Medvedev dopo l’infortunio a Madrid: “Ho sentito l’anca bloccarsi. Roma? È a rischio”
Prima Alcaraz, poi Sinner, quindi Medvedev. Il vertice del tennis mondiale ha vissuto in poche settimane una catena terribile di infortuni. L’ultimo in ordine di tempo è stato Daniil, costretto al ritiro al termine del primo set a Madrid contro Jiri Lehecka. Il russo ha sentito un dolore forte e improvviso all’anca, e dopo aver consultato il fisioterapista del torneo, ha preferito fermarsi poiché il problema rischiava di aggravarsi continuando il match. Nel dopo partita, a caldo, Medvedev non riesce a trovare una spiegazione. Ha affermato di dover approfondire la sua situazione attraverso esami, ma di non aver la minima idea di quale possa essere il suo futuro prossimo, inclusa la reale possibilità di dover rinunciare al 1000 di Roma, dove è campione in carica. Così Daniil si è espresso, visibilmente affranto, nella press conference di ieri sera.
“Ho sentito la fitta dolorosa subito dopo una risposta, lui aveva appena provato un serve and volley. Non ricordo se l’ho sentito al momento in cui ho fatto lo scatto per rispondere oppure quando Jiri ha colpito di volo, ricordo perfettamente che quando ho fatto lo scatto in avanti provando ad accelerare per andare verso la volée, in quel movimento, all’improvviso, ho sentito che la mia anca si bloccava. Non potevo sprintare, come quando hai uno stiramento o uno spasmo, è davvero difficile sapere quale sia tra le due. È arrivato il fisioterapista e gli ho chiesto se continuando il problema poteva peggiorare. Mi ha detto che se fosse stato uno stiramento, sì, ero a rischio. Se era solo uno spasmo, no. Ho provato a continuare a giocare ma la testa non mi lasciava tranquillo, pensavo solo a cosa potesse essere successo, così a fine set ho provato a fare uno sprint verso rete: se non avessi sentito nulla avrei provato a continuare a giocare e andare oltre per vedere cosa sarebbe successo, ma ho capito che no, non era possibile continuare, non mi sentivo bene. Non posso dire molto di più adesso. Spero che la risonanza magnetica dia una risposta per capire di cosa si tratta e vedere se ho bisogno di cinque giorni, due settimane, non ne ho idea. Non posso dire altro”.
A ieri sera, secondo Daniil il torneo di Roma è a serio rischio: “In questo momento sì, senza dubbio. Ho bisogno di vedere la risposta degli esami e parlare con la mia squadra. Sarebbe fantastico poter tornare dopo aver vinto il titolo l’anno scorso, ma devo vedere che infortunio ho, perché in questo momento non ho idea se sia qualcosa di molto serio, appena serio o per niente serio”.
Nei giorni scorsi non aveva accusato alcun tipo di problema: “Solo oggi. C’è sempre una certa tensione nel corpo, vengo da due partite in tre set, anche quella contro Bublik ha generato un po’ di tensione: è chiaro che puoi sentirti un po’ rigido, ma non era dolore. Ho iniziato la partita al 100% e sono deluso, sentivo molto bene all’inizio della partita, sentivo di essere entrato molto bene in campo. Purtroppo tutto è finito molto velocemente. È un peccato, era la mia prima partita contro Jiri, che sta giocando ad un livello magnifico, quindi mi interessava affrontarlo e cercare di analizzare e adattarmi al suo gioco. Non avevo dolori prima della partita”.
Infortunato, come Sinner e Alcaraz. Medvedev riflette sulla situazione: “È complicato dire come mai. Penso che gli infortuni facciano parte dello sport. È chiaro che più giochi bene, più partite giochi e più rischi di stancarti e infortunarti. La transizione tra le superfici è molto veloce. Se giochi bene a Miami, hai quattro o cinque giorni prima di Monte Carlo per allenarti sulla terra. Allo stesso tempo, ora che non siamo più a Montecarlo, ho già un po’ di allenamento sulla terra, ma sì, più giochi, più sei a rischio di infortuni. Di solito mi prendo molta cura del mio corpo. Perché è successo questo? Non lo so. Fa molto freddo, non è facile per il corpo adattarsi…”.
Quindi Medvedev come uniche ipotesi a questi infortuni, oltre a una perversa coincidenza, indica le condizioni mutevoli e il giocare molto. Non sarà forse il tipo di tennis ormai dominante sul tour, troppo fisico e stressante per il corpo, il vero imputato di questi molteplici infortuni?
Marco Mazzoni
TAG: Daniil Medvedev, Masters 1000 Madrid 2024
Però stavolta ci stava un bel “gracilino mingherlino”..
Te l’avrebbero perdonata tutti!
Resta il fatto che i nostri ragionamenti sono sempre post hoc..se Sinner non avesse avuto il problema all’anca tutti ad applaudire perchè nonostante il richiamo atletico, magari vinceva Madrid..e visto gli infortuni degli altri ad applaudire alla programmazione oculata..
Federer ha saltato 4 volte Montecarlo ovviamente escludendo il 2013
per problemi alla schiena ..dal 2010 il torneo non è diventato più
obbligatorio …se 4 volte è spesso bisogna rivedere il vocabolario
italiano
@ mipiacelariga (#4029045)
Dubbie sono per te che sei un ignorante in ambito scientifico.
Lourdes ?
Bello ! 🙂
…ci sono dei campi della madonna… 😉
Ne rimarrà solo uno, Nole highlander. Nessuno come lui è stato in grado di gestire il fisico.
Anche a costo di rinunciare a dubbie terapie sperimentali.
Tutto vero, solo che i 1000 sono obbligatori escluso Montecarlo. Li puoi saltare solo se infortunato presentando certificati medici.
Con l’anca dolente, la stagione è morente mi sa.
@ MARMAS (#4028663)
Penso che sia molto vicino alla realtà tuo ragionamento! bravo
Anche lui in passato mi sembrava miracolato! Ora diventa umano . Faceva dei recuperi miracolosi senza dare segni di fatica..
Come sempre mi devo complimentare con te. Opinioni e ipotesi che condivido in toto, espresse in maniera impeccabile.
Uno dei problemi nasce dai 1000 anche sui 10 giorni, tra l’altro due ravvicinati. Il problema che da anno prossimo o forse addirittura da quest’anno, ora non ricordo, anche canada e cincinnati faranno la stessa cosa.
Il problema nasce comunque anche se i top player iniziano il torneo 3 giorni dopo gli altri, devono esser li nel luogo prima che il torneo inizi, e quindi sono 2 settimane su un 1000, tra l’altro ravvicinate, il calendario è fitto per cui lo spettacolo non ne beneficia
Dei top 4 ci sarà solo lui.
Non é andato a Madrid. Ci sarà un motivo se è il più grande tennista (non personaggio) di tutti i tempi!
Ciao. Ho scritto la mia opinione in altri post però la ripeto volentieri.
Io penso che la novità degli ultimi anni sia un innalzamento non della qualità media dei tennisti professionisti, ma della loro preparazione atletica.
Penso che oggi anche se hai margine dal punto di vista tecnico, se non sei in condizioni atletiche almeno buone puoi perdere anche da giocatori che come tennis ti sono molto inferiori.
Per avere una condizione atletica adeguata (ovviamente non sempre al top perché è impossibile ma sufficiente a far valere la propria superiorità tecnica in base agli attuali parametri) i tennisti sono costretti ad effettuare richiami atletici e carichi in palestra nel corso della stagione, ritagliando degli intervalli tra un torneo e l’altro.
Per i top players, che arrivano regolarmente in fondo ai tornei, questi intervalli, utilizzati per “mettere benzina nel serbatoio”, sono troppo brevi perché, soprattutto in questa fase della stagione (ma di fatto è così almeno fino agli US Open), i tornei importanti sono troppo ravvicinati.
La mia ipotesi riguardo a Jannik è che abbia voluto fare in due settimane (tra fine Montecarlo e inizio Madrid) un richiamo atletico necessario per essere competitivo, ma che avrebbe avuto bisogno di più tempo e più gradualità.
Per questo ho sempre sostenuto che Jannik avrebbe fatto bene a saltare Madrid (dove peraltro ha uno storico negativo) e a ricaricare le pile con più calma in vista della parte centrale della stagione.
Ovviamente la mia è solo un’ipotesi e so benissimo che non ho nessuna competenza in merito a programmazione e preparazione atletica. È semplicemente l’idea che mi sono fatto.
Poi anche i materiali attualmente utilizzati potrebbero costituire un fattore di questo incremento di infortuni, come molti sostengono. Io su questo non mi sento in grado di esprimere un’opinione perché non ho conoscenze di tali aspetti tecnici, però mi sembra plausibile che anche i materiali abbiano un’influenza sul punto.
Ieri si era capito durante la partita che era una cosa molto seria, Daniil poi è uno che gioca anche con gli acciacchi.
Non è stato un bello spettacolo che il pubblico abbia fischiato alla sua uscita. Spero veramente non si tratti di nulla di grave, ma dalle parole che ha detto in conferenza stampa non si prevede nulla di buono.
Grande amarezza anche per lui, speriamo in buone notizie almeno dal fronte del nostro Jannik.
Altro che in Arabia Saudita. Il nuovo master 1000 lo devono fare a Lourdes
Salve Marmas, volevo chiederti che cosa pensi dell’impostazione che viene data attualmente alla questione della preparazione atletica dei top player.
Perché non è possibile pensare ai rimedi, se prima non si fa luce sulle cause. L’affollamento dei tornei non mi sembra essere la vera causa, quanto piuttosto il detonatore. Se si attribuisce un infortunio all’eccessivo impegno dei tornei obbligatori, non mi spiego (e quindi ti chiedo) come mai questo problema si manifesta solo adesso in modo così costante e sistematico. I cinque Masters concentrati tra marzo e maggio c’erano anche prima e ci sono sempre stati. Non erano a 96, è vero, ma i top allora non avevano il bye e quindi il numero di incontri per loro era potenzialmente lo stesso. In più, adesso quattro di questi cinque tornei sono spalmati su due settimane (anche se non sempre c’è il giorno di riposo come negli Slam). Eppure gli infortuni a torneo iniziato sono più frequenti adesso che allora.
Se andiamo poi a vedere i singoli casi dei giocatori, per nessuno di loro c’era stato un episodio scatenante durante una partita, sono stati tutti infortuni da sovraccarico. Dovuto alle troppe partite? Ma Alcaraz non aveva giocato affatto, e così anche Medvedev, Sinner aveva fatto MC ma poi aveva saltato Barcellona. I tempi di recupero c’erano per tutti.
Se così stanno le cose, hai un bel ridurre il numero di tornei obbligatori e/o eleggibili per il ranking, cosa che questi giocatori già fanno da sé. Resta il mistero del numero di infortuni rispetto al periodo precedente, se non si chiarisce il quale è inutile creare innovazioni nel circuito.
Io sospetto che siano le pratiche attuali di preparazione atletica a sottoporre i giocatori a carichi disumani, e non il numero e la frequenza dei tornei. Lo diceva Altmeier, passiamo più tempo in palestra che sul campo… Il guaio è che ciò non accade solo in pre-season come una volta, anzi, sembra quasi che prima di ogni Slam cominci una nuova pre-season. Prima ci si preparava giocando un 250, adesso si ricomincia la “pre-season” in palestra. Le lesioni che i giocatori stanno riportando in questo periodo sono tutte, direttamente o indirettamente, da sovraccarico.
Ma prima i giocatori o i loro coach avevano anche un’altra mentalità. Si sovraccaricavano meno e, di conseguenza, accettavano di avere alti e bassi di rendimento nei tornei. Oggi questo è vietatissimo, i giovani giocatori sono visti come robot da programmare in palestra così da rendere sempre al massimo. E se poi il rendimento è insufficiente… il rimedio a cui si pensa è un surplus di palestra, cioè altro sovraccarico atletico, a costo di non scendere in campo nel torneo seguente.
Non è un’accusa ai preparatori atletici, ma su questo punto bisogna riflettere, analizzare la situazione… La preparazione atletica si fa in funzione dei tornei, non il contrario, partecipare ai tornei in funzione della preparazione atletica.
Cordialmente
Comunque TUTTO va più veloce, non ve ne siete accorti?
Si lavora più stressati, i bambini vogliono cartoni veloci, con un montaggio accelerato, non si fanno più ferie lunghe, gli sportivi giocano tutti i giorni (calciatori, tennisti…)
Come si può rallentare?
Risposta: non si può.
Sorpresona!!…e quando si ritirerà Medvedev altra sorpresona..
@ Alessio (#4028529)
Non è escluso del tutto che possa esserci anche quello di Medvedev.
E Djokovic ringrazia.
LOL 😆 😉
Chiunque lo dica si becca il rosso
Alcaraz ritirato da roma
😆 😆 😆
@ Demivoleè (#4028381)
Concordo! Se l’avessi scritto io, ripetendo il ritornello del “fisico bestiale”, mi sarebbero arrivati decine di numerini rossi. Sono anziano ma sempre in anticipo sulle novità. Chi è in anticipo spesso è considerato folle; Erasmo da Rotterdam, però scrisse: “elogio della follia! enzo
@ sergiot (#4028513)
Tutto molto ipotetico! Purtroppo da quanto il tennis è diventato sport di massa tutti si buttano sul campione. Articolo utile in generale ma non per il caso di Sinner che non si conosce minimamente perchè dovrebbe prendere la cartella clinica dell’atleta per capire il tipo di patologia.
Ma lo sai che il supervulcano dei campi flegrei può esplodere da un momento all’altro con scenari apocalittici? Dice ma può accadere anche fra 10.000-20.000 anni e le probabilità che accada oggi o nei prossimi 50 anni sono dello 0.000001..ma qualcuno potrebbe dire è quel numero 1 che mi preoccupa…
Può essere una domanda da profano, ma chiedo: non si puo spostare Wimbledon di un paio di settimane? E il roland garros di una/due? Così facendo metti una settimana tra Roma e Madrid e volendo una in più tra Roma e Parigi. I tornei sulla terra dopo Wimbledon gli anticipi prima del roland. I veri vincoli del calendario sono gli slam
@ Giulio (#4028348)
@ Pepusch (#4028397)
@ Dustin Bomber (#4028406)
Giulio: un po’ troppo catastrofico.
Pepusch: sono d’accordo.
Dustin Bomber: datti una calmata!
Quindi … sia io che Daniil ieri abbiamo pensato quasi contestualmente alla stessa cosa, ossia che si trattasse DELL’ANCA della gamba destra 🙄
@ guido (#4028378)
Vabbè mo non è che può perdere lo status perché la gente si infortuna…
Non so se è più piena di ansia questa chat o quella dei genitori della classe di mia figlia…
I tuoi post sono sempre divertenti e veritieri,bravo capitano
Ancaraz si dimostra ancora superiore a Sinner e Medvedev, non c’e’ niente da fare
È appunto questo,ti ringrazio stavo giusto ricercando l’articolo
Sinner l aveva detto prima del torneo che voleva fare 2 o 3 match a Madrid usando Madrid come preparazioneper per Roma e il Roland Garros Quindi il suo ritiro secondo me e stato gia programmato in anticipo.
@ ospite (#4028484)
Lo so però una sola settimana di stacco e cambio di fuso e superficie sono due anni che sta costando cara a Sinner. Ok gli obblighi verso il principato, ma se tutte le volte si fa male, la salute viene prima.
Siccome si va verso un tour A e B o robe del genere, l’unica soluzione plausibile è anticipare di 2 settimane Indian wells e Miami e lasciare due settimane prima di Montecarlo e un’altra di stacco tra montecarlo e Barcellona. In modo che i top possano preparare decentemente la stagione su terra e la stessa sia meno compressa di adesso. Idem sposterei una settimana il RG e Wimbledon, dilatando di un’altra settimana. Ovvio che ci rimetterebbero i tornei indoor di febbraio che avrebbero due settimane in meno e quelli su terra post wimbledon che onestamente non sono comunque frequentati dai top player.
Dare 3 settimane in più di stacco durante la stagione secondo me sarebbe già qualcosa. Ormai a questo livello fisico sono dentro un tritacarne e se non stacchi e fai richiami atletici sei sempre a rischio. (tranne Rublev che è bionico e adesso si toccherà i cabbasisi)
E’ preferibile sempre citare le fonti:
https ://www.fanpage.it/sport/tennis/sinner-e-il-problema-allanca-cosa-rischia-secondo-lesperto-un-conflitto-femoro-acetabolare/
@ zedarioz (#4028476)
Come direbbe chef Locatelli “I understand the point”… però risiedono a Montecarlo e per loro – a meno di situazioni fisiche “particolari” che magari non abbiano consentito di fare la loro “solita” precedente programmazione o che consiglino un riposo subito dopo gli Usa – penso che sarà sempre “più comodo” giocare quel torneo e fare un po’ di “carico” prima di Madrid (che, in effetti, essendo terra “veloce” si adatterebbe un po’ di più al loro gioco). Chi vivrà vedrà…
Secondo me, come ho scritto ieri, la transizione da cemento a terra rossa, per chi ha giocato molto sul cemento (i migiori) necessita di un minimo in più di allenamenti. Invece gente come Medvedev e Sinner per esempio han giocato Montecarlo dopo 3/4 allenamenti al massimo sul rosso arrivando da un mese stressante in america. Il clima è diverso, gli appoggi sono diversi, si scivola molto di più, si è più instabili con gli avvallamenti della terra rossa. Per questo spero che l’anno prossimo saltino Montecarlo (come faceva spesso anche Federer) per partire solo a Madrid e avere un mese di tempo di adattamento. Perchè poi tempo per fare richiami atletici non ce n’è più fino a metà luglio.
Non sono un medico ed infatti mi sono documentato,non mi sono inventato queste dichiarazioni
di sana pianta,riporto le parole di uno specialista che ne ha parlato in un articolo sul quale può essere il problema di Sinner e di come va affrontato per non aggravare la situazione e poi ho sottolineato che era un ipotesi,nulla di certo.Riguardo a Medvedev io ho detto un pó di riposo che anche se sono 2/3 settimane e deve saltare Roma e Parigi vuoi mettere rispetto a Sinner che se si deve operare sta fuori per mesi e quindi si va a compromettere il resto della stagione?
Oggi chi si ritira??
Grazie Giulio, post molto interessante e tecnico. Sei per caso laureatotin ancalogia?
Scusate un momento, ma perché sembrate tutti infastiditi dal messaggio di Giulio?
Mi sembra evidente che un messaggio che inizia con “secondo me”, e che manifesta una sincera preoccupazione verso Sinner sia un messaggio non affatto criticabile.
Chiaramente si può criticare tutto, ma intendo che se si vuole criticare qualcosa, meglio criticare la cattiveria, la malafede, ma non qualcuno che semplicemente manifesta un sentimento di preoccupazione. A volte si scrive anche per esorcizzare la paura. E’ difficile il mestiere del tifoso, e il guaio è che nessuno ci paga per questo.
Non sono esperto in materia di infortuni e leggo tante ipotesi da parte di utenti che mi lasciano perplesso. La sola cosa evidente è che la stagione su terra con tornei importanti, Montecarlo,Barcellona,Madrid, Roma e Parigi è troppo compressa e non è umanamente possibile partecipare e competere senza rischio di infortuni o di ritiri precauzionali a torneo in corso.lunica soluzione sarebbe di spalmare questi eventi importanti su un periodo più lungo
Quante chiacchiere in effetti…é assai probabile che il ritiro di Sinner sia stato prudenziale, una scelta, non avrebbe retto 2 mille ed uno slam a ruota fino in fondo. Le scelte giustamente le fa lui col suo staff. Acciacchi lì hanno tutti ed affaticamento pure…visto Tsitsipas e Ruud dopo Montecarlo e Parigi? Hanno pagato dazio. Il tennis di oggi é usurante, per tutti.
La parte più bella del tuo interevento è stata il “mi sono informato”…fantastico, mi sembri l’indovino di Asterix… quello che seminava panico per professione!
Ma perchè uno deve sentirsi in diritto di parlare a vanvera? Perchè non pensa bene a ciò che dice, perlomeno documentandosi? Tu forse conosci la reale situazione clinica di Sinner o di Medevedev? Sei un medico? Riguardo al russo tu dici “può essere uno stiramento e lì serve riposo per un pò ma è risolvibile con il riposo”… Ma è una cavolata, perchè se effettivamente fosse uno stiramento, allora COME MINIMO il russo dovrebbe stare a riposo assoluto per 2-3 settimane. E allora addiio Roma e Parigi.
Un fastidio acetabolare.
Date le temperature rigide di questo periodo anche un abbigliarsi impropriamente potrebbe essere una della cause di questi fastidi ai fianchi. Altri sono più abituati e Fritz a Monaco di Baviera vestiva ben più coperto e attento agli spifferi freddi sul corpo sudato.
Grazie, mi sento già meglio
Sono d’accordo, ma siamo arrivati alla fisicità estrema perché è cambiato anche il modo di giocare. Non si deve lasciare andare più niente, devi provare a prendere, anche in contropiede, soluzioni “definitive”, con contorsioni di caviglia, anca e schiena, eseguite a super velocità perché la palla arriva a 100 km. Questo è il problema della mancata regolamentazione dell’attrezzatura. Ha portato a una velocità del gioco imprevedibile, e cercano di sviluppare atleticamente i tennisti per competere a queste velocità. Ma sviluppando e curando sempre più il fisico, hanno ottenuto di aumentare la velocità del gioco è li stress fisico. È un cane che si morde la coda. Come reagiscono i top players? Concentrando lo sforzo su pochi grandi tornei, Grande Slam sostanzialmente, e considerando anche certi 1000, troppo vicini a quelli, come preparazione. Un fastidio, un indurimento trattabile con un massaggio, un dolorino? Stop precauzionale per non mettere a repentaglio i tornei più importanti.
Ma perché spiattellare così la verità nuda e cruda ?
Un po’ di tatto… 😉
mah, è veramente poco credibile questa cosa, alcaraz ci mancava solo che gli ingessassero il braccio da come era messo, giocava solo di rovescio, sinner e ancor più med avevano entrambi tutto l’interesse se stavano bene a vincere questo torneo e poi magari saltare roma che è il vero impiccio se vuoi far bene al rg; madrid è distante come data, roma è troppo a ridosso e andrebbe spostata
Sono d’accordo con te.
Ma ci sta che ognuno dica la propria, ma è la saccenza e la certezza di come ognuno espone le proprie opinioni che stona parecchio.
Molti sono certi della diagnosi del problema di Sinner, sanno cosa è meglio fare per lui senza alla fine conoscere niente e sottintendendo una incompetenza di chi gli sta attorno.
Ripetete tutti con me: Jannik non è infortunato, ha picchiato Khachanov per 2 ore e poi ha deciso di alzare il piede dall’acceleratore e riposarsi visto che il suo obiettivo nel torneo l’aveva raggiunto.
Se ripetete questa frase 1 volta all’ora vedrete subito benefici sulla qualità della vostra vita
Ma io dico, che senso ha scrivere una roba del genere? fare il professorone di sto c….? Sei medico? hai personalmente visitato Sinner?
Non solo dobbiamo leggere cavolate da giorni, ma addirittura paragoni con altri infortuni di cui non si sa nulla!
A sto punto già che c’eri potevi dire che Sinner farebbe bene a ritirarsi dalla carriera preventivamente altrimenti rischierebbe di non vedere i nipotini.
Andate tutti al diavolo
giusto.
15 tornei per la formazione del ranking sono più che sufficenti.
Io comunque interverrei anche su telai e palline per far si’ che si tiri più piano e soprattutto giocherei meno sul cemento.
Un bel 1000 sull’erba, magari organizzato dagli arabi con relativo mini circuito in febbraio ci starebbe bene.
Ma perché scrivete queste inutili pappardelle fondate sul nulla, sul ‘secondo me’ o ‘mi sono informato’? Delle due l’una: sei in contatto diretto col team di Sinner o col medico che ha refertato la risonanza, oppure ti piace fantasticare sulle possibili diagnosi? Se è vera la prima allora ci stai dando una notizia. Diversamente è un gioco fictionale molto goffo e, almeno per me, un po’ fastidioso
Sarebbe bello avere una statistica degli infortuni, della loro frequenza, della tipologia, delle parti interessate degli ultimi 12 mesi e dei primi 100 tennisti al mondo.
A spanne e sentimento, secondo me, si evidenzierebbe una varietà e una frequenza preoccupanti… a dimostrare che probabilmente a prescindere al fisico è il tennis moderno la causa n.1 di tutti questi infortuni.
Il mio è un riferimento abbastanza esplicito all’aspetto “gracilinità” di cui parla sempre Enzo…
E, a proposito di uno dei suoi argomenti chiave, vorrei sottoporgli la valutazione di un’affermazione fatta da Panatta in questi giorni:
“Medvedev si è detto impressionato dai progressi del servizio di Sinner, che è la cosa più difficile da migliorare? Quella di Medvedev è una castronata. Il servizio è proprio il colpo più facile da migliorare perché lo fai da fermo, servi quando vuoi tu, il movimento lo fai tu. Non devi adattarti a come la palla ti arriva dall’avversario, liftata, tagliata o da lontano. È questione di biomeccanica”…
Ha ragione Medvedev o Panatta? La domanda è valida per tutti gli utenti.
Guadegnerebbe sicuramente di piú, un circuito A con Slam + Obbligatori”1000″ + Finals avrebbe / avrá diritti televisivi Molto piú elevati Sponsor piú felici e danarosi, giocatori liberati dalla condanna ad INFORTUNI, ecc.
Certo che la redazione lascia che vengano scritte queste..assurde e poi invece cancella altri messaggi… 🙁
Ma vi paiono concetti seri?
Vi pare logico che sia Medvedev che Sinner lascino un torneo importante alle fasi finali??
Tre indizi fanno una prova.
In modo piu’ o meno doloroso dovrá nascere un circuito A dove i top Players sono obbligati a fare i tornei principali del circuito (i tornei A) e altrettanto obbligati a non partecipare ad altri tornei / esibizioni , salvo autorizzazione del circuito A stesso
Sarebbe Bello, ma togliere la parola “obbligatorio” a fianco dei tornei significa togliere in modo piú o meno diretto qualche Zero dai montepremi, dagli incassi da sponsor ecc.
In pratica sará un parto difficile e doloroso Ma la nascita anche a suon di petroldollari di un circuito A – obbligatorio – con divieto assoluto per i giocatori di partecipare ad esibizioni e/o partite non autorizzate Dal circuito A é una evoluzione inevitabile.
Schizzeranno nella stratosfera anche i diritti televisivi per trasmettere tutto il circuito A (4 Slam, altri OBBBLIGATORI, Finals) e un bel gruzzolo potrá essere girato al circuito B
E si vabeh, fra un po’ mancavi che scrivessi “ricordati che devi morire”.. per me piú grave quello di Medvedev, ma opinioni diverse, staremo a vedere dai
Il tennis attuale è basato su una fisicità estrema, bisogna essere dei super atleti ed il corpo è sottoposto ad uno stress al limite.
Che smacco per il torneo di Madrid.
Mi sa che rischia lo status di 1.000.
Ma poi, nessuno si lamenta che mettono i bambini e le bambine raccattapalle mezzi nudi in campo, quando sugli spalti ci sono le signore con cappotto e sciarpa? Ci vorrebbero i raccattapalle panzoni con la barba, come in Messico e al Sunshine Double
Il discorso sul numero eccessivo di tornei e sul calendario troppo fitto è stato già sviscerato negli articoli sugli infortuni di Jannik e Alcaraz.
Non ci torno sopra anche perché mi sembra di un’evidenza schiacciante.
Parliamo di soluzioni.
A mio parere non serve un circuito chiuso, non serve massacrare i tornei 500 e 250, non serve l’arabo imbottito di petroldollari che ci spiega cosa dobbiamo fare.
La soluzione migliore è la più semplice e la chiave, a mio parere, è intervenire sulle regole di formazione del ranking.
Faccio un esempio. Levare la parola obbligatorio vicino a qualsiasi torneo.
Prevedere che il ranking è composto dai migliori 15 risultati annuali di cui almeno 3 tornei 500 e 2 tornei 250.
In questo modo i tennisti che arrivano in fondo ai tornei (che sono quelli che risentono del problema di un eccessivo numero di match) sono indotti a selezionare i tornei a cui partecipare e non “costretti” a farne un numero eccessivo.
Guarda che Medvedev è iscritto alla lista dei “gracilini”. Che non lo sapevi?
Forse adesso anche Carlos
@ domenico (#4028363)
Non sembri complottista, lo sei! 😉
Non vorrei sembrare complottista, ma credo che i migliori si stiano marcando
Sinner ha annunciato il ritiro subito dopo la sconfitta, strana, di Alcaraz.
Medevedev ha fatto in tempo a scendere in campo, ma quando ha visto che se la sarebbe dovuta sudare e sapendo che i due che lo precedono in classifica si erano ritirati erano fuori, si è fatto male anche lui.
Non è che stanno preparando in anticipo il roland garros?
è solo un sospetto, ma la catena anche cronologica di sconfitte e ritiri qualche sospetto lo legittima (Nole sta preparandosi solo per Roma, RG ed olimpiadi da tempo).
Non è infortunato, ma menomato sì. Lo si vedeva nella mancanza di potenza nel dritto, nell’insolita imprecisione nelle smorzate (il braccio non era sciolto) e nella tendenza a invertirsi sul rovescio
Ma a me non sembra che Alcaraz sia poi così infortunato. Almeno non tanto da impedirgli di giocare come per Sinner e il russo. Infatti non credo sia in dubbio per Roma.
Quello successivo per ordine di ranking, ovviamente.
(Trattandosi di Rublev, potrebbe darsi una racchettata sull’anca 😆 )
Eh, ma le soluzioni quali sarebbero? Giocare meno forse per me aiuterebbe, ma poi il calderone ( atleti, tornei, sponsor ecc) guadagnerebbe meno e buonanotte
Secondo me è più grave quello di Sinner perché Medvedev lo ha avuto al momento facendo uno scatto sul campo,può essere uno stiramento e lì serve riposo per un pò ma è risolvibile con il riposo,quello di Sinner è un problema cronico quindi c’è un problema sotto,mi sono informato è potrebbe essere affetto da un conflitto femoro-acetabolare,sono tutte ipotesi però,vediamo il responso dei medici ma se è quello lì non si scherza e serve un intervento chirurgico per risolvere il problema finché non si è in tempo per non fare la fine di Murray che fu costretto alla protesi all’anca e non tornò più ad alti livelli.Quest’operazione però a tempi di recupero molto lunghi, dai 2 ai 4 mesi e non capita in un bel momento della stagione ma anche della carriera,forse Sinner può stringere i denti fino alle Olimpiadi visto che ci tiene tanto e ma dopo gli Us Open dovrà per forza fermarsi dovendo fare delle scelte dolorose come saltare tutta la stagione indoor e le Finals a Torino
Ora vorrei leggere i commenti degli ipercritici nostrani che considerano Sinner fisicamente gracilino e soggetto troppo spesso ad infortuni. E allora Alcaraz ? E ora Medvedev ?
I numeri 2,3,4 del ranking sono fuori servizio come gli autobus. Chi sarà il prossimo ad andare al capolinea?
Roma è sempre un po’ a rischio per tutti quelli che puntano a vincere il Roland Garros
anche io pensavo che Medvedev fosse il meno a rischio..
L?ultima frase dell’articolo comunque ha centrato il problema, il tennis è troppo fisico.
Azz, meno male che, qualche giorno fa, stavo proprio pensando come Medvedev, anche per il tipo di gioco d’appoggio ai colpi piú che di “strappi”, rispetto a molti giocatori, anche top, non s’infortunasse mai o quasi.. taac.. problema all’anca come Jannik, anche se mi pare più grave il suo