Musetti cresce, è in semifinale al Sardegna Open: “Settimana fondamentale per me”. Sfiderà Galan (Video)

Scritto da Renato
Ahhhhhh,
Ci risiamo…
A differenza dell’omonimo che sceglie di presenziare assai, guarda caso, proprio nei periodi in cui scrivo anch’io, credo che Cagliari sia sostanzialmente un gran 250! Direi quasi un 300!

Non hai capito hanno detto che è un Challenger ma , visto i partecipanti è COME UN 250. Ripeti: COME UN 250 , C O M E U N 2 5 0, non un 250 nemmeno un 300 ma, COME UN 250.
E BASTA

a musetti, col senno di poi, è quasi convenuto perdere con seyboth ( cosi’ ha potuto giocare questo challengerone con in palio 175 punti!
chissà che non faccia lo stesso a Roma…

Navone contro Nava non poteva di certo tirare i remi in barca.

@ Renato (#4029398)

Te rode eh

dai Muso, grande reazione oggi contro un avversario tosto.
vai a vincere sto bel torneo, un 250 come livello di partecipazione, e dopo via con Roma!!

Lorenzo è discontinuo.

Scritto da Renato
@ Lologhon (#4029300)
Ad ogni challenger sento dire “è come un atp 250”
Basta!

Renato o …Mauro…
Questo è il dilemma ;-D

Ahhhhhh,

Ci risiamo…
A differenza dell’omonimo che sceglie di presenziare assai, guarda caso, proprio nei periodi in cui scrivo anch’io, credo che Cagliari sia sostanzialmente un gran 250! Direi quasi un 300!

Scritto da Continental
beata ignoranza…
Quello di Torino, come il corrispondente evento di Cagliari, sarà un Challenger sui generis. Molto più vicino a un Atp che a un torneo della categoria. Le differenze? Le spiega molto bene lo stesso Di Palermo. “Di norma, i Challenger convivono con delle limitazioni tecniche peculiari, per esempio la limitazione nella partecipazione dei top 50, se non con wild card e fino a un numero massimo di due, nelle prove 125. Ma qui parliamo di qualcosa di diverso: la natura di un 175 è di creare una settimana di gioco nuova per i giocatori, nella seconda settimana dei Masters 1000. Dunque, proprio per questo, l’Atp ha eliminato la restrizione sui top 50 (mantenendo solo quella relativa ai top 10, ndr). La differenza è dunque sostanziale: in linea teorica, a Cagliari e a Torino potremmo avere un tabellone con tutti gli iscritti per diritto di classifica dentro ai top 30”.
Non solo. Rispetto a un torneo Atp 250, questi Super Challenger godono di un vantaggio enorme: il fatto di essere stati pensati con l’obiettivo di far giocare i big, evitando dunque pause troppo lunghe in vista dei grandi eventi del Tour. “Il livello tecnico di un 175 sarà molto simile a quello di un 250, come già abbiamo potuto constatare a Phoenix (dove il numero 1 del seeding era Matteo Berrettini, ndr).

Ma gli haters sono come le mosche: trovano sempre una c@c@t@ per crogiolarsi

@ Nevskij (#4029332)

beh se fossi tu al suo posto non parleresti cosi… invece non sei nessuno

dillo a lui se lo incontri…quello che hai scritto qui.. hater di sta ceppa… perchè leggi i commenti di un tennista che non ti interessa?

uno che parla come te non credo sappia giocare a tennis oltre un livello basic e nemmeno vincere contro un bimbo della SAT

Tutti i fan adoranti di Musetti costretti ad entusiasmarsi per una vittoria su Nuno Borges, dopo il prestigioso scalpo di Cerundolo. Veramente tanti ma tanti auguri

@ Lologhon (#4029300)

Ad ogni challenger sento dire “è come un atp 250”
Basta!

beata ignoranza…

Quello di Torino, come il corrispondente evento di Cagliari, sarà un Challenger sui generis. Molto più vicino a un Atp che a un torneo della categoria. Le differenze? Le spiega molto bene lo stesso Di Palermo. “Di norma, i Challenger convivono con delle limitazioni tecniche peculiari, per esempio la limitazione nella partecipazione dei top 50, se non con wild card e fino a un numero massimo di due, nelle prove 125. Ma qui parliamo di qualcosa di diverso: la natura di un 175 è di creare una settimana di gioco nuova per i giocatori, nella seconda settimana dei Masters 1000. Dunque, proprio per questo, l’Atp ha eliminato la restrizione sui top 50 (mantenendo solo quella relativa ai top 10, ndr). La differenza è dunque sostanziale: in linea teorica, a Cagliari e a Torino potremmo avere un tabellone con tutti gli iscritti per diritto di classifica dentro ai top 30”.

Non solo. Rispetto a un torneo Atp 250, questi Super Challenger godono di un vantaggio enorme: il fatto di essere stati pensati con l’obiettivo di far giocare i big, evitando dunque pause troppo lunghe in vista dei grandi eventi del Tour. “Il livello tecnico di un 175 sarà molto simile a quello di un 250, come già abbiamo potuto constatare a Phoenix (dove il numero 1 del seeding era Matteo Berrettini, ndr).

Scritto da Renato
@ Lologhon (#4029214)
Ma non è un atp,nè come punti nè come prize money,è un challenger….

Ma davvero??? Caspita si impara sempre qualcosa di nuovo.

Scritto da Renato
@ Lologhon (#4029214)
Ma non è un atp,nè come punti nè come prize money,è un challenger….

Cosa c’entra! L’importante è il seeding per giudicare se un giocatore sta andando bene o no, gli avversari che incontra, ecc.

Lo sappiamo tutti che è un challenger, ma se il seeding è da 250 per giudicare il polso della salute atletica di Musetti o chiunque altro conta come un 250

Musetti ha trovato un torneo a sua misura.

Beh il Sardinia open vale meno del torneo ..

@ Lologhon (#4029214)

Ma non è un atp,nè come punti nè come prize money,è un challenger….

Scritto da Renato
Beh non c’è da vantarsi troppo ad essere in finale al Sardinia open

E un ottimo torneo. A livello di atp 250 come partecipanti

Beh non c’è da vantarsi troppo ad essere in finale al Sardinia open

Vediam domani che fa, Cagliari potrebbe essere la Forlì 2.0