Dal Foro Italico: Domani alle ore 15 ci sarà la conferenza stampa di Jannik Sinner
Jannik Sinner ha annunciato tramite i suoi canali social la decisione di non partecipare agli imminenti Internazionali BNL d’Italia a causa di un infortunio all’anca. Il posto di Sinner nel tabellone principale sarà preso dal francese Arthur Rinderknech, liberando così un posto nel tabellone di qualificazione.
La scelta di Sinner è stata il frutto di un’attenta valutazione dopo gli ultimi accertamenti medici effettuati a Monte-Carlo. Gli esami hanno evidenziato che il problema all’anca, manifestatosi durante il terzo set della semifinale di Monte-Carlo contro Stefanos Tsitsipas e che aveva già costretto l’azzurro a rinunciare al quarto di finale di Madrid contro Felix Auger-Aliassime, richiede un ulteriore periodo di riposo per un completo recupero.
Nonostante la sua assenza dal torneo, Sinner sarà comunque presente a Roma domani, 5 maggio, per una conferenza stampa alle ore 15. L’azzurro, supportato da Giacomo Naldi e dal suo staff tecnico, si concentrerà ora sulla riabilitazione e sulla preparazione in vista del Roland Garros, secondo Slam della stagione, che prenderà il via il prossimo 26 maggio.
La rinuncia di Sinner agli Internazionali BNL d’Italia rappresenta una perdita significativa per il torneo e per i tifosi italiani, che speravano di vedere l’azzurro in azione nella capitale. Tuttavia, la priorità per Sinner è quella di recuperare pienamente la forma fisica per affrontare al meglio i prossimi impegni, a partire dal Roland Garros, dove cercherà di confermare il suo talento e le sue ambizioni.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jannik Sinner, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2024
Perché se fosse un edema osseo possono passare mesi prima del recupero.
Perché siamo fregati?
Edema al midollo osseo con osteoporosi transitoria all’anca.
I bene informati sostengono possa trattarsi di questo.
Se così è, siamo fregati.
Però sai, dichiarare molto in anticipo che non sarà presente nemmeno al RG non è un bel assist per gli organizzatori del RG…
Gli sponsor sono sempre alla base del business negli sport e magari consigliano ai loro atleti di non sbilanciarsi più del dovuto se non a ridosso dello stesso evento, per mantenere appetibile e visibile l’evento fino al suo inizio.
La mia è solo un’ipotesi, un eventuale punto di vista di chi mette i piccioli.
TIC TOC TIC TOC, attendiamo la conferenza stampa con la certezza che non e’ nulla di grave (operazione / protesi Murrayniana) altrimenti non avrebbe dichiarato che lavorera’ per essere pronto per il RG, vero obiettivo della stagione su clay. Giusto?
Niente, avrai i tuoi buoni motivi per far finta di non capire. Ovviamente nella conferenza stampa di oggi difficilmente dirà che ha sbagliato a giocarci sopra, penso che probabilmente anche tu possa capire questo.
Era una ipotesi valida, che poteva dare una spiegazione parziale, peccato te la sei affossato da solo con chatgpt
Io non la guarderò perché mi fido della diagnosi del pool dei dottori di livetennis, capitanato dal prof. sander
Non ha senso questa ipotesi perché Roma rispetto a Madrid ha una superficie più vicina a quella del Roland Garros, quindi fondamentale per una preparazione ottimale al torneo parigino.
Non ho letto nessuna caccia alle streghe. Semplicemente unendo i puntini di quello che è successo a Madrid il suo staff aveva tutti gli elementi per capire che con Kotov doveva ritirarsi o quanto meno non giocare con Kachanov e invece ha giocato sopra al problema. Sono stati imprudenti e superficiali. Sono sorpreso di questo perché ho stima nel suo staff ma purtroppo questa volta hanno toppato. Chi dice il contrario lo fa perché soffre della sindrome di presa di responsabilità.
“La rinuncia di Sinner agli Internazionali BNL d’Italia rappresenta una perdita significativa per il torneo e per i tifosi italiani, che speravano di vedere l’azzurro in azione nella capitale.”
mmm veramente no, ci sono così tanti campioni in tabellone che nemmeno ci accorgeremo dell’assenza di sinner che comunque va detto sta dando priorità al roland garros rispetto allo storico torneo NOSTRANO
Per colpire la palla dovresti sempre effettuare una torsione del busto, quindi sollecitare l’anca. La racchetta non c entra nulla, né il materiale di cui è fatta né le dimensioni del piatto corde
Secondo me questi infortuni non sono dovuti al clima di Madrid,è bizzarro che siano capitati tutti in contemporanea ma alla fine escluso Medvedev gli altri infortuni non sono poi così strani… alla fine sono arrivati da giocatori che già avevano palesato queste difficoltà ed hanno avuto tutti delle ricadute o aggravamenti:
Sinner il problema all’anca se lo portava già da Montecarlo e se noterete i primi 2 set con Tsitsipas vedrete che già da lì si iniziava a toccare il fianco,Lehecka aveva un problema alla schiena che lo ha costretto a saltare Montecarlo e Barcellona e che si è ripresentato a Madrid,Alcaraz l’infortunio al braccio se lo portava anche lui da prima di Montecarlo e saltarlo insieme a Barcellona non è bastato per recuperare dall’infortunio anzi volendo affrettare i tempi di recupero giocando a Madrid lo ha aggravato,Mensik aveva il braccio fasciato già con Dimitrov e sforzandosi troppo deve essere ricaduto nell’infortunio che lo ha costretto a ritirarsi a Dubai
Supporto della Intelligenza Artificiale Chat GPT 4:
La tua esperienza personale fornisce un esempio concreto di come le condizioni ambientali, come un vento freddo dopo l’esercizio fisico, possano influenzare il corpo e portare a infortuni o disagi. Questo fenomeno è noto come “flash cooling” o raffreddamento rapido, che può causare la contrazione dei muscoli e talvolta portare a contratture o spasmi.
Quando il corpo è caldo e sudato, i vasi sanguigni sono dilatati per rilasciare il calore. Se si viene esposti improvvisamente a una temperatura più fredda, i vasi sanguigni si contraggono rapidamente, e questo può portare a una riduzione del flusso sanguigno ai muscoli, rendendoli più suscettibili a lesioni.
Per prevenire tali situazioni, è consigliabile:
Raffreddarsi gradualmente dopo l’esercizio fisico.
Coprire le parti del corpo che sono state più attive durante l’esercizio, specialmente se si prevede di rimanere all’aperto in condizioni di freddo.
Utilizzare strati di abbigliamento che possono essere aggiunti o rimossi facilmente per gestire la temperatura corporea.
Queste precauzioni possono aiutare a ridurre il rischio di infortuni legati al raffreddamento rapido del corpo, sia nella vita quotidiana che durante la partecipazione a eventi sportivi come i tornei di tennis.
Caso risolto!
Siccome la cosa della schiena e del fianco è successa a troppi io ho una ipotesi alternativa: il modo in cui si è affrontato il vento presumibilmente fresco di Madrid. Al calar della sera con una tenuta standard da tennis e senza le protezioni che hanno ad esempio usato nel freddo di Monaco di Baviera molti dei protagonisti si sono trovati ad un raffreddamento repentino di parti sudate del corpo che in quelle condizioni particolari portano spesso a contratture quasi inevitabili. Il corpo entra spontaneamente in una sorta di blocco preventivo per evitare guai peggiori. Poichè il blocco ha riguardatto parecchi protagonisti che non possono essere giunti a rompersi contemporaneamente per puro caso una causa esogena ed ambientale è la più probabile. Dire che è lo stress del tennis moderno è una osservazione troppo generica in questo caso perchè allora dovrebbe succedere in tante altre occasioni.
@ antoniov (#4030734)
Anche anni fa tra la fine di Roma e inizio di Parigi c’era una settimana e Madrid Roma si giocavano in due settimane.solo che i due mostri hanno alterato la realtà dei fatti
Un professionista con competenze mediche non può che essere un medico perché il fisioterapista presumo abbia già una preparazione universitaria di tipo medico.
Trovare un medico che si dedichi esclusivamente ad un solo paziente ritengo sia difficile, anche perché in breve andrebbe a depauperare le sue competenze che, oltre che dei continui studi, sono un portato della pratica su un numero il più possibile vasto di pazienti e di patologie.
Federico Tesio, che qualcosa più di noi ne sapeva, disse una volta al suo veterinario, ancora giovane e molto promettente e che sarebbe divenuto un luminare, il dottor Bassignana, “Veda, se io ho un cavallo importante con una patologia seria non lo affidò a Lei, ma ne chiamo uno da Newmarket, non perché non abbia fiducia in lei, ma solo perché lei vede trecento cavalli all’anno, lui tremila”
Mia modestissima opinione. Se si vogliono mantenere i 3 mille prima del Roland Garros, di sicuro gli interessi sono enormi, ma allo stesso tempo renderli praticabili ai big, dovrebbero tornare a 32. Avere una settimana di riposo tra i vari tornei è fondamentale. Il mille da 96 è una necessità del business, non certo dei giocatori.
Ma infatti il nostro torneo principe è fregato dal fatto che non si fa neppure in tempo ad effettuare le premiazioni che già incalza quello di Parigi, il quale vale il doppio !
Delicato e fragile Jannick
Ho rimediato subito anche se l’indimenticabile Tenco non era stato mai assunto da Maigret e lungi da me dall’associarlo in qualunque manifestazione umana a Jannik 😆
Lo Sciò Scio, oltre che qui, lo recito privatamente tutti i giorni per Jannik sin dall’anno scorso 🙂
riavvolgo il nastro, tanto per passare un pò di tempo, contro kotov c’è stato quel che sappiamo, dopo gioca un partita in crescendo contro il russo, bestiaccia che non batti se non sei al meglio (antidolorifici?), dopodichè esce alcaraz e a questo punto si ritira; ora, se non ci fosse stato un problema, che senso avrebbe avuto ritirarsi? quindi un problema c’è, piccolo o grande che sia e quale che sia l’entità ha sicuramente senso saltare roma e ce l’avrebbe avuta anche vincendo o andando in fondo a madrid, roma va spostata è troppo a ridosso del rg per il tennis moderno
No, Tenco no, ti prego. Ora ti toccano 22 giorni di seguito di sciò sciò. 😆
Vi fate troppe s mentali su Jannik. Se a Roma non ci saranno top 5 nella seconda settimana e forse neanche nella prima, il problema non è legato a Sinner ma è più generale: calendario in primis.
Come ha scritto enzo qualche giorno fà, confermato dall’ortopedico, il problema all’anca nasce dalle “spaccate”. Ne vanno maggiormente soggetti i giocatori poco mobili sugli spostamenti laterali. Sinner guarirà, ma potrebbero sentirne psicologicamente, ogni qualvolta sarà costretto alla spaccata. In 5-6 anni, non ho letto così tanti commenti sulla “fragilità” di Jannik. enzo ha l’occhio lungo!
Io direi forse…
Leggo pubblici scritti indirizzati a Vagnozzi per la partita con Kotov, io ricordo avesse detto testualmente” Se non ce la fai ritirati oppure vai avanti con quello che hai” Sinner non aveva alcuna intenzione di far vincere Kotov da grande agonista qual’è.
Io comunque ero convinto come Giampi che avrebbe giocato a Roma e ovviamente sono molto preoccupato, mai metterei in discussione un team che ad oggi l’ha portato ai risultati che sappiamo e ad un sostanziale periodo di forma che durava da 7 mesi.
Certo, la terra crea problemi.
Si sollecitano in modo diverso muscoli e articolazioni (lo ha spiegato bene Mazzoni nell’editoriale prima di Montecarlo).
Sicuramente poi anche a livello di gioco Jannik è penalizzato, principalmente, ma non solo, perché ha un tennis offensivo e sul rosso è più difficile tirare il vincente.
D’altro canto ci sono 3 mille e uno Slam e quindi bisogna trovare il modo di conviverci.
Montecarlo è il primo torneo,molto vicino a Miami e c’è poco tempo per adattarsi alla superficie. Inoltre è un torneo in tempi più ristretti e senza giorni di riposo, o quasi.
Madrid forse è la superficie più veloce, per via dell’altura, e teoricamente più adatta al suo gioco. Lì in passato ha avuto problemi con l’allergia che quest’anno non sembrano essersi palesati (chissà se ha trovato una soluzione definitiva per risolverli).
Roma è il torneo di casa, ma è molto a ridosso di Parigi e, arrivando in fondo, rischi di presentarti troppo stanco allo Slam più duro.
In più, soprattutto se arrivi a fine marzo con più di 25 partite alle spalle, c’è la necessità di riposare e di fare richiami atletici per la parte centrale della stagione, stando attenti a non esagerare e a prendere i giusti tempi…
Insomma la programmazione della stagione sul rosso sarà un bel rebus.
https://www.youtube.com/watch?v=8D2vDCyqEqY
Ragazzi, facciamo per ipotesi che Sinner avesse deciso di saltare Roma per scelte di programmazione. Ci vuole un po’ di visione periferica, ma per un top 3 Roma è un torneo come un altro. Facciamo, allora, questa ipotesi. Secondo voi, Sinner avrebbe detto che lo saltava perché è dava priorità ad altri tornei o avrebbe detto che non era in condizione di giocare?
Come scrivevo anche nell’altra discussione, riguardando alcuni spezzoni di partite di questa stagione mi sono ricordato di due cadute in tuffo contro De Minaur e Alcaraz a Rotterdam e Indian Wells. In entrambi i casi ha picchiato proprio l’anca destra e si è alzato dolorante. Forse è un caso, ma può essere possibile che il problema sia nato lì?
Se Alcaraz giocava anche Sinner giocava….hanno preso la palla al balzo così non ci smena nessuno in insulti….tranne noi….che abbiamo preso i biglietti a prezzi assurdi…..
@ MARMAS (#4030531)
Il gioco sulla terra stressa maggiormente il suo fisico.
Anche negli scorsi anni ha avuto problemi.
Bene ragionarci e lavorarci, ma darei la priorità ad essere al top da Wimbledon in poi. Penso sia meglio andare sul sicuro.
Poi vincerà a Parigi e mi smentirà…
@ velenopuro (#4030583)
Il dolore all’anca si è manifestato essenzialmente nel match con Kotov. Nella partita successiva con Kachanov, francamente sembrava superato. E prima del torneo Sinner aveva già parlato di fare due o tre partite a Madrid. Le cose sono un po’ più complicate di come ci appaiono. Ci sono di mezzo delle scelte, che peraltro, per quanto mi riguarda, trovo del tutto legittime e anche condivisibili.
Aggiungerei il tipo di tennis a partire dalle attrezzature (racchette, palle)
Ricordo che, qualche decennio fa, si diceva che il motto di Jimbo fosse “Picchia picchia, qualche cosa si spezzerà”
Per carità, i produttori di racchette devono vendere milioni di racchette e non si può certo disboscare il pianeta per fare racchette di legno..
Solo che poi..
Ma sì, tanto “Morto (o rotto) un campione se ne fa un altro” e the show must go on
Amici, è andata coì con Sinner questa volta. Abbiamo Berrettini, spingiamo per lui. Ma perché non dovrebbe tornare quello che era prima delle note vicissitudini? Un top ten arrivato alle fasi finali di tutti gli slam. Ce lo siamo già scodato? io ci credo. Francamente spero meno in un exploit di Musetti, ma nel caso ben venga!
Un momento…
Il problema all’anca si sarebbe verificato durante il terzo set contro Tsitsipas?
Ma anche quello è dovuto all’errore del giudice di linea?
No, perché ricordo che anche i crampi eran dovuti a quello..
Micidiale quel giudice di linea
@ Taigo (#4030444)
Il dott. Pesce direbbe che è una pubalgia all’anca.
Ancora non si è capito quale sia il problema all’anca. Credo e spero che si tratti di un banale problema muscolare o tendineo curabile con un periodo di stop. Anche perché se fosse un problema più serio, tipo Murray, credo che si sarebbe già saputo prima. Bene saltare Roma per rimettersi a posto e puntare al bersaglio grosso di Parigi.
Però io dico, ma non poteva preferire Roma a Madrid e agli altri tornei??
Faceva i due americani, poi il torneo sottocasa a Monaco senza forzare….qualche turno e quando sentiva un leggero dolore, si fermava.
Si riposava due tre settimane e veniva a Roma….per me dopo tutti le celebrazioni che ha avuto qui a Roma, poteva metterla in cima alla lista.
Perchè massacrarsi col greco prima e poi col russo, quando non ti senti al massimo?? lascia pure agli altri e vieni al Foro
Torno a scrivere dopo aver letto tanti commenti e aver provato a metabolizzare la notizia.
Metabolizzazione che è riuscita solo in parte perché, non mi vergogno a dirlo, la delusione e la preoccupazione sono ancora tante.
Cercando di essere razionali ed equilibrati i temi da analizzare sono due.
Il primo, nel breve e medio termine, è la risoluzione del problema fisico.
Su questo credo che l’approccio non possa che essere medico e, su questo, mi sembra che Jannik abbia imboccato la strada giusta.
Il punto è non solo consultare i medici (che è abbastanza ovvio) ma anche seguire i loro consigli che alle volte possono scontrarsi con quelli che sono i propri desideri.
Insomma il principio cardine è mettere al primo posto la propria salute ed affidarsi ai professionisti (in questo caso medici) scelti.
Sembra facile ma non lo è affatto soprattutto se il responso comporta rinunce ancora più dolorose del 1000 casalingo.
Ora siccome non vivo su Marte e non mi piace mai estremizzare i principi, mi rendo conto che nei prossimi 4 mesi abbiamo, più o meno distanti, 3 Slam (oltre alle Olimpiadi).
È chiaro che le indicazioni mediche non potranno che essere rapportate al momento della stagione… È normale che sia così ma è necessario che questo “contemperamento” avvenga sempre con equilibrio e prudenza.
Il secondo tema riguarda il lungo termine e la gestione futura dell’atleta.
Ovvio che Jannik e il suo team debbano analizzare quello che è stato fatto in questi mesi, individuare e correggere eventuali errori.
Ovviamente senza fare la “caccia alle streghe” che ho letto in alcuni commenti su LT ma traendo insegnamento da quello che è successo.
Perché il miglioramento a cui anela Jannik non è solo nel fare le smorzate o nell’alzare la percentuale di prime ma è anche nel capire come gestirsi dal punto di vista fisico e atletico in un tennis che è diventato sempre più impegnativo per il corpo.
Un passaggio che mi aspetto è l’inserimento nel team di un professionista con competenze mediche che, facendo parte del team ed essendo centrato solo su Sinner, possa indirizzare il lavoro di rafforzamento atletico al fine di ridurre il rischio di infortuni.
Infine una parola sulla comunicazione. Sono molto contento che Jannik abbia indetto una conferenza stampa per fornire ai tifosi qualche informazione (deciderà lui quanto entrare nel dettaglio) sul suo infortunio.
Io non credo proprio che spiegare oggi quali sono le sue condizioni di salute dia un vantaggio al suo prossimo avversario.
Credo invece che sia una scelta comunicativa assolutamente corretta quella di condividere, almeno in parte, con i propri tifosi, i propri problemi fisici e i propri programmi professionali.
Hanno infarcito il calendario di 1000 su due settimane e ora i top non riescono neanche a giocare tutti i 1000, perché non possono giocare quattro settimane consecutive. Spero che questa spremuta per i top finisca, è una follia. Che almeno Montecarlo resista
Io spero solo che non dica che abbia qualcosa per cui deve essere operato perché vorrebbe dire prima di tutto stare fuori per mesi e compromettere la stagione in corso e questo è anche il problema minore perché visto la classifica attuale nella race anche dovesse finire l’anno così con 4500 avrebbe la certezza di chiudere tra i primi 8(e forse forse fare in tempo per le Finals),non avrebbe un crollo in classifica come Zverev ad esempio dopo che stette fuori 6 mesi e si trovò in difficoltà nei sorteggi,il vero problema è il dopo l’operazione,non è il massimo operarsi già a 22 anni in zone delicate come l’anca e poi se si va a finire sotto i ferri non è detto che si ritorni quello di prima e il rischiò di complicanze esiste.Tsitsipas e Zverev non sono stati più gli stessi dopo le loro operazioni,uno al gomito e l’altro alla caviglia,Murray non è tornato più ad alti livelli,anche se in età avanzata non si sa più che fine hanno fatto gente come Cilic,Carreno-Busta,Nishikori…. se è necessario sarebbe il caso di saltare anche Roland Garros per non incorrere in danni seri
Annuncerà il ritiro dal tennis giocato per operarsi o il rientro nel 2025?
@ Givaldo Barbosa (#4030449)
Approvo in totem
Veramente. Tornare agli ovali piccolini con manico lungo e racchetta acchiappamosche, e più tornei su erba.
Senza le corse e le mazzate che tirano come fabbri, con più gioco di tocco, ci sarebbero sicuramente meno infortuni.
E più spettacolo.
I racchettoni li lascino ai nonnetti che giocano al circolo.
Tanto quello che dice, tu dici sia vero ?
A Monte-Carlo erano crampi, perchè era arrabbiato per il ” furto ” arbitrale, adesso è diventato problemi all’anca. Che è quello che è, senza essere medici.
Ma veramente voi credete alle dichiarazioni degli sportivi con tutto quel business di sponsor che devono gestire ?
Poi dichiara di giocare a Madrid per allenarsi per Roma e Parigi, lo mettono sul campo n.2 per ripicca, e quindi si ritira da Madrid.
Si ritira anche da Roma, tanto Alcaraz non può fare punti a Roma perchè non gioca nemmeno lui.
Alla fine chi ci rimette ? Lo spettacolo, la qualità offerta dai tornei e di conseguenza ovviamente il pubblico degli appassionati di tennis.
Facessero veramente un circuito tipo F1 con tornei fissi, chi c’è c’è, chi non c’è s’arrangi. Ma con tornei non così ravvicinati ma almeno una settimana di tornei minori tra gli ATP 1000.
Non è solo Sinner che si infortuna, ma tutti i 4 big attuali.
Sono scettico che ci dirà il problema esatto e fa bene.
Non deve dare nessun vantaggio agli avversari e sono fatti personali.
Noi possiamo solo criticare come gioca che è pubblico.
Una volta dubitai della scelta di Jannik e me ne pentii, lui ha dimostrato di essere molto più saggio di noi e fino a prova contraria vale la pena confidare che sarà per il meglio,come è stato Madrid.
Amici, la situazione è sfuggita di mano, nel tennis ma anche fuori dal tennis. Sponsor, calendari gonfi a dismisura, spremute di tennisti, culto del fisico a discapito del tocco, velocità e bordate come unica ragione di vita etc
Ci siamo incartati da soli.
Jannik, ti imploro, dicci qualcosa di più sulla natura del tuo infortunio così i medici del forum potranno organizzare un apposito congresso e per qualche giorno ci daranno tregua… forse.