In campo ad allenarsi c’è anche Cornet, e devo fare ricorso a tutto il mio aplomb per evitare di manifestarle apertamente i miei sentimenti nei suoi riguardi, non propriamente pacifici. Dietro la vetrata della zona riservata alle giocatrici scorgiamo la chioma di Sergio, dunque ci avviciniamo chiedendo all’addetto alla sicurezza di poter entrare: il moto dell’inflessibilità svizzera subisce un duro colpo quando, senza esporre soverchie obiezioni, la guardia ci fa entrare. Da lì è un attimo arrivare a salutare Sergio e Camila, che si reca ad effettuare il riscaldamento mentre Sergio ci intrattiene amabilmente raccontandoci le sue sensazioni. È un piacere parlare con lui, oggi istrionico come sempre. Quando Sergio deve raggiungere Camila per rifinire il riscaldamento, torniamo sul campo centrale scoprendo che Golubic ha pareggiato i conti. Inizia l’agonia del terzo set, che termina solo quando la svizzera affossa in rete un colpo sul match point.
Quando Camila si palesa in campo giunge puntualissimo il quarto moschettiere, proveniente dalla stazione dei treni, e ci accomodiamo in prima fila accanto a Sergio. Camila indossa un completo bianco, vince il sorteggio e sceglie di servire incamerando sette punti consecutivi prima di subire il ritorno della belga che si issa fino al 2-1. È un vero privilegio osservare Camila e la sua lotta da bordo campo. Camila reagisce da par suo ottenendo il controbreak e conservando anche il turno di battuta. Per quanto vediamo Camila è molto centrata e la palla viaggia ad una velocità doppia rispetto al match precedente, ma Giove pluvio ci mette lo zampino e l’arbitro sospende il match. Abbiamo il tempo di scambiare ancora quattro chiacchere con Sergio comunicandogli che due di noi (non io, ahimè) saranno disponibili per tornare l’indomani ed essere ancora vicini a Camila. Sotto la pioggia ci dirigiamo al parcheggio ove recuperare il mezzo che ci riporterà verso casa, ma una volta tornati alla base condivideremo il desco per una serata destinata a cementare ancora di più i nostri rapporti. Camila, who else?

174
Replica | Quota | 4
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Fabblack, Sasem, il capitano, Panama, etberit
-1: Adrianooo
Hector (Guest) 08-05-2024 17:56

Us Open 2018 contro Venus Williams

A scanso di equivoci, io non sono un agente di viaggio. Ma quando a primavera inoltrata avevamo deciso col resto della famiglia di passare le nostre vacanze estive nella seconda metà di agosto negli States, avevo voluto inserire la tappa di New York City al termine del tour e non all’inizio. Se per un europeo proveniente dalla California è la scelta giusta per recuperare a tappe il jet lag dovuto al fuso orario, per me si trattava dell’unica opportunità di poter vedere Camila dal vivo a Flushing meadows.
Nei giorni precedenti al nostro arrivo a NYC grande era stata la mia soddisfazione alla composizione del tabellone e ancor più per i risultati del primo turno: transitando per la grande mela solo nelle giornate di mercoledì e giovedì avevo prima sperato di poter assistere ad un match epocale con Venus Williams e poi, ottenutane la certezza attraverso la pubblicazione dell’order of play, mi ero dedicato al reperimento dei tagliandi d’ingresso. La sera prima del match, mentre stiamo cenando in un ristorante greco, vedo appesa al muro una racchetta da tennis col manico autografato: chiedo alla titolare di illuminarmi in merito e vengo a sapere che si tratta dell’attrezzo di Alla Kudryavtseva, cliente pressoché fissa del ristorante quando si trova a NYC a causa delle proprietà vincenti dello yogurt servito come dessert. Purtroppo per lei a Madrid nel 2014 lo yogurt non c’era e così Camila prevalse. Chiedo se anche Camila sia passata dalle sue parti, ma la risposta è negativa. In compenso la signora, capendo di trovarsi di fronte ad un appassionato di tennis, comincia a millantare la possibile presenza per la sera successiva di Rafael Nadal. Ciò non basterà a convincerci a tornare sul posto nonostante la cena sia stata soddisfacente. E arriva il grande giorno: per recarsi da Manhattan al Queens ci occorrono un paio di linee della subway che conducono, una volta scesi alla fermata di Mets-Willets point, ad un ponte pedonale oltre il quale si staglia il complesso intitolato a Billie Jean King. Sul volo di andata mi aveva non a caso incuriosito il film “La battaglia dei sessi”, la cui trama ripercorre, forse in modo eccessivamente romanzato, le circostanze che portarono al famoso match contro Bobby Riggs e alla nascita della WTA. A differenza di Wimbledon a Flushing meadows l’erba si trova soltanto nel parco prospiciente la struttura, e una volta entrati dopo i controlli di rito osservo che l’organizzazione degli spazi è comunque simile a Parigi e Londra. Vi sono alcuni campi dedicati agli allenamenti, di cui i tabelloni elettronici comunicano il programma in modo che ogni fan possa vedere il/la proprio/a beniamino/a, una grande piazza centrale di fronte all’Arthur Ashe stadium che ha dimensioni molto più ampie rispetto alle sedi che ospitano gli slam europei, stand di cibo e bevande nonché negozi di merchandising e memorabilia. Per tutto questo non ho che occhiate distratte in quanto mi interessa solo cercare l’ingresso del nuovo Louis Armstrong stadium, prestigioso palcoscenico in cui Camila si deve esibire a breve. Il clima è torrido e il cemento rimanda furiosamente folate di caldo mentre camminiamo spediti verso il campo, per quello che vedo gli Us open non sono circondati dalla stessa aura di sacralità che si respira nel tempio di Wimbledon ma essere al di là dell’oceano Atlantico conferisce, almeno per me, un sapore speciale che però in tutta onestà non basta a pareggiare le sorti del confronto con Church Road. Il Louis Armstrong è concepito come un palazzetto dello sport con due anelli, ricorda una arena del basket, ma la sagoma del campo da tennis non lascia alcun dubbio sulla destinazione sportiva dell’impianto. In attesa del match emergono dagli stand affollati effluvi piuttosto nauseabondi di cibarie, ci posizioniamo al culmine del corridoio che conduce alla discesa per i posti riservati ai coach a bordo campo, in modo da poter intercettare Sergio e salutarlo. Dopo pochi minuti Sergio si palesa con Kozlov, lo saluto cordialmente ma non ho quasi il tempo di presentargli gli altri membri della famiglia: il match incombe ed è già comprensibilmente immerso nel clima partita. Con la signorilità che lo contraddistingue, trova il tempo di invitarci ad occupare i posti nelle file immediatamente dietro di lui prima di eclissarsi giù per la scalinata. Il tempo di radunarci e presentiamo i biglietti allo steward, il quale ci contesta che non possediamo i ticket giusti, noi dovremmo accedere al secondo anello. Sergio è già lontano e non può aiutarci, quando ecco palesarsi il coup de theatre: lo steward mi dice senza tanti giri di parole che con una mancia di 20 $ potremo ottenere l’accesso ai posti riservati e in pochi secondi, dopo avere soppesato i pro e i contro, tutte le mie resistenze morali si dissolvono, sperimentando sulla mia pelle i meccanismi di una Tangentopoli in salsa tennistica, diventando io stesso ingranaggio di un sistema che fino ad oggi avevo sempre condannato. L’immagine dei biglietti d’ingresso che nascondono, passando dalla mia mano a quella dello steward, i due verdoni da dieci che rimarranno saldamente in mano sua, riecheggerà vivida nella mia mente per il resto della mia vita almeno quanto quella del match point annullato a Siniakova.
Con un grosso fardello sulle spalle scendo i gradini e ci sistemiamo in terza fila, in uno dei rari spicchi di tribuna che resterà al sole per tutta la durata del match. Camila e Williams sono già in campo, quando al termine della fase di riscaldamento Venus chiede di tornare negli spogliatoi: in quei pochi minuti di attesa soppeso la possibilità di un walkover dell’avversaria di Camila e al colmo che rappresenterebbe per me. Ma non faccio in tempo a riordinare i pensieri che Venus si ripresenta in campo ed il match inizia. Le condizioni ambientali sono proibitive per il caldo e con quasi tutto lo stadio schierato a favore di Williams: l’opportunità di uno scontro epocale con la sorella al turno successivo accende la miccia del patriottismo degli statunitensi, che comunque non disdegnano di tributare a Camila i giusti onori quando esegue i suoi fantastici colpi. Per quanto mi riguarda faccio molta fatica a calarmi nel pathos del match, è come se non mi rendessi conto di avere coronato un altro sogno a migliaia di chilometri da casa: solo l’Australian open avrebbe potuto rappresentare una destinazione tennisticamente più esotica di questa. Ma c’è di più: avverto stranamente vibrazioni negative provenire dall’ambiente, e questo non mi permette di concentrarmi come sarebbe giusto sul match, che procede a strappi come tipicamente accade nei match di Camila. Tra break conquistati e ripersi, punti fantastici alternati a risposte in rete, vi è una sensazione di sostanziale equilibrio che viene interrotta soltanto al decimo game. Contrariamente al solito Camila scatta avanti nel secondo set, intuisco che il crinale è stretto ma percorribile, portare Venus al terzo potrebbe cambiare l’inerzia del match. Ad occhio il cemento appare abbastanza lento, rispetto agli scambi visti su erba sembra di assistere ad un altro sport. Sul finale del secondo set Camila appare nervosa, perde l’occasione di concretizzare un break sullo 0-40, poi Venus sale di livello al servizio e al dodicesimo game i giochi si chiudono. Di colpo crolla l’adrenalina e mi sento svuotato, alla consapevolezza di avere vissuto da privilegiato un evento storico fa da contraltare la delusione per Camila che spesso non raccoglie quanto a mio parere meriterebbe, oltre alla frustrazione per non averla potuta aiutare se non con sporadici incitamenti a bordo campo che lasciano il tempo che trovano. In sostanza è come se si spegnessero “Le mille luci di New York” di colpo e contemporaneamente. Sergio scambia un breve commento col capitano di Fed Cup e si invola, avrò modo di ringraziarlo solo con un messaggio successivo. Mentre si sta appropriando di me la sindrome da cane bastonato basta uno sguardo agli altri membri della mia famiglia per scacciare i fantasmi: come avrebbe detto Camila, “è solo una partita di tennis”. Mi riappoprio subito dell’orgoglio di avere potuto condividere per la prima volta quest’esperienza con chi ho di più caro al mondo, e mentre con loro addento un hot dog seduto in un tavolino ombreggiato dopo la sauna pomeridiana mi interrogo in silenzio sul concetto di merito e di fortuna. Da agnostico non ho mai capito perché un giocatore che si appresta a tirare un rigore decisivo si fa il segno della croce invocando un aiuto divino: forse il portiere che dovrà opporsi al tiro merita più di lui di finire sconfitto e nella polvere? Non ho mai abbracciato l’idea della religione, qualsiasi essa sia, perché ne ho spesso visto farne un uso pro domo propria, mentre credo che il messaggio originario insito in ogni dottrina sia opposto: aiuta il prossimo tuo. E dunque mi viene da pensare: “chi sono io, con le mie aspettative ed il mio tifo, per negare a Venus Williams la probabile ultima opportunità di incontrare sua sorella su un palcoscenico così prestigioso?”. E questo pensiero mi aiuta a mitigare il retrogusto amaro contenuto nel luppolo della birra che bevo. Contravverrò a mia volta ai precetti biblici trentasei ore più tardi quando, incontrata Petra Kvitova all’ora di colazione a Manhattan in un caffè sulla 6th Avenue, dopo averle rivolto i complimenti di rito (peraltro non richiesti), concluderò il mio breve monologo affermando: “I’m a big fan of Camila Giorgi”.

173
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Fabblack, Sasem, Panama
-1: Adrianooo
Hector (Guest) 08-05-2024 17:54

Wimbledon 2017 terzo turno contro Ostapenko:

5 o’clock in the morning. Oltre ad essere il titolo di un brano del 1982, molto sottovalutato, dei Village people, che in qualche misura ha rappresentato il loro canto del cigno, oggi è l’orario in cui mi sto apprestando ad uscire di casa. A scanso di equivoci sappiate che non esercito la professione di fornaio né lavoro in miniera, semplicemente ho deciso di realizzare un sogno coltivato molto a lungo. Saranno gli anni che avanzano inesorabili, ma più scorre il tempo e più mi trovo a cercare di realizzare una serie di cose che fino a qualche tempo fa restavano confinate nella comoda consapevolezza che ci sarebbe stato tempo per farle. Il concetto è quello che espresse un grande scrittore con la frase “Cercavamo di ammazzare il tempo prima che il tempo ammazzasse noi”. L’autista del taxi che mi aspetta sotto casa non chiede altro che la destinazione, lasciandomi tranquillo a riflettere nei dieci minuti di tragitto che mi separano da Linate. Dunque penso di non credere alla fortuna, ma di ritenermi un uomo fortunato: è forse una contraddizione? Esiste un’altra definizione per la possibilità di organizzare un viaggio nelle ventiquattr’ore precedenti, pur avendo come molti un lavoro che comporta responsabilità e una famiglia da organizzare? Per la tua donna che anziché lamentarsi o metterti i bastoni tra le ruote comprende l’importanza dell’evento e ti dice che è emozionata per te? Per una persona che, nonostante tu l’abbia sentito a malapena una volta in vita tua, si sta sobbarcando al tuo posto la queue a Wimbledon per i pochi biglietti disponibili per il court n.2?
Dieci minuti passano in fretta e sono in aeroporto, mi imbarco dopo i controlli di rito e il volo per London city scorre tranquillo: l’odore di cibo preriscaldato che ammorba l’abitacolo mi ricorda che non sto dirigendomi verso la capitale del gusto, impressione che verrà poi confermata nella subway all’ora di punta osservando l’abbigliamento sciatto e male assortito dei britannici, lontani anni luce dai gloriosi tempi di Savile Row e Mary Quant (che sia per sempre benedetta!). Con un cambio di linea scendo a South Kensington e mi reco nell’albergo che ho prenotato per la notte successiva. Presagi positivi si diffondono quando mi annunciano che la mia stanza è già disponibile nonostante siano le 9,00 a.m. del meridiano di Greenwich. Io ho trovato subito la chiave, saprà farlo anche Camila contro la detentrice del Roland Garros?
Il tempo di darmi una rinfrescata e sono di nuovo sulla subway per Southfield, che immaginavo strabordante di tifosi ed invece è semivuota. Una volta uscito mi incammino sul lungo viale che porta a Church Road, il tempio del tennis sognato fin da bambino col tifo per Borg ed i suoi cinque trionfi consecutivi. Wimbledon park road è costeggiata da villette unifamiliari con piccoli giardini prospicienti sulla strada, che danno un’idea di calma ed ordine. Mi domando se i proprietari avranno curato appositamente i loro fiori per far colpo sui visitatori e ribadire la grandezza dell’Impero sul resto del mondo: suona però oltremodo strano che, se non fosse stato per uno scozzese, starebbero ancora aspettando di vincere il loro slam dai tempi di Fred Perry. E all’Italia quando toccherà, se mai toccherà, un simile trionfo? Non vi è dubbio, con la situazione contingente l’unica speranza è rappresentata dall’atleta per cui ho deciso di intraprendere questo viaggio.
Nell’ultimo tratto del viaggio scorrono nella mia mente le immagini di un quarto di finale nel 1979, in cui Adriano Panatta stava prevalendo per due set a uno sul carneade Pat Duprè quando la RAI interruppe proditoriamente le trasmissioni per lasciare spazio al telegiornale serale. Oltre a maledire la rigida programmazione decisa dai burocrati della tv di Stato, grande fu la mia delusione la mattina dopo quando mi precipitai a comprare la Gazzetta dello sport scoprendo che il match era stato vinto al quinto set dallo statunitense. Ma oggi c’è il sole, il cielo è terso, è facile lasciarsi pervadere da un’ondata di ottimismo. Finalmente, fuori dai gate, incontro il mio agente all’Avana, che mi consegna il ticket d’ingresso e mi annuncia che, dovendo rientrare al lavoro, tornerà sui campi solo nel pomeriggio. Non essendo iniziato il programma della giornata ho tutto il tempo di ambientarmi e, con la curiosità di un bambino, esploro gli spazi dell’All England Lawn Tennis Club. Mi spingo sino all’Aorangi Terrace, dove un gruppo di locali è già sdraiato al sole assumendo abbondanti libagioni alcoliche. Arrivo ai campi d’allenamento dove i giocatori rifiniscono la preparazione ai match successivi. L’atmosfera è realmente speciale: un mese fa mi sono recato al Roland Garros, altra esperienza straordinaria ma non impreziosita dalla presenza di Camila, già estromessa dal torneo. Sarà che per me il tennis è Wimbledon, ma trovo che qui si respiri un’aria ancora più elettrizzante rispetto a Parigi. Il luccichio dei campi in erba sotto il sole rappresenta per me un’immagine straordinaria, evocativa. Dopo avere compiuto il giro del club, decido di accomodarmi al campo 18 dove sta per avere inizio Garcia-Brengle. Vederle entrare in campo vestite di bianco mi riconcilia con l’estetica spesso violentata durante l’anno tennistico da completi con improbabili accostamenti cromatici sfornati in serie dai grandi marchi, che nulla hanno a che vedere con la superiore grazia e l’eleganza di quelli home made di Camila. A match iniziato ho subito modo di ammirare la compostezza del pubblico, diverso da quello di Parigi che trasforma ogni match in un rodeo a seconda delle simpatie di turno. Il tema tattico della partita è molto chiaro: Garcia tira comodini che a volte entrano e altre no, Brengle (che peraltro mi appare più simpatica) oppone la racchetta. Basti dire che sulla prima di servizio Garcia ha velocità superiori di circa 35-40 mph rispetto all’avversaria. Durante i cambi campo il tabellone elettronico mi ricorda impietosamente che io non ho preso alcuna delle tre precauzioni da osservare col sole a picco: bere acqua, usare un cappello e ricoprirsi di crema solare. A fine giornata dovrò amaramente constatare che quei consigli erano di buon senso: dopo avere visto legioni di nordeuropei diventare color aragosta sulle spiagge italiane ho deciso di rendere loro pan per focaccia dimostrando loro che anche gli italiani sanno soffrire oltre misura. Nel frattempo il match scorre veloce e regolare e Garcia prevale in due set. Cerco un po’ di ristoro e non posso sottrarmi, essendo la mia prima volta a Wimbledon, a una coppa di strawberries and cream accompagnata da un Pimm’s. Nonostante il colore della mia pelle stia già mutando l’adrenalina mi spinge a scegliere, tra i campi disponibili, il n. 12 su cui si stanno affrontando Cibulkova e Konjuh. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla possibilità di vedere dalle tribune il tabellone elettronico del campo n. 2, su cui si stanno ancora affrontando Muller e Bedene, e che vedrà poi Camila protagonista come terzo match di giornata. Il tifo “contro” non fa parte del mio bagaglio culturale, ma in questo caso sono disponibile a fare un’eccezione: Cibulkova la trovo decisamente insopportabile! Anche in questo caso è tutta urla e pugnetti, quando si volta verso il fondo del campo tra uno scambio e l’altro per saltellare dando le spalle all’avversaria mi ricorda la peggior Bartoli. La sorte sembra arriderle mentre conduce 5-1 nel primo set, poi Ana a suon di vincenti ottenuti soprattutto grazie ad un dritto incrociato spettacolare rimonta e vince al tie-break. Dalla tribuna vedo gran parte dei campi in cui si disputa il torneo di doppio, seguito dai pochi aficionados della specialità o da chi non ha potuto accedere agli altri campi. Nel frattempo Cibulkova vince il secondo set e il mio agente all’Avana mi annuncia di essere arrivato: lo raggiungo nel giardino del Café Pergola dove sta sorseggiando un drink con alcuni colleghi d’ufficio. Conversiamo amabilmente in attesa di capire quando Camila scenderà in campo: non facciamo neppure in tempo a porci la domanda che la Halep decide di mettere fine all’agonia della Peng superandola in due set e dunque ci avviamo verso il campo n.2. Una volta entrati cerco Sergio con lo sguardo, vado a salutarlo e percepisco la tensione che lo avvolge: conosco anche per la prima volta la mamma di Camila e mi accomodo dietro di lei col gruppo di amici per vedere il match. Alla nostra sinistra è presente un folto gruppo di parenti e amici di Jelena: per incitarla la chiamano “Alona”, noi decidiamo di non essere da meno e ci prepariamo a profferire incitamenti verbali durante le pause del match. Siamo vicini al campo e questo ci consente di far sentire chiaramente a Camila il nostro supporto.
Inizia il match e, come prevedibile, si trasforma in un braccio di ferro a chi tira più forte: Camila sembra centrata e reattiva, la Ostapenko non è da meno e ribatte colpo su colpo. Osservando Camila da vicino ho la conferma di avere orientato la mia passione su qualcuno che, nel mondo attuale in cui tende a prevalere chi alza di più la voce, rappresenta una mosca bianca: mai un gesto fuori posto, piuttosto una correttezza impeccabile. Durante il secondo turno di servizio della lettone, uno spettatore ha un colpo di tosse: in campo Jelena si scatena con l’arbitro lamentandosi. L’indomani comprenderò che la diffamazione è una merce che si può comprare a buon mercato, leggendo che accuserà Sergio di essere l’autore del gesto e di averlo fatto deliberatamente, cosa che garantisco non vera dato che si trovava in un settore diverso da quello da cui proveniva il rumore. Camila spinge bene e ottiene la possibilità di servire per il set: qui a mio parere ha l’unico passaggio a vuoto della partita permettendo all’avversaria, comunque molto solida, di impattare. Quando la lettone si aggiudica il primo set pare che l’inerzia del match possa cambiare a suo favore, ma qui Camila è brava a restare attaccata mantenendo i suoi turni di servizio e sfruttando un calo che le permette di fare il break. Sul 5-2 sembra vi sia la concreta possibilità di chiudere il set ma la Ostapenko sale di livello non sbagliando più nulla, sul 5-6 40-0 Camila trova un rovescio incrociato da antologia ma poco dopo si deve arrendere. Grande è la delusione dipinta sul suo volto e, se avessi uno specchio a disposizione, la vedrei anche sul mio. L’unico modo per uscirne è avere la consapevolezza che a questo livello bastano pochi episodi per far girare le sorti non solo di un match, ma dell’esistenza sportiva di una giocatrice. Il tempo di salutare Sergio e signora all’uscita del campo e ci troviamo a vagare come zombie senza più meta. Ci accasciamo senza energie nervose su una panchina dove vediamo transitare la signora Oracene, madre di Venus e Serena: si forma attorno a lei un capannello di gente desiderosa di scattare una foto. Per parte mia, continuerò a preferire ad un selfie il seltz di un aperitivo preparato come Dio comanda. Ad ulteriore scorno, vediamo apparire sul terrazzo prospiciente Jelena Ostapenko intervistata nel dopo match: l’antisportivo proposito di lanciarle una scarpa non troverà seguito, nel rispetto delle ferree regole del club. Nonostante sui campi l’attività proceda, capiamo che dopo Camila è il diluvio: una fitta pioggia di emozioni che non ci consente più di apprezzare la storia e la grandezza del luogo in cui ci troviamo. Optiamo dunque per una cena a due che, ca va sans dire, si svolgerà in onore di Camila in un ristorante argentino. Qui, e successivamente davanti ad una birra in un pub, avremo modo di parlare e conoscerci compiutamente con la nascente consapevolezza, spero reciproca, di avere trovato un amico. Per me è già il secondo da quando frequento il blog. E poi dicono che Camila non fa miracoli….

172
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Fabblack, Panama, etberit
-1: Adrianooo
Luigi (Guest) 08-05-2024 17:52

😥 tristezza infinita

171
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Hector (Guest) 08-05-2024 17:52

Ho iniziato a seguire Camila nel 2011 e credo che nella storia dello sport nessuno mi abbia fatto vivere emozioni così intense. Desidero salutarla ringraziandola per una meravigliosa carriera condividendo alcuni post da me pubblicati sul suo sito, relativi alle occasioni in cui mi sono mosso per andare a vederla giocare dal vivo. Questo è il primo in occasione del match di qualificazione al main draw del torneo di Stoccarda 2016 contro Louisa Chirico:

La prima cosa che mi viene in mente quando alle 5,15 di un lunedi mattina mi richiudo alle spalle il cancello di casa e’ che, ai giorni nostri, il vero lusso e’ avere tempo libero. Se solo fossi nato un secolo prima probabilmente sarei dovuto uscire di casa alla stessa ora per andare a fare il turno in miniera o qualcosa di simile. Essendo un uomo del ventesimo secolo proiettato per forza di cose nel ventunesimo, ho un ventaglio di scelte ben piu’ ampio. E, tra tutte queste scelte, oggi ho optato per qualcosa che meditavo di fare da tempo. Forse gli ultimi avvenimenti hanno influito sulla mia decisione, e mi spingono a donare cio’ che ho di piu’ prezioso, il mio tempo, a destinatari che forse non sapranno che farsene. A quest’ora del mattino la metropolitana a Milano e’ ancora chiusa, e sono costretto a prendere un taxi, cosa che non facevo piu’ da diversi lustri. Lo status di passeggero mi costringe ad accorgermi ulteriormente della bellezza della citta’ in cui vivo, sono nato e molto probabilmente prima o poi moriro’. Assorto in questi pensieri raggiungo la prima tappa del mio pellegrinaggio, la stazione Cadorna dove, dopo avere acquistato un biglietto a/r in giornata, mi accomodo sul vagone che mi portera’ all’aeroporto di Milano Malpensa. In treno ripenso alla genesi di questo viaggio, la mail a Matteo di venerdi’ sera in cui preannunciavo che, in caso di vittoria di Camila nei primi due turni di qualificazione avrei potuto organizzarmi in extremis per volare a Stoccarda in giornata per vederla giocare il lunedi’, i successivi contatti domenicali dopo la vittoria sull’estone in attesa dell’order of play, la richiesta di intercedere presso Sergio e Camila affinche’ in caso di mia visita avessi potuto perlomeno salutarli, la conferma serale che il match di Camila fosse programmato per le 12,00 (orario perfetto), la prenotazione del volo fatta al buio poche ore prima della partenza senza la certezza di poter incontrare Camila e Sergio.
Del resto se Camila spinge il suo gioco fino al limite io non potrei adottare una strategia diversa, se e’ anche per quello che la apprezzo in questa occasione non avrei potuto esserle da meno. Quando arrivo a Malpensa il sole sta sorgendo e sento che un’ondata di fiducia mi pervade: comunque vada questa giornata sara’ un successo. La compagnia aerea tedesca tiene fede al rigore teutonico recuperando in volo il quarto d’ora di ritardo accumulato al decollo e, in men che non si dica, mi trovo proiettato a Stoccarda. Mentre mi incuneo nei sotterranei per prendere il treno per la zona della Porsche arena mi sovviene che e’ la prima volta in vita mia che non viaggio per turismo o per lavoro. Del resto essendo fondamentalmente agnostico posso considerare questa trasferta una sorta di pellegrinaggio senza per questo incorrere negli strali di chi possiede una fede ben piu’ solida della mia. Arrivato alla stazione centrale scendo per cambiare linea: dovro’ rendermi conto sulla mia pelle che l’aura di precisione da cui sono circondati i tedeschi forse non e’ del tutto meritata: la linea metropolitana segnalata non fa servizio, e con un altro spettatore locale diretto alla Porsche Arena circumnavighiamo la stazione sotterranea in cerca di una linea alternativa. Saliti sul treno giusto apprendo
che il mio compagno di viaggio ha iniziato a giocare a tennis un anno fa e conta di migliorare le proprie performance guardando il torneo Wta. Inoltre vengo reso edotto del fatto che i teutonici si sono disamorati del tennis dopo i tempi epici di Becker e Graf. “Benissimo” penso “quale migliore occasione per inoculare ad un intero popolo il virus del tennis se non attraverso Camila Giorgi?”. Sceso dal treno mi lascio guidare dal mio compare e con lui costeggio la Mercedes Benz Arena, teatro delle gesta calcistiche della piu’ famosa squadra locale (per chi non lo sapesse esistono anche i Kickers Offenbach, una sorta di Torino, Espanyol o Everton), e finalmente intravedo la sagoma della Porsche arena con all’esterno due auto in bella mostra con una ragazza che le sta lucidando. Il cielo si fa plumbeo, ma prima di pensare a cattivi auspici uno sguardo al cellulare mi rimanda la mail di Matteo che mi informa che Sergio “sa”. “Sa” che un utente del sito si fara’ riconoscere a fine partita. Ottimo punto di partenza, ma la biglietteria e’ ancora chiusa: passeranno venti lunghi minuti prima di poter entrare in possesso dell’agognato biglietto, ottenuto il quale si spalancano le porte del complesso. Entrando scopro che, a lato del campo principale, si staglia la Hanns Martin Schleyer Halle, a sua volta divisa in due: da una parte il campo n.1 circondato dalle tribune (in cui e’ programmato il match di Camila), dall’altra il campo di allenamento per le tenniste con gli stand dei vari sponsor. Dopo una breve perlustrazione, con la Friedsam che si scalda in preparazione del suo match, mi porto tatticamente vicino ai posti riservati ai coach nella prima fila a lato del campo, cercando invano la dicitura “mental” sulle sedie. Dopo pochi minuti appare Sergio accompagnato da due ragazzi (di cui uno si scoprira’ essere il fisioterapista): non perdo tempo e mi presento, ovviamente col nickname. Lui e’ molto cordiale, mi dice che Camila oggi e’ un po’ affaticata per via del carico di lavoro sostenuto negli ultimi giorni, e va a salutarla quando esce dal tunnel degli spogliatoi. Mi accomodo in prima fila a breve distanza da Sergio: osservare Camila da vicino e’ fantastico, posso osservare la tensione dei suoi muscoli mentre scatta e colpisce, il rumore dell’impatto della palla sulle corde e’ musica per le mie orecchie. Inizia il match e Camila e contratta, fa fatica a “sentire” la palla, in men che non si dica e’ sotto 0-3. Ma Camila non molla di un millimetro e impatta sul 3-3 imponendo il proprio gioco all’avversaria. Ma c’e’ qualcosa che non va: ogni tanto la posizione del corpo nel momento dell’impatto con la palla non e’ perfetta, basta poco per trasformare un vincente spettacolare in un errore di pochi centimetri. Cosi’ come ci si era riportati sotto, in un amen il primo set scivola via. Sergio entra per un coaching al termine del primo set, esce, mi guarda sconsolato e mi dice “piu’ di cosi’ oggi non riesce a fare”. Evidentemente la preparazione fisica l’ha “imballata” un po’. Io intanto osservo e noto che dopo ogni errore Camila cerca lo sguardo di Sergio, che non smette di incitarla anche se in cuor suo ha capito che oggi non e’ proprio giornata. Stando ai bordi del campo riesco persino a percepire in qualche occasione l’espirazione di Camila al momento del colpo. Penso che se qualcuno dei soloni che affollano il web fosse qui, a guardarla lottare contro i suoi limiti ancor prima che contro la sua avversaria, non potrebbe che volerle bene, quanto meno sportivamente. Il secondo set va avanti e Camila non tiene un servizio, ma con la risposta resta attaccata al match continuando a breakkare la statunitense, sino al sesto game in cui l’equilibrio al contrario si rompe per il 4-2. Camila perde ancora il servizio e, sul 5-2, si arriva velocemente al match point. Camila ne annulla cinque di cui tre tirando la palla a fil di nastro ed uno con un doppio fallo dell’avversaria, sale 3-5. Mi domando se sto per assistere in diretta alla piu’ grande rimonta della storia del tennis ma nel game successivo Camila capitola dopo avere annullato altri due match point. La delusione e’ dipinta sul volto di Camila, si vede che non ci sta a perdere. Camila potra’ entrare in tabellone solo come lucky loser. Sergio sembra incassi il colpo alla grande, ci alziamo ed iniziamo a parlare a lungo, e non solo di tennis. Nel frattempo scendono in campo Dodin e Pliskova, allora ci spostiamo per non dare fastidio e continuiamo a parlare, e il tempo passa. Quando salutero’ Sergio, Dodin e Pliskova saranno gia’ a meta’ del secondo set: gli chiedo se posso incontrare Camila, e dopo un po’ riappare con lei a fianco. Una nuova chiacchierata di cinque minuti, e al termine dico loro che a volte da qualcosa di apparentemente negativo puo’ nascere l’incredibile. Resto stranito osservando distrattamente le movenze di Dodin, Konjuh e Witthoeft, tutte vestite di viola come polli in batteria dallo sponsor di turno: e’ chiaro che a questo punto nemmeno il vincente piu’ spettacolare potrebbe strapparmi un applauso, sono come anestetizzato dalle emozioni della giornata. Mi sposto, senza trovare pace, sul campo centrale dove si danno battaglia Konta e Friedsam: evidentemente il riscaldamento ha fatto bene alla teutonica che incamera il primo set ed il sostegno del pubblico di casa. Guardo l’orologio, e’ ora di andare in aeroporto, giusto il tempo di capire che sara’ la Konjuh la contendete di Camila nel sorteggio. E, mentre attendo l’aereo, comincio a pensare che….ma c’e’ una mail di Matteo che mi scrive: “Sorteggiata! Contro Beck.” E se…..? Ma no, lasciamo perdere, come potra’ recuperare in ventiquattr’ore? Pero’…Camila e’ pur sempre Camila! Ma cosa stavo pensando? Ah si’, che e’ bello donare il proprio tempo a persone cosi’.

170
Replica | Quota | 3
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Fabblack, Sasem, Panama, etberit
-1: Adrianooo
Fabblack 08-05-2024 17:49

@ Maury (#4035534)

Villeneuve NON ha vinto il mondiale (solo sei GP, in sei anni), ma chi c’era si ricorda di lui ed ha rimosso Scheckter, Hunt, Prost e tanti altri che invece…
Così come me che ho rimosso ad esempio Farina (che NON ha vinto più di lei, come erroneamente scritto
@ Lo Scriba (#4035112)),
Cecchini ed altre che hanno avuto b.r. migliore del suo.
Anzi, a proposito, molte delle top ten (di sempre, non attuali) NON hanno vinto 17 partite contro top ten (la prima nel 2012 e l’ultima nel 2023) come lei, che invece non ha mai avuto ranking migliore di 26: direi che di norma la n. 26 nella sua carriera batterà una o due top ten.

169
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
giacomoc67@vodafone.it (Guest) 08-05-2024 17:36

Auguro a Camila il meglio per la sua vita futura,a me il suo tennis mancherà,mai banale, sempre al limite, sicuramente non è stata una grande campionessa,ma ha avuto picchi di tennis da grande giocatrice.

168
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Max966, Panama
Fabblack 08-05-2024 17:33

@ magilla (#4035483)

Quelli sono confronti “indiretti” e sappiamo che nel tennis le “triangolazioni” lasciano il tempo che trovano.
I confronti “diretti” dicono quello che ho scritto io. Indiscutibilmente.
Raducanu ha vinto uno Slam, Errani e Vinci no.
Kenin ha vinto uno Slam, Errani e Vinci no.
Ostapenko ha vinto uno Slam, Errani e Vinci no.
Vado avanti?
Krejcikova ha vinto uno Slam in singolo, Errani e Vinci no (la ceca pure sette in doppio, visto che si parla di specialiste).
Vondrousova, Bartoli…

167
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Maury 08-05-2024 17:30

Scritto da Fabblack
@ magilla (#4035372)
In effetti… lo sai, vero? Giorgi-quelle quattro… 7-4!

Leggere quelle quattro… Quelle quattro hanno fatto la storia del tennis, cosa che Camila non ha fatto sul campo. Tra l’altro gli scontri significano poco, per esempio Pennetta chiuse pari con Sharapova e Venus, ma non credo si possa dire che erano allo stesso livello. Essere tifosi (e personalmente lo sono stato di Cami e non di Schiavone) non significa avere prosciutti.

166
Replica | Quota | 3
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Marco M., Thetis., Marcus91
franck78 (Guest) 08-05-2024 17:30

mi assale sempre un velo di tristezza quando un atleta si ritira…. difficile da spiegare… ma è come se fossi diventato un po’ più vecchio…

165
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Lory99
Markux (Guest) 08-05-2024 17:20

Il problema è che il babbo non si ritira. Che tristezza.

164
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Adrianooo
Kid cox (Guest) 08-05-2024 17:19

@ Fabius (#4035451)

Sante parole!
Bella ed impossibile in tutto e per tutto!
Ci mancherà!

163
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Supporter dei poeti viventi (Guest) 08-05-2024 17:19

@ Fabblack (#4035476)

E’ vero, avvenne in concomitanza col cambio – campo…

162
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
ospite (Guest) 08-05-2024 17:15

Scritto da Marco M.

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

Scritto da Marco M.

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Solo pochi giorni fa,mi ero permesso di anticipare la notizia,che mi era stata data dal mio alias la scorsa settimana.
La sua notizia anche in questo caso caso era corretta.

Il “Profeta” l’ha messa anche nel libro la data del ritiro?
Salutami il cialtrone

Però,a quanto pare le cose le sa…
Non mancherò di portare i tuoi saluti.

Non le sai, del ritiro della Giorgi si parla da mesi, non da ieri e scriverlo una settimana prima è solo da Profeti del nulla. Nulla come il libro che mai avremo il piacere di leggere perché tu-lui hai solo scritto una cialtronata per vedere l’effetto che fa. Ormai sei strasputtanato, caro ex Mmi o qualcosa di simile

Vai a vedere i commenti sotto all’articolo: “Masters e WTA 1000 Roma: I risultati con il dettaglio del Day 2”

161
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
quandosmetterogervendolatv 08-05-2024 17:13

Ho sempre pensato che il tennis (ed il Tour sia maschile che femminile), per chi ha la capacità di raggiungere e restare ad alti livelli abbia tanti aspetti positivi:
a) lo spettacolo e le emozioni che si vivono e si danno al pubblico;
b) la capacità di capire e di superare i propri limiti;
c) la sana rivalità ed il rispetto per gli avversari;
d) la consapevolezza di essere dei privilegiati e quindi di essere un esempio sia per il pubblico che per gli altri atleti.
Al di là di ogni valutazione sui risultati, sembra che la Giorgi non abbia mai vissuto o compreso nulla dell’ importanza di tutto questo: le strette di mano fredde a fine partita, le sue dichiarazioni “non guardo le partite delle mie avversarie”.
Tanto disinteresse verrà probabilmente ricambiato.

160
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Marcus91
-1: Adrianooo
magilla (Guest) 08-05-2024 17:12

Scritto da Fabblack
@ magilla (#4035372)
In effetti… lo sai, vero? Giorgi-quelle quattro… 7-4!

quelle quattro-giorgi : 5 finali slam di cui 2 vinte a 0……ma anche tu lo sai! 😉

159
Replica | Quota | 3
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Maury, Thetis., Marcus91
Fabblack 08-05-2024 17:09

@ Supporter dei poeti viventi (#4035318)

Era 4-5, aveva appena recuperato il break ed avrebbe dovuto servire per il 5-5.

158
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
MIMMO (Guest) 08-05-2024 17:07

SONO DEL PARERE CHE CON UN’ALTRO ALLENATORE SAREBBE ARRIVATA TRA I PRIMI TRE AL MONDO. COMUNQUE PER ME E MIA MOGLIE SEI SEMPRE STATA UNA DELLE PIU BELLE E SICURAMENTE LA PIU ELEGANTE GRAZIE PER QUELLO CHE CI HAI DATO

157
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Betafasan 08-05-2024 17:06

Trovo grave che nessuno italiano nell’entourage del tennis parli con Giorgi!!

156
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
walden 08-05-2024 17:04

Scritto da Marco M.

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Solo pochi giorni fa,mi ero permesso di anticipare la notizia,che mi era stata data dal mio alias la scorsa settimana.
La sua notizia anche in questo caso caso era corretta.

Il “Profeta” l’ha messa anche nel libro la data del ritiro?
Salutami il cialtrone

ben tornato Marco, sempre pungente!

155
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Marco M.
-1: Adrianooo
Fabius (Guest) 08-05-2024 17:00

Personalmente mi mancherà nel panorama tennistico.
Sempre fedele a sé stessa, tennis senza sfumature, sempre a mille. Vedere i suoi match era come andare sulle montagne russe.
Tuttavia non lasciava indifferenti.
Buona vita Camila!

154
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Alexpivi, etberit
-1: Adrianooo
Marco M. 08-05-2024 16:59

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

Scritto da Marco M.

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Solo pochi giorni fa,mi ero permesso di anticipare la notizia,che mi era stata data dal mio alias la scorsa settimana.
La sua notizia anche in questo caso caso era corretta.

Il “Profeta” l’ha messa anche nel libro la data del ritiro?
Salutami il cialtrone

Però,a quanto pare le cose le sa…
Non mancherò di portare i tuoi saluti.

Non le sai, del ritiro della Giorgi si parla da mesi, non da ieri e scriverlo una settimana prima è solo da Profeti del nulla. Nulla come il libro che mai avremo il piacere di leggere perché tu-lui hai solo scritto una cialtronata per vedere l’effetto che fa. Ormai sei strasputtanato, caro ex Mmi o qualcosa di simile

153
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: walden, Marcus91
Arnaldo2262 08-05-2024 16:58

Si e’ stufata e sta pensando ad altro.

152
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
walden 08-05-2024 16:57

Scritto da Federer.Forever
In bocca al lupo Camila!
Io credo che si sia ritirata perché sia incinta. Glielo auguro con tutto il cuore
Ci mancherai

di chi?

151
Replica | Quota | -1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Adrianooo
Federer.Forever 08-05-2024 16:50

In bocca al lupo Camila!
Io credo che si sia ritirata perché sia incinta. Glielo auguro con tutto il cuore
Ci mancherai

150
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Arnaldo2262
Federer.Forever 08-05-2024 16:50

In bocca al lupo Camila!
Io credo che si sia ritirata perché sia incinta. Glielo auguro con tutto il cuore
Ci mancherai

149
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Marco M.
Supporter dei poeti viventi (Guest) 08-05-2024 16:44

Scritto da SanTommaso
Un pensiero per Tafanus che ora dovrà trovare un modo per riempire le sue giornate.

Ma veramente, costui cerca col lanternino un commento del 2017 se non risalente ad anni precedenti che fosse stato pubblicato qui per rinfacciartelo…

148
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Marco M.
LunaDiamante 08-05-2024 16:40

Scritto da Rossi
Quattro giorni e non si parlerà più di Giorgi, meglio dedicare le attenzioni a Paolini, più cintinua e con capacità di migliorare, dal punto di vista appeal c’è dove rivolgere l’attenzione, non rimarrà certo negli annali del tennis internazionale semmai sarà ricordata in Italia per particolari anatomici ben localizzati

E per essere stata fra le più scarse n.1 d’Italia…

147
Replica | Quota | -1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Alexpivi
Marco Modesti (Guest) 08-05-2024 16:38

@ chase (#4035300)

Una marea? Se togli le tasse e le spese di gestione è già tanto se gli rimane un ruscelletto Anzi gli auguro che abbia messo dei soldi da parte se no fra qualche anno dovrà aiutare la madre a cucire le tute per gli operai.

146
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Fabblack 08-05-2024 16:38

@ Giallu (#4035383)

1. Giorgi NON giocava il doppio;
2. si tratta di due sport diversi: diverso il campo, diverse le regole, ecc.

145
Replica | Quota | -1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Maury
Fabblack 08-05-2024 16:37

@ magilla (#4035372)

In effetti… lo sai, vero? Giorgi-quelle quattro… 7-4!

144
Replica | Quota | -2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Maury, Thetis.
Giallu (Guest) 08-05-2024 16:34

Scritto da Pier no guest

Scritto da walden

Scritto da Pikario Furioso
Lo scorso 7 Maggio, cioe’ ieri
Ormai era nell’aria, per lei il tennis era un lavoro piu’ che una passione.
Indimenticabile la cavalcata a Montreal che l’ha fatta entrare nella storia del tennis italiano. Non dimentichiamo che solo la Pennetta, e la Garrone hanno fatto di meglio. Camila ha portato a casa un 1000 e 3 x 250, da non sottovalutare. Un talento inespresso, preferisco non entrare in dettagli.

La Schiavone che ha vinto al Rg? La Errani e la Vinci, finaliste in SLAM, Career Gran Slam di doppio? Ma per favore….

Siamo un popolo con poca memoria ma a questo lo smemorato di Collegno fa un baffo.

😀 vero… Pure la Jas ha più titoli tra singolo e doppio. Ok che Doha non è Toronto, ma sempre 1000 è

143
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
magilla (Guest) 08-05-2024 16:29

forse non si dovrebbe fare il confronto con Schiavone o Pennetta o Errani o Vinci…..siamo ad altri livelli con forte distacco….

142
Replica | Quota | 6
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: bao.bab, Marcus91, Maury, Rovescio al tramonto, pmiroddi, Thetis.
DuDu 08-05-2024 16:23

Una giocatrice che nel bene o nel male qualcosa ha lasciato nella storia del nostro tennis. Poteva fare di più? Probabile. Siamo sicuri che con altra guida tecnica avrebbe fatto meglio? Mah, non saprei proprio.
Vederla giocare è sempre stato strano, così estremo e senza compromessi è il suo tennis. Il suo limite e la sua forza, prendere o lasciare.

141
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Alexpivi, Supermello
Rovescio al tramonto 08-05-2024 16:23

Scritto da Lo Scriba

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Tifoso deluso
Ha sbagliato tantissimo nella sua carriera! E quindi ha vinto la metà della metà di quello che poteva vincere!
Lei si avrebbe avuto bisogno di un team vero!

se avesse seguito i consigli fitp sarebbe rimasta a giocare gli itf. invece ha seguito un conoscitore vero del tennis femminile, suo padre, ed ha fatto una carriera pro decennale e si è portata a casa 6,5 milioni di prize money e una decina di milioni complessivamente.
la fitp le avrebbe detto di sbagliare poco e di remare, che va benissimo per diventare la 300 del mondo. il padre le ha insegnato a tirare a tutta sempre, perché in quel modo avrebbe vinto partite nei tornei wta a costo di fare maree di gratuiti.
è del tutto evidente che papà giorgio ha capito come funziona il tour femminile, mentre alla fitp sono interessati a vincere il lemon bowl e il trofeo della castagna fritta di roncobilaccio.

Schiavone, Pennetta, Vinci, Errani, Farina, che non hanno sempre tirato a tutta, ma lo hanno fatto con raziocinio, come hanno fatto a vincere più della Giorgi?

Perché erano più forti della Giorgi, secondo me indiscutibilmente.

140
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 08-05-2024 16:23

Scritto da Marco M.

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Solo pochi giorni fa,mi ero permesso di anticipare la notizia,che mi era stata data dal mio alias la scorsa settimana.
La sua notizia anche in questo caso caso era corretta.

Il “Profeta” l’ha messa anche nel libro la data del ritiro?
Salutami il cialtrone

Però,a quanto pare le cose le sa…
Non mancherò di portare i tuoi saluti.

139
Replica | Quota | -1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Marco M.
magilla (Guest) 08-05-2024 16:20

Scritto da Giostefa
@ magilla (#4035239)
Coloro che non hanno MAI scritto un commento positivo sulla Giorgi(neppure in occasione della vittoria a Montreal) tu come li definisci?… Se hai buona memoria noterai che qua sotto ce ne sono un certo numero!… Se vuoi qualche nickname te lo posso indicare… Se la memoria ti fa difetto…

ci sono anche tanti suppoertrs che non hanno scritto mai nemmeno un commento negativo giustificandola a prescindere…il livello è lo stesso…..bassino per entrambe le parti….

ps: io l’ho sempre guardata : amata quando le riusciva tutto quello che faceva (poche volte) e spento la televisione il piu delle volte perche non trovava mai soluzioni alle sue innumerevoli giornate storte….il best ranking sbaglia raramente e descrive sempre esattamente il livello medio di un giocatore e anche in questo caso per me non sbaglia

138
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
magilla (Guest) 08-05-2024 16:20

Scritto da Giostefa
@ magilla (#4035239)
Coloro che non hanno MAI scritto un commento positivo sulla Giorgi(neppure in occasione della vittoria a Montreal) tu come li definisci?… Se hai buona memoria noterai che qua sotto ce ne sono un certo numero!… Se vuoi qualche nickname te lo posso indicare… Se la memoria ti fa difetto…

ci sono anche tanti suppoertrs che non hanno scritto mai nemmeno un commento negativo giustificandola a prescindere…il livello è lo stesso…..bassino per entrambe le parti….

137
Replica | Quota | 3
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Marcus91, pmiroddi, Thetis.
Supporter dei poeti viventi (Guest) 08-05-2024 16:19

Sicuramente Jessica Pegula a Montreal avrà pensato che vi avrebbe perso perché lealmente vaccinata da brava figlia di senatore, salvo vendetta sportiva la settimana dopo a Cincinnati

136
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Marcus91 08-05-2024 16:18

Non è stato certamente un “fulmine a ciel sereno”.
Sicuramente rimarrà il grande torneo di Montreal disputato, unico acuto vero che ha contraddistinto la sua carriera.
Non mi mancherà, come non mancherà a tanti, d’altronde si vedeva che faceva questo sport non per pura passione ma per ciò che ne poteva guadagnare. Visto anche che quando era centrata giocava davvero bene. Nessuna critica, solo una constatazione.
Ora potrà dedicarsi ad altro, tanto basta vedere i suoi social per vedere che quello che gli interessava era altro. Spero che in questa nuova carriera sia più felice e più empatica.

135
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Supporter dei poeti viventi (Guest) 08-05-2024 16:16

@ Ozzastru (#4035334)

Memorabile in effetti la sua partecipazione alla Fed Cup del 2016… Ah no!

134
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Giostefa (Guest) 08-05-2024 16:13

@ magilla (#4035239)

Coloro che non hanno MAI scritto un commento positivo sulla Giorgi(neppure in occasione della vittoria a Montreal) tu come li definisci?… Se hai buona memoria noterai che qua sotto ce ne sono un certo numero!… Se vuoi qualche nickname te lo posso indicare… Se la memoria ti fa difetto…

133
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
ospite (Guest) 08-05-2024 16:11

Scritto da Pier no guest
“ciò che dice André è da rispettare, è il figlio, ma siamo sicuri che senza quel padre sarebbe diventato un campione che, grazie ai guadagni, ha poi fatto molto per ragazzi sfortunati e pure difficili com’era lui stesso? “.
Camila ha diviso, divertito e fatto imbestialire, ma mi mancherà perché in giornata era un treno e fuori giornata… Ti metteva sotto il treno.
Buone cose Camila e grazie.

Queste frasi sì che sono da quotare… Alla faccia degli haters!

132
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Ozzastru (Guest) 08-05-2024 16:11

Grande, grande anche nell’ ultimo saluto che non c’è…
Non c’è, perché Camila è sempre stata molto timida,
Problematica nel rapportarsi con gli altri: lo si vedeva bene quando partecipava alla Billy Jean King cup, un pesce fuori d’acqua…
Ha saputo catalizzare l’interesse di molti tifosi su di sé per questo suo essere diversa, per le aspettative sempre riposte su di lei, per le delusioni, per la vittoria a Montreal per come ci è arrivata: battendo le migliori. Questo padre ingombrante, e mai voluto espellere dalla sua vita tennistica. perché molto amato. Come anche la sua mamma, per la quale ha fatto da modella per i suoi abiti, rinunciando a introiti da sponsor ricchi. Beh, cara Camila ci mancherai, ma la vita è tua e noi possiamo solo augurarti di viverla al meglio.
Auguri!!!

131
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Supermello
Sudtyrol (Guest) 08-05-2024 16:10

Gli infortuni a ripetizione e l’anagrafe hanno certamente indirizzato questa presunta decisione. Bella e brava. Personalmente, mi mancherà molto anche se diverse volte mi ha fatto arrabbiare (tennisticamente parlando).

130
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Koko (Guest) 08-05-2024 16:09

Beh Camila si è ritirata come andava a rete per le strette di mano dopo la sconfitta: frettolosamente quasi a voler sparire! Giusto però rimanere coerenti con il proprio stare al mondo poco ruffiano!

129
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
SanTommaso (Guest) 08-05-2024 16:08

Buona vita a Camila e a chi le vuole bene. Grazie per le emozioni.

128
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
giorgigirl (Guest) 08-05-2024 16:08

Hey there, Giorgi girl
Swinging down the street so fancy-free
Nobody you meet could ever see the loneliness there inside you
Hey there, Giorgi girl
Why do all the boys just pass you by?
Could it be you just don’t try or is it the clothes you wear?
You’re always window shopping but never stopping to buy
So shed those dowdy feathers and fly a little bit
Hey there, Giorgi girl
There’s another Giorgi deep inside
Bring out all the love you hide and, oh, what a change there’d be
The world would see a new Giorgi girl
Hey there, Giorgi girl
Dreaming of the someone you could be
Life is a reality, you can’t always run away
Don’t be so scared of changing and rearranging yourself
It’s time for jumping down from the shelf a little bit
Hey there, Giorgi girl
There’s another Giorgi deep inside
Bring out all the love you hide and, oh, what a change there’d be
The world would see a new Giorgi girl
Wake up, Giorgi girl
(Hey there, Giorgi girl)
Come on, Giorgi girl

127
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
SanTommaso (Guest) 08-05-2024 16:06

Un pensiero per Tafanus che ora dovrà trovare un modo per riempire le sue giornate.

126
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Marco M.
Supporter dei poeti viventi (Guest) 08-05-2024 16:06

Scritto da robsa
Mamma mia!!! come faranno tutti quei saccentoni che commentavano e giudicavano lei e il padre-quest’ultimo vero responsabile di tutte le sconfitte!!!!! ah ah ah

Io non ho mai giudicato Sergio, sostengo solo che il far uscire Camila dal campo sul 5-5 a controbreak appena ottenuto e apparentemente una corsa affatto claudicante a Eastbourne probabilmente ha precluso il successo di un torneo non importante come Wimbledon a sua figlia, visto che si stava giocando una semifinale, ma mi parve come fece nel calcio Bielsa in panchina quando tolse il portiere titolare perché non ne apprezzava le gesta per mettere la sua riserva, espulso due minuti dopo che lo costrinse nel primo tempo a mettere un attaccante in porta… ma comunque

125
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Adrianooo
utente non registrato 08-05-2024 16:05

Una delle tenniste più supponenti dell intero circuito.
Quando si ritirarono pennetta e Schiavone ci furono stuoli di video di colleghe ai vertici del circuito che ne sottolineavano i pregi. Non credo sarà così per lei

124
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Marcus91, Thetis., pmiroddi
-1: Adrianooo
Betafasan 08-05-2024 16:01

@ italtennis (#4035280)

Vero!!

123
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Az67 (Guest) 08-05-2024 15:57

Scritto da magilla

Scritto da Giostefa
@ az67 (#4035179)
Ai suoi fans presumo interessi il fatto che si ritiri! E non certo quale modalità scelga!
… Gli haters invece hanno da ridire qualcosa anche su questo!
…Mah

pero’ non è giusto definire chi critica la Giorgi (o altri) un haters: la modalita’ scelta per il ritiro è abbastanza insolita ,addirittura la FITP non ne era a conoscenza e sta cercando inutilmente di mettersi in contatto con lei.forse anche un fan obiettivo dovrebbe sottolineare tutto questo altrimenti diventa idolatria…..

Beh, sono anni che lotto contro questa definizione arbitraria di ‘hater’. Non si accetta che a qualcuno possa non piacere . Quanto all’idolatria…….

122
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Marcus91, Thetis., Rovescio al tramonto
-1: Adrianooo
bao.bab 08-05-2024 15:55

Scritto da Giostefa
@ az67 (#4035179)
Ai suoi fans presumo interessi il fatto che si ritiri! E non certo quale modalità scelga!
… Gli haters invece hanno da ridire qualcosa anche su questo!
…Mah

Mi sembra un po’ superficiale metterla sempre sul rapporto buoni e cattivi, belli e brutti, fans e haters.
Insomma si può anche andare oltre del facile vittimismo o della difesa oltre ogni ragionevole evidenza.

121
Replica | Quota | 3
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Marcus91, Thetis., Rovescio al tramonto
robsa (Guest) 08-05-2024 15:55

Mamma mia!!! come faranno tutti quei saccentoni che commentavano e giudicavano lei e il padre-quest’ultimo vero responsabile di tutte le sconfitte!!!!! ah ah ah

120
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
chase (Guest) 08-05-2024 15:54

Scritto da Andreas Seppi
Ha giocato a tennis per soldi, costretta dal padre, personalità strana, molto particolare.
Spero che adesso possa realizzarsi nella vita, intanto con il tennis ha fatto una marea di soldi

incredible (ma credible) che una che gioca costretta finisca con l’essere tra le più divertenti da vedere, colpi da fondo obbiettivamente straordinari

119
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Adriano non Panatta 08-05-2024 15:52

@ Andreas Seppi (#4035273)

Probabilmente vero, in realtà probabilmente non ha mai amato veramente il tennis e lo ha fatto più da soldatina agli ordini del padre senza mai riuscirlo ad uccidere ( metaforicamente).
Che qualcosa nella sua personalità non funzioni pare evidente, quante volte l’avete vista ridere.
Poi dopo la faccenda della finta vaccinazione anti covid mi é scaduta completamente, segno evidente di insicurezza caratteriale.

118
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Rovescio al tramonto
-1: brunodalla
Giostefa (Guest) 08-05-2024 15:49

@ LunaDiamante (#4035248)

A me ha dato emozioni(gratis) per più di 10 anni(nel bene ed alcune volte anche nel male)! Mi deve altro?…Mi dispiace che si ritiri e non se lo fa in pompa
magna o meno!… La sostanza è che si ritira!… Per me quello conta e null’altro!… Ribadisco:a me non deve nulla! Mi ha già dato!… A te non basta? Problema tuo…

117
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: brunodalla, il capitano
Marco M. 08-05-2024 15:48

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Solo pochi giorni fa,mi ero permesso di anticipare la notizia,che mi era stata data dal mio alias la scorsa settimana.
La sua notizia anche in questo caso caso era corretta.

Il “Profeta” l’ha messa anche nel libro la data del ritiro? 😛
Salutami il cialtrone

116
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: antoniov
-1: Adrianooo
Armonica (Guest) 08-05-2024 15:48

Scritto da Andreas Seppi
Ha giocato a tennis per soldi, costretta dal padre, personalità strana, molto particolare.
Spero che adesso possa realizzarsi nella vita, intanto con il tennis ha fatto una marea di soldi

Sono d’accordo su tutto.

115
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Bonus 70 (Guest) 08-05-2024 15:48

Ciao Camila, bellissima creatura dotata di un grande talento che purtroppo hai saputo mettere a frutto molto molto meno di quanto avresti potuto.
Buona fortuna!!

114
Replica | Quota | -1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Adrianooo
Supporter dei poeti viventi (Guest) 08-05-2024 15:47

@ Anu32 (#4035285)

Fabblack e Giostefa, più Walden al dataroom

113
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Gaz (Guest) 08-05-2024 15:46

Ho sempre vinto la mia battaglia contro gli spacconi Giorgiani. “Vinceremo a Wimbledon”
Ma comunque lei merita il giusto tributo.
Sui papà è un argomento più complesso che meriterebbe un discorso che non sonoin grado al momento di esporre mentre cammino per le strade di Milano.

112
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Supermello
Marco M. 08-05-2024 15:46

Notizia che era nell’aria, non mi stupisce. Però mi spiace molto, resto convinto che il meglio di Camila non siamo riusciti a vederlo se non a sprazzi.
Mi rifaccio al Comandante e le mando un affettuoso Grazie di tutto, anche per tutti i secoli di purgatorio che dovrò scontare per i santi che ho scomodato quando giocava 😎
Buona fortuna per il futuro 🙂

111
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: walden, antoniov
Anu32 (Guest) 08-05-2024 15:45

@ Supporter dei poeti viventi (#4035265)

Chi sarebbero questi due portavoci ufficiali qui? Non mi è mai sembrato

110
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Humbert50 (Guest) 08-05-2024 15:43

In letteratura gli ammiratoti di Stendhal non sono degli intellettuali, sono una sorta di massoneria. Nel tennis gli ammiratori della Giorgi, pochi, sono una sorta di confraternita. Ho sempre avuto un buon occhio nel tennis. Ho pronosticato Sinner nella top ten, quando neppure sua madre sapeva che giocasse a tennis.
Ho pronosticato Sabalenka n.1 quando era oltre le cento. Ma le emozioni che ci ha dato Camila sono insuperabili. Quando la sua avversaria, che aveva vinto 6-1 6-1, usciva dal campo in lacrime, distrutta dall’invidia per i magnifici colpi della nostra. Ci è mancato l’acuto, chissà perchè, chissà come mai… forse per troppa sensibilità. Per me, per le emozioni e la rabbia che suscitava, la numero uno… Camila per sempre!

109
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: walden
-1: Marcus91
italtennis (Guest) 08-05-2024 15:43

@ Fabblack (#4035242)

Da ormai quasi un decennio quel numero è assai basso.
Personalmente ho sempre tifato Camila con passione nel corso dei suoi primi anni, ma dal 2018 in poi era evidente come fosse crollata la spinta e l’abnegazione a questo sport.
La visione di intere partite caratterizzate dagli stessi errori e dagli stessi perenni limiti…la donna dei doppi falli e dai colpi a tremila a prescindere del suo posizionamento o dell’avversaria.

Si è tolta grandi soddisfazioni, la migliore credo sia il quarto contro Serena, o l’inaspettato torneo di Montreal. Ma rimane, forse con Fogna, l’atleta più “logorante” per gli appassionati…pura disillusione.

108
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
dieter (Guest) 08-05-2024 15:41

credo che ci siano altri problemi

107
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Il Gatto di Monticone (Guest) 08-05-2024 15:41

Notizia che già conoscevamo arrivata un pò in ritardo…peccato per quello che poteva fare e invece non ha fatto…pensare che una tennista modesta come la Paolini è quasi in top 10 e lei non è riuscita ad andare oltre la 26 posizione mette i brividi…probabilmente la sua salute mentale è stata compromessa anche dalla prematura morte della sorella e di conseguenza il suo rendimento in campo ne ha risentito…comunque le auguro nella vita di riuscire a realizzarsi e ad essere felice anche perchè sui campi da tennis non sembrava lo fosse
Amen!

106
Replica | Quota | -6
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Thetis., Marcus91, pmiroddi, Adrianooo, Supermello, Lory99
Andreas Seppi 08-05-2024 15:40

Ha giocato a tennis per soldi, costretta dal padre, personalità strana, molto particolare.
Spero che adesso possa realizzarsi nella vita, intanto con il tennis ha fatto una marea di soldi

105
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Adrianooo
Pier no guest 08-05-2024 15:39

Spesso pensando a Camila si pensa al babbo e si traggono subito conclusioni negative sul loro rapporto, su quanto forte poteva diventare la ragazza.
Anni fa un vecchio maestro parlando del padre di Agassi mi disse “ciò che dice André è da rispettare, è il figlio, ma siamo sicuri che senza quel padre sarebbe diventato un campione che, grazie ai guadagni, ha poi fatto molto per ragazzi sfortunati e pure difficili com’era lui stesso? “.
Io mi sono sempre chiesto se la Giorgi, senza il padre, non avrebbe lasciato prima questo sport.
Da fuori abbiamo tutti la ricetta per gli altri ma a volte non abbiamo neppure la ricetta per casa nostra.
Camila ha diviso, divertito e fatto imbestialire, ma mi mancherà perché in giornata era un treno e fuori giornata… Ti metteva sotto il treno.
Buone cose Camila e grazie.

104
Replica | Quota | 5
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: brunodalla, Marco M., Pepusch, Rovescio al tramonto, antoniov
brunodalla 08-05-2024 15:39

Scritto da LunaDiamante

Scritto da Giostefa
@ az67 (#4035179)
Ai suoi fans presumo interessi il fatto che si ritiri! E non certo quale modalità scelga!
… Gli haters invece hanno da ridire qualcosa anche su questo!
…Mah

Non sono assolutamente d’accordo, lo sportivo deve rispetto ai suoi fans e ammiratori. E lei e suo padre hanno spesso dimostrato di fregarsene invece altamente…come questa volta, appunto…

lo sportivo deve rispetto solo a se stesso, i fans sono un a volte fastidioso corollario.
è una sega mentale appunto dei fans pensare che uno a uno sportivo debba avere rispetto dei fans. poi, cosa vuol dire avere rispetto dei fans? vuol dire vincere sempre? siccome è impossibile vincere sempre questa è mancanza di rispetto? ma per piacere….

103
Replica | Quota | -2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
-1: Marcus91, Adrianooo
Supporter dei poeti viventi (Guest) 08-05-2024 15:38

Una grande atleta che non ho mai capito perché dovesse avere due portavoce ufficiali su questa chat…

102
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Marco M., Marcus91
Giostefa (Guest) 08-05-2024 15:38

@ Losvizzero (#4035147)

Il 1° torneo lo ha vinto nel 2015! E presumo che il padre ci fosse! Il 2° lo ha vinto nel 2018! E il padre c’era! Nel 2021 ha vinto a Montreal e lei ha dedicato la vittoria al padre(il quale era assente-è probabile-a causa del Covid)! Ha vinto un 4° torneo a Merida! E nelle ultime partite pare che il padre ci fosse!… Se uno non conosce ciò di cui parla prima di scrivere dovrebbe documentarsi!…

101
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!